Chissà perché ci avrei scommesso sulla repulsione di Parenzo per la matematica. Sarà per la scarsa propensione al ragionamento appalesata in ogni occasione in cui mi è capitato di sentirlo?
Premesso che Parenzo non mi è simpatico, il nesso logico che proponi è davvero labile. La filosofia , ad esempio, non è di certo seconda alla matematica, direi piuttosto il contrario storicamente ( e non solo storicamente) parlando.
Attenzione perché la traduzione di testi da latino (e greco) impone di applicare la LOGICA per effettuare correttamente l'analisi del periodo e determinare le varie proposizioni. Generalmente chi riesce bene in latino riesce bene anche in matematica e fisica. Al liceo scientifico si studia quasi esattamente lo stesso programma di latino del liceo classico.
@@davidglcil latino serve solo a dare uno stipendio a chi ha la cattedra di latino. PS la logica e l'apertura della mente l'ho imparata con informatica ... By perito informatico e proletario
Non ero tanto appassionato della matematica ma in prima superiore, nel 1964, ci fu un professore che, prima cosa, per circa un mese spiego' la parte filosofica della matematica e la sua utilita'. La classe si appassiono' talmente a questa materia che tutti la studiavano con profitto e alcuni addirittura diventarono, in seguito professori di matematica.
In effetti, questo è forse il problema principale di quasi tutte le materie STEM: lo studente viene "paracadutato" in una palude di dettagli (di solito spinosissimi) senza nessuna introduzione che gli permetta di capire cosa sta facendo e *perché* lo sta facendo. Oltretutto, non gli vengono nemmeno fornite delle "linee guida" per "inquadrare" quello che sta guardando e per muoversi nel nuovo ambiente.
Per quanto mi riguarda, ho sempre vissuto negativamente la matematica nella scuola dell'obbligo. cambi di docenti che puntualmente partivano da programmi differenti, lasciando gap assurdi. Un disastro.
Il ruolo del docente è fondamentale per appassionare lo studente a materie, notoriamente ostiche, quali la matematica, la fisica, la chimica. La maggior parte degli insegnanti si limita a fornire nozioni e regolette mnemoniche, senza entrare nel cuore della materia che, per questo, rimane sterile. Bisognerebbe cambiare, senza dubbio, il sistema scolastico, ma prima ancora formare la classe docente ad essere più "empatica" con gli studenti, fornendo loro connessioni tra la materia e la vita reale, al fine di appassionarli vivamente allo studio delle materie suddette..
Grande professore,sono uno studente del liceo classico e se non ho imparato bene la matematica è perché ho avuto un professore che nemmeno entrava in classe per paura di insegnarla,arrivato a 25 anni ho molti rimorsi PS:per i più giovani studiate e studiate ancora che è l'unico strumento di emancipazione
Io non ho mai sentito nessuno dire a una bambina "puoi anche non imparare la matematica". Per di più, vorrei fare notare che le donne hanno incentivi per iscriversi a materie STEM all'università, ma gli uomini non hanno alcun incentivo a iscriversi a facoltà umanistiche. Eppure il problema è lo stesso per i due sessi, speculare
Lasci stare, questi non sanno come far passare il tempo prima di mandare la publicità,ecco tutto. I numeri su cui tessono le loro deduzioni non permettono di fare alcuna distinzione, anzi testimoniano la perfetta parità, qualunque sia la scala di misura adottata per partorire il 481 e il 474. L'anno prossimo i numeri si invertiranno, e l'anno dopo si invertirano ancora, usare solo la media per valutare un dato statistico è da perfetti incompetenti. Ma asini totali dico. Stupisce la presenza di Odifreddi in questo parlare da ubriachi a meno di dover dedurre che alche lui su questo campo farebbe meglio a starsene zitto, perché è roba che non si può proprio sentire. Ma l'ho detto prima, il loro scopo è mandare la pubblicità, così entrano i milioni freschi, che poi servono a pagare i loro lauti stipendi e cachet..
@@gpf5204 Ogni occasione è buona per alzare bandiere. Totò amava ripetere: "L'occasione fa l'uomo ladro", e generalmente riguardava una situazione sessuale scabrosa..
Lasciamo stare la Cina che è una situazione economica (cit Parenzo)...I Cinesi hanno un sistema scolastico molto all'avanguardia, all'università l'esame di analisi matematica i cinesi ridevano per quanto fosse semplice da passare.
Mia mamma era laureata in matematica e insegnava matematica , dopo il liceo due mie compagne hanno fatto matematica ed erano bravissime , io non capivo niente di matematica ! Stefano Rocca Piacenza
Da studentessa e da docente ho conosciuto eccellenze femminili in tale ambito.Famose scienziate lo confermano e non sono l'eccezione. L'Italiano,l'Italiano è il dramma ... è necessaria una profonda riflessione.
Quello che un po' mi stupisce (qui e in altri ambiti) è che se i ragazzi vanno meglio in matematica è questione culturale e un problema da risolvere, se invece i ragazzi leggono peggio delle ragazze è una vittoria (come hanno scritto alcuni giornali). O concordiamo che entrambi sono problemi e vanno capiti e affrontati o concordiamo che nessuno dei due è un problema. Anche perché tutta questa spinta sulle ragazze a ignorare la matematica nei miei anni di scuola non l'ho proprio vissuta per quanto la mia esperienza effettivamente sia aneddotica. Piuttosto chiediamoci se non occorre differenziare il modo di insegnare le due materie...
@@matteo3970 Il mio caso personale... è relativo al periodo Universitario in Italia e all'estero, nonché a quarant'anni di docenza a vari livelli e sedi.Ognuno apporta la propria esperienza che contribuisce alla stesura delle statistiche,che rimangono comunque tali .
Ma infatti l'influenza sociale sulle ragazze a non preoccuparsi troppo della matematica mica è a scuola, voglio sperare. Invece in parenti, amici, conoscenti sì, è molto frequente, c'è moltissimo il discorso di cose "da maschi" e "da femmine". Poi non saprei dire se al Sud sia uguale, di più o di meno, visto che si parlava anche di differenze di area geografica.
Sono perfettamente d'accordo con Odifreddi : la divisione in classi delle scuole superiori è una cosa da volta stomaco ,fa solo danni.Tutti gli studenti devono avere la stessa qualità d'istruzione . Quei ragazzini che pensano di prendere la strada più facile non sanno quanto si sbaglieranno!
La riforma scolastica, sono d'accordo con lei professore, è il vero fulcro del problema.... bisognerebbe omogeneizzare i livelli di conoscenza e dare strumenti ai professori, e un giusto stipendio, per far crescere sia loro sia i ragazzi.... dobbiamo uscire dalla mediocrità e solo così diventeremo un Paese migliore!
Il giusto stipendio per un professore scolastico dovrebbe essere ai vertici della pubblica amministrazione, come ai vertici dovrebbe essere la preparazione e la capacità di insegnamento. Temo che siamo molto lontani da entrambe le cose.
@@donatopappagallo6571 E quali dati sostanziano la tua affermazione, Donato? Una decennale esperienza a contatto con centinaia di professori? Sarai mica un preside?
La matematica va anzitutto insegnata bene, infatti con alcuni professori la si può imparare ad amare, con altri non la si digerisce proprio. Forse già dalle scuole primarie occorrerebbe dedicare più tempo a questa indispensabile materia che ci serve in moltissimi campi.
