Le campane dell'antica chiesa della Misericordia a Busto Garolfo (MI)
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- čas přidán 7. 09. 2024
- Busto Garolfo (MI), ex chiesa di Santa Maria Maddalena, nota come chiesa della Misericordia
3 campane (Sol4 Fratelli Bonavilla 1794; Fa#4 Fratelli Barigozzi 1877; Fa4 Nicola Bonavilla 1737)
Panoramica e rintocchi delle 3 campane
L’oratorio di Santa Maria Maddalena, noto come chiesa della Misericordia, è menzionata già a partire dal 1331, quando viene redatto il documento di fondazione della cappellania di San Bartolomeo, come appartenente ai beni del nobile Gugliemo della Croce. Il primo benefattore di cui si ha memoria è Guffredo Bondero, che incaricò i frati Umiliati di distribuire ogni anno i proventi delle sue terre, lasciate al monastero Domus de Cornaredo nel suo testamento. Per l'annua distribuzione ai poveri e ai bisognosi fu necessario assegnare anche una sua vigna personale, situata all'interno del territorio comunale, ai frati stessi. Le numerose sovvenzioni ai poveri di Busto Garolfo vennero organizzate dal Pio Luogo della Misericordia, che possedeva un piccolo oratorio popolarmente chiamato della Misericordia, ma che nel 1566 risultava già dedicato a Maria Maddalena. Sull’altare spiccava l’effige del Salvatore, il cui dipinto veniva attribuito addirittura al Bramante, a sorvegliare il meraviglioso Cristo morto settecentesco, scultura lignea di pregevole esecuzione. La chiesa era dotata di numerosi arredi, tra i quali spiccava san Barnaba, intento a proteggere il paese dai fulmini come da antichissima tradizione, dipinto dal pittore Naymiller e nove statuette di legno dorato, raffiguranti gli angeli che recano i simboli della Passione, un tempo portate in processione durante la festa di Busto Garolfo, che si celebra la prima domenica di Ottobre. La chiesa, custodita dai confratelli del SS. Sacramento, venne purtroppo abbattuta nel secondo dopoguerra, per favorire la viabilità del centro storico. Le meraviglie elencate sono state per la maggior parte conservate e, in parte, utilizzate nei decenni successivi. L'esile campanile ospitava quattro campane, la minore delle quali è andata irrimediabilmente perduta anni fa; si conservano le tre maggiori, fuse in diverse epoche e ben custodite in un capannone, nell'attesa che possano tornare a suonare dopo aver fatto ascoltare ai bustesi i loro rintocchi nei secoli XVIII, XIX e metà del XX, annunciando tramite la loro voce la misericordia che viene da Dio. La campana minore pesa 50 kg e venne fusa nel 1794 da Francesco e Innocenzo Bonavilla; la mezzana è fusa in sagoma ultraleggera dai Fratelli Barigozzi, che la gettarono nella fossa di fusione nel 1877 per un peso di 66 kg. Spicca per bellezza nelle decorazioni e per il suono squillante la maggiore del 1737, utilizzata nella preghiera contro le intemperie e le tempeste come reca la scritta ivi riportata, opera targata Nicola Bonavilla.
Un ringraziamento ai custodi delle campane.
Amazing architecture, the church clock looks beautiful, thanks for sharing!
thank you for this comment!
Grazie mille per un bellissimo video interessante! Saluti, buona fortuna.
Buona settimana a te e grazie per il tuo commento!
Belle campane🥰
già, speriamo di rivederle presto in funzione
Complimenti, complimenti e complimenti!!!
grazie di cuore, speriamo di proseguire i complimenti con il nuovo campanile...
@@c-historia In bocca al lupo!
Bellissimo video Emanuele, splendide le campane antiche! ;)
grazie mille, campane bellissime!
bele92 Prego!
Che bel video! Complimenti
ti ringrazio molto, speciamo che il prossimo sia con campane in movimento...
Molto interessante, ottimo video!
ti ringrazio, era qualche mese che stavo pensando di farlo, perchè meritavano proprio
Bel video bravo
grazie mille!
Carinissime, torneranno sul campanile poi
prima o poi si, il progetto c'è già ma giace tra le cose dimenticate da approvare
intonazione della Barigozzi strana... molto belle le antiche!
la Barigozzi è in forma ultraleggera, mentre le due Bonavilla sono veramente bellissime
Tanta roba! Peccato per la piccola andata perduta, ma le superstiti compensano eccome!
non si sa se fosse più antica o meno, certamente quel che rimangono sono un gran pezzo di storia