Persona altamente sensibile (neuroscienze)
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- čas přidán 17. 06. 2021
- Una persona altamente sensibile ha una sua propria configurazione a livello di sistema nervoso. È proprio questa particolare predisposizione neuronale a permetterle di avere un suo specifico modello di funzionamento. Conoscerla ci aiuta a comprendere maggiormente questa particolare predisposizione interna.
Le persone altamente sensibili sono, in genere, più attente, più consapevoli, hanno un livello di profondità maggiore nella comprensione del vita, di se stesse e degli altri. Sono persone gentili, scrupolose e capaci di costruire relazioni profonde e dense di significato. Incontrare una persona altamente sensibile che è stata in grado di riconoscere la propria sensibilità e utilizzarla consapevolmente è in genere una grande fortuna.
Questa grande sensibilità è data da una specifica configurazione neuronale che permette alla persona altamente sensibile di elaborare molte più informazioni del normale. L'effetto collaterale di tale maggiore elaborazione è che una PAS tende anche ad affaticarsi maggiormente se esposta ad una sovrastimolazione percettiva come capita spesso nella nostra società moderna.
D'altro canto una persona altamente sensibile che abbia riconosciuto questa sua specifica tendenza ad elaborare un maggior numero di informazioni, potrà anche essere in grado di mettere in opera tutta una serie di accortezze per difendersi dalla sovrastimolazione. Sarà in grado di riconoscere quando il suo sistema nervoso tende a sovraccaricarsi, portandola a vivere tutta una serie di effetti indesiderati come confusione e stanchezza, irritabilità, rabbia. Essere diventati in grado di riconoscere la propria sensibilità può diventare così un punto di forza importante.
Se gestita bene l'ipersensibilità può dare una marcia in più nel vivere la vita, permettendo alla persona altamente sensibile di riconoscere con maggior facilità quelle che sono le diverse situazioni che può incontrare nella vita.
Questo video fa parte della serie "gli approfondimenti del dr. Gamba".
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#psicologia - Věda a technologie
Sono andata a guardare il video precedente e nel mio commento, ringraziavo se avesse approfondito. Da allora è cambiato il fatto che i rapporti con il marito di mia figlia sono decisamente migliorati e questo va bene. Mi accorgo di avere poca pazienza con le persone che non captano al volo determinate situazioni, ma questo da sempre. Ultimamente mi sono isolata molto e non ho conflitti con nessuno. Dal momento in cui uscirò nuovamente dal mio guscio non so come sarà. Perchè a noi persone altamente sensibili basta veramente poco per farci stare male. Se non sono sempre presente è perchè mi sono presa una pausa anche dal pc. Sto lavorando manualmente. Ho bisogno di silenzio. A volte anche le mie stesse parole sono rumore. Ogni tanto tanto ho bisogno di queste pause. In questo momento mi ritrovo molto in questa poesia di Alda Merini. Probabilmente perchè come dice La Merini ho parlato troppo nella mia vita. Ora ho bisogno di pace. Grazie Dottore per esserci.
La poesia
Ho bisogno di silenzio
come te che leggi col pensiero
non ad alta voce
il suono della mia stessa voce
adesso sarebbe rumore
non parole ma solo rumore fastidioso
che mi distrae dal pensare.
Ho bisogno di silenzio
esco e per strada le solite persone
che conoscono la mia parlantina
disorientate dal mio rapido buongiorno
chissà, forse pensano che ho fretta.
Invece ho solo bisogno di silenzio
tanto ho parlato, troppo
è arrivato il tempo di tacere
di raccogliere i pensieri
allegri, tristi, dolci, amari,
ce ne sono tanti dentro ognuno di noi.
Gli amici veri, pochi, uno?
sanno ascoltare anche il silenzio,
sanno aspettare, capire.
Chi di parole da me ne ha avute tante
e non ne vuole più,
ha bisogno, come me, di silenzio.
Alda Merini
Grazie Anna per la tua schiettezza, pensa che il silenzio non è concepito in questa realtà odierna... occorre sempre esserci e spesso con parole e convenevoli che tolgono genuinità ai rapporti tra persone. Anch'io la penso come te: il silenzio è un tesoro da custodire e da fortificare. Può essere la meditazione, può essere pregare, ognuno di noi lo concepirà in modo diverso, ma penso che sia importante coltivarlo. Bella davvero la poesia di Alda Merini🙏💗
Grazie Anna! 🤫🙏🏻
@@pat____5528, Grazie per le tue belle parole. E sì hai ragione quando dici che il silenzio non è concepito in questa realtà odierna. Io sono arrivata ad un punto della mia vita in cui ne sento veramente bisogno.
Grazie!
Meravigliosa Alda Merini ..
