CRISTO e la RIVOLUZIONE - dialogo con Marcello Veneziani e Geminello Preterossi

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  • čas přidán 5. 09. 2024

Komentáře • 45

  • @ritadecarolis6013
    @ritadecarolis6013 Před 8 měsíci +7

    Dialogo fertilissimo, parole vive, che si sentono raramente, specie per bocca di chi si vanta di avere il monopolio della rivoluzione. Grazie.

  • @massimopistilli2339
    @massimopistilli2339 Před 8 měsíci +7

    Grandi protagonisti...grande incontro! Grazie

  • @caterinacaterina4868
    @caterinacaterina4868 Před 8 měsíci +7

    Viva la tradizione che e' Rivoluzione, grazie

  • @SoniaBelforte
    @SoniaBelforte Před 8 měsíci +7

    Molto interessante ! Grazie per darci queste opportunita di ascoltare dialoghi cosí educativi. Quanto bisogno abbiamo ❤

    • @bboydavidino
      @bboydavidino Před 8 měsíci +1

      Grazie a te, cara Sonia, per l’ascolto e la stima. Un abbraccio, Davide

  • @lauracrosignani2299
    @lauracrosignani2299 Před 8 měsíci +6

    Propongo umilmente di ricominciare dall'ascolto del silenzio. Dall'inspirazione all'ispirazione.

  • @alienicontrodraghi9229
    @alienicontrodraghi9229 Před 8 měsíci +10

    Preterossi lo ascolterei per ore. Grazie

  • @lauracrosignani2299
    @lauracrosignani2299 Před 8 měsíci +5

    Una comunità vivente è un campo visibile di unicità che cooperano all'unisono attingendo ad una sorgente invisibile di energia coerente ed unificante.

  • @francescozeta
    @francescozeta Před 8 měsíci +6

    Davide, un incontro terribile. Analisi impietosa ma che ahimè sento in linea con quanto sento riguardo alla società e alla politica.
    In tempi del genere, potere con estremo realismo guardare al futuro con reale speranza, sembra incredibile. Ma incredibilmente vero nei nostri gruppi. Grazie ancora di tutto

    • @bboydavidino
      @bboydavidino Před 8 měsíci +5

      Grazie a te Francesco, però più che “terribile” direi senza sconti né facili soluzioni. Come dici, impietosa ma anche pregna di possibilità per una svolta. Saluti, Davide

  • @lostudio6387
    @lostudio6387 Před 8 měsíci +7

    Dobbiamo assolutamente trovare tutti insieme, andando oltre destra e sinistra, un sintesi definitiva, hegheliana, che ci permetta tutti insieme di uscire dalla gabbia d'acciaio del capitalismo assoluto- totalitario, spezzare le catene e costruire una nuova umanità politica e spirituale che sintetizzi i migliori paradigmi novecenteschi della destra e della sinistra! Ce la faremo! Grande Veneziani

  • @katiadimaglie
    @katiadimaglie Před 8 měsíci +8

    Molto interessante davvero. Grazie!

    • @mariacarlamangili8957
      @mariacarlamangili8957 Před 8 měsíci +2

      Quanto c'è da chiarire in fatto di modernità e post- modernità...grazie x questo importante confronto 😊

  • @andreamanzi5206
    @andreamanzi5206 Před 8 měsíci +2

    Parole profonde di entrambi i relatori, mondi a tratti lontani ma sempre comunicanti, in una parola la civiltà del confronto alto che lascia ben sperare in un futuro di idee fertili

    • @darsipace
      @darsipace  Před 8 měsíci +1

      sì, caro Andrea, ho voluto metterli a confronto proprio per i motivi che dici: c'è una relazione fertile nonostante le differenze. Saluti, Davide

  • @gianmarcomassaro8193
    @gianmarcomassaro8193 Před 8 měsíci +7

    💪💪💪🧡

  • @lauracrosignani2299
    @lauracrosignani2299 Před 8 měsíci +3

    A me pare che serpeggi una volontà di fagocitare qualunque cosa ci ricordi chi realmente siamo, nell'illusione di annientare ciò che per sua stessa natura è invincibile.

  • @mariacristinacarcano2903
    @mariacristinacarcano2903 Před 2 měsíci

    I classici sono I veri rivoluzionari..prof. Cacciari

  • @erminiadegregori3138
    @erminiadegregori3138 Před 7 měsíci +2

    Yeshua (Gesu') e' stato il piu' grande rivoluzionario della storia.

