Vita da OSS- Intervista all'autore.wmv
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- čas přidán 11. 09. 2024
- Conversazione con Gianluigi Rossetti autore del volume "Vita da OSS". Si parla delle difficoltà del lavoro di cura e chiude con alcune indicazioni per chi volesse intraèprendere il lavoro di OSS
È un lavoro difficile.
Poi è fondamentale l'organizzazione della struttura e avere personale.
Questi sono i problemi non indifferenti oggi come oggi.
Bravo Gianluigi! L'anno scorso, insieme ad altri, ho "formato" 50 meravigliosi OSS e mi appresto a fare altrettanto per il prossimo anno. 50 scelti tra 1000 richieste e domande presentate! I migliori, immessi subito nel "mercato" a contrastare certi vecchi meccanismi e alcune sudditanze. Buon lavoro! Ferdinando Schiavo
prendono tutti non fanno una selezione!!! hahaha pure gente vecchia 40 50 60 anni!!!
tanto prendono tutti!!! hahahahaha
Bene , quando porti consapevolezza anche nei piccoli gesti quello che accade è meraviglioso. Io svolgo da più di 30 anni questo lavoro e non lo cambierei .....
Ma io sono un oss del ospedale.riassunto in poke parole.e un lavoro che non da tante soddisfazioni,schiavo dellinfrmiere,ti predi sempre la colpa anche se non ce lai,mai un grazie,devi sempre correre per il pazziente,ci vuole tanta pazienza.io lo sconsiglio fate un altromestiere!
dai che non fate niente!!!hahahah
la maggior parte lo fa per soldi e per fare sesso con il personale sanitario!! quello che ho visto io!!! Tanti sono fancazzisti andrebbero licenziati subito!!
io lo consiglio perche' fuori non c'è niente!!!
poi non vi lamentate che non c'è lavoro!!!
ragazzi non credete a questi commenti la gente è invidiosa!!!
Non solo è non tanto fisica quanto morale per affrontare una professione e una realtà che sono veramente difficili e che non ti fanno sconti;come dico all'inizio,è un lavoro al buio,e proprio per questo la tua fatica non la vedrà mai nessuno.Ed è solo l'inizio.Questo il corso non te lo insegna.
approfittate ragazzi c'è carenza! lavoro non c'è fuori
Sofia,ho iniziato nel 1986,appena compiuti 19 anni.Sempre nella stessa struttura da allora.
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Corso OSS Louis Formazione e un ente riconosciuto?
Ciao Christian,il corso da Oss lo abbiamo fatto nel 2005,all'epoca ci venivano insegnato o almeno spiegato. un po' tutto,compreso anche nozioni di carattere prettamente infermieristico,anche se poi,all'atto pratico sei dispensato da tutte queste mansioni,che sia fare una iniezione o somministrare farmaci.A noi avevano insegnato come si rileva una P.A.(Pressione Arteriosa),per esempio,ma anche questo,almeno nel nostro contesto professionale viene puntualmente svolto dalle infermiere.Devo dire che,comunque,il nostro profilo è gia' piuttosto ricco in quanto a mansioni,se consideri che tutta la parte che riguarda la persona dal punto di vista assistenziale è totalmente a tuo carico,dall'igiene,parziale o completa,a letto o in doccia per il bagno settimanale,vestizione e tutte le volte che serve cambiare qualcuno(non è raro che una stessa persona la cambi anche tre volte nel corso di uno stesso turno),somministrazione cibo,nonché cambi pannolini,mobilizzazione letto carrozzina e vice versa.
Ci sono tante persone che vorrebbero FARE CON PASSIONE,E UMANITÀ QUESTO MESTIERE DI OSS, purtroppo ti scontri con la realtà della vita, molto difficile andare d accordo con tutti i colleghi,in più se possono ti sfruttano,il più possibile anche INFERMIERI ti fanno fare delle cose che sono competenza INFERMIERISTICA e non di OSS, SE LE COLLEGHE NON TI PERMETTONO DI LAVORARE COME SI DEVE E SOPRATTUTTO NON TI DANNO SERENITÀ E TRANQUILLITA SUL LUOGO DI LAVORO E CONSIGLIATO ASSOLUTAMENTE CAMBIARE MESTIERE,ANCHE PERCHÉ FARE L OSS E UNA GRANDISSIMA RESPONSABILITÀ PIÙ DEGLI INFERMIERI E MEDICI, OLTRE AD ESSERE PESANTE FISICAMENTE, IO SPERO IN FUTURO CHE ALMENO LE NOTTI NELLE RSA GLI FANNO FARE SOLO AGLI INFERMIERI, VISTO CHE OSS IN ALCUNE RSA DELL ITALIA FANNO SIA MANSIONI DI OSS CHE INFERMIERISTICHE
chi vuole fare il corso di oss a roma contattatemi qui!
