All'inizio quando sentivo parlare di respirazione diaframmatica e metterla in pratica era una faticaccia,ma continuando per giorni e per qualche settimana è diventata una cosa automatica che quasi quasi non se ne può fare a meno.Aggiungo un effetto positivo sulle mie spalle e sul collo ,sul quale soffrivo di dolori cervicali e di rigidità. La respirazione fatta come mi avete insegnato è una cura per il corpo e per la mente.
La respirazione costodiaframmatica Antonio, come ben ha sperimentato ha notevoli benefici sul corpo e la psiche. Ho dato un breve cenno qui: czcams.com/video/FY-cTFDVPh0/video.html Le mando un saluto 👋
Salve Maria, benvenuta sul canale, può scrivere qui se ha delle domande o mi può scrivere e contattare alla mail infolezionidicanto@gmail.com, un saluto 👋
Grazie spiegazioni molto utili e soprattutto chiarissime. Volevo chiedere. Eseguendo la corretta respirazione per evitare che la laringe salga o il suono cada giù. È corretto concentrarsi sul palato mantenendolo sempre sollevato per tutta la durata della fonazione? Grazie
Roberta benvenuta sul canale. Generalizzare che il palato debba stare sempre in alto e' rischioso, non conosco il repertorio che esegue ed il rischio e' quello comunque di creare posizioni rigide. La base sono il saper gestire respirazione, sostegno, appoggio e lavorare all'inizio tanto sul fiato e sulla sua gestione con esercizi e vocalizzi appositi. Non amo approcci meccanicistici.
Nel canto lirico tenere il palato alto e' necessario ma non per tenere a bada la laringe tanto e' vero che si può tenere il palato alto ma emettere suoni di fibra, con eccessiva forza. Si canta su un soffio di aria ben gestito e proiettato, imparando a girare il suono. So che questa risposta e' teorica ma più di così non mi e'possibile, inoltre dovrei sentirla per capire effettivamente il quadro globale.
@@semplicementecantare Grazie mille lei con i suoi esempi sulla respirazione ho capito abbastanza è tutto chiarissimo. Le chiedevo perché io Studio canto lirico da diversi anni ma credo di dover migliorare la mia impostazione di respirazione e di conseguenza di emissione in quanto credo di respirare troppo basso e irrigidirsi un po'. Inoltre il suono è in maschera lo proietto in avanti senza eccessivo sforzo fisico questo me ne rendo conto da sola ma probabilmente la laringe non è del tutto rilassata e poi l'eccessivo vibrato probabilmente dipende dalla pressione che io esercito con la respirazione. Credo che alla base come dice lei ci sia la respirazione appena Eseguo l'inspirazione si "apre la gola" ovvero tento un abbassamento della laringe In termine tecnico
@@semplicementecantare Sì infatti Sto eseguendo i suoi consigli sugli esercizi di respirazione e mantenendo l'ampiezza della cassa toracica per evitare la risalita immediata del diaframma noto che tutto scorre in maniera molto morbida senza forzature
Inoltre ho avuto sempre una confusione rispetto all'aria che passa attraverso le corde vocali perché personalmente mi hanno detto che io creo troppa spinta e la voce risulta molto vibrante proprio perché c'è troppa spinta di aria
Roberta bisogna lavorare sul fiato e sulla sua gestione, non e nulla di difficile ma richiede tempo, volontà, determinazione e pazienza. La spinta si risolve lavorando su respirazione, sostegno coordinato con l'appoggio, con il trovare il focus vocale e lasciare scorrere la voce sul fiato. Ma ribadisco anche qui che sono consapevole che queste sono risposte teoriche e che resta sempre in chi legge un senso di mancanza.
@@semplicementecantare Io capisco perfettamente in quanto ho fatto tanti tentativi ma eseguendo gli esercizi di respirazione in quel modo associati all'emissione vocale si nota da subito che il tutto rimane molto molto morbido soprattutto il sostegno
Grazie mille del video. 2 domande . È normale che penso alla respirazione quando canto ?(prima non mi capitava di pensare alla respirazione). Quindi quando penso al movimento canto male. L'accompagnamento degli addominali è volontario?
