Ep. 105 - Io sono un autarchico con Martin Sal
Vložit
- čas přidán 12. 07. 2023
- Martin Sal, nato nel 1992, è il fratello maggiore di Luis Sal con il quale è stato co-conduttore del podcast Muschio Selvaggio. È appassionato di cinema, letteratura e filosofia. Ha un canale Twitch con oltre 100.000 follower, dove intrattiene il proprio pubblico parlando di temi di attualità e portando giochi che definisce “borderline”.
Salta l'intro 👉🏻 03:04
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ha scritto per RCS Mediagroup, Gruppo Espresso, MTV, Filmcritica. Videomaker selezionato in festival internazionali, scopre il trading sui mercati finanziari per autofinanziare i suoi progetti artistici. In pochi anni diventa gestore di capitali e punto di riferimento dell’investimento e del business consapevole in Italia e all’estero.
Davide, insieme ad Enrico Garzotto, è autore del best seller “La felicità fa i soldi” (Macro Edizioni) ed è il fondatore di MONEYSURFERS, Accademia di formazione finanziaria consapevole attiva dal 2010.
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In questa puntanta ci sono davvero molti spunti e riflessioni interessanti.
P.s. martin sal spirito guida, viva gli JOMO
Quel che non si fa x raggranellare soldini...😂
Complimenti a Martin, veramente un ospite di spessore, altri e tanti complimenti al conduttore che ci ha dimostrato come non dev’essere un podcast.
Pensavo si chiamasse "autofellatio podcast" sentendo la sigla. Poi ho ascoltato anche la puntata e mi sono accorto che è proprio il format in sé
Amico conduttore, ti prego dimmi che stai recitando la parodia del milanese medio, meriti un bellissimo premio in tal caso. ti voglio bene.
Martin ė un grande e piacevolissimo da ascoltare ... solo per lui ho ascoltato tutta la puntata
Vero, è stato LA puntata.
Ma anche perchè il conduttore sa solo incensare Milano, addirittura cosa sarebbe l’Italia senza Milano, ma cosa c’entra
@@enrico8092 ma perché quando gli ha chiesto come far aumentare il canale? 😅 Credo dovesse chiederlo in privato al massimo perché, detta così, traspare insicurezza o comunque che non sappiano dove andare a parare col format (oltre al fatto che non mi trasmettono passione)
concordo, visto solo per Martin
Fortuna che l'ospite è interessante. Prima volta che ascolto questo podcast e posso dire di non aver mai sentito una roba più vanamente autoreferenziale di questa. Tra l'altro, la domanda "esistenziale": "mi chiedo dove sarebbe l'italia senza Milano", mi ha fatto cadere le palle a terra e ho pensato che un dito in uno sfintere a caso sia cmq più piacevole di una "conversazione" del genere. Avevo sperato di fidelizzarmi ad un nuovo podcast ma niente, ho perso un'occasione. Buon proseguimento!
Io ho smesso di seguire dopo che il conduttore ha esaltato il suo podcast a dispetto degli altri a seguito della frase di Martin "i podcast sono la morte dello sforzo ideativo, dove basta sedersi e parlare per creare contenuto", un po' imbarazzante non accettare quello che dice l'ospite sostenendo di essere superiori per poi continuare a fare domande come "tu credi in Dio?" "Perché secondo te in Italia si fanno pochi figli?" "L'Italia con la sostituzione etnica non esisterà più, tu che ne pensi?". Poi la retorica su Milano come unico baluardo di progresso è assurda, ragionamenti davvero banali...
