Transizione energetica: cos'è e perché saranno necessarie nuove fonti energetiche rinnovabili

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  • čas přidán 31. 07. 2024
  • La transizione energetica è il passaggio dall'uso di fonti di energia non rinnovabile, come petrolio, gas e carbone, alle energie rinnovabili. Abbiamo bisogno di sostituire le fonti di energia fossili con quelle rinnovabili per due motivi: uno di carattere energetico e uno climatico. Attraverso l'uso di fonti energetiche rinnovabili si potrebbe attuare un cambiamento più radicale verso la transizione ecologica e le economie sostenibili, più rispettose dell'ambiente e meno inquinanti e dannose per il clima. In questo video vi spieghiamo cos'è la transizione energetica, perché è importante e quando avverrà.
    00:00 La transizione energetica è la questione chiave del nostro secolo
    00:21 Perché la transizione energetica è necessaria?
    03:48 Il problema del cambiamento climatico e il Rapporto sul Clima IPCC
    04:50 La questione energetica e le energie rinnovabili
    06:38 Quando finiranno le energie fossili come faremo?
    07:02 La necessità di trovare nuove fonti energetiche
    07:58 Il processo per sostituire il fossile con il rinnovabile richiede tempo
    08:27 Cosa si intende per transizione energetica?
    Questo monologo è tratto dal mio libro un Tesoro al piano Terra: amzn.to/3Ax7twO

Komentáře • 910

  • @Psycho93
    @Psycho93 Před 3 lety +127

    il monologo era interessante ma un +10db sull'audio del microfono non avrebbe fatto affatto male

    • @luisapau6864
      @luisapau6864 Před 3 lety +3

      Può essere sfuggito il fatto che lei possa in piena autonomia aumentare il volume 😉

    • @Psycho93
      @Psycho93 Před 3 lety +9

      @@luisapau6864 oltre il 100% il pc si rifiuta di andare... è sicuramente un complotto!

    • @andreag.4678
      @andreag.4678 Před 3 lety

      @@Psycho93 pensa.. sono riuscito a sentire il video in una stanza con ventole, climatizzatori, altra gente che parla e bisbiglia, con un solo auricolare, quindi con l'altro orecchio libero ad ascoltare tutto il rumore di fondo nella stanza in questione, al 60%.. sicuramente un complotto anche questo :D

    • @DavideDeMaestri1
      @DavideDeMaestri1 Před 2 lety

      aveva il microfono semplicemente coperto dalla maglietta, anche io ho avvertito il volume basso

    • @fabior7698
      @fabior7698 Před 2 lety

      @@andreag.4678 Bravo

  • @Guguyus
    @Guguyus Před 3 lety +149

    Una risposta a questa domanda c'è, pur essendo impopolare: il nucleare.
    Siccome so già che mi lapiderete, metto le mani avanti: andate a vedere i video de L'avvocato dell'atomo dove spiega quanto sono sostenibili ed efficienti le centrali di ultima generazione.

    • @pionieresvizzero2224
      @pionieresvizzero2224 Před 3 lety +32

      non più così tanto impopolare nei tempi recenti, almeno per chi è vicino agli ambienti scientifici

    • @andreacarlini6663
      @andreacarlini6663 Před 3 lety +13

      Seguo con speranza il progetto ITER

    • @Guguyus
      @Guguyus Před 3 lety +18

      @@pionieresvizzero2224 purtroppo è ancora impopolare per tutti coloro che vivono al di fuori delle news scientifiche, mi duole chiamarli "italiani medi", ma al momento non trovo altri termini

    • @atticusfinch3991
      @atticusfinch3991 Před 3 lety +13

      @@andreacarlini6663 ITER purtroppo non sarà una centrale che produrrà energia elettrica ma un "grande labroratorio", per l'applicazione commerciale della fusione nucleare, che è la tecnica usata da ITER, ci vorranno 70/80 anni (potrebbe essere di più o di meno, ma per lo stato in cui sono ancora i lavori non si può dire)

    • @EA1989XXX
      @EA1989XXX Před 3 lety +3

      @fun Non si può fare un referendum propositivo in Italia, solo abbrogativo...

  • @geopop
    @geopop  Před 3 lety +10

    Il discorso fatto in questo video continua nel 5° capitolo del mio libro Un Tesoro al Piano Terra, con la fusione nucleare e l'idrogeno: amzn.to/2SNiM31

  • @FattidiViaggi
    @FattidiViaggi Před 3 lety +1

    Grande!
    Abbiamo ascoltato con super piacere il monologo.
    L'abbiamo trovato interessantissimo ❤️

  • @gianmatteorizzo2310
    @gianmatteorizzo2310 Před 3 lety +5

    rimettiti comodo e continua! l'argomento è estremamente interessante e va sviscerato fino in fondo

  • @stefanofoscarini2100
    @stefanofoscarini2100 Před 3 lety +3

    Bravo prof.! Un'esposizione chiara ed obiettiva, utile a capire meglio la situazione. Grazie.

  • @mariominuzzo1859
    @mariominuzzo1859 Před rokem

    ti seguo da un po e trovo gli argomenti molto interessanti per questo sono felice di seguirti. Le tue spiegazioni mi hanno arricchito inquanto tante cose le conoscevo ma non sapevo come si formassero veramente.

  • @danieletitone8113
    @danieletitone8113 Před 3 lety +8

    Come sempre argomenti molto interessanti, ps. complimenti per il libro, spero ne pubblicherai altri.👍👍👍

  • @jom3179
    @jom3179 Před 3 lety +4

    Complimenti!Mi hai fatto "una capa tanta" di info davvero interessanti.👍🌈

  • @gianniverita9603
    @gianniverita9603 Před 3 lety +37

    Cosa ne pensi del nucleare ? Puoi farci un video in merito ?

    • @stefanotoso2312
      @stefanotoso2312 Před 3 lety +2

      Nel suo libro lo spiega😜

    • @herik63
      @herik63 Před 3 lety +1

      Ne ha già fatto uno con l’avvocato dell’atomo

  • @giacomobruno9385
    @giacomobruno9385 Před měsícem

    Concordo a pieno quello che dici. Mi chiedevo da tempo che sei una persona semplice e sincera ci vorrebbe uno come te al GOVERNO che faccia rinascere e valorizzare di nuovo l'Italia, stiamo facendo una brutta fine.
    Pensaci

  • @marcellodimatteo2355
    @marcellodimatteo2355 Před 3 lety

    Grazie mille per le tue delucidazioni.
    Continuate così.

  • @cristinacisari9036
    @cristinacisari9036 Před 3 lety +66

    Secondo me dovremmo anche smettere di volere l'ultimo modello di cellulare, o cambiare la macchina ogni 3 anni, o buttare i vestiti perché "eh ma l'ho comprato l'anno scorso, non è più di moda" o cambiare gli elettrodomestici invece che ripararli...(ovvio, non se sono vetusti)...insomma... piantarla di consumare materie prime che impoveriscono Gaia e l'inquinano con i rottami e la soffocano perché bisogna smaltire il vecchio e produrre il nuovo...torniamo a fare riparare quel che si può, smettiamola di fare il gregge e seguire le mode...dovremmo risparmiare un po' aria pestilenziale e terra inquinata.

    • @Nitro8996
      @Nitro8996 Před 3 lety +5

      Il consumismo porta innovazione, la soluzione sul lungo termine secondo me è riciclare! Ma non come facciamo oggi che facciamo finta...

    • @conteout6476
      @conteout6476 Před 3 lety

      Facendo così l'economia va a rotoli. La soluzione è il riciclo ecosostenibile

    • @giuliopantelliano313
      @giuliopantelliano313 Před 3 lety +2

      @@Nitro8996 il riciclo è quella via di mezzo che non risolve il problema ma almeno lo attenua, e certamente meglio almeno fare quello.

    • @Nitro8996
      @Nitro8996 Před 3 lety

      @@giuliopantelliano313 via di mezzo per come la usiamo ora... Se ci fosse un interesse economico dietro sarebbe la soluzione definitiva al problema rifiuti!

    • @giuliopantelliano313
      @giuliopantelliano313 Před 3 lety +4

      @@Nitro8996 sì ma non a quello ambientale. Anche riciclare inquina, sia pur meno.

  • @DavidedellaviaBlogspot
    @DavidedellaviaBlogspot Před 3 lety +13

    Per me l'audio è okay, non ho nessuna difficoltà nell'ascoltare questo video.

  • @robertosdrubolini787
    @robertosdrubolini787 Před 3 lety

    Eccellente video....una spiegazione del problema energetico perfetta.

  • @nicolainternazionale
    @nicolainternazionale Před 2 lety

    Tutto il tuo discorso fila alla perfezione 👍👍👍

  • @Marcoguitarplay_
    @Marcoguitarplay_ Před 3 lety +6

    I video quelli belli. Pochi fronzoli tanto contenuto.
    Fantastico.

