"Io maschilista? Per niente" Barbero risponde agli studenti del Liceo Manzoni
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- čas přidán 9. 11. 2023
- "Io maschilista? Per niente" Lo storico Alessandro Barbero incontra gli studenti del liceo Manzoni di Lecco e risponde: "Non credo che le donne debbano stare a casa a lavare i piatti" #newsleccofm #lecco #barbero
Tutti ragionamenti perfettamente sensati. Il problema spesso nasce dai pregiudizi di chi ascolta e rielabora in modo personale quanto ha appena ascoltato.
Il problema è di chi ha la Propaganda in testa. Coloro che credono il mondo popolato esclusivamente da Delia e Ivano.
Il problema nasce anche dai giornalisti che si approfittano di qualunque frase uscita male per generare scandalo.
@@picellodiego Completamente d'accordo. E quando non escono male, ci pensano loro ad aggiustare qualche parola qua e là.
O ancora meglio, rielabora per fare un caso da notizia. Certi giornalisti ucciderebbero i genitori per fare lo scoop!
Purtroppo oggi bisogna anche perdere tempo a spiegare l'ovvio
Vedere il prof insegnare a dei ragazzi come destreggiarsi in una situazione a dir poco spinosa, parando elegantemente i colpi della critica e rispondendo con inattaccabile dialettica, armato di conoscenza....
È qualcosa di sublime
peccato che non abbia risposto nel merito
@@MrAlexGalvani E invece alla fine lo ha detto chiaramente, per quelli che proprio hanno bisogno di sentirlo dire a chiare lettere..."vorrei che fosse chiaro che non sono un sostenitore della supremazia maschile e non pretendo che le donne se ne stiano a casa a lavare i piatti". Anche se la cosa era piuttosto chiara fin da prima...
e quindi manco lei si è accorto di cosa diavolo avessero chiesto i ragazzi e le ragazze del liceo...@@alessandros4221
cioè niente, assolutamente niente a che vedere con la sua appartenenza ai suprematisti...
bene, andiamo avanti ad accontentarci delle dichiarazioni di principio quando le persone stanno domandando ben altro
olè, avanti i prossimi
@@MrAlexGalvani non hai ascoltato allora... 3 per galvani
@@MrAlexGalvani bo, ascolta meglio
È allucinante il fatto stesso che una persona ragionevole ed educata sia costretta a giustificare delle ovvietà di questo tipo. L'esercizio del buonsenso è diventato una cosa per cui stare attenti.
il buonsenso (che hanno ormai più i bambini che gli adulti) ovvero intendere il senso buono delle parole del nostro interlocutore sta scomparendo perché è stato sostituito nella nostra mente dal politically correct che è un limite invalicabile tipo muraglia cinese che ci ritroviamo in mente quando ci dobbiamo esprimere, imposto violentemente dall'alto a suon di notizie giornalistiche pilotate, discorsi politici, trasmissioni televisive di gente che urla, perciò guai a chi sgarra, il prof sembra temere un linciaggio se solo si avvicina col suono delle parole ai limiti del politically correct "la DONNA è MENO < "a g g r e s s i v a" dell'uomo" con questo suono delle parole stava rischiando.
Pensavo la stessa cosa, poi ho realizzato che le persone intelligenti e di cultura sanno che uomini e donne non sono uguali. Purtroppo oggigiorno si fa la corsa alla strumentalizzazione del femminismo perché "vende bene". Basta guardare una lista degli acquisti online, o siti visitati o film\serie TV per capire che STATISTICAMENTE uomini e donne hanno gusti e passioni differenti, e come dice il professore anche caratterialmente sono STATISTICAMENTE differenti. Maschilismo è dire che gli uomini sono superiori non dire che sono diversi.
Al giorno d'oggi si vive una situazione a dir poco assurda, mi chiedo dove sia il male nel riconoscere che ci sono differenze biologiche tra maschio e femmina... inquietante che sia necessario fare certi giri di parole per esprimersi
@@ytuser392ok ma hai davanti dei giovani ragazzi, hanno 17 anni se accendono la tv non hanno serpico o tutti gli uomini del presidente la sera ma il collegio e la caserma ... Poliziotto super più sarebbe per loro incomprensibile, dovresti spiegar loro sia i predatori dell' arca perduta che star wars manco fossero film di david Lynch nel senso che è come se lo fossero ... Inoltre vivono bersagliati da messaggi sul tema. Per quanto tutti siano intelligenti e sensibili non hanno di certo un callo di 45 anni di esperienza
per me è allucinante che persone che non hanno capito né cosa chiedono quei ragazzi/e del liceo né quello che risponde il docente né l'argomento di cui stanno parlando, perda tempo a fingere buonsenso, pur di farsi notare
Qualcuno diceva: io sono colpevole di quello che dico e non di quello che gli altri capiscono. Grande Barbero.
Massimo Troisi
Sei un campione di equilibrio, professionalità e cultura da una vita, poi dici 2 cose leggermente fuori dal seminato e ti fanno tutti il culo, peraltro estrapolando tutto dal contesto e interpretando le parole in malomodo. Viviamo veramente in tempi bui quando si tratta di tolleranza e comunicazione, è questo qui il famoso medioevo, altro che quello che racconta egregiamente barbero.
E questo è il problema di oggi!
Sei un coglione 👍
Ti giro e ti rigiro tanto da te non posso trarre problemi ma solo spremerti per accumulare più denaro possibile.
Fino a che il gioco dura tutto va bene poi una serie infinita di sputtanamenti.
Quando però provi a farlo ,preso dall’ entusiasmo , con uno dritto tipo Barbero,di cui ne servono copie a milioni ,ecco che il castello di carta crolla su se stesso.
Seminato di chi? Di 4 sinistronzi pidioti demmerda?
Bravo
beh.. "TUTTI" , ora non esageriamo! La gente comune (che lo segue) aveva capito perfettamente il senso delle sue affermazioni e lo condivide. Certo se si da retta ai gruppi di pressione delle femministe o a certo "giornalismo" che sulle polemiche ci campa, è ovvio che la polemica sembri ingigantita oltremodo
beh, devo dire che l'ha presa bene, una domanda su una risposta improvvida 😂
Purtroppo essendo il giornalista un mestiere ormai molto lontano dal “riportare la realtà dei fatti” ma molto più vicino al “cercare di vendere il nulla mischiato col niente”, non mi stupisco che anche un animo buono come il prof Barbero si sia trovato nella burrasca mediatica per una frase che descrive uno scenario molto comune nelle aziende italiane e non.
Purtroppo al giorno d'oggi quello che interessa alla maggior parte delle persone è solo il titolo, l'estratto, e siamo tutti pronti a giudicare in base a quello.
Dobbiamo imparare come società a prenderci il tempo che serve per parlarsi, per capirsi e per ragionare.
Il prof Barbero si dimostra ancora un grande intellettuale.
"grande" non direi proprio: spara certezze sue a go go
@@marcob4630 Il tuo dire che Barbero spara certezze sue a go go non è anch'esso uno sparare certezze tue a go go?
Può anche darsi, ma io di certezze non ne ho, o quasi: più che storiche, ho delle certezze matematiche o fisiche. @@emanuelebresciani6281
dall'alto della tua superficialita?@@marcob4630
@@marcob4630Tipo dove?
Persona: Accusa il prof Barbero
Noi vassalli del prof: "Andiamo a bruciargli la casa!"
Sarebbe opportuno per aver scomodato così messer barbero
bisogna essere rincoglioniti per non aver capito cosa voleva dire Barbero in quell intervista comunque
Oppure volutamente provocatori
@@sivaavantidigrandiswitch era proprio l'intenzione della giornalista de La Stampa, lo si legge dal tono delle domande.
cercava il pettegolezzo, ha storpiate le parole, cercava il titolo. E' stata visibilmente manipolatoria
@@jacopostatti3129 Tipico, ahimè, dei giornalisti
O femministi. Il che è anche peggio.
Non è essere rincoglioniti, ma in mala fede.
Non toccate Barbero se no faccio un casino che nessuno è più equilibrato ed equo quanto lui ❤
se volesse barbero potrebbe radunare un esercito ai suoi ordini e dichiarare una crociata!
e' un grande, niente da dire!
@@bradipo6033 sicuramente 🤣🤣🤣
Purtroppo non è così imparziale come crede, riguardo la guerra Russia-Ucraina ad esempio. Nessuno è perfetto o intoccabile
@@andreas5419 Questa è la sua opinione perchè lui lo è anche sulla quella questione ma ovviamente gli italiani come anche su altre questioni recenti si sono completamente rimbecilliti!
@@andreas5419 argomenti, per favore!
Da ammirare il fatto che, anche dopo le polemiche, non si sia rimangiato quanto detto. Non è affatto scontato e questo dice tanto sullo spessore di Barbero. Andando oltre alla risposta in sé, qui vedo una grandissima lezione, forse la più grande che un umanista possa dare: ogni opinione, se espressa in modo rispettoso e se debitamente argomentata ha ragione di essere ascoltata e compresa. Censurare non porta a nulla, soprattutto se la censura è conseguente a una mistificazione del messaggio originale.
se una cosa è giusta è giusta.. E le persone intelligenti lo capiscono indipendentemente da come venga espressa. Chi invece per capire ha bisogno che gli venga esposta in modo carino e garbato, altrimenti pensa sia sbagliata, allora ha qualche problema di comprendonio o qualche problema psicologico, oppure ancora è vittima di qualche ideologia totalizzante che lo ottenebra e lo predispone più al sospetto ed alla conflittualità che alla comprensione delle cose e del prossimo
@@scrivimidaiQuelle intelligenti ...
