Eccoci qua a scroccare l’ennesima lezione gratuita di linguistica e pronuncia del Maestro Piscopo e del buon Monty, grazie per mettere a disposizione un contenuto così prezioso
Siete GRANDISSIMI! Maestro Piscopo è un intellettuale, un filosofo, a dire come gli scacchi siano una scuola di vita. E ogni volta da' consigli d'oro! Montemagno, sei il nostro eroe! Un esempio per la comunità di carciofi. Continua, insisti. Un solo consiglio: Gioca MENO partite. non serve QUANTITA' ma QUALITA'. E anche per salire di punteggio, vale più una sola partita vinta che 12 vinte e 10 perse.
Avete mai provato a fare alcune partite a braccio & mente (Monty & Piscopo)? Potrebbe essere un esperimento interessante (anche alternare un minuto a testa di gioco).
Tutte lezioni meravigliose. Non lo scrivo ogni volta, ma fate conto che lo abbia fatto. State cambiando il mondo degli scacchi "amatoriali" grazie ad un mix di notorietà, simpatia e conoscenza. Il Maestro Piscopo è il Maestro che ognuno vorrebbe avere. Vi ascolterei per ore.
sempre una boccata d aria fresca i tuoi video di scacchi insieme al maestro piscopwr questa è la 'puntata' più attesa quella della semplificazione, qui ci immergiamo un po' più nell essenza degli scacchi, creare una debolezza nello schieramento avversario e poi vedere già un finale vinto dopo le giuste semplificazioni, dominatore del tuo futuro. alla fine ti basta evitare le gazzelle troppo veloci. dai che i 2k sono sempre più in vista. team monty mag nus
Il ragionamento sul non vedere un matto in due e il non aspettarsi la risposta sul diritto è un chiaro segnale che le analogie tra scacchi e ping pong sono finite qualche "puntata" fa 😂
Non parla di risposta (quindi di terza palla) ma di blocco o contro top su top di dritto dal dritto sul dritto dell’avversario. C’è una ricerca (francese mi pare) che dice quello che ha spiegato Marco. Che se tiri abbastanza forte è probabilissimo che torni da dove è partita. Ma a livelli alti qualcosa cambia e quindi potrebbero esserci tattiche a sorpresa o doppio pensiero. Poi si in effetti è un po’ tirato come esempio ma bisogna anche capire i livelli di ragionamento di un prima categoria che sono diversi da quelli di un 3a cat o categorie più scarse.
@@LorenzoGodio concederei all'esempio di essere "un po' tirato" se avesse a che fare anche solo semplicemente dall'1% in su, ma qua siamo proprio allo 0.
@@giordanorivolta4012scusi ma per dire questo Lei gioca a Tennistavolo agnostico e a quale livello? Tra i tesserati non la trovo. Io sì, e nell’esempio mi ci ritrovo.
@@LorenzoGodio il punto non è chi gioca a ping pong o a scacchi, e a quale livello, il punto è che l'analogia è totalmente sbagliata alla base,: non puoi paragonare il venire preso in controtempo per una questione di riflessi e frazioni di secondo, al subire un matto in due elementare con piu di mezz'ora sull'orologio e per una questione di calcolo. Infatti il giocatore di ping pong dell'esempio (o se vuoi mettici pure il portiere a calcio che battezza un angolo di tiro e subisce il gol centralmente) ha una giustificazione plausibile del perché ha subito punto , Ding Liren inveve no, e non c'è bisogno di essere "di livello" in nessuna di queste discipline per capirlo. Comunque per avvalorare l'analogia dovresti dirmi in cosa ti ci ritrovi da giocatore di ping pong rispetto all'errore di Liren, il discorso del tesseramento e del livello agonistico non spiega niente.
Riguardo il "Più perdo e più gioco", mi ci riconosco. Ho notato che gli scacchi seguono le stesse dinamiche della ludopatia, laddove quando si ha perso ELO si vuole ri "scommettere" per riguadagnare l'ELO perso. Ma così facendo, in una giornata no, si finisce per giocare decine di partite perdendo ancora più ELO.
Secondo le regole della grammatica italiana, la pronuncia delle parole straniere la si può fare in due modi: 1) nella pronuncia della lingua straniera ma solo se ne si conosce l'esatta pronuncia; 2) in italiano, leggendo la parola come se fosse una parola italiana. Per cui "Magnus" lo si può pronunciare sia "magnus" che "mag-nus" con la G dura. Così come "ufo" lo si può pronunciare all'italiana "ufo" oppure all'inglese "iuefò"! Capisco che certe parole straniere lette in italiano sono "disgustose", ma la loro pronuncia all'italiana, quando non se ne conosce la pronuncia nella lingua straniera, diventa obbligatoria. Diversamente non la si potrebbe pronunciare. Mi permetto di citare un caso stranissimo tutto italiano che è la parola "paypal" che SOLO in Italia viene pronunciato, dalla maggior parte degli italiani, "peipol" invece della sua pronuncia inglese o americana "peipal" come sarebbe più naturale anche in italiano. Non si riesce a comprendere il motivo che spinge gli italiani a cambiare una "a" con una "o"! Al massimo esiste una forma dialettale australiana in cui la pronuncia di questa parola è "peipel", come farebbe un barese, ma nessuna persona al mondo, ad eccezione degli italiani, pronuncerebbe "peipol".