@@nemo6804 concordo su tutto. C'è solo una vanagloria fondata sul nulla per tutta la durata del podcast, sulla superiorità di questo sugli altri, tra l'altro basta sul fatto che in questo podcast non si fanno "chiacchiere" ma "conversazioni", altra cagata senza letteralmente un senso. E poi è tutto un continuo esaltare se stessi, quello che il conduttore ha fatto per lui e per l'umanità, perché è questo che fanno i "laureati alla bocconi". Non fanno una domanda di senso compiuto all'ospite e, per parlare di sé stessi, quelle 3 domandine che avevano concordato le dimenticano mentre si perdono nel discorso e le ha dovute riprendere martin, che, vista la deriva in atto, inizia a condurre lui ad un certo punto. Alla fine cercano di riacquistare credibilità e profondità, anche agli occhi dell'ospite, piazzando domande imbarazzanti. Va be, sostanzialmente due ore di cagate imbarazzanti per tutti, tranne che per il conduttore che è convinto anche di star salvando il mondo in questo modo. Bah...
D'altronde lo dice anche lui, ha letto tanti libri di self help.
@@salvatorevivenzio9372 eh si, forse anche troppi, a quanto pare.
Io ho resistito fino a 35 minuti
Avete stufato con questo culto VUOTO dell'impegno lavorativo come ragione esistenziale e cometa di realizzazione.
Ha stufato, è vecchio, stravecchio e il vento sta cambiando...una serie di presunti creativi stacanovisti, prevalentemente bocconiani, che mi spiegano il senso della vita...ma anche no.
Al di là della polemica, lavoro anche io e sono discretamente realizzato MA è questa "cultura" di derivazione milanese che è diventata insopportabile e, ripeto, VUOTA.
GRANDE MARTIN - IL CORAGGIO DI ANDARE CONTROCORRENTE CON LE IDEE
il pensiero dominante é sempre stato quello di NON FARE GLI STACANOVISTI e di sfanculare la cultura di cui parli
da 40 anni e passa
@@metalfingerz4203penso si riferisca al fatto che oggi si valuta una persona in base a ciò che fa come lavoro o a quanto prenda.
A tutti gli ospiti dei svariati podcast viene chiesto come hanno fatto a diventare X, quanto prendevano quando hanno iniziato, se oggi che guadagnano X si sentono realizzati ecc ecc..
Cioè anche bona sinceramente, credo non solo io che sia più interessante parlare di umanità, di pregi/difetti, di gusti, dibattere su temi morali, etici, visione del mondo ecc
Sempre sti soldi..ognuno farà il suo per sé stesso al meglio delle proprie possibilità, ma non è così interessante
Cultura di derivazione milanese ? È cultura che appartiene all'uomo di natura visto che se non lavori non mangi. Oggi può essere criticata perché mangi anche dicendo idiozie su internet. Prendete in mano una zappa e spegnete il cellulare ogni tanto
@@Luca-iq9ik non oggi, ma da sempre.
È OGGI che parliamo di smettere di farlo
@@metalfingerz4203 eh ben venga che si inizi a fare. Ma ripeto, ormai tutti i vari podcast che alla fine si girano e rigirano gli stessi ospiti parano sempre sul discorso economico, i soldi, il successo e bla bla bla.
Se qualcuno come dici te inizia a espandere il discorso ad altro ben venga
Sono nato e cresciuto a Milano, mio padre è nato il giorno di Sant'Ambrogio, devo aggiungere altro? Ultimo figlio maschio della famiglia perché mia zia non si è sposata, sapete cos'ho fatto? Sono scappato da questa città e mi sono trasferito in centr'italia. Mai scelta più azzeccata e la gente si stupisce perché sono andato via da Milano quando quasi sempre succede il contrario. Ragazzi del centro e sud italia non pensate che Milano sia la terra promessa solo perché avete sentito l'amico che ci è andato senza esperienza ed ora si fa 1700 al mese... Non è così. O meglio è così in tutt'italia, semplicemente a Milano c'è "forse" più probabilità di trovare lavoro ma questo non significa che sia un bel lavoro. Non ci vivete a Milano se non avete un appoggio familiare e soprattutto non è che se andate a Milano è come fare un'esperienza all'estero perché non è così, non cambia niente perché sempre in italia siamo. Questo culto ingiustificato del "vengono tutti a Milano" come se fosse Dubai deve finire!
