Studiare medicina a Ferrara (feat.

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  • čas přidán 14. 06. 2024
  • Quarta puntata del format "Medicina in giro per l'Italia"!
    Oggi è venuta a trovarci nel nostro stanzone Asja, aka @medmaki, e ci ha parlato di com'è studiare #medicina a #Ferrara, la città delle biciclette... e degli esami di fisica da 12 crediti!
    Come sempre se vi è piaciuto il video condividetelo, lasciateci un like e suggeriteci la prossima università da andare ad esplorare!
    IL CANALE DI MEDMAKI: / @medmaki3211
    linktr.ee/H3Medicine
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Komentáře • 23

  • @Pacifiq_Ocean_Music_Live
    @Pacifiq_Ocean_Music_Live Před 4 lety +9

    Quest'anno 650 posti a Ferrara. È la seconda più grande d'Italia da quest'anno.

    • @H3Medicine
      @H3Medicine  Před 4 lety +5

      Sono quasi più i posti a medicina degli abitanti della città

  • @robertovotta9479
    @robertovotta9479 Před 4 lety +5

    Il like sulla fiducia prima di guardarlo, perché H3 + medmaki non può deludere.

  • @fholgherus
    @fholgherus Před 4 lety +2

    Quando farai un video che riguarda la facoltà di Roma?

    • @H3Medicine
      @H3Medicine  Před 4 lety

      Farò un video sulla Sapienza a breve

  • @GoffredoFerrarese89
    @GoffredoFerrarese89 Před 4 lety +2

    Fisica? Tranquilla che UniFe non si smentirà più avanti. C’è sempre il mattone di Malattie infettive 😊

    • @H3Medicine
      @H3Medicine  Před 4 lety +1

      E bestie sacre come anatomia patologica?

    • @GoffredoFerrarese89
      @GoffredoFerrarese89 Před 4 lety +3

      H3 Surgical Team Quella è una bestia ovunque. Infettive e Fisica non credo :D

    • @chri371
      @chri371 Před 3 lety

      Vabbè, con i 650 posti non la farà più nessuno. Spero.

  • @riccardodentico2942
    @riccardodentico2942 Před 4 lety +1

    Scappa finchè sei in tempo!! Io mi sto per laureare e non la consiglierei al mio peggior nemico medicina a Ferrara

    • @H3Medicine
      @H3Medicine  Před 4 lety

      Perché?

    • @riccardodentico2942
      @riccardodentico2942 Před 4 lety

      @@H3Medicine concentrazione di Prof estremamente indisponenti e cattivi veramente alta. Non intendo che siano "troppo esigenti", quello ben venga, almeno siamo più preparati, ma proprio umanamente. Non puoi metterti ad offendere gli studenti se non sanno qualcosa. Purtroppo non è solo uno (che c'è in ogni ateneo). Fisio, Infettive, Chirurgia 3..

    • @H3Medicine
      @H3Medicine  Před 4 lety +2

      @@riccardodentico2942 ammazza, non lo sapevo... un po' come il canale A di Padova o alcuni canali della Sapienza...

  • @Virtuoso000
    @Virtuoso000 Před 4 lety +1

    Ricordo che in Italia la laurea sfortunatamente ha valore legale quindi una laurea con 110 e lode in università con pessime facoltà di medicina come: Messina, Catania, Brescia, Ferrara (ovviamente), Insubria, Calabria eccetera, vale più di un 102 in università prestigiose (Pavia, Roma, San Raffaele, Padova, Torino, Bologna). Quindi questo format è inutile

    • @H3Medicine
      @H3Medicine  Před 4 lety

      Ovvio che il risultato finale è lo stesso, cambia il percorso, la qualità di vita durante i 6 anni e la qualità dell'insegnamento, che rispecchia non il voto di laurea ma quello che ti rimane impresso dopo la laurea.
      E poi Roma prestigiosa? Dipende sempre dalle singole università

    • @Virtuoso000
      @Virtuoso000 Před 4 lety

      @@H3Medicine Certo sono d'accordo con te. Il problema è che dal punto di vista legale un laureato di messina pur sapendo meno purtroppo dal punto di vista legale è superiore al laureato che proviene da università rinomate che fanno sudare i voti. Ricordo che pochi mesi fa è stato SOSPESO UN RETTORE di una università (Catania) colpevole di essere all'interno di un sistema di concorsi truccati. E' ovvio che anche uno studente dell'università del Congo è in grado di prepararsi autonomamente e che non è l'università che fa la preparazione, ma aiuta. Evito di tediarvi con il discorso dei corsi in inglese, prima o poi esploderà un caso politico e tutti capiremo il vero motivo del perché esistono e cosa c'è dietro.