  • @achillenicola
    @achillenicola Před 3 lety +25

    Grazie per i contenuti, ben esposti. Un aspetto del problema che non hai citato è l'impatto del consumismo come parte del problema.
    Ritengo che ci sia una forma d'energia fortemente inesplorata, costituita dal risparmio energetico. I campi di applicazione sono illimitati (dalla sobrietà dei consumi al riciclo, dall'illuminazione notturna alla sostituzione della mobilità privata in favore della moiblità pubblica, ecc).
    Ha molto poco senso migrare lo spreco da energia nera a energia verde.

    • @carlosergi8823
      @carlosergi8823 Před 2 lety +1

      Bel commento

    • @sakaerad
      @sakaerad Před rokem

      In effetti dovremmo tornare a come vivevano i nostri trisavoli: lumicini a olio, spostamenti in carretto o a piedi, meglio, per non urtare gli animali, città al buio e tante coperte per il freddo invernale. Per le telecomunicazioni suggerisco il riflesso degli specchietti e il suono delle campane, altro che 5g!

    • @sakaerad
      @sakaerad Před rokem

      @Tex Quale sarebbe questo minimo sacrificio? Parli come se tutti fossimo spreconi che tengono acqua e gas aperti h24, spostandoci dieci metri in auto per prendere il caffè. Personalmente non ho nessun sacrificio da fare e non gradisco sentire questi discorsi da fine del mondo che sono solo espressione di bieco fanatico ambientalismo. Voglio vedere acciaierie e vetrerie andare a pale eoliche e pannelli fotovoltaici! Ne riparleremo.

    • @stefanogiannecchini1383
      @stefanogiannecchini1383 Před rokem

      Ottimo commento 👍

  • @ellebi2362
    @ellebi2362 Před 3 lety

    Grazie per questo bellissimo video.

  • @niccolopatetta1991
    @niccolopatetta1991 Před 2 lety

    Interessante chiaro continua così grazie

  • @lorenzosimonetti8643
    @lorenzosimonetti8643 Před 3 lety +3

    Che bello finalmente qualcuno che parla di queste cose in maniera competente e senza fare proselitismo, senza essere un fanatico
    Grazie per questo video, io penso esattamente le stesse cose e la vedo esattamente alla stessa maniera e sono contento di aver trovato finalmente qualcuno che parla della transizione ecologica come te, in maniera imparziale

    • @goromir7093
      @goromir7093 Před 3 lety

      Va detto che qui è uno dei pochi casi in cui i fanatici hanno abbastanza ragione di esserlo. Si sapeva del cambiamento climatico da deine di anni, ma è da poco che stiamo seriamente implementando soluzioni per risolvere il problema e, se non lo risolviamo, le conseguenze saranno catastrofiche. Ovviamente so benissimo che non è una cosa che si risolve in un anno, ma bisogna fare tutto il possibile per acellerare

  • @p0llux9
    @p0llux9 Před 3 lety +11

    Tema importante e sentito. . Grazie
    Se, nella transizione energetica attuale, il fattore tempo è quello determinante, quali sono i modelli e le proposte realisticamente più fattibili che sono emerse, al momento, del mondo scientifico?
    Mi piacerebbe che tu facessi altri video per approfondire questi aspetti.
    Grazie

    • @martina5850
      @martina5850 Před 3 lety +4

      Ci sarebbe l'energia nucleare come alternativa. Può suonare spaventosa, so che lo è, ma è molto più sicura di quanto si possa pensare. L'aria inquinata porta tante malattie (oltre all'imminente e irreversibile riscaldamento climatico) e l'energia nucleare (anche se ci sono scorie da stoccare) è molto più pulita e può portare a pochissime morti rispetto a quelle annuali che abbiamo a causa delle malattie che possono essere contratte come conseguenza alla produzione di energia elettrica fossile e le future per disastri naturali. Bisogna fare scelte complicate purtroppo :(

    • @goromir7093
      @goromir7093 Před 3 lety +2

      Come giustamente ha fatto notare Martina, il nucleare sarebbe una buona soluzione, ma ha due grandi limiti (tra loro collegati): il costo di progettazione e la scalabilità. Per costruire una centrale devi sborsare giusto qualche miliardo, sperare che i lavori di costruzione non abbiano interruzioni e devi aspettare anni prima di reintrare con gli investimenti. L'idea di molte compagnie è quella di rendere le centrali nucleari più piccole e più modulari, in modo da poterle produrre in serie e diminuirne drastiamente i costi (pensala in questo modo, un mobile dell'ikea costa moolto meno di un moile fatto su misura, per ovvie ragioni di produzione ... vale lo stesso per le centrali), ma non mi sembra che ce ne siano ancora di operative.
      Ora, io il nucleare lo considerei, ma credo che bisogni semplicemente puntare sulle rinnovabili. Oltre ai problemi di costi, il nucleare spaventa molto le persone e, cosa più importante, nessuno si vuole prendere le scorie. D'altro canto anche l'uranio prima o poi finirà, quindi prima o poi dovremo risolvere anche quel problema, motivo per cui sono leggermente a sfavore del suo uso
      Detto ciò, cosa abbiamo oggi giorno per poter sostituire le fonti fosili? Prima di illustrare possibili soluzioni, un piccolo appunto: l'eenrgia è solo uno dei settori che produce co2, bisogna considerare anche l'edile, l'alimentare e la produzione di oggetti che sono altrettanto inquinanti. Restando nel dominio energetico, oggi abbiamo pannelli commerciali molto più efficienti (intorno al 15-20% rispetto all'8% di una quindicina di anni fa) e molto meno costosi, abbiamo pale eoliche molto più grandi che producono più energia, abbiamo pale eoliche che possiamo installare direttamente in mare (si chiamano offshore), dove il vento è meno intermittente (si vuole riempire il mare del nord con turbine) e infine il geotermico.
      Idealmentebasterebbero le prime due per produrre tutta l'energia di cui abbiamo bisogno (solare ed eolico) ma come ben sai hanno i loro limiti, per questo si cerca di trovare metodi per immagazzinare l'eenrgia, grazie a mega batterie. Il problema delle batterie attuali è che sono pensate più per dispositivi a basso consumo e che il litio non è un elemento estremamente abbondante. Sono molto promettenti le batterie liquide inventate da un professore dell'MIT, ba devono ancora superare il test della produzione su larga scala.
      Un'altra soluzione per l'immagazzinamento di energia è l'idrogeno: l'idea sarebe quella produrre idrogeno a partire dall'elettricità prodotta dai pannelli solari o dall'eolico e ritrasformarlo in elettricità quando ne abbiamo bisogno. Il problema è che il processo di trasformazione e ritrasformazione va a perdere un sacco di energia ed economicamente non è ancora fattibile,ma le rinnovabili potrebbero diventare talmente economiche che potrebbe valerne la pena
      L'ultima idea, secondo me la più fattibile, è quella di costruire una rete elettrica internazionale, in modo da scambiare energia in tempo reale. Sto parlando di una rete che parte dal marocco e finisce in Australia (chi se ne frega degli americani XD), in modo che in qualsiasi momento ci sia qualcuno che possa produrre elettricità, a qualsiasi ora del giorno. Un progetto del geenre costrebbe molto e avrebbe un po' di spreco di energia, ma in media sarebbe meglio dell'idrogeno
      Non ci sono soluzioni facili, ma non siamo nemmeno così lontani dal capire come fare, l'importante è investire in ricerca e sviluppo e possibilmente trovare soluzioni anche per gli altri campi problematici che ho menzionato prima

    • @angelosemeraro3170
      @angelosemeraro3170 Před 3 lety +1

      Il problema è che le rinnovabili non bastano, perché non producono in modo prevedibile e modulabile, non abbastanza. E non abbiamo modo di stoccare quell'energia prodotta in modo efficiente, anche ammesso che ne avanzi.
      Il nucleare sarà anche costoso e richiede tempo, ma è la stessa cosa che diciamo riguardo tutto ciò che riguarda la lotta al GW: non sarà gratis e avremmo dovuto cominciare anni fa.
      Non ci sono soluzioni semplici o comode, il nucleare è uno strumento formidabile per togliere i fossili quantomeno dalla produzione di elettricità, l'unica cosa che dobbiamo fare e fare informazione e farlo capire a più persone possibili

    • @giovannimattioli518
      @giovannimattioli518 Před 3 lety +1

      @@goromir7093 i fossili inquinano ,sono causa di guerre, sono esauribili, così come il nucleare.Sono fonte di speculazione , arricchimento illegale,.
      5 fonti energetiche sono inesauribili, ecologiche, a disposizione di tutti:
      Sole,vento,idrogeno,idroelettrico,geotermico.
      Tutte sono disponibili H24 tranne il sole di notte.
      Non c'è bisogno di accumulatori ma solo di stoccare idrogeno nei siti di produzione e consumo,senza bisogno di trasportarlo.
      Rimane il problema dei trasporti:
      Su gomma si va con idrogeno a celle combustibile, così in mare ( con l' aiuto del vento) mentre il trasporto aereo non può usufruire al momento di nessuna di queste tecnologie.
      Non ci sono grossi problemi temporali , tecnici, o finanziari,
      Il problema principale è politico,
      La politica ovvero i " signori " che decidono, sono gli stessi che si arricchiscono in maniera schifosa nel proteggere gli affari delle lobby del petrolio, questi una legge che vada verso la penalizzazione reale dei combustibili fossili non la faranno mai , sono complici in tutto e per tutto nella distruzione dell' ambiente.
      Loro sono IL PROBLEMA.

