Grazie davvero per il tuo commento! E riguardo all'orecchio... è una delle più grandi risorse per i musicisti, quindi non considerare mai il fatto di "suonare a orecchio" come una cosa negativa, anzi! Un caro saluto!
Grazie Patrick per questo video: è esattamente ciò che andavo cercando. Ho ripreso a studiare pianoforte ma la mia intenzione è di imparare piano moderno, per fare ciò che faccio con la chitarra da autodidatta e cioè “suonare” i miei cantautori preferiti, cantando. Per il momento vado con i classici (Beethoven, Chopin etc) in attesa di trovare chi mi insegna a suonare al piano i….miei contemporanei. Roberto
Video molto interessante, come tanti altri, grazie. Per curiosità personale , preferisci suonare Chopin o Beethoven? Ps potresti fare una lezione sui fill e gli abbellimenti , come quello bellissimo che hai messo per yesterday, che ne pensi?
Grazie a te per il commento! Riguardo ai compositori, Chopin tutta la vita, ma perché trovo il mio modo di suonare Beethoven non convincente (tranne che nei concerti per pianoforte e orchestra: per esempio ho eseguito il 3° in passato e lo trovavo davvero nelle mie "corde", ma invece faccio molta più fatica col Beethoven solistico, cosa che non mi accade invece con Chopin). Riguardo alla lezione sui fill, è un ottimo spunto e me lo segno (anche se è un po' da "addetti ai lavori", non sono argomenti semplici da comprendere per tutti 😉). Un caro saluto!
ciao Patrick complimenti bel pianoforte hai. Io purtroppo devo accontentarmi di un ibrido (cuffie). Non c‘è paragone tra classico e moderno (tranne alcuni casi). Il classico soprattutto Chopin, Debussy, Beethoven ecc...danno veramente risalto allo strumento. Legati, Trilli, Armonici ecc li trovi solo nel classico.
Caro Giovanni, personalmente la penso come te. il mio "cuore musicale" pulsa principalmente per la classica, che mi dà emozioni enormi nonostante sia una vita che la pratico e ascolto. Di certo, fortunatamente, anche alcune pagine moderne riescono a toccare le corde nascoste, e questo è il motivo per cui continuo a suonare entrambi i generi. Grazie anche per i complimenti sul pianoforte, ne vado molto fiero come potrai immaginare, prima avevo uno Schimmel 174 che amavo moltissimo ma questo Yamaha C2 silent mi dà la possibilità di unire il pregio di un ottimo acustico con tutte le funzionalità "elettroniche" di cui ho bisogno per lavorare con i virtual Instruments e i software di sequencing continuando a usare la tastiera con la martelliera. Un caro saluto!!
Patrick Trentini infatti con il mio Kawai nv10 posso fare la stessa cosa quasi. Io vorrei collegare il mio strumento con il VSL Garritan CFX. Lo conosci?
Il Garritan lo conosco come "samples" ascoltati, ma non l'ho mai suonato quindi non so come si "comporti" dal punto di vista dei settaggi e del feedback tattile. Personalmente io sono un grande appassionato del Synthogy Ivory II, secondo me il miglior virtual di pianoforte attualmente disponibile sul mercato (questo lo ho e lo uso molto volentieri). Un caro saluto!!
Ciao :) dopo tanti anni di chitarra, mi affaccio al mondo del piano e delle tastiere (finora strimpellate al mio meglio nella creazione di arrangiamenti e basi musicali); volevo chiederti un piccolo ragguaglio sulla terza che hai citato e che andrebbe evitata in alcuni casi. Ho notato anch'io che spesso suona alquanto "goffa" ed è preferibile suonare (ad esempio) la tonica, la quinta e la tonica dell'ottava superiore e con questo video mi hai confermato quel che pensavo. La cosa buffa è che per esempio ho notato che su alcuni tappeti creati coi synth, il classico "accordone" pieno, comprendente anche la terza suona, invece, stupendamente pieno e coerente. E' singolare notare che sugli accordi col piano la terza mi ricordi vagamente le trombe di un'auto e su un synth suoni così bene. Non trovi? A parte questo, grazie per questi preziosi tutorials, ne sto traendo molti spunti interessanti, ti faccio i miei complimenti sinceri.