Buongiorno Dottore! Da altamente sensibile, scoperto un anno fa, ho letto già tanti libri sull’argomento, perché noi siamo anche tanto curiosi e ci piace imparare e approfondire :) trovo il suo video molto interessante perché affronta l’argomento in maniera più scientifica… e questo ci fa sentire più reali, perché parlare sempre solo di “io sento, io vedo” non tutti percepiscono che le nostre sensazioni sono reali. Grazie ancora per questo video, spero tanto che ce ne siano altri sull’ argomento. Grazie ancora e le auguro una ottima giornata!
Certo Letizia, a presto
Posso avere qualche consiglio di lettura?
Il potere segreto degli ipersensibili mi pare, sulla copertina c'è una Margherita @@yole3319
Sì ma cosa vuol dire che hai scoperto di essere altamente sensibile? Scusa ma non capisco proprio
@@yole3319se uno è altamente sensibile... Che se ne fa delle letture sull'alta sensibilità?
C'è una situazione che prevale più delle altre o meglio :assorbo le emozioni anche quando qualcuno non le esprime in modo visibile e ogni volta mi sento dire... Ma come fai ad accorgerti non avendo detto ancora nulla? ... E come se il mio cuore sentisse l' altro cuore ..
Grazie Enrico anche la tua sensibilità non scherza! 😘
🙏🏻
E veroooo succede anche a me si percepisce le emozioni e gli stati d'animo degli altri come fossimo dei radar
Già .
Sto imparando a gestire questo tratto della mia personalità , prima non capivo come mai io vedessi sempre oltre mentre intorno a me era tutto scuro e buio, sentire le emozioni è un dono spesso si è già consapevoli su come l'altro reagisce, peccato non averlo compreso prima.
@@saracasale54 è un dono immenso e dobbiamo esserne grate❤️ ciao Sara!
Una piccola nota: gli ipersensibili non necessariamente comprendono meglio gli altri, ma li sentono molto a livello energetico. È come non avere un isolamento dal mondo esterno.
Ad esempio il bambino soffre se il padre è nervoso, anche se non ne comprende la ragione. Molte persone con intelligenza emotiva gestiscono in modo vincente il rapporto con gli altri, l ipersensibilie evita il rapporto con gli altri. Molti ipersensibili evitano l irrazionale rapporto con gli altri e si dedicano per esempio alla ricerca scientifica, sentendosi definire come poco empatici. Se sei troppo sensibile senti sempre, non solo quando ti è utile per comprendere l altro, è non sempre il sentire energetico può essere processato a livello di comprensione mentale
Certo Giacomo nel video mi riferisco ad una persona con alta sensibilità percettiva che abbia imparato ad usare questo tratto temperamentale con consapevolezza sviluppando quindi un elevata intelligenza emotiva..
Lo noto anche io .Ma credo dipenda dal fatto che chi ha una intelligenza emotiva costruita sui libri non è vulnerabile alle emozioni .Se una persona A.S. potesse vivere in modo più neutro, essendo dotato di una intelligenza emotiva innata, avrebbe un successo enorme nelle relazioni sociali .
Già, da altamente sensibile sono pienamente d'accordo con Te: Io sento molto le persone a livello energetico!!!!
Tutto questo è vero ma è superficiale...io faccio parte dei PAS in modo profondo, cosa vuol dire? che vivo in modo quasi blindato se si considerano gli agenti esterni come ad esempio i rumori..ho una soglia di sopportazione molto bassa per cui costretta a trasferirmi in montagna nel silenzio più profondo....non sopporto la luce solare per cui vivo in penombra preferendo il buio...sono evitante poichè riesco a percepire i pensieri negativi come pure le falsità, la cattiveria la pericolosità insomma di coloro i quali mi parlano...riesco a capire da quale ambiente mi si telefona e se l'interlocutore è distratto o se si volta ..ascolto ciò che gli altri non sentono e osservo ciò che gli altri non vedono...così pure con gli animali riesco a comunicare con loro guardandoli negli occhi...la vita sentimentale è molto complicata dal momento che devo per mia necessità di chiarezza " camminare" nel cervello degli altri...devo capire ...e il solo avvicinarmi ad una persona che mi interessa diventa faticosissimo dal momento che ricordo ogni minimo particolare del detto e del manifesto che vado mentalmente a processare per stabilire l'autenticità della persona..diventa un gioco a scacchi se stabilisco che la persona mente....è impossibile rilassarsi con un cervello che è un computer...si vive malissimo e solo nella confort zone riesci a spegnerlo..qualche volta...
Comprendo, non è certo semplice..
Ho lo stesso problema 😢. Ti comprendo appieno
Io come te e cos hai???
Oddio non sono solo. LEGGENDO IL TUO COMMENTO PER LA PRIMA VOLTA NON MI SENTO SOLO❤ GRAZIE
Ti prego, ho bisogno di risposte, io ho lo stess tuo problema e in 30 anni non ho mai visto nessuno come me😢
Credo che l'isolamento sia un bene essenziale, questa continua voglia di conoscenza. Fintanto che ho vissuto per il bene degli altri ero concentrata all'esterno mi sono sempre resa conto che riuscivo a dare i consigli giusti come se sapessi esattamente di cosa avevano bisogno, le domande sono arrivate quando nessuno riusciva a comprendere me, ero sempre troppo, sto imparando a convivere con quello che ritengo essere un dono, devo proteggermi è questa è la base di tutto.