Non ho mai commentato sul dibattito linguistico perché credevo fosse fuori luogo su questa serie, ma sono felice di vedere che qualcun altro l'abbia fatto :) Mi permetto di aggiungere due cose: 1. Spesso e volentieri capita che pronunciamo "all'italiana" anche le parole di cui in teoria conosciamo la pronuncia corretta: 'computer' lo pronunciamo con una t e una r italiana, 'hockey' lo pronunciamo senza aspirare l'H e così via. Quindi non ha senso insistere nel pronunciare Elo in ungherese perché, come hai già detto tu, ci sono più modi di pronunciare le parole straniere. Chi vuole può pronunciarlo all'ungherese, ma chi non la fa non sta sbagliano. Stesso discorso per gli inglesi: possono adottare o meno la pronuncia straniera corretta: 'spaghetti' lo pronunciano giustamente all'inglese e lo stesso vale per Elo detto 'ilo' (sono d'accordo, invece, sul fatto che non vada scritto tutto in maiuscolo visto che non si tratta di una sigla) 2. Aggiungo all'esempio di paypal anche 'foot locker' (che diventa "futluker") e 'club' (che diventa "cleb")... credo avvenga perché diamo per scontato che la pronuncia di una parola si trasferisca ad un'altra: il caso di 'paypal' me lo sono sempre spiegato pensando che l'italiano medio pensi che quella 'a' si pronuncia 'o' proprio come in "tall" (che poi, ad essere precisi, nemmeno in tall la a diventa una o italiana, ma la differenza dei suoni vocalici tra lingue è decisamente fuori luogo qui ahaha)
Ma dato che Magnus Carlsen è norvegese la pronuncia è molto simile a quella italiana con la g dolce, è la U che avrebbe un suono a metà con la O. Ogni lingua poi adatta alle sue regole fonetiche "Virus" o "Minus" per esempio sono in latino, Ikea è svedese e non si pronuncia certamente "aichia" ma è quasi come lo direbbe un italiano. Ecco Levi's... Levi Strauss era cittadino tedesco quindi niente "livai"
Però vorrei sottolineare una cosa, per un giocatore di scacchi esperto, è impossibile perdere contro un carciofo. Il livello di concentrazione è altissimo, non capita mai che lascino un prezzo in presa (è rarissimo persino a tempi Bullet-1minuto). L'unico modo è avere grantissimi vantaggi dall'inizio, paragonando con il Tennis, avere un Sinner che gioca con la mano sbagliata , bendato o con una racchetta di ping pong haha
Anche io stò cercando di fare la sfida, ma prendo delle tranvste spaventose. Ero tornato verso 1700 ma mi ritrovo sotto 1500 dopo un monte di sconfitte. Il problema che ho la testa altrove e non riesco a concentrarmi correttamente..... Spero di ritornare a breve perlomeno al tuo ranking :-)
Monty bel video... Domanda, cosa ne pensi dell'attacco di Alex Theory al tuo servizio 4books e della sua pubblicità per la sua app? É diventato ufficialmente un tuo "competitor", anche se 4books é sicuramente più strutturato e conosciuto. Sarei curiosissimo di sentire la tua sull'argomento e i ragionamenti imprenditoriali che ci sono dietro a situazioni come queste.
Ciao Monty ; nell' ultima partita la mossa chiave è Ad4. Cioè portare un pezzo nella casa di blocco. Tale casa viene definita così quando si blocca un pedone "isolato" che non può essere aiutato da altri pedoni. Non l'hai vista perché ti mancano concetti base, come appunto "la casa di blocco", oppure la "superprotezione" o la forza dell'inchiodatura ecc... Tali concetti base li trovi spiegati egregiamente ne " il mio sistema" , di Aaron Nimzowitsch!!! ( Chiedi al maestro !) Perdona se mi ripeto ma credo che tu sia in una fase ormai, in cui devi studiare di più i concetti base del gioco posizionale. Ricorda che l'ex campione del mondo Petrosjan, dormiva con quel libro sotto al cuscino . !! ❤❤
Lodevole l'impegno di Marco Montemagno, belli ed istruttivi i video con il Maestro Piscopo. Tuttavia trovo che su tutto ciò o meglio sugli scacchi online ci sia una enorme ombra che si allarga sempre di più, ossia ormai il proliferare di cheaters impuniti su questo noto sito è tale che a me francamente è passata completamente la voglia di giocarci. Il tasso di imbroglioni è semplicemente troppo alto, preferisco giocare direttamente contro un software o dal vivo. Il nobil giuoco sarebbe bello anche online e non merita di essere svilito da questo marasma di giocatori disonesti che nella loro pochezza credono che le vittorie riportate grazie all'aiuto di un bot siano legittimamente le loro. Cmq riguardo a Supermonty e Piscopower sono semplicemente persone meravigliose. Grazie di cuore per le lezioni
Marco ottimi video! Secondo me gli sbagli sono parte del processo difatti nel mio canale cerco di far capire ciò, cioè se non si fallisce non si cresce.
