ROALD DAHL CENSURATO: Cosa ne penso.

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  • čas přidán 7. 09. 2024

Komentáře • 205

  • @antoniapersico8640
    @antoniapersico8640 Před rokem +88

    Sono archeologa, contestualizzare é il mio lavoro. Allora che facciamo, eliminiamo tutta la (Grande) letteratura greca e latina perché misogina?
    La Cancel culture é ridicola e pericolosa, dal punto di vista degli intenti non é diversa dai Talebani che sfregiavano statue millenarie perché non rappresentative della loro ideologia.
    Quando si modificano, censurano o bruciano libri non é mai buon segno...😑 Hai fatto bene a prendere una posizione, sono d'accordo con te su tutto.
    Sei un grande comunque, a prescindere da questo video specifico 😁

    • @chiaraimpeduglia1308
      @chiaraimpeduglia1308 Před rokem

      Sa, io ho l'impressione che dietro questa storia della Cancel Culture vi possano essere forti influenze non dei Talebani in sé, ma di gente che ha le stesse idee e che sfrutta altri per perseguire gli stessi obiettivi.

  • @inchiostroevinile
    @inchiostroevinile Před rokem +104

    Condivido tutto. Mio figlio, 9 anni, mi ha detto tempo fa: "Se fosse tutto educativo dove sarebbe il divertimento?". Spesso si considerano i bambini lettori superficiali. Ma vanno molto più in profondità di tanti adulti.

    • @andreadimonte3230
      @andreadimonte3230 Před rokem +1

      in linea coi peggiori fascisti, avalliamo l'idea che divertimento sia potersi sfogare sui più deboli, bene

  • @open0your0eyes11
    @open0your0eyes11 Před rokem +104

    Sono un'insegnante della scuola primaria. Sono anni che leggo i romanzi di Roal Dahl ( apprezzatissimi da tutti i bambini). Come hai detto nel video, spetta a noi spiegare certi contesti, certe parole. I bambini di oggi faticano nella comprensione del testo, se gli facciamo trovare "la pappa già pronta" non impareranno mai. Al primo incontro con una vera comprensione del testo non sapranno da dove iniziare.

    • @SamuelWiskin
      @SamuelWiskin Před rokem +7

      Si ma poi vorrei sapere dove “grasso” “piccoli uomini” o “nani” sono insulti. Sono aggettivi e nomi. Lo dice anche il vocabolario. Quindi non ci sarebbe neanche da spiegare niente…

    • @alessiaalessi8104
      @alessiaalessi8104 Před rokem +2

      @@SamuelWiskin occhi che alla prossima fanno un’epurazione pure del vocabolario 🙈

  • @veraguidorizzi1252
    @veraguidorizzi1252 Před rokem +104

    Mi sembra "1984": la distruzione delle parole. E qui mi taccio.

    • @anonimo6603
      @anonimo6603 Před rokem +2

      Non saprei, io ci vedo più un discorso da censura morale. Quindi anche se i risultati sono simili, ci sono arrivati da percorsi molto differenti.

    • @MC-jw9mi
      @MC-jw9mi Před rokem +1

      La dittatura delle (cosiddette) minoranze, di cui ci saremmo anche rotti abbondantemente le palle (e mi scuso per il volgarismo)

  • @boerosara
    @boerosara Před rokem +64

    Grazie! Sapevo che avrebbe triggerato malissimo anche te e speravo ne parlassi! Io sono ancora scossa... E anche l'aspetto che tocchi sul "sottovalutare" il lettore bambino (o forse, il lettore in generale) è una sfiducia paternalistica che mi manda in bestia. L'unica spiegazione possibile è che queste stesse persone col bianchetto in mano siano vittime inconsapevoli di bias e pregiudizi pesantissimi. Non solo nei confronti della cassiera/segretaria (che ancora mi chiedo che abbiano fatto di male...) ma di qualunque lettore possibile.

    • @veraguidorizzi1252
      @veraguidorizzi1252 Před rokem +2

      Io purtroppo sono più pessimista: la trovo un'operazione pericolosissima, a scopo (purtroppo spesso programmato) di appiattire le coscienze delle masse e il pensiero divergente degli individui.

  • @morenacrivellari3087
    @morenacrivellari3087 Před rokem +15

    La penso esattamente come te.
    L’OPERA ORIGINALE NON SI TOCCA PUNTO.
    Stanno esagerando con questa censura.

    • @angelicaperini694
      @angelicaperini694 Před rokem

      cambiamo l'iliade per la sua scarsa inclusivitá nei confronti dei popoli anatolici, che cazzo!

  • @iramundi6612
    @iramundi6612 Před rokem +8

    Queste modifiche apportate al testo vanno contro al principio cardine della filologia d'autore: bisogna rispettare la sua ultima e libera volontà. Se l'autore ha voluto il testo così va lasciato così.
    Che scempio...

  • @forgod331
    @forgod331 Před rokem +88

    Quello di cui parli è una tendenza che negli ultimi anni vedo in diversi ambiti ma specialmente sui prodotti commerciali. L’inclusività buonista ha rovinato un sacco di opere sia letterarie che cinematografiche con morali non necessarie al fine dell’opera. Ci sono molte serie commerciali che contengono 150 temi, giustamente importanti, ma che vengo trattati in modo superficiale, senza sfumature ma sopratutto URLATE al fruitore. Non per forza tutto ciò che si vede/ legge devo contenere temi socialmente sensibili. A mio parere un’opera è figlia del tempo in cui viene creata, snaturalizzare la penna dello scrittore rende tutto più piatto e meno coinvolgente. L’unica mia salvezza era leggere/ vedere opere di autori passati, anche solo di 15 anni fa, ma sdoganando questa censura inopportuna non se per quanto e se sarà possibile farlo ancora.

    • @bylersmi
      @bylersmi Před rokem +14

      non si capisce nemmeno come certi termini che un tempo nessuno vi dava peso possono essere fonte di discussione e di comprensione di come la società va avanti. cancellarli non serve a nulla, non salva nessuna vita e soprattutto mi stai snaturando un'opera figlia del proprio tempo. ci sta il disagio ma perché non usarlo proprio per far comprendere di come oggi si cerchi di evitare quei errori passati? cancellare è solo una mossa sterile che non porta a nulla. non mi piace l'andazzo dell'editoria che sta prendendo, un'andazzo molto made USA purtroppo che sta colpendo molti autori/autrici

  • @Minerva.884
    @Minerva.884 Před rokem +8

    Una ragazza che conosco che ha perso i capelli ed ha la protesi per nascondere la perdita ha riso quando ha saputo della censura del dialogo della parrucca e non capisce perché possa essere offensiva una frase del genere .

  • @pablabonjovi
    @pablabonjovi Před rokem +26

    Condivido ogni singola parola.
    Lacrimo sangue quando leggo certe scempiaggini!
    Il mondo sta diventando una caricatura demenziale del politically correct.
    Spero ci sia molta più gente sveglia quanto te.

  • @danielebologna4765
    @danielebologna4765 Před rokem +12

    Sostituire parole come "cassiera" con "scienziata" perché è un lavoro più prestigioso e meno "da femmine" è veramente classista.
    Hanno eliminato le parole sulla grassezza, ma non quelle sulla magrezza tipo "skinny", come se secondo questa logica, non esistessero descrizioni negative legate a questa condizione (dita ossute, volti scarni, ecc...) o disturbi della salute...

  • @meduzilla1295
    @meduzilla1295 Před rokem +36

    Sono d'accordo con te
    Di questa mancanza di dialogo ne abbiamo parlato giusto questa mattina in giornalismo. Si tende a rinchiudere le persone che la pensano in un certo modo in bolle che appena ne incontrano altre si scontrano perché non si accettano idee diverse

  • @TheDaisyduck74
    @TheDaisyduck74 Před rokem +24

    Concordo su tutto, oltretutto questo fatto crea un precedente, per cui da adesso in poi si può ritenere che qualsiasi scritto che non sia in linea con il pensiero contemporaneo possa essere modificato.

  • @dyca98
    @dyca98 Před rokem +47

    Un'altra modifica che mi ha lasciata molto perplessa è stata quella per cui nel romanzo Matilda non legga più "Il libro della giungla" ma Jane Austen in quanto i libri di Rudyard Kipling furono profondamente influenzati dalla mentalità colonialista ottocentesca. Mi sembra assurdo anche perché in questo caso si va inevitabilmente a sminuire comunque il lavoro di un altro autore figlio del suo tempo e profondamente influenzato dalla cultura in cui viveva, stiamo pur sempre parlando della fine del XIX secolo.