    • @maurizioserraoo7459
      @maurizioserraoo7459 Před 3 lety

      @@giovannimattioli518
      Idroelettrico sul mare con moto andoso e correnti marine oltre sul terra ferma.

  • @chrspqr1090
    @chrspqr1090 Před 3 lety

    Bel video, semplice, chiaro, preciso

  • @paolosciarra6084
    @paolosciarra6084 Před 3 lety

    Bravo e professionale come sempre.

  • @DS18022009
    @DS18022009 Před 3 lety +3

    A mio avviso è indispensabile oltre che investire ed incentivare le energie verdi è fondamentale iniziare seriamente a tagliare gli sprechi. Efficientare tutto il possibile e tassare tassare tassare i superconsumatori.
    Solo così la bilancia potrà stare in equilibrio. Altrimenti, la deriva è inevitabile

    • @AT-ld7kg
      @AT-ld7kg Před 3 lety +1

      giusto incentivare "energie verdi" e evitare sprechi, efficientare tutto il possibile, ok ma il denaro per farlo dove lo prendiamo ? Tassiamo e tartassiamo chi ? le aziende che alla fine chiuderebbero ? torniamo nelle caverne ?
      Tu saresti capace di tassare la Cina e i paesi emergenti per i milioni di m3 di CO2 che immette ogni giorno nell'atmosfera ?
      Tu saresti capace di tassare le compagnie produttrici di gas, petrolio e carbone nel mondo ?
      Si deve viaggiare su strade parallele, cioè usare le energie fossili e nel contempo sviluppare nuove possibilità di ricavare energia da altre fonti e questo è frenato da chi ha interessi in questo campo, se fosse così facile cambiare non si farebbero incontri di G20 o altro.
      Il denaro comanda questo cambiamento a tutti i livelli, se un impianto solare costasse 1/3 di quello che costa e i governi agevolassero ciò la gente sarebbe incentivata a cambiare o no ? Fabbricare auto elettriche quando ora sul pianeta non c'è sufficiente energia ? per far funzionare le auto elettriche attualmente si sfruttano le fossili aumentando la CO2 e mi pare una stronz.....Come la si produrrà quando ci saranno milioni di auto elettriche ? con i mulini a vento ? per non parlare delle batterie che tra sfruttamento dell'Africa e inquinamento ecc..nessuno ci pensa....nemmeno i radical chic !!

    • @maurizioserraoo7459
      @maurizioserraoo7459 Před 3 lety

      @@AT-ld7kg
      Tutto va verso la fine le batterie litio materiale come Uranio torio ecc.
      Con forte richiesta di rame sulle macchine elettriche, ma anche le turbine eletriche per produrre energia ed i cavi per alimentare le macchine ecc.

  • @albertodeluzio
    @albertodeluzio Před 3 lety +4

    Come sempre dimostri di essere una persona molto preparata sull'argomento, ma cosa ne pensi della fusione nucleare?

    • @fabiotolio8969
      @fabiotolio8969 Před 3 lety +8

      arriva troppo tardi bisogna usare la fissione

    • @GooogleGoglee
      @GooogleGoglee Před 3 lety +1

      Servono molti più studi e ricerche.. E purtroppo vogliono uccidere la nostra progenie un po più a lungo col nucleare.

    • @albertodeluzio
      @albertodeluzio Před 3 lety +3

      @@fabiotolio8969 in realtà ho letto più di un articolo dove si diceva che in Cina erano riusciti a generare in laboratorio una quantità di calore tale da permettere una fusione nucleare. In ogni caso secondo me dovremmo sperare di riuscire a costruire delle centrali a fusione nucleare il prima possibile in quanto non solo produrrebbero molta più energia rispetto a quelle a fissione, ma sarebbero anche più sicure e non ci sarebbe il problema delle scorie radioattive.

    • @albertodeluzio
      @albertodeluzio Před 3 lety +4

      @@GooogleGogleeIn realtà l'unico problema del nucleare oltre al rischio di incidenti è lo stoccaggio delle scorie radioattive che in realtà non influisce sul cambiamento climatico.

    • @claudioberioli
      @claudioberioli Před 3 lety +2

      @@albertodeluzio a livello commerciale la fusione arriverà nei casi più ottimisti tra 80 anni, il rischio di incidenti nelle centrali a fissione minimo visti i sistemi di sicurezza e le scorie possono essere riciclate in reattori di nuova generazione

  • @CreiamoAnnalisa
    @CreiamoAnnalisa Před 3 lety

    Interessante, grazie 👋

  • @k3n993
    @k3n993 Před 2 lety

    Video meraviglioso 🥰🥰🥰🥰

  • @MatteoRed93
    @MatteoRed93 Před 3 lety +4

    La voce si sente bassa.
    Secondo me avresti dovuto parlare della riduzione dei consumi

    • @herik63
      @herik63 Před 3 lety

      Hai voglia a consumare meno
      www.sciencemag.org/news/2017/07/best-way-reduce-your-carbon-footprint-one-government-isn-t-telling-you-about

    • @MatteoRed93
      @MatteoRed93 Před 3 lety

      @@herik63 si può fare, si può vivere riparando elettrodomestici e vestiti, si può vivere viaggiando meno e in maniera più sostenibile, si dovrebbe cambiare il sistema economico e i commerci, incentivando la produzione di beni utili e durevoli eliminando per sempre l'usa e getta e l'obsolescenza programmata.
      Possibilmente sarebbe bello vivere in un mondo non basato sui consumi, ma sulla ricerca della felicità.
      Poi io personalmente figli non ne voglio fare, sia perche penso che sul pianeta siamo davvero troppi, sia perché voglio troppo bene a mio figlio per farlo nascere in un mondo dove l'emergenza climatica è ormai la quotidianità

    • @herik63
      @herik63 Před 3 lety

      @@MatteoRed93 ma hai sentito a che livelli?

    • @MatteoRed93
      @MatteoRed93 Před 3 lety +1

      @@herik63 cosa?

    • @herik63
      @herik63 Před 3 lety

      @@MatteoRed93 la riduzione:
      "La diminuzione dei consumi come strategia per l'abbattimento delle emissioni è una distopia.
      Uno studio recente dell'Università di Leeds ha provato a fare una stima di quelli che sarebbero gli standard di vita in una società a basso consumo energetico. Il risultato è decisamente agghiacciante.
      Alcune misure potrebbero anche essere viste di buon occhio da qualcuno: reddito di base universale, decrescita economica, tetto massimo al reddito, tassazione altamente progressiva che finanzi trasporti e servizi pubblici, economia pianificata e stop alla ricerca scientifica.
      Il problema è che se anche si riuscisse a realizzare tutto questo senza provocare un colossale bagno di sangue (la Storia insegna), gli standard di vita dovrebbero comunque crollare per tutti: ogni cittadino non dovrebbe consumare più di 2100 calorie di cibo al giorno e tutti dovremmo vivere in appartamenti minuscoli - 60 metri quadri per una famiglia di quattro persone sarebbe lo standard.
      I consumi di carburante dovrebbero essere limitati a 60-150 litri di benzina l'anno (uno o due pieni), e nessuno dovrebbe prendere l'aereo più spesso di una volta ogni tre anni (supponendo tratte di breve o media lunghezza, altrimenti anche meno).
      Ogni persona avrebbe diritto ad un massimo di 4 kg di vestiti nuovi all'anno, e dovremmo tutti abituarci a puzzare un po' di più, giacché i consumi d'acqua sarebbero contingentati e la lavatrice si potrebbe fare una volta ogni 18 giorni (venti volte l'anno).
      La buona notizia è che tutti avrebbero diritto ad un telefono cellulare e ogni famiglia avrebbe diritto ad un laptop ogni quattro persone.
      Personalmente non ritengo che un simile scenario di povertà globale sia auspicabile, ma se anche lo fosse: quanto pensate che sia realistico? La riduzione dei consumi e l'efficientamento energetico sono due obiettivi giusti e sacrosanti, ma NON risolveranno il problema climatico a meno di non rinunciare tutti alle componenti fondamentali del nostro benessere e obbligare con la forza chi non vuole farlo.
      Ad oggi non esistono paesi che abbiano consumi energetici al di sotto di quelli considerati sostenibili e che allo stesso tempo garantiscano standard di vita accettabili ai propri cittadini. Nessuno.
      Esiste un'alternativa, ed è quella di ricavare l'energia che ci serve per vivere decentemente in altro modo che non sia bruciando combustibili fossili, e quest'alternativa passa da un'accelerazione della transizione nucleare in tutto il mondo.
      -Luca
      www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0959378021000662#s0140"

  • @giangio8970
    @giangio8970 Před 3 lety +3

    Come si direbbe in un’aula magnà:” VOCEEEEEEEEEEEEEEE!!!!”😄😄😄

  • @carlonicolini605
    @carlonicolini605 Před 2 lety

    Grazie!