Bellissimo video come sempre ragazzi. Mi piacerebbe che il maestro giocasse contro di te, dove esponete tutti i vostri ragionamenti ma senza che l'altro ascolti, chiaro che ci deve essere un gran montaggio, per capire in tempo reale le differenze di ragionamento che ci sono tra te e un titolato, anche perché si fanno video su questo ma facendo semplicemente vedere il pensiero del giocatore titolato, mentre qui ci sarebbe un riscontro immediato e poi si puo fare un'analisi in tempo reale, così da esporre tutte le idee.
In questo modo anche tu puoi capire dove sbagli col ragionamento, perché molto spesso si sbaglia in partenza ponendoci domande sbagliate o preoccupandoci inutilmente, verrebbero subito alla luce eventuali buchi. È una idea, sicuramente non sarà piacevole però mi son sentito di dare questa idea di video, anche per cambiare ma mantenendo un gran livello didattico come sempre. Una saluto e grazie
@@roccomattiadaniele1692 ci ho pensato anche io, ma mi sa che se Piscopo non lo fa (o forse lo fanno senza riprendere) c'è un motivo, del tipo che serve meno di quello che ci immaginiamo e serve più fare altre cose
Le mogli capiscono che abbiamo perso a scacchi dalle parolacce che trapassano le pareti. Niente mi incattivisce come perdere a scacchi!! Ma non credo sia un bene xD
A me piace moltissimo la Réti. Praticamente gioco solo quella da bianco, e la King's Indian da nero (che è uguale). Sono pigro, non ho voglia di studiare due cose diverse😅
Ding sta passando un periodo difficile e sta reggendo la male la pressione del numero 1, lo dicono in molti, e vedere questa partita con Carlsen mi conferma questa cosa. Mi spiace per lui, mi sta pure simpatico, sembra una persona molto umile
Monty e Pierluigi Piscopo 👀🕰️👏👏👏……………………………. In effetti nel Tennis, i Set sono “Partite” … quando Sinner non ne metteva una dentro nel primo Set contro Moutet era sotto 5/0 … poi chiuso il primo ha vinto facile … per paragonare agli scacchi dovresti giocar a chi ne vince 2/3 o 3/5
Mie riflessioni personali, poi ditemi cosa ne pensate: 1) In merito all'osservazione di monty (se perdi un set non hai ancora perso la partita, mentre negli scacchi no) io la vedo così: la partita di scacchi ha tre set: apertura, medio gioco e finale MA la regola non è "vince la partita chi vince 2 set" ma "vince la partita chi vince l'ultimo set, in questo caso il finale" quindi vincere il medio gioco non serve tanto in sé quanto per avere quel piccolo vantaggio nel finale, allo stesso modo l'apertura non va vinta in sé quanto per avere un vantaggio nel mediogioco. Quindi voglio vincere l'apertura per avere un vantaggio nel mediogioco, che voglio vincere per avere un vantaggio nel finale, perché chi vince il finale vince tutto 2) In merito all'osservazione di monty (anche se Sinner gioca male non scende oltre un certo tot, mentre negli scacchi succede) io la vedo così: nelle attività fisica l'esperienza accumulata conta perché entra in gioco la memoria muscolare (anche se sinner spegne il cervello mi batte perché i suoi occhi sono abituati a guardare nei punti giusti e il suo corpo esegue l'esecuzione del dritto e del rovescio quasi in automatico) MA gli scacchi sono uno sport completamente mentale rispetto a scenari completamente diversi, quindi l'abitudine mentale non ti conferisce nessun vantaggio, e quindi se un campione di scacchi spegne il cervello riesce a riraggiungere il livello di carciofo (magari con l'istinto percepisce il pericolo di una posizione ma se ha il cervello spento risponderà male). Quindi nelle attività mentali se non sei concentrato ritorno a livello 0 (però pet fortuna ti basta riprendere la concentrazione per ritornare al tuo livello) Piccola chicca: io seguo questa serie per imparare il mondo dell'imprenditoria (so che sembra assurdo ma trovo che siano due attività mentali che funzionano con la stessa logica) quindi è interessante sapere che se uno è il migliore imprenditore pazzo furioso, ma apre una azienda diversa su un settore in cui non ha mai fatto esperienza non è che ci tira su qualcosa di comunque decente ma anzi ritornerà a livello carciofo (anche il calcolo scacchistico, se lo applichi nell'imprenditoria ti senti un po' un supereroe perché prevedi i vari futuri e scartando quelli brutti scegli l'unico che ti porta ad un piccolo o grande successo, e poi vedi effettivamente che succede; oppure come negli scacchi impari davvero a considerare l'avversario, questa conoscenza si può usarla per iniziare a considerare davvero