    • @franovak2654
      @franovak2654 Před rokem +17

      Peraltro l'hanno pure sostituito con una autrice davvero fuori luogo in quel contesto...che gusto può trovarci una bambina nel leggere i romanzi di Jane Austen? Diverso sarebbe per una preadolescente. Ci sta che bambini piccoli molto precoci possano apprezzare libri per adulti se questi sono romanzi d'avventura, fantasy, anche storici volendo, o solletichino il gusto del proibito e stimolino la loro mente recettiva e suggestionabile con l'orrore e la suspense. Ma i romanzi d'amore un po' feuilleton un po' satira sociale come potrebbero mai capirli? Sia pure fossero dei geni come Matilde. Risulterebbero di nessunissimo interesse. Nella frase in questione lei mostra di apprezzare i libri dell'autore (divenuta autrice), di viaggiare con la mente grazie ad essi, non è una cosa che legge per mera bulimia di lettrice in mancanza d'altro. Io pure ho imparato a leggere da sola, da piccolissima, all'inizio leggevo di tutto perché i miei non l'avevano nemmeno capito e non mi compravano libri seri, prendevo pure quelli di chimica di mio padre o i romanzi di Elsa Morante di mia madre, ma non è che mi piacessero o anche solo li capissi 😅

    • @signymab8965
      @signymab8965 Před rokem +15

      Secondo me hanno anche usato lo stereotipo della ragazza (qui bambina) che legge libri romantici. Sia mai che legga libri di avventura

    • @francescazecchini3710
      @francescazecchini3710 Před rokem +2

      @@signymab8965 quindi devo essere inclusivo nei confronti degli scrittori, ma sia mai che le lettrici si interessino di "cose da maschi"? Come i romanzi di avventura. Non credo. Spero di no.

    • @signymab8965
      @signymab8965 Před rokem +6

      @@francescazecchini3710 volevo dire che hanno scelto una autrice romantica che difficilmente un bambino apprezzerebbe. Ok togli Kipling perché ha scritto libri in aria colonialista, potevano sostituirlo con un altro titolo di avventura o fantasy anziché romantico

    • @oscurasignora
      @oscurasignora Před rokem +7

      A parte che se non ricordo male, Matilda apprezzava quel tipo di narrativa perché le raccontava di mondi molto lontani dal suo e per lei altrimenti inimmaginabili. Ora, per quanto si voglia dire, l'Inghilterra borghese di fine settecento/inizio ottocento rappresentata da Jane Austen non è particolarmente esotica.

  • @persian338
    @persian338 Před rokem +25

    Sono d'accordissimo con te, mi hanno stancata tutte queste censure a caso, non capisco perché non creino cose nuove che riescano ad essere inclusive invece di cambiare opere del passato... il contesto storico come dici tu è importante, non si può fare finta che la società sia sempre stata come oggi

    • @simona6875
      @simona6875 Před rokem +2

      Esatto! Io ognitanto vado a leggermi qualche vecchio romanzo proprio per vedere anche come certi temi venissero trattati e come oggi il mondo sia tutt’altro…

  • @Franchifis
    @Franchifis Před rokem +26

    Le scelte "inclusive" degli americani sono sempre cariche di classismo, l'unica discriminazione che loro ritengono buona e giusta, per quello è normale che "cassiera" per loro sia un insulto, perché per gli americani la povertà è la condizione più abbietta possibile

    • @paolapocecai3523
      @paolapocecai3523 Před rokem

      Per l'egemonia comunista imperante le razze americana, inglese e israeliana sono le uniche che si possono bastonare tranquillamente senza che nessuno si scandalizzi.
      Per esempio quando Putin ha cominciato a bombardare c'era tutto un piagnucolare sulla russofobia, mentre se fosse stata una guerra degli americani si poteva continuare tranquillamente con il solito tran tran antiamericanista che viene ammannito ormai da più di 80 anni.

  • @oliviarossi7827
    @oliviarossi7827 Před rokem +18

    Come ho già commentato sotto altri video che affrontano la questione, un mondo alla Fahrenheit 451 non mi sembra più così assurdo...

    • @francesca4687
      @francesca4687 Před rokem +1

      Mi sembra esagerato, non stanno ritirando tutte le vecchie edizioni per fare posto alle nuove.
      Mi sembra molto un'operazione di marketing per accalappiare soprattutto i genitori che non riescono a spiegare ai figli determinati argomenti.

    • @oliviarossi7827
      @oliviarossi7827 Před rokem +10

      @@francesca4687 Sinceramente a me non sembra esagerato preoccuparsi. Nulla giustifica quello che stanno facendo: in Belgio e Olanda, in quella parte di Europa tanto avanti e tanto aperta, hanno censurato la Divina Commedia perché Maometto era stato messo nell'Inferno dantesco.
      Che sia un'operazione di marketing o semplice stupidità, poco importa: stiamo perdendo delle opere importantissime e "un pochino alla volta, senza accorgercene".
      E' ovvio che non mi aspetto di dover impararmi a memoria "guerra e pace" per preservarlo e tramandarlo ai posteri, ma sono comunque tempi preoccupanti quelli in cui stiamo andando...siamo talmente inclusivi da escludere tutto ciò che non è "inclusivo" quanto noi.

    • @angelicaperini694
      @angelicaperini694 Před rokem +2

      non vedo l'ora che comincino ad alterare i testi classici in latino e greco antico così si vola alto alto alto che più alto non si può

  • @antoniofois8013
    @antoniofois8013 Před rokem +31

    È triste pensare che l'educazione e lo sviluppo di una capacità critica di analizzare le cose sia demandato alla censura piuttosto che essere esercitato da chi decide di essere "genitore". A mio avviso si rischia di ottenere l'effetto opposto: censurare la parola grasso ad esempio sottende al fatto che nell'essere grassi ci sia qualcosa di negativo e quindi vada censurato. Quanto può essere classista oltre che indirettamente misogino sostituire la parola cassiera con scienziata!? Se sono una cassiera grassa serena e felice non posso essere descritta perché il mio modo di essere urta la sensibilità altrui!? Io, ad esempio, sono: grasso, gay e dislessico, tre trigger, come posso sentirmi se tu pensi che la descrizione di quello che sono possa urtare la sensibilità altrui e mi censuri di fatto!? Il bambino ed il giovane in generale nella vetusta società di oggi vengono trattati come persone senza capacità di ragionare e prive di discernimento, mortificando le nuove generazioni e facendone un popolo di ansiosi e insicuri privi di speranze che proprio la società adulta ha provveduto a smantellare.
    Spero di essere riuscito ad esprimere quello che volevo dire e senza errori , in caso contrario chiedo scusa. 😅

    • @outis4
      @outis4 Před rokem

      Eccallà, se non ci buttate la misoginia per forza in ogni dove, non siete contenti!

  • @giulianacampora
    @giulianacampora Před rokem +4

    Ho capito che qualcosa non funzionava, quando abbiamo cominciato a chiamare gli spazzini "operatori ecologici" e i becchini "necrofori". Ah, dimenticavo: io sono grassa, ma proprio grassa, non diversamente strutturata, e sono anche vecchia, non anziana.

  • @divxxx
    @divxxx Před rokem +3

    Il paradosso è che vengono fatte queste censure su presunte "offese" che i personaggi si danno l'un l'altro, ma se nella storia avviene un omicidio, nessuno batte ciglio. Mi spiego: se l'operazione censoria vuole rimuovere i contenuti dannosi per l'educazione dei bambini, perché mai partire dalla forma più innocua di violenza, ossia l'insulto, e non da quella peggiore, ovvero la violenza fisica? Non che io auspichi una censura della violenza, anzi, ma non mi spiego quale sia la ratio che sta alla base di queste scelte.

  • @AntaresCore
    @AntaresCore Před rokem +8

    Il fatto stesso che esistano dei "Sensitivity Readers" che si occupano di fare modifiche a dei testi è indice di quanto oltre il limite determinate logiche siano arrivate. Mentre è giusto che la società cammini verso una versione migliore di sé stessa è assurdo che per arrivarci ci si debba affidare a censori anime belle che dietro compenso cambiano un testo, oscurano parole e ne inseriscono altre, hybris.
    Come hai detto Matteo il testo è quello, le modifiche le fa l'autore perché è suo il nome sulla copertina, che qualcun altro scriva a suo nome è plagio.

  • @veraguidorizzi1252
    @veraguidorizzi1252 Před rokem +11

    Io ritengo che il politically correct, totalmente avulso da una contestualizzazione storica, sia equivalente a censura.
    E con altri libri "scomodi", nei contenuti e nel linguaggio, come facciamo?
    Ieri leggevo Pomodori verdi fritti che, come tutti sapranno, si svolge in Alabama. Ovvio che ci siano riferimenti, molto espliciti anche nel lessico, alla discriminazione razziale negli Stati Uniti. A fronte della giusta sensibilità rispetto alle vicende dolorosissime degli afro-americani, non trovo giusto cancellare un pezzo di storia, anche legata a ideologie erronee e crudeli.
    Figuriamoci Via col vento della Mitchell, che affronta a mio avviso in modo documentato il sentire degli Stati del Sud rispetto allo schiavismo e alla seguente liberazione.
    Questa la mia umilissima (e pari a 0) opinione.

