Pasqualotto legge Mandukya Upanishad

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  • čas přidán 7. 07. 2014

Komentáře • 56

  • @achillebrugnini5699
    @achillebrugnini5699 Před 2 lety +3

    Molto esplicativo e chiaro. Da ottantenne ho sentito una reale sintesi del mio infinito percorso di tanti anni. Grazie di cuore.

  • @mauroV550
    @mauroV550 Před 5 měsíci +1

    Video molto interessante, chiaro, piacevole. Grazie!... 🕊️✨

  • @indikated
    @indikated Před rokem +1

    grazie per questo belissimo video ,un discorso sicuramente molto vasto,Athma e la enargia dentro di noi,la vita,la mente,lo spirito dentro di noi,qui si parla degli varie stai della mente anche quando uno dorme oppure mentre fa le meditazioni.anima che si separa dal corpo fisico ,un infinito energia,che puo essere fermato soltanto arrivando al nirvana,cioe neutralizzando ,non ri nascita,

    • @Siddhanta8905
      @Siddhanta8905 Před 5 dny

      Assolutamente no! E basta anche solo leggere i pochi mantra della Mandukya Upanisad per capirlo. Ātman significa "Sé", ed è l'esistenza-coscienza non-duale in noi, ed è Assoluto; in quanto tale, per il Vedānta, l'Ātman è identico al Brahman.

  • @iscrittoiscritti1344
    @iscrittoiscritti1344 Před 4 lety +1

    Bellissimo e conciso il giusto. Ho capito più cose qui in 46' che in qualche 2-3 libri letti ! Grazie

  • @giovannipardolesi4561
    @giovannipardolesi4561 Před 3 lety +4

    Salve a tutti sono uno dei pochi occidentali ad avere ricevuto ufficialmente il samskar(iniziazione) di sanyasi presso un akhada tradizionale del lignaggio dasnami.
    Tutto giustissimo! Dovremmo però fare uscire questi concetti da questo pseudo iper-uranio e iniziarli a trattare come possibilità di esperienza, non come se si studiasse kant a scuola.
    Se non c è l eccitazione della ricerca e una incrollabile fiducia nella divinità, tutte queste parole rimangono tali, parole filosofiche complesse e non realtà esperibile praticamente da ognuno di noi.
    Om shanti shanti shantihi

    • @Siddhanta8905
      @Siddhanta8905 Před 5 dny

      Per piacere.la smetta con queste amenità. Cosa vuole dimostrare esattamente?

    • @ilsuocavallopazzo
      @ilsuocavallopazzo Před 5 dny

      Per piacere, la smetta con queste sue amenità. Cosa vuole dimostrare esattamente? Il risultato è che dimostra di essere stupido.

  • @margheritaange
    @margheritaange Před 8 lety +2

    La presentazione è affascinante.

  • @zinatacan
    @zinatacan Před 7 lety +2

    ottimo! studio la mandukya e mi trovo in sintonia con la sua lettura..sono d'accordo con lei anche sulla chiusura "polemica". l'unica cosa che mi fa' strano e' la pronuncia di brahman in quanto l'ho sempre sentita come bra-man anche in india..saluti

    • @Gianlusssss
      @Gianlusssss Před 6 lety

      raffaele bargiacchi salve, volevo chiederle un informazione, io ho intenzione di approfondire molto questo argomento, sa da dove posso iniziare a studiare questo argomento?

    • @ilsuocavallopazzo
      @ilsuocavallopazzo Před 5 lety +3

      @@Gianlusssss
      Semplicemente dentro di lei!

  • @alematisse7220
    @alematisse7220 Před 6 měsíci

    8.48 la base dell'universo quantistico

  • @giorgioperi1602
    @giorgioperi1602 Před 6 lety +1

    !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  • @MrApeiron1
    @MrApeiron1 Před 8 lety +2

    Interessantissimo. Io consiglierei a Pasqualotto di annoverare Emanuele Severino. Finirebbe per porlo anche sopra Plotino e Spinoza.