Conduzione media...Martin espressione di un fatalismo di altri tempi, personaggio incredibile,facesse un podcast suo sarebbe interessantissimo da vedere..ma mi sa che non gliene frega proprio un cazzo😂 lo adoro proprio per questo motivo
Questo uomo dovrebbe aprire un podcast tutto per se
Il vuoto esistenziale dietro a chi crede che Milano sia il centro d’Italia e del mondo mi affascina sempre. Quel “è settentrione… funziona” come se il resto d’Italia fosse necessariamente un cumulo di persone svogliate e falliti che “se non vengono a Milano è strano perché solo a Milano siamo moderni e si lavora davvero” , in barba a mille mila persone che in realtà spaccano il culo a fronte di una Stato Italiano che tratta i loro territori come fossero di serie D da decenni.
Il campanilismo di Milano è davvero il più provinciale (e noioso) di tutti.
Da lombardo condivido, Milano specie per gli studenti è la città più sopravvalutata di italia. Affitti assurdi, città mediocre per tantissimi (perchè vivere in zone belle costa tantissimo), costi generalmente alti, cultura culinaria inesistente (a roma per esempio tra forni e rosticcerie a basso prezzo mangi bene con 2 soldi), tempo di merda tipico del nord+inquinamento, generale poca simpatia della gente (arroganza e un imperterrito personal branding anche tra i più giovani), università buone ma nemmeno le migliori (tolte delle eccezioni)
Che poi ha detto di abitare a Como che non è Milano, è come dire Roma e Viterbo per dire
@@ilgattosapiente5574 Abita a Como perché l'azienda ce l'ha aperta a Chiasso, quindi figurati. Milano, Milano, ma apriamo in CH
Mamma mia come si vive male la vita il conduttore... quante paranoie, fortuna c'era Martin a mostrargli un modo di vivere la vita molto più rilassato e meno egoriferito (per quanto possibile).
Tutto questo voler correre, fare, tenersi occupati, mi sa tanto di fuga dalla condizione umana. Fermarsi e accettare le cose - come i treni che passano e perdiamo - è la cosa più saggia che una persona possa fare.
Fortuna che questa retorica tossica dell'iperproduttività all'americana, diventata alla milanese, sta perdendo totalmente il suo fascino
"Io ho fatto la Bocconi"
E all'improvviso i puntini si sono uniti
Questa puntata è una punizione karmica nei confronti di Martin, che per due ore si deve sorbire discorsi triti e ritriti su Milano dopo aver parlato di Bologna svariate volte nel suo podcast per il benessere di Fedez. Fin troppo dura la vita alle volte
Commento azzeccatissimo 🤣
Mi sarebbe piaciuto molto di più se martin avesse parlato della sua storia
Martin i Feel you, è stato difficile ma sei stato Bravo
Martin è intellettualmente un gigante .Pacato e preciso, un signore. E' il tipo di persone che vorrei ascoltare divagare sul mondo prima di addormentarmi: realista, senza pretese, bukowskiano nei concetti ma elegantissimo nell'esposizione. Chapeau!
Ee dai Madonna se hai 16 anni puoi considerare intellettuale una persona del genere. Nel senso : è sicuramente molto intellegente e particolare. Ma apri un libro, veramente, vedrai che gli intellettuali sono altri
Cosa sarebbe l’italia senza milano? Beh direi Roma, Bologna, Torino, Firenze, Napoli…
“Noooo ma cioè, tutti vanno a Milanoww, cioè se tu non vai a Milanow non sei nessuno, cioè dai diciamolo che Milanowww è tutto senza Milanow non esisterebbe il sacro romano impero e la magna Grecia” 🫠🫠🫠 che imbarazzo
Ospite che mi interessava, ma podcast che risente troppo dal fatto che non si pari da nessuna parte particolare. Ok le chiaccerate a filo slegato, ma non tutti sono Daniele Tinti e fare così è molto rischioso, perchè si rischia (come in questo caso) di finire a parlare del nulla cosmico, cosa che se sei a Tintoria fa piacere anche perchè sai che ci sarà comicità di livello che sicuramente risolleva. Qui c'è solo tanto cringe, con battute che vengono fatte per stemperare ma finiscono con l'imbarazzo.