🙏
Grazie mille per il tuo immenso impegno nel dedicare dei video anche su questo preziosissimo argomento,che a mio avviso non e ' poi così tanto trattato in linea generale. si parla molto dei vari tipi di personalità anche in tv ma delle persone "pas" è molto più difficile,probabilmente perché questa nostra società e poco idonea e poco sensibile per persone che come me hanno questa caratteristica, anzi ci invia sempre più imput e attività frenetiche come se dovessimo competere in una corsa senza fine. Avendo questa caratteristica vivo sempre con uno tsunami di emozioni che a volte mi stancano molto sia a livello fisico che mentale per via di questa mia caratteristica a livello cognitivo che accomuna noi pas. Grazie ancora e se hai dei consigli per noi pas per alleggerire la nostra "anima" sono infinitamente graditi. Grazie di cuore
Grazie Eleonora del commento. Ci lavoro..
Grazie davvero dottore Enrico da te mi sento capita nel profondo... e per questo ti ringrazio tantissimo buona giornata
Magari riuscissero a trovare anche una cura!!!
😉
Grazie dottore per la sua chiarezza e, soprattutto, per portare luce là dove spesso ci sono un po' di "tenebre"... una domanda, le persone altamente sensibili possono avere anche difficoltà di sintesi, dal momento che recepiscono tanti stimoli? A me spesso capita... grazie ancora di tutto ❤
È faticoso, doloroso e a volte spaventoso. Non sei schermato e ti arriva tutto, persino strade o ambienti sconosciuti mi fanno percepire emozioni.
🙏🏻
È un extrasenso che si chiama chiarosensienza.
Gia', succede pure a me.
Si vero,succede anche a me
Buon giorno dottore fin da bambina, e ora sono quasi vecchina ho sempre avvertito che dentro dime c'era qualcosa che non andava, ora finalmente ho capito di cosa si tratta e sono anche molto stanca di vivere così. Un po' di sano egoismo e menefreghismo aiuterebbe avivere meglio. A quando una cura?
Si..
Meno pacatezza più convinzione renderebbero il suo contributo perfetto!
Dottore oggi nel tardo pomeriggio da sola e con calma ascolterò il suo commento su questo argomento. Mi interessa particolarmente poiché sono purtroppo una persona altamente sensibile sia per carattere e per quello che i è successo nella mia vita. Il suo commento delle ''Persone altamente sensibili"' e mi ci rivedo l'ho ascoltato ed ho lasciato anche un commento. Ci sentiamo quindi dopo questo suo nuovo commento della sensibilità celebrale. A più tardi
Certo Franca
Sonno commossa grazie
Sono PAS fin da ragazzo,ma col tempo aumenta. è una sofferenza, ma da tanta soddisfazione quando si aiuta,gli animali soprattutto, tutta la fauna...gli amici a 4 zampe! Molto meno gli umani adulti! Spero di non assistere mai a una violenza su animali...finirebbe male!
Anche Lincoln era così..
È interessante ascoltare chi cerca di spiegare ció che non ha mai provatp❤️
Buongiorno dottore anche io sono una persona molto sensibile e mi ritrovo in tutto quello che ha detto
🙏🏻
diciamo che piu che una sensibilità che appartiene a molte persone in effetti è una sensibilità neuronale cosa molto diversa,ossia il cervello elabora processa ed amplifica in modo maggiore cosicché le emozioni vengono avvertite in modo a volte ..per me quasi difficile da gestire
Buonasera dottore, come è gradevole ascoltarla, per la notevole preparazione e la pacatezza che infonde. Sono una donna matura in età ed una PAS, reduce da una relazione medio-lunga con un Borderline sicuramente, se non proprio narcisista. Ho notato che da un po' provo fastidio nel sentire rumori, odori, (specialmente della cucina dei vicini), nel guardare la TV e sentire sempre gli stessi discorsi, con le stesse parole, i toni esacerbati, per non parlare del tempo dei verbi non corretto, da parte di persone qualificate, tanto da cambiare canale o spegnere addirittura, e a seguire tutta una serie di situazioni apparentemente banali per i più, credo, che mi irritano notevolmente. Insomma, ho pensato che potesse essere un "danno collaterale", diciamo così, post relazione tossica. Potrebbe essere, secondo lei, o con l'avanzare dell'età è inevitabile un peggioramento? Mi piacerebbe molto avere un suo parere, la stimo molto. Ossequi.
Grazie Gabriellla, per ciascuno le traiettorie evolutive sono diverse, ma in generale si, con il passare del tempo si tende a focalizzarsi più sui propri ritmi e a percepire come maggiormente fastidiosi certi disturbi esterni. Non vedrei però per forza questo processo come un peggioramento. Alle volte si sceglie semplicemente con più cura di che cosa nutrirsi.. A presto!