Bah, gli studi psicologici sono concordi nel dire che gli uomini hanno mediamente una maggiore intelligenza logico-spaziale, mentre le donne hanno una maggiore intelligenza emotivo-verbale. In sostanza gli uomini comprendono bene i numeri e lo spazio, le donne comprendono bene le parole e le emozioni. Questo ovviamente può spostare l'interesse generale dei maschi verso materie più tecniche e le donne verso materie umanistiche. Ovviamente si tratta di tendenze sui grandi numeri, nella realtà microscopica di una classe di studenti non ci saranno differenze così marcate, ogni studente ha i suoi punti deboli e forti. Però a livello globale la differenza esiste e non è da escludere che esista una componente biologica a queste tendenze. D'altronde se guardiamo all'evoluzione della nostra specie e a come era strutturata la società primordiale, alle donne era molto più utile l'intelligenza emotiva e verbale per comunicare e comprendere la prole, mente invece agli uomini serviva l'intelligenza spaziale per la caccia e un approccio tecnico per la creazione di utensili. Anche lì comunque le differenze sono piccole a livello individuale. Siamo molto più simili che diversi
La cosa più interessante e importante l'ha detta il prof. quando dice che quelli di Singapore ed altri Stati studiano come superare quei quiz nel modo migliore, quindi quei quiz non hanno senso.. un po come nei concorsi, dove non si sceglie chi è veramente capace ma chi impara a superare i quiz... Esempio stupido: mia sorella, ingegnere elettronico con 23 anni di esperienza, inglese e francese fluente, Team leader o qualcosa del genere di una multinazionale (ha sotto di sé una 20ina di altri ingegneri) etc etc... Fece un concorso per 'puro diletto', presentandosi il giorno stesso del concorso senza mai aver letto nulla in merito, non passò nemmeno la prova preselettiva...😂😂😂😂 Mentre ragazzi giovanissimi la superano facilmente perché avevano letto manuali etc etc..che ti riportavano esempi di successioni particolari, esempi di giochetti strani dove si dovevano tipo eliminare delle righe dispari o delle colonne pari di un quadrato con dei numeri dentro per poi fare la somma etc etc.. Insomma nessun senso logico, ma chi aveva letto dei manuali sapeva che quando compariva quella data domanda si doveva eliminare una determinata riga etc etc.. Insomma il fine è diventato il mezzo. Se devo fare un esame di guida non devo conoscere il tragitto, se lo conosco o conosco un tragitto simile quando faccio l' esame sarò avvantaggiato e risulterò un guidatore migliore rispetto a chi non conosce quel tragitto anche se in realtà in generale sono un pessimo guidatore.
il problema non sono le crocette, ma il tema dei quesiti delle prove invalsi, scelti in base a standard internazionali, inerenti alle scienze e interessi della società contemporanea, la struttura della scuola italiana di stampo classicista non aiuta, e questi sono i risultati
Ero davvero scarso in matematica, ed era solo perché non entravo in "mentalità". A volte è proprio questa la chiave che occorre usare con gli studenti. Quando nella progettazione ottieni ciò che ti occorre solo usando l'astrazione matematica e la strategia giusta, capisci che è una questione di metodo, percorso, pluralità di angolazione. Alcune materie vengono viste solo come fini a se stesse, ed i loro procedimenti sembrano semplici sciarade senza utilità. Sbagliato. Non parliamo poi della ostracizzazione di alcune materie tecniche, rispetto a quelle umanistiche, che è una delle prerogative italiche.
Ma qual è il senso della differenziazione tra Istituto Tecnico e Istituto Professionale? Perché uno dovrebbe studiare elettronica alle professionali e non all'industriale?
@@islam.criticatosecondo me qui Odifreddi ha ragione e non mi dispiacerebbe il sistema americano con delle materie di base per tutti e delle materie di indirizzo a scelta dello studente.
@@eeknooza lo penso anche io. Il problema è scrivere un titolo del tipo "i sardi sono più deficienti della media italiana?" e pubblicare tale titolo in una società in cui c'è un sardo ammazzato ogni due giorni circa per mano di un italiano nella media. Senza contare che quando un sardo viene abusato tanti corrono a vedere se il sardo era ubriaco o com'era vestito 😓 So che capirai, con affetto, Calamity Jane anche oggi 😇
Aldilà della differenza di rendimento tra i generi nella materia, un "signor" professore o una "signora" professoressa è essenziale per il risultato. Ricordo che alle elementari ero bravo in matematica, poi dalle medie fino al secondo superiore i miei voti rasentavano la sufficienza, anche perché non ebbi insegnanti di spessore che sapevano tenere la classe diciamo. Dal terzo superiore ebbi poi un professore di matematica che tutta la classe temeva e stimava, me compreso. I miei voti migliorarono, la mia passione per la materia aumentò. Ci disse che molti pensano che la matematica consista solo nel risolvere esercizi e basta, ma anche la matematica ha una sua lingua e se si comprende ciò che si legge si poteva migliorare anche in matematica e aveva ragione. Lui insieme all'insegnante di Economia Aziendale sono i miei due professori che terrò sempre nel cuore e coi quali ho ancora rapporti di confidenza e ci sentiamo.
Mah, al contrario direi. Finché si confondono i domatori del circo equestre con i conoscitori delle diverse discipline, si farà poca strada, non dico proprio nulla, ma certamente si ottengono percorsi non efficaci. In particolare per la matematica, Dieudonné consigliava, in casi del genere, di non insegnarla proprio più la matematica, per la presenza di realtà incompatibili, e di sostituirla con qualche cosa del tipo la storia dell'arte, ma penso che in fondo questo sia vero in generale, e anche per la povera storia dell'arte, che se uno la vuole fare bene, ci vuole sempre determinazione, passione e interesse. Certo per imparare a fare i conti basta poco, e forse è solo questo che la società richiede, ma fare i conti non è matematica, e non c'è bisogno di Dieudonnè per prenderne atto.
@@matteo6873 A me piace anche l'arte eh, una non esclude l'altra. Certo chiaramente poi la vita ti porta, secondo quelle che sono le tue inclinazioni e le proprie aspirazioni a continuare a studiare una certa materia, ma anch'io quando la sera ne ho tempo leggo, scrivo guardo un film. Senza dimenticare che l'arte senza la matematica probabilmente non esisterebbe
@@strise06 Ma questo mica è una colpa. L'esperienza lavorativa vale come una laurea e direi molto spesso anche di più. L'esperienza sul campo come la si potrebbe formalizzare mai? Se uno prende un bravo cuoco, come si fa a metterlo sul libro ciò che lui sa per istinto?, e un grande musicista?. i fogli di musica e i libri di musica, scritti anche da musicisti notevolissimi, sono a disposizione di tutti, e pure gli strumenti, ma a diventare vero musicista riescono in pochi, prova concreta che quello che si scrive e si studia non basta minimamente, non è condizione sufficiente, ma io direi che non è neanche necessaria, molti grandi musicisti sono stati autodidatti per esempio. Ma qui si diceva di un'altra cosa, che per l'insegnamento c'è necessità di quello che "tiene la classe". Ecco, questo è l'ossimoro. E se si richiede di dare atto ad un ossimoro logicamente non si può pervenire a nulla, niente di niente dal punto di vista didattico e culturale. Probabilmente solo la facoltà di essere disciplinati, di rieseguire gesti, di saper far conti, di recitar a memoria poesie, di sapere che è esistito uno che si chiamava Garibaldi e via dicendo, e allora meglio assai aver imparato da soli a conoscere in profondità un ambito concreto, tipo essere il miglior idraulico della città perché si è in grado di capire e risolvere ogni circostanza, comprese quelle che capitano ai professori universitari che insegnano idrodinamica e che, certamente, non sanno tenere in mano una chiave inglese, dunque, da questo punto di vista sono dei completi ignoranti, anche se conoscono tutta la teoria.
@@matteo6873 Sì, io mi riferivo al "coltivare" altre forme d'arte da parte di un adulto. In ogni caso, "tenere la classe" non è che bisogna per forza intendersi l'avere il pugno di ferro. La classe può essere tenuta in pugno avendo un insegnante come John Keating, ne "L'attimo fuggente", che ti faccia appassionare alla materia, insomma. Mi rendo conto che in Italia forse, casi come questi sono eccezioni, complice anche un metodo di insegnamento non all'avanguardia rispetto ai tempi
@@strise06 Mah, questo sì. Certamente un insegnante che non ha passione, la passione non la può trasmettere agli altri. È come un prete che non ci crede; dirà pure messa, ma difficilmente farà buona evangelizzazione per quella religione. Il problema è che qui da noi invece si intende solo quell'altro modo di tenere la classe, e allora ci va una frase che sentii una volta da Paolo Villaggio, disse: "il mestire del professore è a metà strada tra il prete e il carceriere". Ecco, quello che la società richiede, quello per cui spende, per cui paga e vuole risultati, è il carceriere, e direi neanche soprattutto il carceriere, direi quasi esclusivamente il carceriere. Si vedano le reazioni isteriche delle mamme appena iniziata la Dad. Poi è venuta fuori la giustificazione che faceva male psicologicamente ai ragazzi, ma al primo acchito non c'era per niente questa roba, anche perchè venne fuori quando furono interpellati gli psicologi, all'inizio era solo un problema di chi tenesse i figli fuori di casa e sotto controllo. E per le diverse ragioni, non dico solo per avere la mattina libera, questo qualche mamma snaturata pure lo pretendeva, ma dico anche per poter andare a lavorare, o fare altre faccende. Questo sarà pure comprensibile, ma per la scuola è come una mazzata definitiva, la scuola serve così per tutt'altro motivo che educare alla cultura, serve appunto per risolvere un problema logistico. Dunque, da qui, ci vuole il domatore, perché messe giù le cose così, non è che gli studenti non se ne accorgano, che siano talmente estranei al mondo dal non capire che questa società richiede che siano rinchiusi con una scusa solo in parte giustificata. Purtroppo così è!