  • @laracerta1661
    @laracerta1661 Před 8 měsíci +8

    Belli!!! Comprerò questi libri

  • @emipod777
    @emipod777 Před 8 měsíci +1

    Parecchi anni fa, qualcuno scrisse di "Fine della Storia"; ma poi la Storia non è finita, quello fu solo un breve periodo di stasi, seguito da tante "sorprese". In questo incontro si è parlato invece di "Fine della Politica", di una nuova fase di stagnazione in cui tutto sarebbe già determinato, in maniera irreversibile; ma io francamente penso che si tratti ancora una volta solo di un momento e che la Realtà ci riserverà ancora delle sorprese, come in passato. Come cantava il grande Giorgio Gaber, "la realtà è un uccello che non ha memoria, devi immaginare da che parte va...noi siamo sempre indietro, la realtà è più avanti". La Rivoluzione arriverà e, magari, come personalmente auspico, sarà cristiana. (PS - Veneziani sempre limpido e chiarissimo nell'esposizione, Preterossi faccio invece fatica a seguirlo, mi tocca sempre ri-ascoltarlo...)

    • @darsipace
      @darsipace  Před 8 měsíci +3

      Sì, anche dal nostro punto di vista si tratta di un passaggio, di una Pasqua dell'umanità. Il problema è comprendere fino in fondo che cosa vuol dire (o dirci) questo Passaggio e, soprattutto, come possiamo vivere questo tempo di "crisi" senza farci schiacciare. Grazie dell'ascolto. Saluti, Davide

    • @emipod777
      @emipod777 Před 8 měsíci

      @@darsipace Come possiamo vivere questo tempo di "crisi" senza farci schiacciare ? Beh, per un cristiano dovrebbe essere tutto sommato abbastanza semplice >>> con la Fede !. Fede che ci dà fiducia nella manzoniana "provvida sventura" e nella vichiana "eterogenesi dei fini", le quali ci inducono a ritenere che ciò è (appare) male è destinato, per volontà Superiore, a trasformarsi nel suo opposto. Sarà, visto che oggi è il 6 gennaio, una Epifania del Bene ! A un credente basta cooperare - con assoluta serenità - a questa felice metamorfosi. Invece, naturalmente, per un non credente, purtroppo per lui la faccenda è un po' più "seria".... Saluti ! Emilio Podestà

  • @mauriziodelbo4034
    @mauriziodelbo4034 Před 8 měsíci +1

    Governa la finanza

    • @darsipace
      @darsipace  Před 8 měsíci +4

      Sì, infatti Luciano Gallino parlava proprio di Finanzcapitalismo. Dobbiamo tornare a parlare seriamente di Politica, quella vera, quella che è cosciente del fatto che la finanza non può avere l'ultima parola né la prima. Noi ci proviamo. Anche attraverso libri e dialoghi come questo. Non a caso l'ultimo nostro libro si intitola "La politica di una nuova umanità". Suggerisco la lettura. Saluti, Davide
      www.paolinestore.it/shop/la-politica-di-una-nuova-umanita-33349.html?gclid=CjwKCAiA-bmsBhAGEiwAoaQNmkkNA_tr-NnxHFGiUlvu1dqsgijRwEnOy89tTZsv18bAmcq-IJJwuxoCpo8QAvD_BwE

  • @mariacristinacarcano2903
    @mariacristinacarcano2903 Před 2 měsíci

    Le masse hanno dimenticato che siamo nella terra di Dante,Leopardi,Manzoni..altro che gli inutili influencers. Quelli veri noi li abbiamo già. E sono antichi. L' economia e la finanza definiscono la materia o parte dell' individuo. L' essenza è altra cosa.

