Giorgio Nardone - Dialogare con se stessi per superare i propri limiti

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  • čas přidán 26. 04. 2020
  • Ognuno di noi ha un inquilino costante, segreto, talvolta aguzzino, talvolta tiranno, talvolta adulatore, che è la nostra coscienza...
    L'intervento di Giorgio Nardone al Simposio "I dialoghi del cambiamento", tenutosi a Firenze nel Novembre 2017
    www.centroditerapiastrategica...
    www.giorgionardone.com
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Komentáře • 36

  • @gianlucabellucci2564
    @gianlucabellucci2564 Před 2 lety +25

    Un luminare, c’è poco da dire.
    Il prof. Nardone ha cambiato sostanzialmente il modo di vedere e curare i dissidi interiori che attanagliano le persone. Bisognerebbe capire quanti psicologi e psichiatri siano ad oggi disposti ad aprirsi a questi concetti.
    La cosa sorprendente sono i riferimenti col passato che fa in ogni suo simposio. Nulla si crea e nulla si distrugge, ma nel percorso della vita molti concetti sono stati dimenticati, ed il suo modo di riproporli è sublime.
    Le sue parole sono terapia gratuita per chi le ascolta, me in primis.

  • @joepsy677
    @joepsy677 Před rokem +9

    Pur non discutendo la competenza di Nardone e la validità di molti processi espressi, il professore su alcuni punti dimostra una conoscenza sommaria o distorta, come se volesse a tutti i costi rivendicare la purezza del suo approcci, dimenticando, invece, quanto gli aspetti di cui parla siano assolutamente compatibili con la mindfulness e in un certo senso con l'opera stessa di Freud... Ma è perdonato perché in quanto uomo, per quanto brillante, avrà anche lui i limiti della sua visione del mondo e delle cose, nel modo in cui gli è stato possibili conoscere.

  • @valentinapaoli5475
    @valentinapaoli5475 Před 3 lety +9

    Un bellissimo dialogo interiore portato alla Luce con una chiara comunicazione..grazie G. Nardone

    • @valerrrrria
      @valerrrrria Před 2 lety +1

      Grazie di cuore Dott.Nardone, un suo allievo (a Bisceglie) già da sollievo al mio amato fratello, sofferente da troppo tempo (x anginofobia)

  • @chiarasan2045
    @chiarasan2045 Před 11 měsíci +1

    Magistrale. Grazie.

  • @alessandropregnolato7350
    @alessandropregnolato7350 Před 10 měsíci +4

    Un approccio fortemente materialista. Mi sorprende vedere come qualcuno così colto e brillante non conosca i principi più basici del non-dualismo e non sappia (o non voglia) distinguere la coscienza e la consapevolezza dall'ego e la mente. Suscita un enorme rispetto ma un certo disaccordo

    • @giusi4524
      @giusi4524 Před 8 měsíci +2

      Ma in realtà credo che il senso finale del discorso sia proprio bilanciare le due cose con il non dualismo... riscattando anche la parte che uno di solito tende a demonizzare...

    • @alessandropregnolato7350
      @alessandropregnolato7350 Před 8 měsíci

      @@giusi4524 Sono d'accordo che l'atteggiamento é positivo e aperto. Solo mi sorprende che sembra ignorare l'esistenza del non-dualismo e i suoi principi più basici.

  • @francescocaserta7112
    @francescocaserta7112 Před 3 lety +4

    Grande professore!!! Grazie mille

  • @max9314
    @max9314 Před 3 lety +1

    Grazie. Bellissimo

  • @farfalla162
    @farfalla162 Před 4 lety +2

    Grazie!

  • @marinariboli2932
    @marinariboli2932 Před 4 lety +1

    Grazie 🌹🌹🌹

  • @lt15_27
    @lt15_27 Před 4 měsíci

    Ho ancora la prima edizione de "L'arte del cambiamento" che mi ha aiutato ed insegnato (avevo allora 20 anni quando uscì il libro) a dialogare con me stesso e a superare alcuni inciampi nel mio cammino.