la concorrenza del proprio settore; oppure gli scacchi che insegnano che l'apertura, mediogioco e finale non sono staccati ma sono uno la conseguenza dell'altro, allora capisci che l'inizio della vita di una startup va gestita non pensando solo all'inizio ma anche al passo successivo della startup stessa; oppure che negli scacchi si attacca, allora capisci che nell'imprenditoria (anche se hai un approccio difensivo) devi comunque attaccare; oppure che se c'è un pezzo in presa regalato DEVI vederlo, se nel tuo settore c'è un occasione d'oro DEVI vederla e gli scacchi sottolineano che se non la vedi subito magari al turno dopo quel pezzo già non è più in presa. BASTA MI FERMO CHE NON VOGLIO RUBARVI TROPPO TEMPO (anche se con le analogie scacchi-imprenditoria potrei continuare per ore)
Il ragionamento tennis= sport fisico = puoi permetterti di spegnere il cervello, mentre scacchi = sport mentale = se lo fai raggiungi il livello carciofo si basa su cosa? Carlsen ha battuto dei GM da ubriaco (a meno che per livello carciofo non intendi i GM sotto i 2600 punti). La realtà è che un qualsiasi professionista (che sia un pugile, un tennista, un centometrista, uno scacchista, un tiratore con l'arco, un cestista, un pilota di auto o di moto....) anche nella peggiore prestazione della sua vita è infinitamente superiore ad una persona normale. Ding Liren non ha visto un matto in due ma comunque da posizione pari a mediogioco inoltrato, se qualcuno pensa (ovviamente a ragione) che al suo posto avrebbe giocato la mossa corretta, dovrebbe anche pensare che con ogni probabilità a quella posizione non ci sarebbe nemmeno arrivato e il matto l'avrebbe subito una ventina di mosse prima.
Le Piscochicche del giorno: "Saper uscire da perdente è un gran segno di forza" "La semplificazione serve ad esaltare forze e debolezze" "Quando c'è un ostacolo, o lo aggiri o lo fai muovere o - violentemente - lo catturi" Ma c'è anche una Montychicca: "Complicare è semplice, semplificare è difficile"
Il discorso del maestro all'inizio sul giocare non per gratificazione e tutto l'aneddoto su Anand e sul gioco online mi ha cambiato la prospettiva come scacchista e come essere umano, Piscopo maestro di vita
Volevo solo ricordare che Magnus Carlsen è norvegese, che io sappia la pronuncia è più simile a quella italiana, ma la U tenderebbe a un suono tipo "O". Un pochino come la pronuncia in inglese di Ikea che non c'entra nulla con quella svedese.
La pronucia corretta dei nomi è quella d'origine. Magnus in norvegese si pronuncua MAG-NUS. Dire Magnus, come se fosse italiano, è come dire Ionni (Depp) invece di Jonny. Come Elo, che non è un acronimo, si pronincia ELO e non ILO.
Piscopo Coach, Piscopo psicologo, Piscopo Mentore, Piscopo Filosofo … più del maestro Mjiaghi … più del maestro Yoda … verso l’infinito … e oltre! 🎉
Più del Cyrano di Bergerac
@@josephmasciBergerak, che sarebbe anche l'autore
Eccoci qua a scroccare l’ennesima lezione gratuita di linguistica e pronuncia del Maestro Piscopo e del buon Monty, grazie per mettere a disposizione un contenuto così prezioso
Siete GRANDISSIMI! Maestro Piscopo è un intellettuale, un filosofo, a dire come gli scacchi siano una scuola di vita. E ogni volta da' consigli d'oro! Montemagno, sei il nostro eroe! Un esempio per la comunità di carciofi. Continua, insisti. Un solo consiglio: Gioca MENO partite. non serve QUANTITA' ma QUALITA'. E anche per salire di punteggio, vale più una sola partita vinta che 12 vinte e 10 perse.
Avete mai provato a fare alcune partite a braccio & mente (Monty & Piscopo)? Potrebbe essere un esperimento interessante (anche alternare un minuto a testa di gioco).
Si sarebbe molto divertente ! appoggio l'idea !
Tutte lezioni meravigliose. Non lo scrivo ogni volta, ma fate conto che lo abbia fatto. State cambiando il mondo degli scacchi "amatoriali" grazie ad un mix di notorietà, simpatia e conoscenza. Il Maestro Piscopo è il Maestro che ognuno vorrebbe avere. Vi ascolterei per ore.
sempre una boccata d aria fresca i tuoi video di scacchi insieme al maestro piscopwr
questa è la 'puntata' più attesa quella della semplificazione, qui ci immergiamo un po' più nell essenza degli scacchi, creare una debolezza nello schieramento avversario e poi vedere già un finale vinto dopo le giuste semplificazioni, dominatore del tuo futuro.
alla fine ti basta evitare le gazzelle troppo veloci.
dai che i 2k sono sempre più in vista. team monty mag nus
Siete Spettacolari!!! Monty Power...grazie al Maestro!!!!!