  • @giuseppinacaucci8790
    @giuseppinacaucci8790 Před rokem +20

    Ciao Matteo, esattamente, la penso come te su questo argomento. Il politically correct sta davvero esagerando troppo per me, sta andando troppo oltre. Anche io come te penso che in realtà per non offendere nessuno, si offendono così tutti, ogni categoria di persona. Io ho sentito anche che se Matilda prima leggeva Rudyard Kipling oggi legge Jane Austen, perché??🙄😑 Perché oggi dev essere tutto rimaneggiato e riscritto e edulcorato e modificato? Allora andando avanti così finiremo dentro "1984" arriveremo a riscrivere anche veramente la divina commedia o altro, come dicono tanti. Grazie come sempre per i tuoi post, con la scelta di parole più pertinenti cogli sempre il punto della la questione e in questo caso hai ragione a dire che questa storia di Dahl scopre alcuni nervi e non ci si può passare sopra e fingere che non sia nulla. Un conto cambiare alcune parole e ben altro conto come dici tu appiattire, svilire, annientare anestetizzare le menti e per non offendere in realtà offendere invece tutti dando per scontato che sono tutti idioti, che non sono in grado di capire cosa legge la gente. Ho paura di questa lobotomizzazione ...😞

  • @annalusenti9713
    @annalusenti9713 Před rokem +9

    Proprio una mossa di marketing finita malissimo, mi sembra fatto proprio apposta per far casino su twitter e arrivederci.
    Trattano delle questioni così complesse con una superficialità inaudita. Capisco che negli ambienti anglofoni la qualità del dibattito è bassissima, ma dai! Trattare tutti come dei deficienti mi sembra troppo.

  • @deni3025
    @deni3025 Před rokem +8

    Il discorso a 6:30 è quello che mi fa arrabbiare di più. Non c'è alcun rispetto per l'autore che non può dare il consenso a questi cambi. L'arte rimaneggiata da estranei per questioni di marketing lo ritengo un sacrilegio.

  • @irenebuzzi5539
    @irenebuzzi5539 Před rokem +30

    Caro Matteo, sono d'accordo con te su tutto, vorrei solo aggiungere un appunto sulla riflessione riguardo alla censura dei corpi grassi. Nei libri di Dahl (come anche in altri libri per ragazzi, mi viene in mente Harry Potter della Rowling), la grassezza viene spesso, se non i maniera esclusiva, associata a personaggi negativi o ridicoli. Questo perché in passato era una cosa accettata e purtroppo interiorizzata dalla maggioranza di noi. È sicuramente il motivo per cui hanno voluto censurare questo aspetto nei libri di Dahl, poiché con gli occhi di oggi vediamo quanto sia sbagliato ricondurre il grasso a qualcosa di negativo, di brutto. Il punto è che OGGI dovrebbe essere qualcosa di NEUTRO, come qualsiasi altra caratteristica fisica; censurare questo aspetto sottolinea invece che chi si è occupato della censura sia inconsciamente ancora influenzato dal questo concetto e convinto che l'aggettivo grasso sia offensivo. Non dico che nessuno al giorno d'oggi si senta offeso a sentirsi definire grasso, quindi posso capire la problematica delle sensibilità diverse, ma se vogliamo davvero educare le nuove generazioni dovremmo smetterla di riproporre questi schemi ormai decisamente stantii.

    • @chiara30052
      @chiara30052 Před rokem +20

      Condivido quello che dici, ma non credo che Dahl o la Rowling abbiano descritto dei personaggi negativi come grassi perché influenzati da questa mentalità, infatti se parliamo di Dursley padre e figlio o dei genitori di Matilda, sono tutti molto simili e potrebbero rappresentare lo stereotipo di quelle famiglie inglesi borghesi intellettualmente ottuse e pigre, che sono sicuramente un po' caricaturali, ma questo è un aspetto anche caratteristico dei libri per bambini (i primi libri della saga di Harry Potter sono sicuramente per bambini). In realtà nell'universo potteriano ci sono anche altri personaggi paffuti e in sovrappeso che però risultano positivi ed eroici come Hagrid, Molly Weasley e, soprattutto Neville, che rappresenta il tipico bambino/adolescente un pò sfigatello deriso e sottovalutato da tutti che crescendo rivela inaspettatamente tutto il suo potenziale.

    • @franovak2654
      @franovak2654 Před rokem +7

      La cosa non va censurata anche perché con le adeguate spiegazioni si possa riflettere sul perché la grassezza sia oggetto di discriminazione sistemica e non di semplici "scherzi" o altre banalizzazioni cui ancora oggi questa viene ricondotta, sin da bambini. Libri come quelli di Dahl ne mostrano lo strutturale legame con la misoginia (pensiamo alla Spezzindue) e sono anche in questo senso preziosi. Io da piccola ho letto libri che anche 15 anni fa erano ampiamente inadeguati alla "sensibilità del tempo" ( che poi che vuol dire? Il fatto che si tratti di discriminazioni e violenze sistemiche è proprio conferma del fatto che per la MAGGIORANZA l'inferiorizzazione di determinati gruppi e la persistenza delle gerarchie sociali non è da mettere in discussione), ricordo che in Salgari, normalmente sottoposto ai bambini, oltre al solito pacchetto razzismo-sessismo-colonialismo etc... c'era addirittura una erotizzazione della minaccia di stupro, nemmeno troppo nascosta, ad esempio ne La figlia del corsaro nero. Col senno di poi averlo letto mi è stato utile per ragionare della normalizzazione socio culturale della violenza sulle donne e se mi fosse stato spiegato meglio anche da piccola non ci sarebbe proprio stato alcun rischio, anzi.

    • @charlotteatouchof7154
      @charlotteatouchof7154 Před rokem +6

      @@chiara30052 la Rowling pacificamente utilizza elementi dell’aspetto fisico come descrittivi del carattere, attribuendo alla grassezza un significato deteriore.
      Questo non significa che divida il suo universo in magri buoni e cattivi grassi, ma l’operazione è molto più subdola di così.
      Voldemort stesso è magro, ma Voldemort è uno dei più grandi maghi di tutti i tempi, è potente, è carismatico, benché malvagio.
      E quindi è magro, quanto sono magri Draco e Lucius e anche quanto sono magri Silente, Harry, Ron, Hermione, Luna, i gemelli, James e Lily, Lupin e Sirius, Tonks, la McGrannit.
      Ad essere grassi sono il disgustoso Peter, il viscido e pavido Lumacorno, e la Umbridge ovviamente, che non ha bisogno di aggettivi.
      Ma anche personaggi sicuramente positivi, per i quali comunque la grassezza sottolinea caratteristiche pietistiche.
      I personaggi buoni e grassi sono teneri, buffi, timidi, impacciati come Hagrid, come Pomona.
      Neville è un esempio perfetto, perché la sua evoluzione come personaggio, da ragazzino sfigato ad eroe, è proprio sottolineata dalla trasformazione fisica.
      Resta una sola apparente eccezione, quella di Molly.
      Ma Molly, pur essendo molto idealizzata dal fandom, è di fatto una signora di mezza età infatuata di Allock, una mamma chioccia che nella realtà farebbe saltare i nervi a chiunque, di mentalità piuttosto chiusa. E comunque ha sette figli, il che in un’ottica abbastanza patriarcale come quella rowlingiana significa: devi essere magra finché non ti sei guadagnata figliando il diritto di essere grassa.
      Detto questo non mi sognerei mai, ma proprio mai, di invocare una censura o una modifica della saga.
      Le opere letterarie, fine tutte le opere artistiche e di ingegno, vanno apprezzate per come sono ed eventualmente problematizzare, con spirito critico, non deturpate - ci mancherebbe

    • @chiara30052
      @chiara30052 Před rokem +3

      @@charlotteatouchof7154 Neville subisce una trasformazione fisica nei libri? Non ricordavo, nei film è sempre uguale. Comunque avrai anche ragione, però io trovo esagerato psicanalizzare i personaggi come stai facendo te arrivando ad attribuire una mentalità chiusa e patriarcale a Molly Weasley; stiamo parlando di una saga fantasy per bambini/adolescenti, i personaggi non saranno monodimensionali, ma non hanno nemmeno tutta questa profondità psicologica che i fans ci vogliono vedere, anzi direi che siano leggermente stereotipati. Cosa pretendete? Che Molly Weasley venga descritta come una attivista femminista o che Hermione sia poliamorosa e abbia una relazione con Harry e Ron? È chiaro che dalla parte della Rowling non ci fosse l'intenzione di fare chissà quale critica sociale e politica o mandare certi messaggi. È normale che le caratteristiche fisiche corrispondono alla personalità, perché come ho già detto c'è una tendenza alla caricatura. A mio avviso non ha senso fare tutte queste analisi aspettandosi chissà quale tipo di maturità o significato politico inesistente.

    • @charlotteatouchof7154
      @charlotteatouchof7154 Před rokem

      @@chiara30052 sì, Neville subisce una trasformazione. Anche nei film, eh?! E non è soltanto la normale crescita, nei primi l’attore aveva delle imbottiture addosso e persino in bocca per renderlo quel goffo adorabile ragazzino sfigato che secondo Rowling si concretizza nell’essere grassottello.
      E sì, Molly ha una mentalità chiusa e patriarcale, come emerge benissimo dalla sua gestione dei figli e dai suoi rapporti con le altre donne della saga.
      Quanto al resto e comunque, se ritieni che non sia rilevante, che non ci sia nulla da psicanalizzare come dici tu, allora di cosa stiamo parlando?! Lol
      La grassofobia di Rowling è evidente, poi pensala come vuoi :)

  • @222paganpoetry
    @222paganpoetry Před rokem +8

    Esattamente come hai detto, si cerca di trattare i bambini da deficienti, come se i libri o i prodotti audiovisivi per bambini fossero nient'altro che vademecum su come si deve vivere. Ricordo quando guardavo la prima serie di Dragon Ball, ero abbastanza piccolo da credere a Babbo Natale, ma ci arrivavo da solo che se Goku da bambino gareggiava con adulti in tornei di arti marziali full contact, nella realtà una cosa simile sarebbe stata inaccettabile.

