16 -- Marcel Proust e la memoria del tempo -- Maurizio Ferraris
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- čas přidán 8. 09. 2013
- Video completo disponibile su www.eduflix.it
Valentin Louis Georges Eugène Marcel Proust nasce a Parigi il 10 luglio 1871. Il padre Adrien è professore alla facoltà di Medicina, mentre la madre Jeanne Weil proviene dall'alta borghesia israelita.
All'età di nove anni iniziano le crisi d'asma, da cui sarà affetto tutta la vita: ciononostante, Marcel trascorre un'infanzia vezzeggiata e felice, tra Parigi e Il- liers, piccolo villaggio sulle rive della Loira, legandosi in modo quasi morboso alla figura materna.
Nel 1882 inizia a frequentare il liceo Condorcet e nel 1889 presta servizio militare a Orleans. Prosegue gli studi alla facoltà di Giurisprudenza, e segue i corsi che il filosofo Henri Bergson tiene alla Sorbona. In questo periodo, Proust conduce vita mondana e frequenta i salotti dell'aristocrazia parigina, dove conosce compositori, artisti e letterati, fra i quali Paul Valéry, André Gide e Anatole France.
Sarà proprio France a scrivere la prefazione alla prima opera di Proust, pub- blicata nel 1896, I piaceri e i giorni.
Occupano spazio i libri ma occupano il tempo perché sono persone in quei libri che hanno occupato il tempo.Il tempo immenso che si portano dietro .bellissimo
11 minuti di parole meravigliose
11 minuti di parole che splendono come il sole
Bro ok è un bel video ma te lo riguardi ogni anno?
Illuminante
Maurizio Ferraris è semplicemente formidabile
Analisi concisa ed un concetto del tutto contemporaneo.. tutto ruota intorno al tempo, alle memorie ed a ciò che siamo.
Bravissimo Ferraris
Maurizio Ferraris è semplicemente straordinario
Ferraris è un grande. In pochi amano la filosofia e la spiegano in questo modo !
assolutamente niente di originale: con gli appunti sottomano e una spiegazione da scuoletta superiore...professorino!
@@ilcanaro E' un filmato tratto da un'opera che si rivolgeva a tutti, non poteva che essere non originale e da scuola superiore: i "professorini" sono quelli che non capiscono che il livello dell'insegnamento va calibrato sul pubblico che lo riceve.
Il vuoto quantico è pregno di emotività, un giorno lo capirete.
11 minuti di parole straordinarie
Dovrò rileggerla ..per la seconda volta...la Recherche...bravissimo
Bravo, chiaro e semplice.
Immenso il Professor Ferraris.
Fantastico!
E simpaticissimo
Molto utile per lo studio!!
Il passato torna anche così
Bellissima lezione. Grazie Professore
Straordinario Maurizio Ferraris
grazie. :)
reminiscenze...piacere del ritorno al nostro passato...periodo infantile...purezza innocenza....
MAURIZIO SEI SUPERMAN.
Ottima traduzione di Giovanni Raboni. Tutt'ora la migliore.
❤❤❤
Formidabile Maurizio Ferraris
Marcel Proust è stato non solo scrittore ma prima di tutto il più grande cronachista letterario del 900 insieme a Moravia
Le madelaine gli portano il ricordo del passato .Anche questo è vero
Maurizio Ferraris è semplicemente grandioso
Un grande scrittore
La scrittura è tempo salvato
La memoria olfattiva è l'unica vera macchina del tempo.
Anche secondo me
Questo commento mi ha fatto accostare Proust a Glenn Gould
Opera sublime. Purtroppo l'analisi di Ferraris è imprecisa per quanto riguarda la rievocazione del tempo perduto. Eclatante l'errore di accostare Proust al Narratore.
confondere il creato col creatore è un errore comune alla maggior parte di coloro che si dicon lettori.
Vincenzo de Martino
Lui dovrebbe essere un filosofo. Spero solo che il suo errore sia dovuto a un mancato studio approfondito dell'opera
L'episodio della madeleine si svolge a Parigi non in campagna.
All’improvviso il ricordo è davanti a me. Il gusto era quello del pezzetto di madeleine che a Combray, la domenica mattina, quando andavo a darle il buongiorno in camera sua, zia Leonia mi offriva dopo averlo inzuppato nel suo infuso di tè o di tiglio.
Il n’est pas à Paris, le Narrateur dans cette partie est à Combray chez la tante Léonie. Donc Monsieur Ferraris a raison
Ma chi è la voce che legge. pazzesca
Ferraris è semplicemente insopportabile.
Vabbè inutile dire che scrivere nell' illusione di ritrovare il tempo perduto sarebbe follia, e Proust folle non è. Proust come altri romanzieri mette in evidenza la schiavitù del desiderio, desiderio che non è mai originale ma sempre copiato da altri, e il tempo ritrovato, ben lungi da essere il tempo scritto, è il tempo in cui ci si è liberati da questa follia,sofferenza del desiderio, di cui l' amore di Swann per Odette è uno dei tantissimi esempi.
Il tempo ritrovato è la liberazione dal proprio ego/desiderio ed è la stessa esperienza di Dostoevskij che attraverso i suoi romanzi giunge alle medesime esperienze, è lo stesso di Don Chisciotte che solo in fin di vita rinsavisce. Cioè il tempo ritrovato, i Karamazov e Don Chisciotte ( e tanti altri da Shakespeare a Stendhal) descrivono la stessa follia e la stessa liberazione