@ hai ragione! Scusa! Non sono stato chiaro! Ho lasciato spazio a equivoci! Intendo le zie paterne! La moglie di Francesco Vinci? Come si chiama o chiamava!?
Před 7 měsíci+1
@@bendyciamma1706 Muscas. La moglie di Giovanni Vinci non so. A dire il vero non so neppure se fosse sposato.
@ ora mi ricordo! Lo zio fa di cognome vargiu! Francesco Vinci ha anche 4 sorelle, non solo 2 fratelli! Tanto è vero che Francesco Vinci viene trovato morto in macchina con suo cognato angelo vargiu!
secondo voi ..... quale fu il movente ? dopo il 67 , i feticci sono stati presi solo a due donne,,,, a che servivano? tutto quello che ho visto su youtube non danno un motivo!
Před rokem
Le do la mia versione. Il primo delitto fu compiuto dai parenti di Stefano Mele. La pistola fu lasciata sul posto e venne raccolta da un tizio che seguiva la Locci in motorino e che quella sera seguì vittime e assassini, andando sulla scena del crimine deserta. Nel '74 uccise per una specie di gelosia malata, essendosi invaghito della ragazza. I sei duplici omicidi degli anni '80 furono fatti per rabbia e divertimento, imitando un vero lustmurderer che lui non era.
Nel primo duplice omicidio sul posto furono ritrovati due bossoli mancanti 5 su 7 guarda caso nel secondo duplice omicidio furono ritrovati altri bossoli mancanti nel fascicolo della pista sarda c'erano solo 5 bossoli quando furono sparati molti più colpi. Poi per quanto riguarda il MDF Perugia e Firenze tornano sempre
"Chi vuole capire capisca" suona un po' affine a "chi ha orecchi per intendere intenda". Solo che quello era Gesù Cristo a dirlo... Ora, vabbene che (come diceva Woody Allen) a qualche modello bisogna pur rifarsi, ma...
Před 2 lety+1
@@grantottero4980 Lei mi deve scusare, ma non riesco a seguire i suoi interventi, che sono troppi. Per il gran numero CZcams li fa entrare in SPAM, e io devo approvarli. Visto che si tratta di interventi ragionevoli e garbati, li approvo senza indugio, ma non riesco a leggerli con attenzione, non ne ho il tempo.
@ Ah, pardon, Antonio, è giusto, d'ora innanzi mi modero quantitativamente. In effetti, ci avevo un po' dato dentro: costretto in casa per delle settimane dal Covid, avevo approfittato delle lunghe giornate d'ozio per rivedermi una seconda volta il tutto e per concentrarmi sui commenti dove "al primo giro" qualche volta un po' ero intervenuto ma più che altro m'ero limitato ai filmati. Ora che da Lunedì tornerò al lavoro, sarà in ogni caso la minor disponibilità di tempo a farmi argine. Chiedo venia. Ça va sans dire che anche se sarò più parco nei commenti, rimango comunque appassionato seguace del canale e del blog. Un saluto con rinnovata stima e simpatia.
La pista sarda mi sembra quella più credibile. L’idea che mi sono fatto è il coinvolgimento di più persone in situazioni diverse, tra queste ha operato il mostro, cioè l’individuo che ha praticato le scissioni.
@ è una pista interessante che un grande magistrato cercò invano di percorrere. Tra alibi labili e forse mancati pedinamenti all'epoca di Scopeti, vale la pena dirimere i dubbi
ciao Antonio ...una piccola curiosità, quindi Palmerio, a tuo parere, non sapeva niente del delitto di Signa? Hanno organizzato i figli a sua insaputa?
Před 2 lety+1
Direi che è così, e mi pare anche logico. Perché coinvolgerlo, non avrebbe potuto dare nessun aiuto, anzi, avrebbe potuto soltanto intralciare, e magari essere contrario.
Il commento precedente (per aver inciampato col dito) m'è partito prima d'aver finito. Volevo concludere con: se ne sarà magari semplicemente (anche se scioccamente) fregato (il marito / padre, immerso in tutt'altri pensieri) di quella lucina lampeggiante che si lasciava alle spalle. O forse, chissà, travolto da un bailamme emotivo, concentrato sul bimbo, si sarà incamminato senza neanche farci caso... salvo magari voltarsi e accorgersene dopo aver già camminato per un pezzetto e aver conclusp che non era il caso di tornare indietro. Tutto un quadro che depone a favore d'una persona tutt'altro che killer freddo, lucido e attento. Proprio come la tua ricostruzione ipotizza, no? Saluti con rinnovata stima. Luca.
Před 2 lety
E io ti saluto con rinnovato stupore, mi sento meno solo. Ciao Luca!
Il mele chissà....forse si.. Ma gli altri l avrebbero spenta!!!
Před 2 lety
@@simonesalmi3415 Ma come fa a sapere dove si trovavano quando Mele l'accese, qual'era la loro situazione, emotiva... Come può basarsi su un dato così aleatorio per sentirsi sicuro delle sue certezze?
@@simonesalmi3415 Gli altri forse l'avrebbero spenta? Forse, SE se ne fossero potuti accorgere. MA SE il marito si traccheggiò a sistemare corpo e vesti della moglie, col figlio lì impietrito, e fosse stato in quel frangente che avesse urtato la levetta della freccia, mentre gli altri, un filino più prudentemente, si fossero già avviati ad andarsene verso l'auto (che sarà stata parcheggiata un po' più in là anonimamente, non certo all'imbocco del tratturo teatro del delitto, a un paio di centinaia di metri dall'auto del Lo Bianco, in bella vista!)? E avessero già scantonato quando la lucina lampeggiante s'accese? Ecco che allora non l'avrebbero spenta loro per il banale motivo che loro manco lo sapevano, che s'era accesa!
