Umberto Galimberti e Eugenio Borgna
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- čas přidán 23. 03. 2020
- Umberto Galimberti incontra il suo maestro Eugenio Borgna, in occasione dell'uscita di "Il fiume della vita", l'autobiografia di quest'ultimo - bit.ly/3bnWpor. In questo periodo le fragilità di tutti noi emergono in maniera incontenibile. Due personaggi straordinari - attraverso una riflessione basata sulle rispettive competenze in psichiatria, filosofia e psicologia - si confrontano ad altissimo livello e ci aiutano a trovare una strada. Un video e un libro imperdibili. Quando le parole sono musica...
Indice del video:
00:45 - Il tema del libro; Il senso della fragilità dell’esistenza e la follia.
06:42 - La psichiatria non ha certezze; Gli abissi dell'anima; Follia femminile.
16:03 - La psichiatria fenomenologica; Gentilezza e accoglienza; Quando le parole sono musica.
23:54 - Non più anima e corpo, ma corpo e mondo; La malattia della psichiatria e come curarla.
37:41 - Diagnosi: capire i sintomi non significa capire l'anima.
44:01 - Curare con l'empatia. Capire i sentimenti, gli stati d'animo e la malattia.
51:00 - L'ospedale psichiatrico e la Rivoluzione di Basaglia.
59:12 - La formazione degli psichiatri. La psichiatria come scienza umana ed etica.
Registrato a Novara il 15 febbraio 2020
Eugenio Borgna, "Il fiume della vita", Feltrinelli Editore - bit.ly/3bnWpor . - Zábava
Che gran spettacolo...l'uomo può raggiungere vette altissime e questi due signori ce lo hanno dimostrato!
Ecco una buona compagnia durante la quarantena :-)
Compagnia tra di loro, non credo sia facile sostenerla se non si è allo stesso livello.
In questi giorni così bui ,discorsi di tale altezza riempiono l'anima.
Qq b
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J
5n
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Due delle menti che più ammiro al mondo che si incontrano
Che bel dialogo, e confortevole questa luce un po' scura. Di Borgna ho letto tanto, vi consiglio il saggio biografico L'indicibile tenerezza, su Simone Weil, incuriosisce su vari aspetti, unendo al tenace spirito politico della Weil una lettura psicologica documentata e che cerca, nei giudizi e nello stile, la delicatezza umana della protagonista. Di Galimberti, Psichiatria e Fenomenologia, un excursus davvero scorrevole da cui andare ad approfondire, ad esempio, Jaspers, Biswanger, Sarte e Basaglia.
Dir di si alla fragilità della vita e' l'unica vera cura che abbiamo. Grazie Eugenio Borgna amico dell'uomo, amico nostro.
Borgna magnifico esempio di psichiatra umanistico
Grande Psichiatra e Psicoterapeuta. Dovremmo imparare tutti.
Malinconia, sensibilità e amore che si può cogliere in ogni parola, in ogni concetto espresso!
Questi sono 2 degli ultimi grandi pensatori italiani viventi.
Meraviglioso da ascoltare tante volte...
Grazie all'editore Feltrinelli per questa intervista dai contenuti preziosi. Grazie ancora.
Due grandi pensatori a confronto. Grazie.
👏👏👏🌹questo libro apre la mente, letto anni fa e riletto negli anni...andrebbe letto e meditato da tanti...
vorrei che il mondo incominciasse ad ascoltare maggiormente questi significativi messaggi...
Il mondo non avrà questo tipo di messaggi. Infatti sorge una grande nostalgia .
"Più splendente la sensibilità femminile nella follia che quella maschile.".
Che dire di piu?
Questa affermazione che trovo " bellissima" non.mi ha sorpreso.
Conferma quello che ho sempre immaginato !!!
Grazie prof Borgna.
Dialettica eccezionale, se posso definirla così. Semplicemente in estasi! Grazie mille ai maestri Borgna e Galimberti e Feltrinelli Editore.
