Salve sono arrivata a questo video perché come al solito Google spia col microfono😂 Poiché nella palazzina di 3 piani gli appartamenti sono sfalsati, io ho la camera da letto e il bagno sopra a un terrazzo. Immagino tale terrazzo sia anche lastrico solare oltre che terrazzo ad uso del proprietario. Non ci sono problemi ora ma io dopo ciò che é successo nelle cantine (che non sono sotto terra ma a un piano rialzato cui si accede da 9 scalini) dove il soffitto del corridoio per le cantine aveva infiltrazione grave...con spesa da ripartire per i 2/3 a carico del proprietario del terrazzo sovrastante che fa da lastrico solare, e 1/3 fra noi 6 Io non dormo sonni tranquilli Vorrei prevenire infiltrazioni e sarei disposta a comprare io a mie spese un impregnante se lui accettasse di spargerlo Farei bene? L idea mi é venuta stamani perché ho visto un noto negozio che vende un impregnante scontato a 39.90
Salve Lorenzo. Apprezziamo da sempre la corretta informazione che fa col suo canale. Vorrei solo precisare che l "impermeabilizzazione" descritta in video riguarda prodotti liquidi da applicare sotto piastrella che si riferiscono alla norma 14891 e che non sostituiscono affatto, come tante aziende produttrici dicono ai convegni, un impermeabilizzazione a prova di tenuta idrica. Tale norma (sul prodotto descritto in video) riguarda opere di protezione idraulica del massetto e non una tenuta idrica vera e propria. La norma uni 8178-2 è quella norma che stabilisce i criteri di impermeabilizzazione che può essere di tipo primaria e secondaria. La primaria che per definizione è proprio un intervento vero e proprio di impermeabilizzazione prescrive esclusivamente l uso di membrane bituminose o membrane sintetiche così come indicato nel codice di pratica delle impermeabilizzazioni dell IGLAE. Queste, secondo la stessa norma, garantiscono un impermeabilizzazione e quindi tenuta idrica a lunga durata. Tutte le "impermeabilizzazioni" con guaine liquide, cementizie, bicomponenti etc, sia sotto piastrelle che lasciate a vista sono solo "impermeabilizzanti " di tipo secondario. Una banale protezione idraulica del massetto, atta a rallentare il deterioramento dello stesso e non si riferisce invece all impermeabilizzazione primaria secondo norma atta alla reale tenuta idrica del manufatto. Inoltre le guaine cementizie, mono e bicomponenti soffrono del fenomeno di depolimerizzazione per idrolisi alcalina. In fase di contenzioso, le aziende molto spesso (appurato tecnicamente che il loro " sistema impermeabile sia stato applicato correttamente" dichiarano che comunque il prodotto è certificatosolamente come protezione idraulica secondaria del massetto non sono responsabili in caso di infiltrazioni e danno a piani sottostanti. Un caro saluto
Potrebbero però essere piú "facili" da posare nella maniera corretta?mi spiego meglio. Dato che la tenuta di quelle bituminose è fortemente influenzata dalla posa e come è ormai assodato è lasciata fare al primo che passa per strada, non potrebbe essere che la posa di questi materiali liquidi lasci spazio a meno errori e quindi sia piú duratura?
