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Disfagia nel paziente con malattia neurodegenerativa - Sergio Riso

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  • čas přidán 18. 08. 2024

Komentáře • 4

  • @umbertoscognamiglio702
    @umbertoscognamiglio702 Před 3 lety +1

    Complimenti per la sua chiara ed esaustiva relazione. La speranza è che questo argomento sia sempre di più preso in debita considerazione da tutti gli operatori coinvolti nella cura dei pazienti.

  • @kokaido
    @kokaido Před rokem +1

    Meraviglioso dottore

  • @cloe8292
    @cloe8292 Před 5 měsíci +1

    La corteccia cerebrale un sottile strato di cellule ricopre il cervello e grazie alla sua conformazione può arrivare ad una superficie complessiva di due m2 ed è atttaverso questa parte del.cervello che vengono integrati gli stimoli sensoriali e le risposte motorie ma è anche la sede delle funzioni cognitive superiori come il pensiero, il linguaggio e la coscienza. Il cervello consuma il 25% di calorie e ossigeno. L"encefalo contenuto all'interno della scatola cranica comprende il tronco encefalico in connessione con il midollo spinale del sistema nervoso periferico il cervelletto fondamentale per il controllo dei movimenti e il cervello suddiviso in due porzioni. Alla base si trova il diencefalo composto dal talamo che riceve gli stimoli sensoriali e che assieme all'ipotalamo controlla la termoregolazione e il ciclo sonno- veglia. L'attivazione del telencefalo parola stessa tele ossia comando attraverso l'attivazione della proteina G si sono studiati i meccanismi cerebrali attraverso i test sperimentali causando sintomi ormonali da lei elencati per sviluppare nuovi farmaci riguardanti patologie neuro- degenerative nei loro esordi iniziali proprio mediante la respirazione cellulare. Attraverso la sintesi proteica e lo studio del plasma hanno isolato molecole di qualsiasi parte del corpo colpito. Considerando che le cellule B presentano il punto di aggancio dell'articorpo all'antigene attivati dal recettori ACE 2 e TMRSS2 trovasi nell'epitelio nasale bronchiale e gastrointestinale.

  • @rosettasuccurro9039
    @rosettasuccurro9039 Před 2 lety

    Complimenti per la spiegazione molto chiara, io ho mia mamma da 5 anni diagnosticata Alzheimer è arrivata al punto che è allettata è i movimenti gambe e braccia rigide sto alimentando mia mamma già da 3 anni con la siringa da 50 con consistenza semi liquido mattina ,latte miele e biscotti integrali è anche la sera è ha mezzogiorno minestrone e carne tutto frullato con semolino , a volte vario semolino con formaggino un po semi' liquido ma a volte non riesce a deglutire è l'ultimo boccone lo lascia sempre in bocca è lo deglutisce un po' più tardi, le chiedo se posso fare qualcosa per aiutarla o mi consiglia quale tipo di specialista chiamare, grazie anticipatamente.