Ciao, grazie per il commento e scusa per la risposta tardiva! Certo, hai assolutamente ragione: il discorso di tenere la terza lontana dal basso vale soltanto per il timbro di pianoforte mentre ci sono diversi suoni di synth e pad che con l'accordo completo - anche in zona grave - funzionano assolutamente benissimo, quindi dipende "drasticamente" dal suono che utilizziamo! Un caro saluto e grazie per i complimenti! 😊
Ciao Patrick,ti avevo scritto in un altro video dell'importanza dei studi classici,che io ahimè non sono riuscito a fare,e rimarrà il mio rimpianto per sempre.
Complimenti maestro video bellissimo!volevo chiederti io sono un semplice appassionato ,sono un dilettante .se suono le canzoni senza complicazioni la melodia con la destra e accordi secchi con la sinistra e sbagliato ?premetto suono per diletto con amici non faccio concerti e non mi esibisco in un teatro ,e possibile suonare l'accordo che e posizionato sotto alla melodia?premetto sono un semplice dilettante grazie per il bellissimo video .buona giornata Fabrizio!.
Carissimo Fabrizio, innanzitutto grazie mille per il messaggio e per i complimenti 😊 Riguardo a quanto mi chiedi premetto che non è assolutamente "sbagliato", quindi se è il modo che ti dà più soddisfazione nel suonare i brani puoi continuare a utilizzare questo metodo. Se poi vuoi migliorare la "distribuzione delle parti" per far sì che l'accordo possa essere un po' più largo, ti consiglio - se non l'hai già fatto - di guardare questo video, che potrebbe fornirti un metodo alternativo che puoi abbinare a quello che usi adesso, imparando così pian piano ad affidare più di una nota alla mano sinistra: czcams.com/video/cW1vvpDDEag/video.html Spero di aver risposto alla tua domanda, un caro saluto e buone feste!
Ciao Peppe! Dunque, non è facile consigliarti un libro specifico di canzoni italiane, anche perché spesso si tratta di raccolte di un solo autore. Se cerchi qualcosa di "misto" ti consiglio di recarti in un negozio di musica e provare a spulciare, avendo cura di verificare che le partiture siano con melodia e accordi (tendenzialmente gli originali sono così, poi la prassi sarebbe quella di far cantare - o cantare da sé - la melodia e realizzare l'accompagnamento seguendo le sole sigle degli accordi). Se invece cerchi proprio versioni pianistiche già scritte allora si tratta quasi sempre di trascrizioni, e allora forse trovi qualcosa sul web, magari su Scribd o su altri siti di spartiti a pagamento (spesso ci sono ottime versioni, anche se raramente di brani italiani, ma su siti come musescore.com o sheetmusicplus.com di solito le versioni pianistiche sono realizzate efficacemente da professionisti). Un saluto, spero di esserti stato utile!
Ciao Andrea, grazie per i complimenti! Riguardo alla tua domanda purtroppo non sono disponibili gli spartiti delle mie composizioni: assieme all'editore musicale non abbiamo mai pensato a una pubblicazione cartacea o online, e anche volendo non potrei "divulgarli" direttamente io poiché parte dei diritti sui brani sono, appunto, dell'editore... Un caro saluto!
