Amorphophallus konjac

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  • čas přidán 22. 08. 2024
  • mio figlio Edmondo è un amante di piante strane e ne ha una piccola collezione tra cui l'Amorphophallus konyac, diversi anni fa ha acquistato un rizoma che di anno in anno diventa più grande, in autunno la parte aerea muore e resta il rizoma, Edmondo lo toglie dal vaso e lo conserva in serra, in primavera lo pianta e in pochissimo tempo prima fa il fiore(che quest'anno è abortito) e poi le foglie.
    Amorphophallus konyac è stato scoperto da un grandissimo naturalista italiano: Odoardo Beccari che purtroppo in Italia è quasi sconosciuto, chi è interessato mi mandi un indirizzo mail e gli invio il capitolo su Odoardo Beccari dal libro ORCHIDEE, UNA MEDICINA PER L'ANIMA, qui sotto l'inizio perchè qui c'è il limite di 5.000 caratteri
    Bulbophyllum beccarii, Borneo, L-TC-PE. Bulbophyllum beccarii, è fra le orchidee più grandi ed il più grande dei Bulbophyllum, il possente rizoma del diametro che può arrivare a 20 cm, come un enorme serpentone si attorciglia attorno al tronco degli alberi e le spesse e rigide foglie grandi 50-60 cm x 30-35 cm a forma di coppa sono “progettate” per raccogliere e metabolizzare tutto quello che cade dall’albero, le infiorescenze pendule sono dense di moltissimi fiori, belli ma estremamente puzzolenti, tanto da essere inavvicinabile, puzza di carne in putrefazione e per questo nei dialetti locali è conosciuto con un nome che significa “l’elefante morto”. Moltissime orchidee sono profumate e qualcuna puzza, questi ‘odori’ servono per attirare gli insetti impollinatori nel caso del Bulbophyllum beccari mosche necrofaghe. Il nome onora Odoardo Beccari* grande esploratore botanico e naturalista di Firenze.
    *Odoardo Beccari (1843-1920) Quando ho iniziato a fare ricerche sul Bulbophyllum beccarii e sul suo scopritore Odoardo Beccari man mano che approfondivo le conoscenze su questo grandissimo personaggio tra me e me pensavo “Ma com’è possibile! Come può essere che non abbia mai sentito parlare di un personaggio della botanica così importante, meriterebbe un monumento in ogni città e invece in Italia Odoardo Beccari è praticamente sconosciuto, gli unici che lo conoscono sono pochissimi studiosi ad alto livello di botanica e zoologia, eppure Odoardo Beccari è stato uno dei più grandi naturalisti di sempre”.
    Molte specie animali e vegetali portano il nome ‘beccarii’ in suo onore e per restare nella botanica, Odoardo Beccari é immortalato da ben 366 specie di piante tra cui le seguenti 20 specie di orchidee: Arachnis beccarii, Bulbophyllum beccarii, Ceratostylis beccariana, Coelogyne beccarii, Dendrochilum beccarii, Goodyera beccarii, Habenaria beccarii, Leptorkis beccarii, Liparis beccarii, Luisia beccarii, Nephelaphyllum beccarii, Oberonia beccarii, Pholidota beccarii, Phyllorkis beccarii, Polystachya beccarii, Sarcanthus beccarii, Sarcopodium beccarianum, Thrixspermum beccarii, Vandopsis beccarii, Vrydagzynea beccarii.
    Al’inizio facevo fatica a trovare notizie su Beccari, avevo letto che aveva studiato in un “prestigioso collegio di Lucca”, allora chiesi all’amico orchidofilo di Lucca Jacopo L. C. che tra l’altro fa il giornalista, se mi trovava qualche notizia, grazie a Jacopo che mi trovò del materiale molto interessante che fu la base per altre ricerche e sono riuscito a ricostruire un pochino la storia di questo grande naturalista. Poi recentemente ho trovato altre notizie sul bellissimo blog “I NOMI DELLE PIANTE WEEBLY” un sito bellissimo dove passo molte notti a leggere di piante e personaggi.
    Nato a Firenze Odoardo Beccari rimase orfano di padre e di madre in tenera età, fu adottato da uno zio materno che all’età di 10 anni lo fece studiare nel prestigioso Real Collegio Ferdinando di Lucca, il vice rettore e prefetto degli studi del collegio era l’abate Ignazio Mezzetti appassionatissimo cultore delle scienze naturali e della botanica in particolare, colpito dalla grande passione per le piante che già dimostrava, il giovanissimo Beccari divenne l’alunno prediletto dell’abate Mezzetti che lo incoraggiò nello studio delle scienze naturali. Beccari fù sempre riconoscente all’abate Mezzetti che ricordò con stima ed affetto e al ritorno dal viaggio nel Borneo volle che un nuovo genere di piante della famiglia della Anonaceae da lui scoperto portasse in suo onore il nome di Mezzettia con la seguente dedica: “Questo genere è dedicato all’abate Ignazio Mezzetti di Lucca a cui vado debitore d’avermi iniziato agli studi delle scienze naturali e che in particolare diresse i miei primi passi nello studio della botanica”.
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Komentáře • 11

  • @fabiogagliardi5908
    @fabiogagliardi5908 Před 3 lety

    Che belli i suoi racconti! Ricchi di informazioni; traspaiono chiaramente una grande cultura e profonda conoscenza.

  • @santinatipane8832
    @santinatipane8832 Před 3 lety

    Buona serata signor Giancarlo; un vero spettacolo molto bella...anche se puzza però è meravigliosa.
    Buona serata.

  • @rosannatambara6470
    @rosannatambara6470 Před 3 lety

    Molto interessante non si è mai finito di imparare, grazie Giancarlo 👍👏👏👏👏

  • @loryros8266
    @loryros8266 Před 3 lety +1

    Buongiorno a tutti.. Bellissima spettacolare pianta mai vista però peccato che il fiore puzza. Buonagiornata 🍀❤️🍀

  • @fabiogagliardi5908
    @fabiogagliardi5908 Před 3 lety

    Il sig. Edmondo dev'essere un naso fino fino!!! 😁😂
    Bella pianta però!

  • @natalinastera9789
    @natalinastera9789 Před 3 lety

    Buongiorno Giancarlo buongiorno Edmondo buona giornata buon lavoro bellissima!! Un esemplare meraviglioso da giardino ha una potatura molto elegante. Grazie sempre per l'interessante video. Un abbraccio un caro e affettuoso saluto da me e Antonio sempre con tanto affetto dalla Sardegna a domani.

  • @beatalidiareszko2532
    @beatalidiareszko2532 Před 3 lety

    Buongiorno sig.Pozzi
    È una pianta da giardino,ma molto particolare.
    Come si chiama la orchidea di ieri a ventaglio?
    Cordiali saluti Beata di Roma 😊🌹👋

  • @francygnagna2990
    @francygnagna2990 Před 3 lety

    Wow che spettacolo ma è un orchidea?