Discorso impeccabile. L'unico difetto è che è comprensibile solo dalle persone intelligenti.
Ha un carisma più unico che raro, troppa stima per il Prof.❤
Da donna sono d'accordo con questa affermazione. Vedo tanti colleghi sicuri di sé che in realtà non sanno niente e mi è capitato di essere sminuita professionalmente da costoro. La domanda da porsi è: come cambiare la società così che siano premiati i più bravi e capaci e non i più spavaldi e violenti? E, per estensione, non sarebbe forse il mondo un posto migliore se la cooperazione prevalesse sulla competizione?
La verità è che il sistema capitalista considera l'essere spavaldi e aggressivi una dote di per sé, un merito paragonabile all'essere portati per una determinata materia o attività. La frase di Barbero di un po' di tempo fa era piuttosto fraintendibile perché, nonostante le sue posizioni, sembrava che lui stesso giudicasse l'aggressività come un fattore puramente positivo.
Purtroppo viviamo in un sistema capitalista, ciò che affermi è quasi impossibile da realizzare con tale modello.
All’interno del mondo del lavoro devi avere una mentalità sicura, attiva mai passiva.
Chiaramente senza esagerare, altrimenti li valichi sull’altro è quella è ignoranza.
Si può sempre migliorare ma di strada ne abbiamo fatta eh...adesso la violenza e l'aggressività contano molto meno rispetto a 1000, 500 e anche 50 anni fa, nella società occidentale almeno. Forse i paesi nordici sono ancora più avanti rispetto a quelli mediterranei, ma anche noi miglioreremo.
La natura è purtroppo un sistema capitalista. La nostra speranza è quella di riuscire a creare una societá più equa. Poi la spavalderia di per sé può essere vista come pregio, intesa come intraprendenza sicurezza di sé etc.
@@Artaudettepositivo forse, vantaggioso siciramente questo è il punto
Io amo il prof. Barbero perché mi ispira, è un uomo di grande virtù. Guardate a 3:06 la sua espressione: ci rimase davvero male quando il suo pensiero venne stravolto per fare sensazionalismo. Nonostante siano passati degli anni, la ferita gli è rimasta. Grande prof. Spero di ascoltarla dal vivo... È sempre sold out!
il fatto che tenga alla sua immagine è sintomo di virtù fino a un certo punto
@@paolocarl.8205non tiene alla sua immagine, tiene alla sua professionalità😉
Ci sono radici filogentiche che spiegano i due differenti atteggiamenti: le strategie di coping sono dettate da risposte adattive che si sono radicate nel corredo genetico, a livello neuroendocrino, quindi ormonale. Il maschio, nella maggior parte delle specie, adotta una strategia di sopravvivenza "fight or flee" (la più diffusa e generalmente sbilanciata verso "fight" se il contesto rafforza la padronanza territoriale, quindi "lotta o scappa", diventa generalmente "lotta" per un maschio il cui territorio è minacciato da un rivale). Le femmine, nella maggior parte delle specie, invece, hanno sviluppato un'istintiva strategia difensiva nota come "tend and be mild", cioè cercare di essere accondiscendente, di prendersi cura, di accudire e accontentare l'intruso pericoloso purché se ne vada (col bottino) e non aggredisca lei e i piccoli. La differenza tra le due strategie di coping sembra che sia da ricercarsi proprio nell'accudimento della prole e nella generatività: un maschio può liberamente e facilmente lottare o scappare, cambiare territorio, arrampicarsi, tuffarsi in un fiume mentre la femmina potrebbe essere limitata nei movimenti a causa delle gravidanze, dell'allattamento (se parliamo di un mammifero) o, in generale, nell'accudimento della prole, che non può abbandonare né mettere a repentaglio con combattimenti. Preferisce che l'intruso si porti via la preda, il cibo e che lo faccia lontano dalla tana/casa. È quanto accadeva anche da noi, durante la guerra: i maschi in genere combattevano ma le femmine rimaste a casa con i bambini e gli anziani, preferivano cedere al nemico cibo, latte, scorte, nascondendo i figli sotto le botole, nel fienile, purché non gli venisse fatto del male. Per loro era importante essere "tender and mild" per restare vive, lì e tornare a prendersi cura dei piccoli. Resta ancora il retaggio filogenetico, istintivo oltre che culturale di questi differenti coping: la donna, pur minacciata dal compagno violento o da uno stolker, cerca di capirlo, rabbonirlo, finanche "migliorarlo/curarlo" (assolutamente irrealistico, razionalmente), pur di gestire la situazione senza allontanarsi e senza lottare con violenza, per paura delle conseguenze (fatte le debite eccezioni, come ha spiegato il Prof. Barbero). È qui che scatta la trappola dell'ultima cena, dell'ultimo appuntamento, dell'ultimo chiarimento: "io ti aiuterò, io ti salverò, io ti rimarrò vicina per farti superare questo momento". Purtroppo, l'uomo con grandi problemi sui quali è inutile dilungarsi, prende la scorciatoia della violenza e non vedendo pericoli per sé non scappa: colpisce. Colpisce per ottenere e se non può ottenere, colpisce per annullare la sconfitta, il rifiuto e (in senso biologico) imporre il proprio DNA distruggendo la vita di una donna che darebbe la discendenza ad un altro uomo. I leoni e altri animali lo fanno continuamente: uccidono i cuccioli di una leonessa in modo da eliminare i figli di un rivale (e futuri rivali a loro volta). La femmina, smettendo di allattare, entra quasi subito nuovamente nel periodo dell'estro e il maschio ha la possibilità che sia il suo marchio, il suo DNA a perpetuarsi sul pianeta. Può sembrarci mostruoso, inaccettabile, immorale ma l'evoluzione non ha nulla di morale (per come la intendiamo). Persegue i suoi scopi che sono la prosecuzione delle specie, in base alle qualità richieste per "vincere un giro" sul pianeta e in un range di tempo. Quali sono queste qualità? La forza, l'agilità, i riflessi? La violenza, la crudeltà? L'intelligenza, l'inventiva, la creatività? Lo stiamo decidendo noi, giorno per giorno. Quale lupo vincerà? Quello a cui daremo da mangiare (secondo un adagio indiano).
Ha qualche bibliografia scientifica a riguardo? Vorrei leggere di più grazie
Scusate ma..... (lo dico senza polemica) trovo in queste pseudo scienze un grån maschilismo virale. . Vi dimenticate di un mucchio di donne scienziate, sportive, guerrière. Si vede sempre ciò che si vuole.
Detto questo trovo assurdo che per ogni discorso politicamente scorretto si rischi la carriera, questa diventa dittatura. Prof. Barbero ha detto un suo discorso. Si può dissentire, ma è segno che è morta la democrazia se per non perdere il posto o non vedere la sua carriera finita debba scusarsi.
Io non sono d'accordo sulla differenza strutturale. È il solito discorso patriarcale. Vorrei ricordare che le donne hanno lottato duramente per le loro conquiste, non sono state ottenute dall'alto. Se non è grinta questa....
Però è un argomento da discussione, anche accesa. Ergo, prendo distanza dalla cancel culture e dal politically correct che punisce severamente chiunque osi dissentire.
Esiste un'arma a doppio tajlio per difendersi, la lingua, il polemos, il dialogo... Usiamo questo.
Non ha senso il discorso: chi dissente va nei guai. Allora non è più democrazia ma dittatura.
Il principio democratico dice: TI COMBATTO, MA DO LA MIA VITA AFFINCHÉ TU POSSA AVERE LA LIBERTÀ DI ESPRIMERTI.
Prof. Barbero ha dovuto giustificare parola per parola per non avere conseguenze. Questa è dittatura.
La democrazia è: se dissento da ciò che l'altro ha detto lo confuto con argomentazioni, prive e dimostrazioni. Se un pensiero unico mette a zittire non è più la forza della ragione ma la ragione della forza.
PS
Senza alcuna vessazione del politically correct... Invito ad approfondire maggiormente la storia delle grandi scienziate, guerrière, sportive, pioniere, artists, suffragette... Poi ne riparliamo.
Quanto al DNA parliamo di quanto il patrimonio genetico materno influisce.. Bisogna vedere la realtà anche dall'angolazione scomoda. Guardare la totalità. Le madri trasmettono un gran patrimonio genetico ai figli... come i padri, poi ci sono le varie sequenze cromosomiche, ma chi insiste tanto sulle differenze di genere, non vuole vedere le uguaglianze che ci sono. Infatti in un contesto analogico di uguaglianze e differenze dove la Genialità è da entrambe le parti io parlerei di equivalenza.
Solo che nell'ambito informatico... quante donne scienziate e scopritrice, ma così medico, scientifico, e anche nello sport... nell'arte. L'Italia è l'unico paese europeo dove nei teatro non si Esegue ancora la grande musica classica femminile. In tutti gli altri teatri d'Europa ormai viene eseguita e qui non ancora e la gente per ignoranza crede che non esista la musica femminile, e ignorano grandi musiciste come Ethel Smyth, Elfrida Andrée, Émilie Maier, Élisabeth de la Guerre, Fanny Mendelssohn, Clara Schumann ecc. Nomi celeberrimi all'estero, sconosciuti in Italy, e l'italiano medio della strada, di fronte a queste grandi donne, si tappa orecchie ed occhi per non vedere e non sentire e continuare a bofonchiare che la femmina è diversa e non ha ingegno.