    • @persian338
      @persian338 Před rokem +1

      Probabilmente sono gli stessi che credono che se giochi gli sparatutto diventi un violento che uccide la gente...come se uno non sapesse distinguere la realtà dalla fantasia🙄

  • @bylersmi
    @bylersmi Před rokem +16

    nel cancellare si sta stigmatizzando ancora di più, perché mi stai dando l'idea che appunto caratteristiche fisiche come l'essere grassi non esistono o di cui non se ne debba parlare in nessun modo... non capisco come non si trovi assurdo tutto questo

  • @giuseppinacaucci8790
    @giuseppinacaucci8790 Před rokem +9

    La nonna di le streghe è tutto tranne che noiosa o bacchettona o che fa paternalismi e prediche. Mi ricordo di una nonna con un bel caratterino, che amava la vita anche e era tutto meno che una figura paternalistica. D'altra parte nel libro ci sono vari modi per capire se una donna è una strega soprattutto dagli occhi, possono cercare di camuffarsi da donne normali usando espedienti estetici tipo parrucche, guanti o scarpe scomode alla moda, o altri trucchi, ma non potranno mai nascondere bene a lungo la vera natura dei loro occhi. Il bambino fa molte domande alla nonna e la nonna risponde con arguzia e chiarezza non fa sermoni però o prediche. Questo suo aspetto non vuol dire che la nonna è un personaggio che non rispetta magari persone che sono malate o soffrono o portano la parrucca anche per altre cause. Questo non vuol dire che non abbia sensibilità o rispetto insomma.

  • @alessandrabarberi7836
    @alessandrabarberi7836 Před rokem +1

    Mi trovi molto d'accordo. Hai fatto una bellissima analisi.
    Io ci vedo un po' anche l'incapacità o la poca voglia di seguire i bambini. Aspetti sempre che ci sia qualcuno che crei un contenuto perfetto, senza controversie eccetera. Se un genitore parla con suo figlio, se sa quello che gli sta dando in mano da leggere, se condivide con lui i momenti in cui è su internet o guarda film, se lo ascolta seriamente, nessuno di questi disclaimer è necessario. Certo che un adulto oggi ha meno tempo di star dietro ai bambini, ma non si può nemmeno delegare alle case editrici e cinematografiche questo compito educativo. Altrimenti si fanno lavori grossolani come questi!

  • @veragalliani8027
    @veragalliani8027 Před rokem +4

    Come sempre è un piacere sentirti argomentare. Fortunati i tuoi studenti.

  • @erikamajdukdvwk
    @erikamajdukdvwk Před rokem +6

    Sono d'accordo con te su tutto, vorrei aggiungere solo una cosa riguardo alle modifiche a Le Streghe: così facendo si fa anche passare il messaggio che le donne potenti abbiano qualcosa di strano o che usino la magia per emergere. Una donna scienziata? Strega!

  • @veronicasantangelo2804
    @veronicasantangelo2804 Před rokem +2

    Al discorso della segretaria mi è venuto da ridere. A parte che fare questo cambio fa sentire chi come me fa la segretaria (o la commessa) come se facessimo dei lavori da poco. Magari non saremo scienziate ma comunque abbiamo una nostra professionalità e svolgiamo dei compiti complessi. Ma comunque non c'è niente di non dignitoso o professionale nel fare questo tipo di lavoro. Quindi la pezza è peggio del "problema" che è comunque inesistente. Sì, statisticamente cassier* e segretar* sono a maggioranza lavori femminili, ma sono comunque lavori con una loro struttura, con competenze e conoscenze specifiche e assolutamente approvabili.

  • @larpia
    @larpia Před rokem +4

    Che poi i bambini non sono scemi. Se gli diciamo: "Guardate che in questo libro ci sono frasi o parole che al giorno d'oggi potrebbero non essere molto carine nei confronti di alcune persone!" loro lo capiscono perfettamente e non si sognano nemmeno di ripeterle. 🤦‍♀

  • @rosadesantis2609
    @rosadesantis2609 Před rokem +4

    Le censure non sono mai auspicabili...le opere che siano letterarie o cinematografiche vanno proposte al pubblico giusto, poi conoscere le realtà storiche ovviamente diverse dalla società odierna sono invece auspicabili,esse sviluppano il senso critico e in qualche modo spiegano l'evoluzione della società. Immagino che "ritoccare"o addirittura censurare non sia un bene. Questi prodotti diventeranno piatti e totalmente snaturati. Le opere così come nascono non si toccano🙁

  • @aliceguglielmino8986
    @aliceguglielmino8986 Před rokem +5

    Io non capisco il senso di cambiare il passato. I libri sono lo specchio dell’epoca in cui sono stati scritti e delle sue contraddizioni. Oltretutto dubito che privando i libri di certi termini questi spariscano del tutto dal linguaggio. Concludo dicendo che è compito dei genitori e degli insegnanti spiegare le parole e il loro uso. Censurare un libro corrisponde a non si insegnare niente.

  • @mewkuroi811
    @mewkuroi811 Před rokem +4

    Tutto è iniziato con la Disney. Io ad esempio in film come Tarzan mi sono accorta a 20 ANNI che il cacciatore e i genitori muoiono. Pure nel film di Biancaneve non mi ricordavo minimamente che la strega morisse. Sono cresciuta traumatizzata? No. Sono cresciuta più empatica e sensibile dopo la morte della mamma di Bambi? O la morte di Sitka e la mamma di Koda? Assolutamente sì. Perché il dolore non è tutto uguale, ne esiste anche uno positivo - quello che aiuta a CRESCERE e a maturare. A prepararci a quello negativo nella vita reale, o, banalmente, a riflettere da soli su questioni così cruciali. Il tempo della riflessione interiore è sacro, è la bellezza dei libri, è proprio ciò che ti rimane di più dopo una lettura. Fare così smorza ogni sviluppo di pensiero critico perché come sottolineano anche gli altri commenti, prima il bambino si fa delle domande da solo, e poi semmai intervengono i GENITORI a spiegare determinate cose. No, così non ci siamo.

  • @gabrielladem.6546
    @gabrielladem.6546 Před rokem +2

    Ciao Matteo, completamente d'accordo con te. Ho pensato la stessa cosa quando ho letto la notizia. È veramente assurdo e paradossale. Si rischia di partire con un autore, con questo criterio, fino ad arrivare a censurare, perché di questo alla fine si parla, praticamente chissà quanti testi. Un romanzo è un romanzo, stravolgerlo significa anche non fare comprendere il periodo storico e paradossalmente negare proprio quelle situazioni alle quali dovremmo invece prestare più attenzione e sensibilità. Se in un testo si parla di schiavitù o per esempio di maltrattamenti lo toglieranno per non urtare le varie sensibilità ??Ma così facendo non nominando neanche il problema non lo stanno negando e quindi ancora di più calpestando chi davvero purtroppo ha vissuto quell'orribile situazione e periodo ? Mi sembra veramente una cosa molto grave. Comunque come sempre tu bravissimo e veramente anche stavolta hai dimostrato grande sensibilità

  • @sarano939
    @sarano939 Před rokem +2

    La prima volta che ho sentito questa notizia,ero convinta che fosse una bufala.

  • @starlightvixx3595
    @starlightvixx3595 Před rokem +4

    Mi trovi d'accordo su tutto. Non so cosa sia peggio, se l'assoluta mancanza di rispetto per il prodotto artistico in sé per sé o il voler trattare i bambini ed in generale i più giovani come dei decerebrati incapaci di contestualizzare quello che leggono.

  • @leoniajulia2388
    @leoniajulia2388 Před rokem +3

    Per me è uno sfregio ad un'opera d'arte, si spaccia per opera di un autore quello che non lo è più ! Quello che mi da ansia e mi fa paura è che non è un caso unico , infatti questa associazione per il "politicamente corretto " che ha fatto i cambiamenti opera attivamente e metterà le mani su altro ... ma davvero modificare così la realtà viene consentito??? Siamo di fronte ad un appiattimento allucinante ad un snaturare l'opera di grandi artisti che sono tali per un motivo!!! ..... Quando ho letto che a Matilda fanno leggere la Austen invece di Kipling ( come scritto da Dahl ) perché per una bambina è più coretto sono rimasta allucinata , ma davvero???????

  • @mariateresatommasino5836

    purtroppo da piccola ho letto solo due romanzi di roald dahl, di cui uno era la sua biografia. L'altro libro invece era "gli sporcelli", che è stato tra l'altro, il primo libro che ho letto. Mi ricordo che mi era piaciuto da morire, ne parlavo a tutti e negli anni l'ho sempre ricordato con felicità. Mi era piaciuto così tanto che obbligai anche mio fratello più piccolo a leggerlo dicendogli "questo libro è bellissimo e divertentissimo, mi ha fatto morire dal ridere devi leggerlo". Sono molto legata a questo libro e sentire queste cose fa male, anche perchè secondo il ragionamento che c'è dietro queste censure, gli sporcelli sarebbe un libro da eliminare completamente per le cose che ci sono scritte. Eppure la me bambina non ci aveva visto niente di male, aveva letto un libro che gli ha fatto nascere l'amore per la lettura e si era divertita a leggerlo perchè c'era una coppia che si faceva gli scherzi a vicenda, non ci vedevo nient'altro. Non si può evolvere censurando dei libri, stiamo solo tornando indietro

  • @ariannavicari1858
    @ariannavicari1858 Před rokem +4

    Ti do ragione su tutto.. che mondo caccoloso

  • @Debboh
    @Debboh Před rokem +2

    Questa scelta mi puzza proprio di "evitiamo le varie polemiche che possono insorgere su alcuni passi problematici di questi testi, ma continuiamo a lucrarci sopra".
    Penso che una una presa di posizione più coerente sarebbe stata quella di rifiutarsi del tutto di stampare le opere di Dahl, se sono tanto dannose, e dare alle stampe altre narrazioni per ragazzi scritte con la sensibilità del nostro tempo. Così, invece, si dimostra di guadagnare sopra al nome di Dahl e calpestare le sue opere.

