Il Processo Diagnostico Nella Prospettiva - Cognitivo Costruttivista

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  • čas přidán 3. 07. 2024
  • Che cosa si intende per diagnosi? In ambito cognitivo-costruttivista la diagnosi è intesa allo stesso modo di come la si intende in psichiatria? Spesso i terapeuti costruttivisti mostrano una certa “allergia” verso le classiche modalità di fare diagnosi; le ben note “etichette” del DSM 5 - TR non rendono giustizia alla complessità della persona, alla sua storia personale e al suo vissuto. Ma allora questa prassi diagnostica va abbandonata? Certo che no! Si finirebbe per parlare un linguaggio che verrebbe compreso solo da chi abbraccia questo modello teorico. Kelly (1955) affermava: «dal mio punto di vista, la categorizzazione, per quanto possa essere utile a certi scopi pratici, si dimostra quasi completamente sterile nell’indicare qualcosa di nuovo da cercare. (…) Forse la domanda appropriata non è che cosa sia un disturbo ma dove sia, e la domanda del terapeuta non è chi abbia bisogno del trattamento ma che cosa necessiti di un trattamento». Il processo diagnostico, in ambito cognitivo-costruttivista, viene così a coincidere con la cosiddetta fase di assessment ovvero la fase di formulazione del caso clinico. In questa accezione la diagnosi non è solo descrittiva ma è esplicativa e assume pertanto un valore euristico. “Qualsiasi ipotesi, valutazione, osservazione e spiegazione clinica è frutto di un processo attivo e dinamico di costruzione e non è mai un dato certo, unico, oggettivo o nosografico” (Cionini, Ranfagni, 2009, pag. 45). Il webinar metterà in luce le differenze tra la diagnosi descrittiva e quella esplicativa descrivendo il processo attraverso il quale la fase diagnostica si attua nelle prime fasi di una psicoterapia cognitivo-costruttivista e come essa possa diventare poi la bussola che orienta il trattamento.

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