  • @andrealecciso7668
    @andrealecciso7668 Před 3 lety

    Sei grande Andrea..bravissimo

  • @sergiocasali4971
    @sergiocasali4971 Před rokem +3

    Ciao Andrea,la tematica e" sentita" dai paesi sviluppati,ma secondo me la maggior parte della popolazione non si e' ancora resa conto della gravità'del problema che forse qualcuno non sa neppure cosa sia purtroppo- Grazie ancora di esserci e di lottare contro l 'ignoranza ,nemica del genere umano,di piu' in questo periodo

  • @Gordon12312
    @Gordon12312 Před rokem +3

    Caro Andrea, ti seguo da vari mesi e sono appassionato dei tuoi video. Qui tocchi un argomento molto complesso in 9 minuti e lo fai con la solita chiarezza e professionalità che ti distinguono. Sui contenuti sono d'accordo con alcune riserve: 1) mi sembra riduttivo dire che l'unico fine del progresso degli ultimi 150 anni sia il denaro. Sicuramente l'economia conta molto, ma credo che vada altrettanto sottolineato il miglioramento della qualità della vita. Se in 100 anni siamo passati da 2.2 a 7.7 miliardi di persone lo dobbiamo soprattutto a un'aspettativa di vita più lunga e a una minore mortalità infantile, che sono cose molto positive. 2) Credo sia importante separare la questione ambientale e dell'inquinamento da quella climatica. L'inquinamento é dannoso per noi e per l'ambiente e dobbiamo fare di tutto per ridurlo, possibilmente annullarlo. Il clima invece cambia e continuerà a cambiare, anche se smettessimo di bruciare combustibili fossili. Nella storia varie civiltà hanno proliferato o sofferto in funzione delle condizioni climatiche, il problema qui é diventare meno dipendenti dagli effetti di questi cambiamenti e per questo il progresso tecnologico é fondamentale.

    • @coscater4219
      @coscater4219 Před rokem

      Sul progresso tecnologico e la qualità della vita sono d'accordo ma dissento in parte per il fatto che progresso tecnologico per un paese come l'italia vuol dire produrre automobili più moderne, come in altri paesi europei, ma io mi chiedo: perché produrre macchine che, benché di minore cilindrata, devono andare a 150 all'ora se i limiti in città e fuori sono minori? Il progresso tecnico sarebbe positivo se i veicoli non solo fossero di "piccola" cilindrata ma mantenessero una velocità massima che non varia nel tempo. Cioè, perché costruire un 1000 da 100 HP che consuma come un vecchio 1300-1500? Per andare alla velocità che questi permettevano con un certo consumo di carburante? Inoltre, col progresso tecnologico occorre un progresso culturale. Perché non usare di più mezzi pubblici (che i comuni e lo stato devono incoraggiare e tenere in efficienza) o biciclette (a trazione muscolare, non elettriche) per tragitti in città di pochi km? In questi esempi miei il concetto di cambiamento climatico si incrocia con quello del progresso e della qualità della vita come potrai facilmente capire ma se ne possono fare altri. La cultura significa pure tendere ad un minor consumo di energia in genere naturalmente

  • @anapaulamariapereira2746

    Grazie💜💜💜

  • @ilcuorediunamamma4934
    @ilcuorediunamamma4934 Před 2 lety

    Ottimo video. Bravo. Lo dico veramente.

  • @mirkostabellini4317
    @mirkostabellini4317 Před 3 lety +4

    Una soluzione molto valida è il nucleare:
    Bisognerebbe iniziare a costruire reattori a fissione per limitare gli idrocarburi, è una volta pronti i reattori a fusione, potranno rimpiazzare completamente i fossili, ovviamente il nucleare va mixato con le rinnovabili

    • @gabrielepeano2661
      @gabrielepeano2661 Před 3 lety

      Anche l'uso di biomasse con il tempo potrebbero essere un buon sostituto, soprattutto in ambito domestico. Inoltre l'uso dei combustibili fossili non deve per forza scomparire. Al giorno d'oggi ci sono tecnologie come il Carbon Capture and Storage che se applicati alle centrali possono renderle quasi carbon neutral. Il problema è che i governi preferiscono dare sussidi ai combustibili fossili invece di finanziare queste tecnologie.

    • @mirkostabellini4317
      @mirkostabellini4317 Před 3 lety

      @@gabrielepeano2661 per l’inquinamento che causano e la pericolosità elevata andrebbero abolite, dato che abbiamo nucleare e rinnovabili

    • @gabrielepeano2661
      @gabrielepeano2661 Před 3 lety

      @@mirkostabellini4317 Ti posso dare ragione per il petrolio ed il carbone, ma il gas naturale è fondamentale, soprattutto per il bilanciamento del carico dato che le fonti rinnovabili sono molto intermittenti e il carico dipende dalle condizioni metereologiche. Inoltre il GN può essere sintetizzato con tecnologie Power to Gas mentre l'uranio-235, essendo scarso in natura, prima o poi finirà. Ci sono molte complicanze nel settore energetico che bisogna tenere conto, secondo me la soluzione migliore è creare un mix combustibili fossili con nucleare e rinnovabili diminuendo sempre di più la percentuale dei primi due mano a mano che le tecnologie si sviluppano.

    • @mirkostabellini4317
      @mirkostabellini4317 Před 3 lety

      @@gabrielepeano2661 il gas è limitato ma il nucleare no in quanto non solo l’uranio si può fissionare ma anche altri materiali come il Torio, di Torio ne abbiamo per far andare le centrali millenni, ma tanto le centrali a fissione servono solo per altri pochi decenni, verranno rimpiazzate da centrali a fusione non appena saranno pronte

    • @gabrielepeano2661
      @gabrielepeano2661 Před 3 lety

      @@mirkostabellini4317 Il Gas Naturale è limitato ma può essere sintetizzato con tecnologie Power to gas usando CO2 emessa dalle centrali quindi può essere addirittura carbon negative. Le centrali a fusione ora da quanto ne so (non sono esperto nel nucleare, mi puoi correggere) consumano più energia per raffreddare il reattore di quella che producono.

  • @herik63
    @herik63 Před 3 lety +4

    nuove fonti energetiche, o vecchie, visto che 'ste aleatorie non coprono il baseload.

    • @alessandroling-ecologista1261
      @alessandroling-ecologista1261 Před 3 lety

      Gli impianti solari termodinamici, con una sezione di accumulo termico adeguatamente dimensionata, possono raggiungere una programmabilità piuttosto soddisfacente. In ogni caso per poter sfruttare al meglio le fonti non programmabili la cosa migliore è lo sviluppo di tecnologie di accumulo energetico sempre più efficaci.

    • @herik63
      @herik63 Před 3 lety

      @@alessandroling-ecologista1261 che non esistono manco per niente, quanto dura l'accumulo della gigafactory di tesla?

    • @angelosemeraro3170
      @angelosemeraro3170 Před 3 lety +2

      E ragionevolmente tra quanto tempo avremo stoccaggi nell'ordine dei GW? Con quali costi ambientali?
      La ricerca va bene, ma intanto che abbiamo il nucleare dobbiamo sfruttarlo il più possibile, come hanno fatto i francesi

    • @alessandroling-ecologista1261
      @alessandroling-ecologista1261 Před 3 lety

      @@herik63 esistono eccome, le tecnologie di accumulo energetico sono molto varie e ce ne sono anche di molto valide. Se si sfruttamento i bacini idrici del nord Italia non solo per la produzione ma anche per l'accumulo attraverso l'aggiunta di una pompa, si potrebbero ottenere accumuli di quando quantità di energia con rendimenti molto elevati. Ci sono anche i sistemi CAES per poter sfruttare le cavità naturali per l'accumulo attraverso aria compressa, le soluzioni davvero non mancano... Anche l'idrogeno è un ottimo metodo, soprattutto perché può essere impiegato negli impianti a gas già esistenti, la pecca sono i rendimenti ancora un po' bassini per la sua produzione ma è un problema che la ricerca risolverà, in fondo è una soluzione piuttosto recente.

    • @alessandroling-ecologista1261
      @alessandroling-ecologista1261 Před 3 lety

      @@angelosemeraro3170 prima di quanto tu possa pensare. Tra l'altro le tecnologie di accumulo non hanno un grosso impatto ambientale, ovviamente qui non sto parlando di batterie elettrochimiche, che personalmente non mi entusiasmano, ma altre soluzioni sono assolutamente a impatto zero o quasi.

