457. Le cinque capitali d'Italia
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- čas přidán 12. 09. 2024
- La capitale d'Italia è Roma, giusto? Certo, ma le cose non sono sempre state così. Scopriamo insieme un pezzo di storia d'Italia e vediamo quali altri città hanno ricoperto questo ruolo importante.
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Ciao Marco, sono di nuovo qui - Marco dalla Polonia. Hai fatto una buona lezione sulla storia d'Italia. Qualche anno fa guardavo la tua lezione sul rinascimento d'Italia. Sono passati molti anni, quando ho iniziato a studiare italiano...🤔, vero? Anche questa volta il testo contiene molti verbi al passato remoto, eh... Mi chiedo, se un giorno mi piacerà questo tempo? Chissà, spero di si😅. Buona serata a te!
Carissimo Marco dalla Polonia, il video sul Risorgimento sicuramente ti sarà servito come riferimento per quest'altro video sulle capitali. Il passato remoto non è un tempo molto amato, nemmeno dagli italiani stessi, quindi non preoccuparti! Se non ti piace non sei assolutamente costretto a usarlo, come avviene per lo più nel nord e centro Italia. Buona serata, e cari saluti a te e a tutta la Polonia! Ciao!
Ciao Marco! Grazie per farci conoscere un po' di piú la storia dell' Italia. Cari saluti, a presto!
Ciao Lidia, grazie mille a te! La storia d'Italia è sempre molto interessante. A presto!
Grazie mille professore Marco, una lezione molto interesante per una parte della storia dell'Italia che non conoscevo. A sabato prossimo!
Un argomento molto interessante e credo importante per conoscere la storia dell'Italia. Non sapevo che tutte queste città erano state la capitale anche per un periodo di tempo molto corto. Grazie prof per questo video.
In verità ce ne sono state molte altre:
Ravenna, capitale del Regno d'Italia degli Ostrogoti
Pavia, Capitale del Regno Longobardo (anche chiamato Totius Italiae) e successivamente del Regno d'Italia Carolingio e Post-Carolingio anche dopo la conquista di Ottone il Grande di Sassonia, infatti in molti dimenticano che un Regno d'Italia nel Medioevo c'era eccome e pure nell'età moderna fino al Congresso di Vienna quando vengono effettivamente separati tutti gli staterelli a nord dello stato Pontificio, il continuatore diretto del Regno d'Italia Imperiale era il Regno Lombardo-Veneto, che infatti deteneva la corona ferrea, la corona con la quale venivano incoronati i Re d'Italia.
Alcuni Re d'Italia vengono incoronati a Milano, alcuni a Monza e due Re, Berengario I e Arduino d'Ivrea, risiedevano rispettivamente a Verona e a Ivrea.
Per breve tempo in mancanza di un Re d'Italia Ruggero II di Sicilia, che aveva la sua sede continentale a Salerno si proclama Re d'Italia, accontentandosi poi del titolo di Re di Sicilia e di Duca di Puglia e Calabria in seguito alla discesa nel Mezzogiorno del Papa e dell'Imperatore.
Aggiungo inoltre come menzioni memorabili Corfinio, Isernia e Bojano, che furono capitali della Lega Italica che si rese indipendente da Roma durante la guerra Sociale.
Si potrebbe anche menzionare Mantova, sede ufficiale ma non di fatto della Viceregina d'Italia Matilde di Canossa
Muito bom, sou brasileiro mas amo a cultura italiana e sua gente. De Fortaleza Ceará Brasil
Grazie mille Roberto! Tanti cari saluti a te e a tutto il Brasile!
Torino era fin dal '500 capitale del.Ducato di Savoia, poi dal '700 Regno di Sardegna; il 17/3/1861 il re sabaudo. Vittorio Emanuele II, venne proclamato Re d'italia.: e Torino rimase capitale fino al 1864.
Grazie mille Vincenzo!
Interessante video. Complimenti 👏👍 W l'Italia 🇮🇹
Grazie mille Angelo! A presto!
Buongiorno Marco...abbiamo 3 cose in comune: ci chiamiamo Marco, siamo professori di italiano L2 e amiamo la storia...😃...il video veramente bello e interessante e ti confesso che non sapevo assolutamente che ci fossero state, seppur per periodi brevi, altre capitali, oltre che Torino, Firenze e Roma...grazie mille. Nuovo Iscritto. CIAO
Ciao Marco, benveneuto nel canale, e grazie mille per il tuo commento! Sono contento che abbiamo così tante cose in comune. Spero continuerai a seguirmi. Alla prossima!
Ma il Regno delle due Sicilie non mi sembrava uno staterello! caro prof.
Hai proprio ragione Antonio!
Ottimo video professore Marco, molto dettagliato su un' argomento apparecchio sconosciuto per noi stranieri, grazie mille e ti seguo sempre
Grazie mille Peter! Alla prossima!