@@Autocentrantela posa di impermeabilizzazione con membrane bituminose a saldare , così come manti sintetici in tpo o poliolefine sempre a saldare (o particolari sistemi roofing ex etag) si posano tramite ditte specializzate così come correttamente indicato in video, magari associate ad assimp. La posa di queste guaine liquide , lascia spazio certamente a meno errori ma la questione è la durabilità nel tempo della membrana impermeabilizzante posata e non nella facilità di posa. Siamo stati i primi, spinti dall entusismo marketing delle più blasonate aziende produttrici a proporre e applicare sul mercato sistemi impermeabilizzanti liquidi sul mercato solo perché ha più appeal nei confronti del privato che si vede ripristinato una copertura nella metà del tempo e con la metà dei soldi. Le norme sono state aggiornate nel 2019 e se le linee guida son così, c è un motivo. Noi piuttosto che rifiutare queste norme e dare la colpa a chi invece posa guaine bituminose, abbiamo fatto un passo indietro e cercato di capire, tornando a studiare realmente, senza il conflitto di interessi di agenti e venditori. Sul codice di pratica iglae (la bibbia delle impermeabilizzazioni) sui piani orizzontali vanno prescritti 2 strati di manto bituminoso. Ogni strato è mediamente 4 mm, per un totale di 8 mm. Come può un sistema liquido con applicato 2,5/ 4 kg mq di prodotto, assolvere agli 8 mm prescritti dalla normativa? Non è possibile, e come detto prima, le aziende dichiarano che i loro prodotti non sono certificati come impermeabilizzanti che devono assolvere alla funzione primaria di cui sopra, facendo ricadere sempre la colpa sull impresa applicatrice. Quando il neo impermeabilizzatore di turno punta il dito criticando che le infiltrazioni che soffre il manufatto sono causate dall uso di guaina, sarebbe opportuno avere il buon senso di sapere (appurato che sia stato posato bene il vecchio sistema) che la guaina è li da 30, a volte anche 50 anni!! Se le guaine liquide riescono a superare i 10 anni è un miracolo, e quasi certamente grazie alla vecchia guaina ancora posata sotto massetto, a ridosso della caldana. Non parliamo poi della depolimerizzazione per idrolisi alcalina o sapolificaziine che distruggono il legami del composto di cui soffrono le guaine liquide cementizie. In 2/6 anni la copertura ahimè torna ad essere un colabrodo. Le grandi aziende sono piene di cause ma questo non lo dicono. Per chiudere, le guaine liquide possono offrire la migliore soluzione soprattutto su coperture complesse e piene di impianti ma li vanno usati sistemi certificati ex etag 005, dove si prevedono sempre più strati di prodotti liquidi e non solo 2 mani, sempre per questioni di durabilità nel tempo. Saluti
@@alpaedilcantieri ecco, ma queste associazioni di categoria non ho mai capito se sono piú una tutela per il committente o per le imprese! Perché piú di una volta l'impresa chiamata in causa risponde: "si rivolga all'associazione di categoria ecc ecc"
Grazie per il video. Nei commenti vedo tante persone perplesse sui costi che un lavoro cosi meticoloso(direi banalmente professionale) comporta....vi condivido che nel mio condominio sono stati fatti lavori di impermeabilizzazione della terrazza condominiale piana calpestabile nel 2010. Sono stati lavori evidentemente fatti non benissimo perche negli anni successivi ci sono state infiltrazioni nei piani sottostanti (ogni volta con rattoppi) , piastrelle crepate, muri perimetrali con umidita di risalita, fughe rotte e piastrelle in gramigna bianca quasi annerite e pendenze insufficienti. Oltre al costo dei lavori sostenuti nel 2010, evidentemente non eseguiti secondo la regola dell' arte , negli anni abbiamo sostenuto spese per vari rattoppi, risarcimento danni per gli appartamenti che avevano infiltrazioni, assemblee di condominio....finche alla fine nel 2023 abbiamo rifatto ex novo lavori di impermeabilizzazione, correggendo le pendenze e gli scoli, risanando le parti di muro dove c era l umidita. Se avessimo fatto un buon lavoro nel 2010, pagato anche di piu per avere evidentemente piu competenza e sovoire faire, ci saremmo risparmiati sicuramente piu soldi e piu rogne.....i lavori fatti bene, da personale specializzato si pagano, ma e' un investimento!!! Fare una cosa ,fatta bene a cui poi non ci devi pou metter mano
Grazie per il contributo Lorenzo, è la prima volta che ti incontro e questo video è veramente ben fatto, in primis per le spiegazioni dettagliate e professionali e le fasi pratiche di posa. Veri professionisti. Il sistema nel dettaglio è da considerarsi una impermeabilizzazione primaria, tra l'altro mi fa piacere condividere la mia esperienza con questa tecnologia che è stata ottimale, risolto dei seri problemi nei locali sottostanti che parevano insuperabili a detta di molti. Sicuramente prodotti però da far applicare a professionisti che hanno conoscenza e capacità. Grazie ancora, hai un fan in più!