Torno a commenti più pertinenti: anche se io propendo più a trovare plausibile la tua ricostruzione, su una cosa tuttavia bisogna dare atto al Sig. Simone Salvi di non aver torto: l'omicidio probabilmente pianificato in uno scenario senza la presenza di Natalino ma poi portato ugualmente avanti anche con lui "fra i piedi" (come si dice in Toscana) e il lungo lasso di tempo (un'ora e mezzo o due) trascorso tra l'omicidio e la scampanellata a casa De Felice sono circostanze strane che qualche dubbio in capo lo possono anche far venire... Tuttavia la tua ricostruzione continua a sembrarmi la più coerente, e le due stranezze ben si possono spiegare come hai fatto tu. La presenza del bambino, pur se oggettivamente d'intralcii, può non aver fermato il team omicida perché ormai un treno (metaforico) s'era messo in moto e non si voleva fermarlo, soprattutto per le difficoltà cui giustamente accenni tu di riassemblare il team in altra occasione. "C'e anche Natalino? Pazienza, vorrà dire che a lui ci faremo attenzione, facendo le cose con precisione" (come in effetti riuscito), "e poi lo istruiremo su cosa raccontare" (come invece riuscito assai peggio). A delitto compiuto, visti e considerati il luogo e l'ora, i congiurati avranno pensato che (nell'impossibilità di raccontare al mattino agli inquirenti che il bimbo, certamente visto quantomeno al cinema da dei testimoni, era però tornato a casa. Come? Accompagnato da chi?) la meglio fosse di spedirlo innanzu per il lungocanale fino a quelle case laggiù in fondo (accompagnato dal babbo, che lo istruisse). Calcolato che anche per il babbo (non um omome, al quale il bimbo "in collo" avrà pur pesato), con l'ostacolo del buio fitto, un bel po' di tempo per fare quel tragitto gli ci sarebbe comunque voluto, avranno pensato di convenire il rendez-vous e la contemporanea scampanellata del bimbo per le 02.00... Calcolarono male, esagerando? E vabbè, furono un po' pasticcioni, non erano la Spectre né il KGB, e allora? Il troppo lungo lasso di tempo ipotizzato per il duo a piedi li obbligò a stare pericolosamente in giro (col rischio magari d'essere adocchiati fermi a fumare da qualche parte da un'auto di pattuglia di polizia o CC - "Buonasera, signori, che fate, due o tre uomini fermi a confabulare a qurst'ora di notte? Vogliate favorire i documenti, grazie!")? Beh, d'accordo, si prrsero troppi rischi. Segno che erano dei dilettanti (e DIFATTI si ipotizza lo fossero). Tutto era nato da un elemento d'improvvisazione introdotto dalla non precalcolata presenza del bambino e da una valutazione abborracciata e frettolosa del tempo che ci sarebbe voluto al babbo per portarlo fino in fondo al lungo percorso. Ma questo non indebolisce la tua ricostruzione, anzi semmai la rafforza: in campo c'era un team un po' approssimativo... Quanto alla luce della freccia dell'auto del Lo Bianco, credo che gli altri non se ne fossero accorti perché già andati via mentre il marito s'attardava in dei futili ma umanissimi tentativi di ricomporre il corpo e gli abiti della moglie morta, e che sia stato proprio lui, nel suo armeggiare, a inciampare nella levetta dell'indicatore di direzione, azionandolo. Dopodiché, in preda a un vortice emotivo, trafelato, concentrato ormai più sul figlio svegliato che sulla luce lampeggiante che si lasciava alle spalle, fors'anche ignaro di come diavolo si maneggiassero i comandi d'un'auto (non aveva la patente) se ne sia fregato (certo non proprio da scaltro killer attento a tutto, ma non lo era) di quella lucina lampeggiante
Před 2 lety+1
Ma chi sei tu, per avermi estorto per filo e per segno quello che penso fin nei minimi dettagli, un telepate? Ciao, e grazie!!!
Chi commettere un omicidio del genere.....la prima cosa che fa è quella di scomparire e tornarsene a casa il prima possibile... Non quella di passeggiare nei pressi del luogo del delitto oppure gli altri aspettare un auto 1 ora e mezza!!! Ma scherzate?? Facevano prima a incappucciare il bambino è portarlo in auto dal de felice in 2 minuti con l auto!!!
@@simonesalmi3415 La sua pretesa di poter stabilire cosa avrebbero dovuto fare gli altri in una situazione della quale ha soltanto una consapevolezza sbiadita è semplicemente ridicola.