    • @H3Medicine
      @H3Medicine  Před 4 lety

      Sui corsi in inglese è un capitolo a parte, io personalmente non ho capito a che servono se non si è certi di volersi specializzare in UK o USA

    • @simone.1391
      @simone.1391 Před 4 lety +10

      "Pessima facoltà di medicina, Ferrara" se lo poteva benissimo risparmiare!! Nessuno mette in discussione il prestigio di università come l'Università di Bologna, ma prima di dire che l'Università di Ferrara è una pessima università, si sciacqui la bocca e si informi: fino al 2007/2008 circa, cioè prima dell'avvento della crisi economica e prima della riforma Gelmini (che ha fortemente penalizzato le piccole università), l'Università di Ferrara era in cima a tutte le classifiche. Ed è questo il punto: ad oggi, essendo una piccola università (quanto a iscritti) a differenza di UniBo (ad esempio), risulta assai penalizzata per quanto riguarda i fondi ministeriali, senza contare che università come dici te "più rinomate" (UniBo in primis) sono per l'80% finanziate da enti e fondazioni private e da banche, proprio perché vantano un numero assai più consistente di studenti [l'Università di Ferrara non riceve una lira dai privati, e poche del ministero], ed è per questo che l'attuale rettore pubblicizza politiche espansive perché più studenti = più fondi ministeriali. Inoltre le classifiche delle università sono stilate seguendo parametri come l'internazionalizzazione (che una università come UniFe non può pretendere di avere, visto le dimensioni) e i voti di laurea... ebbene anche in questo UniFe è svantaggiata, perché abbiamo dei professori che non ci risparmiano niente, anche per alcune materie che in altri atenei sono una cazzata (fisica, fisiologia, biochimica, infettive, ecc.); e non è vero che atenei "più prestigiosi" sono più esigenti e difficili perché ho amici che studiano in alcuni dei suddetti atenei e alcuni loro esami sono un tot più semplici dei miei, senza contare che nel programma studi del corso di medicina di UniFe vi sono insegnamenti all'avanguardia, non ancora inseriti in questi presunti prestigiosi atenei: mi riferisco alle medical humanities, alla bioetica, alla medicina di genere e alle cure palliative. E le poche eccellenze che UniFe può vantare, cioè quelle che lo Stato centrale e mafioso non è riuscito ad abbattere, si devono a professori che si sono rimboccati le maniche, hanno creduto e continuano a credere in UniFe, hanno investito tempo e pazienza nel loro lavoro e nella ricerca, a scapito del prestigio personale ma senza fare dietrofront e rifugiarsi sotto l'ala protettrice di "università più prestigiose" (come ha fatto ad esempio il professor Franco Fussi, illuminare della foniatria, ora all'UniBo; o Rizzuto Rosario, ora rettore dell'Università di Padova ma precedentemente professore a UniFe per tantissimi anni). Grandi professori del calibro di Paolo Zamboni (ricercatore di altissimo spessore culturale, da anni impegnato nella ricerca sulla SLA, che vanta collaborazioni con la NASA, l'ESA e Samantha Cristoforetti), Luciano Fadiga (co-scopritore dei neuroni specchio), Guido Barbujani (divulgatore e genetista di fama internazionale), Giovanni Boniolo (filosofo della scienza fra i massimi esperti di bioetica), Giuseppe Spidalieri (fisiologo; "Fisiologia di Berne & Levy" e "Principi di Neuroscienze di Kandel" sono entrambi completamente a cura sua), Silvano Capitani (anatomista; a lui si devono l'edizione italiana del Moore, capitoli dell'Anastasi, e di tanti altri testi di anatomia), solo per citarne alcuni (sono solo quelli che conosco poiché attivi nel corso di laurea in medicina), professori che vantano fra l'altro una pagina Wikipedia. Ma potrei citare, per fare un salto nel passato, Ernesto Casnati (primo fisico medico italiano, recentemente scomparso, grazie a cui UniFe divenne all'epoca fiore all'occhiello europeo per il trattamento di neoplasie con radioisotopi), Mario Rippa (anch'egli recentemente scomparso, grandissimo didatta e autore di moltissimi testi di chimica per le scuole superiori), Ippolito Donini (illuminare della chirurgia), Fabrizio Campi (illuminare della chirurgia della spalla), e Luigi Clauser (pioniere della chirurgia maxillo-facciale in Italia, è considerato uno dei massimi esperti internazionali in questo campo; a lui si deve l'istituzione della prima scuola di specializzazione in chirurgia maxillo-facciale proprio all'Università di Ferrara, che continua tutt'oggi a mantenere il livello di eccellenza e di prestigio che assunse sotto la guida del professor Clauser: nel 2013 il Centro di Ferrara diretto dal Prof. Clauser è stato riconosciuto dall'Associazione Europea di Chirurgia Cranio Maxillo-Facciale (EACMFS), di cui egli è presidente, come il centro di riferimento per la formazione e educazione continua in chirurgia cranio maxillo-facciale in ambito europeo). Mi auguro che Lei si vada informare e poi eventualmente mi dia una risposta. Grazie, buon giornata!!

    • @chri371
      @chri371 Před 3 lety

      @@simone.1391 Mi dispiace, ma da quest'anno ci sono 650 posti e il livello si dimezzerà. Io l'ho scartata proprio per questo. Imbarazzante!