Torino fin dal '500 viveva economicamente dello status di capitale e di burocrazia; da lì l'origine delle proteste e dei disordini del 1864., all'atto del trasferimento della capitale.
La proclamazione del Regno d'italia aveva suscitato nella città grandi speranze di sviluppo: la delusione era troppo forte!
Giusto, grazie anche di questo commento.
Ci furono anche morti nelle manifestazioni popolari contro il trasferimento da Torino. Ma va bene così. Èra la Storia che imponeva che alla fine, la Capitale d'Italia (e di tutti gli italiani, comprese le minoranze etniche) fosse Roma: La Città al centro esatto del territorio italico-italiano e, soprattutto, Capitale umana dell'universalità.
@@marcobaldi6980 Che la capitale fosse Roma, era stato deciso proprio a Torino; la città era rassegnata al trasferimento.
Quello che venne giudicato insopportabile fu il trasferimento in un'altra città, Firenze, dopo che proprio questa aveva giudicato Torino (e i torinesi) inadatta a svolgere le funzioni di capitale.
Ciao!!! Professore Marco. Saluti a tutti!!😊🎉
Ciao Paula ! Saluti a te ! Grazie mille e a presto !
@@Italianopertuttiperché Firenze venne preferita a Napoli?
Grazie Marco. Lezione molto utile.
Grazie mille Stephen!
Grazie mille per i suoi videos molto interessanti
Grazie mille a te!
Il 27/5/1861 l'ordine del giorno Boncompagni decise che la futura definitiva capitale fosse Roma; decisione motivata dal fatto che Roma era l'unica città italiana con una storia e un passato nazionale, e non solo municipale o al più regionale.
Per portare la capitale a Roma si dovette però aspettare il 1870, con la sconfitta da parte prussiana di Napoleone III, principale sostenitore dello Stato Pontificio.
Grazie di tutti i dettagli storici, Vincenzo.
Secondo me, oltre a Roma, andrebbero considerate anche Torino e Firenze. Questo che ho appena detto, quanto al Regno d'Italia proclamato nel 1861 e poi evolutosi nella Repubblica Italiana. Ma se volessimo considerare una Italia unita ma ricompresa entro l'impero Romano (e soltanto le capitali situate in Italia, non fuori d'essa come Costantinopoli, etc.) dovremmo allora considerare (in differenti periodi del basso impero) pure Milano e Ravenna. Poi, Milano fu anche capitale della napoleonica Repubblica Italiana poi divenuta napoleonico Regno d'Italia (col Bonaparte come sovrano), ma è pur vero che quello Stato comprendeva sì e no un terzo dell'Italia, di modo che quel periodo andrebbe forse conteggiato fra quelli dell'Italia divisa, al di là del nome.
Poi, chiaramente, ci sono stati I lunghi secoli d'Italia divisa, con numerosi Stati e altrettante capitali: Genova, Amalfi, Capua, Pisa, Mantova, Ferrara, Modena, Massa Ducale, Lucca, Piombino, Arborea, Parma, etc. etc.), ma giustappunto, in quei casi non si poteva parlare di capitali "d'Italia" ma di suoi piccoli o grandi Stati. Tuttavia, anche per quei lunghi secoli, non può essere del tutto sottaciuto l'impatto anche nazionale degli Stati più potenti, e delle loro capitali, che dunque un po' funsero, quantomeno sul piano culturale ed economico come delle "cripto-concapitali" d'Italia, e delle quali dunque voglio fare comunque il nome: Venezia, Milano, Firenze. Roma, Napoli, Palermo.
Un ottimo commento, @grantottero4980.
Dimentichi il Regno d'Italia del periodo Alto Medievale, la cui capitale era Pavia
Grazie
👏👏👏👏👍
Grazie a te!
Parlo anche un po’italiano. Da Fortaleza Ceará Brasil
👏🏻👏🏻👏🏻
Grazie!
ciao,al minuto 2:33nel leggere il testo della prima capitale d Italia,c e un errore grossissimo,che e nella data del anno prima del unita d Italia,che dice che prima del1960il paese era diviso in vari stati,e li elenca.ma ma attenzione alla data scritta dice 1960 e non 1860 come deve essere.
Ciao, grazie mille del messaggio. Si purtroppo controlliamo spesso i testi e li rileggiamo ma capitano anche gli errori di scrittura. Per fortuna me ne sono accorto e al minuto 3.08 ho verbalmente corretto l'errore. Grazie e a presto !
Vabbè, Brindisi e Salerno non possono essere considerate vere capitali d'Italia, in quanto una piccola porzione della nazione non corrisponde all'intera nazione. In quel periodo, c'era una guerra civile, di Italie ce n'erano due (o meglio, due mezze) e capitali furono la stessa Roma, Brescia, Salò. Brindisi e Salerno non furono capitali d'Italia ma del Regno del Sud, che constava di poche province e non poteva avere alcuna giurisdizione sul territorio del Centro-Nord.
Una giusta segnalazione, Gian Paolo.