Sembra davvero uno dei (tanti) podcast in cui c'è il creatore coi soldi che ha l'idea di farlo e i mezzi, ma non la sostanza e la capacità comunicativa di fare interessare davvero il pubblico, al di là del proprio personale narcisismo.
E, come detto, il fatto che l'ospite mi interessava ma sto mollando dopo minuti 34, ne è la prova.
"Non tutti sono Daniele Tinti". Applauso.
@@eversor4428- "Evvai...
siamo sempre qui da Snodo, prodotti da 'The comedy club'...alla mia destra, nel ruolo di co-conduttore e bel ragazzo c'è Stefano Rapone...ciao Ste, come stai?
- "...un po' stanco..."
D'accordo...il fatto che uno faccia un podcast non significa che sappia davvero fare un podcast
Curioso che lei accusi di narcisismo il conduttore e poi porti come prova di quello che ha pensato il fatto che lei stesso abbia lasciato al minuto 34..😂
@@mariliciapiccaluga3121 a parte la sintassi del tuo commento che -devo dirtelo- non è immediata almeno come forma, non capisco (se la comprensione della suddetta mi è stata felice) cosa c'entri il fatto che abbia scritto di aver mollato dopo 34 minuti nonostante l'ospite mi interessasse (cosa scritta appunto come rafforzativo dei palesi problemi che ha questo podcast, al massimo) con il narcisismo.
Spiace se sei fanboy (fangirl, perdoni) di questo podcast, ma i problemi che ho descritto sono più che evidenti, e non c'è bisogno che leggi il mio di commento, se ti dà così a noia: leggi (quasi) tutti gli altri, sono simili. Cià.
Ho aperto il podcast, tutto ok se non fosse che per i primi 6 minuti ho sentito parlare solo 1. del podcast nella sua presentazione 2. delle esperienze e delle divagazioni del presentatore (ogni domanda sembrava un pretesto per far parlare lui). Molte non erano nemmeno domande.
Edit.
"Io ho studiato alla bocconi" ma a una certa le domande le faceva Martin AhAhahahahahahaha!
Fedez 2
I milanesi sono così
@@jadefeb2668 e rappresentano il nulla cosmico infatti ahaha
"io ho studiato alla bocconi"
ESTICAZZI?
Riguardando per la seconda volta questa intervista, noto in Martin una sorta di tranquillità interiore, quasi invidiabile, che non riesco bene a spiegare. Sembra che lui stia bene a prescindere dal successo lavorativo/online, semplicemente apprezzando ciò che ha, ciò che non ha o, ancora. Lui apprezza di essere diverso da ciò che vuole la società odierna.
Bel personaggio, mi sarebbe piaciuto che gli fossero state poste domande ancor più profonde per scoprire altri lati della sua persona!
Martin Sal lo trovo estremamente intelligente, ho seguito questa puntata per lui, ha confermato l'impressione iniziale. Spero che lui e Sal facciano un podcast tutto loro.
Sal è il cognome di entrambi i fratelli, quindi Luis e Martin
ma chi è sto boomer che intervista martin?
Ho avuto l'impressione che ad un certo punto lo conducesse Martin.
Io ci speravo
Oggi va proprio di moda fare podcast... però non tutti sanno farlo😅
Per me il momento più alto di Martin è stato quando ha impersonato un Babbo Natale a cui piaceva Bello figo. Dovrebbe puntare di più sulla recitazione improvvisata.
Martin Sal, ho un modo di esprimersi perfetto, trovo che sia di una saggezza pazzesca ❤
TITOLO: il tipo a sinistra cerca di ironizzare sulle numerose verità che Martin dice per tutto il Podcast (soprattutto quando fa tornare il "milanese" con i piedi per terra)
Martin ha offerto spunti interessanti che potevano essere approfonditi. L'intervistatore non ne ha colti e tantomeno ne ha offerti altri. In generale un'intervista sconclusionata.