Due ragazzini straordinari... grazie Professor Borgna, grazie Professor Galimberti.
Grazie per le vostre esistenze. Grazie. Si, bisogna capire in profondità cos'è l'America, gli USA intendo. Sono i costumi americani che vanno criticati, spesso rifiutati; altro che presi inconsapevolmente a modello. Si, d'accordissimo sul fatto che chi aspira a svolgere certe professioni debba essere preventivamente testato; è importantissimo. Si pensi ai danni che può fare chi lavora con i bambini.
Un dialogo ad altissimo livello filosofico-scientifico, dove il pensiero umano scende nelle profondità dell'essere e dell'esistere........ L'anima e il corpo una realtà sola per comprendersi e comprendere, al fine di non escludersi e di non escludere ciò che è altro dal grande cosmo che tutti ci contiene in modo inscindibile....... Fuori da questo significato non si è coscientemente umani........ ma nemici di se stessi, della natura e della divinità......... Eccezionale documento di conoscenza universale
Magnifico ascolto. Grazie per renderci partecipi 🙏
Grazie. Ogni volta le parole di Borgna sono un balsamo. E mi stupisco positivamente di Galimberti, che in altre occasioni mi è apparso insopportabilmente cinico.
❤❤la vera bellezza, che commuove ...stride con la brutalità e la violenza che quotidianamente viviamo...occorrerebbe ritagliarsi sempre un piccolo spazio quotidiano per potersi rifugiare in queste parole...
Brava Grazie
Raffaele Chiodin ....verità
Solo Grazie del Vostro nutrimento... Gratuitamente avete ricevuto e gratuitamente avete donato... Se solo tutti potessero elevarsi lì ove necessita per comprendere davvero il vivere Dell uomo... Grazie ancora Maestri.
Queste parole risuonano nel corpo e sono nutrimento per l'anima ! Che meraviglia e che esempio per tutti in questo periodo doloroso! Grazie di cuore a voi, carissimi !
Fantastici!
Due Grandi Voci che fanno Vera Cultura Umanistica e ci regalano parole che nutrono l'Anima
Sono estasiata dalla grandezza di questi uomini!
Due GRANDI uomini. Un vero piacere ascoltarli, anche per chi, come me, non é un addetto ai lavori. Grazie.
Grazie, toccante ed utile questo colloquio
Cultura e sensibilità straordinarie
Grazie per avermi accompagnato in questo percorso illuminante di un'ora e un quarto!
Che bellezza questi due uomini!!!! Orgoglioso di essere italiano!!!!
Una pagina che si è aperta per caso e mi ha tenuta inchiodata ad ascoltare e a riflettere dall'inizio alla fine. Grazie.
che bello che è il signor eugenio!!!
Prof. Borgna , Prof. Galimberti, potrei ascoltarvi per ore ed ore, per un lasso di tempo quasi scordare la mia perenne malinconia. Grazie.
Grazie per averci portato questo bellissimo regalo .
Grazie, molto interessante.
Ascoltare, ascoltare in rigoroso silenzio
Grazie davvero.
Piacevolissimo dialogo che apre qualche spiraglio su uno spirito del tempo che ormai sta transitando nel passato, il presente purtroppo nei giovani 30enni che si avviano alla vita professionale traccerà di certo un diverso spirito speriamo che qualcosa di questi vecchi rimanga e sia raccolto. Me lo auguro!
Grazie
Grazie!
Grazie prof. Borgna
Raffinatissimo cibo per l'Anima.
Grazie 🙏
Toccante. Grazie...
Da vecchia paziente stò scoprendo nuove vie e delle persone alle quali va tutta la mia gratitudine.
