Cavalcata fantastica come solo loro sanno fare.... ci sono dei rimandi a vari pezzi loro.. tra cui Canzone Arresa.. Ape Regina.. Il Vile.. l'Abbraccio... :) unici..
Lasciamo stare ape Regina lì dov'è... tutt'altra potenza. Sono contento anche io che in questo album si siano ricordati di suonare gli strumenti dopo una serie di album in cui si sentivano solo sottofondi a poesie lette da Godano, però ape regina ha un'altra potenza...ma perché Godano canta come uno dei Pooh! Se caricasse un po'sarebbe meglio, in più sappiamo tutti che lo sa fare!
Adoro questa canzone, come cambia: i suoi due lati! Alla prima "inversione di rotta" (2:09) praticamente avevo gli occhi a cuore: prima rallenta, piano, quasi fermandosi... poi curva, inaspettatamente...! e poi riparte, facendoci inghiottire da un'altra strada, tutta nuova! E la seconda volta (4:13), dopo quel crescendo dal sapore di Ape Regina, culminante... Sulla strada dei ricordi... - E il finale, gli ultimi tre minuti circa: godimento! Go-di-men-to!
la cosa più bella del brano, oltre il riff "cazzuto", è il fatto di usare termini/frasi che invocano vecchi testi MK: "quelle maschere al fuoco non le abbiamo lasciate mai" (Il Vile) "e il miele colante fu una pensata del tutto inutile" (Ape Regina)
Cammino sulla strada dei ricordi Porta a te Ruderi e rovine mi guardo intorno E penso a te Una canzone arrese Le sue parole dentro di me Evocano il sapore di un sollievo impossibile Mai trovai il coraggio di abbracciarti mai e poi mai Farti da ricettacolo più volte rinunciai Rimedierò Non so Riparerò Ancora tanto il vuoto che mi provai a nascondere Lieve colante fu la pensata del tutto inutile Rimedierò Non so Riparerò Tutta una vita passata a combattere Come i fantasmi, le copie, le ambiguità E ora son qui che riesco bene a comprendere Che la vicenda ha una sua complessità miserevole E sulla stessa strada mi ricordo anche di te Quelle maschere al fuoco non le abbiamo lasciate mai Certo era presuntuoso che mi considerassi se mai Ma in fondo poi ridimensionavo tutto con la lealtà Rimedierò Non so Riparerò Tutta una vita passata a combattere Con i fantasmi, le copie, le ambiguità E ora son qui che riesco bene a comprendere Che la vicenda ha una sua complessità miserevole
erano 15 anni che attendevo un album cosi dei Marlene!! eccolo finalmente!!
Cavalcata fantastica come solo loro sanno fare.... ci sono dei rimandi a vari pezzi loro.. tra cui Canzone Arresa.. Ape Regina.. Il Vile.. l'Abbraccio... :) unici..
Dal vivo ancora piu' orgasmica.... uno spettacolo!
straordinari..semplicemente epici..mix di musica e parole di livello sovraumano
Ape regina 2, la vendetta. Stesso piacere nell'ascoltarla ancora ancora ancora ancora................ ancora .................. ancora
Lasciamo stare ape Regina lì dov'è... tutt'altra potenza. Sono contento anche io che in questo album si siano ricordati di suonare gli strumenti dopo una serie di album in cui si sentivano solo sottofondi a poesie lette da Godano, però ape regina ha un'altra potenza...ma perché Godano canta come uno dei Pooh! Se caricasse un po'sarebbe meglio, in più sappiamo tutti che lo sa fare!
Adoro questa canzone, come cambia: i suoi due lati! Alla prima "inversione di rotta" (2:09) praticamente avevo gli occhi a cuore: prima rallenta, piano, quasi fermandosi... poi curva, inaspettatamente...! e poi riparte, facendoci inghiottire da un'altra strada, tutta nuova! E la seconda volta (4:13), dopo quel crescendo dal sapore di Ape Regina, culminante... Sulla strada dei ricordi... - E il finale, gli ultimi tre minuti circa: godimento! Go-di-men-to!
Lunga vita ai Marlene!!!
Straordinaria.
miglior pezzo dell'album, chitarre top da 4:58
la cosa più bella del brano, oltre il riff "cazzuto", è il fatto di usare termini/frasi che invocano vecchi testi MK:
"quelle maschere al fuoco non le abbiamo lasciate mai" (Il Vile)
"e il miele colante fu una pensata del tutto inutile" (Ape Regina)
Cammino sulla strada dei ricordi
Porta a te
Ruderi e rovine mi guardo intorno
E penso a te
Una canzone arrese
Le sue parole dentro di me
Evocano il sapore di un sollievo impossibile
Mai trovai il coraggio di abbracciarti mai e poi mai
Farti da ricettacolo più volte rinunciai
Rimedierò
Non so
Riparerò
Ancora tanto il vuoto che mi provai a nascondere
Lieve colante fu la pensata del tutto inutile
Rimedierò
Non so
Riparerò
Tutta una vita passata a combattere
Come i fantasmi, le copie, le ambiguità
E ora son qui che riesco bene a comprendere
Che la vicenda ha una sua complessità miserevole
E sulla stessa strada mi ricordo anche di te
Quelle maschere al fuoco non le abbiamo lasciate mai
Certo era presuntuoso che mi considerassi se mai
Ma in fondo poi ridimensionavo tutto con la lealtà
Rimedierò
Non so
Riparerò
Tutta una vita passata a combattere
Con i fantasmi, le copie, le ambiguità
E ora son qui che riesco bene a comprendere
Che la vicenda ha una sua complessità miserevole
Bella!
Quanto la sento mia...tremendamente mia...
Gran pezzato!