A tratti sembra un po' quando esci con il tuo amico e lui porta un altro suo amico che non conosci.
Poi l'amico in comune se ne deve andare prima e vi lascia con la necessità di dover parlare per forza per coprire l'imbarazzo.
In ogni caso lo dico con amore, auguro il meglio a tutti.
P.s. Bolognina > Bologna
Ascolterei Martin per ore, che qui è sprecato, peccato per l’host che invece farebbe meglio a dedicarsi ad altro perché è di una banalità e autoreferenzialità estreme (infatti non ascolterò altre puntate di questo podcast). Se è un podcast per parlare di sè stessi e autoincensarsi, che senso ha invitare ospiti, per poi manco rispettare o ascoltare ciò che ha da dire?
Consiglio spassionato: se non avete un cazzo da dire all’infuori di “io io io” potete anche tacere, non è che ora chiunque debba avere un podcast;
un terapista vi serve, non un microfono.
Piuttosto cosa sarebbe l'Italia senza l'imprenditoria emiliana, senza la storia e la cultura del centro sud o il nostro mare che fece delle repubbliche marinare ciò che sono state
Visto che fra i commenti hanno già detto cosa non va della puntata mi limito a riassumere la puntata con la definizione di
Fuori luogo: Significa che è poco appropriato alla circostanza, si dice spesso anche inopportuno, inadatto, poco consono. Quest'ultima è la versione formale di fuori luogo. Se si tratta di una persona, si può anche dire che una persona si sente fuori luogo.
Rispetto per tutti ma non ci siamo per niente, non si lavora così, né su internet né in generale.
Martin ha asfaltato la banalità dell'oste.Martin é un giovane che legge e si capisce da come parla ma non é minimamente disposto a dare delle soluzioni a domande pretenziose ed inutili perché forse è semplicemente un uomo alla ricerca che non si erge a guru.L'oste é veramente deludente: non dà alcuna impressione di aver girato il mondo, ha un modo di pensare vecchio, con domande poco interessanti.
Incredibile come sei riuscito a dire esattamente l’opposto di come stanno le cose,straordinario
già che ti dai un tono chiamato il podcaster "oste" fai ridere.🤣🤣🤣
@@randomwowwe come stanno le cose invece?
@@AleAngius arrivaci da solo
Scusa se mi permetto, ma da dove deduci che lui sia uno di grandi letture? Lo conosci ? E poi, che "l'oste" sia banale è vero - forse al suo posto lo sarei pur'io- ma che Martin lo sia di meno non ci giurerei tanto ascoltando il podcast. Lui ha un modo di dire le cose " cosmetico" (cit. Martin Sal) e fa sembrare di padroneggiare argomenti che in verità conosce male e poco.
La confusione tra l'espressione "sticazzi" e "mecojoni" da parte dei milanesi è una cosa che mi stupisce ogni volta
Io sono del nord e l'ho capito dal primo istante il loro uso corretto, é una cosa talmente semplice che anche io rimango allibito quando sento la gente sbagliare
Bella puntata. Vero che s'impara tanto. Oggi, come ha detto Luis, le conversazioni con più spessore non hanno forma!
Ma non hai mai pensato ai treni che hai perso? Non pensi mai ai rimpianti che avrai in futuro? Ma perché non fai figli? Temi lo sporco? Perché non capitalizzi il successo di Muschio? Parli poco per sembrare intelligente?... A una certa il povero Martin ha raggiunto il colmo della sopportazione 😂😂
Che minuto?
Imprenditori eroici? La felicità fa i soldi? L'accademia di formazione finanziaria? Un nemico.
Martin Sal, tanta roba...
Bello sentire voci fuori dal coro❤ Martin top!