@@VogliadiRistrutturare Grazie. Il problema in realta' l'ho risolto andandomene 😁 ma e' sempre bene sapere come si fa un buon lavoro. Se posso permettermi: farai magari un video di terrazza con isolamento termico?
Il proprietario della terrazza ha chiesto un preventivo anche per la coibentazione delle stanze sottostanti, ma dubito che eseguirà il lavoro in tempi "rapidi".
Bel video. A mio parere le normative andrebbero aggiornate in quanto le guaine liquide impermeabilizzanti oggi sono molto più performanti delle guaine bituminose. Bello vedere che anche tu ne stai parlando bene. 👍
Ciao Lorenzo. Grazie per la condivisione di questo interessante video. Domanda: i giunti di dilatazione vanno posizionati anche segmentando la guaina liquida?
@@MirionTube ciao, no. I giunti si eseguono dopo il getto del massetto, quindi prima di posare la guaina. La procedura del video è in ordine, non c’è possibilità di sbagliarsi ☺️
Per fare un lavoro a regola d’arte, nei balconi, terrazzi e terrazze va messa la membrana desolidarizzante accoppiata a strisce di membrana impermeabilizzante. In questo modo andremo a realizzare un sistema che, oltre a garantire una impermeabilizzazione secondaria, proteggerà dalla rottura le piastrelle. In caso contrario, prima o poi, le piastrelle si romperanno visto che hanno una dilazione diversa da quella del massetto. .
Ciao Lorenzo! Volendo invece impermeabilizzare solo le soglie di marmo molto porose (davanzali finestre e soglie porte finestra di una casa costruita nel 1976) e‘ possibile usare gli impermeabilizzanti da stendere a pennello? Hai qualche prodotto specifico da consigliare? Grazie come sempre!
In questo caso di consiglio di IDROFOBIZZARE anziché impermeabilizzare! Puoi usare l’emulsione idrofobizzante TRIPLE ZERO sempre di VOLTECO! La stendi a pennello (assomiglia alla schiuma da barba) con uno strato abbondante, lasci che si assorba e ripeti l’operazione dopo una decina di giorni! Già da subito avrai una idrorepellenza della parte corticale della pietra! Dopo questi due cicli, ripeti nuovamente dopo un anno! A questo punto avrai ottenuto una copertura per svariati anni! Il trattamento potrebbe comportare uno scurimento uniforme del colore, ma è normale! Ovviamente il trattamento va fatto previa pulizia del supporto, se necessario anche con prodotti acidi APPOSITI!
Grazie per il video molto esaustivo. Vorrei sottoporti un quesito. Ho notato nell’interrato, la cosiddetta taverna, in un angolo della stessa una macchia di muffa che ho tolto con un panno che però tende a ripresentarsi. Faccio presente che in 30 anni e’ la prima volta che si presenta, contattato un titolare di azienda edile mi ha detto che si tratta di condensa dovuta alle temperature elevate e che non è possibile fare qualcosa. Dice che non ci sono infiltrazioni. Che ne pensi cosa si può fare a chi mi devo rivolgere? Grazie. Francesco
Se avessi un’infiltrazione sotto quota campagna, quindi interrato o seminterrato, te ne accorgeresti subito perché vedresti scorrere i rigoli d’acqua solo in corrispondenza ad eventi atmosferici molto abbondanti, ossia quando la terra al di fuori della muratura si satura d’acqua! In questo caso concordo con il tuo costruttore, a parte che sul principio che secondo lui crea la condensa…. Le uniche soluzioni sono: 1-abbassare l’umidità relativa in ambiente ventilando i locali o accendendo un deumidificatore a condensazione 2-pitturare le pareti con una pittura termica! In questo modo dovresti eliminare o ridurre notevolmente il fenomeno condensativo, che in specifiche condizioni ambientali porta al formarsi di muffe!