Anche il sottoscritto è molto infastidito da questi fattori esterni, ma hai me, ci devo convivere.
Vorrei sapere se le persone alt sensibili,rientrano nel gruppo di persone che hanno percezioni particolari tipo telepatia,lettura pensiero e previsioni di eventi futuri.grazie per la risposta
In realtà non ci sono studi su questo. L’alta sensibilità è più intesa come una maggior funzione di processare le informazioni..
Probabilmente rientro almeno in parte in questa categoria... Non ho grandi difficoltà a percepire i sentimenti altrui ma ne ho parecchi nel renderli partecipi dei miei. Diciamo che non brillo affatto Nell utilizzo sociale, i benefici si traducono molto spesso alla sola sfera personale.
Purtroppo non si può avere il controllo sugli ambienti esterni e sugli eventi della vita ... dal mio punto di vista sono di aiuto i farmaci, la vita di un ipersensibile è un inferno
Sì, non è sempre semplice..
Buongiorno dottore, sono un ipersensibile e mi è capitato più volte di visualizzare avvenimenti che non conoscevo poi verificatisi a mia insaputa...ci può essere collegamento con il fatto di essere P.A.S? Grazie
È un tema complesso Fabio, mi verrebbe da dirle di sì ma n ci sono ricerche in tal senso.
Ti rispondo io, che vivo tutto questo : certamente. Un saluto
Comunque aggiungo, quando si è così per l'appunto non va bene qualunque compagnia ...non mi sono dato per vinto ho frequentato tanti ambienti eppure ho sempre trovato quelle massificazioni e dinamiche con cui non mi sono sentito a mio agio e ho trovato altri tutti d'accordo, mai riuscito nemmeno a fare coppia; mi riesce più facile scriverlo che parlarne anche con alcuni che conosco da un po', mi accorgo che non colgono le mie sfumature.
Si sta cominciando a capire che è un modo di essere da rispettare, ma di fatto ora se uno non sta bene con la gente si parte dal presupposto si debba curare, così non si pensa mai a come andare più incontro alle persone...anzi per certi versi ora si vuole addirittura tornare indietro dando la colpa ai nuovi bisogni sentiti dalle persone...
A parte questo per quello che ho provato in mezzo alla gente non vivo per il posto fisso, può essere davvero un incubo, punterei sull'autonomia, ma ora ho una formazione che non riesco a usare per questo; ora sto tentando con disegno e fotografia, se non ci fossero risultati tenterei con altro, imbianchino, giardiniere, artigiano, giornalaio, non importa cosa, basta che possa inventarmi una mia attività.
Quindi chiedo, dottore, anche a voi che commentate, mi può indicare a chi rivolgermi per apprendere nuovi mestieri in età adulta?
Vorrei confessione anche che se con questa scelta finissi in miseria spero almeno di riuscire a essere sereno con lo scegliere se essere aiutato o meno.
Comprendo. Mio malgrado non saprei come indirizzarla. Però di certo so che qualsiasi strada ciò che conta è la costanza. La fotografia ad esempio è un grande ambito.. ciò che conta è perseverare..
@@dr.enricogamba grazie della risposta, forse mi sono accorto tardi per capire come sono, quando studiavo non avevo idea di come avrei voluto vivere, mi ci è voluta un po' di esperienza col mondo, che comunque ho apprezzato, erano comunque esperienze che cercavo mentre tento di costruirmi qualcosa...
Buonasera dottore, come si fa a scorgere questa particolare qualità nelle persone... esiste un test? Penso di avere dei figli particolarmente sensibili. Purtroppo per loro è stato un danno più che una qualità sebbene lo sia da quello che dice. Temo che la società in cui viviamo non sia pronta ad accogliere e accettare questa diversità se posso permettermi di usare questo termine.
Qui trova un test autosomministrato in inglese che può essere di aiuto per orientarsi..hsperson.com/test/highly-sensitive-test/
@@dr.enricogamba
Grazie dottore, il test mi è stato molto utile.. in special modo quello per i bambini. Una splendida serata.
Da sempre così, quando passano ambulanze mi copro le orecchie,non posso vedere una creatura che soffre,mi disintegra. È un mondo tremendo per chi è così.I miei hanno fatto molti danni senza nemmeno rendersene conto.Aliena al mondo? Eccome.un dono e una condanna
Buongiorno dottore io e mio padre spesso litighiamo perché dice che mi infervoro , io nn c'è la faccio più cn la vecchiaia è diventato ipersensibile alle parole e ai rumori Forti, anche io sono così ma sto cecarndo di migliorare ma se lui nn si riesce a moderare mia madre si stufa perché anche lei ha pazienza. Poca e giustamente dice finila cm si dice in veneto,ci sono malattie che una caratteristica è la ipersensibilità al rumore ma caspita uno sano può migliorare! Giusto? Grazie mille o una mercoledì Addams o troppo loquace 😢se uno si lascia prendere dall' euforia che male c'è nn commette un reato. E io ci sto male perché questo lato del carattere è pesante sia per lui che per me,sua madre nn ti lasciava muovere un muscolo io ho mia mamma che mi dà una scossa ma se sto cn lui è un litigare continuo cn il cavolo che mi butto giù adesso mi sento il mio cantante preferito è buona note al secio
Dottore a favore dell'empatia si mi rivedo. Troppo male ha causato al mio essere questo mio stato.🙏🙏
🙏🏻
Gentile dottore,dato che sono combattuto sul da farsi, potrebbe dirmi se prendere un cane con se per la prima volta nella propria vita, aiuta o stressa maggiormente la persona altamente sensibile. Grazie!
