L'IMPATTO DELLE INTERFERENZE - LE PERLE DI FEDERICA

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  • čas přidán 5. 07. 2022
  • Cosa ci ferisce?
    Gli atteggiamenti che non ci aspettiamo, quelli che non avremmo nemmeno immaginato. Cicatrici difficili da rimarginare.
    In questo nuovo episodio voglio analizzare con te l’impatto di ciò che chiamiamo interferenze, ovvero le invadenti intromissioni che riceviamo dal mondo esterno, quanto peso apporta il dolore represso, le emozioni respinte, le parole non dette o i gesti mal espressi: tutto ciò che riceviamo inaspettatamente e ci crea sofferenza che non riusciamo a esternare e che blocchiamo dentro di noi.
    Vorremmo tutti avere uno scudo a schermarci dai gesti, dalle parole che ci feriscono, dagli inspiegabili attacchi di rabbia, di gelosia, di paura e invidia per cui spesso non troviamo giustificazione. Quando subiamo queste interferenze e quindi dobbiamo gestire varie intromissioni nelle nostre decisioni a scapito delle nostre scelte, il nostro umore cambia, proviamo scoraggiamento e frustrazione. Hai presente quando qualcuno si inserisce nella tua vita con consigli non richiesti o esternazioni a dir poco gradevoli? O addirittura quando piomba nel tuo vivere con discussioni pesanti e difficili da sostenere? Questi ostacoli emozionali, questi sgambetti inattesi al nostro stato d’animo, li definisco interferenze.
    Ci chiediamo il perché, il motivo che abbia spinto una persona o più persone a rivolgersi a noi in quel modo, a fare di noi un bersaglio della propria frustrazione. Perché quando questo accade, spesso non siamo noi la causa scatenante. Il rischio però è di perdere fiducia negli altri e di sentirsi soli. Arriviamo addirittura a sentirci in colpa, a pensare di essere nel torto, nell’errore. La nostra sensibilità ci porta a isolarci, a fuggire dai contatti e dalle relazioni. Proviamo vergogna e ci crogioliamo in stati d’animo tutt’altro che motivanti e spesso per tempi molto lunghi a danno della nostra energia e forza interiore.
    La nostra autostima zoppica e la mente inizia viaggi infiniti e poveri di senso, un frullare di sensazioni in un tonfo senza fine, un turbinio di emozioni fuori controllo.
    Ma una cosa è certa: al mondo non siamo soli.
    È ora di dire basta, di riportare l’attenzione sulla tua interiorità, riconoscendoti per chi sei veramente. Non perdere tempo a giustificare il resto del mondo, cogli ciò che ti è utile imparare anche da queste esperienze ma allontanati da chi ti ha creato malessere e sofferenza.
    Trai l’energia vitale dalla tua essenza, dalla tua personalità: è il primo consiglio per slegarti dalle interferenze che ricevi dall’esterno e che turbano le tue giornate e i tuoi stati d’animo. A volte dobbiamo davvero imparare a lasciare andare, a non rimanere invischiati in ciò che ci toglie energia.
    Voglio donarti dei suggerimenti che derivano dalla mia esperienza personale:
    Crea netti confini vitali: delinea il tuo territorio, il tuo spazio sacro a cui tu sola puoi accedere con le persone che ami. È qualcosa che possiamo definire sano egoismo, è protezione dell’identità e degli intimi spazi personali ai quali è necessario limitare gli accessi dall’esterno e in alcuni casi, bloccarli.
    Comunica in modo chiaro e possibilmente essenziale ciò che pensi: porta chiarezza nell’espressività e scegli bene le parole che usi, accertati che vengano comprese ma non perdere poi troppo tempo se accade il contrario. Esiste anche chi non vuole capire nonostante abbia le facoltà per farlo. Si chiama indifferenza e disinteresse ma non fermarti a giudicare. Passa oltre e allena la capacità di lasciare andare, che significa evitare di trattenere, vuol dire rilassarsi e accettare che non tutto funzioni come avevi sperato.
    Ricorda chi sei nei pensieri e nelle azioni, fatti riconoscere indossando l’abito che rappresenta chi sei, così sarai d’ispirazione a chi incontri.
    Risollevati sempre, gli altri sbagliano, è vero, ma anche noi sbagliamo se indugiamo nel dolore. Come curare le ferite? Dona valore a chi incontrerai.

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