Esterovestizione: cos'è e come evitarla?
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- čas přidán 30. 07. 2024
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Ottimo video.
Aprendo una societa Ltd uk, per E-commerce Dropshipping, e avendo:
.La sede legale;
La sede amministrativa;
L’oggetto principale;
in Uk, ma gestire tutto da Internet: non dovrei avere il problema dell'Esterovestizione.
Ufficio, email, posta, ect... Tutto gestito da persone che si trovano a Londra: io sono solo il proprietario e amministratore dell'azienda Ltd e che cordino dall'Italia con un semplice PC 🖥.
Non voglio vendere in Italia.
Grazie
Le “tasse grosse da pagare” sono proprio in Italia. La LTd in UK, ci potrebbe anche stare, ma una volta che la tua azienda inizierà a produrre utile d’esercizio e qualora tu, giustamente, volessi “prelevare” quell’utile, ti massacrerebbero con IRPEF e balle varie. Sarebbe meglio se l’amministratore fosse residente in UK e inoltre, ricorda che, anche se la merce non dovesse toccare mai il suolo italiano, tu, come immagino, sia residente in Italia e di conseguenza tutti i redditi percepiti, ti verranno tassati in Italia. Spero di esserti stato utile e in bocca al lupo.
@Giuseppe Bonelli
In questo caso si parla di “ufficio di rappresentanza”.
Ovvero:
Puoi aprire una “sede” in territorio italiano però non puoi concludere contratti/vendite.
Cerco di spiegarmi meglio, se la tua azienda in UK è una concessionaria di automobili, non potrai mai (tramite ufficio di rappresentanza in Italia) vendere la macchina e registrare il contratto in Italia.
Bensì, potrai far vedere la macchina però dovrai far venire il cliente in UK per concludere il contratto. In poche parole, la vendita non dev’essere fatta in suolo italiano.
@Giuseppe Bonelli
Partiamo dal fatto che tu sia un italiano e residente in Italia, ok?
Tu puoi essere fondatore di una LTD in qualsiasi parte del mondo, nessuno te lo vieta, però se sei residente in Italia, tutti i redditi però, ti verranno tassati secondo la legge italiana e i contributi previdenziali dovrai versarli in Italia.
In più devi tenere in considerazione che se sarai amministratore e lavoratore (lavoratore inteso come qualcosa di esterno al ruolo dirigenziale) dovrai pagare la doppia contribuzione INPS ovvero versare i contributi sia come amministratore e sia come lavoratore.
Se apri una LTD in UK e sei residente in Italia scatta l’esterovestizione (evasione fiscale). Però se proprio vuoi essere residente in Italia hai 2 possibilità:
1) Tu apri la LTD in UK, tu sarai il socio fondatore, pagherai le tasse in Italia per i redditi percepiti e NON dovrai versare nessun contributo INPS in quanto non “lavorerai” nella LTD.
L’amministratore (che non potrai essere tu) dovrà essere una persona residente in UK.
2) Se vorrai essere anche amministratore e risiedere in Italia (adempiendo a tutti gli obblighi vigenti in Italia), dovrai aprire una SRL (Società madre) in Italia e una LTD (società figlia) in UK.
Poi dal lato cinematografico non posso aiutarti. Mi dispiace.
Ottimo chiarimento! Grazie per i video
Chi sono quelli che si lamentano del turpiloquio? Quelli che non hanno mai avuto a che fare con il fisco italiano!!
Non ha importanza, se tu fai business nel mercato Italiano gestisci l' inferno fiscale Italiano. Altrimenti puoi fare armi e bagagli e andare a vivere in paradiso dove vuoi. Io consumatore Italiano compro solo da aziende che hanno sede fiscale in Italia. Il signore che ha parlato si e' dimenticato di dire che puoi trasferire la societa' all'estero nei casi da lui elencati ma se fai business in Italia paghi sulla base del bilancio della stabile organizzazione che hai qui. Consigli per il legislatore perche' qui dovremo arrivare: indeducibili per le societa' tutti i costi per royalties, vanno considerati redditi fatti in Italia anche i ricavi per qualsivoglia servizio fatti in territorio nazionale o meglio pagati da un residente a un soggetto non residente, istituire tribunali competenti ad hoc per il tema del transfer pricing
Rimanendo nel suo esempio possiamo liberamente scegliere quale pressione fiscale adottare tra quella francese e quella italiana avendo un negozio di scarpe a Roma ed uno a Parigi?
In quel caso sei libero di aprire il tuo negozio nella giurisdizione che preferisci, ma è in quella che subirai la tassazione (nel tuo caso ciascun negozio subirà la sua: uno quella italiana e l'altro quella francese).
Salve, voglio lanciare una piattaforma web per l'immobiliare in Italia, ma voglio costituire la società in Polonia e vivere lì (nessun problema a vivere là oltre 183 giorni all'anno trasferendovi la residenza). Rischio l'esterovestizioni considerando che i bonifici arriveranno tutti dall'Italia? Grazie anticipatamente
Il tema è complesso e le info che mi dai poche; tuttavia, alla luce di quello che mi scrivi, esiste la ragionevole certezza che il tema esterovestizione non si ponga nel tuo caso.
@@Taxplanninginternazionale la ringrazio per la cortesia nel rispondermi. Seguo con grande interesse il suo canale.