  • @davidebosco2286
    @davidebosco2286 Před rokem +2

    Grande Matteo, aspettavo un video del genere dopo aver appreso la notizia in merito.
    Pienamente d'accordo con te 🤗

  • @labere9488
    @labere9488 Před rokem

    Quello che accadeva almeno fino ai primi anni della stampa, ma più spesso in modo accidentale attraverso il confronto di copie. Così tra un po’ di anni ci sarà un filologo che dovrà preoccuparsi anche di restituire le opere di Dahl secondo la sua ultima volontà

  • @elef.433
    @elef.433 Před rokem +1

    Buongiorno! Ti ringrazio per questo video, perché non avevo sentito parlare della questione. Condivido anch'io la tua opinione sulla censura. L'ho sempre trovata disgustosa, anche nelle versioni tradotte degli anime. Oggi è sempre più dilagante, se si arriva a censurare l'Iliade, purtroppo non mi stupisce che anche Roald Dahl non sia immune. Temo anche per Harry Potter, in quanto anche lì si trovano alcune descrizioni un po' caustiche di alcuni personaggi, come quelle dei Dursley.

  • @pinkzayrin3747
    @pinkzayrin3747 Před rokem +3

    Sono profondamente contraria a questa operazione che reputo esclusivamente commerciale e che non ha nessun fondamento educativo. Io questi libri li ho letti quando facevo le elementari ed ero obesa e posso ben testimoniare che un po' venivo toccata dalla questione però capivo anche e percepivo perfettamente i personaggi obesi descritti in modo grottesco non come bullismo verso il "grasso" ma come critica verso un problema che l'autore voleva far notare, creare una riflessione nonostante l'età, molto più efficace del pippone della nonna che hanno voluto inserire. Non erano i libri a ledere la mia sensibilità ma le persone. Che senso ha allora creare al giorno d'oggi un opera se poi un qualsiasi parente con una firmetta può stravolgerla completamente e renderla irriconoscibile al solo scopo di moltiplicare le vendite, allora ci dobbiamo aspettare che molte altre opere vengano stravolte perché non vogliamo più considerare il contesto sociale in cui sono state scritte. È meglio spalare M...su qualsiasi personaggio del passato perché oggi sarebbe inconcepibile il suo pensiero invece di comprenderlo e capire la differenza con quello attuale, gioire dei passi avanti, essere consapevoli del cambiamento che c'è stato e che ci sarà ancora. Magari alla bellezza di 37 anni mi posso considerare un genio (non credo) senza averlo capito 🤣e già a 7/8 anni facevo il pelo alle generazioni attuali🤣🤣🤣

  • @elisapastori3254
    @elisapastori3254 Před 10 měsíci

    È aberrante come la sensibilità venga ora confusa con l’intolleranza. Un conto è avere rispetto dell’Altro e di ciò che è fuori da noi, altro discorso è avere il terrore di non stare attenti a trattare le persone con i guanti bianchi. Il rispetto che poi ne esce non è reale, ma un modo per pararsi il culo. Il rispetto si dovrebbe sentire autenticamente proprio perché si ha una sensibilità nel discernere tra certi comportamenti e parole. Tuttavia credo che tutto questo lavoro di educazione non vada fatto esplicitamente attraverso la letteratura o il mondo dell’arte perchè quella è arte, sono storie, figlie dei loro tempi e immagini di un punto di vista che è altro da te. Finché noi continuiamo a cambiare, cancellare semplicemente dei punti di vista per evitare di contestualizzare e invece insegnare a non sopravvalutare il giudizio altrui e a considerarlo come una realtà diversa, continueremo ad essere sempre più intolleranti e a non riuscire ad approcciarci all’altro senza avere “le protezioni”. Oltre ovviamente a perdere dei pezzi di arte che invece costituiscono il puzzle della complessità che è il mondo e l’uomo.

  • @deboragigli9507
    @deboragigli9507 Před rokem +12

    Quando avevo letto da piccola "La fabbrica di cioccolato", avevo letto la versione con gli umpa lumpa pigmei , lo presi in biblioteca, sarà stata una prima edizione.
    A me non era parsa razzista, mi è sembrata una semplice caratterizzazione dei personaggi, anzi, trasformarli in gnomi li rende molto più banali e meno memorabili.
    Che senso hanno gli gnomi in Amazzonia?
    I bambini non hanno tutte queste sovrastrutture. Anzi, mi ricordo che pensai che fossero molto più interessanti così, rispetto agli gnometti del film.

    • @Alessandra7991
      @Alessandra7991 Před rokem +5

      un bambino afrodiscendente vittima di razzismo per la sua etnia non penso avrebbe apprezzato allo stesso modo questa "caratterizzazione". Non deve sembrare razzista a te per esserlo.

    • @deboragigli9507
      @deboragigli9507 Před rokem +3

      @@Alessandra7991 Certo, questo non lo metto in dubbio. Ma qua il problema non è una caratterizzazione razzista. È il razzismo stesso. Se i personaggi sono pigmei dell' amazzonia ovvio che sono neri, e qui non c'è nulla di razzista, in quanto nella descrizione non viene associato nulla di negativo rispetto la loro etnia.
      Però esiste la discriminazione rispetto ai neri e in generale rispetto a chi non è binco.
      E che facciamo che non possono più esistere non bianchi nella letteratura per bambini per evitare il problema? Non ritengo giusto che questo problema venga risolto attraverso la censura. Non siamo ancora pronti adesso e quindi non si va ad agire sul problema vero, ma si cambia qualcosa per evitarlo. Spero che un giorno la censura intesa in questo modo non debba più essere necessaria.

    • @Alessandra7991
      @Alessandra7991 Před rokem

      @@deboragigli9507il punto non è che non devo esistere personaggi neri nella letteratura. Il problema dei libri di Dahl e che alcune caratteristiche (come il colore della pelle e l'essere al di fuori dei canoni estetici classici) sono sempre associate a personaggi negativi, buffi, strani, e mai ai protagonisti delle storie o a personaggi positivi. Gli umpa lumpa sono letteralmente persone africane rapite e schiavizzate e questo nel libro non viene visto come una cosa negativa ne viene criticato. Anzi oltre ed essere schiavi sono anche deumanizzati e ridicolizzati come non fossere degli essere umani. Questo non ti sembra associare qualcosa di negativo ad un'etnia? Io non capisco come facciate a non capire che questo è un problema.

  • @JuliaNineteenEighty-Four

    Vedo che questo video e' di 4 giorni fa, nel weekend pero' ho letto che a seguito del backlash che la situazione ha innescato, Puffin ha deciso di non modificare piu' i testi originali! Non ho ben capito se, accanto a questa opzione, venderanno anche le versioni rimaneggiate, ma una cosa sembra essere certa, hanno fermato il processo di revisione/modica dei testi originali.

  • @francescazecchini3710
    @francescazecchini3710 Před rokem +1

    Sto guardando ossessivamente video pubblicati sulla vicenda alla disperata ricerca di qualcuno che la pensi diversamente. Ti ascolto volentieri, però dovrò continuare la ricerca 😅

  • @alessiaalessi8104
    @alessiaalessi8104 Před rokem

    Caro Matteo condivido il tuo pensiero in toto! Povero Roal Dahl , si rivolterà nella tomba 😢

  • @elenab.7273
    @elenab.7273 Před rokem

    Quando si arriverà a non poter più usare il buongiorno perché l'interlocutore non ha avuto una buona giornata quindi potrebbe essere offensivo, ci sarà l'apoteosi in cui saranno vietati gli sguardi o la mimica facciale. Di conseguenza nelle nostre bolle di comfort nom avremo alcun problema tranne quello di morire di solitudine e malinconia.
    Io noto che queste istanze sono mosse e promulgate da persone con un interesse secondario. Il mercato sta volgendo naturalmente dalla loro parte e noi consumatori dobbiamo fare il nostro: ragionare e disobbedire secondo una logica.
    Mi trovo molto in linea col tuo pensiero dove intuisci che questo appiattimento della realtà è offensivo nei confronti dei lettori e nemmeno rispetta le differenze implicite della società, anzi le sottolinea mentre cerca di nasconderle sotto il tappeto. Apprezzo anche il tuo ancora tradizionale "ciao a tutti" senza evidenziare forzatamente le ascoltatrici femminili come fossero dei panda.