Puntata profonda ma nello stesso tempo molto leggera, martin persona di grande spessore. Lascia molti spunti di riflessione, interessante!
“Cosa sarebbe l’Italia senza Milano” quanto provincialismo in questa frase
imbarazzante
Si è vero...però pensaci
@@dariodardi4684sarebbe uguale, ma si farebbe quello che si fa ora da qualche altra parte
Sicuramente senza la "mentalità milanese" sarebbe un paese migliore
Sarebbe migliore forse...
Mi piace molto il formato podcast come sottofondo ad alcuni momenti della vita quotidiana, non conoscevo questo in particolare ed è stata una grande scoperta. Una facciata spirituale dove si inneggia alla felicità come obbiettivo massimo della vita, alla realizzazione e l'importanza degli ospiti non dettata dal numero di follower degli stessi. Il tutto smontato durante tutto il percorso della puntata dove i conduttori del podcast hanno più volte fatto capire come l'obbiettivo unico nella vita per loro sia il successo e la realizzazione professionale. Dove tutto ciò che è estraneo all'utilità e alla cultura imprenditoriale milanese è da vedere con occhio quasi compassionevole. Il vuoto dal punto di vista umano, mi dispiace perché tecnicamente è anche ben realizzato, con una regia in tempo reale puntuale, fotografia piacevole e suono pulito ed equilibrato (cosa non scontata purtroppo nel panorama podcast). In conclusione una riconferma dal mio punto di vista sulla figura tanto interessante quanto ordinaria di Martin, costantemente in controllo su qualsiasi argomento, dal più filosofico al più ordinario, che con la sua genuinità fa scorrere piacevolmente una chiaccherata (checché se ne dica) di un paio di ore. Dodgiando, inoltre, con maestria sia le domande acchiappaviews su muschio selvaggio, sia le domande milano centriche ed autoreferenziali del classico imprenditore che compatisce chi non ambisce alla vita di successo che ha bramato e raggiunto lui.
Grande martin potrebbe parlare per ore, invece il presentatore potrebbe fare Duo con fedez, invitano e durante l’intervista possono parlare di loro tutto il tempo 😂
Che commento insensato. È un podcast non un'intervista delle iene.
@@matteobarbieri213 fai un podcast come casadei d one more time…. Due puntate dove parli d te, poi inviti la gente è parli delle persone invitate non di te! Che commento insensato la tua risposta è insensata, ragiona bomber ah dimenticavo un altro podcast come si deve e bsmt buona vita 😀
@@medmax4855 ahahahah
@@matteobarbieri213 tu ascolti i podcast per gli ospiti o per sentire l’host che parla di sé anche quando non ha una ceppa da aggiungere all’argomentazione?
@@waytansea se lasci parlare solo l'ospite per due ore vuol dire che non sai condurre un podcast
Trovato uno peggio di Gazzoli.
Questa intervista poteva essere molto, molto più interessante. Senza offesa ma l'intervistatore dovrebbe imparare molto dai commenti negativi ed avere un atteggiamento meno spocchioso ed egocentrico.
Mi sembra più in intervista del presentatore… bhooo
no vabbè martin non fare mai più la carità in questo genere di podcast ti prego, non trovo meriti non vedo qualità mi avviliscono queste persone
14:00 cosa sarebbe l'Italia senza Milano? Un bel posto pieno di cultura
Ennesima puntata low effort e autoreferenziale. Mancano le domande, ma mancano anche gli argomenti per discutere di qualcosa. 2 ore di nulla, il bello è che poi Sada fa ironia su altri podcast pensando di stare su un altro livello per diritto divino.
Le premesse del Bazar erano diverse, ultimamente sembra stia solo rincorrendo la pubblicazione di contenuti in "numero", mancando di qualità e spessore.