@ ridicola???un gruppo di persone ammazza una coppia in auto(senza un moventevalido.)...e dopo cosa fa?? Uno si fa nei pressi del delitto 2 km a piedi con un bambino come se stesse facendo una passeggiata al parco (un ora e mezza) Intanto l auto della coppia uccisa ha la freccia ad intermittenza accesa!!! Gli altri....si fanno un giretto in auto di 1 ora e mezza...e poi ritornano a 2 km dal luogo del delitto x riprendere l altro!!!! A dimenticavo....Intanto sul luogo del delitto è arrivato Lotti da San Casciano val di Pesa in motorino ....che ha avuto una gran fortuna;ossia gli assassini non hanno buttato la pistola in un posto lontano (sempre che volessero buttarla) ma la lasciano proprio lì vicino all auto ,bella e buona x essere analizzata dalla polizia.....(nemmeno buttata nel torrente, nel torrente di notte Lotti non l avrebbe mai trovata). Poi nel 1992 dopo tutti i duplici omicidi...arrestano un certo Pacciani amico di Lotti ,ma a Pacciani non ci arrivano tramite Lotti...ma x altre vie.. La pistola quella sera la poteva raccogliere chiunque a Firenze.....ma guarda caso l ha raccolta Uno.... che è amico di un altro ....e questo altro verrà arrestato x quelli omicidi Segnini.......scendi sul pianeta terra (rotondo non piatto)
Antonio, poi magari, a seguire, faccio un commento pertinente al caso, però ora perdonami una nota per sdrammatizzare: "cosa fatta capo ha" cominciarono a dirlo proprio a Firenze. In particolare Mosca dei Lamberti, per spronare gli Amidei a un omicidio (di Buondelmonte dei Buondelmonti) per lavare un'offesa all'onore familiare (guardacaso!), che però, al di là delle intenzioni (anche quella volta là!) dette innesco a tutt'altro: alle faide in città tra guelfi e ghibellini. Ce ne parlano il Villani e Dante (inf. XXVIII). Tanto per sdrammatizzare il tuo scambio di battute col precedente commentatore...
Před 2 lety
Grazie della precisazione, ero convinto fosse una pillola di saggezza tipicamente napoletana. Grande Firenze... Colgo l'occasione per spiegarmi meglio. Tante volte ci si chiede "come è possibile che sia successo questo o quello?". Tipico il caso di Mele che giammai avrebbe potuto sparare mentre nell'auto c'era il figlio. Con tale frase, usata in un contesto forse un poco diverso da quello classico, cerco di dire che tante cose strane succedono, e se una di queste è successa bisogna per forza prenderne atto.
Salve Sig. Segnini Secondo lei i Sardi o I Mele Quando si resero conto che la Locci era assieme al Figlio.,perché non hanno rimandato il delitto? Sia x un coinvolgimento del bambino come potenziale vittima ,sia come potenziale testimone (infatti si è visto che anche con confusione e mentendo, li ha accusati tutti) Grazie
Před 2 lety
Cosa fatta capo ha, dicono a Napoli, e nessuna massima è più vera di questa. Probabilmente la presenza del bambino non era affatto prevista, e quella sera nell'auto di chi passò a prendere Mele ci doveva essere qualcuno che sarebbe rimasto a casa con lui, e che ci rimase ma da solo(a). A mio parere il delitto non fu rimandato per la difficoltà di riorganizzare l'incontro di più persone, tra cui una che aveva le ferie agli sgoccioli e un'altra che aveva il mercoledì notte libero dal lavoro. A conti fatti fu un grave errore, sia per il rischio per il bambino sia per il rischio che questi parlasse, come poi in effetti andò. Credo si contasse sul fatto che avrebbe visto solo il padre, colpevole predestinato, invece vide anche lo zio.
@ quindi fu un omicidio premeditato e organizzato Vero? E per organizzarlo penso che abbiano impiegato un po di tempo per farlo. Giusto? Mettiamo caso che fosse stato organizzato 10 giorni prima (potrei dire 1 mese o 2 giorni prima) Come sapevano che proprio la sera del 21 AGOSTO la Locci sarebbe uscita con lo bianco? Per come si organizzarono gli alibi la Locci avrebbe dovuto avere scritto sul calendario o sull agenda. "21 agosto cinema con Antonio "
@ un omicidio si studia...si premedita....si organizza quando si è certi degli spostamenti della persona che su vuole ammazzare Come si fa ad essere sicuri degli incontri....degli spostamenti di una coppia clandestina?clandestina e quindi non legata a delle abitudini familiari ricorrenti
@ da come ne parla.....che non potevano rimandare etc...è come se dovessero ammazzare il Giudice FALCONE))
Před 2 lety
@@simonesalmi3415 Era agosto, e non mi meraviglierei che la Locci uscisse tutte le sere. Sappiamo per esempio che Barranca era con lei attorno a Ferragosto, alla festa del paese.
Caro Segnini, ancora complimenti, lei fa un uso eccellente delle fonti e della logica insieme (che aiuti l'essere informatico?). Odio ripetermi ma deve assolutamente far pubblicare il suo libro! Non ha una data anche presunta, o un obiettivo di massima per la pubblicazione?
Před 2 lety+8
Il problema è complesso. Non voglio uscire con un testo che rischi di fare la fine dei tanti che sono stati pubblicati negli ultimi anni, cioè subito dimenticato. Per questo mi serve altro tempo, che purtroppo adesso non ho per questioni di lavoro. Speriamo entro l'estate.
secondo me l´unico approccio che potrá portare alla veritá é smettere di cercare di unire i puntini considerando solo gli 8 duplici delitti di coppiette. Bisogna considerare gli scenari che e permettono di spiegare TUTTO, non solo gli 8 duplici delitti, ma anche tutte le morti collaterali avvenute sia durante il periodo 68-85 che dopo ... allora vedremo che per esempio l´elemento arma unica risulta molto meno dirimente
@@amicidivillacidro3164 Un modo di dire che arriva dai miei tempi. Il Tide era un detersivo con dentro la sorpresina. Una cosa da poco, dunque. Ma Aufiero è una persona spiritosa, e senz'altro non se la prenderà per la mia battuta.
Se fossero stati i sardi, uccidono con Vinci in carcere con il rischio che nuovamente si indaghi nella loro cerchia? Ma comunque il mostro aveva fatto la stessa cosa con Spalletti. Quindi credo che i sardi e il mostro hanno poca correlazione. Forse e dico forse l'arma del 68 e l'arma dei seguenti delitti non sono uguali.. Ma in qualche modo e sinceramente non so quale si sia volutamente allontanare la verità gettando ombre sui sardi anche a distanza di anni..non sapremo mai se davvero ci fu un depistaggio.. Ma io davvero ci vedo pochissima correlazione tra 68 e i delitti del mostro.