Ciao Gianluigi scusa ti scrivo da un'altro profilo mi chiamo Alessandro Salerno faccio l'Oss dal 2008 . Ho lavorato in casa di riposo e poi sempre in medicina a parte 2 anni di neurologia . Ho girato l'Italia sono stato in Veneto , Friuli , Toscana e poi sono rientrato in terra mia ovvero in Campania . Ti dico che sono soddisfatto ed ho avuto molte soddisfazioni ma come dici tu quello che facciamo noi non lo sa nessuno soprattutto dal punto di vista umano e sotto l'aspetto psicologico per l ammalato . Ed in certe realtà tipo qui in Campania siamo considerati solo degli inservienti poco preparati un po tutto fare . La mia insoddisfazione maggiore nasce dal fatto che purtroppo nei reparti in particolare negli ultimi anni ed a causa a mio avviso di molti nuovi blogger infermieri che tendono a sottolineare costantemente differenze professionali ecc. Si sia creata una lotta senza pari tra gli oss ed infermieri e spesso secondo me anche nelle università calcano la mano gli stessi docenti infermieri sminuendo il nostro lavoro e formando le nuove leve facendoci passare come un branco di inservienti esecutori che sono li ad attendere che qualcuno ti comandi ad andare giù a prendergli il caffè alle macchinette. E credimi in alcune realtà ci manca poco che succede anche questo. Allora io dico non credi anche tu che sia arrivato il momento di far sentire la nostra voce e riprenderci un po di dignita per tutto quello che facciamo in questo mondo sanitario . Perche io mi sento indispensabili e siamo indispensabili . Fare l'Oss , dopo tanti anni di lavoro e di strutture che ho girato per l'Italia è molto di più di quello che siamo considerati ! Fare Loss è porsi in un sistema di aiuto a 360 gradi per un ammalato . Solo attraverso l'unione e chiedendo alle istituzioni maggiore formazione per noi possiamo dare una svolta alla mostra professione , ma serve unirsi . Ciao un abbraccio e buon lavoro
Ciao Alessandro,cosa posso dire,se fosse un film,l'Oss sarebbe l'attore principale.E non ci piove,e' li' da vedere,proprio per la posizione,e per le mansioni che gli competono:dall'igiene del mattino,alla vestizione,alla doccia,alla deambulazione,all'aiuto ad alimentarsi,e altro ancora.Il carico,diciamo cosi',di cui ci viene fatto compito,e',e non credo di esagerare,un buon 90 per cento.Poi vengono gli infermieri,i fisioterapisti,gli animatori,eccetera.Ma la prima scansione delle condizioni di un residente,in ogni momento della giornata,la vediamo sempre noiDetto questo,pero',quello che deve entrare nella testa delle persone e' che in qualunque realta' professionale dove non lavori tu da solo e basta,e' un lavoro di squadra,dove ognuno ha la sua competenza,e nessuno e' lo zerbino di qualcun altro,solo perché ha studiato di piu',o chissa' che altro.Le gerachie vengono rispettate,e nessuno si sogna di invadere il campo che non e' di sua competenza.Il problema che tu poni lo conosciamo,mi capita di sentirne parlare spesso,e mi dispiace che ancora oggi c'e' chi sta li' a perdere tempo per ricordarti che io sono l'infermiera,e quindi.Personalmente ti dico che dove opero io,esattamente da 32 anni,questo problema non lo abbiamo,tra tutte le figure in gioco c'e' un buon affiatamento di squadra,il dialogo e' sempre molto rispettoso e pacato,e si collabora tutti insieme.Poi,per carita',i problemi,le difficolta',qualche criticita' le abbiamo anche noi,l'isola felice non esiste.Anzi,ti diro' di piu',a proposito di sottolineare differenze,tutti sono concordi che noi Oss siamo massacrati di lavoro e competenze,di tempi che sono sempre stretti,il che ci porta a dover sempre correre per poter portare a compimento le varie mansioni di ogni turno.Oggi,poi,il nostro lavoro si e' appesantito ed e' diventato ancora piu' difficile da affrontare,dovuto al fatto che e' cambiato il residente tipo che oggi entra in struttura.Da qualche anno arrivano persone affette da demenze che sono gia' in uno stato piuttosto serio,se non grave,e addirittura,in alcuni casi,completamente compromesso,sono giovani,perche' ti arriva gente di anni 60 con degli Alzheimer all'ennesima potenza;questo vuol dire,in primo luogo,un aumento esponenziale di pressione dal punto di vista psicologico,ancora prima di quello fisico,che