Sono arrivata al minuto 20 a fatica, ospite interessantissimo ma non lo fate parlare, (di Milano probabilmente a leggere anche dai commenti frega solo a voi), poi il "conduttore" che cerca di darsi continuamente un tono facendo battutine guardando i collaboratori al "secondo me è Bologna" ho staccato, chapeau Martin io avrei tolto le cuffie e me ne sarei andata dopo la sigla😂
Martin se volesse potesse diventare un perfetto leader di una setta
interessante come ci siano inumerevoli spunti di riflessione, il concetto di "autarchico" è davvero qualcosa di importante, ne tratterò più approfonditamente in un video.
Il presentatore purtroppo è’ poco ascoltabile... “ cosa sarebbe l’Italia senza Milano?” Ma veramente??
già, aiuto
Hai proprio ragione. Dice un sacco di inesattezze e tende a generalizzare enormemente basandosi sulle sue esperienze
Purtroppo non conosco. La storia del loro stesso paese
Provo imbarazzo per lui, oltre a essere banale su diversi punti ha quel qualcosa di fastidioso, comunque è coerente con il suo pensiero: il podcast richiama la sua ‘Milano’ molto appariscente rispetto ai contenuti… ah già nn se ne potrebbe fare a meno….
In realtà, ha ragione sotto certi punti di vista, quello economico e dell'innovazione per esempio, però chiaramente non è l'unico aspetto da dover considerare.
hai paura dello sporco? AIUTOOOOO MA CHE DOMANDA
Mastroianni ha interpretato casanova anche ne “il mondo nuovo” diretto da Ettore scola, film bellissimo tratto da un libro che racconta la tentata fuga del re di francia durante la rivoluzione, vista dalla prospettiva dello scrittore restif de la Bretonne e altri personaggi come appunto casanova
Non ho skippato dopo 2 minuti solo per l'ospite
Quindi martin in poche parole ha lasciato muschio selvaggio perché cercava qualcuno che parlasse sopra gli ospiti più di Fedez
La citazione di Freak e "Porto Dio" è da standing ovation
non ho mai visto un podcast più autoreferenziale di questo, menomale che c'era martin
Puntata molto interessante! Ci vediamo a Settembre!
Non vi conoscevo, vi ho scoperti grazie a Martin. Grazie, bellissima puntata.
Ma perchè sto ascoltando l’intervista/biografia di questo conduttore/youtuber sconosciuto?
"cosa pensi potremmo fare per migliroare il podcast?"
Minchia zio leggi i commenti
Ho visto un po' di dubbi sul continuare a fare questo podcast. Continuate... Ho visto tante interviste interessanti, e il fatto che si vada oltre i canonici 20 minuti degli standard attuali è un plus.
Che piacere ascoltare Martin, grandi
Due ore di: "nuddu miscatu cu nnenti".
Avete un modo di concepire “condurre” il podcast totalmente sbagliato a mio avviso. Pesantezza, spocchia e pensieri critici di un 15 enne. Martin bravo
9:52 Perdonate, ma il fatto che lui abbia visto un film con Mastroianni in piazza Maggiore, e non abbia neanche avuto la curiosità quella sera o poco dopo di chiedersi che film fosse (visto che chiede due volte "che cazzo di film è?") è espressione chiara della nullità culturale. Non so come faccia Martin a non mandarlo a stendere ed andarsene. Martin è un asceta moderno, anche con il niente cosmico rimane calmissimo.
Il milanese usa gli inglesismi,come li usa il gamer di catanzaro o il fotografo di modena.
L'intervistatore non ha per niente matchato il mood di martìn. Soprattutto i primi minuti sono a tratti insopportabili con le retoriche "milano soldi lavoro" come se fossero le uniche tematiche da trattare come un uomo. Ad una certa sembra che l'ospite si sente da meno solo perché non ha il culto dell'impegno lavorativo (citando un altro commento). Per il resto ci sono sprazzi di cose più simpatiche per fortuna
La scorreggia è poesia 53:13
Bel podcast, veramente
La faccia di Davide al minuto 29:41 dice tutto 😂😂😂
Perché invitare degli ospiti se il conduttore parla ininterrottamente?