Questa lezione e' stata veramente bella., grazie Monty e al Maestro Piscopo.
Il ragionamento sul non vedere un matto in due e il non aspettarsi la risposta sul diritto è un chiaro segnale che le analogie tra scacchi e ping pong sono finite qualche "puntata" fa 😂
Non parla di risposta (quindi di terza palla) ma di blocco o contro top su top di dritto dal dritto sul dritto dell’avversario. C’è una ricerca (francese mi pare) che dice quello che ha spiegato Marco. Che se tiri abbastanza forte è probabilissimo che torni da dove è partita. Ma a livelli alti qualcosa cambia e quindi potrebbero esserci tattiche a sorpresa o doppio pensiero.
Poi si in effetti è un po’ tirato come esempio ma bisogna anche capire i livelli di ragionamento di un prima categoria che sono diversi da quelli di un 3a cat o categorie più scarse.
@@LorenzoGodio concederei all'esempio di essere "un po' tirato" se avesse a che fare anche solo semplicemente dall'1% in su, ma qua siamo proprio allo 0.
@@giordanorivolta4012scusi ma per dire questo Lei gioca a Tennistavolo agnostico e a quale livello? Tra i tesserati non la trovo. Io sì, e nell’esempio mi ci ritrovo.
@@LorenzoGodio il punto non è chi gioca a ping pong o a scacchi, e a quale livello, il punto è che l'analogia è totalmente sbagliata alla base,: non puoi paragonare il venire preso in controtempo per una questione di riflessi e frazioni di secondo, al subire un matto in due elementare con piu di mezz'ora sull'orologio e per una questione di calcolo.
Infatti il giocatore di ping pong dell'esempio (o se vuoi mettici pure il portiere a calcio che battezza un angolo di tiro e subisce il gol centralmente) ha una giustificazione plausibile del perché ha subito punto , Ding Liren inveve no, e non c'è bisogno di essere "di livello" in nessuna di queste discipline per capirlo.
Comunque per avvalorare l'analogia dovresti dirmi in cosa ti ci ritrovi da giocatore di ping pong rispetto all'errore di Liren, il discorso del tesseramento e del livello agonistico non spiega niente.
insomma, speriamo che monty ci metta degli anni ad arrivare a 2000, di modo che potremo continuare a scroccare gli insegnamenti del Maestro
Finalmente!Ero in astinenza...
Semplicemente Fantastici 😂
Mortemarco pensava che il campione del mondo avesse preso matto con le prime 2 mosse della partita ahahahahah
Pure io
Riguardo il "Più perdo e più gioco", mi ci riconosco.
Ho notato che gli scacchi seguono le stesse dinamiche della ludopatia, laddove quando si ha perso ELO si vuole ri "scommettere" per riguadagnare l'ELO perso. Ma così facendo, in una giornata no, si finisce per giocare decine di partite perdendo ancora più ELO.
Siete fantastici
Quel "No!" secco e disinteressato del maestro Piscopo al minuto 50:53... poesia
Quel maledetto sorriso
Grazie Monty..Grazie Maestro..Monty per favore..cerca di arrivare a 3000... così andremo avanti oltre il 2024!!
Secondo le regole della grammatica italiana, la pronuncia delle parole straniere la si può fare in due modi:
1) nella pronuncia della lingua straniera ma solo se ne si conosce l'esatta pronuncia;
2) in italiano, leggendo la parola come se fosse una parola italiana.
Per cui "Magnus" lo si può pronunciare sia "magnus" che "mag-nus" con la G dura. Così come "ufo" lo si può pronunciare all'italiana "ufo" oppure all'inglese "iuefò"!
Capisco che certe parole straniere lette in italiano sono "disgustose", ma la loro pronuncia all'italiana, quando non se ne conosce la pronuncia nella lingua straniera, diventa obbligatoria. Diversamente non la si potrebbe pronunciare.
Mi permetto di citare un caso stranissimo tutto italiano che è la parola "paypal" che SOLO in Italia viene pronunciato, dalla maggior parte degli italiani, "peipol" invece della sua pronuncia inglese o americana "peipal" come sarebbe più naturale anche in italiano. Non si riesce a comprendere il motivo che spinge gli italiani a cambiare una "a" con una "o"!
Al massimo esiste una forma dialettale australiana in cui la pronuncia di questa parola è "peipel", come farebbe un barese, ma nessuna persona al mondo, ad eccezione degli italiani, pronuncerebbe "peipol".