@@federicopizziolo4988 si,e' vero...narducci sapeva anche che si chiamasse francesco...ma fatela finita ridicoli..andate su altri canali che il vostro posto non e' proprio qui
Quello del ‘68 è il primo delitto del mdf. Il Mele e chi l’ha accompagnato sono arrivati subito dopo oppure nel mentre. L’inizio di tutto è nei fatti del ‘51. Lì è stato piantato il seme della pazzia. La psicosi di chi ha visto violenza, morte e sesso protagonista sul soggetto del suo amore e del suo desiderio. E questo qualcuno non era il Pacciani. E guarda caso il raptus è iniziato quando l’autore di quella violenza è uscito dal carcere. Il comune di Signa nel 1968 faceva si e no 8.000 abitanti, qualche centinaio di famiglie. Tra cui quella di Miranda e quella della Locci che abitavano a meno di 200 mt. Coincidenze?
Signor Ernesto C., perdoni, ma proprio non si riesce a capire: lei per caso sta ipotizzando che ci fosse un altro spasimante della Miranda (non Pacciani. Ma chi, allora?) e che costui si sia "innervosito" per il ritorno in libertà del rivale Pacciani e da lì abbia "sdato"? Ma chi sarebbe stato costui? Voglia essere più chiaro, la prego.
Sul passaggio di pistola ad un personaggio X finito sul posto per caso o per altro non credo molto. Ma sulla pista sarda ci sono tanti dubbi ancora, sicuramente Segnini farà luce su molti aspetti "bui" E come sempre non vedo l'ora
da sempre si sostiene che la pistola passò di mano . come gia scritto in mio precedente intervento , penso che la pistola non passo di mano per ovvi motivi ma fu raccolta da un guardone li appostato, e/o ma faccio molta fatica a pensarlo, una delle persone che successivamente giunsero sul posto il posto : vigili del fuoco/ polizia/carabinieri . persona tra 20/25 anni .
Non ho mai creduto al fatto che la pistola passo' di mano,o addirittura che fosse stata raccattata da qualcuno,ma come si fa a pensarlo seriamente? Piu' plausibile l' ipotesi di un unico serial killer per tutti gli otto duplici omicidi; e' chiaro che in questa ipotesi non viene contemplata la colpevolezza del Mele.
Caro Crescenzio ti do un aiuto per sostenere la tua tesi. Documentati sulle dichiarazioni fatte dal Brigadiere Ricci allora nel 82 appuntato della caserma dei Carabinieri di Borgo Ognissanti oltre le dichiarazioni fatte a Mario Spezzi da Tricomi con tanto di dichiarazione scritta trovata durante la perquisizione a casa di Spezzi, collega tutto e poi dai una risposta a chi dice che è un ipotesi fantasiosa.....il Mostro aveva un jolly da giocarsi e l'ha giocato nel momento quando si è sentito in pericolo che qualcuno lo aveva visto o parlato ( Spalletti, la persona sconvolta dell'Alfa a Calenzano, l'ipotiche parole di Paolo Mainardi ad Allegranti) . Io sono della tua stessa opinione anche sulla età direi più intorno a 20 anni penso questo per via del delitto e l'indagine "esplorativa" fatta sulla Pettini nel 74 . Lui a Signa c'era...ma come spettatore.
@@sandrosalvatori3130 ciao , ti ringrazio per la risposta . pero è sorto un problema . le munizioni viaggiano insieme all'arma , allora dovremmo sostenere che all'epoca furono gettate anche 2 scatole di munizioni il che mi pare difficile da sostenere
@@crescenzopersico6907 guarda per quanto posso dirti negl'anni 60 e 70 la berretta calibro 22 e le munizioni in scatole da 50 si vendevano come il pane, di dico questo dai commenti dall'allora proprietari di armerie. Comprare un paio di scatole era un gioco da ragazzi .
Come si chiamano le zie di Antonio Vinci!? Facevano vargiu di cognome!?
Facevano Steri, le sorelle della madre.
@ hai ragione! Scusa! Non sono stato chiaro! Ho lasciato spazio a equivoci! Intendo le zie paterne! La moglie di Francesco Vinci? Come si chiama o chiamava!?
@@bendyciamma1706 Muscas. La moglie di Giovanni Vinci non so. A dire il vero non so neppure se fosse sposato.
@ ora mi ricordo! Lo zio fa di cognome vargiu! Francesco Vinci ha anche 4 sorelle, non solo 2 fratelli! Tanto è vero che Francesco Vinci viene trovato morto in macchina con suo cognato angelo vargiu!
secondo voi ..... quale fu il movente ? dopo il 67 , i feticci sono stati presi solo a due donne,,,, a che servivano? tutto quello che ho visto su youtube non danno un motivo!
Le do la mia versione. Il primo delitto fu compiuto dai parenti di Stefano Mele. La pistola fu lasciata sul posto e venne raccolta da un tizio che seguiva la Locci in motorino e che quella sera seguì vittime e assassini, andando sulla scena del crimine deserta. Nel '74 uccise per una specie di gelosia malata, essendosi invaghito della ragazza. I sei duplici omicidi degli anni '80 furono fatti per rabbia e divertimento, imitando un vero lustmurderer che lui non era.
Secondo lei,Segnini,quale ruolo ebbe,se ne ebbe,FV la sera del delitto di Signa?Grazie per la sua eventuale risposta e complimenti!
