12 COSE che mi mancano della vita in Inghilterra

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  • čas přidán 21. 08. 2024

Komentáře • 10

  • @maurofontana6532
    @maurofontana6532 Před rokem

    aspettiamo anche l'altro video! 😄

  • @MiriaTheBookHunter
    @MiriaTheBookHunter Před 9 měsíci +1

    Ciao Nadia! Fra le tante cose i musei gratis mi hanno conquistata (comunque si può lasciare una donazione, cosa che ho fatto visto l'ottima gestione) pensa che ho cercato un albergo vicino al British per andarci anche tutti i giorni di vacanza. Ma anche solo passeggiare davanti a quadri magnifici che bellezza!

  • @melaniacostantino9730
    @melaniacostantino9730 Před rokem +3

    P.S. Certo, aspettiamo anche l’altro video!

  • @lucat5479
    @lucat5479 Před rokem +4

    Bel video. Io ho 52 anni e sono stato in Gb dal 1985 al 1988, in vacanza studio. Il primo anno a Lancing, vicino a Brighton, il secondo a Southampton e il terzo a Swansea, la seconda città del Galles. a parte l'esperienza universitaria e i charity, per il resto mi ritrovo molto in quello che hai detto. A parte alcuni episodi poco piacevoli, in primis il primo anno: era stato l'anno della tragedia dell'Heysel, dove erano morti molti tifosi, prima della finale di Coppa dei campioni tra Juventus e Liverpool. Le squadre inglesi vennero escluse dalle coppe per alcuni anni. Uno dei primi giorni, era luglio, ero con alcuni amici alla stazione dei bus di Brighton, quando fummo circondati da alcuni ragazzotti inglese, ben piu grandi di noi, che volevano farcela pagare per tutto quello che era successo. Ora, a parte il fatto che noi non eravamo manco allo stadio, in realtà la colpa era stata dei tifosi inglesi del Liverpool, ma quei ragazzi non sembravano esattamente disponibili a confrontarci civilmente. Per fortuna intervenne un bobby inglese che li disperse...a parte questo, quell'anno percepii molto netta l'acredine degli inglesi, almeno tra i giovani. Già negli anni successivi le cose cambiarono. Ricordo una volta, giocammo a calcio con degli scozzesi, a parte i falli, ci riempirono di insulti, approfittando del fatto che non eravamo esperti, infatti tornato a casa, chiesi alla madre della famiglia che ci ospitava il significato di alcune parole, questa ricordo che sbiancò e mi disse che non erano parole adatte a un ragazzino...già, invece il ragazzino scozzese poteva dirle....Ad ogni modo, a me la Gb piace moltissimo, sono andato anche a Londra due o tre volte e me ne sono innamorato. Ricordo che Carnaby Street era ancora una via molto particolare, zeppa di negozi assurdi: un tizio mi rincorse per colorarmi i capelli con una bomboletta perché voleva vendermela. E poi è vero, non giudicano; io venivo da Milano, dove mi trovavo circondato dai paninari, dei minus habens, ignoranti come zappe, che vestivano griffato, con capi che costavano un occhio della testa, tutti uguali, le ragazze erano talmente truccate che mostravano 10 anni in piu. Discriminavano e giudicavano tutti quelli che non erano come lorio, soprattutto detestavano i metallari: quindi io anche per reazione, mi avvicinai ai movimenti dark,, punk, metal ecc, anche perché mi piaceva quella musica e con loro potevo per lo meno parlare e non mi trovavo il vuoto pneumatico dei paninari. Così sono cresciuto ascoltando Depeche Mode, Joy Division, Siuoxsie and the Banshees, Bahuaus, The sisters of Mercy, Ultravox, ecc. poi sono passato anche ad Iron Maiden, Metallica e altro. Come italiani, a parte i cantautori storici, De Andre, Bennato, Ivan Graziani, Guccini, ascoltavo i primi Litfiba, CCCP, tutti artisti che i depensanti paninari non potevano sentire. Poi vedere la loro loro faccia schifata quando ascoltavo A ja ljublju SSSR dei CCCP o Bella Lugosi s dead dei Bauhaus, era impagabile. In Gb invece nessuno mi giudicava per come vestivo, né soprattutto, mi sfracassavano i santissimi se io la pensavo diverso dal gregge, perché i paninari la pensavano anche tutti allo stesso modo, guai ad avere un pensiero critico. Anzi, quando andavo in giro da solo gli inglesi mi prendevano per un di loro, mentre i miei compagni paninari erano riconoscibili, perché erano gli unici griffati. Mi spiace solo che per l'età, non andai mai in uno di quei club che ci sono a Londra e non solo dove ai tempi passavano musica new wave e dark, dovevano essere spettacolari, ho parlato con alcuni coetanei inglesi che me li hanno descritti. In Gb comunque sono sempre avanti con la musica, un concerto come Glastonbury qui è fantascienza....Ciao.

  • @elenabruno4776
    @elenabruno4776 Před rokem +4

    daiii ma che bella questa cosa del prestito dei libri delle biblioteche universitarie. io adoro come ti trucchi e ti vesti. cmq hai ragione l'abbigliamento "eccentrico" in itialia è visto male, ma non solo in italia. pure io che ho seguito per anni l'abbigliamento punk nella mia scuola ero giudicata quella strana, capisco quello che hai vissuto perchè è successo anche a me. infatti come dici tu non è solo un fatto estetico ma è un'espressione di quello che abbiamo dentro, bellissima questa libertà che hanno in inghilterra. non pensavo che in inghilterra ci fosse tutta questa libertà (passami il termine) per tantissime cose 🤩 che bella cosa poi i negozi charity

  • @melaniacostantino9730
    @melaniacostantino9730 Před rokem +1

    È sempre interessantissimo ascoltarti e che voglia di andare via! 🥹✨✨✨🌹

  • @ilariamartorelli9814
    @ilariamartorelli9814 Před rokem

    nell'Università degli studi di Salerno c'è un foglio apposito per consulto e prestito e anche gli ospiti possono prendere libri, non due come per gli studenti o 3/4 per tesisti, ma c'è lo stesso disponibilità di prestito e consulto.
    Non so ora nelle altre università quali siano le regole. Organizzano anche presentazioni libri, corsi legati al sistema biblioteca. In teatro d'ateneo si organizzano spesso incontro con attori, registi, scrittori famosi, tutte le persone legate al mondo delle arti e dello spettacolo e anche questi incontri sono aperti a tutti. Mi ricordo ancora l'incontro con Banana Yoshimoto. ❤

  • @imvale3301
    @imvale3301 Před 6 měsíci

    Da quando a quando sei statabon Inghilterra e quanto in Belgio? Vivi da sola? Come si sta,lavorativamente parlando, in questi posti? Che bello vedere che almeno in Inghilterra la formazione di scrittura creativa o universitaria! 😊

  • @sebastiano-famedilibri

    Sempre interessante ascoltarti. Che voglia di fare subito le valigie e lasciare l'Italia 🤣
    Ovviamente l'altro video lo attendo.