  • @Farmacia2012
    @Farmacia2012 Před 3 lety +4

    Grandissimo Prof Nardone! Grazie di cuore 💓

  • @mariagraziapeirone1050
    @mariagraziapeirone1050 Před 9 měsíci

    Grazie ❤

  • @mariadimeo9763
    @mariadimeo9763 Před 3 lety

    Grazie

  • @dr.andreaghiringhelli
    @dr.andreaghiringhelli Před 2 lety +1

    Utile

  • @stefanopilla6818
    @stefanopilla6818 Před 9 měsíci

    WOW❤

  • @lauramesiti
    @lauramesiti Před 3 měsíci

    ❤️🙏🏻

  • @pietromagenis8170
    @pietromagenis8170 Před 3 lety +4

    Quella parte che si riteneva amica alla fine risulta nemica
    quella parte che all'inizio sembrava nemica diventa amica

  • @giancarlopillittu1196
    @giancarlopillittu1196 Před 4 měsíci

    molto sottile la contrapposizione con la Mindfullness, anche difficile da comprendere...perché l'attenzione esasperata nella mindfulness rivolta a qualsivoglia cosa ci ancori nel presente (tendenzialmente il respiro perché è sempre "a portata di mano"), è svolta solamente come training per capire come la mente vada altrove, e rendersene conto (consapevolezza appunto); qua si tratta addirittura di altro, ovvero stoppare la coscienza e la razionalità direttamente, ma non viene spiegato (forse per mancanza di tempo) un minimo di strategia da adottare, perché è probabile che subito la mente ti porti dove vuole lei e sei non si è addestrati risulterà molto difficile dare spazio ai 5 sensi senza ritrovarsi dopo due secondi in altri lidi mentali. Anche perché concentrarsi ad esempio sul gusto o sull'olfatto, caratterizzerebbe comunque un eccesso di razionalità canalizzata su quella fonte sensoriale...è tutto molto sfumato e non semplice.

  • @arteeimmagine-robertoricca8956

    Io non credo che la coscienza possa modificare i nostri comportamenti, i nostri disagi, motivo per cui non amo la psicoterapia cognitivo comportamentale.

  • @valentinomazzei2893
    @valentinomazzei2893 Před 2 lety

    anche l'eccesso d'ascolto dei ns sensi è una Tentata soluzione fallimentare e.......

  • @paolorinaldi7707
    @paolorinaldi7707 Před 9 měsíci

    Un libro interessante a completare il tema, secondo me e' Conoscersi attraverso il movimento di M. Feldenkrais.

  • @marianoavallone5862
    @marianoavallone5862 Před 3 lety +4

    Devo dire che non conoscevo niente del prof.Nardond ma ne sono rimasto entusiasta . Ho bisogno che qualcuno mi dica dove posso trovare qualche allievo perché devo curare l 'ansia

    • @lorenzobianchini4095
      @lorenzobianchini4095 Před 3 lety +2

      Cerca nel suo sito centroterapiastrategica, c'è una sezione dedicata agli psicoterapeuti affiliati al centro, sparsi un po' in tutta Italia..