A mio giudizio Francesco Vinci non c'era e neppure sapeva. Però la pistola era sua, ed era arrivata a Stefano Mele attraverso il fratello Salvatore.
Nel primo duplice omicidio sul posto furono ritrovati due bossoli mancanti 5 su 7 guarda caso nel secondo duplice omicidio furono ritrovati altri bossoli mancanti nel fascicolo della pista sarda c'erano solo 5 bossoli quando furono sparati molti più colpi.
Poi per quanto riguarda il MDF Perugia e Firenze tornano sempre
Solo un gran depistaggio da persone molto ma molto in alto.
Chi vuol capire capisca.
"Chi vuole capire capisca" suona un po' affine a "chi ha orecchi per intendere intenda".
Solo che quello era Gesù Cristo a dirlo... Ora, vabbene che (come diceva Woody Allen) a qualche modello bisogna pur rifarsi, ma...
@@grantottero4980 Lei mi deve scusare, ma non riesco a seguire i suoi interventi, che sono troppi. Per il gran numero CZcams li fa entrare in SPAM, e io devo approvarli. Visto che si tratta di interventi ragionevoli e garbati, li approvo senza indugio, ma non riesco a leggerli con attenzione, non ne ho il tempo.
@ Ah, pardon, Antonio, è giusto, d'ora innanzi mi modero quantitativamente.
In effetti, ci avevo un po' dato dentro: costretto in casa per delle settimane dal Covid, avevo approfittato delle lunghe giornate d'ozio per rivedermi una seconda volta il tutto e per concentrarmi sui commenti dove "al primo giro" qualche volta un po' ero intervenuto ma più che altro m'ero limitato ai filmati. Ora che da Lunedì tornerò al lavoro, sarà in ogni caso la minor disponibilità di tempo a farmi argine. Chiedo venia.
Ça va sans dire che anche se sarò più parco nei commenti, rimango comunque appassionato seguace del canale e del blog.
Un saluto con rinnovata stima e simpatia.
La pista sarda mi sembra quella più credibile. L’idea che mi sono fatto è il coinvolgimento di più persone in situazioni diverse, tra queste ha operato il mostro, cioè l’individuo che ha praticato le scissioni.
Sarebbe interessante approfondire S.V anche
A tempo debito senz'altro.
@ è una pista interessante che un grande magistrato cercò invano di percorrere. Tra alibi labili e forse mancati pedinamenti all'epoca di Scopeti, vale la pena dirimere i dubbi
ciao Antonio ...una piccola curiosità, quindi Palmerio, a tuo parere, non sapeva niente del delitto di Signa? Hanno organizzato i figli a sua insaputa?
Direi che è così, e mi pare anche logico. Perché coinvolgerlo, non avrebbe potuto dare nessun aiuto, anzi, avrebbe potuto soltanto intralciare, e magari essere contrario.
Ma era sempre vivo, nel 1968, Palmerio?
Il commento precedente (per aver inciampato col dito) m'è partito prima d'aver finito. Volevo concludere con: se ne sarà magari semplicemente (anche se scioccamente) fregato (il marito / padre, immerso in tutt'altri pensieri) di quella lucina lampeggiante che si lasciava alle spalle.
O forse, chissà, travolto da un bailamme emotivo, concentrato sul bimbo, si sarà incamminato senza neanche farci caso... salvo magari voltarsi e accorgersene dopo aver già camminato per un pezzetto e aver conclusp che non era il caso di tornare indietro.
Tutto un quadro che depone a favore d'una persona tutt'altro che killer freddo, lucido e attento. Proprio come la tua ricostruzione ipotizza, no?
Saluti con rinnovata stima.
Luca.
E io ti saluto con rinnovato stupore, mi sento meno solo. Ciao Luca!
Il mele chissà....forse si..
Ma gli altri l avrebbero spenta!!!
@@simonesalmi3415 Ma come fa a sapere dove si trovavano quando Mele l'accese, qual'era la loro situazione, emotiva... Come può basarsi su un dato così aleatorio per sentirsi sicuro delle sue certezze?
@@simonesalmi3415 Gli altri forse l'avrebbero spenta? Forse, SE se ne fossero potuti accorgere. MA SE il marito si traccheggiò a sistemare corpo e vesti della moglie, col figlio lì impietrito, e fosse stato in quel frangente che avesse urtato la levetta della freccia, mentre gli altri, un filino più prudentemente, si fossero già avviati ad andarsene verso l'auto (che sarà stata parcheggiata un po' più in là anonimamente, non certo all'imbocco del tratturo teatro del delitto, a un paio di centinaia di metri dall'auto del Lo Bianco, in bella vista!)? E avessero già scantonato quando la lucina lampeggiante s'accese? Ecco che allora non l'avrebbero spenta loro per il banale motivo che loro manco lo sapevano, che s'era accesa!