Detto questo, Prof. Barbero è un grande storico ed è stato vergognoso censurarlo.
In una società (si noti: non ho detto "in un mondo"), piena di professionisti nello spaccare il capello in quattro, un ragionamento piano e comprensibile a tutti (tutti quelli non abbastanza intelligenti) come quelli fatti da Barbero offende quelle menti eccelse convinte di dover dimostrare in ogni occasione la loro superiore intelligenza.
veramente il professore ha iniziato a spiegare dicendo che era in auto, dopo molte ore a scuola, ecc. ecc. quindi il ragionamento piano e comprensibile che ha fatto il professore era un onesto tentativo di spiegare che era stato colto di sorpresa
le siocchezze sul dare degli stupidi agli altri, sorvolo per pietà umana
@@MrAlexGalvani Che dire? Il suo commento può avere più di una chiave di lettura. Preferisco scegliere la più dialogante e non quella puntigliosa, perciò chiarisco che probabilmente sono stato frainteso. Il mio intervento non era certo contro Barbero, ma contro tutti quegli "spaccatori di capello in quattro" che ho citato, categoria di persone che certo non apprezzo, gente che mancando degli strumenti necessari non sa riconoscere l'intelligenza quando la incontra e per di più la attacca con argomentazioni capziose e miserabili, illudendosi di risultare migliore sminuendo quella degli altri. Abbiamo costruito una società piena di bruti materialisti attenti solo ai propri appetiti, ben rappresentati dalla maggioranza dei governanti, almeno di quelli che hanno più potere. Per fortuna sembra che i più giovani non seguano le orme dei padri. Le ho risposto augurandomi che lei non appartenga quei tipi.
@@MrAlexGalvani Ti sbagli. Infatti dice a 3:18 che parlando in generale pensa che effettivamente ci siano differenze fra il comportamento degli uomini e delle donne in specifici contesti. Il che poi è un'ovvietà.
no, non mi sbaglio, proprio perché conosco Barbero; inizia sempre con un posizionamento delle affermazioni o dei fatti nel contesto, poi (essendoci molte questioni in gioco) ne affronta qualcuna, non tutte, qualche volta non riesce ad affrontare quella principale; questo è uno di quei casi.
La domanda postagli infatti era su quel termine *strutturale* che ha usato: terminologia che in storia significa una cosa, nelle scienze sociali ben altro, salvo che essendo linguaggio soprattutto delle scienze sociali, poi gli è riuscito poco di chiarire. Questa è l'unica ovvietà, qua
@@lucmanzoni6265
@@MrAlexGalvaniquanto sei stυpido a pensare che il prof abbia utilizzato un termine tecnico, di una materia non sua, pensando a quel significato?
Talmente evidente come verità che e difficile credere che qualcuno pensi al contrario... Fatevene una ragione.
Argomentare come fa Barbero è davvero un qualcosa di eccezionale, non puoi dargli torto quando argomenta
Pur non essendo un grande fan del Professor Barbero trovo assurdo come nella società odierna una persona (in questo caso nota per la sua cultura) debba spiegare punto per punto una frase (non eccessivamente fraintendibile secondo me) perché chi la ascolta parte dal presupposto che, dato che a pronunciarla è un uomo bianco ed etero, ci sia una sottintesa misoginia. Siamo alla frutta.
proprio essendo un grande estimatore di Barbero, capisco che qua si sia proprio espresso male; infatti ha iniziato a spiegare che quando diede quella risposta era in una situazione particolare;
quella frase era assolutamente fraintendibile. strutturale in storia vuol dire poco, nelle scienze sociali vuol dire ben altro da quel che ha detto Barbero
mangi la frutta con calma, ha tutto il tempo anche per il dolce
@@MrAlexGalvani Ma perché adesso lei sinceramente dopo aver letto la frase (per quanto scritta male) pensava che Barbero stesse sottintendendo una superiorità antropologica degli uomini sulle donne, ma secondo lei anche se lo avesse pensato sarebbe stato così stupido da dirlo in quel modo?
@@gnaro2000 ma lo ha capito che quando queo ragazzi/e hanno ascoltato la frase di Barbero, delle sue *opinioni* personali non gliene importava nulla? Cosa vuol dire differenza strutturale, che nelle discipline sociali significa una roba che di solito giustofica I differenziali di potere, cioè il sessismo? Eh dai, andiamo... Chissenefrega delle opinioni
@@MrAlexGalvani stronzata, differenza strutturale in antropologia culturale vuol dire ben altro e ben di più. E poi le scienze sociali non hanno l'obiettivo di giustificare nulla, solo di descriverlo e comprenderne il perchè. Vedi come è facile fraintendersi?
@@lupo_strafatto quindi Barbero spiegava da storico cosa intense l'antropoligia? 😂
Quando sei davvero inteligente e puoi sostenere le tue tesi senza assolutismi o arroganza
Aldilà della polemica specifica, questo si chiama argomentare, vivere nella vita vera e non ripetere un libro, questo è ciò che deve insegnare la scuola, dare gli strumenti per dibattere e argomentare.
Una obiettivita' fantastica. Un vero esempio di cultura e professionalita'. Grande. Un mito
Aggiungerei che al di là della aggressività c'è anche una differenza fisica e fisiologica che ci rende diversi. Diversi, non migliori o peggiori.
Oggi é impossibile parlare di Diversitá, vieni ucciso da questi nazisti.. ci sono solo migliori di base per natura..magnifici (donne) e uomini, peccatori, violenti e misogini. Un epoca disgustosa e ideologicamente pericolosissima.
Si ma non possiamo estrapolare differenze psicologiche e mentali da una differenza fisica
@@losfogo7149in realtà penso di sì. In generale penso che se una società tendesse per esempio a premiare "il più forte", condurrebbe necessariamente le persone "deboli" ad un senso di insoddisfazione o di insicurezza. Con questo metodo fisiologica e psicologia sono strettamente collegati
@@lollo64able questo è un modo di vedere molto moderno e occidentale. Ci sono scheletro di Neanderthal che mostrano come, pur essendo feriti o menomati siano vissuti anni, ergo qualcuno si prendeva cura di loro.
È anti logico e antiscientifico sostenere che da una differenza di una caratteristica ne derivino altre, estrapolando in maniera insensata.
@@losfogo7149è proprio questo il pensiero errato del femminismo, la totale distanza dalla componente biologica, come se fosse tutto psicologia. Noi siamo esseri paolitici con istinti primordiali e comprendere la componente biologica potrà aiutarci a superare e gestire meglio la nostra aggressività maschile o meglio le nostre caratteristiche biologiche.
Dall'altra parte studiare l'umano attraverso le scienze dure e ridurlo ad un essere determinista e altrettanto sbagliato. Barbero è di questa opinione
che dire ... grandioso come sempre
Da transfemminista sono d’accordo con Barbero, che non percepisco come assolutamente maschilista. Sei un grande,Prof! ❤
Formidabile! Non solo non ha fatto la solita pietosa retromarcia "di convenienza" che tutti fanno a prescindere pur di non perdere voti/sponsor/popolarità, ha persino ribadito e ulteriormente argomentato!
Argomentato, che parola sublime! Fra poco ce ne dimenticheremo il significato
sei stato capace di non capire nulla. Non era facile, complimenti!
ahahahahahaahah davvero .un premio a quest uomo@@normanbates429
@@pieescax9886piccolo appunto: l'hai appellato come uomo e ciò mi offende. Dovresti usare il termine "bot" oppure "scimmia"
Vorrei solo dire una cosa a chi è in dubbio, o chi si era indignato con Barbero a suo tempo. La discussione non è se Barbero abbia ragione o torto - quella è una discussione di scienze sociali e biologiche, molto interessante ma su cui non molti sono preparati a sufficienza per affrontarla. Sei preparato a sufficienza e hai un'idea diversa? Benissimo, se ne può discutere. Ma la discussione non è quella, non è se Barbero abbia ragione: è molto più basilare. *La discussione è se l'opinione di Barbero **_si possa esprimere._* Cioè se ci si possa interrogare in proposito, se sia possibile parlarne. Se avere quella posizione faccia di te una brutta persona.
Quando ci fu il dibattito si è mischiata la critica _alla posizione di Barbero_ e critiche _a Barbero:_ misogino, maschilista. Il secondo non è un tema scientifico, è un problema fondamentale nel vivere civile: se un intellettuale possa esprimere un'opinione scientifica senza senza essere tacciato di essere una brutta persona è un problema _politico._ La mancanza di libertà d'espressione è tipica dei totalitarismi ed è _sempre_ dalla parte dei conservatori: l'opinione che non si può esprimere è sempre quella minoritaria e contro il sentire comune, contro lo status quo.
Siamo nell'epoca in cui ciò che è ovvio non può essere espresso mentre ciò che è contro ogni legge di natura deve essere accettato da tutti
Si ma non dovrebbero neanche esserci dubbi: se ti pongono una domanda che non preveda un'univoca risposta fattuale (cioè quasi mai in un'intervista) si presuppone che tu quell'opinione la voglia sentire, non è che Barbero dal nulla si è messo a fare un monologo sul tema sancendo come verità assoluta quello che ha espresso. A parte che nella sua intervista (qui richiamata) avrà ripetuto non so quante volte che fosse una sua opinione e che chiaramente non avesse le conoscenze (come nessun'essere vivente al momento peraltro) per dare una risposta concreta, oltre a questo ci vuole coraggio a dileggiare in mala fede una persona del genere, soprattutto visto il lavoro di ricerca svolto esclusivamente per accogliere la richiesta di trattazione su figure femminili.