@@cinziacortecci3670 ciao, in Toscana, purtroppo, no. Eventualmente, prova a chiedere un sopralluogo tramite il sito Volteco (si occupano solo di sistemi per impermeabilizzare, se cerchi un’impresa per la “classica” ristrutturazione, ovviamente, devi cercare da un’altra parte)
Lorenzo buogiorno, complimenti per la chiarezza delle informazioni, il video è molto interessante ed a tale proposito ti chiedo se puoi indicarmi qualche impresa per un sopralluogo sulla mia terrazza ( circa 40 mq) . Abito a Napoli centro e vorrei il parere di un vero esperto che possa consigliarmi il da farsi . Grazie da GIno
Ciao Gino, purtroppo a Napoli non conosco imprese affidabili. Prova a controllare sul sito Volteco, sicuramente hanno degli applicatori qualificati anche in Campania (scusa l'attesa per la risposta).
Buongiorno. Anche se il sistema potrebbe funzionare, a mio avviso non rispetta quanto previsto dalle norme UNI 8178-2: 2019, la quale prevede che l'unico sistema di impermeabilizzazione primaria è rappresentata dalla guaina bituminosa, applicata in doppio strato tra il massetto delle pendenze e il massetto di protezione (o in singolo strato per guaine sintetiche sempre prefabbricate). Le cosiddette "guaine liquide" vengono previste dalla norma UNI 11493-1 esclusivamente come impermeabilizzazione del massetto di protezione (non massetto pendenze) e, negli ultimi anni, si preferiscono a queste guaine "liquide" le guaine desolidarizzanti, che assolvono anche alla funzione di anti rottura.
Si, quanto puó costare un intervento del genere? So che puó dipendere da n fattori, ma anche solo per avere un'idea di massima, per esempio questa terrazza quanto era grande?ci avranno lavorato 10 persone....piu tutti materiali top e ringhiera nuova ...non penso stiamo sotto i 15k
Ci sono specifici prodotti che possono essere esposti al sole e/o pedonalizzati occasionalmente, ad esempio per la manutenzione di impianti posti sulle superfici impermeabilizzate! È il caso di Aquascud430 di Volteco che può rimanere direttamente a vista o essere additivato con polveri inerti colorate come il Gripper, oppure dipinto con vernici riflettenti come il PaintPool, oppure ancora si può usare direttamente l’AquascudREFLEX! Insomma, se non è necessario pavimentare, i prodotti da lasciare in vista ci sono! Noi preferiamo coprirli sempre e comunque, magari anche con piastre in sasso lavato flottanti su appositi piedini (soluzione economica se la superficie non è a vista)! In questo modo, oltre che dal sole, proteggiamo la guaina dal contatto diretto con neve, gelo e grandine! Ma questi sono particolari che si adottano in base all’esperienza dei singoli applicatori!
Solitamente il flottante si utilizza in presenza di terrazze a vasca, ossia contornate da manufatti in cemento quali davanzali o cordoli di contenimento! Questa ha il bordo a sbalzo, quindi si sarebbe dovuto realizzare un manufatto di contenimento! Non avrebbe avuto senso, ne economico, ne funzionale!
@@lelez75 se intendi imprese per impermeabilizzare, ne troverai di certo anche in quella zona (purtroppo non ho contatti a Rimini o Cesena). Prova a chiedere un sopralluogo tramite il sito Volteco, eventualmente.
