La classe operaia va in paradiso
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- čas přidán 6. 09. 2009
- Lulù (Gian Maria Volontè) va in un manicomio a trovare l'amico/collega Militina (Salvo Randone). Il film parla della difficile condizione operaia del periodo (1968) e dell'alienazione, nel sociale e nella vita privata, del "uomomacchina" ridotto a un ingranaggio di un motore a lui sconosciuto, ma Petri va oltre...
Scena memorabile all' interno di un capolavoro...Randone qui forse pure più bravo di Volonté!!!!
La visione di questo film può cambiare la vita e il modo di pensare.
Tutto di un attualità spaventosa
Nell'epoca dell'intelligenza artificiale, della robotizzazione e del transumanesimo, quanto è attuale questa scena?
Visto questo film non si è più quelli di prima.
Scena magistrale che si conclude con una trovata linguistica altrettanto magistrale: "sciopera" è sia un riferimento al cervello che "se ne scappa" che un consiglio a Lulù
Che attori!!! Che scena!!! Che film!!! Addio cinema..
Scena capolavoro di un film capolavoro! ❤️
"Povera bestia..." "E' l'ingegnere...errore...errore!".
Che scena monumentale! Che immensi attori! Perche' l'Italia e' caduta cosi' in basso! Non siamo degni dei nostri padri! Eravamo un grande Popolo, adesso siamo dei morti di fame. Ancora non sentiamo i morsi della fame perche' abbiamo finito da poco di mangiare...ma tra un po'...
"Perché un uomo ha il diritto di sapere quello che fa. A che cosa serve."
Salvo Randone e' stato un grande attore, ma poco riconosciuto e ricordato
Bellissimo film.... una perla della storia cinematografica... anche il Militina..
Oggi, 2024, la storia continua a ripersi sempre uguale
manca la parte finale quando gli dice " la prossima volta che vieni porta le armi"
La visione di questo film puo' confermare il tuo modo di vivere e di pensare
Capolavoro
A chi altro farla fare, una parte come quella di Militina?
Monumentale
Salvo Randone "regge" benissimo Volonte'... Magari anche "le mani sulla citta'" grazie