Quando facevo le medie...la più brava in matematica era. una piccola ragazzina che si chiamava Itu Milena ( certamente non me la scordo) Quando facevo le superiori a Bucarest , la più brava era sempre una ragazza un po sovrappeso, con la mamma professoressa di matematica, che si chiamava Bora Carmen.. ......anzi penso che le donne sono molto più brave anche in matematica e scienze...... Comunque credo che sia tutto relativo ..... La mia figlia insegna matematica proprio in provincia di Pisa....
Beh avere una High school con piani di studio vuol dire diversificare...per me invece é giusto diversificare...io son contento di avere fatto l istituto tecnico quando ancora erano ottime scuole con cui potevi iscriverti a ingegneria oppure lavorare ....se uno non é portato per la scuola meglio prepararlo al lavoro e sfrutti le scuole professionali...il fatto é che gli istituti tecnici non sono più tecnici e i professionali ci vanno coloro che vanno a scaldare il banco e dopo non vogliono nemmeno lavorare
Inaspettato il punteggio dei Paesi Bassi: ci vivo da molti anni e secondo me la loro preparazione/conoscenza e predisposizione per la matematica e' bassa.
Io in matematica non ho mai capito niente.... Facevo fatica a fare le operazioni (forse soffrivo di discalculia? Allora non era riconosciuta) e non sono mai riuscita a capire e a memorizzare i teoremi che erano il mio incubo...
Secondo me sono sciocchezze, molti di noi che siamo della generazione over 50 anni, sia maschi che femmine, abbiamo avuto la peggio scuola che ci poteva capitare, con il 90% di professoroni, incapaci di spiegare, il sistema scuola di derivazione fascista, e tante altre sciocchezze inutili alla didattica !!!
La discalculia è quando non capisci niente in matematica, ma non è una malattia incurabile: con dedizione e impegno si può tranquillamente arrivare a recuperare il distacco dai compagni di scuola.
@@andreacinardo5412 È vero ma dev'essere riconosciuta e accertata, e poi bisogna essere fortunati ad avere un'insegnante di sostegno e/o educatrice preparata e professionale (e anche empatica)
Forse siamo più o meno della stessa generazione, la discalculia era sconosciuta alla maggior parte degli insegnanti, non ne parlava nessuno. Non si conosceva, forse qualche raro esperto nel settore. Così come anche per la dislessia
Bisognerebbe verificare perchè il sud Italia sforna studenti meno preparati rispetto al nord ma sorprendentemente i voti degli studenti del sud sono altissimi. Non va bene.
@@eeknooza ma infatti. Esistono attitudini derivanti dal sesso e poi esiste il carattere. Io e mia sorella dovremmo essere identiche e invece siamo una l'opposto dell'altra. Lei disegna, fa l'uncinetto, è madre, io mi infogno nella tecnica, mi perdo nelle misurazioni e sogno di fare il falegname in una cantina caotica e bellissima.
in italia c'è poca cultura scientifica, la scuola è il pricnipale problema del paese, siamo fermi a programmi di 90 anni fa, non si conosce il contemporaneo
Il prof. Odifreddi è poco informato riguardo gli istituti tecnici e professionali: io ho frequentato l'istituto professionale I.P.S.I.A. e come nei licei scientifici la matematica è materia di studio dal primo anno all'ultimo in particolare la 5° anno è materia di esame come il liceo scientifico! Inoltre la matematica è oggetto di studio in tutte le materie tecniche:( i miei due figli l'istituto tecnico industriale) Non puoi studiare Elettrotecnica; Elettronica; Meccanica e informatica, senza applicare la matematica! Negli istituti professionali e tecnici si studia l'algebra di boole ed i numeri complessi; Cosa che non credo si faccia nei licei scientifici! Pof.: Per cortesia si informi prima di sparare a zero sula riforma Gentile, che più che riformare, si dovrebbe ripristinala purgando la scuola di tutte le riforme operate successivamente! se c'è una cosa che funzionava nella scuola Italiana, fino agli anni'90 è appunto la scuola tecnica e professionale! Riguardo l'apprendimento della matematica , questo è soggettivo e non dipende dalla geografia; Al sud abbiamo avuto molti matematici illustri! ultimo in ordine di tempo: Ettore Maiorana! Oltre a dipendere dall'approccio degli insegnanti fin dalle scuole elementari! Vi sono molti insegnanti abilitati all'insegnamento della matematica, ma non sono prof. di matematica!; A me alle scuole medie, in seconda media, è capitato un laureato in farmacia! E meno male che lo avuto solo per un anno altrimenti sarebbe stato la mia rovina! In terza media ho avuto un prof. di matematica più capace ed ho in parte recuperato! Ultimo ma non Ultimo: Prof.: non crede che Lei sia un pò sopravvalutato? In fondo non ha raggiunto nessun risultato scienifico! E non mi pare che lei sia annoverata tra i risolutori di annose questioni di matematica! Forse mi sbaglio io?
@@massimosaleri-lk3ol La sua risposta molto arguta mi ha ricordato le battute dei miei compagni delle elementari. Un bel periodo molto lontano nel tempo. Grazie!
@@massimosaleri-lk3ol Ma come si permette Lei di inferire che tal Donato abbia un basso livello culturale? Mi spiega cosa vi sarebbe di disdicevole o di insufficiente in quello che Donato ha rilevato nella risposta di Odifreddi? Gli hanno chiesto una cosa e anziché scientificamente rispondere a quella, ha preferito fornire una risposta compensatoria di comodo. Questa volta è il Professore a non essere stato al suo livello consueto.
@@robertorovida2108 il problema non sono le risposte di Odifreddi , ma le domande stupide di David Parenzo e a seguire le considerazioni sciocche di quello che usa il nickname " donato pappagallo " e adesso anche le sue...( ora che non c'è più Lerner a fare danni in TV con la storiella dello spread ci hanno messo Parenzo)
La matematica da sola è una materia totalmente astratta. La matematica è la materia attraverso la quale si possono studiare i fenomeni fisici (meccanica, termodinamica, elettronica etc).
E ti pareva che non si facesse un minestrone di tutto?! Se Parenzo non sa di matematica è legittimo che ritenga 481 maggiore di 474 e se ne faccia un cruccio. Che, però, il "matematico" Odifreddi lo segua su questa strada scivolosa e non rilevi che sulla base di questi numeri non ha nessun senso creare distinzioni, perché la media da sola vale nulla, fa più senso, ammesso di capire bene poi cosa sia quel 474 e 481, su quale scala, con quale aggregazione di dati ecc. Ma infine, insomma, non ci si può stupire neanche di lui se poi cita la "Riforma Gentile" che durò al massimo 3 o 4 anni e poi fu riformata fascistamente perché era troppo seria evidentemente e il popolo era scontento, e la cita così, come si fa quando non se ne conosce nulla. Converrebbe, credo, che Odifreddi s'affiatasse di più con le motivazioni della "Riforma Gentile" frequentando quale libro del filosofo Gentile, ma poi anche di Benedetto Croce che lo precedette di qualche mese come ministro, e di Lombardo Radice, e di tutti gli altri che lavorarono a quella riforma, tra cui molti matematici, Enriques per esempio, e che non erano dei passanti occasionali, appunto. Conosce Odifreddi il matematico Enriques? Perché prima di parlare a vanvera non si informa, che è meglio? E cosa c'entrerebbe il governo di destra attuale con Gentile? I cavoli a merenda? Ah già, Mussolini la chiamò la riforma più fascista di tutte, e quindi che facciamo?, diamo retta a Mussolini? Odifreddi fa fede sulle dichiarazioni del politico Mussolini in tema di riforma della scuola? Ovvero tutto ciò serve solo a buttarla in vacca per fare della solita politica da bar dello sport! Ma occupatevi di giuve, allora, che è meglio, al bar dello sport si parla principalmente di giuve.