  • @default322
    @default322 Před 3 lety

    Colgo l'occasione per farti i complimenti per la qualità dei contenuti e la capacità comunicativa mai tendenziosa. Molto bravo

  • @tulliouccidetutti
    @tulliouccidetutti Před 3 lety

    Bel video, davvero

  • @maverick52360
    @maverick52360 Před 3 lety +4

    Credo che l'unica soluzione che permetta (nell'immediato e non) di sostituire le centrali che usano i combustibili fossili è il nucleare.

    • @ClaudioSantini
      @ClaudioSantini Před 3 lety

      usare il metano e catturare la CO2

    • @maverick52360
      @maverick52360 Před 3 lety

      @@ClaudioSantini il metano rilascia CO2 (meno peggio del carbone sicuramente). Per catturare CO2 devi comunque usare energia (non so di preciso come funziona ma credo rischia di essere come un ventilatore che soffia su una turbina eolica), poi posso anche sbagliarmi visto che non sono molto informato sulla cattura della CO2.

  • @leonardoduranti156
    @leonardoduranti156 Před 3 lety +5

    Potreste fare un video sul nucleare? Troppa gente ha una visione limitata e stereotipata di tale fonte energetica, che dati alla mano è l'unica in grado di risolvere i nostri problemi, con l'aiuto delle rinnovabili ovviamente. Magari con la partecipazione dell'avvocato atomico, con cui se non sbaglio avete già fatto un video in occasione delle acque di Fukushima.

  • @paolochimico8897
    @paolochimico8897 Před 3 lety

    Video molto interessante

  • @ciromilone8541
    @ciromilone8541 Před 6 měsíci +1

    Come sempre un piacere ascoltare la divulgazione di Geopop… tema delicato e non scontato .. sarebbe bello intervistare il dott.Nicola Armaroli per contribuire in modo ancor più forte alla diffusione delle idee circa le scelte energetiche che interessano ed interesseranno la nostra civiltà nei prossimi decenni.. a presto

  • @Andrea-od3zr
    @Andrea-od3zr Před 3 lety +6

    Non hai menzionato l’energia nucleare. I fattori di rischio non sono più alti di altri tipi di produzione

    • @capitanomerluzzo9186
      @capitanomerluzzo9186 Před 3 lety

      E ma i bimbiminkia ecologisti ormai l'hanno etichettata come il male piú assoluto

    • @tiatiade3995
      @tiatiade3995 Před 3 lety

      Di nucleare ne parla Santini in un commento sotto il post di procione (non ricordo il nik completo, scusate)

    • @marcoroldo1568
      @marcoroldo1568 Před 3 lety

      In realtà la pericolosità del nucleare è rasente allo zero, pure L’ idroelettrico fa più vittime del nucleare

  • @fabiotolio8969
    @fabiotolio8969 Před 3 lety +13

    si può produrre energia con le centrali nucleari

    • @dalton4573
      @dalton4573 Před 3 lety +2

      peccato che siamo poco più del 30% pro il 66 è contro :/

    • @fabiotolio8969
      @fabiotolio8969 Před 3 lety +2

      @@dalton4573 mi sembra l'unica alternativa

    • @vincenzodangelo2660
      @vincenzodangelo2660 Před 3 lety +1

      Si deve... altrimenti non si va da nessuna parte

    • @thebedbad
      @thebedbad Před 3 lety +1

      Energia dal nucleare a fissione? In Italia? Dopo due referendum con quelle percentuali di contrari? Irrealistico... Il perché? Immagiamo che, di punto in bianco, tutto il mondo scientifico , supportato da tutti gli economisti e un discreto numero di politici (già qui siamo vicini alla fantascienza, ma per pura ipotesi speculativa, immaginiamocelo) ci dica che, dati alla mano, sia impossibile c'entrare gli obbiettivi di riduzione della produzione di anidride carbonica senza che si implementi anche l'energia nucleare. Che succederebbe ? Minimo Dieci anni per convincere una opinione pubblica contraria , seguito da un referendum che sancirebbe una maggioranza di favorevoli ed una minoranza di contrari non solo rumorosa, ma disposta ad azioni violente pur di impedire la costruzione di una centrale. E poi, costruirla dove? Già la discussione per l'ubicazione del deposito unico nazionale delle scorie ha dimostrato quanto parlare di nucleare in Italia sia difficile. Ma immaginiamo pure che queste cose siano superate come per magia, avete considerato i tempi di costruzioni di una centrale? Dieci anni? E i tempi di costruzione di un numero di centrali atomiche congruo a soddisfare i nostri bisogni energetici in sostituzione dei combustibili fossili? No, più ci penso e più l'opzione nucleare mi sembra un treno perso. Almeno per quanto riguarda l'Italia. Convincetemi del contrario.

    • @vincenzodangelo2660
      @vincenzodangelo2660 Před 3 lety

      @@thebedbad tutto questo si riduce in una parola sola ITALIA , purtroppo😪

  • @lorenzo7026
    @lorenzo7026 Před rokem +1

    Gran bel video Andrea! Stai facendo un lavoro assurdo, continuate così ❤‍🔥

  • @simonecaricato2613
    @simonecaricato2613 Před 3 lety

    Mi sembra buono come intro al tema, a mio avviso dovrebbero seguire altri video sulle varie tecnologie rinnovabili, sull'efficientamento degli edifici sui processi sostenibili e perché anche sui sistemi di cattura della CO2 che si stanno sviluppando

  • @Brakal
    @Brakal Před 3 lety +5

    Un punto sul nucleare sarebe stato gradito, anchè perchè è il più efficiente di tutti.

    • @pionieresvizzero2224
      @pionieresvizzero2224 Před 3 lety +2

      penso che si volesse finire lì, senza però pronunciare questa parola che a molti spaventa

    • @herik63
      @herik63 Před 3 lety

      @@pionieresvizzero2224 già, visto che sta collaborando con l'Avvocato dell'Atomo.

  • @rionetv9464
    @rionetv9464 Před 3 lety +3

    Il nucleare sarebbe l'unica soluzione. Risolveremmo tutti i problemi legati all'inquinamento

  • @gennaroguadagno9401
    @gennaroguadagno9401 Před 3 lety

    MI COMPLIMENTO ... BRAVO !!!

  • @fabiods7257
    @fabiods7257 Před 3 lety +1

    Grande Andrea. Audio diverso dal solito ma si sente bene lo stesso

  • @marcoroldo1568
    @marcoroldo1568 Před 3 lety +3

    Se dici “nucleare” CZcams demonetizza? Eppure hai parlato con l’avvocato atomico, suvvia un po’ di coraggio

  • @3peppone
    @3peppone Před 3 lety

    situazione reale ben illustrata.

  • @matthew-ma
    @matthew-ma Před 3 lety

    Bravissimo

  • @gianlucacolombo5478
    @gianlucacolombo5478 Před 3 lety +1

    Ottimo video prof! Sempre sul pezzo per chiarezza e contenuti

  • @classe4a918
    @classe4a918 Před 2 lety

    sei un bravo ragazzo

  • @carlocamarlinghi5621
    @carlocamarlinghi5621 Před 3 lety +1

    Ho comprato il tuo libro ed è veramente interessante. Ci vorrà molto tempo per la transizione ecologica certo ma prima iniziamo e meglio sarà per avere un futuro migliore.

  • @simone9622
    @simone9622 Před 3 lety +2

    Video interessantissimo! Io aggiungerei una rieducazione della popolazione al consumo. Se abbiamo bisogno di tutta questa energia, è perché consumiamo in maniera spudorata, quando ogni singolo essere umano potrebbe vivere benissimo consumando molto meno. Ma purtroppo il tipo di economia in cui siamo immersi ci spinge e spendere e consumare, dovremmo partire dalla quotidianità, dai piccoli gesti.

    • @luciazeffiro1892
      @luciazeffiro1892 Před 3 lety +2

      La penso come te, consumiamo troppo. Siamo sommersi dai rifiuti.

  • @elmorisco32
    @elmorisco32 Před 2 lety

    bravissimo, complimenti, non si può che condividere....

  • @obbe6747
    @obbe6747 Před 3 lety

    Alleluia! Finalmente si parla seriamente di energia!

  • @StengXXVI
    @StengXXVI Před 3 lety +2

    Bellissima argomentazione.
    Mi raccomando, più video con Giulia

  • @giorgioscaggiantechannel

    Ma quale monologo noioso? Fantastico e chiarissimo come sempre. Ora diventano anche più chiari(se ce ne fosse stato bisogno) altri tuoi video sul tema. E diventa chiaro che, tutti noi possiamo fare qualcosa, di piccolo naturalmente, ma che per la legge dei numeri, darebbe benefici giganteschi. Imparare a fare bene la differenziata(aspettiamo i video promessi), usare di più la bicicletta ( e le gambe), scegliere prodotti locali, riusare, riutilizzare e riciclare etc etc. Grandissimo Geopop

  • @simok77
    @simok77 Před 3 lety +1

    Bel monologo! Per quanto mi riguarda di video così ne puoi fare ancora parecchi... l'argomento è vasto e complesso ma non se ne parla mai abbastanza...

