Le campane di Caselette(TO), Chiesa Parrocchiale di San Giorgio Martire - Suonate Natalizie

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  • čas přidán 26. 07. 2024
  • Caselette(TO).
    Chiesa Parrocchiale di San Giorgio Martire.
    Concerto di 5 campane in Sol3.
    Achille Mazzola, Valduggia 1948 (La3 rif. Achille Mazzola, Valduggia 1960; Si3, Do4, Re4 agg. Allanconi, Bolzone di Ripalta Cremasca 2008).
    [00:00] Introduzione fotografica accompagnata dal brano "In Notte Placida" cantato ed eseguito da Andrea presso l'Organo Monumentale della Chiesa Cattedrale di Santa Maria Assunta in Saluzzo.
    Suonate in occasione del Santo Natale 2023:
    [03:36] A Betlemme di Giudea;
    [04:29] Romana Natalizia.
    Suonano Marco e Luca.
    Registrazione audio in HD realizzata con microfono professionale. Si consiglia l'ascolto in cuffia per poter meglio fruire del contenuto.
    La prima citazione di una chiesa dedicata a San Giorgio a Comilitate, fondata forse dai Longobardi ai quali era molto caro il santo, risale al 1043 ed è contenuta in un documento dell'Abbazia di Novalesa.
    Nel XII secolo la parrocchia passò sotto il controllo diretto dell'Arcivescovo di Torino e fu affidata al clero diocesano, mentre prima era pertinenza dei monaci di Novalesa.
    L'Arcivescovo Ludovico da Romagnano, compiendo nel 1458 la sua visita pastorale, trovò che l'edificio versava in condizioni non ottimali.
    Dalla relazione della visita apostolica compiuta il 6 agosto 1584 dal Vescovo di Sarsina Angelo Peruzzi s'apprende che al centro della struttura era presente il fonte battesimale e che era in previsione il rinnovamento dell'edificio; dieci anni dopo, il 20 luglio 1594 la chiesa fu visitata dall'Arcivescovo Carlo Broglia.
    All'inizio del XVII secolo l'edificio fu sottoposto a un intervento di rifacimento in occasione del quale la pianta venne ruotata di 180°, con la costruzione della nuova facciata a est.
    All'inizio del XVIII secolo la parte superiore del campanile venne demolita perché pericolante, per poi venir ricostruita tra il 1711 e il 1712.
    Nel 1810 la chiesa venne ampliata, risultando però già verso la metà del XIX secolo insufficiente a soddisfare le esigenze dei fedeli. Nel 1852 si deliberò così per un nuovo rifacimento, affidando il progetto al torinese Barnaba Panizza; la consacrazione della ricostruita chiesa venne impartita nel 1914 dal Vescovo Ausiliare di Torino Angelo Bartolomasi.
    Nel 1962 l'organo venne ricollocato sulla cantoria costruita sopra l'ingresso per volere di Don Dante Bertino; nel 1965 furono condotti alcuni lavori volti ad adeguare alle norme post-conciliari il presbiterio, che venne interessato da un'ulteriore risistemazione nel 1982.
    Attualmente la Chiesa Parrocchiale di San Giorgio Martire si presenta con una facciata rivolta ad oriente, caratterizzata da una copertura a salienti e suddivisa da una trabeazione in due registri, entrambi scanditi da lesene poggianti su uno zoccolo e terminanti con capitelli d'ordine dorico; quello inferiore presenta lateralmente due nicchie ospitanti le statue di Sant'Abaco e San Giorgio, mentre al centro è posto il portale d'ingresso sovrastato da due mensole.
    L'interno dell'edificio si compone di un'unica navata, spartita in cinque campate, sulla quale s'affacciano a destra tre cappelle e a sinistra cinque; le pareti dell'aula sono scandite da lesene sorreggenti gli archi che incorniciano le già menzionate cappelle e la trabeazione sopra cui s'imposta la volta a vela.
    Opere di pregio qui conservate sono la pala dell'altar maggiore raffigurante la Madonna col Bambino attorniata da San Giuseppe e San Giorgio nell'atto di uccidere il drago, i dipinti ritraenti la Deposizione del Cristo morto dalla croce e il Martirio dei Santi Mario, Marta, Audiface e Abaco e la Statua della Madonna del Rosario.
    Il campanile, dalle forme semplici ed in muratura a vista, ospita nella cella campanaria un concerto di 5 campane intonate secondo la scala diatonica di Sol3. Il concerto originario era composto dalle due campane maggiori, fuse rispettivamente nel 1948 e nel 1960 da Achille Mazzola di Valduggia rifondendo campane precedenti; la seconda, in particolare, risaliva al 1893. Alle due campane maggiori si aggiunsero nel 2008 le tre sorelle più piccole, fuse dalla Fonderia Allanconi di Ripalta Cremasca per conto della Ditta Trebino di Uscio.
    Si ringraziano il Prevosto Don Dino Mulassano e il Segretario Mario per la calorosa accoglienza e la disponibilità dimostrata, nonché Marco per il prezioso contributo nell'esecuzione delle suonate.
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Komentáře • 4

  • @c-historia
    @c-historia Před 6 měsíci +2

    complimenti! molto bravi davvero, specie il pezzo musicale A Betlemme di Giudea, il mio preferito di Natale

  • @mirandapalmero7204
    @mirandapalmero7204 Před 7 měsíci

    Che voce Andrea ..😍complimenti!👏👏
    Bravissimi tutti e due!