Un punto immaginario detto punto improprio Dove due o più rette parallele Si incontrano Secondo Euclide Sarebbe bello approfondire Secondo me 2 uno in una direzione un altro nella direzione opposta
Non solo la maggioranza delle donne è geneticamente poco portata per la matematica, ma anche e soprattutto moltissimi comunisti. Diciamo quasi tutti, anzi, togliamo quel quasi...
Assolutamente no. Non hanno proprio il senso del sacrificio, dello studio, dell'applicazione, del sudore, del lavoro...altrimenti perché nel '68 insistevano tanto per il "sei politico"?
Certe donne proprio non ce la fanno: se le ragazze sono indietro in matematica è colpa degli stereotipi maschilisti. Invece, quando sono i ragazzi ad essere indietro, di chi è la colpa? Doppi standard, come sempre.
La considerazione di Odifreddi sulla riforma gentile è solo una evidente deformazione dovuta al suo comunismo. Sicuramente la scelta della scuola superiore, che è LIBERA, è spesso dettata da motivi di censo, ma la riforma gentile è molto pratica perché il sistema high school americano ti lascia senza saper fare una mazza. L’istituto tecnico italiano tendenzialmente no. Per quanto riguarda la differenza uomo donna è un problema certamente culturale. Ma tutte le volte che mi si tira fuori il patriarcatohhhhh(rigorosamente con h) mi viene orticaria. Nel 2023 sono scelte delle donne, assolutamente libere, che preferiscono tendenzialmente concentrarsi su materie di “relazione” rispetto a materie “hardcore”(fisica e matematica non si prendono in giro a parole…). Magari puntando ad un impegno come la scuola che permette di conciliare meglio lavoro e famiglia. Però le femministe pretendono di sapere loro cosa è meglio per le altre, dall’alto di stogranc…o.
Estote parati! Vogliono omologare i sistemi scolastici sul modello che misura solo le competenze svalutando lo spirito critico, un modello che mira soltanto a formare individui produttori e consumatori. Il sistema di valutazione ocse pisa è il mezzo per imporre il modello omologante proprio per fare sentire inadeguati quei sistemi scolastici che come il nostro ancora coltivano un minimo di spirito critico. Mi meraviglia che Odifreddi sia dalla parte di chi ha partorito questo progetto antidemocratico.
Il professore vorrebbe eliminare le differenze tra licei, tecnici e professionali. Quindi insegnamo a tutti indistintamente la lingua greca, la ragioneria e l'utilizzo delle macchine a controllo numerico (torni, frese ecc)
@@guglielmocastiglia1725 Quindi essere un maschio italiano (uomo maschio?!) è già una colpa (data l'aggravante)? Potrei insegnarti tante cose, caro mio, ma temo che sarebbe fatica sprecata!
Ascolta meglio: ha detto che ciascuno sceglierebbe il suo piano di studi, come avviene in America. Ad eccezione di quelle poche materie obbligatorie che fanno tutti.
@@PaoloMartella97 Che ognuno possa scegliere il proprio piano di studi alle scuole superiori è assurdo: i licei classico/scientifico forniscono una cultura generale propedeutica all'università, gli istituti tecnico/ professionali invece forniscono le basi per uno sbocco lavorativo immediato (ragioniere, geometra, perito industriale ecc).
Se questo sistema esiste soltanto in Italia evidentemente non è l'unico modo di gestire la scuola. E poi un po' di cultura non fa male a nessuno, la professione si può imparare dopo.
L'altissimo livello scientifico/intellettuale del servizio, grazie alla presenza del Professor Odifreddi e della preparatissima giornalista Bencivelli, è stato sminuito dalla capra Parenzo. La prossima volta, affiancate a questi due professionisti della cultura, qualcuno più "significativo".
La scuola superiore americana fa schifo, ma che razza di paragoni fa Odifreddi? Affermazioni approssimative pure per quanto concerne licei, tecnici e professionali.
Premesso Lei Prof. Odifreddi rimane il mio maestro preferito, ha commesso un piccolo errore di valutazione su questo governo: nei fatti (che poi sono quelli che contano) detto governo é ultra liberista, il che lo pone agli antipodi del fascismo. Dalla vendita di enti statali a gruppi privati, alla spinta verso sanitá e pensioni private, é all'esatto opposto del fascismo. ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Detto questo si scopre come in quello studio televisivo c'erano due poli opposti , dove l'uno é una donna molto affascinante ed intelligente... l'altro é il polo opposto. ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Come stesso dichiara di essere andato a liceo classico per via della sua incapienza verso la logica matematica, ma dato che é stato appurato che i maschi non comprendono quello che leggono, va da sé che il povero presentatore é la bandiera delle capre. Zero matematica + Zero Logica = Pare Enzo. E' una deduzione logica, non una mia valutazione sia chiaro.
Chissà perché ci avrei scommesso sulla repulsione di Parenzo per la matematica. Sarà per la scarsa propensione al ragionamento appalesata in ogni occasione in cui mi è capitato di sentirlo?
Secondo me c'entra poco, io adoro il ragionamento e la logica, ma non amo per nulla la matematica
Premesso che Parenzo non mi è simpatico, il nesso logico che proponi è davvero labile. La filosofia , ad esempio, non è di certo seconda alla matematica, direi piuttosto il contrario storicamente ( e non solo storicamente) parlando.
@@unicounici3772 Io invece penso che questa sia la "pia illusione" dei filosofi, associata ad una pretesa di generalità sostanzialmente infondata
Attenzione perché la traduzione di testi da latino (e greco) impone di applicare la LOGICA per effettuare correttamente l'analisi del periodo e determinare le varie proposizioni.
Generalmente chi riesce bene in latino riesce bene anche in matematica e fisica. Al liceo scientifico si studia quasi esattamente lo stesso programma di latino del liceo classico.
@@davidglcil latino serve solo a dare uno stipendio a chi ha la cattedra di latino. PS la logica e l'apertura della mente l'ho imparata con informatica ... By perito informatico e proletario
Non ero tanto appassionato della matematica ma in prima superiore, nel 1964, ci fu un professore che, prima cosa, per circa un mese spiego' la parte filosofica della matematica e la sua utilita'. La classe si appassiono' talmente a questa materia che tutti la studiavano con profitto e alcuni addirittura diventarono, in seguito professori di matematica.
fa piacere leggere commenti come il tuo.
In effetti, questo è forse il problema principale di quasi tutte le materie STEM: lo studente viene "paracadutato" in una palude di dettagli (di solito spinosissimi) senza nessuna introduzione che gli permetta di capire cosa sta facendo e *perché* lo sta facendo. Oltretutto, non gli vengono nemmeno fornite delle "linee guida" per "inquadrare" quello che sta guardando e per muoversi nel nuovo ambiente.
Quello che ho sempre sostenuto. Manca la capacità di appassionare.
Per quanto mi riguarda, ho sempre vissuto negativamente la matematica nella scuola dell'obbligo. cambi di docenti che puntualmente partivano da programmi differenti, lasciando gap assurdi. Un disastro.
Il ruolo del docente è fondamentale per appassionare lo studente a materie, notoriamente ostiche, quali la matematica, la fisica, la chimica. La maggior parte degli insegnanti si limita a fornire nozioni e regolette mnemoniche, senza entrare nel cuore della materia che, per questo, rimane sterile. Bisognerebbe cambiare, senza dubbio, il sistema scolastico, ma prima ancora formare la classe docente ad essere più "empatica" con gli studenti, fornendo loro connessioni tra la materia e la vita reale, al fine di appassionarli vivamente allo studio delle materie suddette..
