Perché ha senso protestare contro la pena di morte

L’esecuzione di Lisa Montgomery ha riportato alla ribalta le polemiche sulla pena di morte e sulla sua ammissibilità ai giorni nostri. Non solo perché crudele, ma perché viola alcuni fondamentali principi, come spiega nel video Damiano Canale, professore ordinario di filosofia del diritto all’Università Bocconi. “In Europa non trova giustificazione perché gran parte dell’opinione pubblica la considera una violazione del principio fondamentale di dignità umana”, spiega Canale, “importante al pari di altri principi come l’uguaglianza e la democrazia, ma in 29 Stati degli Usa e in altri paesi del mondo viene individuata come un mezzo efficace per combattere la criminalità. Tuttavia le ricerche accademiche dimostrano”, continua Canale, “che non vi sia alcuna evidenza di questo”. Ma ha senso allora che in Europa si continui a protestare? “Sì”, riprende Canale, “perché violare un principio come quello della dignità umana significa mettere a rischio anche gli altri”.

[@coluipoeta5190]

Secondo me la pena di morte non è sbagliata, se uccidono dei bambini investendoli, stanno 3 mesi in prigione, escono e ne uccidono altri, vuol dire che non lo hanno aiutato psicologicamente, come ci spiegano alle elementari, medie ecc. Provata a immaginare dei figli che vengono investiti da un ubriaco, dopo 2 mesi lo lasciano, qual'è la vostra reazione?

[@xyper_2]

Se accadesse dovrebbero essere proprio loro a pagare per la società, questo è questo che ci ha insegnato il periodo illuminista

[@edoardocamedda6249]

sì ma se escono di prigione dopo 3 mesi il problema è quanto gli danno di galera, non è una motivazione ad ucciderli

[@davidechersini9965]

La pena di morte, in alcuni casi, è cosa buon a e giusta. Ha quindi senso protestare anche a favore della pena di morte. Pessimo video.