Non ho mai commentato sul dibattito linguistico perché credevo fosse fuori luogo su questa serie, ma sono felice di vedere che qualcun altro l'abbia fatto :)
Mi permetto di aggiungere due cose:
1. Spesso e volentieri capita che pronunciamo "all'italiana" anche le parole di cui in teoria conosciamo la pronuncia corretta: 'computer' lo pronunciamo con una t e una r italiana, 'hockey' lo pronunciamo senza aspirare l'H e così via. Quindi non ha senso insistere nel pronunciare Elo in ungherese perché, come hai già detto tu, ci sono più modi di pronunciare le parole straniere. Chi vuole può pronunciarlo all'ungherese, ma chi non la fa non sta sbagliano. Stesso discorso per gli inglesi: possono adottare o meno la pronuncia straniera corretta: 'spaghetti' lo pronunciano giustamente all'inglese e lo stesso vale per Elo detto 'ilo' (sono d'accordo, invece, sul fatto che non vada scritto tutto in maiuscolo visto che non si tratta di una sigla)
2. Aggiungo all'esempio di paypal anche 'foot locker' (che diventa "futluker") e 'club' (che diventa "cleb")... credo avvenga perché diamo per scontato che la pronuncia di una parola si trasferisca ad un'altra: il caso di 'paypal' me lo sono sempre spiegato pensando che l'italiano medio pensi che quella 'a' si pronuncia 'o' proprio come in "tall" (che poi, ad essere precisi, nemmeno in tall la a diventa una o italiana, ma la differenza dei suoni vocalici tra lingue è decisamente fuori luogo qui ahaha)
Ma dato che Magnus Carlsen è norvegese la pronuncia è molto simile a quella italiana con la g dolce, è la U che avrebbe un suono a metà con la O. Ogni lingua poi adatta alle sue regole fonetiche "Virus" o "Minus" per esempio sono in latino, Ikea è svedese e non si pronuncia certamente "aichia" ma è quasi come lo direbbe un italiano. Ecco Levi's... Levi Strauss era cittadino tedesco quindi niente "livai"
Il campione Ding ha sbagliato la mossa, in quanto preoccupato, perché non aveva dormito
Però vorrei sottolineare una cosa, per un giocatore di scacchi esperto, è impossibile perdere contro un carciofo. Il livello di concentrazione è altissimo, non capita mai che lascino un prezzo in presa (è rarissimo persino a tempi Bullet-1minuto). L'unico modo è avere grantissimi vantaggi dall'inizio, paragonando con il Tennis, avere un Sinner che gioca con la mano sbagliata , bendato o con una racchetta di ping pong haha
Anche io stò cercando di fare la sfida, ma prendo delle tranvste spaventose. Ero tornato verso 1700 ma mi ritrovo sotto 1500 dopo un monte di sconfitte. Il problema che ho la testa altrove e non riesco a concentrarmi correttamente..... Spero di ritornare a breve perlomeno al tuo ranking :-)
ce la faremo!!!!!
Non sei il solo 😉
Voglio essere costruttivo pure io per il Monty: non è ora di fare un toreno a tempo lungo?
Monty! Io sto anche guardando la serie sulla strategia e la tattica elementare delle "2 torri" su you tube. Te la consiglio!
Monty bel video... Domanda, cosa ne pensi dell'attacco di Alex Theory al tuo servizio 4books e della sua pubblicità per la sua app? É diventato ufficialmente un tuo "competitor", anche se 4books é sicuramente più strutturato e conosciuto. Sarei curiosissimo di sentire la tua sull'argomento e i ragionamenti imprenditoriali che ci sono dietro a situazioni come queste.
Ciao Monty ; nell' ultima partita la mossa chiave è Ad4. Cioè portare un pezzo nella casa di blocco. Tale casa viene definita così quando si blocca un pedone "isolato" che non può essere aiutato da altri pedoni. Non l'hai vista perché ti mancano concetti base, come appunto "la casa di blocco", oppure la "superprotezione" o la forza dell'inchiodatura ecc...
Tali concetti base li trovi spiegati egregiamente ne " il mio sistema" , di Aaron Nimzowitsch!!! ( Chiedi al maestro !)
Perdona se mi ripeto ma credo che tu sia in una fase ormai, in cui devi studiare di più i concetti base del gioco posizionale. Ricorda che l'ex campione del mondo Petrosjan, dormiva con quel libro sotto al cuscino . !! ❤❤
5:59 stesse dinamiche su street fighter 2 al bar del prete ahahah
Lodevole l'impegno di Marco Montemagno, belli ed istruttivi i video con il Maestro Piscopo. Tuttavia trovo che su tutto ciò o meglio sugli scacchi online ci sia una enorme ombra che si allarga sempre di più, ossia ormai il proliferare di cheaters impuniti su questo noto sito è tale che a me francamente è passata completamente la voglia di giocarci. Il tasso di imbroglioni è semplicemente troppo alto, preferisco giocare direttamente contro un software o dal vivo. Il nobil giuoco sarebbe bello anche online e non merita di essere svilito da questo marasma di giocatori disonesti che nella loro pochezza credono che le vittorie riportate grazie all'aiuto di un bot siano legittimamente le loro. Cmq riguardo a Supermonty e Piscopower sono semplicemente persone meravigliose. Grazie di cuore per le lezioni
gioca su lichess, lì si sta meglio, e non cercano di farti pagare anche l'aria
Marco ottimi video! Secondo me gli sbagli sono parte del processo difatti nel mio canale cerco di far capire ciò, cioè se non si fallisce non si cresce.