  • @alessandrovaccari782
    @alessandrovaccari782 Před 8 měsíci

    L'apporto inedito lo date nell'atteggiamento, improntato sulla mitezza d'animo ed il buon umore, e questo è già sostanza della rivoluzione che volete realizzare, ma nel contenuto non state sostituendo la sostanza dell'esistente, perché il consequenziale sviluppo del sacro al termine della sua parabola universale è l'instaurazione esponenziale del dominio tecnocratico, quale ricorsività del Logos (il linguaggio è in sé una tecnologia, che la parli io o sia la Parola non cambia niente). Poiché la causa superiore è il dominio dell'universale sul singolo, la rivoluzione è solo riproposizione, perpetuazione e restaurazione dello status quo dominante, la tradizione che ha già inglobato il lessico della rivoluzione nella sua semantica, ma che nella sostanza non può contenere quella dell'inedito (gli individui, che non è il noi), sennò è una contradictio in adjecto, non essendo mai ciò che è nuovo costruito sulla conoscenza del già visto e passato; sarebbe solo differenza (relazione) o ripetizione.
    Ogni ulteriore teleologia non è più necessaria, perché l'io cristico si è definitivamente manifestato con l'avvento del nichilismo, soltanto non lo si riconosce perché il soggetto non è conforme all'ideale dell'oggetto (io trasceso), che è semplicemente la sua rappresentazione in astratto, ma che ancora si presuppone viva di per sé, fuori di sé. «Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli», Matteo 5,3. Non c'è umiltà maggiore del fondare la propria causa su nulla, ed è beato chi non ha pensieri.
    Stirner ha infine avuto ragione e voi no, perché sapeva che l'io non è un oggetto di pensiero. Profetizzò l'escatologia del pensiero unico esprimendo il pensiero dell'unico (non è la stessa cosa) e per questo anch’egli fu rinnegato almeno tre volte: perché predicava il godimento del mondo seppur imperfetto, professava il pensiero dell'etica delinquenziale dell'individuo nei confronti della morale universale, esercitò la volontà arbitraria del soggetto come ontologia di Logos, Spirito e Storia, al fine di sollevarsi sul mondo e sull'esistente, sino alla più piena liberazione spirituale, essendo la libertà assoluta svuotata financo del compito della libertà.

    • @darsipace
      @darsipace  Před 8 měsíci +3

      Caro Alessandro, grazie del tuo pensiero critico. Cerco di seguire il tuo ragionamento, anche se non è facile cogliere il punto. Forse perché ci sono diversi punti che tu sottolinei e, per forza di cose, qui non si ha modo di approfondire. Per ciò che concerne la rivoluzione permanente, inaugurata dal Cristo, occorre immaginarla come una trans-figurazione per fasi. D’altronde anche nei Vangeli è espressa così. Il “nulla” o “nichilismo”, in questo senso, può essere inteso ermeneuticamente come una fase della rivoluzione, non la fine di essa. Vista così la modernità appare diversa da come spesso viene letta ancora oggi. Su Steiner ci sarebbe molto da dire, ma anche lui colse quanto profondo fosse il nesso Cristo-Logos incarnato ed epoca moderna come rivelazione e passaggio. Saluti, Davide