Una persona meno virtuosa avrebbe già mandato a fanculo tutti e giustamente
Spesso i giovani e come in questo caso i giovanissimi sono traviati dal modo di porre le questioni di giornali, gazette e programmi televisivi che hanno come unico scopo il fare rumore, semplificando questioni complesse, sia per alimentare la polemica che per permettere a tutti di prendere faziosamente posizione anziché di doversi confrontare con pensieri profondi e sfaccettati, aumentando sempre di più il rumore. Ci sono delle cose che “non si possono dire” perché scatenano indignazione, anche quando sono cose che in realtà denunciano proprio quelle bruttezze che gli indignati aborrano. Le donne sono meno aggressive e spavalde. E tutti a dare del maschilista a Barbero. Come Barbero fa ben risaltare qui, il problema è che la società premia l’aggressività e la spavalderia. E questo taglia fuori donne forti, capaci, professionali. Questo tagliarle fuori È patriarcato, per usare una categoria di senso facile a tutti da comprendere. Barbero sta dicendo quello che i suoi stessi accusatori sostengono nel criticarlo, ma lo sta facendo con un pensiero complesso e non superficiale o banale, che è il tenore medio di qualsiasi dibattito odierno.
Ben detto! È così banale il dibattito (in teoria) che fa sol ridere il fatto che debba rispiegarlo, come se non fosse già stato chiaro, ripetendo le stesse identiche parole. Ma alzare polveroni giganti per il nulla, fa sempre comodo a qualche pennivendolo da circo, a quanto pare 😂
A questo uomo dovrebbero dedicargli un monumento di valore nazionale.
Una delle persone più intelligenti del nostro periodo storico.
No, fu molto meglio e più modesto ad es. Piero Angela!
@@marcob4630 il Sig. Angela è la seconda ( non per importanza sia chiaro) a cui dedicherei un monumento di valore nazionale.
Poi che sia più simpatica o antipatica una o l’altra persona non tocca a me stabilirlo , anche perché non li ho conosciuti personalmente,mi baso solo sul fatto che ammiro la loro intelligenza,istruzione ,educazione e dedizione al lavoro. Dal mio punto di vista abbiamo un dannato bisogno di mettere in risalto personalità di questo genere se vogliamo raddrizzare la barca.
Su questo le do ragione: preferisco Piero Angela perché era un signore, erudito e mai saccente come un Barbero comunista radical chic. @@fabiobianchi8898
Ma con che eleganza quest' uomo è uscito da una situazione scomoda. Lo amo ❤❤
Si chiama paraculaggine.
@@norescerfeda8755 dialettica
@@norescerfeda8755ahaha volevo dire la stessa cosa :p mannaggia.
Beh comunque è vero che esistono differenze biologiche comportamentali (sulla media, cioè sui grandi numeri), poi queste possono essere spinte anche da una componente culturale, ma in genere componente culturale e biologica si influenzano a vicenda come un cane che si morde la coda.
Se alle donne piacciono gli uomini più aggressivi perché danno maggiore sicurezza (componente biologica) ottieni che culturalmente gli uomini inseguono un modello di aggressività e competitività (componente culturale) che poi si traduce nel generare figli da partner che abbiano tratti "aggressivi" che che quindi ereditino tali tratti (componente biologica), in tutto ciò c'è un intersezione tra biologia e cultura.
che persona di buon senso educata e umile. Persona stimabile
È ovvio che donne e uomini siano statisticamente diversi, portatori di comportamenti e modi di essere diversi. Il punto, che non c’entra con Barbero, è che il loro valore come persone è lo stesso. Non che siamo uguali letteralmente. Ciò che c’entra, invece, è che ci sono dei comportamenti che favoriscono alle volte gli uni oppure le altre. La tendenziale maggiore aggressività degli uomini li fa cacciare più nei guai ( le patrie galere sono molto più piene di uomini che di donne) ma, se usata non patologicamente, è indubbio che gli consenta di tirare più il meglio di se’ in situazioni competitive. Verissimo
Sono piuttosto d''accordo con te. Tuttavia, mi preme ricordare e quindi precisare il fatto che se gli uomini si fanno anni di galera, dipende ANCHE dal fatto che alle donne può capitare venga commutata la pena detentiva, per gli stessi reati, in una pena che preveda gli arresti domiciliari; oppure che usufruiscano di sconti di pena perché donne (sic!) perché incinte; poi c'è il discorso sulle numerose false accuse. Ma sul fatto che TENDENZIALMENTE ci siano più carcerati di sesso-genere maschile è un fatto inappuntabile, anche in riferimento alle differenze biologiche di cui sopra: più aggressività >>> più violenza >>> più crimini commessi, statisticamente, ovviamente; ma di donne violente e aggressive ne è comunque pieno il Globo terracqueo; va sempre ricordato, per onestà intellettuale.
Ormai si accusa di maschilismo e patriarcato chiunque solo per avere quei 30 secondi di attenzione..
Se invece di dire cazzate avessi ascoltato veramente tutta la conferenza avresti capito che nessuno lo accusa di maschilismo ma gli viene solo chiesto di chiarire una sua citazione
@@CamillaCecchiè stato al c`entro di una polemica nella quale è stato anche accusato di maschilismo 6:16
@@CamillaCecchino infatti si è auto accusato di essere sostenitore della supremazia maschile 🤣🤣🤣
Io dico cazzate, ma tu devi imparare l'italiano mi sa ciccia
@@CamillaCecchi Mi sa che non hai capito una sega di tutto l'intervento...
al contrario di quel che molti pensano credo che questo tipo di domande siano ottime perché permettono di chiarire la propria posizione, non si può ricevere solo complimenti, è giusto ragionare e far ragionare. I nostri politici invece avrebbero negato o svicolato, magari insultando chi ha fatto la domanda. Chiedere è lecito e rispondere con ragionamenti sensati pure.
Barbero é stato gentile a non lanciare una supernova dalla sua bocca, avrebbe potuto col suo livello di potenza
È quasi 9000! 😮
Il fatto che bisogna giustificarsi per aver detto l'ovvio dimostra inequivocabilmente che la Corea del Nord non è poi un posto malaccio per trasferirsi
Perché in Corea del Nord non ti devi giustificare mai, puoi dire quello che ti pare.
In Corea del Nord non è necessario giustificarsi infatti, ti fucilano comunque.
@@pirimpallopirimpalli4932 Sì, al massimo finisci in galera e non ti vede più nessuno 🤣
In generale c’è la tendenza a ignorare i lati negativi di un sesso rispetto al altro e accentuare gli stessi nell’altro sesso.
Perché nessuno si è mai lamentato quando si parla “in generale” del fatto che l’uomo è più tendente alla “risposta fisica”
Ma tutti sono pronti con i forconi quando si dice “in generale” che la donna ha una tendenza manipolatoria.
Come mai? Perché fa comodo.
Fa comodo generalizzare su ciò che ci aiuta ed è scomodo ammettere ciò che invece ci svantaggia o mette in cattiva luce.
È una tendenza umana.
Lo si vede in tutti i grandi discorsi e in tutti i grandi problemi.
Razza
Genere
Religione
Lingua
Etc etc etc.
Punto primo: la manipolazione di per sé non indica un bel niente.
I bambini iniziano a "manipolare" gli adulti quando capiscono che certi comportamenti attirano l'attenzione su di loro.
Lo fanno per avere più potere? Non sempre, è più un meccanismo di sopravvivenza, almeno inizialmente.
Il problema è quando si prendere gusto e ci si trova un ambiente che porta a farlo.
Quindi bisognerebbe prima capire in che ruolo si sta, a che livello di potere ci si trova, per poi capire con quale scopo e a quale fine si sta manipolando chi - per essere più precisi, è un comportamento trasversale.
Punto secondo: "Razza"... la razza è solo una, quella umana... le differenze si chiamano etnie.
@@M.C.P.Il concetto di razza è un concetto che trascende la questione biologica che si potrebbe riscontrare all'interno del mondo animale (vedi i cani). Il termine razza è tutt'oggi utilizzato in ambito sociologico, antropologico e giuridico, poiché indica un aspetto ben delineato che non c'entra nulla con l'etnia, anzi è proprio il contrario. Perfino all'interno delle leggi internazionali per i diritti umani si fa riferimento al termine razza, e ricordo che certe disposizioni sono nate PROPRIO a seguito delle persecuzioni su base razziale. All'estero, specialmente in paesi anglofoni, il termine è ampiamente usato anche in contesti quotidiani, poiché è un concetto che risale ad epoche antiche. Sarebbe utile riuscire a svincolarsi da certi bigottismi, il fatto che nello scorso secolo siano avvenute determinate cose non è una giustificazione per lasciarci andare a giudizi irrazionali, è un po' come chi condanna la svastica per 20 anni di nazismo quando è un simbolo millenario importantissimo per i popoli europei e asiatici.