Eh.. dipende dal cane..
@@dr.enricogamba Me non male che c'è lei, dottore, altrimenti non avrei proprio saputo come risolvere il dilemma ... Grazie per il suo ENORME CONTRIBUTO e la sua GRANDE COMPETNZA messa a mia disposizione! SI È PROPRIO SFORZATO CON TUTTO SE STESSO nella sua risposta... ahahah ...
@@isle254 Ribadisco, dipende dal cane.
@@dr.enricogamba Ribadisco che lei non ha risposto alla domanda. Questa, innanzitutto fa I ferimento a tutto l impegno e la responsabilità che richiede un cucciolo per far sì che divenga il cane che "dipende" secondo lei. Non è che il cane viene già bell' è pronto! Fermo restando che la razza che si cerca non è quella che fa la guardia ma che ci faccia compagnia...
@@isle254 condivido con il dottore. Dipende dal cane, ma anche dal suo impegno e flessibilità. A prescindere che ogni cane avrà i suoi bisogni e necessità, ma ci sono razze sconsigliate per l'appartamento o per la vita domestica.
È risaputo. Faccia un giro nei canili, e si faccia consigliare lì.
Dottore carissimo è possibile un contagio da queste persone? Se sì, come fare?😊
Può essere collegato al sentire di ....pancia quasi viscerale in opposto all essere iper logici? Lo noto in un mio familiare che stimo tanto.....quindi che c entra lo sviluppo delle aree cerebrali?
Non per forza Barbara, si tratta più di una tendenza alla sovrastimolazione.
Abbiamo trovato un altro modo per dividerci... Onestamente questa cosa mi fa alquanto ribrezzo
....*Enrico Gamba*....%%%
❤️ GRAZIE 💓
🙏🏻
È davvero così
E quando i familiari e i colleghi,i datori di lavoro e gli amici, non comprendono questa caratteristica? Come si fa a vivere la quotidianità da PAS?😢 Comunque molto interessante! Grazie😊
Comprendo Carmen, è in effetti una questione complessa..
Io ho pochi rapporti sociali proprio per questo. Non me ne faccio nulla di gente intorno che non mi comprende. Mi bastano quei pochi amici fidati e la mia famiglia❤
E nei luoghi di lavoro ho imparato a fingere, sono carina e gentile con tutti ma resto sempre nel mio, senza espormi troppo.
@@catwoman4361 comprendo,hai trovato il tuo equilibrio. Io sono pas ma anche estroversa di natura. Quindi ho proprio necessità di interagire e condividere. Solo che devo imparare a gestire la sovrastimolazione ed accettare che non tutti possiedono una conoscenza utile alla comprensione del mio mondo. La mia stessa famiglia è restia ad ascoltare e comprendere il mio funzionamento. Per mio padre poi...discorsi del genere non possono nemmeno leggermente essere affrontati poiché per lui queste sono stramberie, dato che a parer mio non possiede nemmeno gli strumenti adeguati per poter elaborare certe informazioni. Comunque spero di riuscire ad utilizzare dei giusti confini relazionali.
@@dr.enricogamba Molto! Ma penso anche che imparando a conoscersi e ad accettarsi,possiamo man mano sviluppare strategie utili al nostro benessere. Almeno sto cercando di non identificarmi troppo con tutte quelle persone che tendono a rinchiudere in una etichetta la persona,senza considerare le numerose variabili che appartengono all' essere umano. Appartengo ai Pas? Ok,ma ogni pas è unico e per quanti punti ci possano essere in comune, resta sempre una certa individualità. Grazie dottore per i suoi contributi❤️
Non ho ancora visto il video però mi riconosco in tante descrizioni, in quello che percepisco e concepisco; mi costa, non mi rende facile stare in mezzo alla gente, sono rimasto molto solo, si può pagarla veramente cara in termini di soprusi e mancanza di solidarietà.
Si sta cominciando a capire che è un modo di essere che bisogna rispettare, però bisognerebbe oltre a parlarne , fare qualcosa perché si vada concretamente incontro al loro modo di essere, mentre di fatto devono essere solo loro a fare lo sforzo di mandare giù.
Io per come sono stato in mezzo alle folle cerco nomadismo, cercherei di costruirmi qualcosa per lavorare in maniera autonoma, ma questa società punta sulla stabilità economica come realizzazione anche se può essere una prigione.