Se avete domande sull'impermeabilizzazione del terrazzo, o dei balconi, scrivete un commento 🙂👇🏼
Salve sono arrivata a questo video perché come al solito Google spia col microfono😂
Poiché nella palazzina di 3 piani gli appartamenti sono sfalsati, io ho la camera da letto e il bagno sopra a un terrazzo. Immagino tale terrazzo sia anche lastrico solare oltre che terrazzo ad uso del proprietario. Non ci sono problemi ora ma io dopo ciò che é successo nelle cantine (che non sono sotto terra ma a un piano rialzato cui si accede da 9 scalini) dove il soffitto del corridoio per le cantine aveva infiltrazione grave...con spesa da ripartire per i 2/3 a carico del proprietario del terrazzo sovrastante che fa da lastrico solare, e 1/3 fra noi 6
Io non dormo sonni tranquilli
Vorrei prevenire infiltrazioni e sarei disposta a comprare io a mie spese un impregnante se lui accettasse di spargerlo
Farei bene? L idea mi é venuta stamani perché ho visto un noto negozio che vende un impregnante scontato a 39.90
Salve Lorenzo. Apprezziamo da sempre la corretta informazione che fa col suo canale. Vorrei solo precisare che l "impermeabilizzazione" descritta in video riguarda prodotti liquidi da applicare sotto piastrella che si riferiscono alla norma 14891 e che non sostituiscono affatto, come tante aziende produttrici dicono ai convegni, un impermeabilizzazione a prova di tenuta idrica. Tale norma (sul prodotto descritto in video) riguarda opere di protezione idraulica del massetto e non una tenuta idrica vera e propria. La norma uni 8178-2 è quella norma che stabilisce i criteri di impermeabilizzazione che può essere di tipo primaria e secondaria. La primaria che per definizione è proprio un intervento vero e proprio di impermeabilizzazione prescrive esclusivamente l uso di membrane bituminose o membrane sintetiche così come indicato nel codice di pratica delle impermeabilizzazioni dell IGLAE. Queste, secondo la stessa norma, garantiscono un impermeabilizzazione e quindi tenuta idrica a lunga durata. Tutte le "impermeabilizzazioni" con guaine liquide, cementizie, bicomponenti etc, sia sotto piastrelle che lasciate a vista sono solo "impermeabilizzanti " di tipo secondario. Una banale protezione idraulica del massetto, atta a rallentare il deterioramento dello stesso e non si riferisce invece all impermeabilizzazione primaria secondo norma atta alla reale tenuta idrica del manufatto. Inoltre le guaine cementizie, mono e bicomponenti soffrono del fenomeno di depolimerizzazione per idrolisi alcalina. In fase di contenzioso, le aziende molto spesso (appurato tecnicamente che il loro " sistema impermeabile sia stato applicato correttamente" dichiarano che comunque il prodotto è certificatosolamente come protezione idraulica secondaria del massetto non sono responsabili in caso di infiltrazioni e danno a piani sottostanti. Un caro saluto
Potrebbero però essere piú "facili" da posare nella maniera corretta?mi spiego meglio. Dato che la tenuta di quelle bituminose è fortemente influenzata dalla posa e come è ormai assodato è lasciata fare al primo che passa per strada, non potrebbe essere che la posa di questi materiali liquidi lasci spazio a meno errori e quindi sia piú duratura?
@@Autocentrantela posa di impermeabilizzazione con membrane bituminose a saldare , così come manti sintetici in tpo o poliolefine sempre a saldare (o particolari sistemi roofing ex etag) si posano tramite ditte specializzate così come correttamente indicato in video, magari associate ad assimp. La posa di queste guaine liquide , lascia spazio certamente a meno errori ma la questione è la durabilità nel tempo della membrana impermeabilizzante posata e non nella facilità di posa. Siamo stati i primi, spinti dall entusismo marketing delle più blasonate aziende produttrici a proporre e applicare sul mercato sistemi impermeabilizzanti liquidi sul mercato solo perché ha più appeal nei confronti del privato che si vede ripristinato una copertura nella metà del tempo e con la metà dei soldi. Le norme sono state aggiornate nel 2019 e se le linee guida son così, c è un motivo. Noi piuttosto che rifiutare queste norme e dare la colpa a chi invece posa guaine bituminose, abbiamo fatto un passo indietro e cercato di capire, tornando a studiare realmente, senza il conflitto di interessi di agenti e venditori. Sul codice di pratica iglae (la bibbia delle impermeabilizzazioni) sui piani orizzontali vanno prescritti 2 strati di manto bituminoso. Ogni strato è mediamente 4 mm, per un totale di 8 mm. Come può un sistema liquido con applicato 2,5/ 4 kg mq di prodotto, assolvere agli 8 mm prescritti dalla normativa? Non è possibile, e come detto prima, le aziende dichiarano che i loro prodotti non sono certificati come impermeabilizzanti che devono assolvere alla funzione primaria di cui sopra, facendo ricadere sempre la colpa sull impresa applicatrice. Quando il neo impermeabilizzatore di turno punta il dito criticando che le infiltrazioni che soffre il manufatto sono causate dall uso di guaina, sarebbe opportuno avere il buon senso di sapere (appurato che sia stato posato bene il vecchio sistema) che la guaina è li da 30, a volte anche 50 anni!! Se le guaine liquide riescono a superare i 10 anni è un miracolo, e quasi certamente grazie alla vecchia guaina ancora posata sotto massetto, a ridosso della caldana. Non parliamo poi della depolimerizzazione per idrolisi alcalina o sapolificaziine che distruggono il legami del composto di cui soffrono le guaine liquide cementizie. In 2/6 anni la copertura ahimè torna ad essere un colabrodo. Le grandi aziende sono piene di cause ma questo non lo dicono. Per chiudere, le guaine liquide possono offrire la migliore soluzione soprattutto su coperture complesse e piene di impianti ma li vanno usati sistemi certificati ex etag 005, dove si prevedono sempre più strati di prodotti liquidi e non solo 2 mani, sempre per questioni di durabilità nel tempo. Saluti
@@alpaedilcantierigrazie del commento.