Avete invitato tra i tanti personaggi più o meno importanti , anche personaggi che trattavano temi un po fuffa, potevate chiudere in bellezza invitando il grande "Big Luca International" ahahah
Fano ! E la moretta fanese, non mi aspettavo questa perla mentre guardavo la puntata
Sono al minuto 14 e non ho ancora capito di quale Milano stanno parlando, né cosa stanno parlando. Discorsi da "uomini di mondo" che scivolano sui cliché più beceri e banali, per non parlare di inesattezze e ignoranza ostentata. Gli americani si scambierebbero più facilmente abbracci e pacche sulle spalle degli europei? Ma da quando?? Piazza Grande a Bologna? Il cinema sotto le stelle a Bologna lo fanno da tanti anni e non c'è da stupirsi se proiettano un film di Monicelli: a Bologna c'è la Cineteca, una delle poche realtà europee dove ancora si fa restauro di pellicole cinematografiche. Tutto veramente pessimo, credo che non continuerò.
PS: "sti cazzi" usato in quel modo è sbagliato e è tipico dei milanesi medi che non hanno ancora capito la differenza tra "sti cazzi" e "me cojoni". Buona l'intenzione di voler fare podcast con argomenti più "alti", meno la sua realizzazione però, che evidenzia una mancata preparazione su più fronti.
Martin che nomina Stefano Rapone....il mio sogno😍😍😍
Sei peggio d fedez....lascia parlare anche Martin zio.billi 😂
Un po' in difficoltà con martin???
Io sarò giovane ho solo 25 anni ma ho avuto sfide penso di essermi giocato le mie carte come potevo,mi sono sforzato di fare le cose, anche ci sono state differenti difficoltà.
Interessante come anche in dialetto Friulano si dica “Tò mo” tanto da non essermi posto il problema che fosse dialettale
Il razzismo è quanto di più lontano da me possa esistere al mondo, ma dopo questo podcast mi chiedo per quale motivo non prendiamo il presentatore, non lo chiudiamo a milano e non riabilitiamo il Ducato di Milano, così da fargli vedere cosa sarebbe l'Italia senza Milano.... Insomma, anche meno grazie, speravo di essermi imbattuta in un buon podcast visto l'ospite, ed invece sono finita in un muschio selvaggio condotta da un fedez versione supersaian
1:44:37 , morto superando la velocità del suono
Martin è quell amico che non porteresti mai a una partita di calcetto ma porteresti sempre al pub a filosofeggiare davanti a una buona birra..e un altra..e un altra..e un altra ancora..
ok ma non ho capito se l'intervistato è Martin o quest'altro tipo fiero di sé
Podcast = bah ,tan zi bon a far un caz ..buon proseguimento!!
Martin molto interessante come personaggio,..ma se posso dire la mia il conduttore troppo pieno di se ...
Questo tizio se la crede alla grande però non ho ancora capito quale sia il suo talento oltre a darsi le arie.
Se ti riferisci al "conduttore" sono d'accordo con te.. più megalomane dello stesso Fedez
Martin spirito guida
Martin grande conduttore
Bella puntata! Scoperti solo oggi grazie anche al buon martin!
Non ho mai visto-ascoltato una puntata intera...questa con Martin Sal è l unica...Ci tenevo informarvi
Martin, potresti essere l’uomo della mia vita ma non lo sapremo mai
Tralasciando le posizioni e la visione del mondo discutibile.. qui il problema è che il conduttore è un podcaster clamorosamente scarso. L’ultima mezz’ora in particolare è sofferenza pura
Barbie e Oppenheimer escono ad un mese di distanza però in Italia
vorrebbe essere meno milanese poi i primi venti minuti di intervista sono null'altro che un inutile magnificazione del capoluogo lombardo...
che l'indeterminatezza ci salvi Martin ❤
No saluto tutti al minuto dove costui dice cosa sarebbe l'Italia senza milano. non mi iscrivo c'è troppa presunzione grazie Martin per la tua umiltà
Martin. GRAZIE.