Grande professore,sono uno studente del liceo classico e se non ho imparato bene la matematica è perché ho avuto un professore che nemmeno entrava in classe per paura di insegnarla,arrivato a 25 anni ho molti rimorsi
PS:per i più giovani studiate e studiate ancora che è l'unico strumento di emancipazione
Parenzo: "...il professor Piergiorgio Odiffredi".
Io non ho mai sentito nessuno dire a una bambina "puoi anche non imparare la matematica".
Per di più, vorrei fare notare che le donne hanno incentivi per iscriversi a materie STEM all'università, ma gli uomini non hanno alcun incentivo a iscriversi a facoltà umanistiche. Eppure il problema è lo stesso per i due sessi, speculare
Lasci stare, questi non sanno come far passare il tempo prima di mandare la publicità,ecco tutto. I numeri su cui tessono le loro deduzioni non permettono di fare alcuna distinzione, anzi testimoniano la perfetta parità, qualunque sia la scala di misura adottata per partorire il 481 e il 474. L'anno prossimo i numeri si invertiranno, e l'anno dopo si invertirano ancora, usare solo la media per valutare un dato statistico è da perfetti incompetenti. Ma asini totali dico. Stupisce la presenza di Odifreddi in questo parlare da ubriachi a meno di dover dedurre che alche lui su questo campo farebbe meglio a starsene zitto, perché è roba che non si può proprio sentire. Ma l'ho detto prima, il loro scopo è mandare la pubblicità, così entrano i milioni freschi, che poi servono a pagare i loro lauti stipendi e cachet..
La solita disparità di genere...
@@gpf5204 Ogni occasione è buona per alzare bandiere. Totò amava ripetere: "L'occasione fa l'uomo ladro", e generalmente riguardava una situazione sessuale scabrosa..
Lasciamo stare la Cina che è una situazione economica (cit Parenzo)...I Cinesi hanno un sistema scolastico molto all'avanguardia, all'università l'esame di analisi matematica i cinesi ridevano per quanto fosse semplice da passare.
Mia mamma era laureata in matematica e insegnava matematica , dopo il liceo due mie compagne hanno fatto matematica ed erano bravissime , io non capivo niente di matematica !
Stefano Rocca Piacenza
Per Parenzo, non è odifredi, ma OdifreDDi!
È giusto Odifreddi
Da studentessa e da docente ho conosciuto eccellenze femminili in tale ambito.Famose scienziate lo confermano e non sono l'eccezione.
L'Italiano,l'Italiano è il dramma ... è necessaria una profonda riflessione.
le famose scienziate sono pochissime; da docente donna purtroppo è vero che le ragazze fanno più fatica a capire la matematica.
il suo caso personale c’entra nulla col generale. Altrimenti come mai fare le statistiche?
Quello che un po' mi stupisce (qui e in altri ambiti) è che se i ragazzi vanno meglio in matematica è questione culturale e un problema da risolvere, se invece i ragazzi leggono peggio delle ragazze è una vittoria (come hanno scritto alcuni giornali). O concordiamo che entrambi sono problemi e vanno capiti e affrontati o concordiamo che nessuno dei due è un problema. Anche perché tutta questa spinta sulle ragazze a ignorare la matematica nei miei anni di scuola non l'ho proprio vissuta per quanto la mia esperienza effettivamente sia aneddotica.
Piuttosto chiediamoci se non occorre differenziare il modo di insegnare le due materie...
@@matteo3970 Il mio caso personale... è relativo al periodo Universitario in Italia e all'estero, nonché a quarant'anni di docenza a vari livelli e sedi.Ognuno apporta la propria esperienza che contribuisce alla stesura delle statistiche,che rimangono comunque tali .
Ma infatti l'influenza sociale sulle ragazze a non preoccuparsi troppo della matematica mica è a scuola, voglio sperare. Invece in parenti, amici, conoscenti sì, è molto frequente, c'è moltissimo il discorso di cose "da maschi" e "da femmine". Poi non saprei dire se al Sud sia uguale, di più o di meno, visto che si parlava anche di differenze di area geografica.
Sono perfettamente d'accordo con Odifreddi : la divisione in classi delle scuole superiori è una cosa da volta stomaco ,fa solo danni.Tutti gli studenti devono avere la stessa qualità d'istruzione .
Quei ragazzini che pensano di prendere la strada più facile non sanno quanto si sbaglieranno!
Sto mona continua a dire, ogni volta che invita il prof., OdifreDi...
La riforma scolastica, sono d'accordo con lei professore, è il vero fulcro del problema.... bisognerebbe omogeneizzare i livelli di conoscenza e dare strumenti ai professori, e un giusto stipendio, per far crescere sia loro sia i ragazzi.... dobbiamo uscire dalla mediocrità e solo così diventeremo un Paese migliore!
Il giusto stipendio per un professore scolastico dovrebbe essere ai vertici della pubblica amministrazione, come ai vertici dovrebbe essere la preparazione e la capacità di insegnamento.
Temo che siamo molto lontani da entrambe le cose.
@@donatopappagallo6571 E quali dati sostanziano la tua affermazione, Donato? Una decennale esperienza a contatto con centinaia di professori? Sarai mica un preside?
@@giacomosimongini5452 Non ho capito nulla di quello che hai scritto.
Non sarai mica un professore?
Parenzo non capisce la matematica...si sopravvaluta!
La matematica va anzitutto insegnata bene, infatti con alcuni professori la si può imparare ad amare, con altri non la si digerisce proprio. Forse già dalle scuole primarie occorrerebbe dedicare più tempo a questa indispensabile materia che ci serve in moltissimi campi.
Ho frequentato il Liceo Scientifico e lo rifarei proprio perché mi piaceva la Matematica, in particolare l'Analisi.
E il Latino ❤
Bah, gli studi psicologici sono concordi nel dire che gli uomini hanno mediamente una maggiore intelligenza logico-spaziale, mentre le donne hanno una maggiore intelligenza emotivo-verbale. In sostanza gli uomini comprendono bene i numeri e lo spazio, le donne comprendono bene le parole e le emozioni. Questo ovviamente può spostare l'interesse generale dei maschi verso materie più tecniche e le donne verso materie umanistiche. Ovviamente si tratta di tendenze sui grandi numeri, nella realtà microscopica di una classe di studenti non ci saranno differenze così marcate, ogni studente ha i suoi punti deboli e forti. Però a livello globale la differenza esiste e non è da escludere che esista una componente biologica a queste tendenze. D'altronde se guardiamo all'evoluzione della nostra specie e a come era strutturata la società primordiale, alle donne era molto più utile l'intelligenza emotiva e verbale per comunicare e comprendere la prole, mente invece agli uomini serviva l'intelligenza spaziale per la caccia e un approccio tecnico per la creazione di utensili. Anche lì comunque le differenze sono piccole a livello individuale. Siamo molto più simili che diversi
La cosa più interessante e importante l'ha detta il prof. quando dice che quelli di Singapore ed altri Stati studiano come superare quei quiz nel modo migliore, quindi quei quiz non hanno senso.. un po come nei concorsi, dove non si sceglie chi è veramente capace ma chi impara a superare i quiz...
Esempio stupido: mia sorella, ingegnere elettronico con 23 anni di esperienza, inglese e francese fluente, Team leader o qualcosa del genere di una multinazionale (ha sotto di sé una 20ina di altri ingegneri) etc etc... Fece un concorso per 'puro diletto', presentandosi il giorno stesso del concorso senza mai aver letto nulla in merito, non passò nemmeno la prova preselettiva...😂😂😂😂 Mentre ragazzi giovanissimi la superano facilmente perché avevano letto manuali etc etc..che ti riportavano esempi di successioni particolari, esempi di giochetti strani dove si dovevano tipo eliminare delle righe dispari o delle colonne pari di un quadrato con dei numeri dentro per poi fare la somma etc etc.. Insomma nessun senso logico, ma chi aveva letto dei manuali sapeva che quando compariva quella data domanda si doveva eliminare una determinata riga etc etc..
Insomma il fine è diventato il mezzo.