Salve Luciano rispondo alle sue domande se non riuscissi a essere chiaro mi scriva e cercherò di spiegarmi meglio. All'inizio e' doveroso concentrarsi sulla respirazione laterale interfostale, poiché non siamo abituati a farlo spontaneamente. Piano piano tuttavia diventa una seconda natura proprio come quando si impara ad andare in bicicletta o guidare all'inizio dobbiamo concentrarci e allenarci. La respirazione corretta quella intercostale è la base del canto poiché il diaframma può abbassarsi, aprirsi e i polmoni riempirsi; allo stesso tempo così si crea il famoso appoggio. L'accompagnamento degli addominali non è in tutti così volontario anzi molti spingono in giù mentre dobbiamo abituare il corpo alla flessibilità 4 alla leggerezza, gli addominali accompagnano la voce e diaframma gradualmente e lentamente verso l'alto come una sorta di dolce compressione non un irrigidimento o una contrazione, ma piuttosto come se gli addominali si stirassero piano piano verso l'alto, mantenendo allo stesso tempo il torace in espansione. Pertanto si tratta di una sincronia appoggio e sostegno che va allenata e pensata e che gradualmente diventa spontaneo e aggiungo non se ne può più fare a meno. Mi faccia sapere se sono riuscito a spiegarmi al meglio un cordiale saluto 👋
Aggiungo un postilla: ricordarsi di lasciare libera la voce, di farla scorrere sempre avanti e lineare come se perseguisse una strada piana senza valli , dossi, colline...ma concentrandosi sulla pronuncia e sul lasciare andare sul fiato.
Maestro tutto molto chiare . Quindi il movimento degli addominali è una cosa volontaria cioè devo accompagnare piano piano in dentro ? O lasciare che si sgonfia tutto in automatico ?
E' normale che tendank a chiudersi per questo si studia ed e' NECESSARIO allenarsi e abituarsi. Una volta inspirata aria bisogna cantare in una sorta di sospensione alcuni la chiamano apnea altri mantenere lo stato ispiratorio, ovvero mantenere le costole larghe ed evitare che si chiudano subito. Questo sul piano teorico posso spiegarglielo. Lavorando direttamente nel giro di mezz'ora si comprende e si sperimenta direttamente. Le può essere di aiuto cercare un insegnante e farsi seguire anche per un breve periodo. Le assicuro che una volta capito a livello pratico poi tutto diventa più semplice. Un saluto 👋
All'inizio quando sentivo parlare di respirazione diaframmatica e metterla in pratica era una faticaccia,ma continuando per giorni e per qualche settimana è diventata una cosa automatica che quasi quasi non se ne può fare a meno.Aggiungo un effetto positivo sulle mie spalle e sul collo ,sul quale soffrivo di dolori cervicali e di rigidità. La respirazione fatta come mi avete insegnato è una cura per il corpo e per la mente.
La respirazione costodiaframmatica Antonio, come ben ha sperimentato ha notevoli benefici sul corpo e la psiche.
Ho dato un breve cenno qui:
czcams.com/video/FY-cTFDVPh0/video.html
Le mando un saluto 👋
SPIEGAZIONE SEMPLICE MA ALLO STESSO TEMPO ESAUSTIVA. MOLTO BRAVO!
Ugo grazie mille per i complimenti e per il feedback, sono contento di sapere che nonostante il limite del video i contenuti sono chiari. Un saluto 👋
Fantastico!!
Come si può interagire col Maestro
Salve Maria, benvenuta sul canale, può scrivere qui se ha delle domande o mi può scrivere e contattare alla mail infolezionidicanto@gmail.com, un saluto 👋
Unico grazie ❤️
83trilly, grazie per questo apprezzamento...Le mando un saluto 👋
Grazie spiegazioni molto utili e soprattutto chiarissime. Volevo chiedere. Eseguendo la corretta respirazione per evitare che la laringe salga o il suono cada giù. È corretto concentrarsi sul palato mantenendolo sempre sollevato per tutta la durata della fonazione? Grazie
Roberta benvenuta sul canale. Generalizzare che il palato debba stare sempre in alto e' rischioso, non conosco il repertorio che esegue ed il rischio e' quello comunque di creare posizioni rigide. La base sono il saper gestire respirazione, sostegno, appoggio e lavorare all'inizio tanto sul fiato e sulla sua gestione con esercizi e vocalizzi appositi. Non amo approcci meccanicistici.
Nel canto lirico tenere il palato alto e' necessario ma non per tenere a bada la laringe tanto e' vero che si può tenere il palato alto ma emettere suoni di fibra, con eccessiva forza. Si canta su un soffio di aria ben gestito e proiettato, imparando a girare il suono. So che questa risposta e' teorica ma più di così non mi e'possibile, inoltre dovrei sentirla per capire effettivamente il quadro globale.