Cosa significa "magari associate ad assimp"?
@@Autocentrante ASSIMP ITALIA è l associazione di categoria degli impermeabilizzatori in italia
@@alpaedilcantieri ecco, ma queste associazioni di categoria non ho mai capito se sono piú una tutela per il committente o per le imprese! Perché piú di una volta l'impresa chiamata in causa risponde: "si rivolga all'associazione di categoria ecc ecc"
Grazie per il video. Nei commenti vedo tante persone perplesse sui costi che un lavoro cosi meticoloso(direi banalmente professionale) comporta....vi condivido che nel mio condominio sono stati fatti lavori di impermeabilizzazione della terrazza condominiale piana calpestabile nel 2010. Sono stati lavori evidentemente fatti non benissimo perche negli anni successivi ci sono state infiltrazioni nei piani sottostanti (ogni volta con rattoppi) , piastrelle crepate, muri perimetrali con umidita di risalita, fughe rotte e piastrelle in gramigna bianca quasi annerite e pendenze insufficienti.
Oltre al costo dei lavori sostenuti nel 2010, evidentemente non eseguiti secondo la regola dell' arte , negli anni abbiamo sostenuto spese per vari rattoppi, risarcimento danni per gli appartamenti che avevano infiltrazioni, assemblee di condominio....finche alla fine nel 2023 abbiamo rifatto ex novo lavori di impermeabilizzazione, correggendo le pendenze e gli scoli, risanando le parti di muro dove c era l umidita.
Se avessimo fatto un buon lavoro nel 2010, pagato anche di piu per avere evidentemente piu competenza e sovoire faire, ci saremmo risparmiati sicuramente piu soldi e piu rogne.....i lavori fatti bene, da personale specializzato si pagano, ma e' un investimento!!! Fare una cosa ,fatta bene a cui poi non ci devi pou metter mano
Grazie della tua testimonianza! Questo vale per qualunque prodotto o servizio!
Siamo sempre lì col conto. I lavori fatti bene non sono da tutti e costano molto. Grazie x questo video ben fatto! 😊
@@eleniapiscone7896 prego!
Ciao Lorenzo, anche questo argomento è utile ed interessante, ascoltandoti non si rischiano le fregature. Buona serata 😘
Ciao Elisa, grazie. Buona serata a te 🙂
Complimenti per i tuoi video
@@johnny1200 Grazie ☺️
Grazie per il contributo Lorenzo, è la prima volta che ti incontro e questo video è veramente ben fatto, in primis per le spiegazioni dettagliate e professionali e le fasi pratiche di posa. Veri professionisti. Il sistema nel dettaglio è da considerarsi una impermeabilizzazione primaria, tra l'altro mi fa piacere condividere la mia esperienza con questa tecnologia che è stata ottimale, risolto dei seri problemi nei locali sottostanti che parevano insuperabili a detta di molti. Sicuramente prodotti però da far applicare a professionisti che hanno conoscenza e capacità. Grazie ancora, hai un fan in più!