  • @padovanfabio
    @padovanfabio Před 5 lety

    Tutte queste cose sono conoscibili direttamente tramite lo yoga e la sua pratica costante.

    • @Siddhanta8905
      @Siddhanta8905 Před 5 měsíci

      Non è così. Adiśamkarācārya dice chiaramente, portando a sostegno delle sue argomentazioni passaggi scritturali da tutto lo Śastra, che non ci si libera dal mondo dell'azione con l'azione, sia essa conoscitiva come la meditazione, sia essa rituale, il ché include tutto il Karmakanda. Se è vero che l'illusione è solo mithya jñāna, falsa conoscenza, allora la sua soluzione si potrà avere solo con la conoscenza. Le aparabrahmanvidyā, di cui il Patanjalayoga- yoga di Patanjali - fa parte, portano appunto solo alla realizzazione del Brahman qualificato, e in un ottica Paramārtha, possono servire solo come mezzo per purificare la mente, o per conseguire il Brahmaloka dopo il dehanta, la caduta del corpo. L'unica via del Sanātanadharma per realizzare il Parabrahman è l'Advaita Vedānta come insegnato da Adiśamkarācārya.

  • @enzolionetti6872
    @enzolionetti6872 Před 3 lety

    Il quarto livello assomiglia all'Uno di Boehme; assomiglia, come Lei dice bene, al Dio biblico "io sono quello che sono". Enzo

  • @redel37
    @redel37 Před 7 lety +4

    Interessante. Peccato per le molte imprecisioni.

    • @emmagambalonga4662
      @emmagambalonga4662 Před 5 lety +6

      Per fortuna ci sono commentatori che sanno molto più dei docenti universitari
      Grazie Internet

    • @ilsuocavallopazzo
      @ilsuocavallopazzo Před 5 lety +3

      @@emmagambalonga4662
      Hai detto bene, professore universitario... e professore universitario rimane con i suoi limiti!
      Sto guardando il video, e in meno di 5 minuti ne ha dette di tutti i colori.
      Esempio:
      L'OM (AUM) non si pronuncia assolutamente come lo ha pronunciato lui!
      Non conosce la pronuncia sanscrita, Brahman non suona con quella specie di h aspirata che fa, ma Brahman con la h con un espulsione d'aria ( ma non come con il visagra " : " ).
      Basta non riesco più a seguire, sta delirando sul Brahman e lo chiama brakman... im done!