  • @domenicoantinone3986
    @domenicoantinone3986 Před 9 měsíci

    Grande Andrea ,fate servizi bellisimi ,autentici . Dobbiamo pero' illuminare chi in questo ambito , stanno facendo gia' innovazione fondamentale. circa la produzione di energia in corrente continua derivata dall'infrarosso attraverso particolari celle ossidroelettriche .E' la OXHY srl ,start up partenopea diretta dal Prof Roberto Germano. Buonasera a tutti

  • @fedegalla1996
    @fedegalla1996 Před 3 lety +1

    mio dio ci sono talmente tante cose giuste in questo video che non so nemmeno da dove partire a commentare, penso che sia il video più bello che hai mai fatto

    • @geopop
      @geopop  Před 3 lety +1

      Ne sono felice! Anzi felicissimo, perché questo video è interamente tratto dal mio libro! amzn.to/2SNiM31

  • @sergiocasali4971
    @sergiocasali4971 Před 2 lety

    Sergio Casali Speriamo che la seconda meta' del secolo non sia troppo tardi Gli interessi dei potenti rallenteranno la transizione purtroppo Complimenti per tutti i video molto interessanti

  • @FlavioBozzoli
    @FlavioBozzoli Před 3 lety

    Bravissimo Andrea bel video esplicativo, mi hai riportato nel tuo bellissimo libro (che consiglio di acquistare)..hai ragione ma mi resta sempre il dubbio perchè non ci abbiamo pensato prima???..(oltre alla nostra affamata corsa a testa bassa e al nostro menefreghismo), dato che ci sono fonti rinnovabili sfruttabili che non sono state scoperte 5 anni fa..siamo a pochi passi da una "fine" e se tutto andrà bene, con l ottimismo, passeremo gli anni 50 di questo secolo, ma gli anni "rimasti" sono pochi meno della metà..
    stiamo aprendo gli occhi ma c è ancora parecchio menefreghismo in questo mondo, si fanno accurate selezioni di rifiuti ma poi le tonnellate di differenziata finisco nello stesso posto sbagliato tutte insieme..non abbiamo ancora picchiato abbastanza la testa mi sa..serve molta più rapidità

  • @ashagan
    @ashagan Před 3 lety +2

    Ciao Andrea, sono d'accordo su tutto quello che hai spiegato, infatti ci vorra' del tempo purtroppo. Poi mi chiedevo sempre per il discorso "green" , si sta dicendo da qualche tempo ormai che le auto elettriche / ibride sono la soluzione ad oggi per ridurre l'utilizzo del carburante e generazione di co2 . Ma non si sposta solo il problema? Dopo non si creano rifiuti di una quantita' enorme di batterie che alla fine contengono acidi? ok che una parte si dice che si riclica, ma quanta? cmq complimenti per il canale vi seguo da un'po ormai e tutto interessante, un abbraccio !

  • @marialuisausai8308
    @marialuisausai8308 Před 2 lety

    Come sempre un'ottima e chiara capacità di comunicazione. È un piacere ascoltarti.

  • @aley.yrustico8186
    @aley.yrustico8186 Před 3 lety

    Mmmm pienamente d'accordo su molti concetti espressi (la maggior parte sono oggettivi)
    Comunque a mio parere un'idea utile per diminuire l'inquinamento da CO2 è il capture storage che può essere effettuato. Mi sembra che i governi potrebbero inserire un obbligo/incentivi per le aziende inquinanti per operare in tal senso

  • @MattiaTenani
    @MattiaTenani Před 9 měsíci

    'Situazione chiave di questo secolo' 👏🔝♻️ La spiegazione è da grande persona ❤️🙏 Mettendola da punto coscienzioso, come ha ricordato Denzel Washington: 'i soldi che fai nella vita, non te li porti nell'aldilà 🔝♻️

  • @cosimodimagli8032
    @cosimodimagli8032 Před 3 lety

    Bella André

  • @vittorioalgisi7049
    @vittorioalgisi7049 Před rokem

    Monolocale super hai centrato il concetto principale cioè dove prendere tutta l'energia che serve

  • @saschawust
    @saschawust Před 3 lety +1

    Ottimo monologo, mette in evidenza i due lati della equazione energetica.
    Ciò che manca, secondo me è il fatto che consideriamo il lato dei consumi constante o in crescita. E lo è a causa del costo (ancora) basso dell'energia non rinnovabile.
    Per fare un esempio concreto: negli USA sono diffuse macchine con cilindrata 5000 cc perché, per scelte politiche la benzina costo poco (0,75 €/l circa) , in Europa sarebbe impensabile a causa del costo più elevato, più del doppio ed anche una maggiore coscienza ecologica.
    Ciò che manca ancora è il fattore di efficientamento. Siamo ancora agli albori, ma le macchine elettriche, le migliori tecniche edilizie di costruzioni e ristrutturazione vanno verso la direzione di diminuire il consumo globale.
    Comunque si, una strada lunghissima che può essere percorsa più brevemente solo, secondo me, con l'aumento del costo della energia non rinnovabile.
    Per dirla in parole più matematiche, mancano nell'equazione (o sistema di equazioni) il costo dell'energia, sia rinnovabile che fossile, l'efficienza media dei sistemi di consumo.

  • @pierpaolofrancoia9270

    Bisognerà pure iniziare prima o poi . Meglio prima ! Come al solito spiegazione chiara. I politici dovrebbero fare qualcosa non solo parole e buono proponimenti .

  • @antonellociabattoni8555

    Ottima spiegazione come ormai è lo standard abituale di Geopop... complimenti davvero👍 🤗 ... però mi piacerebbe capire per quanto riguarda le energie rinnovabili, in particolare l'elettrico utilizzato nelle autovetture, come sarà possibile smaltire le batterie che avranno esaurito la loro utilità. Si potrebbe approfondire tale aspetto in una prossima puntata di Geopop? Grazie per l'attenzione.

  • @NevioCastelletto
    @NevioCastelletto Před 2 lety

    Bravo concordo al 100%

  • @giuseppespina130
    @giuseppespina130 Před 3 lety

    Sei un grande, continua così! Studio geologia e mi piacciono i tuoi video.

  • @melonezuzzurro9087
    @melonezuzzurro9087 Před 2 lety +1

    Il problema di base come accennavi é legato alla volontà, nonché di priorità . Fino ad adesso la forza motrice della nostra società, nonché la base del sistema economico derivante, ha una connotazione egoistica, il guadano, e non una sociale, il benessere comune. Il tema del tempo é cruciale, ed é proprio li dove é più evidente la questione della volontà (e per volontà intendo volontà collettiva, sociale, espressione pratica della scala di valori collettivi). La concezione di tempo umana, specialmente quella della società moderna, mal si adatta (in realtà non lo fa per niente arrivando al paradosso di ribaltare l'equazione) ai tempi e agli equilibri naturali. Le tematiche dei cambiamenti climatici le ricordo da quando sono bambino (più di 30 anni fa) ma, per la maggior parte di questo tempo, non sono state affrontate per completa assenza di volontà. In una società sempre piu veloce completamente focalizzata sulla crescita, competizione e sul derivante guadagno, una tematica lenta (focalizzata sul futuro e non sull'immediato) e "controproducente" come i cambiamenti climatici era e rimane in fondo alle priorità. Il problema é che i tempi "naturali" se comparati a quelli "moderni" hanno una connotazione inesorabile; se nella velocità della modernità è facilmente concepibile una sterzata repentina in natura ciò non esiste. La terra ci ha dato tempo per correggere la rotta ma allo stesso tempo necessita di tempo per rendere questa correzione effettiva, ciò che é mancato e continua a mancare é la volontà ovvero un cambiamento delle priorità. Il concetto é che fin quando la nostra scala di valori sara tarata sull'egoismo e il guadagno la scelta di ritardare la virata e aspettare per la sterzata rimarrà predominante.
    Purtroppo per esperienza personale (avendo vissuto in Asia Africa e Sudamerica) posso dire che é illusorio e molto occidetal-centrico credere che é in atto un processo di sensibilizzazione sulle tematiche ambientali. I paesi in via di sviluppo sono molto poco ben disposti a rinunciare proprio a quello sviluppo che finalmente li raggiunge, per partecipare alla risoluzione di problemi, creati in larghissima maggioranza da paesi che già da molto tempo godono di quello sviluppo causa dei problemi stessi (leggi tempo e volontà). E le stesse potenze economiche occidentali (maestre di ipocrisia), in continua competizione le une con le altre, sono ben contente della crescita di nuovi mercati su cui basare una propria ulteriore crescita economica (quante volte crescita!, vedi priorità).
    Il mantra di competizione, crescita economica e progresso tecnologico ad ogni costo ci ha resi schiavi di quest'ultimo. L'accoglienza incondizionata di qualsiasi nuova tecnologia (tecnica, progresso tecnologico o qualsivoglia) ci ha lasciato in balia delle conseguenze della loro stessa adozione sfrenata, portandoci al paradosso della ricerca di un ulteriormente progresso tecnologico come unica via di uscita.
    Fino a quando il concetto di cambiamento si dovrà adattare (un paradosso di per s'è) alle priorità causa del problema stesso, questo risulterà sempre inefficace. Per chiarezza: fino a quando all'economia "green" gli verrà richiesto, in primis il guadano, e quindi messa in competizione con la tradizionale, fino a quando si parlerà di crescita economica e fino a quando non si metterà in discussione il nostro modello di progresso e la nostra scala di valori sociali e infine fino a quando non si accetterà che bisogna rinunciare a qualcosa per il bene collettivo, si continuerà per un ritardare la virata sperando nella sterzata.
    Ps apprezzo tantissimo il vostro lavoro