    • @alessandrovaccari782
      @alessandrovaccari782 Před 8 měsíci

      @@darsipace Stirner, Max Stirner, non Rudolf Steiner, sono diametralmente opposti, agli antipodi! Bruno Bauer fu amico intimo di Stirner (uno dei pochi che andò al suo funerale) e resta alla memoria per aver scritto in quegli anni (siamo attorno al 1840) Cristianesimo svelato ed altri libretti, da teologo, piuttosto scandalosi che negavano l'esistenza storica di Cristo. La verità che il Messia abbia camminato su questa terra con i suoi piedi fisici (lo crede anche Mauro Biglino, per dire) non è interessante, è solo il definitivo argomento, la prova che si vorrebbe, per dimostrare la validità dell'articolo di fede, che non ha comunque bisogno di prove empiriche per essere ritenuto reale. Infatti basta il convincimento (volontà) poiché questi sviluppi del pensiero si reggono interamente sul fatto che il presupposto sia stato dato (ugualmente da una volontà arbitraria) e poi mai più messo in discussione. Senza questo trucco lo spettacolo non sta in piedi, così come senza il punto di Archimede il mondo non può essere sollevato. Così la rivoluzione o il sistema imperante che si vuole scalzare esistono sino a quando io me ne occupo e la parola prende conformazione nell'attributo di verità, ma perché ho dimenticato la premessa: cioè la mia volontà intenzionale. Possiamo legittimare il nostro intervento e contributo come una necessità scaturita da un malessere reale? Assolutamente sì. Ma possiamo anche non mettere in luce che non rimuovendo il punto da cui siamo partiti le cose ci portino poi a cercare sempre le medesime soluzioni agli stessi irrisolti problemi, credendo di fare altro perché il linguaggio crea equivoci di chiaroscuri, ci siamo dati una missione, e la sostanza del problema rimane inalterata perché è tutt'uno con noi stessi? Questo è il problema! Il pensare che se scardino l'impianto dei sistemi di pensiero che stanno alla base dei nostri problemi io soccomba ad una menomazione, poiché ormai io sono divenuto il pensiero di me e che quindi io creda di occuparmi di me perché mi occupo del mio pensiero, ma senza godere di una deludente semplicità di separare me dalle mie attribuzioni interiori (oggetto, il pensiero) e riportando la questione ad un grado di tollerabilità della mia esistenza e soprattutto del mondo, poiché il suo predominio su di me è essenzialmente basato sull'imposizione dell'oggetto (di nuovo: il pensiero) su di me che sono il soggetto di ogni rappresentazione e sistema di valori. Ecco perché ogni progetto riformista illude sul cambiamento, essendo solo un ennesimo accomodamento e riproposizione dei medesimi valori attraverso la linguistica, ma non è il ribaltamento dell'esistente che rimane inalterato, per niente intaccato nella sua sostanza, poiché la parola non coincide con la realtà (nemmeno la parola "realtà" è la realtà") e le parole non bastano a modificare la volontà, ma essa è dynamis sine causa, o causa a sé extra-morale.
      Il problema è allarmante in proporzione alla severità del giudizio analitico che io gli applico, ma l'impellenza è tale sono sino a quando non sono disposto a banalizzare la questione, a desacralizzare il contenuto delle mie riflessioni e ho modo di dominare l'oggetto soltanto se esso torna alla mia mercé e non io alla sua. Ma poiché abbiamo già molte altre volte detto che soggetto ed oggetto si scindono solo sul piano della parola ciò vuol altresì dire semplicemente che sono solo parole, importanti perché io attribuisco loro un'importanza per amore di me stesso, ma se io le annichilisco esse si polverizzano nel dissolvimento del mio io che rientra nel suo nulla creatore. Ciao.

    • @alessandrovaccari782
      @alessandrovaccari782 Před 8 měsíci

      @@darsipace PS: temo che "rivoluzione permanente" non significhi altro se non apostasia. Io apostata lo sono, con documenti certificati, sono certo che esserlo non sia nelle Vs. intenzioni.

    • @darsipace
      @darsipace  Před 8 měsíci +2

      a me pare che tu voglia decidere ciò che è importante e ciò che non lo è sulla base di un pregiudizio (comprensibile) sul Cristianesimo. Capisco la difficoltà, ma qui, anche in questa intervista, cerchiamo di superare tali limiti provando a ragionare sulle cause e su gli effetti. Certo puoi anche pensare che ciò sia inutile o inopportuno, ma l'alternativa, sul piano delle relazioni umane, non credo possa essere l'"annichilimento". Ciò che dici in conclusione poi, trova un suo parallelismo nel concetto di kenosis cristiana, deduco. Bene, essa infatti è fondamentale proprio per scardinare l'ego e per poter cominciare finalmente l'opera di un io-in-relazione (vedi libri di Darsi Pace). Questa, in definitiva, è la rivoluzione! Saluti, Davide
      P.s. mi scuso per il fraintendimento sui nomi, ero convinto ci fosse scritto Steiner... (lapsus).

    • @user-of8ze8qk9c
      @user-of8ze8qk9c Před 8 měsíci

      Provi a meditare. Il silenzio va oltre la "parola" e le parole.

  • @user-fr1bs1ym2c
    @user-fr1bs1ym2c Před 7 měsíci

    Bell ma veramente assomiglia a Rocco ma ha la stessa età di Rocco ma che il gemello dirò il gemello di Rocco marrocco è in pensione è il gemello di Rocco di Rocco è il fratello di Rocco nonma com'è possibile questo pensi di avere 50 anni di meno come tutto questo sia possibile sì come mai questi criminali fanno quello che gli pard qualcuno glielo lascia fare eh evidentemente qualcuno glielo lascia fare evidentemente si

    • @darsipace
      @darsipace  Před 7 měsíci

      ma qual è il soggetto?? Chi??