  • @MS_C440
    @MS_C440 Před rokem +42

    A quando Lolita con la protagonista adulta e consenziente?
    Non davvero Matteo sono totalmente d'accordo con te, tra l'altro non sei stato l'unico ad aver notato la scelta classista di cambiare la frase sulle professioni.
    Di dibattiti sulla questione ce ne sono stati parecchi a dire il vero: per esempio si era parlato di modificare alcune opere cardine della letteratura americana per ragazzi come "La capanna dello zio Tom" e i testi di Twain per gli evidwnti contenuti razzisti al loro interno. Ogni volta che si parla di letteratura per l'infanzia escono fuori proposte del genere e ogni volta mi trovo a pensare che basterebbe proporne la lettura ad unpubblico adolescente/adulto senza modificarne neanche una virgola, e banalmente indirizzare i bimbi molto piccoli su altri libri. Posto che comunque il dovere di fornire una morale ai bambini ricade sugli adulti, genitori e insegnanti, e non sulla letteratura, basterebbe fare capire il perché determinate parole/espressioni possano ferire altre persone attraverso il ragionamento e la discussione

    • @Franchifis
      @Franchifis Před rokem +6

      Adoro, presto l'adattamento cinematografico di Lolita come principessa Disney

    • @acquanettadimenticata6979
      @acquanettadimenticata6979 Před rokem +2

      Tremo all’idea che venga toccato Lolita.. tra i romanzi più belli di tutti i tempi a mio parere.

    • @francescazecchini3710
      @francescazecchini3710 Před rokem +2

      Ma è così difficile dare ai bambini (che poi, dopo una certa età, se no non ne capiscono niente) "la capanna dello zio Tom" spiegandogli: è ambientato quando in alcune parti del mondo esisteva la schiavitù, e l'autrice ha scritto questo per denunciare la mancanza di umanità di questa realtà. La capanna non è un libro razzista. Porcaccia miseria ladra! È l' OPPOSTO! E serve, come è servito, a restituire umanità a persone che ne erano state private. Serve anche oggi, che gli schiavi ci sono ancora, anche se abbiamo la Carta dei Diritti dell'Umanità e facciamo gli gnorri e preferiamo non vedere e non sapere.

    • @MS_C440
      @MS_C440 Před rokem

      @@francescazecchini3710 Secondo me è paternalisticamente razzista, o almeno questa è l'impressione che ne ho avuto quando l'ho studiato,ovviamente per l'epoca era un testo progressista.
      Di fatti i testi non andrebbero modificati anche per questo, per far emergere il cambiamento di pensiero nella storia. Io da bambina guardavo le peggio cose in tv eppure mi ritengo un essere umano decente, perché la morale non è qualcosa che si trae direttamente dai prodotti culturali che ci circondano( se gli adulti fanno il loro dovere). Quindi sarei anche d'accordo con te, dico solo che tra il modificare un'opera che non incontra la nostra sensibilita e decidere di non leggerla o non consigliarla al proprio figlio, sia meglio la seconda opzione

    • @oscurasignora
      @oscurasignora Před rokem +3

      La capanna dello zio Tom è letterlamente un libro contro il razzismo e la schiavitù.

  • @sara-ng4mz
    @sara-ng4mz Před rokem +5

    credo di essere molto sensibile nei confronti dei temi dell'inclusività ma ho sempre trovato davvero controproducente questo approccio alla letteratura che è frutto di un altro contesto. tentare di aggiustare a posteriori un'opera che è figlia del suo tempo oltre che ad essere una mancanza di rispetto nei confronti dell'autore mi sembra quasi una presa in giro nei confronti dei lettori, come se fossero ritenuti troppo stupidi per contestualizzare l'opera. cancellare i temi più scomodi dal nostro passato porta solo ad un terribile appiattimento della lettura. ovviamente non trovo piacevole per esempio la misoginia che pervade gran parte dei libri d'altra epoca, ma tentare di rimuoverla da quel testo per me è come scappare senza voler affrontare il problema. si rischia di creare davvero una società dove la comprensione letteraria viene svalutata perché tutto ciò che leggi deve essere superficialmente conforme al "moralismo" (in realtà tutto basato su quanto possono rendere commerciale un prodotto) dei nostri giorni. e in un mondo dove ci si rifiuta di lasciare spazio a queste riflessioni diventa molto più difficile sviluppare un pensiero critico nei confronti delle opere, qualunque esse siano. ci sarebbero molti altri metodi per promuovere letteratura nuova che sia più inclusiva se è quello che si cerca, invece di voler capitalizzare il più possibile "aggiornando" in un modo del tutto privo di riguardo storie classiche

  • @zer08914
    @zer08914 Před rokem +1

    ottima analisi come sempre, di questa distopia che è questa società..

  • @rosadesantis2609
    @rosadesantis2609 Před rokem

    Mi vengono in mente le varie censure attuate nei secoli che hanno avuto il solo risultato di impoverire le opere e le persone che ne hanno usufruito.🤬

  • @VerdeGirasole
    @VerdeGirasole Před rokem

    Condivido ogni singola parola che hai detto al cento per cento. Credo che questa censura sia molto più dannosa dei danni che si dice l'originale possa causare. Ma quindi a breve mi devo anche aspettare una "rivisitazione" dei giri danteschi.... Lì voglio vedere come ne escono vivi....

  • @mariaelisabettaschirinzi7750

    La parola "allinearsi" mi fa rabbrividire di per sè...

  • @Blakelab
    @Blakelab Před rokem +8

    Ma, banalmente: un disclaimer in prefazione?

    • @angelicaperini694
      @angelicaperini694 Před rokem +3

      poi non puoi sentirti meglio degli altri se proponi un disclaymer. ora bisogna far vedere di avere una morale più inclusiva degli altri per sentirsi meglio di loro. come dice shy, la maggior parte delle battaglie si fanno per dire qualcosa di sé stessi. queste sono persone che cambiano opere d'arte per dire agli altri qualcosa su sé stessi.

    • @oscurasignora
      @oscurasignora Před rokem +5

      Ma invece lasciare che i lettori ragionino da sé e si facciano le loro idee?

    • @Dula8207
      @Dula8207 Před rokem +2

      @@oscurasignora si sta parlando di libri per bambini, che si presuppone vengano comprati da adulti, un disclaimer ci starebbe pure, visto che un bambino dell'asilo sappia contestualizzare certe realtà

  • @lillibi6486
    @lillibi6486 Před rokem +1

    ... infatti stanno crescendo i bambini come poveri automi. Abolire il senso critico per manipolare meglio.
    Comunque, tutta sta storia per segretarie e commesse, quando tutti , nel linguaggio comune usiamo la parola “ shampista “ in tono dispregiativo.

  • @robertadolci7208
    @robertadolci7208 Před rokem

    Condivido il tuo punto di vista, e capisco anche chi preferisce il testo rivisitato, ma non capisco la polemica che ne è scaturita. Non basterebbe fare due versioni dei testi? Tenere una versione originale e un'altra riveduta e corretta, specificando la cosa in copertina? Boh, a volte penso che la gente voglia creare divisioni e problemi anche quando non sarebbe necessario. 🤷🏻‍♀️

  • @ilpiccionedeldubbio
    @ilpiccionedeldubbio Před rokem +2

    Sto leggendo “Bianco” di Ellis e “The Coddling of the American Mind: How Good Intentions and Bad Ideas Are Setting Up a Generation for Failure” di Haidt e Lukianoff, per caso, contemporaneamente, e ho notato che affrontano le stesse tematiche sociali, l’uno con un taglio autobiografico, l’altro di saggio divulgativo di psicologia, e fanno una buona analisi di come siamo arrivati a preferire la censura e il rifiuto di ascoltare opinioni su cui non concordiamo o idee che consideriamo “pericolose”, alla discussione. Personalmente per la questione libri già editi la trovo una situazione molto alla Fahrenheit 451, condivido il tuo malessere

  • @alessandroreal3475
    @alessandroreal3475 Před rokem +1

    Ah questo punto andrebbe tutelata la versione originale d’epoca con una sua stampa se proprio vuoi dare una lezione proprio per far capire Cosa era accettabile in quel periodo storico a livello di scrittura.... non che si voglia cancellare il passato così tutto assieme.... a questo punto anche i film subiranno lo stesso trattamento è sarà veramente assurdo... penso ai film della Disney... tremiamo!!

  • @kokeshidoll3865
    @kokeshidoll3865 Před rokem +7

    Qui si sta passando il segno con sta storia del politically correct! .E cari eredi, complimenti a voi per il rispetto che NON avete avuto verso le opere di R. D. 😤

  • @valeriopastore7310
    @valeriopastore7310 Před rokem +3

    Consideriamo inoltre questo, Matteo: elimini tutti i personaggi 'grassi', 'trinariciuti', 'calvi', 'tridigiti', ecc... Cosa rimane? Tutti NORMALI. Tutti identici, tutti dello stesso colore, mentre ogni diversità viene borghesemente messa sotto il tappeto, E dato che il tratto della cattiveria non può essere associato ad alcuna fisicità, insegniamo ai bambini che la persona dall'apparenza più normale ha un mostro dentro. Coltiviamo paranoia!

  • @VenusFlycast
    @VenusFlycast Před rokem

    Inoltre la sensibilità altrui non deve essere un limite al pensiero di un autore. Se sono sensibili e si sentono offesi è un problema loro.

