Vale la pena fare il Professore?
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- čas přidán 20. 02. 2024
- Essere un professore è una professione gratificante e significativa per diversi motivi. Innanzitutto, hai l'opportunità di influenzare positivamente la vita degli studenti, fornendo loro conoscenze e competenze che li aiuteranno nel loro percorso di apprendimento e nel futuro professionale. Inoltre, lavorare come professore ti consente di continuare a imparare e approfondire le tue conoscenze, poiché la ricerca e lo sviluppo accademico sono spesso parte integrante della professione. Inoltre, essere un educatore ti offre una certa flessibilità nel tuo lavoro, consentendoti di bilanciare insegnamento, ricerca e vita personale. Infine, essere un professore ti permette di far parte di una comunità accademica stimolante e collaborativa, dove puoi condividere idee, esplorare nuovi argomenti e contribuire alla crescita intellettuale della società nel suo complesso.
Il punto chiave della tua domanda è «in Italia». Secondo la mia modesta opinione, qualunque mestiere fatto in Italia non vale la pena poiché non conviene vivere in Italia in generale. Chi può permetterselo, emigri all'estero; la cittadinanza italiana consente di fare ciò agevolmente, almeno in Unione Europea.
Sono figlio d'insegnante e proprio mia madre mi dice che la scuola sta cadendo nel baratro e mi sconsiglia di fare il docente, soprattutto perchè il rapporto tra paga e lavoro è diseguale
Ciao Marco, ho 31 anni lavoro in uno studio di Ingegneria a Milano, ma la mia vera passione è sempre stata la storia.
Ogni tanto penso (sogno) di prendere la laurea in storia e andarla a insegnare ai ragazzi. Il contenuto di questo tuo video mi fa pensare che mi piacerebbe molto trasmettere loro questa passione..
Grazie, si percepisce quanto tieni al tuo lavoro, è la cosa più bella e importante!
Puoi insegnare matematica e fisica, sono richiestissimi in quanto sono pochi gli ingegneri disposti ad insegnare. La storia conservala come hobby.
Qual è il tuo periodo storico preferito? C'è un periodo storico che trovi noioso?
Epoca tra il 1870-1945 quella che preferisco in assoluto, ma non disdegno nemmeno il Basso e tardo Medioevo. Epoche noiose nessuna, solo pessime persone che sanno raccontarla, per esempio la storia della prima rivoluzione industriale non mi prende perché non trovo un autore che la racconta in modo da appassionarmi.
Non so se risulto inopportuno, ma la sua voce è molto simile a quella di Mario Soldati.