Come fai a dire "ottimo video" se hai commentato 2 minuti dopo che è uscito😂😂😂😂
Bellissimo video come sempre ragazzi.
Mi piacerebbe che il maestro giocasse contro di te, dove esponete tutti i vostri ragionamenti ma senza che l'altro ascolti, chiaro che ci deve essere un gran montaggio, per capire in tempo reale le differenze di ragionamento che ci sono tra te e un titolato, anche perché si fanno video su questo ma facendo semplicemente vedere il pensiero del giocatore titolato, mentre qui ci sarebbe un riscontro immediato e poi si puo fare un'analisi in tempo reale, così da esporre tutte le idee.
In questo modo anche tu puoi capire dove sbagli col ragionamento, perché molto spesso si sbaglia in partenza ponendoci domande sbagliate o preoccupandoci inutilmente, verrebbero subito alla luce eventuali buchi. È una idea, sicuramente non sarà piacevole però mi son sentito di dare questa idea di video, anche per cambiare ma mantenendo un gran livello didattico come sempre.
Una saluto e grazie
@@roccomattiadaniele1692 ci ho pensato anche io, ma mi sa che se Piscopo non lo fa (o forse lo fanno senza riprendere) c'è un motivo, del tipo che serve meno di quello che ci immaginiamo e serve più fare altre cose
Comunque (e sono sicuro che è stato già detto) mi farebbe piacere assistere ad un match Piscopo Montemagno
Le mogli capiscono che abbiamo perso a scacchi dalle parolacce che trapassano le pareti. Niente mi incattivisce come perdere a scacchi!! Ma non credo sia un bene xD
Video più atteso della settimana
A me piace moltissimo la Réti. Praticamente gioco solo quella da bianco, e la King's Indian da nero (che è uguale). Sono pigro, non ho voglia di studiare due cose diverse😅
Ding sta passando un periodo difficile e sta reggendo la male la pressione del numero 1, lo dicono in molti, e vedere questa partita con Carlsen mi conferma questa cosa. Mi spiace per lui, mi sta pure simpatico, sembra una persona molto umile
Monty e Pierluigi Piscopo 👀🕰️👏👏👏……………………………. In effetti nel Tennis, i Set sono “Partite” … quando Sinner non ne metteva una dentro nel primo Set contro Moutet era sotto 5/0 … poi chiuso il primo ha vinto facile … per paragonare agli scacchi dovresti giocar a chi ne vince 2/3 o 3/5
Maestro piscopower, Ding ne ha 32!
Mie riflessioni personali, poi ditemi cosa ne pensate:
1) In merito all'osservazione di monty (se perdi un set non hai ancora perso la partita, mentre negli scacchi no) io la vedo così: la partita di scacchi ha tre set: apertura, medio gioco e finale MA la regola non è "vince la partita chi vince 2 set" ma "vince la partita chi vince l'ultimo set, in questo caso il finale" quindi vincere il medio gioco non serve tanto in sé quanto per avere quel piccolo vantaggio nel finale, allo stesso modo l'apertura non va vinta in sé quanto per avere un vantaggio nel mediogioco. Quindi voglio vincere l'apertura per avere un vantaggio nel mediogioco, che voglio vincere per avere un vantaggio nel finale, perché chi vince il finale vince tutto
2) In merito all'osservazione di monty (anche se Sinner gioca male non scende oltre un certo tot, mentre negli scacchi succede) io la vedo così: nelle attività fisica l'esperienza accumulata conta perché entra in gioco la memoria muscolare (anche se sinner spegne il cervello mi batte perché i suoi occhi sono abituati a guardare nei punti giusti e il suo corpo esegue l'esecuzione del dritto e del rovescio quasi in automatico) MA gli scacchi sono uno sport completamente mentale rispetto a scenari completamente diversi, quindi l'abitudine mentale non ti conferisce nessun vantaggio, e quindi se un campione di scacchi spegne il cervello riesce a riraggiungere il livello di carciofo (magari con l'istinto percepisce il pericolo di una posizione ma se ha il cervello spento risponderà male). Quindi nelle attività mentali se non sei concentrato ritorno a livello 0 (però pet fortuna ti basta riprendere la concentrazione per ritornare al tuo livello)