@@M.C.P. credo si riferisca a concetti manipolatori tra adulti. In linea di principio sembra verosimile che l’uomo abbia risposte più fisiche e le donne più manipolatorie. Uomini e donne perpetrano violenza in modi diversi, ma è giusto riconoscere l’esistenza di entrambi. Con questo non sto giustificando il comportamento ne di uno ne dell’altro.
Beh, se le donne non avevano la forza degli uomini per sopravvivere qualcosa se lo dovevano pur inventare, e grazie al maschilismo/patriarcato/mascolinità tossica gli uomini sono generalmente facili da manipolare, visto che hanno l'intelligenza emotiva di una forchetta (non per colpa loro)
Ed eccone un altro che non sa di cosa parla, ma deve parlare lo stesso...
Studia un po' di studi di genere e di femminismo (reale, non lo spauracchio da CZcams) e vediamo se non si ammette piu' che candidamente che la donna, non avendo in media armi fisiche ugualmente forti, tende a manipolare.
Ineccepibile professor Barbero, campione di educazione, umanità, cultura e buon senso.
6:22 micdrop con eleganza
Perché è così difficile capire che ci sono differenze tra i sessi?
Perchè l'Homo Sapiens s'illude d'esser diverso dagli altri animali.
Ma non lo è.
La biologia non si cambia.
Milioni di anni di evoluzione non si cambiano.
Non si cambiano con la cultura, con la religione o con le mode.
Gli “studenti” dovrebbero studiare prima i termini ed il loro significato anziché sparare cazzate sottostando e seguendo la ridicola moda del politicamente corretto.
Barbero, una autorità, come sempre.
Grandioso!!comunque meno male che le donne sono meno aggressive degli uomini..ancora ieri ho subito un microincidente stradale e da sopra sono stato aggredito sia verbalmente che fisicamente dalla donna che urlava contro che era incinta, e da le altre due donne con lei di cui una aveva un bebè in braccio. Meno male che si è scatenato l'inferno perché stavo fotografando la targa perché non oso immaginare cosa mi avrebbero fatto se qualcuno si fosse fatto male o spaventato.
Bravo, questa volta ti stimo proprio: hai detto le cose come stanno. L'identita' di una persona e' fatta da una molteplicita' di fattori, tra qi quali certamente quelli culturali, e dalle esperienze personali. Ma la biologia ha un peso forte su chi siamo e non possiamo trasformare tutto in costruzione sociale e linguaggio, perche' si finisce con l'imporre un'egemonia culturale e con la censura. E gia' ci siamo.
grazie mille mi hai risolto un problema scolastico su questo riassunto della tesi dell’esimio professor Barber
Grazie stellario, sono d'accordo con il sium, sei il nostro salvatore divino
io credo che non esista un'essere conosciuto dietro uno schermo, più perfetto del Professor Barbero e ne sono veramente felice di questo.
La tolleranza è scesa al punto che non si può più dire niente senza offendere la maggior parte di chi ascolta. Così ci si trova costretti a negare la realtà per paura che qualcuno fraintenda di proposito le nostre parole per farci apparire ciò che non siamo.
Ci vuole una certa audacia a parlare di certi temi davanti ad un pubblico ed è una cosa che ammiro.
Mi colpisce molto che studenti dell'ultimo anno delle superiori formulino una domanda a risposta multipla anziché aspettare che l'adulto che hanno davanti esprima la sua risposta.
Al giorno d'oggi, anche un discorso sensato, provoca indignazione o risentimento in qualcuno. Sostanzialmente bisogna calibrare le parole ed eventualmente autocensurarsi, perché un pensiero diverso, o simile ma esposto in maniera differente (secondo alcuni) porta ad un linciaggio.
La società attuale non è piu fatta per il dibattito, perché non esiste.
E anche qui Barbero è stato un grande ma alle donne ormai non si può più parlare.
Si be, che ci siano certe differenze tra maschi e femmine è evidente (come hanno evidenziato gli scienziati citati da Barbero), però adesso bisogna essere delicati nel dirlo perché altrimenti si sollevano polemiche.
Ce n'è vorrebbero cento, mille come Alessandro Barbero! Altroché...
Chesterton: “Tutto sarà negato. Tutto diventerà un credo. […] Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro. Spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate”. La società di oggi
Libro?
@@ruolavoro Gilbert Keith Chesterton , Eretici
@@smokingbianco85 Grazie!
a me sembra più la società di sempre.
Barbero monumentale
Grande Prof.
Ancora è rimasto molto nell'ombra un tema secondo me interessantissimo, ossia le statistiche relative al sesso di imputati, condannati e detenuti. I casi sono due: o le donne sono molto più rispettose della legge o sono molto più furbe e non si fanno beccare (o entrambe le cose). Se poi si guarda alle statistiche sui reati violenti il divario diventa folle.
Questo è uno degli errori che commettono tutti oggi e i media come sciacalli ci sguazzano nell'errore: dire che ci sono differenze non implica di per se un giudizio. Gli uomini e le donne sono diversi? Su larga scala, sui grandi numeri, sì e parecchio pure. Uomini e donne essendo diversi otterranno risultati diversi in campi diversi, per gli uni sarà più facile eccellere in alcuni campi, per le altre in altri. Questo non implica nessun giudizio, magari gli uomini sono più bravi a fare le scorregge con le ascelle, mentre le donne avrebbero già ottenuto la pace nel mondo tre volte. Ma siamo diversi, raggiungere la parità tra le razze e i generi non significa negare la diversità, significa riconoscerla e riconoscere il valore che la diversità e la varietà hanno da offrire.
Infatti i vari movimenti di moda mirano ad azzerare le differenze. Insegnano fin da piccoli che un bambino può sentirsi bambina o viceversa oppure nessuno dei due generi, basta che te ne inventi uno nuovo. È l’appiattimento culturale e la involuzione sociale del renderci tutti automi, tutti uguali con nessuna identità e quindi nessun diritto.
La cosa più preoccupante e che fa riflettere sul livello di odio che si è raggiunto quando si parla di certe tematiche è che debba giustificarsi pubblicamente per aver espresso un’ opinione, senza la pretesa che questa sia verità rivelata. Questo femminismo tossico sta facendo danni.
Ma c’è bisogno di spiegarle ste cose!? La gente, e perfino i giovani studenti si sono rincoglioniti a tal punto col politically correct?!
A mio avviso in questo caso la colpa è stata della professoressa. Mi sembra strano che gli studenti abbiano portato di loro sponte questa domanda
@@sivaavantidigrandiswitch anche! E a quanto pare ha fallito nel suo lavoro, insegnare a ragionare/ contestualizzare, specialmente in storia
e delle donne magistrato delle corti in diritto di famiglia che trattano gli uomini come stracci della polvere non ne parliamo?
Hai un opportunità per porre una domanda al prof Barbero, capita una sola volta nella vita e tu gli spari una cazzata simile dimostrando di non aver capito nulla...
Se il giornalista fosse arrivato in orario avrebbe ripreso l'intera conferenza, durata un'ora e mezza. Non è stata l'unica domanda, ma pur di dire qualcosa si rischia di sparare una cazzata...
Quindi hanno fatto altre domande stupide ?
@@marcobergallo6427 Direi che ne avete fatte due?
Ora però sono diventate tre...
Mi chiedo se la capirai!
E fanno 4
Genio ti stavo difendendo
@@marcobergallo6427 Lo so sto scherzando faccio anche autoironia 😂❤️
Una risposta intelligente e di classe: inimitabile Barbero!
Bisogna avere paura anche di dire forse la donna e meno spavalda , invece che dire forse l’uomo è più spavaldo , pur avendo , le due frasi , lo stesso significato, e nonostante i duemila “ forse” messi lì a cautela . E’ questo che sta dicendo il professore. E meglio non poteva dirlo . Povero mondo !
@@bradipo6033 Temo che tu non abbia capito che cosa ha scritto, altrimenti se hai capito e non sei d'accordo sei tu ad aver bisogno di terapia. Mi sembrate come la barzelletta del pazzo in autostrada "stanno andando tutti in contromano, io sono l'unico ad avere ragione".
@@bradipo6033 Ha detto che oggi anche per dire delle cose ovvie e dimostrabili, per paura di essere attaccati dall'ira dei talebani ideologici, bisogna trincerarsi dietro mille premesse, perifrasi e distinguo. Purtroppo è il segno di tempi in cui la libertà di pensiero è offuscata dalle ideologie...
@@bradipo6033 Quindi sei d'accordo su quale sia l'interpretazione della frase ma non sei d'accordo con la frase stessa?
sono io quando mi vengono a fare i moralismi su frasi che loro stessi hanno decontestualizzato...sig. barbero io la amo
Ricordo ancora un racconto del mio prof di religione del liceo, persona stimabilissima e prelato di gran cultura (che ho sempre rispettato pur essendo io agnostico): a una conferenza cui prese parte, durante un discorso generico, disse qualcosa tipo "c'è anche qualcuno che crede che Dio non esiste, dobbiamo farcene una ragione".
Qualcuno registrò il tutto, estrapolò solo una parte e diffuse ovunque l'audio con la voce del Don che diceva "Dio non esiste, dobbiamo farcene una ragione"... Vi lascio solo immaginare i problemi che ha avuto con i "superiori".
E' bello e affascinante come il 'professore' confonda gli effetti con le cause. Le reazioni e le azioni. N'importe quoi.