@ hhhh
Torno a commenti più pertinenti: anche se io propendo più a trovare plausibile la tua ricostruzione, su una cosa tuttavia bisogna dare atto al Sig. Simone Salvi di non aver torto: l'omicidio probabilmente pianificato in uno scenario senza la presenza di Natalino ma poi portato ugualmente avanti anche con lui "fra i piedi" (come si dice in Toscana) e il lungo lasso di tempo (un'ora e mezzo o due) trascorso tra l'omicidio e la scampanellata a casa De Felice sono circostanze strane che qualche dubbio in capo lo possono anche far venire... Tuttavia la tua ricostruzione continua a sembrarmi la più coerente, e le due stranezze ben si possono spiegare come hai fatto tu. La presenza del bambino, pur se oggettivamente d'intralcii, può non aver fermato il team omicida perché ormai un treno (metaforico) s'era messo in moto e non si voleva fermarlo, soprattutto per le difficoltà cui giustamente accenni tu di riassemblare il team in altra occasione. "C'e anche Natalino? Pazienza, vorrà dire che a lui ci faremo attenzione, facendo le cose con precisione" (come in effetti riuscito), "e poi lo istruiremo su cosa raccontare" (come invece riuscito assai peggio). A delitto compiuto, visti e considerati il luogo e l'ora, i congiurati avranno pensato che (nell'impossibilità di raccontare al mattino agli inquirenti che il bimbo, certamente visto quantomeno al cinema da dei testimoni, era però tornato a casa. Come? Accompagnato da chi?) la meglio fosse di spedirlo innanzu per il lungocanale fino a quelle case laggiù in fondo (accompagnato dal babbo, che lo istruisse). Calcolato che anche per il babbo (non um omome, al quale il bimbo "in collo" avrà pur pesato), con l'ostacolo del buio fitto, un bel po' di tempo per fare quel tragitto gli ci sarebbe comunque voluto, avranno pensato di convenire il rendez-vous e la contemporanea scampanellata del bimbo per le 02.00... Calcolarono male, esagerando? E vabbè, furono un po' pasticcioni, non erano la Spectre né il KGB, e allora? Il troppo lungo lasso di tempo ipotizzato per il duo a piedi li obbligò a stare pericolosamente in giro (col rischio magari d'essere adocchiati fermi a fumare da qualche parte da un'auto di pattuglia di polizia o CC - "Buonasera, signori, che fate, due o tre uomini fermi a confabulare a qurst'ora di notte? Vogliate favorire i documenti, grazie!")? Beh, d'accordo, si prrsero troppi rischi. Segno che erano dei dilettanti (e DIFATTI si ipotizza lo fossero). Tutto era nato da un elemento d'improvvisazione introdotto dalla non precalcolata presenza del bambino e da una valutazione abborracciata e frettolosa del tempo che ci sarebbe voluto al babbo per portarlo fino in fondo al lungo percorso. Ma questo non indebolisce la tua ricostruzione, anzi semmai la rafforza: in campo c'era un team un po' approssimativo... Quanto alla luce della freccia dell'auto del Lo Bianco, credo che gli altri non se ne fossero accorti perché già andati via mentre il marito s'attardava in dei futili ma umanissimi tentativi di ricomporre il corpo e gli abiti della moglie morta, e che sia stato proprio lui, nel suo armeggiare, a inciampare nella levetta dell'indicatore di direzione, azionandolo. Dopodiché, in preda a un vortice emotivo, trafelato, concentrato ormai più sul figlio svegliato che sulla luce lampeggiante che si lasciava alle spalle, fors'anche ignaro di come diavolo si maneggiassero i comandi d'un'auto (non aveva la patente) se ne sia fregato (certo non proprio da scaltro killer attento a tutto, ma non lo era) di quella lucina lampeggiante
Ma chi sei tu, per avermi estorto per filo e per segno quello che penso fin nei minimi dettagli, un telepate? Ciao, e grazie!!!
Chi commettere un omicidio del genere.....la prima cosa che fa è quella di scomparire e tornarsene a casa il prima possibile...
Non quella di passeggiare nei pressi del luogo del delitto oppure gli altri aspettare un auto 1 ora e mezza!!!
Ma scherzate??
Facevano prima a incappucciare il bambino è portarlo in auto dal de felice in 2 minuti con l auto!!!
P.s. anche nel 68 esistevano i passamontagna....
@@simonesalmi3415 La sua pretesa di poter stabilire cosa avrebbero dovuto fare gli altri in una situazione della quale ha soltanto una consapevolezza sbiadita è semplicemente ridicola.
@ ridicola???un gruppo di persone ammazza una coppia in auto(senza un moventevalido.)...e dopo cosa fa??
Uno si fa nei pressi del delitto 2 km a piedi con un bambino come se stesse facendo una passeggiata al parco (un ora e mezza)
Intanto l auto della coppia uccisa ha la freccia ad intermittenza accesa!!!
Gli altri....si fanno un giretto in auto di 1 ora e mezza...e poi ritornano a 2 km dal luogo del delitto x riprendere l altro!!!!
A dimenticavo....Intanto sul luogo del delitto è arrivato Lotti da San Casciano val di Pesa in motorino ....che ha avuto una gran fortuna;ossia gli assassini non hanno buttato la pistola in un posto lontano (sempre che volessero buttarla) ma la lasciano proprio lì vicino all auto ,bella e buona x essere analizzata dalla polizia.....(nemmeno buttata nel torrente, nel torrente di notte Lotti non l avrebbe mai trovata).
Poi nel 1992 dopo tutti i duplici omicidi...arrestano un certo Pacciani amico di Lotti ,ma a Pacciani non ci arrivano tramite Lotti...ma x altre vie..
La pistola quella sera la poteva raccogliere chiunque a Firenze.....ma guarda caso l ha raccolta Uno.... che è amico di un altro ....e questo altro verrà arrestato x quelli omicidi
Segnini.......scendi sul pianeta terra (rotondo non piatto)
Antonio, poi magari, a seguire, faccio un commento pertinente al caso, però ora perdonami una nota per sdrammatizzare: "cosa fatta capo ha" cominciarono a dirlo proprio a Firenze. In particolare Mosca dei Lamberti, per spronare gli Amidei a un omicidio (di Buondelmonte dei Buondelmonti) per lavare un'offesa all'onore familiare (guardacaso!), che però, al di là delle intenzioni (anche quella volta là!) dette innesco a tutt'altro: alle faide in città tra guelfi e ghibellini. Ce ne parlano il Villani e Dante (inf. XXVIII). Tanto per sdrammatizzare il tuo scambio di battute col precedente commentatore...
