Ezra Pound e i Canti Pisani

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  • čas přidán 25. 09. 2020
  • "Sotto nuvole bianche, cielo di Pisa, da tutta questa bellezza qualcosa deve uscire" - Ezra Pound
    Trasferito in un campo di prigionia dell'esercito statunitense ad ''Arena Metato'' tra Pisa e Viareggio, visse alcune settimane di reclusione in una gabbia di sicurezza senza servizi igienici e la possibilità di ripararsi dal freddo e dal caldo. Subì un tracollo fisico. Gli fu assegnata una tenda presso l'infermeria e gli fu consentito di scrivere. Instancabile, trascorse i mesi componendo alcuni 'Canti pisani' e tradusse Confucio, di cui possedeva un libro.
    In quei giorni così difficili, mentre un faro notturno abbagliava la sua cella, quando per dormire si doveva tirare l'unica coperta sulla testa e due sentinelle gli facevano la guardia in permanenza col divieto di parlargli, riuscì ad elaborare ugualmente il suo immaginario. Alla fine del novembre 1945, fu trasferito in aereo a Washington per il processo. In seguito a una perizia psichiatrica, fu dichiarato infermo di mente. Lo accolse l'ospedale criminale federale "St. Elizabeths" di Washington per tredici anni. Molti intellettuali si mobilitarono per lui. Una volta liberato, tornò in Italia dove trascorse gli ultimi anni della sua esistenza. Le sue preferenze politiche gli costarono anche, nel secondo dopoguerra, la possibilità di partecipare all'assegnazione del Premio Nobel per la letteratura, nel 1959.

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