Veramente uno strumento favoloso, certo non da tutte le tasche, cmq forse meglio di tanti custom shop fender, per quanto il mio cuore sia fenderiano, certo un professionista non potrebbe chiedere di meglio, i giapponesi han sempre fatto le cose in grande, complimenti e nelle tua mani sono soldi ben spesi seppur a saldo zero😊
Complimenti per la recensione. Suono davvero bello, strumento versatile, sono andato a provarlo ma la finitura del manico e del corpo mi hanno per ora (fortunatamente, visto il prezzo) allontanato dall’acquisto. Il colore e le meccaniche mi piacciono molto. Il corpo da seduto mi ricordava più uno spector o un warwick stretto e allungati, piuttosto che un BB, tipicamente rotondeggiante e “largo”. Mi piacerebbe avere un tuo commento su questo punto. In generale mi sembra un progetto non troppo moderno che sa di anni ‘90 nonostante sia stato rivisitato con soluzioni più moderne. In mano tua è spettacolare e sembra davvero un grande basso.
Il corpo riprende la base della serie BB di fine '90 - inizio 2000, non la serie BB attuale o quella degli anni '80. Ovviamente ha comunque una sua sagomatura specifica. La verniciatura a me pare veramente ottima. E' un basso signature vero e proprio, quindi ottimizzato per le esigenze di Nathan East, è ergonomico e funzionale, non segue a mio parere dettami di "classico" o "moderno".
@@robysalosono tornato in negozio e l’ho comprato. Strumento unico con ergonomia particolare. capotasto 43 mm su 5 corde, intercorda al ponte 18 mm sono comodissimi e la tastiera rimane piuttosto contenuta in larghezza nel registro alto rispetto ad altri bassi. Ottimo l’accesso al 24° tasto, low B compatto e mai slabbrato, controlli molto ben fatti. È un basso dove sicuramente l’elettronica la fa da padrone, ma il feeling sul basso è spettacolare. Dividersi tra questo basso e un P ‘62 è stato uno shock (per i primi minuti): capostato del P 44 mm ma con 4 corde e intercorda 20 mm. Due estremi ma entrambi con delle caratteristiche uniche. Ultima cosa: il peso del mio basso è poco meno di 4,6 kg. Basso di sostanza che per me vale ogni grammo. Sulla finitura ritiro la mia prima impressione che si è rivelata sbagliata (ho corretto il mio primo messaggio per evitare confusione).
Molto versatile nei suoni. La magic box è geniale, un unico controllo così a portata di dita lascia molto spazio alla creatività. Anche dal punto di vista del design molto piacevole, pur non scostandosi dalle forme tradizionali ha una sua personalità. Interessante l'assenza degli abbassa corde sulla paletta, insieme a questa verniciatura uniforme aumenta il senso di pulizia. Ma una curiosità: quanto pesa? Grazie per la recensione, sempre molto esaustiva!
Tanti auguri Roby!
Un gran bello strumento con suoni davvero eccezionali.🔝
Basso spettacolare. Complimenti per l'acquisto.
Veramente uno strumento favoloso, certo non da tutte le tasche, cmq forse meglio di tanti custom shop fender, per quanto il mio cuore sia fenderiano, certo un professionista non potrebbe chiedere di meglio, i giapponesi han sempre fatto le cose in grande, complimenti e nelle tua mani sono soldi ben spesi seppur a saldo zero😊
Complimenti per la recensione. Suono davvero bello, strumento versatile, sono andato a provarlo ma la finitura del manico e del corpo mi hanno per ora (fortunatamente, visto il prezzo) allontanato dall’acquisto. Il colore e le meccaniche mi piacciono molto. Il corpo da seduto mi ricordava più uno spector o un warwick stretto e allungati, piuttosto che un BB, tipicamente rotondeggiante e “largo”. Mi piacerebbe avere un tuo commento su questo punto. In generale mi sembra un progetto non troppo moderno che sa di anni ‘90 nonostante sia stato rivisitato con soluzioni più moderne. In mano tua è spettacolare e sembra davvero un grande basso.
Il corpo riprende la base della serie BB di fine '90 - inizio 2000, non la serie BB attuale o quella degli anni '80. Ovviamente ha comunque una sua sagomatura specifica. La verniciatura a me pare veramente ottima. E' un basso signature vero e proprio, quindi ottimizzato per le esigenze di Nathan East, è ergonomico e funzionale, non segue a mio parere dettami di "classico" o "moderno".
@@robysalosono tornato in negozio e l’ho comprato. Strumento unico con ergonomia particolare. capotasto 43 mm su 5 corde, intercorda al ponte 18 mm sono comodissimi e la tastiera rimane piuttosto contenuta in larghezza nel registro alto rispetto ad altri bassi. Ottimo l’accesso al 24° tasto, low B compatto e mai slabbrato, controlli molto ben fatti. È un basso dove sicuramente l’elettronica la fa da padrone, ma il feeling sul basso è spettacolare. Dividersi tra questo basso e un P ‘62 è stato uno shock (per i primi minuti): capostato del P 44 mm ma con 4 corde e intercorda 20 mm. Due estremi ma entrambi con delle caratteristiche uniche. Ultima cosa: il peso del mio basso è poco meno di 4,6 kg. Basso di sostanza che per me vale ogni grammo. Sulla finitura ritiro la mia prima impressione che si è rivelata sbagliata (ho corretto il mio primo messaggio per evitare confusione).
Gentilissimo Roberto tu sei una sorta di diavolo tentatore...😄
Grande strumento complimenti, cosa hai sacrificato sull'altare il Sadowsky rosso e il Sivcak?
Il Sadowsky e il Jazz American Vintage II
Grandi suoni grande groove e grande gusto musicale
Molto versatile nei suoni. La magic box è geniale, un unico controllo così a portata di dita lascia molto spazio alla creatività. Anche dal punto di vista del design molto piacevole, pur non scostandosi dalle forme tradizionali ha una sua personalità. Interessante l'assenza degli abbassa corde sulla paletta, insieme a questa verniciatura uniforme aumenta il senso di pulizia.
Ma una curiosità: quanto pesa?
Grazie per la recensione, sempre molto esaustiva!
Il mio pesa 4,3 kg.
Immaginavo che ci saresti cascato, questo basso è favoloso... ma quali sono i bassi usciti di casa?
Sadowsky e American Vintage II
E lo suoni da pro