La melodia più antica del mondo arriva dalla Mesopotamia - Storia della Musica con Mastro Elia #10
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- čas přidán 6. 06. 2021
- Indaghiamo la storia della musica nell'antichità con Mastro Elia, oggi parliamo della Mesopotamia, la culla della civiltà e, a quanto pare, anche della musica!
Tra il 1927 e il 1929, presso gli antichi resti sumerici del cimitero reale di Ur, una squadra di archeologi capitanata da Leonard Wolley trova dei reperti artistici di incommensurabile portata.
Due reperti, in particolare, sono importanti per la nostra trattazione.
Il primo è il celebre Stendardo di Ur, ovvero quel doppio pannello raffigurante da un lato scene di guerra con l’esercito e la casta militare, e dall’altro immagini di vita quotidiana, benessere e pace.
d il secondo sono le Lire d’oro e d’argento, ovvero dei preziosissimi strumenti a corda di raffinata bellezza. Esse sono caratterizzate da ricche decorazioni con lapislazzuli e altre pietre preziose, oltre che da una peculiare testa di Toro uscente dalla cassa di risonanza.
Un suonatore rappresentato sullo stendardo di Ur, con a lato un probabile cantore, impugna proprio una lira come quella ritrovata dall’archeologo.
Queste scoperte trasmisero un fascino tale da...
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Grazie grazie grazie, si è aperto un mondo per me.
Grazie Mastro Elia e complimenti👍
Che anteprima ciccia! Mi sento un vero esploratore! Grazie come sempre per lo spazio!
Ma sei un grande Mastro. Sono anni che penso a questo, come hanno fatto a tradurre dal cuneiforme alle note! Ma la cosa più affascinante per me è che innanzitutto se cera un'arpa nel giardino della regina vuol dire che lei se la faceva suonare o la suonava lei stessa, BOOM. Ma ti immagini il momento, il silenzio, l'atmosfera. Batteva le mani ed arrivava l'arpista? E poi questo strumento da dove viene, come fa ad apparire dal nulla, senza precedenti, già bello e formato così e sicuramente funzionale. Per quanto riguarda l'accordatura io, essendo un batterista, ho notato che ci sono delle accordature delle pelli per le quali lo strumento suona meglio, e così dovevano far loro. A seconda del materiale per fare le corde avranno assunto una tensione che permetteva alla corda ed allo strumento di suonare bene.
Ben-ri-venuto, caro! 😃
E grazie per le tue ricche ed interessanti lezioni
Che video interessante!! Mille grazie!
Grazie a te! Seguiranno approfondimenti
Cavolo sono contento di aver scoperto il tuo canale
Non conoscevo questa serie [shame on me]. Vido eccellente. Vado a recuperarmi gli altri video della playlist. Grazie
Grazie mille
Caro Damiano, per fortuna si fa sempre in tempo a rimediare :)
Grazie, siamo felici del tuo apprezzamento, Elia sta facendo un lavorone!
Spettacolo.
Fin'ora la musica a Siria e Iraq è affascinante.
💙💚
Grazie Mastro Elia molto interessante. Mi son iscritto anche al tuo canale :)
Ehi ma non avranno interpellato i musicisti tradizionali del luogo?
Mi piacerebbe sentire i pareri e le interpretazioni dei musicisti contadini del posto.
Della gente nei villaggi più isolati. Degli anziani del luogo che si sono tramandati certi concetti di padre in figlio e hanno quel tipo di mentalità e cultura.
Non lo so il parere di un professore in questi casi può essere d'aiuto ma da soli che cosa possono capirci. Non è nemmeno colpa loro.
Cosa dice la gente del posto? Ci hai capito qualcosa? :)
Ehi da parte mia mi metto nei panni di uno studioso che cerca di capire dall'esterno le Launeddas o il canto a tenore sardo senza interpellare i musicisti tradizionali o trova musica scritta per Launeddas senza sapere che va suonata per Launeddas con la tecnica del fiato
espiro circolare e continuo...
Grazie alla prossima :)
Ciao Cesare, grazie per il tuo commento! Bisogna dire che la storia Mesopotamica, che testimonia realmente i primi concetti di "civiltà" nel senso di organizzazione sociale, città e altro, va diversi millenni indietro nel tempo.
Molti di quei popoli sono poi migrati (spesso verso le zone del nord e della costa ovest, Ugarit stessa ne è una testimonianza come sbocco di vie di comunicazione che arrivavano da ben più lontano), ci sono intere culture che si sono stratificate una sopra l'altra e altre che sono totalmente sparite. Senza contare le varie dominazioni che hanno artificialmente mischiato i popoli proprio per sradicare le tradizioni degli stessi (babilonesi e assiri avranno questo tipo di pratica, chi trasportando interi popoli in patria, chi scambiando i territori e i popoli annessi tramite conquista).