Si dice solo come sopravvivere, a me essere forte in certe situazioni non farebbe stare meglio neanche di una virgola, la vita non dovrebbe essere ridotta a una battaglia, bisognerebbe avere diritto di cercare quello che fa stare bene.
Io vorrei aver vissuto almeno fino alla fine avendoci provato, spero anche di poter essere sereno con la scelta di essere aiutato o meno a seconda di come andrà a finire.
Comunque sto scrivendo, mi piacerebbe anche pubblicare a riguardo, per fare proposte serie, che a mio avviso dovrebbero essere alla base dei diritti, per andare più incontro alle persone in generale, non sarebbero utopistico arrivarci.
Forza, perché no..
@@dr.enricogamba comunque se posso chiedere, dicevo io per come mi sento punterei sul costruirmi qualcosa per lavorare in maniera autonoma, ora sto provando con disegno e fotografia, e per l'appunto a scrivere, ma se non ci fossero risultati tenterei anche con altro, non importa cosa, imbianchino, giardiniere, giornalaio, basta che sia qualcosa con cui possa crearmi un mio mestiere, quindi lei saprebbe dirmi a chi potrei rivolgermi per apprendere nuovi mestieri in età adulta? (Anche per fare nel frattempo dei lavori occasionali per mettere da parte qualcosa che comunque serve...)
Da piccola era una condanna. Ora è un Dono. È brutto capire se un amico ti tradisce, una ragazza non ti ama, o magari già sai le intenzioni altrui 😢 ora cerco di sopravvivere. Sono un uomo e ho 30 anni. Sono solo da 3. Senza nessuno, senza amici.
Mi ha innervosito la pianta alle Sue spalle, Dotto'! 😅
😅
Vent'anni fa non avrei mai detto che dentro di me si celava un potenziale hikikomori ma dopo aver sperimentato, nel tentativo di adeguarmi (tentativo che ha finito per snaturarmi) una sorta di suicidio individuale, ho necessariamente dovuto optare per il suicidio sociale.
L'ho fatto volontariamente? Si, perché consapevolmente ho scelto il male minore.
Sto bene? Potrei stare meglio, ciò che è acclarato è che stavo peggio prima.
Mi sono chiusa? Tutt'altro, non sono io ad esser chiusa dentro, sono gli altri, agorafobici, che sono chiusi fuori.
Da 1:56 a 3:10 si tratta di questo!!! "High Voltage, è un orgasmo ma non è per tutti" ma come ho fatto a non arrivarci prima? E quel che dici chiarisce come ciò sia possibile e anche perché non sia per tutti. È lo stato che corrisponde a quella che io chiamo simultaneità e che credo abbia a che vedere con le onde gamma, è plausibile? Quanto mi piacerebbe avere altre info, puoi?🙏🙏🙏
Sono i pas ad aver bisogno di aiuto, i neurotipici sono spacciati.
Mi è appena giunto questo, affilato come una lama...
Può sembrare crudo ma c'è una ragione.
Mi son passati i dubbi sull'eventualità di essere Asperger, il calderone delle neurodivergenze mi manda in confusione, non ha senso metterli sotto lo stesso cappello.
E se i neurotipici potessero sviluppare un'empatia di tipo esclusivamente cognitivo, e non sensitivo come quella dei pas?
Comunque tu sei sia altamente sensibile che plusdotato.
Anche se, sulla base dei contenuti più recenti, ho la sensazione che della prima caratteristica ne faresti volentieri a meno.
Ovviamente nessuna diagnosi, primo perché non si possono diagnosticare, secondo perché l'unica abilitazione che ho è quella di fare illazioni.
Mi viene in mente una similitudine, se le emozioni sono il moto interno alla razionalità, l'alta sensibilità è il propulsore della plusdotazione.
Dottore, secondo lei, sto proiettando oppure grazie alla conoscenza di me stessa mi sto riconoscendo?
🎉🎊🎆🍾🎄
🤭
Lo psicologo, se non ricordo male doveva essere il terzo appuntamento, alla fine dell'ora, credo (ci ho pensato col senno di poi pur non comprendendone il motivo), mi testò in un modo che mi rimase impresso perché mi sembrò un comportamento "anomalo". Le volte precedenti al termine della seduta si alzava dalla sedia con me, attendeva dal suo lato della scrivania, quindi di fronte a me, che mi rivestissi e poi mi accompagnava alla porta. In quel terzo incontro invece si alzò con me ma invece di attendere mi anticipò di qualche passo verso l'uscita, nel mentre mi stavo rivestendo, quando mi girai lo vidi in una posizione e con un'espressione stranamente accigliata che diceva "su, sbrigati", istintivamente mi affrettai, lo guardai con fare interrogativo e mentre gli passavo a fianco gli feci un cenno come a dire "si, ok, ho capito, mi dia un attimo, sto andando".
Adesso ho capito perché.