Sarebbe il caso di dare a questi indignati un esempio di maschilismo vero, per ritarare il bilancino. E chi scrive è cresciuto in un ambiente strapieno di maschilismo tossico, disprezzandolo quanto basta, e non ne sente affatto la mancanza...
Se non ne sente la mancanza, come mai l'unico commento che le viene fuori lo celebra addirittura come metodo ri-educativo?
Ops...
@@MrAlexGalvanibuon'uomo, le hanno mostrato la luna e lei ha guardato il dito; porti a pisciare il cane e lasci perdere questioni che non sono alla sua portata.
Pensa invece vivere in una società strapiena di femminismo tossico.
@@utocarraro1181 uh, l'attacco personale quando si discute di sessismo, how original 😂
@@MrAlexGalvani Lo possiede un encefalo attivo? Se qualcuno dice una stupidaggine e glielo fai notare la comunicazione non può che essere "personale"; se poi vuole far passare per "attacco" l'informazione che questo argomento non è, evidentemente, alla portata della sua attrezzatura intellettiva, faccia pure, ma una persona normodotata la riterrebbe una semplice constatazione.
Un maschio a partire da 13/14 anni ha in mente un obiettivo (statisticamente ovvio) accoppiarsi. E subito gli viene brutalmente insegnato che l'unico modo per ottenere quel risultato è primeggiare e avere qualsiasi cosa da offrire. Anche solo un banale corteggiamento si base su un investimento non indifferente di tempo e denaro, senza nessuna garanzia altro. Una ragazza d'altro canto non ha nessuna pressione. Fa quello che desidera, se riesce bene, fin dove riesce. Non verrà mai disprezzata per essere mediocre (mai sentito questo aggettivo in senso dispregiativo per una donna). E se per caso fallisse in toto.. nessun problema, può sempre ottenere tutto tramite un uomo che lo faccia per lei.
È chiaro che con questa enorme differenza di stimoli sociali, anche se non ce ne fossero biologici, l'uomo, mediante, farà sempre più strada.
Infine un esperimento mentale come controprova:
Prendete una società e fate scopare i ragazzi tra 16 e 20 anni ogni volta che lo desiderano. Non studieranno più, lavoreranno il minimo indispensabile, non ambiranno ad alcuna posizione di comando, non faranno guerre... Verrebbero superati dalle donne in ogni campo.
sì, il testosterone tende a favorire le risposte aggressive e dirette ai problemi, e rende anche meno prudenti (ragione per cui le donne fanno meno incidenti automobilistici, e il mondo della finanza dominato dagli uomini ha ogni tanto dei crash spaventosi).
Bisognerebbe, però, capire cosa esattamente sia la violenza, perchè le donne a loro modo sanno essere assolutamente violente. Intanto ci sono più madri che ammazzano i figli rispetto ai padri; questo indica che è anche una questione di forza, contro un essere più debole fisicamente anche le donne sanno fare violenza. Poi esiste la violenza psicologica, e molte donne sanno benissimo come demolire psicologicamente un marito, o come distruggere socialmente un'amica/nemica parlando male di lei alle sue spalle. Le donne sono anche molto più capaci di farla franca quando uccidono i mariti, perchè di solito non lo fanno d'impeto e con strumenti violenti, ma col veleno o altri simili strumenti non evidenti, e in maniera pianificata (mentre l'uomo fa una strage e lo vedono tutto ricoperto di sangue, e magari si suicida dopo, mentre le donne si suicidano solo nel caso ammazino i figli).
C'è chi dice che il mondo sarebbe molto più pacifico se fosse governato da donne, ma credo sia un'illusione. Le guerre vengono fatte quasi sempre per ragioni economiche, molto più elevate degli ormoni. E ci sono poche donne che hanno fatto guerre perchè ci sono state poche donne che hanno avuto il potere di farle. Anche per quanto riguarda gli abusi sessuali, ora che diverse donne diventano dirigenti si vede come anche loro abusano del loro potere per insidiare giovani ragazzi. E dietro certe atrocità c'è lo spettro delle donne, ad esempio il genocidio nella ex Jugoslavia lo ha ordinato Milosevic, ma in realtà è stato spinto dalla moglie a farlo. "Dietro un grande uomo c'è sempre una grande donna" può valere pure per i genocidi, non è che le donne ispirino solo il bene.
Da sempre le donne hanno avuto in mano il potere se..uale e gli uomini quello economico. Nelle società del primo mondo attuali, nella fascia media le donne hanno acquisito anche potere economico molto simile a quello dell'uomo medio, difatti oggi hanno ben più potere del maschio, avendo conservato quello se..ale.
Nel ceto "medio" oggi le donne hanno ben più potere degli uomini
Ricordo che esiste anche la violenza verbale, e in questo le donne si sanno esprimere con molta cattiveria
ci sono studi mi sembra che sulla violenza non letale, il gap tra uomo e donna su chi la perpetra nella coppia, non sia cosi grande come si pensa.
tra l'altro bisogna considerare che spesso i maschi non la considerano nemmeno violenza, o lo negano per non risultare "deboli", tant'è che spesso viene vista come una barzelletta quando la moglie mena il marito.
Beh le madri uccidono molti più bambini dei padri per una mera questione numerica, dato che la stragrande maggioranze delle volte è la madre ad occuparsi del figlio mentre il padre ha un rapporto più occasionale se non (a volte) quasi inesistente.
È la donna dunque che annulla quasi del tutto la propria individualità per il neonato mentre l'uomo spesso continua a coltivarla al di fuori dell'ambiente domestico
non capii allora e continuo a non capire i motivi della polemica. Dice tutte cose molto caute e abbastanza dimostrate.
il motivo della polemica è che molti ragazzi vengono plagiati da questa "teoria gender" proveniente dagli USA, non provata scientificamente, che afferma che uomini e donne sono biologicamente uguali alla nascita, ed è solo la società a plasmare le differenze, anche fisiche. E' ovvio che è una follia terrapiattista senza alcuna base scientifica, eppure ha fatto presa in molti ambienti femministi e LGBTQ+ (non tutti fortunatamente) ed ora sta arrivando anche da noi.
Ormai si viene attaccati ferocemente per aver espresso qualsiasi tipo di opinione. Siamo diventati una società di persone che non sono più capaci di comunicare.
accattonaggio giornalistico. polemiche da usare per vendere. quello è il motivo. semplice e meschino. pettegolezzi.
a seguire pare che in rete si siano scatenati i femministi da trincea, quelli che cercano il nemico in ogni pertugio, e si dimenano per dividere il mondo e buoni e cattivi, amici e nemici, per continuare battaglie ideologiche che di progressista non hanno nulla, ma che invece fanno il gioco del potere di chi guadagna col consumismo sulle masse frustrate e insoddisfatte.
Il modo in cui manda a patate le femministe indignate usando un tema femminista per avvalorare la sua tesi è sublime
Mi pare normale ed accettabilissimo trovare differenze tra i due sessi, come potrebbe essere altrimenti? E poi, questo voler lisciare sempre il pelo agli estremismi femministi, anche basta! Il ruolo principe della femmina, fondamentale ed insostituibile, è quello di garantire la sopravvivenza stessa della specie cui appartiene. Quello del maschio, di preservare e difendere la femmina e l'eventuale prole. Da che il mondo che conosciamo esiste, questi sono i ruoli fondamentali.
mi sembra un ragionamento un po’ tradizionalista per il mondo di oggi, oggi siamo leggermente più liberi di poter fare della nostra vita ciò che vogliamo, o no? se non volessi portare avanti la specie credo che potrei comunque considerarmi donna, esattamente come un uomo gay può considerarsi uomo
@@raffellisenzaa il ragionamento è senz’altro generale, poi ciascuno trascorre il tempo della propria vita come gli aggrada o come riesce, senza dubbio. Sta di fatto che la femminilità sta alla maternità come la mascolinità sta alla paternità. Il resto sussiste, tuttavia come eccezione, o saremmo estinti da tempo. Cordialità
@@raffellisenzaa purtroppo gli istinti che abbiamo sviluppato in ere di evoluzione sono ancora presenti. Basti pensare agli animali degli allevamenti intensivi, vengono fatti riprodurre, mangiano e bevono in quantità; di fatto la loro sopravvivenza è ampiamente garantita. Eppure sono stati fatti degli studi che provano come anche gli animali d'allevamento sono soggetti a stress e a malesseri psicologici di vario tipo anche se, come detto, la loro sopravvivenza è garantita. Si può fare lo stesso discorso per gli umani, dato che dal punto di vista evoluzionistico direi che la società sta andando a gonfie vele (crescita esponenziale della popolazione, iperalimentazione,...) ma i nostri istinti sono ancora gli stessi di quando non sapevamo se saremmo arrivati alla fine della giornata.
@@mark12358 mmm il non credo che funzioni proprio così. certo che l’umanità va avanti procreando ma ci sono cose che rendono femminile l’uomo e cose che rendono maschili la donna
@@raffellisenzaa Non è un ragionamento tradizionalista. E' un ragionamento su base biologica. Ed è l'unico ragionamento che non ammette alcun tipo di replica differente. Ed è l'unico ragionamento seguito da tutte le specie presenti su questo pianeta.
Sempre stato d'accordo con la tua affermazione, non per maschilismo ma per statistica, sulla questione delle ragioni biologich o culturali é difficile a dirsi, ma in fin dei conti poco cambia ai fini della sua affermazione.