Grazie infinite, Alessandro 🙏
Complimentoni, ottimo lavoro che mi piace molto 👍👍👍
@@aefauldlie 🙏 se hai domande, chiedi pure
@@VogliadiRistrutturare Grazie. Il problema in realta' l'ho risolto andandomene 😁 ma e' sempre bene sapere come si fa un buon lavoro. Se posso permettermi: farai magari un video di terrazza con isolamento termico?
Il proprietario della terrazza ha chiesto un preventivo anche per la coibentazione delle stanze sottostanti, ma dubito che eseguirà il lavoro in tempi "rapidi".
Bel video. A mio parere le normative andrebbero aggiornate in quanto le guaine liquide impermeabilizzanti oggi sono molto più performanti delle guaine bituminose. Bello vedere che anche tu ne stai parlando bene. 👍
Grazie! Complimenti anche a te ☺️
Ciao Lorenzo. Grazie per la condivisione di questo interessante video.
Domanda: i giunti di dilatazione vanno posizionati anche segmentando la guaina liquida?
@@MirionTube ciao, no. I giunti si eseguono dopo il getto del massetto, quindi prima di posare la guaina. La procedura del video è in ordine, non c’è possibilità di sbagliarsi ☺️
Per fare un lavoro a regola d’arte, nei balconi, terrazzi e terrazze va messa la membrana desolidarizzante accoppiata a strisce di membrana impermeabilizzante. In questo modo andremo a realizzare un sistema che, oltre a garantire una impermeabilizzazione secondaria, proteggerà dalla rottura le piastrelle. In caso contrario, prima o poi, le piastrelle si romperanno visto che hanno una dilazione diversa da quella del massetto. .
Ciao Lorenzo! Volendo invece impermeabilizzare solo le soglie di marmo molto porose (davanzali finestre e soglie porte finestra di una casa costruita nel 1976) e‘ possibile usare gli impermeabilizzanti da stendere a pennello? Hai qualche prodotto specifico da consigliare? Grazie come sempre!
In questo caso di consiglio di IDROFOBIZZARE anziché impermeabilizzare! Puoi usare l’emulsione idrofobizzante TRIPLE ZERO sempre di VOLTECO! La stendi a pennello (assomiglia alla schiuma da barba) con uno strato abbondante, lasci che si assorba e ripeti l’operazione dopo una decina di giorni! Già da subito avrai una idrorepellenza della parte corticale della pietra! Dopo questi due cicli, ripeti nuovamente dopo un anno! A questo punto avrai ottenuto una copertura per svariati anni! Il trattamento potrebbe comportare uno scurimento uniforme del colore, ma è normale! Ovviamente il trattamento va fatto previa pulizia del supporto, se necessario anche con prodotti acidi APPOSITI!
@@armonieristrutturazioni8728 Grazie infinite!
@@rossellainglese5734 vedo che Davide ha già risposto 🙂
Grazie per il video molto esaustivo.
Vorrei sottoporti un quesito. Ho notato nell’interrato, la cosiddetta taverna, in un angolo della stessa una macchia di muffa che ho tolto con un panno che però tende a ripresentarsi. Faccio presente che in 30 anni e’ la prima volta che si presenta, contattato un titolare di azienda edile mi ha detto che si tratta di condensa dovuta alle temperature elevate e che non è possibile fare qualcosa. Dice che non ci sono infiltrazioni.
Che ne pensi cosa si può fare a chi mi devo rivolgere?
Grazie.
Francesco
Se avessi un’infiltrazione sotto quota campagna, quindi interrato o seminterrato, te ne accorgeresti subito perché vedresti scorrere i rigoli d’acqua solo in corrispondenza ad eventi atmosferici molto abbondanti, ossia quando la terra al di fuori della muratura si satura d’acqua! In questo caso concordo con il tuo costruttore, a parte che sul principio che secondo lui crea la condensa…. Le uniche soluzioni sono: 1-abbassare l’umidità relativa in ambiente ventilando i locali o accendendo un deumidificatore a condensazione 2-pitturare le pareti con una pittura termica! In questo modo dovresti eliminare o ridurre notevolmente il fenomeno condensativo, che in specifiche condizioni ambientali porta al formarsi di muffe!
Buongiorno, conosci ditte a questo livello che operano in Toscana?