Piccola chicca: io seguo questa serie per imparare il mondo dell'imprenditoria (so che sembra assurdo ma trovo che siano due attività mentali che funzionano con la stessa logica) quindi è interessante sapere che se uno è il migliore imprenditore pazzo furioso, ma apre una azienda diversa su un settore in cui non ha mai fatto esperienza non è che ci tira su qualcosa di comunque decente ma anzi ritornerà a livello carciofo (anche il calcolo scacchistico, se lo applichi nell'imprenditoria ti senti un po' un supereroe perché prevedi i vari futuri e scartando quelli brutti scegli l'unico che ti porta ad un piccolo o grande successo, e poi vedi effettivamente che succede; oppure come negli scacchi impari davvero a considerare l'avversario, questa conoscenza si può usarla per iniziare a considerare davvero la concorrenza del proprio settore; oppure gli scacchi che insegnano che l'apertura, mediogioco e finale non sono staccati ma sono uno la conseguenza dell'altro, allora capisci che l'inizio della vita di una startup va gestita non pensando solo all'inizio ma anche al passo successivo della startup stessa; oppure che negli scacchi si attacca, allora capisci che nell'imprenditoria (anche se hai un approccio difensivo) devi comunque attaccare; oppure che se c'è un pezzo in presa regalato DEVI vederlo, se nel tuo settore c'è un occasione d'oro DEVI vederla e gli scacchi sottolineano che se non la vedi subito magari al turno dopo quel pezzo già non è più in presa. BASTA MI FERMO CHE NON VOGLIO RUBARVI TROPPO TEMPO (anche se con le analogie scacchi-imprenditoria potrei continuare per ore)
Rispeyttabili osservazioni... ma ho dovuto chiedere a ChatGPT di farmi un riassunto....
Il ragionamento tennis= sport fisico = puoi permetterti di spegnere il cervello, mentre scacchi = sport mentale = se lo fai raggiungi il livello carciofo si basa su cosa?
Carlsen ha battuto dei GM da ubriaco (a meno che per livello carciofo non intendi i GM sotto i 2600 punti).
La realtà è che un qualsiasi professionista (che sia un pugile, un tennista, un centometrista, uno scacchista, un tiratore con l'arco, un cestista, un pilota di auto o di moto....) anche nella peggiore prestazione della sua vita è infinitamente superiore ad una persona normale.
Ding Liren non ha visto un matto in due ma comunque da posizione pari a mediogioco inoltrato, se qualcuno pensa (ovviamente a ragione) che al suo posto avrebbe giocato la mossa corretta, dovrebbe anche pensare che con ogni probabilità a quella posizione non ci sarebbe nemmeno arrivato e il matto l'avrebbe subito una ventina di mosse prima.
Le Piscochicche del giorno:
"Saper uscire da perdente è un gran segno di forza"
"La semplificazione serve ad esaltare forze e debolezze"
"Quando c'è un ostacolo, o lo aggiri o lo fai muovere o - violentemente - lo catturi"
Ma c'è anche una Montychicca: "Complicare è semplice, semplificare è difficile"
Ding si sarà lasciato con la tipa
Se cominciate a vedere gli ufo vi consiglio un mese di vacanza 😊😊😊😊
Ding ha 31 anni. Ma fisicamente ne dimostra molti di meno
E quest anno ne fa 32
@@marcovaccari7276 mi hanno detto che il prossimo anno ne fa 33
@@lupo_strafatto è nato il 24 ottobre del 1992. Adesso ne ha ancora 31 e dopo il 24 ottobre ne avrà 32
@@lupo_strafatto l'anno prossimo ovviamente andrà per i 33
Il discorso del maestro all'inizio sul giocare non per gratificazione e tutto l'aneddoto su Anand e sul gioco online mi ha cambiato la prospettiva come scacchista e come essere umano, Piscopo maestro di vita
Volevo solo ricordare che Magnus Carlsen è norvegese, che io sappia la pronuncia è più simile a quella italiana, ma la U tenderebbe a un suono tipo "O". Un pochino come la pronuncia in inglese di Ikea che non c'entra nulla con quella svedese.
La pronucia corretta dei nomi è quella d'origine. Magnus in norvegese si pronuncua MAG-NUS. Dire Magnus, come se fosse italiano, è come dire Ionni (Depp) invece di Jonny. Come Elo, che non è un acronimo, si pronincia ELO e non ILO.
Comunque Ding ha 31 anni 😂
Avete visto Apple Intelligence con OpenAI ? Fa paura
Ding ha 31 anni
Per me sulla pronuncia di anglismi (troppi) ci impegnamo molto più che altrove.
Spero non sia visto come un insulto ma il Maestro Piscopo parla in modo identico a Daniele Capezzone
QUI SCROCCANDO IMMORALMENTE LE LEZIONI DELL' BUON MAESTRO PISCOPOWER - PARTE 17
Ma il re può mangiare pezzi?
Solo se sono indifesi
Solo se ha fame.
Se ha fame si
se ha fame può mangiare anche la scacchiera e vince la partita
Piscopo lo fa a posta a storpiare i nomi per farmi arroccare il cervello con il fegato
ahahahah genio🤣😂🤣