Grazie della precisazione, ero convinto fosse una pillola di saggezza tipicamente napoletana. Grande Firenze...
Colgo l'occasione per spiegarmi meglio. Tante volte ci si chiede "come è possibile che sia successo questo o quello?". Tipico il caso di Mele che giammai avrebbe potuto sparare mentre nell'auto c'era il figlio. Con tale frase, usata in un contesto forse un poco diverso da quello classico, cerco di dire che tante cose strane succedono, e se una di queste è successa bisogna per forza prenderne atto.
Salve Sig. Segnini
Secondo lei i Sardi o I Mele
Quando si resero conto che la Locci era assieme al Figlio.,perché non hanno rimandato il delitto?
Sia x un coinvolgimento del bambino come potenziale vittima ,sia come potenziale testimone (infatti si è visto che anche con confusione e mentendo, li ha accusati tutti)
Grazie
Cosa fatta capo ha, dicono a Napoli, e nessuna massima è più vera di questa. Probabilmente la presenza del bambino non era affatto prevista, e quella sera nell'auto di chi passò a prendere Mele ci doveva essere qualcuno che sarebbe rimasto a casa con lui, e che ci rimase ma da solo(a). A mio parere il delitto non fu rimandato per la difficoltà di riorganizzare l'incontro di più persone, tra cui una che aveva le ferie agli sgoccioli e un'altra che aveva il mercoledì notte libero dal lavoro. A conti fatti fu un grave errore, sia per il rischio per il bambino sia per il rischio che questi parlasse, come poi in effetti andò. Credo si contasse sul fatto che avrebbe visto solo il padre, colpevole predestinato, invece vide anche lo zio.
@ quindi fu un omicidio premeditato e organizzato
Vero?
E per organizzarlo penso che abbiano impiegato un po di tempo per farlo.
Giusto?
Mettiamo caso che fosse stato organizzato 10 giorni prima (potrei dire 1 mese o 2 giorni prima)
Come sapevano che proprio la sera del 21 AGOSTO la Locci sarebbe uscita con lo bianco?
Per come si organizzarono gli alibi la Locci avrebbe dovuto avere scritto sul calendario o sull agenda.
"21 agosto cinema con Antonio "
@ un omicidio si studia...si premedita....si organizza quando si è certi degli spostamenti della persona che su vuole ammazzare
Come si fa ad essere sicuri degli incontri....degli spostamenti di una coppia clandestina?clandestina e quindi non legata a delle abitudini familiari ricorrenti
@ da come ne parla.....che non potevano rimandare etc...è come se dovessero ammazzare il Giudice FALCONE))
@@simonesalmi3415 Era agosto, e non mi meraviglierei che la Locci uscisse tutte le sere. Sappiamo per esempio che Barranca era con lei attorno a Ferragosto, alla festa del paese.
Sig Segnini a sua saputa, prima del 1968 ci sono stati casi analoghi di duplici omicidi?
Guardi, mi pare di aver letto qualcosa, ma mi sfugge. Speriamo che qualche ascoltatore intervenga.
Caro Segnini, ancora complimenti, lei fa un uso eccellente delle fonti e della logica insieme (che aiuti l'essere informatico?). Odio ripetermi ma deve assolutamente far pubblicare il suo libro! Non ha una data anche presunta, o un obiettivo di massima per la pubblicazione?
Il problema è complesso. Non voglio uscire con un testo che rischi di fare la fine dei tanti che sono stati pubblicati negli ultimi anni, cioè subito dimenticato. Per questo mi serve altro tempo, che purtroppo adesso non ho per questioni di lavoro. Speriamo entro l'estate.
secondo me l´unico approccio che potrá portare alla veritá é smettere di cercare di unire i puntini considerando solo gli 8 duplici delitti di coppiette. Bisogna considerare gli scenari che e permettono di spiegare TUTTO, non solo gli 8 duplici delitti, ma anche tutte le morti collaterali avvenute sia durante il periodo 68-85 che dopo ... allora vedremo che per esempio l´elemento arma unica risulta molto meno dirimente
Salve quale sono state le altre morti collaterali?
Io però prima mi chiederei se queste morti (presunte) collaterali c'entrino qualcosa con gli 8 duplici omicidi. Non ne sarei così sicuro.
Stanotte sono stato a sul luogo del delitto del 68
Ultimo quarto di luna e nuvoloso
MATEMATICAMENTE impossibile che Natalino arrivò da solo!!!!
Concordo, sono stato anch'io sul posto, e mi sono reso conto che davvero quel viaggio era impossibile.
@ ieri mi sono imbattuto in uno che si definisce il più grande esperto mondiale del mdf..
Aufiero
Ma chi è?
@@amicidivillacidro3164 Ma dove l'hai trovato, nel Tide? Ma dai, Aufiero è simpatico, c'è di peggio.
@ tide?
@@amicidivillacidro3164 Un modo di dire che arriva dai miei tempi. Il Tide era un detersivo con dentro la sorpresina. Una cosa da poco, dunque. Ma Aufiero è una persona spiritosa, e senz'altro non se la prenderà per la mia battuta.
Però da dove vengono queste informazioni?
A breve farò un video.
Volevo dire che a quanto pare le lettere anonime inviate agli inquirenti erano due/ tre.
Sembra tre, due ai carabinieri e una alla procura.
Ho visto che ormai molti danno per scontato che questa non fu l'unica lettera. Concordi?