    • @messertancredi4364
      @messertancredi4364 Před 4 lety +3

      Esposizione fredda… e puramente mentale...Degna del peggior teologo… Questi insegnamenti vanno sperimentati attraverso un percorso spirituale e di meditazione... spesso sotto la guida di un autentico maestro spirituale che abbia realizzato quelle verità…E quando senti parlare qualcuno che ha avuto veramente quelle esperienze ti fa capire al volo quelle verità con due parole… quasi sempre in loro presenza fisica attraverso il silenzio e lo sguardo degli occhi… Il loro silenzio o le loro poche parole sono più loquaci delle parole sterili di accademici che non hanno realizzato minimamente ciò di cui stanno parlando e ne analizzando solamente le cose più superficiali che solo la mente può in maniera del tutto illusoria capire ma l’essenza .. la verità che sta aldilà della mente è a loro escluso.....Questi sono insegnamenti non dualistici dell’Advaita Vedanta… Consiglio di ascoltare su CZcams i video in italiano con gli insegnamenti di veri maestri spirituali che hanno realizzato la verità sul modello non dualistico come Ramana Maharishi e Sri Nisagardatta Maharaj.. In due parole dirette dei loro insegnamenti derivati dalla loro esperienza diretta e dalla loro realizzazione spirituale si riesce a comprendere tutto questo insegnamento e si aprono le porte della profonda percezione diretta della realtà aldilà della mente … Ispirazione che solamente anime benedette e realizzati riescono a trasmettere… D’altra parte gli insegnamenti di cui sta parlando questo signore sono trascrizioni di esperienze dirette e profonde di meditatori che hanno realizzato quelle verità quindi possono essere realmente comprese solamente avendo quelle esperienze… E in ciò è essenziale nella stragrande maggioranza Dei casi l’aiuto di persone del genere…Se si ha la buona fortuna di incontrarli… Ma come diceva Gesù bussate e vi sarà aperto… Cercate e troverete… Quando arriva il momento giusto quando c’è veramente il desiderio e si è pronti si trova sicuramente la strada e gli strumenti per percorrerla fino alla meta… Ciò di cui viene parlato in questo video è una cosa seria… Purtroppo ciò che viene esposto in questo modo è soltanto cibo per la mente… Qui il problema non è soltanto nella pronuncia dei nomi purtroppo… gli insegnamenti non dualistici dell’Advaita Vedanta presuppongono già un alto grado spirituale dell’allievo… Sono considerati la parte più alta della spiritualità indiana e bisogna avere un certo tipo di predisposizione per riuscire a seguire questo percorso… Un certo tipo di mente anche… Poi la stessa mente viene superata ma ci vuole una base particolari che solamente pochi hanno… Nel sistema spirituale vedico ci sono diversi sentieri basati sulla devozione sull’azione sulla meditazione.. sull’autoindagine...VEDA Vuol dire tradotto visto veduto realizzato quindi qualcosa che è stato visto direttamente da persone realizzate spiritualmente che ne hanno fatto l’esperienza e hanno trascritto ciò che hanno visto e realizzato…Ognuno trova la strada a seconda della propria predisposizione… L’insegnamento di questo video è un insegnamento molto alto molto etereo molto ineffabile e insondabile Da una mente grossolana non predisposta per l’auto indagine del sé… Per questo motivo questo video è fuorviante e così come esposto può magari attirare l’attenzione di persone intellettuali a cui può piacere persone assolutamente non pronte per seguire Questi insegnamenti… Persone realmente agli antipodi di questo insegnamento e del percorso spirituale da seguire per realizzarlo… L’autentica spiritualità che sia cristiana… Induista… Buddista o islamica non può diventare in alcun modo materia di cattedra di tavola rotonda o di dibattito…Ma può essere basata solamente sull’esperienza reale e diretta in quel contesto… Purtroppo su CZcams è pieno zeppo di video di cosiddetti professori o pseudo insegnanti spirituali che espongono queste verità in maniera ignobile seduti in cattedra O anche in piedi col microfono in mano davanti a delle lavagne ad una platea di sciocchi affamati solo di intelletto o imbevuti di new age… Un solo minuto in presenza di un uomo che abbia realizzato la verità anche se nel totale silenzio vale più di migliaia di anni in presenza di persone che non hanno Trasceso la mente e la coscienza fisica sperimentando ciò che sta oltre la dualità e il tempo Realizzando Il Se uno .. persone che con la loro mente gonfia di nozioni tengono queste conferenze assolutamente sterili… Che non aiutano a cambiare la mente di chi ascolta non aiutano in alcun modo a trascendere… Queste verità sono state realizzate non solo in India ma anche nel sufismo islamico… Nel buddhismo nell’antica Grecia nel cristianesimo…E non solo...Chiaramente ognuno poi le descrive usando le sue parole il suo linguaggio Derivante dal contesto personale… Ma sono solo e sempre esperienze dirette personali di prima mano… Stati di realizzazione spirituale stati di coscienza e di consapevolezza raggiunti… Questi insegnamenti letti servono soltanto come testimonianza per risvegliare il desiderio in persone pronte a intraprendere un cammino che porti alla esperienza reale E diretta di ciò che viene descritti in quelle parole..Sennò si cade nella fede cieca e nella religiosità che non ha niente a che fare con la spiritualità e con la realizzazione e la trascendenza E ci si illude hai me di avere acquisito una reale conoscenza spirituale quando non si è neanche intrapreso il primo passo…

    • @redel37
      @redel37 Před 4 lety +2

      @@ilsuocavallopazzo Non sarei così intransigente con la pronuncia, anche perché spesso i termini sono pronunciati in modi diversi dagli stessi indiani.
      Per esempio "Prajna", che lui pronuncia "praj-na", l'ho sentito pronunciare sia come "pragna" che come "pragghia".
      Probabilmente in qualche parte dell'India c'è chi chiama Brahman "brakman"...