  • @grazianotolve5078
    @grazianotolve5078 Před 5 měsíci

    Il ragionare sul fatto che abbiamo bisogno di rinnovabili in quantità da coprire il fabbisogno è un pensiero forviante...
    Di fatto consumiamo tantissima energia, in maggioranza quella "nera" concentrata e non rinnovabile, proprio perchè è più redditizia per il modello economico capitalistico che stiamo praticando in questi anni. L' uomo o i pochi di quel tempo, hanno scelto consapevolmente per massimizzare il profitto questo modello energetico (anche oggi), se ci fossimo sviluppati invece a sole rinnovabili dall'inizio avremmo creato una società comunque prosperà a minor consumo energetico...
    Di fatto tornare indietro è difficile, la transizione energetica non sarà indolore e passerà per qualche crisi, come di solito accade nella storia umana!
    Comunque grazie per il contenuto! Molto chiaro

  • @AlessandroLibero
    @AlessandroLibero Před 3 lety

    Grazie del video. Potresti registrare ad un volume più alto?

  • @matteozaccarelli1178
    @matteozaccarelli1178 Před 3 lety

    Grazie al cielo un ragazzo informato ed obiettivo!
    Io ho sollevato più volte anche il problema delle rinnovabili (inteso da praticamente tutti come fotovoltaico, anche se non è solo quello) della variabilità. Di notte, di inverno, quando è nuvoloso, con i fiumi carenti di acqua, con poco vento... sono variabilità! Ma l'uomo non sarebbe in grado di adeguarsi

    • @goromir7093
      @goromir7093 Před 3 lety

      Esiste una soluzione al problema, ma è più politica che tecnologica: creare una rete elettrica unificata tra più paesi, in modo da poter contro bilanciare eccessi e mancanze da altre parti. Tra l'altro non è niente di utopistico, lo sta già facendo l'europa proprio per questo motivo, l'ideale sarebbe estenderlo a più paesi. Il bello dell'elettricità è che una volta prodotta è disponibile ovunque nella rete, con pochissimo ritardo. Molti penseranno che sulle grndi distanze ci sarebbe un sacco di perdite,, ma costruendo delle reti ad altissima tensione in DC si perderebbe poca energia

    • @matteozaccarelli1178
      @matteozaccarelli1178 Před 3 lety

      @@goromir7093 Vero! Potrebbe essere una soluzione collegare l'emisfero nord con quello sud della Terra.

    • @matteozaccarelli1178
      @matteozaccarelli1178 Před 3 lety

      @@goromir7093 sul fatto delle dispersioni basse... Già ora le colonnine a ricarica rapida hanno sistemi di raffreddamento integrati, pensiamo a passare correnti per sostenere città intere.
      Di certo le dispersioni dei combustibili è che usi combustibile per muoverlo o lo bruci per ottenere energia e muoverlo più facilmente

  • @dly209
    @dly209 Před 3 lety

    Bè lo hai spiegato benissimo! Perché questo concetto per quanto ripetuto migliaia di volte, non riesce proprio a passare tra le persone comuni. I ragazzi di La Fisica Che Non ti Aspetti e L'Avvocato dell'Atomo ci provano ogni giorno, ma non c'è verso. Il concetto di "deficit energetico" non passa. Proprio alla gente non vuole entrare in testa. Per cui grazie!

  • @FabrizioTurconi
    @FabrizioTurconi Před 2 lety

    Veramente interessante, grazie! Quindi la prima cosa da fare è cercare di cambiare lo stile di vita nel più breve tempo possibile...

  • @michelelustrino7530
    @michelelustrino7530 Před 10 měsíci

    Il lavoro di divulgazione scientifica è importante e va fatto prendendo in considerazione tutti gli aspetti.
    Se si inizia dicendo che abbiamo usato i combustibili fossili solo per questioni economiche e per denaro non si parte con il piede giusto. Non si può dire che "i soldi erano l'unica cosa che contasse". Quello che contava a metà e fine del 1800 era una fonte per riscaldare le case (gli alberi stavano finendo...) e per far funzionare le primitive industrie (affamate di calore, es. per la produzione di vetro, acciaio e cemento). Quando poi abbiamo sperimentato la meraviglia dell'energia elettrica il nostro mondo è passato alla fase 2.0. Moccia dice pure che "non ce ne siamo fregati dell'impatto ambientale" dell'uso delle fonti fossili. Fino alla prima metà del secolo scorso nessuno aveva una neppur lontana idea di cosa volesse dire ecologia e sistema ambientale.
    L'uso dei combustibili fossili hanno permesso a tutti noi di andare a scuola, avere un ospedale che funziona e strade illuminate (e non polverose). Se guardiamo un video su CZcams (magari questo) lo dobbiamo al fatto che ci sono le fonti fossili che ce lo permettono. Ricordate anche che il computer che state utilizzando (o lo smartphone) è fatto in buona parte di materie plastiche e queste derivano dal petrolio (se poi parlate di bioplastiche il discorso si allarga troppo e non finiremmo più di parlare).
    Moccia dice che non abbiamo mai avuto il potere di modificare il pianeta nel quale viviamo. Gli ricordo che i mammuth si sono estinti perché ce li siamo mangiati tutti. Per gli uomini primitivi era molto più facile andare a caccia di un solo mammuth che predare centinaia di conigli o piccole prede, con enorme dispendio di energia. In altri termini, l'uomo non è stato mai in pace con l'ambiente, sin da quando ha fatto la comparsa sulla Terra. Questa, tra parentesi, non è una caratteristica della nostra specie. Pensate al punteruolo rosso, che ha portato alla morte di quasi tutte le palme. Una volta terminate tutte le piante, il punteruolo rosso si estinguerà ed esso sarà la causa della sua fine. In pratica quello che l'uomo sta facendo, ma che probabilmente riuscirà ad evitare (perché siamo un poco più intelligenti di un insettino).
    Il benessere al quale siamo abituati lo dobbiamo a carbone, petrolio e gas naturale, che ci piaccia o no. Se vogliamo andare contro questo sistema basato sull'uso delle fonti fossili allora dobbiamo essere disposti a cambiare il nostro stile di vita. Da soli possiamo fare moltissimo, senza aspettare che "gli altri" (politici, stati, grandi aziende, scienziati, economisti) facciano qualcosa per il pianeta Terra. Un signore molto importante (Piero Angela) diceva che il principale sottoprodotto del petrolio è stata l'emancipazione della donna. Non ce lo dimentichiamo. E non dimentichiamo però nemmeno che questo vale solo nei paesi occidentali. Nei paesi produttori di petrolio questa fonte è una dannazione per le donne, basta vedere come vengono considerate le donne nei paesi arabi produttori di petrolio.
    Sbaglia Moccia a dire che non c'è un sufficiente quantitativo di energia rinnovabile che può sostituire quelle fossili. Di energia rinnovabile ce n'è da sfamare la fame energetica di 10mila pianeti come la Terra. Il problema è che queste fonti rinnovabili non sono immagazzinabili e modulabili come invece lo sono quelle fossili. Attenzione poi a quando si parla di percentuali di energie rinnovabili. Possiamo anche arrivare al 50%, ma se il consumo totale aumenta, il 50% dell'energia fossile consumata tra 50 anni potrebbe essere superiore all'85% dell'energia fossile consumata adesso. Tutti parlano di fonti energetiche miracolose che risolveranno i problemi. I problemi non sono risolvibili se non decidiamo a consumare di meno e ad abbassare clamorosamente i nostri livelli di vita (sfido chi di noi è disposto a mettere in carica il proprio cellulare solo una volta alla settimana invece di una volta al giorno...).
    Sul ruolo della CO2 non mi esprimo, perché il discorso è molto serio e non può essere riassunto in poche righe di testo. Faccio solo notare che dal 1750 al 2023 il contenuto di CO2 nell'atmosfera è passato da 0,03% a 0,04%. Per me bastano questi numeri. Se si pensa che l'aumento dello 0,01% di una qualsiasi sostanza possa avere questi effetti così catastrofici secondo me siamo lontani dalla verità.