Ciao Marco! Assolutamente no, si può tranquillamente procedere studiando entrambi i generi, si tratta di due percorsi in parte complementari e in parte differenti ma possono essere sviluppati entrambi in maniera approfondita e in contemporanea! Questo è il bello del pianoforte 😉 Ovviamente vale anche per altri strumenti! Un caro saluto
Ciao, sapresti indicarmi qualche pianista compositore contemporaneo che componga musica “stile Chopin” ( valzer o notturni, con le dissonanze ecc.) ? Mi piace moltissimo “Dolorosa” di Michel Colombier, ma anche Dedicato a una Stella di Stelvio Cipriani, però non riesco a trovare un riferimento in un pianista contemporaneo che componga questo genere (se non occasionalmente) . Ti ringrazio
Ciao GB7! Non è facile rispondere alla tua domanda, ormai sul pianoforte moderno c'è una sorta di "miscuglio" tra i generi che rende difficile l'identificazione di una composizione con un particolare stile. C'è chi la chiama classica contemporanea, chi "new age", chi la mette nel settore pop, quindi il sistema di spulciare e lasciarsi consigliare da CZcams è spesso un ottimo metodo. Posso però provare a farti qualche nome, fermo restando che a mio parere una delle migliori "sintesi" tra i generi è contenuta in alcuni lavori di Keith Jarrett 😊 Per l'Italia trovo molto bravo e preparato Cesare Picco, mentre direi che oltreoceano uno dei pianisti più quotati - vincitore anche di un Grammy - è George Winston. Poi, ovviamente, guardando al sol levante a mio parere la musica pianistica di Sakamoto è una delle cose più belle che si possano trovare. Non so se ti ho dato qualche spunto o se ho semplicemente citato nomi e generi che già conoscevi a menadito, spero in ogni caso di esserti stato utile! Un saluto!
@@patricktrentini Ti ringrazio per le segnalazioni, non sono esattamente quello che cercavo però sono comunque musicisti interessanti (Cesare Picco non lo conoscevo, Sakamoto e Jarret si). Ho scoperto anche un pianista che si chiama Sergey Slavsky, è interessante, però nemmeno lui suona quello che cerco. Comunque grazie
Ciao a tutti... Io vorrei cominciare a prendere lezioni di pianoforte ma perchè scegliere il classico o il pop, per esempio? Da dove posso iniziare? Io vorrei o perlomeno mi piacerebbe suonare al pianoforte canzoni che mi piacciono. Non so una canzone X di un cantante X, riprodurla al pianoforte.
Ciao Nik! Rispondo volentieri alla tua domanda, ma lo faccio con un'altra domanda per capire meglio: per "riprodurla" al pianoforte intendi anche suonare la melodia con lo strumento (ossia la parte della voce)? O al contrario suoneresti gli accordi e ci canteresti sopra, quindi il tuo obiettivo sarebbe quello di imparare ad accompagnarti? Si tratta di due percorsi molto differenti, nel primo caso ci vuole una formazione "tradizionale" perché devi essere in grado di decifrare le partiture soprattutto per quanto riguarda la scrittura musicale della linea melodica, che spesso è complicata ritmicamente e quindi una base teorica "classica" - passami il termine - è fondamentale per realizzare versioni pianistiche complete. Se invece il tuo interesse è per l'accompagnamento diciamo che la parte teorica (e di lettura del pentagramma) è molto più ridotta, e quindi l'approccio con un insegnante che tratta esclusivamente (o principalmente) il pop può essere più che sufficiente!
