Punta di Scais m.3038

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  • čas přidán 11. 09. 2024
  • 8 Luglio 2022
    Si parte da casa alle 2,30, notte fonda verso Clusone dove mi trovo con il socio Bruno, direzione Fiumenero (795m) in Valbondione BG, zaino in spalla e si raggiunge il rifugio Antonio BARONI al BRUNONE (2297m, C.A.I. Bergamo, 3,30h).
    Dal rifugio si prende il sentiero (segnavia n°252, indicazioni "Redorta") che porta alla vedretta di Scais (1,00h).
    Dalla vedretta proseguire in piano verso Nord fino a scendere lungo la ripida schiena di mulo del ghiacciaio tendendo alla base delle rocce che scendono dalla Fetta di Polenta. Una volta aggirate le rocce si vede chiaramente il canale da risalire (0,30h).
    Dalla base del canale è possibile vedere la linea di salita e in particolare il camino Baroni: esso si trova tra il massiccio Torrione Curò a destra e un esile gendarme con la caratteristica forma ad uncino a sinistra; guardando la parete è il canale che si trova più a destra. Si superano dapprima delle balze rocciose levigate dall'acqua (con la possibilità di trovarle umide o bagnate) e si sale dunque il ripido canale (45°) ghiaioso a stagione inoltrata, fino a giungere alla base del camino Baroni. Dopo una prima parte larga e poco inclinata (II°, 2 soste su chiodi+fettucce e 1 chiodo di passaggio) si giunge ad una strettoia (III°, 1 chiodo) e, poco sopra, alla sosta (1 chiodo + fettucce). Dalla sosta si arriva agevolmente in cresta (5 metri) proprio sotto la parete settentrionale del torrione Curò (2,30h). Da quì si prosegue verso Nord aggirando sulla destra (Est) un risalto roccioso lungo una cengia per poi risalire in cresta, alla base della liscia piodessa, una placca di roccia compatta (sosta su cordino). Si può scegliere se:
    - risalire la placca (IV, 1 chiodo di passaggio sullo spigolo a sinistra) e giungere alla sosta (chiodo + cordini);
    - traversare a sinistra (più facile) seguendo una fessura orizzontale e poi risalire a destra sempre seguendo una fessura per giungere alla sosta.Noi prendiamo la seconda opzione.
    Dalla sosta si percorre facilmente la cresta fino a guadagnare in breve la Punta di Scais (3038m; due croci, sosta su fettucce, 0,30h).
    Si rientra dalla via di salita: si percorre a ritroso il tratto di cresta fino a reperire la sosta sopra la liscia piodessa e si effettua una calata in doppia (15m circa).
    Alla base della piodessa (sosta su cordino) si scende sulla sinistra (versante Est) e poi si taglia in orizzontale su una cengia fino a riprendere la cresta alla base del torrione Curò. Da quì si piega a destra scendendo 5-6 metri per reperire la sosta per la prima calata del canale (i cordini sono visibili solo stando vicino alla parete del torrione Curò guardando in basso a destra). Con tre doppie da 25 metri si giunge alla base del canale roccioso riprendendo il canale ghiaioso di salita. Lo si scende fino a superare con molta attenzione le balze rocciose levigate dall'acqua e a mettere piede sul ghiacciaio di Scais, vedretta in pessime condizioni . Da qui si risale la schiena di mulo e si recupera il sentiero per il rifugio Brunone per la solita birra ultrameritata e poi a Fiumenero.
    Grande giornata con il socio, che ringrazio ancora , per avermi regalato questa cima, non poteva essere altrimenti.
    Musica : • Kfir Ochaion - Sweet C...
    Traccia GPX : it.wikiloc.com...
    #puntadiscais #rifugiobaronialbrunone #valbondione #fiumenero #orobie

Komentáře • 10

  • @vaiperblu
    @vaiperblu Před rokem +1

    bello che figata!!!

    • @1961Mao
      @1961Mao  Před rokem +1

      Gran bella cima, la migliore delle Orobie e un grazie mille anche al mio socio che mi ha accompagnato

  • @robyValtrompia
    @robyValtrompia Před 2 lety +3

    Super soci!!! Top!!

  • @GiulyZanga
    @GiulyZanga Před 2 lety +2

    Brae gnari so i me mucc!
    Pensa che quando lo avevo fatto io in solitaria quasi trent'anni fa avevo salito in libera, anche la placca della Piodessa direttamente, con la corda nello zaino, usata solo per un paio di calate nel ritorno.
    Su tutta la via c'era un chiodo solo, alla base della Piodessa.
    Vedo che adesso qualche spit c'è e ci si può assicurare... l'ultima volta son salito con il figlio qualcosina c'era , ma adesso mi sembra meglio.
    In ogni caso resta sempre una delle montagne più difficili delle Orobie, specialmente se salita in giornata!👏👏👏👌👍
    Un saluto.
    Giuly

    • @1961Mao
      @1961Mao  Před 2 lety +1

      Tu sei un grandissimo Giuly, io ho iniziato tardi e fare a 61 anni per la prima la Scais è tanta roba per me, devo ringraziare il mio socio , gran parte del merito è suo.Ciao Gnaro

    • @GiulyZanga
      @GiulyZanga Před 2 lety

      @@1961Mao Non è mai troppo tardi... comunque ti sei preso delle belle soddisfazioni!
      L'importante è fare cose ce piacciono, che divertono ed essere appagati delle proprie escursioni, alpinistiche e non.
      Anche la semplice camminata in montagna può dare tanto piacere.
      Ti saluto, sperando di incontrarti un giorno in montagna...

    • @Bruno-Fontana
      @Bruno-Fontana Před 2 lety +2

      è li che ti ho visto la prima volta, tu e tuo figlio andavate sulla Scais io al Redorta, incontrati sulla vedretta mentre indossavamo i ramponi e tu mangiavi una grossissima banana: lo ricordo come fosse ieri. da allora guardo sempre con ammirazione e rispetto quello che fai, un salutone Giuly.

    • @GiulyZanga
      @GiulyZanga Před 2 lety

      @@Bruno-Fontana Non hai sbagliato! Mangiavo proprio una banana...hahahah ma quella era la quarta volta che salivo allo Scais...😀😀😀

  • @MontanaroCamuno
    @MontanaroCamuno Před rokem +1

    Figa ..bella tosta

    • @1961Mao
      @1961Mao  Před rokem

      Tostissima e appagante