D'altronde se l'ho sospettato pure io.. ma anche per questo c'è una ragione: se un tempo comunicavo persino con i sassi da quando mi sono resa conto che in alcuni contesti e in alcuni casi è inutile e dispendioso, per una questione di risparmio energetico, ho preferito ammutolirmi (all'epoca degli incontri con lo psicologo arrivavo da un anno e mezzo di isolamento totale post smart working), cosa che mi ha fatta arrugginire un po' e che ho cercato di ovviare iscrivendomi, in primis per passione, a un corso di conduzione radiofonica e conducendo a tutti gli effetti, per un paio d'anni, una trasmissione su una web radio sconosciuta, sperduta nell'etere.
Nel periodo delle sedute mi ero appena iscritta al corso, lo psicologo lo sapeva, così come sapeva del mio isolamento.
In un'altra occasione mi disse che aveva un altro paziente, mio collega, anche lui rientrava in ufficio dopo il periodo di smart working ma che a differenza mia ne era ben felice e che non vedeva l'ora di rientrare. Io invece rifuggivo da quel momento come la peste.
Me lo raccontò sottolineando come tutti prendiamo gli eventi in modi diversi.
Dopo qualche tempo seppi dal mio medico di base che lo psicologo in questione, quando ancora le sedute non erano finite, lo contattò di sua iniziativa ma non mi riferì il contenuto della conversazione. Il mio medico mi disse semplicemente che gli aveva chiesto alcune informazioni e che probabilmente mi aveva "presa a cuore", mi accontentai e pur essendo in confidenza, per non metterlo in difficoltà, non osai chiedere altro.
Cambiano i contesti, i tipi di relazione (il fatto stesso che le distinguiamo indica quali parti saranno messe in scena) i soggetti coinvolti sono diversi ma se vogliamo dipanare la matassa e vederci chiaro per davvero dovremo pur riconoscere qual è il meccanismo di fondo, il minimo comun denominatore che lega tutte queste esperienze...
Ogni dinamica, ogni manifestazione, ogni malessere.. possono essere ricondotti a un conflitto, a un'incoerenza, tra persona ed essenza (qualcuno le chiamava super-io ed es).
La persona tenta disperatamente di tenere a bada, di controllare, mettere a tacere, reprimere e talvolta persino sopprimere l'essenza. Quando ciò avviene il linguaggio non verbale che non può mentire, dal momento che l'essenza è incorporata, incarnata.. la dice lunga sull'intensità di questo conflitto.. Ed io ho partecipato a guerre stellari!!! 🤭🫴🏻
Anche se l'armonia con me stessa l'avevo persa in età già adulta.
È sempre più difficile trovare persone aderenti a ciò che sono in profondità.. trasparenti, cristalline, nude... È decisamente più facile trovare persone che recitano un copione prestabilito, quando se proprio vogliamo recitare sarebbe meglio farlo a soggetto, a seconda dei tipi di relazione e delle situazioni... Recitare a soggetto è un'attività parecchio dispendiosa... Se al cervello piace funzionare in modalità risparmio energetico dobbiamo liberare l'energia dispersa e mal utilizzata, bloccata nel copione di vita che ci siamo scelti, sovente per ripicca, da bambini.
Perché i bambini sembrano inarrestabili?
TUTTE le persone sono per loro stessa costituzione narcisiste, tutte operano da uno stadio di coscienza duale, separativo, diabolico... Separativo rispetto all'essenza e duale in se stesso... Una falsa luce, una luce artificiale, contrapposta all'ombra... la persona dice: sono questo (introiezione) ma non sono quello (proiezione).
L'essenza è annidata nel nucleo centrale della persona...
«C'è una crepa in ogni cosa, è da lì che filtra la luce» (Vera).
Leonard Cohen
La persona rincorre ciò che vorrebbe essere per fuggire da ciò che non vorrebbe. Corre sul posto, continuamente... Sul tapis roulant del tempo... dando letteralmente vita all'Eterno Ritorno dell'Uguale, ancora e ancora... anche se a differenza di Nietzsche lo chiama crescita personale...
Il più sta nello scoprire quali sono le traiettorie secondo cui il narcisismo si esprime e qual è il grado di resilienza della struttura..
Al covert piace tanto rendersi utile per sentirsi ammirato con il minimo sforzo da parte sua... Poi può anche succedere che una volta acquisita maggiore sicurezza, coltivando la sua immagine, prendendosene cura come mai in vita sua, il covert si avvicini più a un overt..
Le immagini sono idoli.. il vitello d'oro di biblica memoria...
Rinforza chi lo apprezza in toto e ignora chi cerca di farlo ragionare poiché percepisce un giudizio anche laddove non c'è...
Non riesce ad essere obiettivo con se stesso. Distorce la realtà, forse ogni tanto prova a capirla ma non la sente... Si convince di sentirla quando è come lui la vuole, come lui se la aspetta... Guarda e consolida soltanto l'immagine riflessa dell'immagine che si è costruito di sé.
