B&B Dental | Iuxta implant Surgery: Dr. Luigi Angelo Vaira

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Komentáře • 3

  • @horrorvacui123
    @horrorvacui123 Před rokem

    ho tre domande:
    1. come mai si è scelta questa soluzione?
    2. come mai il pz non apriva più la bocca verso la fine dell'intervento?
    3. da dove proviene quello che mi pare sia tessuto adiposo verso la fine dell'intervento?
    Complimenti al Dott. Vaira per l'intervento.

    • @luigivaira
      @luigivaira Před rokem

      Grazie delle domande,
      1. la paziente aveva una cresta molto stretta nei settori anteriori che non permetteva di posizionare impianti endossei nemmeno con un approccio palatale e cresta stretta e bassa nei settori posteriori. Non voleva affrontare interventi di rigenerazione ossea e riabilitazioni lunghe e in più tempi e per questo le ho proposto uno iuxtaosseo. I casi con cresta alta ma stretta sono in genere quelli ideali per questo tipo di impianti perchè generalmente hanno una bella quantità di gengiva cheratinizzata e una non eccessiva III classe reattiva da correggere con la protesi.
      2. Nelle fasi della fissazione è comodo che stia con la bocca un po' più chiusa, si riesce a divaricare meglio tirando meno coi divaricatori. Durante le fasi di sutura del lato sinistro invece l'anestesista stava alleggerendo dalla sedazione la paziente e a volte capita che in questa fase debba essere sollecitata un po' di più per essere collaborante.
      3. Quella è la bolla adiposa del Bichat, un accumulo di grasso che si trova nello spazio masticatorio. In questo caso l'ho utilizzata per coprire l'impianto al di sotto di quella taglio che imperitamente ho fatto nella mucosa vestibolare. Ho preferito chiuderlo in due strati per evitare che se la ferita si riaprisse mi si esponesse la struttura della placca
      Un caro saluto

    • @horrorvacui123
      @horrorvacui123 Před rokem

      @@luigivaira grazie mille, è stato chiarissimo e profondamente esaustivo. Immaginavo fosse la bolla del Bichat, ma da studente volevo averne la certezza. Continuerò a seguirla, buon lavoro Dottor Vaira.