Rega, a chi qua sotto è convinto che questo sia un discorso che vuole indicare semplicemente che l'uomo grazie alle cose dette da Barbero ha più qualità per essere leader, vorrei riportarvi coi piedi per terra e farvi notare che non ha detto questo, non ha parlato di qualità da leader, e non ha parlato di qualità, non so se avete notato che ci ha accostato ad aggressori, picchiatori e serial killer. Fondamentalmente ha detto che arriviamo più facilmente al potere perché siamo più disposti a metterla nel culo agli altri, perchè siamo più disposti a "uccidere" per il potere (prendetelo anche in maniera metaforica).
E per chi è convinto che nel mondo in cui viviamo sono qualità necessarie per un leader ricordo che quelli che hanno stanno portando il mondo allo scatafascio e hanno portato l'italia alla rovina sono proprio quelli che provano a metterla nel culo a più persone possibile per mantenere il potere.
Ce fondamentalmente ha detto che siamo più stronzi eh, io non mi sentirei così lusingato dalle differenze sottolineate con le donne.
Comunque questi che si offendono anche per delle ovvietà biologiche evidenti a chiunque hanno rotto un pò. Perchè non vanno a studiare un pò di biologia anzichè inutili "gender studies"?
madonna che sfigati i nuovi ragazzi, ok che da giovane sei confuso e pensi di sapere tutto.. ma qui si sta scadendo in patetici sfigati. Vabbe, sono due scuole maggioranza ragazze , cosa ci si aspetta, la ragione e razionalita' ? Compl
Tutto molto bello, ma tu hai una laurea in biologia? Oppure lo dici per sentito dire?
@@samuelemelan7170 Ma per piacere, una laurea in biologia per questi concetti basilari? Burioni, esci da questo corpo, è come dire che c'è bisogno di una laurea in matematica per dire che 2+2 fa 4. E' vero che oggi viviamo in tempi folli, ma ai miei tempi le differenze biologiche tra uomo e donna erano già spiegate molto chiaramente nel libro di Scienze delle elementari, e magari approfondite nel libro di biologia delle medie e delle Superiori.
@@Neldotper esempio?
@@Neldot È un assunto che ci siano differenze biologiche fra uomo e donna, ma per arrivare a delle conclusioni bisogna conoscere profondamente l'argomento, e non avendo letto un libro delle elementari. Tutti sono bravi a dire che 2+2 = 4, ma se le chiedessi di dimostrarlo sono sicuro non ne sarebbe in grado. Lo stesso discorso vale per la biologia, tutti sappiamo dire l'assunto, ma sicuramente non è in grado di spiegare nel profondo perché, quali differenze ci sono e cosa comportano. Una persona che non ha studiato biologia e dice la frase che lei ha detto fa sorridere.
Il Bertacchi comunque non c’era
Barbero, Barbero
Illuminaci il sentiero
In questo mondo di gaglioffi e peracottai
Barbero, Barbero
Magister Condottiero
Ti siam vassalli se lo vuoi
Divulga anco pe' noi
🔥🔥🔥
Mi date le coordinate di questo incontro perfavore? Dove e quando si è svolto?
Starei ad ascoltarlo per ore❤️
Povero professore. Un uomo di tale caratura intellettuale che deve abbassarsi al livello di gente che non arriva al lunedì. Io mai al suo posto avrei perso tempo a spiegare l'ovvio a chi l'ovvio nemmeno lo capisce
Nelle posizioni di potere sono richieste qualità che possiamo riassumere con: essere uno/a str..o/a. Statisticamente per setting ormonale e struttura cerebrale di questo tipo di persone ce ne saranno sempre di più uomini che donne. E non è una cosa che cambierà con la società, perché le persone vogliono di più, e per arrivare a quel di più servono quegli str.. nelle posizioni "alte", delle aziende ad esempio. Le donne hanno altri tipi di qualità che soprattutto nella fascia medio-alta possono sfruttare benissimo
L'argomento è così talmente strumentalizzato dai media che ormai parlare o ragionare su di esso è praticamente impossibile, direi che il magister anche in questo caso ne è uscito alla grande.
Immenso Barbero❤
Se proprio si voleva stuzzicare Barbero si poteva dire al massimo che ha delle opinioni politiche discutibili...
Questa ossessione tutta statunitense sulla cultura woke e il femminismo lasciamola fuori dal nostro paese e (si spera) dalle nostre scuole.
Io sarei stato ben piú duro nella risposta rispetto al professore.
Quali sarebbero le opinioni politiche "discutibili", di grazia
@@holdencaulfield4230è di sinistra, cosa di per sé non grave, a condizione che non voti un partito che si definisce “di sinistra” o i grillini. E questo non lo sappiamo.
@@DaveJ6515 E' divertente questa definizione e mi ci rispecchio un pò. Credo che però Barbero non corra rischi di votare a sinistra perchè partiti di vera sinistra non esistono più oggi in Italia. Sono tutti radical-europeisti che si spacciano per sinistra. Magari risorgesse un vero partito dei lavoratori...
Che sia di sinistra non é un problema, a parte il fatto che ogni singolo partito italiano al momento é puro pattume, destra e sinistra.
Il problema per me é che piú volte ha fatto uscite a favore della Russia, quando la Russia stessa ha cominciato questa inutile guerra imperialista
@@Neldot sono d’accordo. Il fatto che Sergio Rizzo stia fuori dal Parlamento dimostra dove arriva il potere del capitalismo predatorio internazionale (e la stupidità di chi pensa di votare sinistra)
Viviamo in un'epoca in cui si pratica una feroce caccia alle streghe in nome di un'inclusività caratterizzata da questi fatti: spesso è mal compresa in generale (non so dargli una forma), è portata avanti in buona fede e con propositi apparentemente buoni ma anche questi mal compresi ed usati con la pancia più che con la testa (sono sicuramente nel giusto, quindi attacco l'autore dell'opinione, poi forse cercherò di capire cosa sto facendo e cosa voglio ottenere). Il fatto che un pensiero del genere che si sofferma su dati di fatto, debba essere replicato per difenderne la bontà, è un chiaro segno che i tempi stanno cambiando in peggio. Non è etichettando\attaccando chi esprime un'opinione chiara e apparentemente dissonante che la società si evolverà in qualcosa di meglio. Sì al dialogo, no all'imposizione della propria ideologia.
Barbero, un grande.
Questa differenza c'è anche tra uomo e uomo, oltre che tra donna e donna, in quanto anche un uomo più timido e introverso, per quanto capace, farà meno carriera di uno più incapace ma spavaldo e aggressivo.
Dovremmo smettere di parlare di donne e uomini, e cominciare a parlare di persone e individui.
ah, la violenza FISICA è maggiore in un senso, ma non dimentichiamoci che esiste anche quella psicologica che c'è invece sempre in entrambi i sensi.
Esatto, questa penso sia l'unica volta in cui Barbero è scaduto in un discorso semplicistico e generalista
Non si sa più come comportarsi, cosa davvero avvilente.
Non a caso ha detto più volte "in media".
Ma probabilmente non sapete che significhi.
😂
Grande Alessandro!!! Tutto chiaro e tutto pulito. Assurdo doversi difendere di fronte ad un'accusa così poco intelligente. Ormai non si può più dire nulla che qualcuno, per sensazionalismo o per ignoranza, si schiera e pretende chiarimenti su dati oggettivi ed incontrovertibili. Bella società! Ragazzi della 5L. Ragionare sempre con la vostra testa, confrontate più fonti, analizzate meglio i dati forniti. Cmq non avendo chiarezza avete fatto bene, avendone avuto possibilità, a chiedere direttamente. Ma prossima volta indagare meglio le fonti e soprattutto, pensiero critico, sempre! Mai fidarsi delle fonti ufficiali, mainstream, o sensazionaliste. C'è sempre un interesse alle spalle. Quindi anche l'italiano in cui viene scritto un testo/titolo è viziato.
Se ondo me questa classe non sapeva cosa chiedere al prof .. allora ha no fatto quella domanda .. 😂
Zitta zitta la cancel "culture" si sta affacciando anche da noi.
magari impari anche qualcosa da questa cancel culture come la chiami tu amafirenze di stocazz
@@ShalomHarlowStan ecco un esempio di intolleranza pericolosa e anche triviale.
@@ShalomHarlowStan tipo bruciare i libri ed abbattere le statue? Farei anche a meno di certe barbarie.
@@amafirenze-vi1uh at least i know what i’m talking about
@@ShalomHarlowStanmi dici tre cose che si possono "imparare" dalla cancel culture? Sono curioso
Barbero è solo possibile amarlo
Inarrivabile Barbero ❤
Se ragionassimo tutti come barbero sarebbe sicuramente un mondo migliore
La domanda è: veramente per arrivare ad una posizione di potere tocca essere aggressivi? Magari assertivi, ma aggressivi non credo. O almeno spero di no.
Se da una parte trovo assurda questa censura per cui Prof. Barbero deve giustificare punto per punto e indubbiamente questo clima di aggressività del politicamente corretto non aiuta, argomentando, posso dire che molte donne sanno incanalare l'aggressività in grinta e possono essere grandi donne di carriera. Mi spaventano troppi commenti che, strumentalizza di il video del professore, sono chiaramente sessisti.
Purtroppo parlare di differenze tra uomo e donne, di maggiore aggressività dell'uomo porta sempre allo stesso vicolo: considerazione delle donne come inadatte alla carriera.
È ribadisco: il Professore non c'entra niente in questo ed è stato vergognoso censurarlo, segno di una società del pensiero unico.