L’empatia appartiene a tutti e a tutti i lavori. Grazie della comprensibilità del vostro discorso. I commenti che leggo di tutti aprono in me grande speranza per il bene comune
Grazie mille a Feltrinelli per averci offerto un dialogo di tale levatura e grazie a Galimberti e Borgna per diffondere una pratica psichiatrica tanto alta
Che meraviglia, vi voglio bene
Grazie🙏
Grazie a persone autorevoli nel vero senso del termine. Maestri di ciò che servirebbe davvero in ogni ambito. L'empatia
Molto Interessante e anche molto Impegnativo. Un Dialogo Musicale; certamente riprenderò in mano questo prezioso video così come faccio quando decido di riascoltarmi un buon disco; sono certo che troverò al Suo interno nuovi spunti su cui
ragionare, su cui soffermarmi. Come se fossero Due grandi Musicisti che sanno Ascoltarsi, una qualitá questa essenziale per arrivare sino in fondo. Sarebbe bello ci fosse questa preparazione in tutte le Nostre manifestazioni quotidiane,
un bel vantaggio ne trarremmo Tutti.
Mille grazie per la pubblicazione.
Ah! È un preludio e fuga questo allora... Non di JSB ma di Dimitri Shostakovich, quando lo zio Josif se n'era già andato...
Si faccia silenzio e... ascoltiamo questi due grandi maestri.
Grazie,una lezione di vita
grazie grazie grazie
Due uomini meravigliosi e d altri tempi, purtroppo, che parlano con eleganza e gentilezza mentre curano l anima e il cuore. Consiglio a tutti i terapeuti che si aggirano sul pianeta producendo danni coi loro giudizi di imparare a memoria la lezione.
Ho conosciuto Eugenio Borgna perché ho letto l' indicibile tenerezza di Simone Weil non mi sbagliavo è di una sensibilità intellettiva straordinaria grazie
Dalla Argentina abraccio a tutte due , due grandi
Che meraviglia ascoltare Borgna!
Il petto rigonfio di gioia ed il cuore pronto ad esplodere...
Che bella persona
che magnifica conversazione...
Immensi!
Cosa sarebbe il mondo se noi uomini fossimo tutti così? Un luogo non solo fisico ma anche della mente dove realizzare l'impossibile diventerebbe possibile.
Anche visti da fermi sembrano immersi in una scena eterna.
Che fighi
Grazie
Dialogo prezioso
Due grandi persone.
❤
L'Italia di cui andare fieri!
Gia' in apertura una descrizione utile, psichiatria esplicativa in contrasto con quella comprensiva, quest'ultima permette le fragilita' di entrambi il/la psichiatra e la/il paziente di incontrarsi per facilitare una comprensione di sostegno
Grandissimo Borgna il piu' grande di tutti .
Questo grande psichiatra, così anziano , un agglomerato di cultura , non ha alcuna vicinanza con la saccenza, è bella la sua modestia , la sua lucidità. I grandi non sono mai saccenti, quasi riescano a mantenere quella naturalezza che solo i bambini possiedono.
....vivo da oltre vent'anni insieme a pazienti psichiatrici di diverse età.....vivo e cresco insieme a loro.....
Ho appena terminato la lettura del libro in oggetto, un testo di bellezza struggente e fragile, come struggente e fragile può essere la follia. Le parole di Borgna sono per me il caldo caminetto che mi scalda nelle serate di sconforto. Leggete questo libro, leggetelo con attenzione.
Borgna il vero maestro altro che Cassano un pover'uomo.
Nel rapporto verticale di paziente con disturbo bipolare, e in quello orizzontale di frequentazioni con persone che lavorano nell’ambito psicologico e psichiatrico, non posso non gioire all’illuminazione folgorante di questo dialogo. Nonostante ciò l’interpretazione Bongnana non è sempre intesa correttamente dagli addetti ai lavori. Ho esperienza di eccellenti psicologi che minimizzano fin troppo sull’aspetto farmacologico della psichiatria. Facendone una questione unicamente di ordine di idee e di educazione sentimentale. Paradossalmente, io che in passato ho subito psicofarmaci in dosi massicce mi ritrovo a dover difendere la loro efficacia sulla via della guarigione. Mi rendo conto che da “miracolato”, in quanto guarito (almeno temporaneamente), reputo indispensabile i farmaci che mi hanno accompagnato fin qui durante il mio cammino. Farmaci che tra l’altro ancora assumo, ma reputo che talune difettose interpretazioni della Psichiatria fenomenologica per eccesso, siano lesive quanto quelle per difetto. Grazie per la somma lezione.