Se devo fare un esame di guida non devo conoscere il tragitto, se lo conosco o conosco un tragitto simile quando faccio l' esame sarò avvantaggiato e risulterò un guidatore migliore rispetto a chi non conosce quel tragitto anche se in realtà in generale sono un pessimo guidatore.
Bravo Piergiorgio.
In Singapore la matematica la fanno molto bene. A Hong Kong però ho visto fare 500-400 con la calcolatrice
Anche King-Kong lo sa fare a mente, Poi spacca la calcolatrice, ma questa è una cosa a parte...
Odifreddi e Boldrin su questo tema: 🤝
il problema non sono le crocette, ma il tema dei quesiti delle prove invalsi, scelti in base a standard internazionali, inerenti alle scienze e interessi della società contemporanea, la struttura della scuola italiana di stampo classicista non aiuta, e questi sono i risultati
"È con noi Piergiorgio OdifreDi". Una cosa devi fare Parenzo. Una. E che cazzo.
Ero davvero scarso in matematica, ed era solo perché non entravo in "mentalità". A volte è proprio questa la chiave che occorre usare con gli studenti. Quando nella progettazione ottieni ciò che ti occorre solo usando l'astrazione matematica e la strategia giusta, capisci che è una questione di metodo, percorso, pluralità di angolazione. Alcune materie vengono viste solo come fini a se stesse, ed i loro procedimenti sembrano semplici sciarade senza utilità. Sbagliato. Non parliamo poi della ostracizzazione di alcune materie tecniche, rispetto a quelle umanistiche, che è una delle prerogative italiche.
Ma qual è il senso della differenziazione tra Istituto Tecnico e Istituto Professionale? Perché uno dovrebbe studiare elettronica alle professionali e non all'industriale?
Io solo dal titolo tendenzioso sono già incavolata 😂 E devo ancora ascoltare il professor Palestifreddi.
@@islam.criticatosecondo me qui Odifreddi ha ragione e non mi dispiacerebbe il sistema americano con delle materie di base per tutti e delle materie di indirizzo a scelta dello studente.
@@eeknooza lo penso anche io. Il problema è scrivere un titolo del tipo "i sardi sono più deficienti della media italiana?" e pubblicare tale titolo in una società in cui c'è un sardo ammazzato ogni due giorni circa per mano di un italiano nella media. Senza contare che quando un sardo viene abusato tanti corrono a vedere se il sardo era ubriaco o com'era vestito 😓 So che capirai, con affetto, Calamity Jane anche oggi 😇
@@islam.criticatoma il tizio dell'esempio era un sardo o una sardina? 😂
@@eeknooza jajaja 😅
Perchè il professore si pone con un viscido come Parenzo?
Perché lo pagano.
A crocette ci fanno anche statistica in Bocconi 😂
Io avrei voluto fare Diritto Privato a crocette, mannaggia
@@strise06 magari! ….
Aldilà della differenza di rendimento tra i generi nella materia, un "signor" professore o una "signora" professoressa è essenziale per il risultato. Ricordo che alle elementari ero bravo in matematica, poi dalle medie fino al secondo superiore i miei voti rasentavano la sufficienza, anche perché non ebbi insegnanti di spessore che sapevano tenere la classe diciamo. Dal terzo superiore ebbi poi un professore di matematica che tutta la classe temeva e stimava, me compreso. I miei voti migliorarono, la mia passione per la materia aumentò.
Ci disse che molti pensano che la matematica consista solo nel risolvere esercizi e basta, ma anche la matematica ha una sua lingua e se si comprende ciò che si legge si poteva migliorare anche in matematica e aveva ragione. Lui insieme all'insegnante di Economia Aziendale sono i miei due professori che terrò sempre nel cuore e coi quali ho ancora rapporti di confidenza e ci sentiamo.
Mah, al contrario direi. Finché si confondono i domatori del circo equestre con i conoscitori delle diverse discipline, si farà poca strada, non dico proprio nulla, ma certamente si ottengono percorsi non efficaci. In particolare per la matematica, Dieudonné consigliava, in casi del genere, di non insegnarla proprio più la matematica, per la presenza di realtà incompatibili, e di sostituirla con qualche cosa del tipo la storia dell'arte, ma penso che in fondo questo sia vero in generale, e anche per la povera storia dell'arte, che se uno la vuole fare bene, ci vuole sempre determinazione, passione e interesse. Certo per imparare a fare i conti basta poco, e forse è solo questo che la società richiede, ma fare i conti non è matematica, e non c'è bisogno di Dieudonnè per prenderne atto.
@@matteo6873 A me piace anche l'arte eh, una non esclude l'altra. Certo chiaramente poi la vita ti porta, secondo quelle che sono le tue inclinazioni e le proprie aspirazioni a continuare a studiare una certa materia, ma anch'io quando la sera ne ho tempo leggo, scrivo guardo un film. Senza dimenticare che l'arte senza la matematica probabilmente non esisterebbe
@@strise06 Ma questo mica è una colpa. L'esperienza lavorativa vale come una laurea e direi molto spesso anche di più. L'esperienza sul campo come la si potrebbe formalizzare mai? Se uno prende un bravo cuoco, come si fa a metterlo sul libro ciò che lui sa per istinto?, e un grande musicista?. i fogli di musica e i libri di musica, scritti anche da musicisti notevolissimi, sono a disposizione di tutti, e pure gli strumenti, ma a diventare vero musicista riescono in pochi, prova concreta che quello che si scrive e si studia non basta minimamente, non è condizione sufficiente, ma io direi che non è neanche necessaria, molti grandi musicisti sono stati autodidatti per esempio. Ma qui si diceva di un'altra cosa, che per l'insegnamento c'è necessità di quello che "tiene la classe". Ecco, questo è l'ossimoro. E se si richiede di dare atto ad un ossimoro logicamente non si può pervenire a nulla, niente di niente dal punto di vista didattico e culturale. Probabilmente solo la facoltà di essere disciplinati, di rieseguire gesti, di saper far conti, di recitar a memoria poesie, di sapere che è esistito uno che si chiamava Garibaldi e via dicendo, e allora meglio assai aver imparato da soli a conoscere in profondità un ambito concreto, tipo essere il miglior idraulico della città perché si è in grado di capire e risolvere ogni circostanza, comprese quelle che capitano ai professori universitari che insegnano idrodinamica e che, certamente, non sanno tenere in mano una chiave inglese, dunque, da questo punto di vista sono dei completi ignoranti, anche se conoscono tutta la teoria.
@@matteo6873 Sì, io mi riferivo al "coltivare" altre forme d'arte da parte di un adulto.
In ogni caso, "tenere la classe" non è che bisogna per forza intendersi l'avere il pugno di ferro. La classe può essere tenuta in pugno avendo un insegnante come John Keating, ne "L'attimo fuggente", che ti faccia appassionare alla materia, insomma. Mi rendo conto che in Italia forse, casi come questi sono eccezioni, complice anche un metodo di insegnamento non all'avanguardia rispetto ai tempi
@@strise06 Mah, questo sì. Certamente un insegnante che non ha passione, la passione non la può trasmettere agli altri. È come un prete che non ci crede; dirà pure messa, ma difficilmente farà buona evangelizzazione per quella religione. Il problema è che qui da noi invece si intende solo quell'altro modo di tenere la classe, e allora ci va una frase che sentii una volta da Paolo Villaggio, disse: "il mestire del professore è a metà strada tra il prete e il carceriere". Ecco, quello che la società richiede, quello per cui spende, per cui paga e vuole risultati, è il carceriere, e direi neanche soprattutto il carceriere, direi quasi esclusivamente il carceriere. Si vedano le reazioni isteriche delle mamme appena iniziata la Dad. Poi è venuta fuori la giustificazione che faceva male psicologicamente ai ragazzi, ma al primo acchito non c'era per niente questa roba, anche perchè venne fuori quando furono interpellati gli psicologi, all'inizio era solo un problema di chi tenesse i figli fuori di casa e sotto controllo. E per le diverse ragioni, non dico solo per avere la mattina libera, questo qualche mamma snaturata pure lo pretendeva, ma dico anche per poter andare a lavorare, o fare altre faccende. Questo sarà pure comprensibile, ma per la scuola è come una mazzata definitiva, la scuola serve così per tutt'altro motivo che educare alla cultura, serve appunto per risolvere un problema logistico. Dunque, da qui, ci vuole il domatore, perché messe giù le cose così, non è che gli studenti non se ne accorgano, che siano talmente estranei al mondo dal non capire che questa società richiede che siano rinchiusi con una scusa solo in parte giustificata. Purtroppo così è!