Salò, che poi forse non era Salò, era sede di una entità politica voluta dal governo tedesco che non poteva essere considerata Italia nel diritto internazionale. Non a caso molti militari lealisti alla corona combatterono contro tale entità fascista e i nazisti che la tenevano in piedi.
Credo che, semplicemente, per tutti sia rimasta capitale Roma, ma i governi si siano spostati provvisoriamente, quello legittimo a Brindisi (la reggia) e a Bari (il grosso dell'apparato), quello secessionista vicino al lago di Garda.
Poi è stato presentato il conto alla monarchia che aveva aggiunto macchie al suo curriculum favorendo il colpo di stato all'inizio del fascismo e andandosi a nascondere dopo l'8 settembre.
Il fatto che nella sua relativamente breve storia unitaria, l'Italia abbia avuto ben 5 capitali (più o meno definibili come tali).
Lo trovo un giusto segno della storia multicentrica del Nostro Paese.
Ed infine Roma, come ha da essere (e non sono romano).
Il fatto, per esempio che, Firenze, sia stata, seppure per pochi mesi alla fine, è un doveroso riconoscimento alla più profonda identità italiana moderna, essendo l'idioma fiorentino assurto a Lingua nazionale.
E per meriti letterari, mica in punta di baionetta come accaduto nelle altre indicazioni nazionali.
Fino al 1960 e non 1860?
Scusa. Ho fatto il commento prima di guardare.
Pue avendo riletto il testo più volte, purtroppo mi sono accorto dell'errore solo durante la registrazione. Grazie comunque della segnalazione!
Boh! Vista così: certo! La storia comincia un po' prima però e ci si dimentica che durante la ww2 alcuni consideravano legittimo un altro governo e... un'altra capitale
Hai proprio ragione, Alessandra!
Io ero rimasto a tre capitali del Regno di Italia moderno: Torino, Firenze e Roma.
Ho pensato si trattasse del regno di Italia al tempo dei regni barbarici.
Ringrazio per lo stimolo.
Non avevo mai riflettuto sul problema istituzionale della sede del governo del Regno di Italia durante la occupazione nazista e fascita repubblichina di Roma. Occupazione, merita ricordarlo, favorita dalla fuga del re e dalla dissoluzione della catena di comando, nonostante le grandi forze militari italiane presenti nel Lazio.
Riflettendoci direi che si trattava semplicemente di sedi provvisorie del governo. E' mancata la decisione istiuzionale di spostare la capitale, che formalmente credo debba considerarsi rimasta a Roma ma praticamente inutilizzabile.
A parte chiarire la destinazione di codesti contributi, se si intendesse parlare a persone non madrelingua sarebbe bene lavorare sulla dizione.
Grazie mille del tuo commento!
Dimentichi totalmente il Regno d'Italia del periodo Alto-Medievale, con la sua capitale Pavia che possedeva un enorme Palazzo Reale
@@riccardoraimondi4468 non sono storico, ho presenti quei regni ma non saprei riportare a memoria nozioni precise. Comunque nessuno ha inteso nominarli qui. Ho solo scritto che il titolo mi aveva fatto pensare si intendesse guardare in tale direzione, ma poi si trattava di altro.
Meno male che quel 1960 è stato corretto subito in 1860.
Eh già, Cesare, meno male!
Però né Brindisi né Salò sono capitali dell'Italia intera. Salerno neppure.
Pavia e Ravenna erano capitali ma erano entità statuali differenti
Anche Palermo, Pavia, Napoli, Milano, Ravenna e molte altre nel corso della storia.
L'Italia è un paese multicentrico come si sa.
Genova, Venezia, Firenze, pure, tra le altre, Parma e Lucca, in tempi relativamente recenti.
@@marcobaldi6980 Pavia era la capitale del regnum Langobardorum che era più o meno l’Italia attuale con Corsica ma senza Sicilia e Sardegna
@@marcobaldi6980 ma che c’entra con l’Italia scusa? 😅😅😅
Parma era capitale del ducato di Parma e Piacenza
Mica ha mai avuto una funzione ultraprovinciale
Perché ricordare Brindisi, capitale della vergogna?
Abbiamo cercato di ricordare tutto.
@@Italianopertutti Roma, dichiarata "città aperta" era stata abbandonata in fretta e furia da tutto l'apparato statale: corte, ministeri, ecc., senza predisporre un minimo di continuità . Dalla periferia continuavano a rivolgersi a Roma per sapere che fare, ma lì i telefoni squillavano a vuoto; ne' si sapeva bene dove rivolgersi.
La vergogna non fu tanto il trasferimento, che poteva anche essere opportuno in quelle circostanze, ma la pressoché completa dissoluzione dello stato!
Qua si dimentica,. il periodo di Napoleone Bonaparte, mi sai dire dove era la capitale?
Non fu un risanamento di Firenze fu un disastro si distrussero tutte le strutture medievali della città
Probabilmente hai ragione tu, Marco...
Vi siete dimenticati di Foggia