non manca mai comunque,perche' resta sempre un lavoro di braccia e di schiena,pur con la disponibilita' delle macchine.Infine,mai dimenticare che prima dell'aspetto professionale,che si occupa dei bisogni fisici della persona,c'e' l'aspetto prettamente umano e di relazione con il soggetto,che si porta con sé la sua storia e tutto quello che c'e' dentro.Pensa,un Oss,per i motivi di cui all'inizio, deve anche sapere ascoltare,cercare di capire,o capire e basta,deve essere sempre positivo,e portare a tutti questa positivita',all'interno della comunita' dei suoi residenti,ma anche nel rapporto con i propri colleghi(e intendo tutte le figure in gioco) ,perché non bisogna mai dimenticare che una squadra che lavora in sintonia,con un buon affiatamento,in grado di sapersi organizzare e gestire,di seguire le regole che si da',attraverso le riunioni di reparto mensili con la propria Raa,e che e' in grado di mantenere,quindi,una relazione di lavoro dove non entrano malumori,invidie o antipatie di vario genere(che non portano a nulla,anzi,creano un ambiente di lavoro e di vita tossico per tutti,con le evidenti conseguenze),e' una squadra dal potenziale incredibile,e la positivita' che gli operatori riescono a trasmettere contagia tutti,compresi i residenti,e l'ambiente stesso del luogo.
Volevo consigliarti il sito della nostra associazione(Anoss Associazione Nazionale Operatori Sociali),della quale,attualmente e' Presidente il nostro Coordinatore,e colgo e mi permetto anche di fare un po' di promozione al nostro Festival dell'Assistenza,dove si puo' partecipare con un racconto o una foto,sempre sul tema dell'assistenza alle persone anziane,disabili,eccetera.Inoltre,il nostro magazine on line,che trovi sempre all'interno del sito.Chiudo aggiungendo anche la casa editrice Dapero,gestita dal nostro ex-Presidente dell'associazione,e da sua figlia.La dapero si occupa anch'essa di sanita' a tutti i livelli.Anche qui,puoi dare un'occhiata al sito.
ragazzi non credete a questi commenti la gente è invidiosa!!!
be ma non è che fare oss isa propio un lavoro leggero dal punto di vista fisico
non fate niente!!!
ti voglio vedere al cantiere a lavorare!! fidati meglio l'oss!!!
non vi lamentate che poi non trovate lavoro!!
scusa lavori da 15...20..30..35 anni?
l'oss non esiste da 30 anni..appunto
Non e per nulla semplice.E molto difficile di mettersi nel pane del malato.
questione di abitudine!!!
In sostanza,togli tutto ciò che è prettamente infermieristico,il resto è vita da Oss!In questi ultimi anni sono parecchie le persone che hanno fatto questi corsi, in quanto sembra che questa realtà professionale sia quella che ti da qualche possibilità di trovare lavoro,o nelle strutture,o in ospedale(alcune colleghe hanno vinto il concorso in ospedale perché nel nostro contesto di struttura per anziani quello dell'Oss è veramente una professione pesante e usurante,fisicamente e psicologicamente,e non c'è la facevano più.In quel contesto,per esempio,si sono trovate e si trovano molto bene,tanto è vero che quando ho letto l'altro commento,mi è spiaciuto che altri abbiano avuto esperienza negativa,poi,come dico sempre a proposito del lavoro in generale,l'isola felice non esiste da nessuna parte! )oppure nell'assistenza domiciliare.Sicuramente la formazione è importante(noi la facciamo anche oggi,dopo trent'anni di servizio,ma quello che bisogna sapere è se hai abbastanza forza
macchè usurante !!! giustamente è un lavoro per persone giovani !!! hai corsi vedo gente vecchia di 40 50 60 anni!!! ti credo che dopo stanno a pezzi!!!hahahahah
io faccio l'oss da diversi anni è sto una bomba!!!
ragazzi non credete a questi commenti la gente è invidiosa!!!
OSS il primo giorno
io alle infermiere gli lancio il pappagallo addosso se rompono le scatole!!! non vi fate mettere il tacco in testa!!!
sei ne carne ne pesce😁😁
Scommetto che sei infermiera. Ma cosa vi hanno fatto gli OSS??????
@@antonellaporcaro5392 ragazzi non credete a questi commenti la gente è invidiosa!!!
@@antonellaporcaro5392 ci sono alcuni oss che fanno i paraculi e non fanno niente! alcune infermiere hanno ragione !!!
io alle infermiere gli lancio il pappagallo addosso se rompono le scatole!!! non vi fate mettere il tacco in testa!!!