  • @anonimo6603
    @anonimo6603 Před rokem

    Per me questa rientra nella censura morale, declinata in questo modo a causa di tutti quei discorsi che ruotano attorno a come il linguaggio modifichi il pensiero (cosa che non credo che sia stata dimostrata, almeno non dal punto di vista tale da legittimare la rimozione di quelle parole) e che dunque come ieri si evitava di mostrare il bacio omosessuale per timore che l'omosessualità si diffondesse, oggi si rimuove l'uso negativo del grasso (e dunque il grasso di per se) per il timore che la gente veda le persone grasse negativamente.
    La gente si stufa ben presto di queste censure e se si lasciano certi modi di scrivere i racconti a determinati autori che magari si fanno anche vanto della loro insensibilità (Cosa che, per me, va benissimo. Ritengo che la gente debba poter scrivere di tutto.) alla fine saranno queste opere a risultare le più interessanti. O almeno, questo sarebbe stato valido per me.
    Se un modo di fare diventa soffocante, prima o poi ci si ribella andando nell'estremo opposto.
    Non trovo quindi che ci sia da stupirsi poi se si ottengono dei risultati contradittori, come la perdita di diritti effettivi mentre al cinema vengono fatti film che hanno come target specifiche minoranze. Un qualcosa di quasi paradossale. Pensare comunque che poi la sensibilità moderna è proprio figlia di ciò che si sta andando a correggere.

  • @bibidipi
    @bibidipi Před rokem +6

    Spiacente ma..mia figlia leggerà le edizioni Salani di 20 anni fa che ho a casa!

  • @fabiolaspigarelli8716
    @fabiolaspigarelli8716 Před rokem +1

    Bellissimo questo video e riflessioni profonde ❤️

  • @latavernadeilettori
    @latavernadeilettori Před rokem +3

    Questa censura sta veramente rompendo. Senza alcun senso.

  • @annamarinabevilacqua5549

    Se si parte da chi denuncia queste censure mi verrebbe voglia di appoggiarle queste censure perché sono convinta che questa gente è la prima a voler censurare cioè che per loro non è consono alla loro morale ( quanti esempi abbiamo) se invece lo guardo dal mio punto di vista dico che come al solito o non ci sono regole e tutto è lecito o si tende a voler creare un mondo che non esiste, privo di punti di vista anche scomodi ma che comunque fanno parte delle differenze che esistono tra gli esseri umani. Non si può cancellare il passato bisogna conoscerlo e capire che se alcune parti del mondo sono arrivate a migliorare certe situazioni è perché c'è stata una grande lotta per i diritti civili.

  • @lizainverse
    @lizainverse Před rokem

    Sono d'accordo con te al 100%
    Il problema è che l'educazione, il mettersi lì e spiegare le cose e leggere tra le righe e contestualizzare un testo è considerato ormai una perdita di tempo

  • @saraperini677
    @saraperini677 Před rokem +5

    Ciao...allora "gli sportelli" dovrebbe essere completamente cancellato..?!?!
    Va bene l'inclusione ma si sta esagerando ... Si rischia l'effetto contrario, portare ad un appiattimento e all'omologazione ogni espressione d'arte non può dare buoni frutti...evviva la diversità e il rispetto
    PS:
    Le cose da censurare sono altre🤷🏻‍♀️

  • @gretaevangelisti2348
    @gretaevangelisti2348 Před rokem

    Scusami, sai dove si trovano la versione censurata dei libri di Roald Dhal?

  • @catebenni
    @catebenni Před rokem +2

    Sono d’accordo con te e questa censura non la condivido.
    Come dici tu è necessario fornire gli strumenti per riflettere e comprendere; stravolgere un’opera è totalmente inutile

  • @giftedluna
    @giftedluna Před rokem +8

    "Recuperare il video di... *l'audio salta*"... di chi parlavi?🥰

  • @michaelcimino1974
    @michaelcimino1974 Před rokem +1

    Un giorno ci presenterai Manila dedicandole un video? ❤️

  • @AmletoMerisi
    @AmletoMerisi Před rokem +1

    Faccenda inquietante e preoccupante al tempo stesso. Ricorda molto da vicino l'operato del Ministero della Verità di 1984. Di una ipocrisia subdola e desertificate che è lo specchio del mondo che viviamo.
    Avrei trovato decisamente più onesto intellettualmente (sempre abominevole, ma quantomeno con un pensiero ideologico ditero) che la casa editrice avesse detto qualcosa tipo: "dato che i pensieri espressi in queste opere, non rappresentano più quelli quelli della nostra casa editrice, non ristamperemo più i libri di Dahl". Ma dato che i libri di Dahl vendono e restano, comunque, ottimi libri, vuoi mai che qualcuno rinunci a farci su altri soldi.
    Schifoso a livello ideologico.
    Pericoloso a livello storico.
    Orribile a livello etico.
    Ricordiamoci sempre che era l'inquisizione ad avere un indice di libri che leggere ti etichettava come eretico o peggio. E che erano i Nazisti a bruciare quelli che non piacevano al regime, in piazza.

  • @chiararoscini2378
    @chiararoscini2378 Před rokem +1

    Parole sante ❤️

  • @Knightofspades
    @Knightofspades Před rokem

    Discorso generale, ma applicabile anche al caso in questione: la censura non risolve nulla.
    Prima che una selva di forconi mi infilzi e il mio corpo venga innalzato su una pira infuocata, permettemi di spiegarmi: la censura è una mossa assolutamente illogica perché non solo manipola le parole di un autore, ma impedisce (potenzialmente) il lettore, o spettatore, di confrontarsi con il testo originale e capire cosa vada, e cosa no rispetto alla SUA sensibilità.
    Non rispetto ad un ipotetico standard di morale, che tutti dovrebbero condividere, ma in base al suo modo di vedere il mondo: faccio un esempio, ne I promessi sposi, si insiste molto sulla divina provvidenza, e un censore moderno potebbe essere portato ad estrapolare ogni riferimento alla religione per non urtare la sensibilità di certe categorie...il problema è che non solo i riferimenti alla provvidenza sono sensati, per il clima culturale dell'epoca d'ambientazione (il XVII secolo), la zona (l'ambientazione rurale o comunque provinciale della Lombardia) e anche l'estrazione sociale dei personaggi (Lucia non è certo una contadinotta, ma è comunque presentata come una ragazza semplice)....inoltre, e questa è la cosa più buffa, non arriva alcun deus ex machina a risolvere le cose, ma la vicende sono pienamente messe in moto da attori umani.
    Un lettore dovrebbe essere libero di comprendere perché un libro è stato scritto in un certo momento storico, in una certa cultura e secondo certi stilemi: solo così può capirne le sfumature.

  • @scottishfold7929
    @scottishfold7929 Před rokem +6

    Contando il fatto che in Italia chi è cresciuto negli anni '80 '90 si è trovato una marea di cartoni animati giapponesi ampiamente censurati e modificati (da Sailor Moon a Mila e Shiro, etc) e nessuno si è scandalizzato io credo che sfugga un concetto basilare: i motivi economici sono superiori a quelli ideologici, è una decisione dall'alto e non dal basso. Non c'è stata nessuna manifestazione di massa per chiedere la censura di Dahl, nessuna protesta/petizione, infatti non c'è nessuno che sappia riportare l'origine che ha scatenato questo caso, sono stati gli eredi e la casa editrice a decidere per conto loro e per il loro conto. Perché semplicemente essendo genitori/educatori/insegnanti liberi di scegliere tra una marea di letture per bambini ormai disponibili, i libri di Dahl sarebbero stati fuori dalla sensibilità del tempo e quindi semplicemente scartati liberamenti, ognuno del resto è libero di scegliere, così si è deciso invece di cambiarli in maniera becera per continuare a venderli. Vorrei tanto questo concetto fosse chiaro e invece vedo solo gridare allo scandalo e alla dittatura, insomma perché non ce la si prende con i diretti responsabili che pensano ai loro interessi economici e si colpevolizzano invece delle intere categorie di persone che non hanno chiesto niente?

    • @francescazecchini3710
      @francescazecchini3710 Před rokem +7

      In parte perché non ci sarebbe stato nessun bisogno di ritoccare opere originali se questa "intera categoria di persone che non ha chiesto niente" non fosse così intransigente da obliare un autore che non corrisponde a rigidi canoni morali. Se era per la letteratura per ragazzi ( e la pigrizia dei genitori/ insegnanti nello spiegare) si sarebbero limitati a fare un adattamento. Gli adulti avrebbero ancora potuto acquistare l'opera originale non riveduta e corretta. Si presuppone che gli adulti siano in grado di contrastare il disagio che provocano nefaste parole come "bianco" "grasso" "brutto". Invece così, qualora io volessi acquistare "Matilda" in libreria troverei solo l'opera riveduta e corretta, postuma e spacciata per originale.

    • @franovak2654
      @franovak2654 Před rokem +1

      Infatti a me fanno ridere/danno fastidio le modifiche e trovo ipocrita la scelta (com'è ovvio essendo questa meramente capitalistica) pur sapendo quanto Dahl potesse essere urticante alle volte, per questioni di tempo, geografia e ideologia. Queste correzioni non cambieranno assolutamente nulla nel mondo e inoltre sono pregne di altrettanto schifo (inserimento di autori maschi bianchi borghesi americani alla faccia delle discriminazioni; classismo; stereotipi).
      Però non mi scandalizzo e chi crede che sia la prima volta che capita - prima della ""censura woke"" c'era sempre stata quella conservatrice, anche e soprattutto in Occidente, il maccartismo o anche solo la censura di Mediaset su TUTTI i prodotti che passavano che appunto tu citavi in relazione ai cartoni animati, davvero non dicono loro nulla? - ha finora vissuto sulla luna, apparentemente.