  • @giuseppeconte2621
    @giuseppeconte2621 Před 3 lety

    Se dovessi scegliere (a mò di gioco della torre) tra il monologo come Lei titola e un video accattivante, preferirei il monologo.
    Personalmente, ho la sensazione di contenuti fruiti e non distratto dall’intermittenze - interruzioni di caotici punti di angolatura.
    Grazie sempre

  • @ghistupagnot7233
    @ghistupagnot7233 Před 3 lety +1

    Intanto partiamo!!👍

  • @alesgold4310
    @alesgold4310 Před 3 lety +1

    Sono riuscito ad ascoltarlo, ti ringrazio mi hai aperto gli occhi: ero convinto che si usassero ancora i combustibili fossili solo per una questione di business. Grazie

  • @saveriozurbriggen1434
    @saveriozurbriggen1434 Před 3 lety

    Ciao Andrea, mi piacerebbe sapere cosa ne pensi degli investimenti che fanno per andare su Marte, e se ci trovi qualcosa di positivo, grazie e ancora tanti complimenti 👍

  • @VladDracula75
    @VladDracula75 Před 3 lety

    Video molto costruttivo. Magari un fotovoltaico in ogni tetto, e per ogni tetto intendo ogni tetto, sarebbe un buon inizio.

    • @droidec1p8
      @droidec1p8 Před 3 lety

      A parte l'energia necessaria per costruire e smaltire a fine vita tutto quel fotovoltaico...

  • @djpeppe18
    @djpeppe18 Před 3 lety

    @GeoPop secondo me sarebbe interessante un approfondimento su un tema che potrebbe anche essere la risposta in tema di transizione energetica, sto parlando della fusione nucleare.

  • @maltese4993
    @maltese4993 Před 2 lety

    Tutto vero, va anche ricordato che L’approvvigionamento energetico incide sul cambiamento climatico/ emissioni di CO2 nell ordine del 27% sul totale delle emissioni, ovviamente sono temi giganteschi.
    Assolutamente d’accordo sul problema del tempo.

  • @massimo5218
    @massimo5218 Před 3 lety +2

    ciao, sono profondamente d'accordo con te, ma più che un problema di tempo lo vedo come un problema economico. Passare alle fossili necessita di un ingente investimento di capitali pubblici e soprattutto privati. E visto che la salute di una certa classe di cittadini non è importante ecco che diluire gli investimenti nel tempo diventa assolutamente necessaria.

    • @SuperCrocodiletears
      @SuperCrocodiletears Před 3 lety

      In realtà è solo una prospettiva. In un epoca in cui non sappiamo più cosa vendere per generare economia, e fioriscono servizi e prodotti al limite dell'assurdo, sostenibilità e conversione ecologica sono un opportunità economica di crescita. Spenderemo meno in bollette e di più in impianti, questo è sicuro.

  • @luciazeffiro1892
    @luciazeffiro1892 Před 3 lety +2

    Argomento molto controverso per le diverse implicazioni con il "potere delle corporations", .Come lo tratti tu che non rappresenti alcun interesse mi trova d'accordo su tutta la linea. Aggiungo solo che dobbiamo consumare meno e produrre meno rifiuti.

  • @cristianodalleva6642
    @cristianodalleva6642 Před 3 lety +1

    Lavoro nelle rinnovabili da molti anni ormai... di vario tipo. Per quello che è la mia esperienza, ma soprattutto la mia opinione, concordo pienamente sulla necessità di produzione di energia da fonti diverse dal fossile (evito giustamente la questione rinnovabili perchè ci sono altre energie "durevoli"). Ma non sono d'accordo sulla questione global warming. Mi spiego meglio: certo che il pianeta si sta surriscaldando, ma non è a causa della CO2. Sappiamo benissimo che esistono gas che hanno effetto schermo molto superiore (CH4, NOx, ecc.). Ma a parte questo, è storia riconosciuta che tali surriscaldamenti sono ciclici nel periodo astrale della Terra. con periodo astrale parliamo di millenni, non secoli (ecco il motivo per cui i nostri parenti non ricordano un caldo del genere). Esistono prove "provate" (passami il termine) di questo, ad esempio Ötzi, trovato in un ghiacciaio. Mi spieghi come facesse oltre 5000 anni fa a trovarsi un uomo in un ghiacciaio a quelle temperature?? E' stato scoperto di recente il motivo della scomparsa dell'antica Roma... una siccità che durò decenni... ecc. ecc. ecc. Giustamente tu parli di ricerche scientifiche a supporto della teoria dell'effetto serra, ma sinceramente... uno che è pagato per studiare il riscaldamento globale a seguito dell'effetto serra, potrà mai dire che questo non è vero? ti prego di non considerarmi un sostenitore del "complotto", sono solo una persona che cerca di ragionare con la propria testa. P.S.: Complimenti per i tuoi video

    • @maurizioserraoo7459
      @maurizioserraoo7459 Před 3 lety

      Giusto che hai detto che uomo che hanno trovato da 5.000 anni si vede un tempo faceva caldo.
      Un tempo ci sono stati più eruzioni vulcani che ha generato co2 ed non solo più polveri vulcanica.
      Oltre la co2, potrebbe anche effetto solare che manda più energia ho più calore in fatti ogni 10 anni ci sono le macchie nere detto buchi neri sul sole che compaiono circa 10.

  • @giorgiofavini2263
    @giorgiofavini2263 Před 3 lety +1

    hai detto cose molto corrette concordo con te anche perche l'estrazione di minerali per la "transizione ecologica" sarà indolore o ceereà danni all'ambiente? e poi parliamo dello smaltimento delle batterie esauste? io sinceramente ti dico ci credo molto poco vedrai che poi le lobby vinceranno, troppi soldi e troppi lavoratori in ballo a rischio disoccupazione, non ce un progetto solo una visiona e non può esserci visione senza progetto

    • @maurizioserraoo7459
      @maurizioserraoo7459 Před 3 lety

      Tra batterie ed un forte uso di rame per le macchine elettriche ed le turbine per produrre aumenta sia batterie sia rame sia energia specialmente elettrica se si pensa con il nucleare aumenta la materia prima come uranio torio.
      Il metodo Green ci costerà con elettricità ci solo attendere non solo Italia ma il resto del mondo, con il nucleare ho senza nucleare.
      Se tutti passa con elettricità aumenta la domanda ed aumenta il costo e normale che sia così.
      Occorre mix di energia da non rinovabile a rinovabile.

  • @terrone1976
    @terrone1976 Před rokem

    Carissimo Andrea,
    Premetto Ti/Vì seguo e ammiro.
    Siete Bravi, andate avanti così.
    Cercati su You Tube questo video, e dacci un occhiata. Nn sono novità.
    Ma prova ad immaginare! a vedere oltre.
    Rinnovabili la rivoluzione di accumulatori e batterie 18 ottobre 2022

  • @Intel-486
    @Intel-486 Před rokem

    Tema veramente scottante, soprattutto alla luce di quello che vivivamo in questo periodo con la crisi energetica del gas.
    E' bastato chiudere il rubinetto e la nostra economia sta andando letteralmente a rotoli.
    Beh, è chiaro che non sarà possibile passare alle rinnovabili dall'oggi al domani, ma ci vorrà tempo. La cosa che a me preoccupa però è che questo tempo sia eccessivamente lungo e che si raggiunga la fatidica soglia del grado e mezzo di temperatura, che innescherebbe il processo autocatalitico di alterazione permanente del clima.
    A mio modestissimo parere, almeno nel breve termine bisogna mettersi il cuore in pace e iniziare a costruire delle centrali nucleari.
    So che è un tema scivoloso e c'è tanta gente a cui non piacciono, ma attualmente, con una società energivora come la nostra sono le uniche che riescono a fornire un adeguato fabbisogno energetico senza ricorrere in modo così massiccio al fossile.
    In seguito andrebbe sviluppato quel prototipo di reattore a fusione nucleare in modo da eliminare il problema delle scorie e magari poi iniziare a pensare a utilizzare come "propellente" per le centrali l'idrogeno, esattamente come avviene nel sole.
    Per quanto riguarda il riscaldamento degli edifici si potrebbe usare il gradiente geotermico presente dappertutto, mentre per quanto riguarda la mobilità l'ideale sarebbero le fuel cell a idrogeno, ma attualmente hanno costi ancora troppo alti.
    Insomma, un bel problema...

  • @zoccla
    @zoccla Před 3 lety

    Concordo sul fatto che alcuni politici non sanno nulla di transizione ecologica e parlano a vanvera. Le scelte motivate ideologicamente poi si infrangono con la realtà o con l'assoluta distruzione immotivata di interi settori economici