Io vorrei che si parlasse di grandi donne GRINTOSE E GENIALI della storia (grintoso e geniale non significa violento) , imbavagliate, messe a tacere, le cui opere sono state messe a tacere per troppo tempo. Spaventa come in tanti ci tengano a ribadire come la donna sia DiVErSA... Diversa in questo senso conduce inevitabilmente ad >>> inferiore. A parte che ci sono donne fortissime, o donne razionali o donne di varia tipologia , non siamo tutte delle "frou-frou", sarebbe interessante una conferenza sulle grandi donne intellettuali del passato punite perché tali col manicomio e talvolta con la lobotomizzaziine.
Non dimenticherò mai che per il fatto che io da giovane preferissi la speculazione filosofica e la cultura ai "discorsi donneschi" fui considerata una pervertita e subii persecuzione di ogni tipo.
Però le femministe sbagliano a creare questo clima dj censura. Occorre un dialogo, un confronto, dove noi donne possiamo spiegare agli uomini che non siamo deboli, non siamo fragili, che la differenza sessuale non nega delle uguaglianza e delle analogie... Per risolvere il teorema di Godel sia un uomo che una donna dallindole scientifica fanno lo stesso percorso... il calcolo. Uomo e donna sono entrambi razionali e i calcoli di uno scienziato o di una scienziata sono uguali. Abbiamo Samantha Cristoforetti dirigente NASA... Abbiamo avuto donne scienziate, guerrière, artiste, filosofe.
Nel leggere i commenti provo somma tristezza (tutti a rimarcare la differenza è nessuno a vedere le uguaglianze) e mi rendo conto che la strada per la parità, dove il Genio femminile sarà riconosciuto è ancora luuuuuuuuunga, lunga, lunga, immensa. Si è fatto ancora poco. E la mentalità redpilled di troppe persone lo dimostra. Misoginia velata questo ribadire le differenze. Umiliante. Noi donne siamo razionali e prendiamo distanza, sennò emotivamente verrebbe da vergognarsi della propria femminilità ma ciò sarebbe irrazionale.
No, la donna non nasce a priori dolce, caregiver e lavapiatti. Mi ricordo che da bambina quelle come me, finivano in punizione perché giudicate poco femminili. Oggi posso dire che eravamo perfettamente femminili... Perché che essere donna non significa essere quelle bamboline sciocche e sottomesse che vorrebbe la società patriarcale.
Patii le pene dell'inferno (soprattutto E anche da parte di donne maschiliste perché maschilista non significa maschio, può esserlo anche una donna) e so riconoscere la misoginia lontano un miglio.
Non c'è da censurare, c'è da dialogare, però gli uomini devono ascoltare noi donne e non devono stabilire a priori ciò che noi siamo, e Noi donne non dobbiamo impostare la dittatura del politicamente corretto perché questo impedisce il dialogo
@@mariagraziazollo9180 in gran parte sono d’accordo. Le donne possono essere assertive ed autoritarie quanto gli uomini, solo che per ragioni storiche e socioculturali non è facile per molte perché non hanno la strada già spianata. Ci sono dei sondaggi che mostrano molto bene l’arretratezza dell’Italia e del mondo intero su questo tema. Eppure ad oggi la maggior parte dei dirigenti scolastici è donna, e anche nella scuola in generale ci sono più donne… ho i genitori che lavorano nella scuola e ne ho sentite di cotte e di crude negli anni, le donne in quell’ambiente sono molto assertive e quasi dispotiche, mentre gli uomini solitamente sono più pacati… perché semplicemente ci sono più donne anche in posizioni di livello.
Per cui credo che le donne possano essere capaci di guidare un’azienda così come una scuola e che ci siano ancora troppi pregiudizi oggi, basati sul niente.
No. Bisogna essere maschi.
Lo adoro, e vi dirò, tanto che un pensierino no gne gne c'è lo farei anche, la mente sopra la materia, un uomo con un cervello TANTO.
una domanda cmq apprezzabile per la risposta illuminata che ci ha regalato il Professore, ma veramente pochissima perché già per le parole usate nella risposta riportata dagli studenti già si capiva cosa intendesse, nonostante la manipolazione giornalistica, da qui evinciamo che....un sistema sociale che è ambiente in cui si muovono degli esseri umani prettamente aggressivo è ovvio che uomo prevalga sulla donna ma siamo sicuri che dicendo così stiamo favoreggiando per una specifica categoria? È amo esseri imprescindibili senza contesto e ambiente, se cambiasse questo forse....
E' imbarazzante che una persona del calibro di Barbero debba giustificarsi davanti ad una opinione pubblica indottrinata e con evidenti difficoltà di comprensione
In realtà oggi la difficoltà per raggiungere posizioni di potere, comporta difficoltà simili per entrambi i sessi. Basta osservare il mondo per capirlo. Piuttosto questa constatazione dovrebbe togliere dalla testa quelle false convinzioni che dicono che il potere alle donne renderebbe il mondo migliore per via di una maggiore sensibilità, empatia ecc. In realtà le donne dimostrano, purtroppo, di poter essere aggressive e meschine almeno quanto l'uomo. Le debolezze interiori sono le stesse, anche se possono manifestarsi in modi differenti. Infatti se è vero che è più probabile che un uomo uccida una donna, è altrettanto vero che quest'ultima è in grado di attuare vendette e vessazioni in maniera molto più furba, elaborata e subdola rispetto a un uomo. Inoltre la donna è molto più brava a fingere e a ingannare. È una questione di sopravvivenza. Non avendo la stessa forza fisica dell'uomo, ha sviluppato altre 'armi'. Il recente caso giudiziario tra Jonny Deep e Amber Heard è emblematico in questo senso. E basta osservare il settore delle vendite mondiale, che oramai si avvale quasi esclusivamente di donne, a parte determinati settori specifici dove c'è una predominante maschile. In questo contesto l'analisi di Barbero mi sembra più un luogo comune, o comunque un giudizio incompleto e superficiale. Con tutto il rispetto.
P.S. chiaramente il mio è un discorso generale. Ogni individuo è a sé.
Quello che dici per certi versi è pure ragionevole, ma immagina un attimo di vivere nella Sparta del V secolo a.C., oppure nella Mongolia di Gengis Khan, oppure sotto un qualsiasi regime fondamentalista odierno, e in mille altri contesti immaginabili.
Se escludiamo certi ambienti del mondo occidentale che conosciamo e altri pochissimi esempi nella storia, per cui forse è più verosimile immaginare che il 'soft power' femminile a cui fai riferimento possa incidere in qualche modo nelle dinamiche sociali, in tutti gli altri casi l'unica 'arma' ad avere una rilevanza concreta è sempre stata la forza fisica, esercitata ad esempio nei campi di battaglia: è inutile negarlo.
In una società muscolo-centrica diventa re chi picchia più forte, senza troppi sotterfugi o giri di parole: in questo senso gli uomini sono sempre stati 'biologicamente' favoriti.
Prendere atto di ciò non significa in alcun modo ritenerlo un sistema corretto, anzi, rappresenta il punto di partenza per un auspicabile cambiamento di rotta, il quale passa però non dalla negazione di differenze biologiche nette ed evidenti, ma dalla formulazione di un nuovo modello socio-culturale.
analisi ineccepibile, @user-gj1hy9qo6o !
Il giornalista talmente informato che non sa neanche quali scuole c'erano
Il discorso era chiaro fino dall'inizio, dopo la spiegazione ancora di più.
Chi ancora non lo intende ha problemi di comprensione oppure è in cattiva fede.
Viviamo nell’epoca in cui descrivere un dato di fatto viene confuso con una presa di posizione personale
Barbero non ha descritto nulla. ha usato un termine delle scienze sociali applicato a un contesto che non c'entrava niente; altro che descrizione di fatti
@@MrAlexGalvanitorna a fare la nanna dai
@@mirkobaglione9156 il commentino personale per umiliare l'interlocutore... che originale LOL...
Mediamente siamo simili, ma agli estremi siamo molto diversi. Esistono poche persone in generale che abbiano le qualità per essere grandi leader. Tra questa minuscola fetta di popolazione possiamo sicuramente trovare più uomini che donne. Ciò non dice comunque nulla sulla personalità del resto della popolazione. Nella vita di tutti i giorni e per svolgere le comuni attività familiari e lavorative siamo molto simili e contano molto di più i talenti personali piuttosto che i genitali.
Credo sia bias di conferma vedere solo uomini grandi leader. Grandi leader donne ne sono sempre esistite anche ai vertici di governo di stati di rilievo, nonostante strutturalmente non siano agevolate. E spesso magari vengono dimenticate leader più modeste che guidano famiglie o comunità relativamente anonime.
@@sasizzarrustuta8919se stai parlando di storia ci sono sicuramente più uomini leader
Se stai parlando di attualità possiamo discutere
col cz che l'uomo può fare quello che fa una mamma nei primi 3/4 anni di vita di un bambino, così come col cz che una donna può stare in un cantiere edile in pieno inverno a tirar su muri, dai su non facciamo finta che siam tutti uguali perchè non è assolutamente vero
Perché? tu hai ancora bisogno della figura del leader? Papà non ti ha svezzato bene? Hai bisogno dell'autorità che ti dica come allacciarti le scarpe e quali valori morali mangiare a colazione?
@@ProfessorCazzetti scusa tu voti?