    • @redel37
      @redel37 Před 4 lety +2

      @@emmagambalonga4662 Cosa dovrei fare? Dovrei fare finta di non sapere, per adeguarmi alla tua visione secondo la quale la conoscenza è concessa solo ai docenti universitari?

  • @marcomassara8861
    @marcomassara8861 Před rokem +1

    Buona lettura a parte alcune pronunce, che non dovrebbero essere secondarie.
    La mandukya come le altre upanishad NON sono una speculazione filosofica metafisica. Semplicemente e' possibile fare l'esperienza di essere turiya. C'era una civilta' abbastanza merdosa, di militari e guerrieri, che pero' ha avuto anche qualche saggio, che ha effettivamente fatto l'esperienza col proprio essere del NON divenire. L'atman e' la totale assenza di eventi, piu' che l'assenza dei corpi. L'assenza dei "dharmin", perche' gia' allora qualcuno aveva capito che il mondo e' cio' che accade, eventi, il dharma, non corpi in uno spazio assoluto.
    Quando si fa l'esperienza di turiya, tutte le upanishad da incomprensibili, diventano addirittura banali.
    Aum aum aum.

    • @drakken975
      @drakken975 Před 7 měsíci

      Fare esperienza di turiya? bella questa. Ma perchè commentate cose che non avete minimamente compreso?

    • @marcomassara8861
      @marcomassara8861 Před 7 měsíci

      ​@@drakken975rispondo perche' non ho solo la consapevolezza intellettiva di essere non nato e senza secondo, ma perche' la "esperienza" di essere atman la ho perfettamente realizzata. Ovviamente parlo di "esperienza" per usare una convenzione linguistica. E' chiaro che, come e' scritto sopra, si tratta di totale assenza di eventi, quindi in nessun modo e' una "esperienza" in senso letterale.
      Il commento era stato fatto per confutare la tesi che sia impossibile "ritrovarsi" atman senza maya, shiva senza shakti o essere senza divenire, come sostenuto da varie dottrine.

    • @marcomassara8861
      @marcomassara8861 Před 7 měsíci

      ​@@drakken975in altre parole turiyatita, non associato a maya, non e' una speculazione filosofica.

    • @drakken975
      @drakken975 Před 7 měsíci

      @@marcomassara8861 messa in questa termini è già più comprensibile il ragionamento.