@@patricktrentini grazie per la risposta Patrick! 🙏 No comunque, nessuna voce e nessun canto. Con riprodurla intendevo solamente suonarla al pianoforte 🎹. Mi piace una canzone e boom, la suono al pianoforte. Quindi sto cercando di capire da dove cominciare. È da molto che ci penso ed è un modo tutto nuovo per me. 😉
ciao ho ascoltato la tua dissertazione che mi trova concorde, ma non del tutto , in quanto se ho ben capito tu escludi l'ambito di arrangiare per pianoforte un intero brano (ad es. una metal ballad) così come avviene per chitarra classica. io sono un chitarrista classico ma mi diletto in seconda battuta al pianoforte e ti faccio un esempio ho trovato un bellissimo arrangiamento per piano solo (ossia dove il piano ricrea tutte le melodie che nel brano originale sono eseguite da più strumenti , voce , chitar elettr ecc.) Glory to the brave (Hammerfall) - piano solo arrangement czcams.com/video/IdoT5pa80Cg/video.html La stessa cosa avviene nella chitarra classica (che è il mio mondo) . la chitarra classica (pur avendo meno ottave del pianoforte), se suonata con le dita (tecnica da conservatorio) è strumento polifonico come il pianoforte, mentre l'elettrica è sostanzialmente strumento monodico come il violino. ebbene io utilizzo la tecnica classica/tradizionale (quella che ti insegnano al conservatorio) sia per eseguire brani del repertorio classico (Bach, Vivaldi Mozart) .. sia brani moderni (Bohemian Rhapsody, Queen) arrangiamenti alcuni che ho fatto io e vengono molto bene. in questo la chit. classica e il pianoforte sono molto simili, in quanto entrambi strumenti polifonici, ossia permettono di eseguire la polifonia. Laddove chitarra elettrica e violino sono invece sostanzialmente strumenti monodici
Ciao e grazie per il. tuo commento! No, non escludo affatto la possibilità di realizzare un brano di repertorio moderno per pianoforte solo, assolutamente: anzi direi che la cosa è fattibile, ma di certo non lo è con la suddivisione con melodia a destra e accordo a sinistra (o meglio, c'è chi lo fa ma è tremendo). Per realizzare versioni solistiche di brani pop al pianoforte sono richieste alcune abilità che non sono da principianti (per esempio la mano sinistra deve muoversi molto, come accade nel link che hai condiviso) perché ha al tempo stesso l'incombenza della componente armonica e quella del movimento per non rendere il brano troppo statico, quindi non è appannaggio di pianisti alle prime armi. Inoltre la destra deve completare sia armonicamente che ritmicamente, e quindi la melodia va eseguita - in linea generale - con le dita "esterne" della mano lasciando quelle interne "libere" per completare l'accordo o per insert ritmici sia per coprire i buchi che per variare l'accompagnamento (e questo è l'unico aspetto che non mi convince del link sopra citato, la destra fa quasi sempre soltanto note singole della linea melodica, pertanto dopo un po' l'esecuzione diventa ripetitiva). Con la chitarra secondo me è ancora più difficile, e lo dimostra il fatto che, come dici, tu lo fai ma sei tutt'altro che un principiante 😊 Quindi direi che si può fare, ma dopo aver acquisito determinate abilità! Un caro saluto!
Grazie a te per il commento! In ogni caso a questo link czcams.com/video/cW1vvpDDEag/video.html trovi proprio un video con alcune indicazioni per suonare le canzoni al piano: sono certo ti possa essere utile! Un caro saluto!
Bravissimo Patrik spieghi in modo fantastico. Io suono ad orecchio e creo senza conoscere l'armonia.
Grazie davvero per il tuo commento! E riguardo all'orecchio... è una delle più grandi risorse per i musicisti, quindi non considerare mai il fatto di "suonare a orecchio" come una cosa negativa, anzi! Un caro saluto!
Grazie Patrick per questo video: è esattamente ciò che andavo cercando. Ho ripreso a studiare pianoforte ma la mia intenzione è di imparare piano moderno, per fare ciò che faccio con la chitarra da autodidatta e cioè “suonare” i miei cantautori preferiti, cantando.
Per il momento vado con i classici (Beethoven, Chopin etc) in attesa di trovare chi mi insegna a suonare al piano i….miei contemporanei.
Roberto
Grazie a te per il commento Roberto, e in bocca al lupo per il tuo percorso pianistico! 😊
Bravo e bello vestito elegante!
Grazie mille, troppo gentile!
Video molto interessante, come tanti altri, grazie. Per curiosità personale , preferisci suonare Chopin o Beethoven? Ps potresti fare una lezione sui fill e gli abbellimenti , come quello bellissimo che hai messo per yesterday, che ne pensi?
Grazie a te per il commento! Riguardo ai compositori, Chopin tutta la vita, ma perché trovo il mio modo di suonare Beethoven non convincente (tranne che nei concerti per pianoforte e orchestra: per esempio ho eseguito il 3° in passato e lo trovavo davvero nelle mie "corde", ma invece faccio molta più fatica col Beethoven solistico, cosa che non mi accade invece con Chopin). Riguardo alla lezione sui fill, è un ottimo spunto e me lo segno (anche se è un po' da "addetti ai lavori", non sono argomenti semplici da comprendere per tutti 😉). Un caro saluto!
ciao Patrick complimenti bel pianoforte hai. Io purtroppo devo accontentarmi di un ibrido (cuffie).