Grande uomo Borgna
Grande uomo
Aggiungo .....grandi uomini
Le untuizioni, grande risorsa medica , morta con la tecnologia a cui ormai si affidano quasi tutte le varie specializzazioni. La tecnica ha dato tanto ma anche tolto tanto. In primis le grandi curiosità. Ma homo unicum è sparito.
Grazie dal profondo del cuore per questa intervista. Qualcuno sa come si scrive il nome dello psichiatra citato dal professor Borgna attorno al decimo minuto?
Viktor Emil von Gebsattel.
Gianfranco Bertagni grazie mille!!
37:28
Due esseri umani autentici che esaltano la dimensione umana delle persone, contro il freddo e schematico DSM.
Chi è qui dopo Celenza
E' un estasi sentire chiacchierare due menti così
Ci sono sistemi complessi matematici che bisogna affrontare con altri sistemi complessi, non basta l'analisi scientifica. E per complessi intendo difficilmente codificabili come il comportamento umano, il cervello e tutto ciò annesso al sistema nervoso
Conversazione fra due giganti
👍😲🤗 39:00 🤗😯👍
Soltanto su una cosa non mi trovo d'accordo, sul fatto che l'empatia non possa essere insegnata e trasmessa. Certamente come ogni predisposizione può essere innata, ma a mio avviso attraverso esercizio e applicazione è una dote che può e deve essere coltivata oggi piu che mai.
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Borgna, Yalom Italiano
Però la domanda di Galimberti sulla differenza tra malinconia e depressione non è venuta fuori o io non l'ho afferrata
Lo ha specificato il Prof Borgna, la depressione è una vera e propria malattia mentre la malinconia è la tristezza, il mal di vivere, la scontentezza, la nostalgia.... Il prof ha detto che in Itallia hanno stimato il 20% di persone affette da depress ma ha aggiunto che in realtà non è vero, è errato, si può aggirare intorno a un 4% addirittura c'è chi dice un 2%.
Quindi l'insicurezza non è affatto qualcosa di nocivo, perché aiuta a sviluppare parti di se in una osservazione e in una dimensione diversificata. La sicurezza si fa poche domande, qusi nessuna.
vietare ai primari di far periti forensi , solo gli psichiatri docenti posso far perito forense lo capisce anche un bambino
io vorrei esprimere un mio pensiero personale: credo che la creazione di un linguaggio verbale e fonico durante i secoli abbia avuto nell'evoluzione umana ( come gli sguardi, gli odori, il linguaggio non verbale ) sicuramente un'influenza in relazione al corpo ed al suo funzionamento. Cioè si ritiene ancora per esempio che il linguaggio sia uno strumento e non invece un sintomo ,un funzionamento di un organo o forse l'evoluzione e o l'estensione di un organo intellettivo. per cui io potrei dire qualsiasi cosa ma verrebbe considerata come se fosse detta da un dio( un'entità esterna e dobbiamo giudicare queste parole come vere o false dalla scienza) quando in realtà è proprio questo linguaggio a far parte di quel mondo da cui la scienza prende le distanze . Per cui penso che innanzitutto il lavoro intellettuale e verbale bisogna elevarlo a fatto corporeo e concreto , a secrezioni del cervello e non deprezzarlo con la parola "astratto" ormai usata con accezioni negative. Ma il paradosso è che se dobbiamo distinguere ciò che è scientifico ( e quindi affidabile) da ciò che è non scientifico
8 e quindi non affidabile), dobbiamo astrarci per forza ed analizzare; ma il principio di verità e il principio di realtà che applichiamo lasciano un' enorme margine a ciò che non si conosce e forse che non possiamo conoscere se per conoscenza intendiamo l'indagine scientifica. Sono questi limiti che la scienza presuntuosamente cerca di distruggere ma che evidentemente finiranno con l'analisi e lo scorporamento di un fenomeno e non il vivere un fenomeno. Questo perché la scienza ha degli obiettivi che siano di progresso nella cura o progresso nel benessere o solo curiosità. Io direi che se non fosse nato il linguaggio e anche la filosofia forse accetteremo tutti ciò che il mondo ci riserva senza falsa speranza della vita eterna e dell'eterno benessere e saremmo più concentrati a godercela la vita perché sapremmo che senza speranza si vive più intensamente ogni attimo
Borgna vuole riqualificare la psichiatria, sono d'accordo lui è molto migliore di molti psichiatri.