Non hi capito, Luca, spiegati meglio.
i sardi c'entrano...si sono solo concentrati sulla persona sbagliata..il Mele ha sempre coperto il vero assassino.
Concordo.
Secondo me la pista sarda è un depistaggio
@Copy2performance ho dato un opinione,.ma in fondo in fondo cazzo me ne frega a me
Caro Signini mi sa dire qualcosa sul ritaglio di giornale dove si faceva riferimento al delitto del 68 e di andare a vedere il fascicolo a Perugia ?
In un prossimo video.
Se fossero stati i sardi, uccidono con Vinci in carcere con il rischio che nuovamente si indaghi nella loro cerchia? Ma comunque il mostro aveva fatto la stessa cosa con Spalletti. Quindi credo che i sardi e il mostro hanno poca correlazione.
Forse e dico forse l'arma del 68 e l'arma dei seguenti delitti non sono uguali.. Ma in qualche modo e sinceramente non so quale si sia volutamente allontanare la verità gettando ombre sui sardi anche a distanza di anni..non sapremo mai se davvero ci fu un depistaggio.. Ma io davvero ci vedo pochissima correlazione tra 68 e i delitti del mostro.
Sostituzione di bossoli e depistaggi in realtà è FONDAMENTALE...comunque oooooookay
Non si può parlare di "depistaggio" senza prima conoscere il "pistaggio".
....i sardi qualcosa sanno o c'entrano,ma dai..nn sono protagonisti 😐
Uh se sapevano ! ;-)
A me sta cosa che Perugia esca fuori cosi fin dagli inizi fa sempre strano 😒
@@federicopizziolo4988 si,e' vero...narducci sapeva anche che si chiamasse francesco...ma fatela finita ridicoli..andate su altri canali che il vostro posto non e' proprio qui
Ma perché processo a Perugia per stefano mele? Perugia ricorre...
Non c'erano sezioni di corte di appello senza giudici che avessero già processato il Mele
Quello del ‘68 è il primo delitto del mdf. Il Mele e chi l’ha accompagnato sono arrivati subito dopo oppure nel mentre. L’inizio di tutto è nei fatti del ‘51. Lì è stato piantato il seme della pazzia. La psicosi di chi ha visto violenza, morte e sesso protagonista sul soggetto del suo amore e del suo desiderio. E questo qualcuno non era il Pacciani. E guarda caso il raptus è iniziato quando l’autore di quella violenza è uscito dal carcere. Il comune di Signa nel 1968 faceva si e no 8.000 abitanti, qualche centinaio di famiglie. Tra cui quella di Miranda e quella della Locci che abitavano a meno di 200 mt. Coincidenze?
Mi spieghi meglio cosa intendi supporre ? Grazie
Non capisco
Signor Ernesto C., perdoni, ma proprio non si riesce a capire: lei per caso sta ipotizzando che ci fosse un altro spasimante della Miranda (non Pacciani. Ma chi, allora?) e che costui si sia "innervosito" per il ritorno in libertà del rivale Pacciani e da lì abbia "sdato"? Ma chi sarebbe stato costui? Voglia essere più chiaro, la prego.
Sul passaggio di pistola ad un personaggio X finito sul posto per caso o per altro non credo molto. Ma sulla pista sarda ci sono tanti dubbi ancora, sicuramente Segnini farà luce su molti aspetti "bui" E come sempre non vedo l'ora
da sempre si sostiene che la pistola passò di mano . come gia scritto in mio precedente intervento , penso che la pistola non passo di mano per ovvi motivi ma fu raccolta da un guardone li appostato, e/o ma faccio molta fatica a pensarlo, una delle persone che successivamente giunsero sul posto il posto : vigili del fuoco/ polizia/carabinieri . persona tra 20/25 anni .
Solite suggestioni.
Non ho mai creduto al fatto che la pistola passo' di mano,o addirittura che fosse stata raccattata da qualcuno,ma come si fa a pensarlo seriamente? Piu' plausibile l' ipotesi di un unico serial killer per tutti gli otto duplici omicidi; e' chiaro che in questa ipotesi non viene contemplata la colpevolezza del Mele.
Caro Crescenzio ti do un aiuto per sostenere la tua tesi. Documentati sulle dichiarazioni fatte dal Brigadiere Ricci allora nel 82 appuntato della caserma dei Carabinieri di Borgo Ognissanti oltre le dichiarazioni fatte a Mario Spezzi da Tricomi con tanto di dichiarazione scritta trovata durante la perquisizione a casa di Spezzi, collega tutto e poi dai una risposta a chi dice che è un ipotesi fantasiosa.....il Mostro aveva un jolly da giocarsi e l'ha giocato nel momento quando si è sentito in pericolo che qualcuno lo aveva visto o parlato ( Spalletti, la persona sconvolta dell'Alfa a Calenzano, l'ipotiche parole di Paolo Mainardi ad Allegranti) . Io sono della tua stessa opinione anche sulla età direi più intorno a 20 anni penso questo per via del delitto e l'indagine "esplorativa" fatta sulla Pettini nel 74 . Lui a Signa c'era...ma come spettatore.
@@sandrosalvatori3130 ciao , ti ringrazio per la risposta . pero è sorto un problema . le munizioni viaggiano insieme all'arma , allora dovremmo sostenere che all'epoca furono gettate anche 2 scatole di munizioni il che mi pare difficile da sostenere
@@crescenzopersico6907 guarda per quanto posso dirti negl'anni 60 e 70 la berretta calibro 22 e le munizioni in scatole da 50 si vendevano come il pane, di dico questo dai commenti dall'allora proprietari di armerie. Comprare un paio di scatole era un gioco da ragazzi .