Quando facevo le medie...la più brava in matematica era. una piccola ragazzina che si chiamava Itu Milena ( certamente non me la scordo)
Quando facevo le superiori a Bucarest , la più brava era sempre una ragazza un po sovrappeso, con la mamma professoressa di matematica, che si chiamava Bora Carmen.. ......anzi penso che le donne sono molto più brave anche in matematica e scienze......
Comunque credo che sia tutto relativo .....
La mia figlia insegna matematica proprio in provincia di Pisa....
Beh avere una High school con piani di studio vuol dire diversificare...per me invece é giusto diversificare...io son contento di avere fatto l istituto tecnico quando ancora erano ottime scuole con cui potevi iscriverti a ingegneria oppure lavorare ....se uno non é portato per la scuola meglio prepararlo al lavoro e sfrutti le scuole professionali...il fatto é che gli istituti tecnici non sono più tecnici e i professionali ci vanno coloro che vanno a scaldare il banco e dopo non vogliono nemmeno lavorare
Chi frequenta un istituto professionale, evidentemente non prevede poi di andare a lavorare al CERN in Svizzera......Meno eh....MENO !
Negli Stati Uniti, e non solo, ci sono 4 materie obbligatorie: inglese, storia, matematica e educazione fisica. Le altre sono a scelta.
Al Liceo ?
Inaspettato il punteggio dei Paesi Bassi: ci vivo da molti anni e secondo me la loro preparazione/conoscenza e predisposizione per la matematica e' bassa.
Io in matematica non ho mai capito niente.... Facevo fatica a fare le operazioni (forse soffrivo di discalculia? Allora non era riconosciuta) e non sono mai riuscita a capire e a memorizzare i teoremi che erano il mio incubo...
Secondo me sono sciocchezze, molti di noi che siamo della generazione over 50 anni, sia maschi che femmine, abbiamo avuto la peggio scuola che ci poteva capitare, con il 90% di professoroni, incapaci di spiegare, il sistema scuola di derivazione fascista, e tante altre sciocchezze inutili alla didattica !!!
La discalculia è quando non capisci niente in matematica, ma non è una malattia incurabile: con dedizione e impegno si può tranquillamente arrivare a recuperare il distacco dai compagni di scuola.
@@andreacinardo5412 grazie, ma lo sapevo gia
@@andreacinardo5412 È vero ma dev'essere riconosciuta e accertata, e poi bisogna essere fortunati ad avere un'insegnante di sostegno e/o educatrice preparata e professionale
(e anche empatica)
Forse siamo più o meno della stessa generazione, la discalculia era sconosciuta alla maggior parte degli insegnanti, non ne parlava nessuno.
Non si conosceva, forse qualche raro esperto nel settore. Così come anche per la dislessia
Ma perché si fanno statistiche di genere? Dobbiamo aspettarci anche quelle tra bianchi e neri o gialli? E' proprio sbagliato il principio!
Ah capisco. Dunque il problema sono "le crocette". -_____-
Si capisce Parenzo😎
Bisognerebbe verificare perchè il sud Italia sforna studenti meno preparati rispetto al nord ma sorprendentemente i voti degli studenti del sud sono altissimi. Non va bene.
Er Odifreddi alla zanzara 😂 "Paparenzo"
Insomma meglio pulire i pavimenti... 👍
No, anche le lingue, la letteratura, la filosofia, la teologia, la biologia...
@@eeknooza ma infatti. Esistono attitudini derivanti dal sesso e poi esiste il carattere. Io e mia sorella dovremmo essere identiche e invece siamo una l'opposto dell'altra. Lei disegna, fa l'uncinetto, è madre, io mi infogno nella tecnica, mi perdo nelle misurazioni e sogno di fare il falegname in una cantina caotica e bellissima.
@@islam.criticato falegnama, falegnamessa, falegnamə 😅
@@eeknooza tutt* falegnam* 😅 Ma ho un arsenale di attrezzi invidiabile, sono molto brava con la pialla e la levigatrice 😎
Quattro pilastri di matematica che devono essere spiegati bene ai14enni
Il punto
La linea
Il numero
L infinito
in italia c'è poca cultura scientifica, la scuola è il pricnipale problema del paese, siamo fermi a programmi di 90 anni fa, non si conosce il contemporaneo
Odifredi (Sic)
Il prof. Odifreddi è poco informato riguardo gli istituti tecnici e professionali: io ho frequentato l'istituto professionale I.P.S.I.A. e come nei licei scientifici la matematica è materia di studio dal primo anno all'ultimo in particolare la 5° anno è materia di esame come il liceo scientifico! Inoltre la matematica è oggetto di studio in tutte le materie tecniche:( i miei due figli l'istituto tecnico industriale) Non puoi studiare Elettrotecnica; Elettronica; Meccanica e informatica, senza applicare la matematica! Negli istituti professionali e tecnici si studia l'algebra di boole ed i numeri complessi; Cosa che non credo si faccia nei licei scientifici! Pof.: Per cortesia si informi prima di sparare a zero sula riforma Gentile, che più che riformare, si dovrebbe ripristinala purgando la scuola di tutte le riforme operate successivamente! se c'è una cosa che funzionava nella scuola Italiana, fino agli anni'90 è appunto la scuola tecnica e professionale! Riguardo l'apprendimento della matematica , questo è soggettivo e non dipende dalla geografia; Al sud abbiamo avuto molti matematici illustri! ultimo in ordine di tempo: Ettore Maiorana! Oltre a dipendere dall'approccio degli insegnanti fin dalle scuole elementari! Vi sono molti insegnanti abilitati all'insegnamento della matematica, ma non sono prof. di matematica!; A me alle scuole medie, in seconda media, è capitato un laureato in farmacia! E meno male che lo avuto solo per un anno altrimenti sarebbe stato la mia rovina! In terza media ho avuto un prof. di matematica più capace ed ho in parte recuperato! Ultimo ma non Ultimo: Prof.: non crede che Lei sia un pò sopravvalutato? In fondo non ha raggiunto nessun risultato scienifico! E non mi pare che lei sia annoverata tra i risolutori di annose questioni di matematica! Forse mi sbaglio io?
Domanda: "Professore, è vero che le ragazze vanno male in matematica?"
Risposta: "Ma i ragazzi vanno male in lettura"
Domanda : perché donato è un pappagallo ?
Risposta : perché ripete le cose che ha detto Odifreddi.
@@massimosaleri-lk3ol La sua risposta molto arguta mi ha ricordato le battute dei miei compagni delle elementari.
Un bel periodo molto lontano nel tempo.
Grazie!
@@donatopappagallo6571 pensavo che il suo livello massimo di studi fosse il catechismo...
@@massimosaleri-lk3ol Ma come si permette Lei di inferire che tal Donato abbia un basso livello culturale? Mi spiega cosa vi sarebbe di disdicevole o di insufficiente in quello che Donato ha rilevato nella risposta di Odifreddi? Gli hanno chiesto una cosa e anziché scientificamente rispondere a quella, ha preferito fornire una risposta compensatoria di comodo. Questa volta è il Professore a non essere stato al suo livello consueto.
@@robertorovida2108 il problema non sono le risposte di Odifreddi , ma le domande stupide di David Parenzo e a seguire le considerazioni sciocche di quello che usa il nickname " donato pappagallo " e adesso anche le sue...( ora che non c'è più Lerner a fare danni in TV con la storiella dello spread ci hanno messo Parenzo)
..ma lo fa apposta a chiamarlo odifredi?.. o non riesce a dirlo?..😮🎉🎉🎉🎉..😊
La matematica da sola è una materia totalmente astratta.
La matematica è la materia attraverso la quale si possono studiare i fenomeni fisici (meccanica, termodinamica, elettronica etc).