Però devo ritrovare il momento del video dove dice che dopo queste diagnosi nessuno è riuscito a farsele togliere.
Non mi pare vero qualcuno ci riesce e comunque è lì il punto maggiore dove bisogna lavorare, non considerarli disagi irrisolvibili, spesso si tratta solo di stanchezza che si risolve con il semplice riposo.
😛😂🤣🤯 33:30 🤯🤣😂😛
Linguaggio germinale con tratti poetici come di due adolescenti che si scambiano le loro intuizioni su come funzioniamo dentro.
Scusate se approfitto della vostra sensibilità per proporvi questa mia riflessione sul periodo che stiamo attraversando.
QUANDO IL PICCO SARÀ PASSATO
Quando il virus sarà debellato e ogni morto sarà contato,
ci sarà solo un comunicato, o qualcosa avremo Imparato?
Riprenderemo a tutelare la sanità pubblica come vuole la Costituzione
O continueremo con la raccomandazione e ancora più privatizzazione?
Capiremo che la solidarietà è l'arma vincente dell'umanità
O costruiremo muri intorno alla nostra unicità?
Apprezzeremo ancora di stare in famiglia, leggere e, magari fare yoga,
O il nirvana sarà sempre sballo, alcol e droga?
Ricorderemo di aver ascoltato, nel silenzio, un bambino giocare e gioire
O rimetteremo le AirPods per non sentire?
Sarà evidente quanto è importante il bene comune
O ricomincerà di nuovo il tiro alla fune?
Dovremo recuperare la produttività
O capiremo che lo sviluppo infinito non è una priorità?
Cercheremo di raffreddare il clima
O continueremo a bruciare petrolio, come prima?
Cominceremo a ripescare la plastica dal mare
O andremo avanti a inquinare?
Penseremo finalmente che il mondo è un’unica Confederazione
O si tornerà a combattere per il proprio stato o la nazione?
Ecco, perciò, senza andare oltre; avremo imparato la lezione?
O saremo vinti da un prossimo virus con una più letale evoluzione?
Se nulla di tutto ciò avverrà, allora bene sarà
conservare più di una mascherina, insieme all’Amuchina,
anche se ciò a nulla varrà!
LETTERA APERTA A TE
Salve,
mi chiamo Spike C. Ovid e sono nato in Qualcheparte nel 2019.
Sì, io sono quello dal quale non avresti mai voluto ricevere una lettera!
Calma, non farti prendere dal panico: io non sono il cattivo.
Io sono quì perché, semplicemente, voglio vivere. Proprio come te.
Lascia che ti dica subito una cosa: questa sarà una partita dura.
Io sono invisibile ma tu non sei del tutto sciocco.
Tu hai la scienza, la tecnologia; qualche volta hai anche buon senso e in circostanze eccezionali sei capace persino di solidarietà.
Voglio essere veramente franco.
