Bolkestein e spiagge: all'Adunanza Plenaria le questioni sulla durata delle concessioni marittime

Giurisprudenza amministrativa e concessioni demaniali. Rimesse all'Adunanza Plenaria le seguenti questioni di grande rilevanza pratica:
a) se sia doverosa o meno la disapplicazione - da parte della Repubblica Italiana, delle leggi statali o regionali che prevedano proroghe automatiche e generalizzate delle concessioni demaniali marittime per finalità turistico-ricreative ed, in particolare, se l'obbligo di disapplicazione sussista anche per l'apparato amministrativo ed i funzionari;
b) in caso di risposta affermativa, se - in adempimento dell'obbligo disapplicativo - l'Amministrazione dello Stato sia tenuta all'annullamento d'ufficio del provvedimento emanato in contrasto con la normativa europea o, comunque, al suo riesame, nonché se - in ipotesi sia intervenuto un giudicato favorevole sulla questione - tale pronunzia possa costituire o meno un ostacolo all'annullamento d'ufficio;
c) se, con riferimento alla moratoria introdotta dall'art. 182, co. 2, del decreto legge n. 34 del 2020, come modificato dalla legge di conversione n. 77 del 2020, qualora la predetta moratoria non risulti inapplicabile per contrasto col diritto dell'Unione, debbono intendersi per “aree oggetto di concessione alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto” anche le aree soggette a concessione scaduta al momento dell'entrata in vigore della moratoria, ma il cui termine rientri nel disposto dell'art. 1, commi 682 e seguenti, della legge n. 145 del 2018.
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