Prato, i pratesi e i telai (Cina, Toscana) - Per non dimenticare. Parte 2di3

Prato e il tessile,
quando la situazione attuale non era immaginabile, troppo fantastica e irrealistica anche per i racconti di fantascienza di serie B.
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Da Firenze a Pistoia, c'era un ritmo che ti seguiva ovunque, tutti i giorni, in tutte le case, perfino nella campagne : era la musica dei telai.
Era un suono che significava lavoro, sicurezza economica, molto spesso ricchezza.
Prato era il vero simbolo del Made in Italy, il vero fenomeno economico miracoloso, studiato e invidiato in tutto il mondo: una società dove tutti erano padroni del proprio destino.
Questo era il risultato di una tradizione commerciale e manifatturiera lunga quasi 1000 anni.
Prato era lavoro, sogno, libertà.
Oggi è silenzio e urla in lingua cinese.
Chi dobbiamo ringraziare per questo scempio?

[@ramagliaminuta8575]

Bellissimo video prova di tempo in cui agli italiani era lecito sognare in grande ! Il ragazzo al minuto 9:49 ha la stessa timbrica vocale del regista Monicelli !

[@alnatha1]

Orgogliosi di essere pratesi.

[@massimilianomoni2201]

Bel video; detto da un pratese come me. Bravo!!!!!

[@Chevrin]

che fine ha fatto il video completo? manca anche la prima parte qui ;(

[@dalessiotagliafierro2705]

Nom si trova più la prima parte.