E ti pareva che non si facesse un minestrone di tutto?! Se Parenzo non sa di matematica è legittimo che ritenga 481 maggiore di 474 e se ne faccia un cruccio. Che, però, il "matematico" Odifreddi lo segua su questa strada scivolosa e non rilevi che sulla base di questi numeri non ha nessun senso creare distinzioni, perché la media da sola vale nulla, fa più senso, ammesso di capire bene poi cosa sia quel 474 e 481, su quale scala, con quale aggregazione di dati ecc. Ma infine, insomma, non ci si può stupire neanche di lui se poi cita la "Riforma Gentile" che durò al massimo 3 o 4 anni e poi fu riformata fascistamente perché era troppo seria evidentemente e il popolo era scontento, e la cita così, come si fa quando non se ne conosce nulla. Converrebbe, credo, che Odifreddi s'affiatasse di più con le motivazioni della "Riforma Gentile" frequentando quale libro del filosofo Gentile, ma poi anche di Benedetto Croce che lo precedette di qualche mese come ministro, e di Lombardo Radice, e di tutti gli altri che lavorarono a quella riforma, tra cui molti matematici, Enriques per esempio, e che non erano dei passanti occasionali, appunto. Conosce Odifreddi il matematico Enriques? Perché prima di parlare a vanvera non si informa, che è meglio? E cosa c'entrerebbe il governo di destra attuale con Gentile? I cavoli a merenda? Ah già, Mussolini la chiamò la riforma più fascista di tutte, e quindi che facciamo?, diamo retta a Mussolini? Odifreddi fa fede sulle dichiarazioni del politico Mussolini in tema di riforma della scuola? Ovvero tutto ciò serve solo a buttarla in vacca per fare della solita politica da bar dello sport! Ma occupatevi di giuve, allora, che è meglio, al bar dello sport si parla principalmente di giuve.
Posizione molto Boldriniana
Ecco appunto. Era meglio se stava zitta
Vuoi vedere che adesso questo è scemo x colpa della matematica?
Punto improprio
Un punto immaginario detto punto improprio
Dove due o più rette parallele
Si incontrano
Secondo Euclide
Sarebbe bello approfondire
Secondo me 2 uno in una direzione un altro nella direzione opposta
E di due o più semirette
E di due o più punti
All' infinito si incontreranno anche loro
O no?
Nello spazio
pefforza
La pratica vale piu' della grammatica.
Con emergenza capre mi viene in mente un sottosegretario alla cultura che deve spiegare il possesso di un quadro rubato
Non solo la maggioranza delle donne è geneticamente poco portata per la matematica, ma anche e soprattutto moltissimi comunisti. Diciamo quasi tutti, anzi, togliamo quel quasi...
Tolga anche i " comunisti"...
Assolutamente no. Non hanno proprio il senso del sacrificio, dello studio, dell'applicazione, del sudore, del lavoro...altrimenti perché nel '68 insistevano tanto per il "sei politico"?
@@domenicolucia7792 più che altro non hanno il senso dello sfruttamento sulle persone più deboli , sul quale si fonda la società capitalistica.
@@carlobonetti21 Certo, chiedilo alla cricca Soumahoro...
@@domenicolucia7792 sei pure razzista oltre che filosionista.
Certe donne proprio non ce la fanno: se le ragazze sono indietro in matematica è colpa degli stereotipi maschilisti. Invece, quando sono i ragazzi ad essere indietro, di chi è la colpa? Doppi standard, come sempre.
La considerazione di Odifreddi sulla riforma gentile è solo una evidente deformazione dovuta al suo comunismo.
Sicuramente la scelta della scuola superiore, che è LIBERA, è spesso dettata da motivi di censo, ma la riforma gentile è molto pratica perché il sistema high school americano ti lascia senza saper fare una mazza. L’istituto tecnico italiano tendenzialmente no.
Per quanto riguarda la differenza uomo donna è un problema certamente culturale. Ma tutte le volte che mi si tira fuori il patriarcatohhhhh(rigorosamente con h) mi viene orticaria.
Nel 2023 sono scelte delle donne, assolutamente libere, che preferiscono tendenzialmente concentrarsi su materie di “relazione” rispetto a materie “hardcore”(fisica e matematica non si prendono in giro a parole…).
Magari puntando ad un impegno come la scuola che permette di conciliare meglio lavoro e famiglia.
Però le femministe pretendono di sapere loro cosa è meglio per le altre, dall’alto di stogranc…o.
Estote parati! Vogliono omologare i sistemi scolastici sul modello che misura solo le competenze svalutando lo spirito critico, un modello che mira soltanto a formare individui produttori e consumatori. Il sistema di valutazione ocse pisa è il mezzo per imporre il modello omologante proprio per fare sentire inadeguati quei sistemi scolastici che come il nostro ancora coltivano un minimo di spirito critico. Mi meraviglia che Odifreddi sia dalla parte di chi ha partorito questo progetto antidemocratico.
Che "spirito critico" viene coltivato in un professionale medio?
@@lucaparente6710 lol
@@lucaparente6710Appunto. Vogliono che la scuola tutta sia tecnico professionale.
Il professore vorrebbe eliminare le differenze tra licei, tecnici e professionali.
Quindi insegnamo a tutti indistintamente la lingua greca, la ragioneria e l'utilizzo delle macchine a controllo numerico (torni, frese ecc)
Tu corrispondi al classico uomo maschio Italia con l'aggravante che oltre a non capire quello che legge non capisce quello che si dice
@@guglielmocastiglia1725 Quindi essere un maschio italiano (uomo maschio?!) è già una colpa (data l'aggravante)?
Potrei insegnarti tante cose, caro mio, ma temo che sarebbe fatica sprecata!
Ascolta meglio: ha detto che ciascuno sceglierebbe il suo piano di studi, come avviene in America. Ad eccezione di quelle poche materie obbligatorie che fanno tutti.
@@PaoloMartella97 Che ognuno possa scegliere il proprio piano di studi alle scuole superiori è assurdo: i licei classico/scientifico forniscono una cultura generale propedeutica all'università, gli istituti tecnico/ professionali invece forniscono le basi per uno sbocco lavorativo immediato (ragioniere, geometra, perito industriale ecc).
Se questo sistema esiste soltanto in Italia evidentemente non è l'unico modo di gestire la scuola. E poi un po' di cultura non fa male a nessuno, la professione si può imparare dopo.
L'altissimo livello scientifico/intellettuale del servizio, grazie alla presenza del Professor Odifreddi e della preparatissima giornalista Bencivelli, è stato sminuito dalla capra Parenzo. La prossima volta, affiancate a questi due professionisti della cultura, qualcuno più "significativo".
Non possiamo mettere al liceo i ragazzi dei professionali, e viceversa. Mohamed non ce la fa con la matematica del liceo, siamo aderenti alla realtà.
La scuola superiore americana fa schifo, ma che razza di paragoni fa Odifreddi? Affermazioni approssimative pure per quanto concerne licei, tecnici e professionali.
Odifreddi
Ma lei stesso difetta conoscenza matematica o detto giusto costruzione dei numeri
Premesso Lei Prof. Odifreddi rimane il mio maestro preferito, ha commesso un piccolo errore di valutazione su questo governo: nei fatti (che poi sono quelli che contano) detto governo é ultra liberista, il che lo pone agli antipodi del fascismo. Dalla vendita di enti statali a gruppi privati, alla spinta verso sanitá e pensioni private, é all'esatto opposto del fascismo.
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Detto questo si scopre come in quello studio televisivo c'erano due poli opposti , dove l'uno é una donna molto affascinante ed intelligente... l'altro é il polo opposto.
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Come stesso dichiara di essere andato a liceo classico per via della sua incapienza verso la logica matematica, ma dato che é stato appurato che i maschi non comprendono quello che leggono,
va da sé che il povero presentatore é la bandiera delle capre.
Zero matematica + Zero Logica = Pare Enzo.
E' una deduzione logica, non una mia valutazione sia chiaro.
matematica emisfero cerebrale destro, maschile!
falso mito, si informi bene
Anche le donne hanno un po' di maschile. E viceversa
Ma perche' invitano sempre questo antisemita?
E perché voi non fate una legge come quella francese che punisce i negazionisti ?
voi noi voi noi voi noi voi noi
Le cose squallide si puniscono da sole
Le cose squallide si puniscono da sole