    • @Siddhanta8905
      @Siddhanta8905 Před 5 měsíci

      ​@@marcomassara8861
      Ma Lei si rende conto di quello che ha scritto? Se lei fosse realmente un Brahmajñāni la sua "esperienza" sarebbe, dovrebbe, essere in identità con la Prasiddhānubhava, l'intuizione di essere l'Ātman, e quindi in accordo con la Śruti, il Śabdapramana, l'unico valido strumento di conoscenza riconosciuto tradizionalmente nel Vedānta, che si compone essenzialmente del Prasthānatraya, ossia Upanisad, Bhagavadgītā e Brahmasūtra. Si fa presente poi che lo Śastra, per ritenersi valido mezzo di conoscenza, deve essere in accordo con l'esperienza diretta e con la logica. Questo è ciò che è insegnato all'interno dell'Advitīya Paramparā, la catena ininterrotta di Maestro-Discepolo risalente direttamente ad Adiśamkarācārya Bhagavatpāda.
      Quindi, se lei fosse veramente un Brahmajñāni come va dicendo - solitamente già il fatto che una persona si pavoneggi di esserlo lo esclude dall'esserlo realmente - la sua "esperienza" di realizzazione sarebbe in accordo con questa sentenza, di questa stessa Upsnisad di cui il video tratta (in maniera inappropriata), e che lei a quanto pare ignora sommamente.
      "Non è cosciente dell’interno, non è cosciente dell’esterno, non è cosciente di entrambi, non è una unità omogenea di coscienza, non è cosciente, non è non-cosciente; è non-percepibile, privo di atività relazionata, inaferrabile, indefnibile, impensabile, indescrivibile; è l’essenza unica della consapevolezza di sé, è la soluzione della
      manifestazione, è pacifcato, benefico, non duale. I saggi lo considerano il Quarto. Quello è l’ātman, Quello deve essere conosciuto.
      Questo mantra è l'esatto Apavāda che confuta l'iniziale - ed assunto volontariamente Adhyāropa. La prima parte usa il metodo del "Neti-neti", mentre successivamente è "indicata" positivamente la natura dell'Ātman. "Indicata", poiché questa non può mai essere espressa in alcun modo, ma solo conosciuta per mezzo dell'intuizione "questo Ātman è proprio il Brahman".
      Vorrei quindi portare la sua attenzione alla porzione di Mantra che indica Turīya, il Quarto, come "Śantam Śivam Advāitam". Viene quindi indicata la natura essenziale di Turīya come Pacificata, Benevola e Non duale. Prosegue e conclude poi dicendo "Quello è l'Ātman", ossia Quello=Brahman è l'Ātman=Sé, "e come tale deve essere conosciuto, "Sa vijñeyah".
      Se lei avessi veramente l'intuizione dell'Ātman realizzata, le sue asserzioni dovrebbero essere in accordo con questa sentenza, con l'intera Śruti, e, soprattutto, con la Prasiddhānubhava, l'esperienza comune e la logica. E invece, basta leggere il suo commento iniziale per dedurre con certezza assoluta che lei è un ajñāni. Le sue affermazioni sono in contrasto con la Śruti, e sono addirittura duali ed illogiche (non corpi in uno spazio assoluto. A parte il fatto che "spazio assoluto" costituisce una contraddizione in termini, poiché l'Assoluto è aspaziale, mentre lo spazio è relativo. Questa sua affermazione, suggerirebbe comunque dualità, poiché si presuppone - da essa - che vi sia qualcosa che compenetri un'altra cosa). Dice poi che "l'Ātman è assenza di eventi più che assenza di corpi". Eppure nelle Upanisad si dice sempre dell'Ātman che sia "akaya", come ad esempio nell'ottavo mantra di Īśa Upanisad. Se il sommo Mantra della Īśavasya non bastasse, c'è l'intera dottrina della "Pancakośaviveka" contenuta nella Taittiriya Upanisad. Per concludere con la superficiale disamina delle sue alquanto discutibili affermazioni, dirò che il mondo, nella Śruti e nell'esperienza diretta dello Jñāni, è mithya jñāna, ossia la falsa conoscenza dell'Ātman. A tal proposito si rimanda all'Upodgata del Brahmasūtra, l'inyroduzione di Adiśamkarācārya Bhagavatpāda conosciuta come Adhyasa Bhāsya, il commento sulla sovrappisizione, sunto imprescindibile se si vuole quantomeno comprendere il Vedānta Advaita. Śamkara dice che per realizzare il Mahāvākya si debba comprendere il senso implicito edvesplicito di ogni singola parola che compone la sentenza. Le Upanidad devono quindi essere comprese prima, dalla voce del Maestro, riflettute e contemplate. Solo allora si potrà realizzare le verità da esse enunciate, e non diventeranno mai banali (ma le pare?). Per finire, le dico che A-U-M sono le tre matra che compongono l'Omkara, ma formano un monosillabo, tale monosillabo si scrive e si legge "Om", poiché secondo le regole della grammatica Samskrta, la "au" diventa "o". (E si che siamo sotto un video della Mandukya, dove non si dovvrebbe specificare che a-u-m sono le matra di Om, il che corrisponde alla fase di Adhyāropa, la intenzionale assunzione di un punto di vista difettoso, seguita poi dall'Apavāda, la confutazione del precedente punto di vista, che in questo caso suggerisce l'Omkara come "amatra", "apada". Tutte le Upanisad si compongono dell'Adhyāropāpavāda; parlare di esse presupporebbe quantomeno la consapevolezza di tale fattore dottrinale. Si dice che solo uno Jñāni possa riconoscere un altro Jñāni. Ma se per il non conoscitore non è possibile dire con certezza se uno è conoscitore, è senz'altro possibile capire chi conoscitore non lo è affatto, e lei, ha dimostrato di non esserlo. Le consiglio quindi di riprendere da capo, con umiltà, i suoi studi Tradizionali; dopodiché potra recarsi in India, per ricevere Dikśa e lavorare per conseguire le predisposizioni necessarie. A quel punto, potra farsi accettare da un Guru di Advaita Vedānta regolarmente appartenente all'Advitīya Paramparā, e portare avanti con esso il "metodo" diretto, la Sakśat Sādhana, consistente in Śravana-Manana-Nidhidhyasana.