Quando parla ha i pollici (le dita dell'ego) ben in vista, ritti come antenne mentre le altre dita sono tese, quasi rattrappite, ripiegate su loro stesse in una posa innaturale...
Quando vuole mostrare la sua superiorità mette le mani a cuneo, poi però si sente a disagio perché non è così sicuro e le intreccia, oppure le sovrappone dato che in fondo, pur celandolo anche a se stesso, non è disponibile ad alcun tipo di dialogo, ciò che conta è che qualcuno gli dia ragione al 100%... Che lo veda per quello che non è... ma a cui aspira, ambisce..
In alcuni frangenti la sua voce che è tutt'altro che acuta, su determinati termini, si fa stridula.
Teme e tende a odiare la verità, lo fa sentire intossicato...
Per questo, pur di mantenere lo status quo, cerca modi per farsi rispettare utopisticamente da chiunque e in qualsiasi situazione.
Tuttora attribuisce l'intera responsabilità ai genitori come se il bambino, per quanto piccolo, non avesse voce in capitolo, come se già non possedesse delle inclinazioni, come se non potesse maturare, come se fosse condannato a restare cristallizzato, provare risentimento, recriminare e covare vendetta per il resto della sua vita, come se il suo cervello non fosse neuroplastico.
I suoi discorsi, presi singolarmente, sembrano filare eppure se li metti assieme si contraddicono gli uni con gli altri, e non per sottigliezze ma a livello sostanziale. Sembra che non ci sia traccia di ciò che ha detto soltanto qualche tempo prima..
Finge di star bene per attrarre senza cercarlo l'amore di cui ha paura...
«Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Era nel mondo e il mondo è stato fatto per mezzo di lui; eppure il mondo non lo ha riconosciuto. Venne fra i suoi, e i suoi non lo hanno accolto. A quanti però lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali, non da sangue né da potere di carne né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati».
"E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio Unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità. Giovanni gli dà testimonianza e proclama: «Era di lui che io dissi: Colui che viene dopo di me è avanti a me, perché era prima di me»".
«Io ero un parto della natura lanciato verso l'ignoto, forse verso qualcosa di nuovo o forse anche verso il nulla, lasciare che si sviluppasse dal profondo, obbedire al mio destino e far mia la sua volontà, questo era il mio compito».
Hermann Hesse - Demian
🙏🌟🌹
L'essenza (istinto) è IMPERSONALE (il Figlio Unigenito, il Sol Invictus).
Sull'asse verticale ovvero quello dell'equilibrio, il pilastro centrale dell'albero della Vita che senza di esso diventa l'albero della conoscenza profana del bene e del male, si esprime attraverso sensazioni viscerali, eros e passione in basso, sentimenti e saggezza al centro (empatia, chiarosenzienza) e nella sua forma più complessa, non disgiunta dalle altre, tramite l'intelligenza tipicamente intesa, commistione di razionalità e intuizione, in alto (chiarocognizione).
Possiamo immaginarli come tre stadi concentrici e che insieme compongono l'essenza umana (quella degli altamente sensibili) in cui ogni cerchio ingloba il precedente, rappresentati dai tre regni di natura vegetale, animale e umano.
La persona invece oscilla senza sosta sul piano orizzontale, ruotando su se stessa senza mai cambiare asse, come fa il pendolo di Foucault anche quando crede di essere centrata... nel presente e di esser riuscita ad apportare cambiamenti. La persona può solo portare avanti, nel tempo lineare, la sua messinscena.
La sta ascoltando anche la pianta alle sue spalle? 😁🌿
😅
C'è una relazione tra personalità INFP e alta sensibilità?
Io sono ipersensibile e secondo il test MBTI ho dei risultati: INFP, INFJ, INTP. Però ho conosciuto un INFP ed era l'opposto dell'empatia, un narcisista covert. Quindi....
Grazie Doc. Volevo sapere come difendersi da questa sensibilità che porta tanta sofferenza. Inoltre dato che ho un udito altamente sviluppato, riesco a leggere le labbra anche la mia vista era iper, ora non più.... Scusate per queste domande. GRAZIE DI ❤️🌹❤️
Dovrebbero esserci delle similarità ma, mi dispiace, non conosco studi a riguardo.
@@dr.enricogamba GRAZIE Doc sono Sonia P. Non so cosa mi è preso nel pubblicare certe cose così private, forse la grande solitudine. Poi ho cancellato tutto, ma ci tenevo a ringraziare di ❤️ Elisabetta Bubova e anche Anna insomma tutte mi sento meno sola, vi voglio bene carissimi amici. A voi dottore tutta la mia stima e il mio affetto 🌷
@@soniapini61 Dice di aver cancellato le sue parole. Non so quali fossero, ma spero che nel frattempo si sia cancellato, o almeno molto attenuato, il suo dolore.
In verità è vero il contrario.... cioè che intorno a noi pas ci sono persone "altamente insensibili" che ne dice? Ora dico davvero, non scherzo.
Empatia=mediocrità.