    • @enzastayEmily
      @enzastayEmily Před 2 lety

      Anche io

  • @ritabottoni8470
    @ritabottoni8470 Před 2 lety

    Mi può consigliare letture per famiglia allargata ...gestire problemi

  • @MrAngelogianluca
    @MrAngelogianluca Před 4 lety +4

    gli artisti, come gli sciamani, che nell'essenza sono la stessa cosa, in tutte le epoche e le società, ne sanno più d tutti. x sapere veramente cos'è la coscienza bisogna andare alla sua etimologia. senza complicarsi l'esistenza basta solo questo. xche purtroppo, come molte parole, anche questa ha subito alterazioni che l'hanno distorta, bene, bisogna anche in questo caso tornare alle origini. e scopriamo che ha a che fare con la cosapevolezza, e che entrambe le parole hanno a che fare col sapere, conoscere. quindi cos'è la coscienza? è il sapere, la conoscenza. infatti la parola scienza ;). in questo caso, del dialogo monologo con noi stessi, una cosa tetrale, stupenda, è la conoscenza di noi stessi. quindi d tutto quello che c riguarda, esterno ed interno che sono una cosa sola, il più profondamente possibile. la bellezza del dialogo (o del monologo) sta nl fatto che esistono anche i silenzi. non possiamo parlare a noi stessi se non ci ascoltiamo anche. come non possiamo parlare con qualcuno senza ascoltarlo. tutto questo, giusto x unire altri termini che sono stati distorti, è preghiera. xche la parola preghiera non vuol dire solo richiesta ma anche dialogo. quindi continuare a parlare in termini di coscienza distanziati dalla consapevolezza è un errore. anche grave. xche sono la stessa cosa. ma la consapevolezza e l'inconsapevolezza sono una cosa sola. come l'allievo e il maestro. come l'ignoranza e la conoscenza. xche insegnando si impara. e imparando si può insegnare. e insegnando si impara. conoscendo si conosce anche la propria ignoranza. e conoscendo la propria ignoranza si conosce. xche c'è sempre qualcosa in cui siamo ignoranti e questo può far scattare il desiderio di conoscenza. per questo la sanità è l'equilibrio. xche quando un'opposto soffoca l'altro c'è la malattia. l'ascolto di noi stessi è l'abbandono totale a noi stessi. ma un abbandono cosciente/consapevole, xche il passivo e l'attivo devono rimanere coesistenti xche così è. ecco la differenza tra uno sciamano e una persona qualunque. lo sciamano è cosciente nell'incoscienza e incosciente nella coscienza. la persona comune, quella che ha perso se stessa negli ingranaggi sociali no. lo sciamano è cosciente e incosciente allo stesso tempo. xche non rimane nella frattura. proprio come quelli che vengono chiamati saggi in molte tradizioni. ecco xche parlare di coscienza in termini di astrazione intellettuale è assolutamente sbagliato. xche quella coscienza è la distorsione che si è venuta a creare x la maggiore nel corso dl tempo fino alle società attuali. i religiosi direbbero la frattura con dio. (vi ricordo che la parola dio deriva da deus, ossia luce, giorno, lo splendente). e quindi non è la verità sana. ma la verità malata. io scrivo poesie, racconti, canzoni, dipingo, disegno, faccio foto, riprese, arte digitale e nn solo, oltre che meditazione e occuparmi di camminare sul sentiero della conoscenza da moltissimo tempo. e sono stato lieto di dare un po' del sapere che porto. fatene buon uso. inoltre, un'altra cosa che volevo dire, è che sul controllo si sta avendo un'idea sbagliata, una delle ennesime distorsioni. il controllo non è sbagliato, c vuole, altrimenti saremmo burattini. ogni volta che perdiamo il controllo della nostra vita c stiamo facendo controllare da qualcos'altro o da qualcun'altro, e per usare una battuta alla jung, poi lo chiameremo destino :). avere controllo, cioè stare al timone della nave non vuol dire distruggere la nave. ma guidare quella nave a destinazione. quindi nn vuol dire soffocare. anche se c sono cose che però vanno lasciate morire o addirittura uccise, anche col soffocamento se necessario. però non è lo scopo. il controllo fa parte del non controllo e di tutta la storia, del gioco, della faccenda. proprio come ordine e confusione: sono complementari. servono l'uno all'altra e viceversa. xcio il controllo c vuole. anche tutto quello che lei sta facendo è mantenere il controllo. solo che lo fa in modo diverso da altri. (non sto dicendo che lei afferma che il controllo è sbagliato xche nn mi ricordo adesso se l'ha detto o no e nn mi va di riandare ad ascoltare il filmato, sto dicendo solo quello che ho imparato). tutte quelle "patologie" non sono malattie. sono solo modi di mantenere il controllo che nn funzionano più. ma lo scopo è sempre quello. quindi c sono solo modi giusti di mantenere il controllo e modi che nn funzionano. e x funzionare vuol dire anche che non devono creare male o al massimo il meno male possibile. mantenere il controllo vuol dire anche saperlo perdere o regolarne la quantità in base al necessario. infatti il controllo deve essere una cosa elastica, xche siamo esseri viventi in un sistema vivente, quindi organismi in movimento e perciò in cambiamento in un sistema che è in movimento e in cambiamento. se la conoscenza che porto può essere utile sarò lieto di collaborare con voi dottori, esperti, psicoterapeuti, psicologi ecc. dando le "mie" conoscenze ed esperienze. (un altro bel modo secondo me che mi è venuto adesso x definire la consapevolezza è "la consapevolezza è il dialogo con l'inconsapevolezza" ! :) ) un'altra cosa importante che voglio dire è che gli animali, e ogni essere vivente, sono consapevoli. probabilmente i livelli possono essere diversi da individuo a insividuo e da specie a specie ma la consapevolezza c'è. poiché non è solo una cosa del linguaggio umano. è come dire che un muto non lo è xche nn può parlare. stessa cosa x gli animali, o per altri esseri di altri pianeti. le intelligenze sono di svariate forme e dimensioni. e non sono solo una questione di parole. ma di varie sostanze. è x questo che siamo due metà unite x esempio.

  • @Lucia-qe8jh
    @Lucia-qe8jh Před 3 lety +1

    No so se i fisici dicono che il vuoto è pieno. I quantistici dicono che il vuoto è potenzialmente pieno e dall' osservazione scaturisce l atto

  • @ilariapoggesi
    @ilariapoggesi Před rokem

    Mah,

  • @fabrizioocchetti6675
    @fabrizioocchetti6675 Před 3 lety +5

    Caro professore ma come mai non cita gli insegnamenti dei grandi maestri quali tolle spira mooji è tutto spiegato in maniera chiarissima il problema non è la coscenza è il se separato che ci fa identificare con la mente egoica

  • @lucadeangelis2638
    @lucadeangelis2638 Před rokem

    Si vola alti...

  • @tonilucci
    @tonilucci Před 3 lety +1

    Sembra tutto ispirato dal concetto di non-mente del buddhismo zen