Come anche per l'Egitto antico, stabilire oggi una linea diretta tra chi vive oggi in quelle zone e chi le ha popolate millenni or sono, è piuttosto arduo, poiché si tratta prevalentemente di etnìe assai diverse (sia in termini culturali ma addirittura anche di fattezze fisiche), anche se chiaramente qualcosa nel mix di culture può essersi conservato, ma non come carattere prevalente considerando anche che soprattutto con l'espansione araba/musulmana si assiste a un totale cambio di volto di quelle e molte altre zone del vicino e medio oriente.
Ma, comunque sia, anche a quei tempi la storia dei popoli di città come Ur, Uruk e altre erano sepolte da molto, molto tempo.
Ciò non toglie che approfondire al conoscenza delle tradizioni musicali odierne potrebbe riservare comunque qualche piacevole sorpresa, considerando anche che è oramai assodato che molte tradizioni sacre che noi stessi ci portiamo dietro hanno radici addirittura nei miti sumeri e di altri popoli ben più antichi delle scritture che siamo abituati a conoscere e in qualche caso venerare ancora oggi. La tradizione orale, per quanto mutevole durante il suo tramandarsi, è stata comunque alla base di tante culture nel corso della storia e i canti sono stati spesso un ottimo modo di memorizzare le storie. Come hai detto anche tu, noi abbiamo nella nostra stessa Sardegna ancora tanti interrogativi da svelare, una storia ancora piuttosto enigmatica da ricostruire, ma incredibilmente preservatasi in frammenti ancora oggi nelle tradizioni locali. ;)
Grazie mille! Non ho nulla da aggiungere dal punto di vista archeologico. Posso dirti che sulle Launeddas ne ho parlato in un video sugli aerofoni doppi antichi e popolari (nel caos sardo tripli). Verrà ricarica qui tra due episodi
@@mastroelia Ehh grazie mille! Non vedo l'ora! Sì dal punto di vista archeologico è un argomento anche troppo complicato da trattare nei commenti. Hai ragione!
Anche in Sardegna abbiamo uno Ziggurat, il Monte D'Accoddi, vicino a Sassari. Al momento l'unico conosciuto in Europa.
I sardi sostanzialmente hanno radici anche in quelle antiche migrazioni a cui facevi riferimento e ce lo dimostra anche il DNA.
Alcuni termini sardi hanno origini ugaritiche (secondo il glottologo Salvatore Dedola) però dobbiamo immaginare queste migrazioni avvenute durante tanti secoli. Lentissime.
Non sono venuti in aeroplano :)
Infatti i sardi durante queste migrazioni hanno assorbito al loro interno anche altre tradizioni e culture e siamo come una specie di riassunto dei popoli mediterranei e indoeuropei.
Se è vero che abbiamo avuto origini in quei territori e anche vero che poi siamo diventati un'altra cultura! Dalla cultura protosarda (il commercio dell'ossidiana quindi la cultura megalitica) alla cultura nuragica (castelli nuragici e pozzi sacri).
E poi 2000 anni di antilopi e giaguari (citando Rino Gaetano).
Come dici tu non è così immediato e semplice ricostruire un passato tanto antico mediante le popolazioni attuali.
Probabilmente indirizzano e aiutano ma certamente lo studio va approfondito anche nelle fonti storiche e i reperti.
Lo stesso quando vado a visitare i siti archeologici resto impressionato e affascinato ma non sono un membro di quella popolazione! Questo è verissimo.
Vicino a casa mia ci sono le Domus De Janas ma non so esattamente cosa fossero se non leggendo gli studi e le ricerche. Come dici tu non posso saperlo per tradizione. Magari!
Pensa che in mezzo alla campagna, vicino a casa, dopo un lungo sentiero impervio si trova un Menhir alto almeno 6 metri. Mastodontico! contiguo poi ce n'è uno piccolo come una seggiola.
Posso più o meno immaginare il loro uso perché ho letto degli articoli di altri studiosi ma per tradizione non posso saperlo. Sono passati 5 mila anni!
Verissimo!
Chi era la Dea Nical, in Messopotamia ?!..... credevo di conoscere gli Dei della Messopotamia.. e questo nome non l, ho mai incontrato!!?
Ciao Sanda, si tratta della dea urrita Nikkal (probabile pronuncia accadica) che è l'equivalente della sumerica Ningal. ;)