  • @savinorusso3616
    @savinorusso3616 Před 6 lety

    brahman sarebbe l'implicito, brahma, l'esplicito

    • @Siddhanta8905
      @Siddhanta8905 Před 4 měsíci

      Anche no. Brahma è Brahman sono sostantivo neutro, ed indicano l'assoluto non-duale, infinito ed eterno, coscienza ed esistenza pura.
      Brahmā, è sostantivo maschile, ed indica l'ipostasi di Īśvara, Hiranyagarbha, il princìpio manifestante.

  • @vedainitaliano4361
    @vedainitaliano4361 Před 2 lety

    Quando un ignorante parla di quello che non ha minimamente capito crea solo problemi e diffonde l'oscurità dell'ignoranza... Si consiglia di ascoltare le letterature trascendentali di Srila Prabhupada come la Sri Isopanisad, Bhagavad Gita cosi com'è e Srimad Bhagavatam per una perfetta realizzazione spirituale.

    • @Siddhanta8905
      @Siddhanta8905 Před 5 měsíci +1

      Nonostante concordi sul fatto che Pasqualotto non abbia rivevuto una trasmissione adeguata delle Upanisad, in accordo con la Śruti e la Prasiddhānubhava, l'ignorante che parla di cose che non ha capito è proprio Prabhupada. Possiamo discuterne da un punto di vista dottrinale se vuole, portando a supporto delle nostre posizioni gli esatti passaggi scritturali della Śruti.

  • @blisterbooster2001
    @blisterbooster2001 Před rokem

    Induismo. Una religione che non ci appartiene. Obiezione: non è una religione è uno schema di pensiero. Braman non è come i nostri dei è tutto è un concetto è non può essere nominato. Domanda come si chiama? Braman. Ah. Ok tutto chiaro. E poi? Poi ci sono i Veda e le Upanishad. Che cosa sono? Libri scritti da uomini e poi tradotti nella nostra lingua. Ma i religiosi che credono nella Bibbia sono dogmatici. E poi credono in un libro tradotto. Ok tutto chiaro. A me sta bene tutto finché non si dichiara la religione come spiegazione sbagliata e la scienza come spiegazione meccanicistica e poi per spiegare la fede indiana si usano gli stessi esempi presi dalla scienza o dalla religione. Siete chiusi in un labirinto costruito da altri e non ci sono uscite.

    • @jagsirgill7057
      @jagsirgill7057 Před rokem

      non fra loro hanno giw scritto quello che la scienza dice adesso tanti secoli fa quella gente era superiore con la scoperta di se tramite meditazioni con la conoscienza consciossness