Grazie, e complimenti per il video!
@@cinziacortecci3670 ciao, in Toscana, purtroppo, no. Eventualmente, prova a chiedere un sopralluogo tramite il sito Volteco (si occupano solo di sistemi per impermeabilizzare, se cerchi un’impresa per la “classica” ristrutturazione, ovviamente, devi cercare da un’altra parte)
Lorenzo buogiorno, complimenti per la chiarezza delle informazioni, il video è molto interessante ed a tale proposito ti chiedo se puoi indicarmi qualche impresa per un sopralluogo sulla mia terrazza ( circa 40 mq) . Abito a Napoli centro e vorrei il parere di un vero esperto che possa consigliarmi il da farsi . Grazie da GIno
Ciao Gino, purtroppo a Napoli non conosco imprese affidabili. Prova a controllare sul sito Volteco, sicuramente hanno degli applicatori qualificati anche in Campania (scusa l'attesa per la risposta).
Buongiorno. Anche se il sistema potrebbe funzionare, a mio avviso non rispetta quanto previsto dalle norme UNI 8178-2: 2019, la quale prevede che l'unico sistema di impermeabilizzazione primaria è rappresentata dalla guaina bituminosa, applicata in doppio strato tra il massetto delle pendenze e il massetto di protezione (o in singolo strato per guaine sintetiche sempre prefabbricate). Le cosiddette "guaine liquide" vengono previste dalla norma UNI 11493-1 esclusivamente come impermeabilizzazione del massetto di protezione (non massetto pendenze) e, negli ultimi anni, si preferiscono a queste guaine "liquide" le guaine desolidarizzanti, che assolvono anche alla funzione di anti rottura.
Si, quanto puó costare un intervento del genere? So che puó dipendere da n fattori, ma anche solo per avere un'idea di massima, per esempio questa terrazza quanto era grande?ci avranno lavorato 10 persone....piu tutti materiali top e ringhiera nuova ...non penso stiamo sotto i 15k
cosa ne pensi invece di coloro che usano resine liquide o microcemento per isolare la terrazza invece delle normali mattonelle?
Ci sono specifici prodotti che possono essere esposti al sole e/o pedonalizzati occasionalmente, ad esempio per la manutenzione di impianti posti sulle superfici impermeabilizzate! È il caso di Aquascud430 di Volteco che può rimanere direttamente a vista o essere additivato con polveri inerti colorate come il Gripper, oppure dipinto con vernici riflettenti come il PaintPool, oppure ancora si può usare direttamente l’AquascudREFLEX! Insomma, se non è necessario pavimentare, i prodotti da lasciare in vista ci sono! Noi preferiamo coprirli sempre e comunque, magari anche con piastre in sasso lavato flottanti su appositi piedini (soluzione economica se la superficie non è a vista)! In questo modo, oltre che dal sole, proteggiamo la guaina dal contatto diretto con neve, gelo e grandine! Ma questi sono particolari che si adottano in base all’esperienza dei singoli applicatori!
Solo per capire, perché non si è fatto un flottante? Grazie mille
Solitamente il flottante si utilizza in presenza di terrazze a vasca, ossia contornate da manufatti in cemento quali davanzali o cordoli di contenimento! Questa ha il bordo a sbalzo, quindi si sarebbe dovuto realizzare un manufatto di contenimento! Non avrebbe avuto senso, ne economico, ne funzionale!
Ok grazie mille
Ci sono aziende di questo tipo in zona Rimini-Cesena?
@@lelez75 se intendi imprese per impermeabilizzare, ne troverai di certo anche in quella zona (purtroppo non ho contatti a Rimini o Cesena).
Prova a chiedere un sopralluogo tramite il sito Volteco, eventualmente.
io ho lo stesso problema ma non voglio usare la guaina dato il costo elevata di smaltimento. esiste un, altra soluzione ?
Ci sono membrane liquide impermeabilizzanti che si posano direttamente sulla guaina bituminosa e raggiungono il 600% di elasticità.
Sistema idoneo per proteggere il massetto non la sottostruttura. Non chiamiamolo sistema impermeabilizzante, ruolo coperto solo da guiane bituminose