Che ricordi! Ho visto nascere la grande galleria di Campione. Ricordo che la vecchia strada era spesso bloccata da mezzi d'opera al lavoro. Ci si metteva anche tre ore per salire da Salò a Riva, ma che spettacolo per un bambino com'ero io più di mezzo secolo fa. Grazie per avermi fatto rivivere quei tempi!
@@lucatosi8668 La galleria con lo svincolo per Campione era stata iniziata nel 1967. Siamo ripassati nel 1972 ed era completamente funzionante. Secondo i miei calcoli dovrebbe risalire alla fine degli anni '60. Però avevo 6 o 7 anni e potrei confondermi con altri lavori sempre sull'Occidentale, che all'epoca era un cantiere continuo. Esiste un libro della Fondazione Negri intitolato "La strada nella roccia" che potrebbe far luce sulla Gardesana Occidentale dagli inizi fino agli anni '90; io non riesco più a trovarlo in vendita, purtroppo.
@@lucatosi8668 Il libro "Fermoimmagine - La Gardesana occidentale da 22 a 2 ruote" edito nel 2020 dal Museo Alto Garda (MAG) elenca le gallerie originarie ora in disuso che sono state "inglobate tra il 1966 e il 1967 nella galleria di Campione che buca la montagna per circa 4,5 km". Il bel volume "La strada nella roccia" della Fondazione Negri tratta la progettazione e la costruzione dell'opera e non le modifiche successive.
Mi permetto di osservare che quello che viene definito il primo tratto della Gardesana Occidentale a nord di Gargnano è invece la cosiddetta Strada dei Dossi che saliva a Tignale ancor prima (realizzata nel 1911) della costruzione della Gardesana Occidentale (1931) diretta a Limone e Riva del Garda. Quest'ultima è stata qui realizzata più a monte e segue tuttora, con qualche ammodernamento in galleria, il tracciato originario. Dopo la costruzione della Gardesana, la Strada dei Dossi venne a trovarsi a valle per il tratto iniziale, quindi sovrapassava la Gardesana laddove esiste tuttora un accesso (ora chiuso al traffico) con la stessa, e puntava infine verso Tignale.
Un contributo molto bello. Immagini inedite e non facili da realizzare. Credo che negli anni sessanta - ma questo esula dal filmato - anziché rettificare il vecchio tracciato della Gardesana, sarebbe stato più opportuno costruire un percorso alternativo in altra zona. Una superstrada nuova, di moderna concezione, avrebbe garantito un collegamento più veloce e sicuro tra i centri abitati del versante bresciano del lago. Le continue rettifiche al vecchio percorso sono costate molto e non hanno risolto i problemi di circolazione in modo definitivo.
@@salvatorelisanti4846 Mi sa che quel cartello tondo sfondo blu omino e bicicletta bianchi barrato indica solamente fine pista ciclopedonale, il segnale corretto doveva essere, per inibire il transito pedonale, secondo me, cartello tondo, sfondo bianco, bordo rosso e omino nero.
Va invece visto con dettaglio cosa indicano i cartelli minori più piccoli con le indicazioni, se poi la sbarra è continua e fa da limite/ostacolo, semmai è quel limite che non andrebbe superato anche perchè paradossalmente potrebbe delimitare di tutto, anche una proprietà nel frattempo divenuta privata.
Che ricordi! Ho visto nascere la grande galleria di Campione. Ricordo che la vecchia strada era spesso bloccata da mezzi d'opera al lavoro. Ci si metteva anche tre ore per salire da Salò a Riva, ma che spettacolo per un bambino com'ero io più di mezzo secolo fa. Grazie per avermi fatto rivivere quei tempi!
Gentile Paolo, a quando risale la galleria di Campione?
@@lucatosi8668 La galleria con lo svincolo per Campione era stata iniziata nel 1967. Siamo ripassati nel 1972 ed era completamente funzionante. Secondo i miei calcoli dovrebbe risalire alla fine degli anni '60. Però avevo 6 o 7 anni e potrei confondermi con altri lavori sempre sull'Occidentale, che all'epoca era un cantiere continuo. Esiste un libro della Fondazione Negri intitolato "La strada nella roccia" che potrebbe far luce sulla Gardesana Occidentale dagli inizi fino agli anni '90; io non riesco più a trovarlo in vendita, purtroppo.
@@lucatosi8668 Il libro "Fermoimmagine - La Gardesana occidentale da 22 a 2 ruote" edito nel 2020 dal Museo Alto Garda (MAG) elenca le gallerie originarie ora in disuso che sono state "inglobate tra il 1966 e il 1967 nella galleria di Campione che buca la montagna per circa 4,5 km". Il bel volume "La strada nella roccia" della Fondazione Negri tratta la progettazione e la costruzione dell'opera e non le modifiche successive.
Mi permetto di osservare che quello che viene definito il primo tratto della Gardesana Occidentale a nord di Gargnano è invece la cosiddetta Strada dei Dossi che saliva a Tignale ancor prima (realizzata nel 1911) della costruzione della Gardesana Occidentale (1931) diretta a Limone e Riva del Garda. Quest'ultima è stata qui realizzata più a monte e segue tuttora, con qualche ammodernamento in galleria, il tracciato originario. Dopo la costruzione della Gardesana, la Strada dei Dossi venne a trovarsi a valle per il tratto iniziale, quindi sovrapassava la Gardesana laddove esiste tuttora un accesso (ora chiuso al traffico) con la stessa, e puntava infine verso Tignale.
Un contributo molto bello. Immagini inedite e non facili da realizzare. Credo che negli anni sessanta - ma questo esula dal filmato - anziché rettificare il vecchio tracciato della Gardesana, sarebbe stato più opportuno costruire un percorso alternativo in altra zona. Una superstrada nuova, di moderna concezione, avrebbe garantito un collegamento più veloce e sicuro tra i centri abitati del versante bresciano del lago. Le continue rettifiche al vecchio percorso sono costate molto e non hanno risolto i problemi di circolazione in modo definitivo.
che posti .........
peccato non hai percorso il tratto abbandonato prima del Prà della fam (in direzione Salò Riva) è interessante
Sarebbe da farci una pista ciclabile.
Infatti vedrai che la faranno.
quante ne ha fatte lo zio !!!
Scusate ma è consentito il transito?
Il traffico ai mezzi non è consentito.
@@kjofilmati3666 ma scusi mi sembra di aver visto nel video un cartello con il pedone sbarrato che indica divieto di passaggio
@@salvatorelisanti4846 Mi sa che quel cartello tondo sfondo blu omino e bicicletta bianchi barrato indica solamente fine pista ciclopedonale, il segnale corretto doveva essere, per inibire il transito pedonale, secondo me, cartello tondo, sfondo bianco, bordo rosso e omino nero.
Va invece visto con dettaglio cosa indicano i cartelli minori più piccoli con le indicazioni, se poi la sbarra è continua e fa da limite/ostacolo, semmai è quel limite che non andrebbe superato anche perchè paradossalmente potrebbe delimitare di tutto, anche una proprietà nel frattempo divenuta privata.