    • @scottishfold7929
      @scottishfold7929 Před rokem

      @@francescazecchini3710 vedo che non hai capito il punto. I libri potevano rimanere così, semplicemente magari sarebbero passati di moda, tipo Salgari che nessuno legge più oggi ma ad eredi e casa editrice interessa vendere vendere vendere.

    • @scottishfold7929
      @scottishfold7929 Před rokem +1

      @@franovak2654 come detto sopra, potevano benissimo lasciare le opere originali e semplicemente magari sarebbero passate di moda come Salgari o forse no ma è meglio gridare al lupo al lupo e scaricare le responsabilità a categorie già odiate. Tra l'altro ricordo che a censurare per primi la Rowling con Harry Potter furono i gruppi cristiani che l'accusavano di corrompere i giovani al paganesimo ma chissà perché nessuno si indigna o ne parla di questo

    • @fucsia89
      @fucsia89 Před rokem +1

      Ma hai delle fonti che dicono che Dahl non vendeva perché i testi non erano adatti alla sensibilità di oggi? Perché a me sembra surreale

  • @almaclara5454
    @almaclara5454 Před rokem +1

    Nei libri per bambini giapponesi, per farli imparare a leggere, sopra i kanji più complicati, mettono sopra di essi degli hiragami più semplici.
    È tipico dei genitori che leggono questi libri datati censurare o omettere parole ai bambini. Fare una cosa del genere per facilitare ""questa pratica"" ai genitori, sarebbe anche stata un'idea carina, mantenendo sotto il testo originale.
    Ma questa mi sembra una pagliacciata buonista, abbiamo avuto anni fa dei linguaggi offensivi? Accettiamo questo passato, non neghiamolo.

  • @barrankobama4840
    @barrankobama4840 Před rokem

    Credo che raramente saremo piu` d'accordo di cosi`! :)

  • @antonellalongo658
    @antonellalongo658 Před rokem

    Bisogna sempre calare sia l'opera letteraria che cinematografica nel contesto storico in cui è stata scritta, non si può censurare ciò che andava bene nei secoli scorsi, questo significa accettare la storia e saperla analizzare con senso critico e oggettivo. P.S. ti si ama❤

  • @omarisfet6337
    @omarisfet6337 Před rokem +3

    A 1:55 circa sono morto. Perfavore risolvi questo problema.

  • @Lett.y
    @Lett.y Před rokem

    Stiamo diventando una società di vuoti moralisti livellati e privi di unicità.La letteratura ne è una conseguenza.
    O forse la causa di questo appiattimento
    Ma non capisco la bufera su questo biasimevole atto.
    Sono anni che le opere,vengono modificate,e secondo me spesso stravolte da traduzioni poco corrette e oneste .
    La ragione per cui io acquisto spesso prime edizioni o edizioni molto vecchie.
    Il mondo letterario è un mondo piatto e senza coraggio,parlo di quello attuale.Pieno di complessi.
    Comunque mi fa piacere che alcuni giovani come lei si siano giustamente ribellati e...mi perdoni...svegliati.
    Grazie.

  • @rosalindamattera2753
    @rosalindamattera2753 Před rokem

    Eh vabbe anni fa i pigmei adesso chissà che cosa... Siamo in un mondo sempre più moralista che nn si può fare e dire più niente.

  • @erikacargiani3271
    @erikacargiani3271 Před rokem +2

    Pensa che lavoro con la Bibbia! ahahah

  • @valeriopastore7310
    @valeriopastore7310 Před rokem +1

    Io non sono un fan di Dante, anzi! Ma se si applicassero simili criteri anche per la Divina Commedia, si fermerebbe a "Nel mezzo di cammin di--" e basta, per non offendere pure i vecchietti.

  • @VenusFlycast
    @VenusFlycast Před rokem +1

    Ma con quale coraggio si può rimettere mano sull'opera finita di qualcun altro? Dove sta il rispetto per l'autore?
    Almeno in musica si chiamano Remix ed è già segnalato che sia un rifacimento di un brano. Ma cosi è un usurpazione dell'originale.

  • @annie5645
    @annie5645 Před rokem

    Il video di chi dobbiamo guardare? Censura in un video che parla di censura? 🤔🙂

  • @davidxoomer3806
    @davidxoomer3806 Před rokem

    capisco adattamenti a film / cartone animato, ma ... il testo originale riscritto ?!

  • @rosalindamattera2753
    @rosalindamattera2753 Před rokem +1

    Ormai viviamo in un mondo di epurati....

  • @vogliosaperlo
    @vogliosaperlo Před rokem

    🤦🏻‍♀️

  • @nefastodelirio
    @nefastodelirio Před rokem

    Siamo al delirio più totale. Questi seguaci del politically correct e dell’inclusione a tutti i costi hanno dato accezioni negative e offensive a parole che non sono né offensive né negative, manifestando così che il marcio è nelle loro teste. Non si può più dire
    : vecchio, sordo, cieco, nano, brutto, anziano, handicappato (cioè avere un handicap), etc etc. Quindi vecchio o anziano diventano “grande” che non c’entra un cazzo, nano “persona piccola”, cieco “non vedente”, etc….
    Il delirio totale.

  • @signymab8965
    @signymab8965 Před rokem +1

    Vado provocativamente al contrario: una persona grassa o nana non potrebbe risentirsi di questa correzione?

    • @francescazecchini3710
      @francescazecchini3710 Před rokem +2

      In teoria no, perché essere grassi o nani non definisce la tua persona, come non lo fa essere alti, zoppi, idraulici o con la faccia dipinta di verde. Se io ti dico: "ho visto una persona con la faccia dipinta di verde" tu non dovresti capire : "ho visto una persona stramba" , perché io non ti ho detto nulla su questa persona, a parte una mera descrizione fisica. A quanto ho potuto capire, per questi revisori, associando una caratteristica negativa all'essere grasso, per esempio, ci farebbe intuire, nelle nostre menti bambine
      Cattivo = grasso = tutte le persone grasse sono cattive.
      Per impedire questa associazione il cattivo è una persona punto e basta. Posso solo dedurre che non è un cane, un alieno o una caffettiera, per il resto posso immaginarmelo come voglio. Fin qui tutto bene quando si parla di educare bambini di 3 anni a non classificare le persone sulla base dell'aspetto, cosa che intuitivamente fanno lo stesso, però si suppone che in età scolare si siano già approcciati a persone diverse, non della loro stretta cerchia familiare, per cui siano in grado di assimilare che
      Persona grassa = persona non magra
      e punto. Né buona né cattiva a prescindere. Se non lo fanno ancora, glielo spieghi tu, genitore in primis, insegnante in vece. E glielo dovrai ripetere tante volte, perché come ti dicevo intuitivamente ci fidiamo delle persone uguali a noi e diffidiamo di quelle diverse. Insomma, coi bambini bisogna smazzarsi, non delegare ad altri l'educazione che noi non abbiamo tempo voglia capacità di insegnare

    • @amanitaeremita
      @amanitaeremita Před rokem

      ​@@francescazecchini3710 completamente d'accordo

  • @francesca4687
    @francesca4687 Před rokem +7

    Completamente d'accordo con te. Resto comunque basita da chi parla di censura, Orwell, dittatura, pur non sapendo il peso e la gravità di tali parole.
    È molto grave quello che sta succedendo, ma nessuno sta impedendo di leggere la versione originale, per fortuna.
    Lavoro con i bimbi e secondo me e un'operazione di rassicurazione per quei genitori pigri, poco informati e iperprotetrivi che non vogliono esporre i bambini alle brutture del mondo.
    Ma era per quello che ci piaceva Dahl: era esagerato, caricaturale, divertente .
    A un bambino non interessano le morali ("eeeeh le donne non hanno capelli perché poverine....") ma le sfide e sbattere il muso contro di esse ("provaci a tirare i capelli a una donna").

    • @darkslayer6251
      @darkslayer6251 Před rokem +1

      attenzione per ORA, e non vohgio fare la complottista, ma con i classici disney l'hanno già fatto XD, non te ne rendi conto ma metà dialoghi sono già stati cambiati e gli originali non esistono più ( se non hai ancora le vhs)

    • @francesca4687
      @francesca4687 Před rokem

      @@darkslayer6251 sì, ho le VHS e ho anche recuperato tali classici su Disney plus.
      A parte il re leone (di cui le vecchie pellicole mi sembra siano andate perdute e hanno dovuto sistemare le nuove) non noto altre differenze in dialoghi ecc... Solo alcuni disclaimer all'inizio
      Se però ricordi alcuni esempi sono super felice di poter confrontare ☺️

    • @darkslayer6251
      @darkslayer6251 Před rokem

      @@francesca4687 hanno cambiato alcune canzoni la prima che mi viene in mente sono alcune frasi della canzone iniziale di Aladdin, della Sirenetta hanno cancellato i”peni” non so se ti ricordi le accuse… beh erano vere se hai il vhs puoi notare il prete con il durello, ma hanno cambiato anche altre canzoni

  • @greatfelino
    @greatfelino Před rokem

    Che tristezza