Le mie armi migliori in questa battaglia sono: le tue paure, il tuo egoismo, il tuo aggrapparti alla ricchezza privata, il tuo individualismo, il tuo narcisismo. Faccio pure molto affidamento sul tuo identificarti in opposte idee politiche religiose ed etniche.
Adesso te lo dico senza giri di parole. Io voglio che tu lavori per me, gratis. Questa cosa la sto copiando da te.
Dai! Risparmiami la parte dell'indignato. Piuttosto, considera che tu sei qui per caso. Perché un meteorite colpì la terra e spazzò via i dinosauri. Qualche tempo dopo tu spazzasti via l'uomo di Neanderthal e, successivamente, molte altre specie, senza escludere i tuoi simili.
Comunque, il premio finale per questo tiro alla fune sarà solo una cosa a cui tu tieni poco: la Terra.
Ti chiederai perché ti ho scritto questa lettera.
Perché vorrei fare un accordo con te, per porre fine a questo scontro.
Cedimi un continente popoloso, a tua scelta, nel quale io possa fare quello che voglio, proprio come hai sempre fatto tu dappertutto.
Che ne dici? Un patto leale: niente più paura, niente più morti tra di voi e tra di noi. Decidi al più presto perché il mio successo sta diventando virale.
Un'ultima cosa: stai reagendo proprio bene, a mio favore: ti dicono di non lasciare la zona contaminata: e tu che fai? Corri insieme agli altri ad assaltare i treni per portarmi in posti che non ho mai visitato. Ne ero sicuro. D'altra parte, hai sempre agito così: ti ricordi qualche tempo fa, quando qualcuno ti disse: puoi prendere tutto tranne le mele di quell'albero. Tu cosa hai fatto appena quello ha girato lo sguardo dall'altra parte?
Saluti e Buona fortuna.
Ricordati che io sono nato per comandare: sono nato con la corona.
@ 47:30. Far sparire le parole per far sparire il dolore? Cioe' ci sono parole solo per professionisti alle quali la gente "comune" non deve avere accesso? Ma chi si credono di essere questi due? Se penso che il prof. Galimberti si definisce "Greco" (magari Spartano aggiungo io)? E gli altri sono quindi dei quaquaraquà? Specie protetta come bambini in quota rosa estesa a tutti quelli che non sono "maître à penser"? Mi avevano avvertito che i filosofi si credono dio-in-terra, ma per favore... qualche neurone ce lo abbiamo anche noi altri che facciamo lavori manuali. ... con simpatia, ovviamente.
Ma da dove hai inventato quello che scrivi? Dormi bene la notte???
Ha detto che se sbagli la diagnosi ad un paziente e gli dai dello schizofrenico, quella persona anche se non lo è (appunto se sbagli la diagnosi), verrà considerata comunque schizofrenica, quando invece dice che è una brutta parola, intende che la follia di quelle persone ritenute "pazze" è considerata in modo pessimo dalle persone, quando invece andrebbe considerata come una madre che vive in ognuno di noi (sue parole che non dice in quel momento riguardo a questo discorso della considerazione della follia). Ma tutte le altre cose che ti sei inventato delle parole che devono usare solo i professionisti e non la gente comune? Tutto bene?
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Stai seguendo la tua via? la tua vocazione nel perderti?
al minuto 46 Galimberti ci fa LA Domanda: 'tu ce l'hai un'anima?' - perchè senza empatia non si può fare il prof. -
Sono prof e concordo in parte: come un ateo può svenire per il sublime (musicale o artistico o erotico o religioso) - così un medico 'freddo' può appassionarsi alle vite degli altri, senza farsene travolgere però ('e ciò sa il tuo dottore')
La figlia è stata raccomandata dalla Feltrinelli dicevo: e il padre fa il padre!!!
Dopo un discorso come questo ,di un certo livello,perché si continuano a fare diagnosi nelle scuole ,diventate ormai cliniche,e nei tribunali dei minori???