@@semplicementecantare Grazie mille lei con i suoi esempi sulla respirazione ho capito abbastanza è tutto chiarissimo. Le chiedevo perché io Studio canto lirico da diversi anni ma credo di dover migliorare la mia impostazione di respirazione e di conseguenza di emissione in quanto credo di respirare troppo basso e irrigidirsi un po'. Inoltre il suono è in maschera lo proietto in avanti senza eccessivo sforzo fisico questo me ne rendo conto da sola ma probabilmente la laringe non è del tutto rilassata e poi l'eccessivo vibrato probabilmente dipende dalla pressione che io esercito con la respirazione. Credo che alla base come dice lei ci sia la respirazione appena Eseguo l'inspirazione si "apre la gola" ovvero tento un abbassamento della laringe In termine tecnico
Roberta Le raccomando il.sostegno graduale e morbido e' un requisito importante per proiettare il suono, evitare un vibrato pesante e ampio
@@semplicementecantare Sì infatti Sto eseguendo i suoi consigli sugli esercizi di respirazione e mantenendo l'ampiezza della cassa toracica per evitare la risalita immediata del diaframma noto che tutto scorre in maniera molto morbida senza forzature
Inoltre ho avuto sempre una confusione rispetto all'aria che passa attraverso le corde vocali perché personalmente mi hanno detto che io creo troppa spinta e la voce risulta molto vibrante proprio perché c'è troppa spinta di aria
Roberta bisogna lavorare sul fiato e sulla sua gestione, non e nulla di difficile ma richiede tempo, volontà, determinazione e pazienza. La spinta si risolve lavorando su respirazione, sostegno coordinato con l'appoggio, con il trovare il focus vocale e lasciare scorrere la voce sul fiato. Ma ribadisco anche qui che sono consapevole che queste sono risposte teoriche e che resta sempre in chi legge un senso di mancanza.
@@semplicementecantare Io capisco perfettamente in quanto ho fatto tanti tentativi ma eseguendo gli esercizi di respirazione in quel modo associati all'emissione vocale si nota da subito che il tutto rimane molto molto morbido soprattutto il sostegno
@@semplicementecantare e sicuramente con l'esercizio Il tutto verrà più naturale
Grazie mille del video.
2 domande .
È normale che penso alla respirazione quando canto ?(prima non mi capitava di pensare alla respirazione).
Quindi quando penso al movimento canto male.
L'accompagnamento degli addominali è volontario?
Salve Luciano rispondo alle sue domande se non riuscissi a essere chiaro mi scriva e cercherò di spiegarmi meglio. All'inizio e' doveroso concentrarsi sulla respirazione laterale interfostale, poiché non siamo abituati a farlo spontaneamente. Piano piano tuttavia diventa una seconda natura proprio come quando si impara ad andare in bicicletta o guidare all'inizio dobbiamo concentrarci e allenarci. La respirazione corretta quella intercostale è la base del canto poiché il diaframma può abbassarsi, aprirsi e i polmoni riempirsi; allo stesso tempo così si crea il famoso appoggio. L'accompagnamento degli addominali non è in tutti così volontario anzi molti spingono in giù mentre dobbiamo abituare il corpo alla flessibilità 4 alla leggerezza, gli addominali accompagnano la voce e diaframma gradualmente e lentamente verso l'alto come una sorta di dolce compressione non un irrigidimento o una contrazione, ma piuttosto come se gli addominali si stirassero piano piano verso l'alto, mantenendo allo stesso tempo il torace in espansione. Pertanto si tratta di una sincronia appoggio e sostegno che va allenata e pensata e che gradualmente diventa spontaneo e aggiungo non se ne può più fare a meno. Mi faccia sapere se sono riuscito a spiegarmi al meglio un cordiale saluto 👋
Aggiungo un postilla: ricordarsi di lasciare libera la voce, di farla scorrere sempre avanti e lineare come se perseguisse una strada piana senza valli , dossi, colline...ma concentrandosi sulla pronuncia e sul lasciare andare sul fiato.
Maestro tutto molto chiare .
Quindi il movimento degli addominali è una cosa volontaria cioè devo accompagnare piano piano in dentro ?
O lasciare che si sgonfia tutto in automatico ?
Maestro quindi devo avere le costole in espansione io noto quando comincia a finire il fiato che si chiudono
E' normale che tendank a chiudersi per questo si studia ed e' NECESSARIO allenarsi e abituarsi. Una volta inspirata aria bisogna cantare in una sorta di sospensione alcuni la chiamano apnea altri mantenere lo stato ispiratorio, ovvero mantenere le costole larghe ed evitare che si chiudano subito. Questo sul piano teorico posso spiegarglielo. Lavorando direttamente nel giro di mezz'ora si comprende e si sperimenta direttamente. Le può essere di aiuto cercare un insegnante e farsi seguire anche per un breve periodo. Le assicuro che una volta capito a livello pratico poi tutto diventa più semplice. Un saluto 👋