Non c‘è paragone tra classico e moderno (tranne alcuni casi).
Il classico soprattutto Chopin, Debussy, Beethoven ecc...danno veramente risalto allo strumento. Legati, Trilli, Armonici ecc li trovi solo nel classico.
Caro Giovanni, personalmente la penso come te. il mio "cuore musicale" pulsa principalmente per la classica, che mi dà emozioni enormi nonostante sia una vita che la pratico e ascolto. Di certo, fortunatamente, anche alcune pagine moderne riescono a toccare le corde nascoste, e questo è il motivo per cui continuo a suonare entrambi i generi. Grazie anche per i complimenti sul pianoforte, ne vado molto fiero come potrai immaginare, prima avevo uno Schimmel 174 che amavo moltissimo ma questo Yamaha C2 silent mi dà la possibilità di unire il pregio di un ottimo acustico con tutte le funzionalità "elettroniche" di cui ho bisogno per lavorare con i virtual Instruments e i software di sequencing continuando a usare la tastiera con la martelliera. Un caro saluto!!
Patrick Trentini infatti con il mio Kawai nv10 posso fare la stessa cosa quasi. Io vorrei collegare il mio strumento con il VSL Garritan CFX. Lo conosci?
Il Garritan lo conosco come "samples" ascoltati, ma non l'ho mai suonato quindi non so come si "comporti" dal punto di vista dei settaggi e del feedback tattile. Personalmente io sono un grande appassionato del Synthogy Ivory II, secondo me il miglior virtual di pianoforte attualmente disponibile sul mercato (questo lo ho e lo uso molto volentieri). Un caro saluto!!
bravo !💪
Grazie mille per il tuo commento!
Ciao :) dopo tanti anni di chitarra, mi affaccio al mondo del piano e delle tastiere (finora strimpellate al mio meglio nella creazione di arrangiamenti e basi musicali); volevo chiederti un piccolo ragguaglio sulla terza che hai citato e che andrebbe evitata in alcuni casi. Ho notato anch'io che spesso suona alquanto "goffa" ed è preferibile suonare (ad esempio) la tonica, la quinta e la tonica dell'ottava superiore e con questo video mi hai confermato quel che pensavo. La cosa buffa è che per esempio ho notato che su alcuni tappeti creati coi synth, il classico "accordone" pieno, comprendente anche la terza suona, invece, stupendamente pieno e coerente. E' singolare notare che sugli accordi col piano la terza mi ricordi vagamente le trombe di un'auto e su un synth suoni così bene. Non trovi? A parte questo, grazie per questi preziosi tutorials, ne sto traendo molti spunti interessanti, ti faccio i miei complimenti sinceri.
Ciao, grazie per il commento e scusa per la risposta tardiva! Certo, hai assolutamente ragione: il discorso di tenere la terza lontana dal basso vale soltanto per il timbro di pianoforte mentre ci sono diversi suoni di synth e pad che con l'accordo completo - anche in zona grave - funzionano assolutamente benissimo, quindi dipende "drasticamente" dal suono che utilizziamo! Un caro saluto e grazie per i complimenti! 😊
Ciao Patrick,ti avevo scritto in un altro video dell'importanza dei studi classici,che io ahimè non sono riuscito a fare,e rimarrà il mio rimpianto per sempre.
Ciao Franco, ti ho appena risposto nell'altro commento, scusa la risposta tardiva 😊
Sostieni il canale e supporta la realizzazione di questi video iscrivendoti qui: czcams.com/users/patricktrentini
Complimenti maestro video bellissimo!volevo chiederti io sono un semplice appassionato ,sono un dilettante .se suono le canzoni senza complicazioni la melodia con la destra e accordi secchi con la sinistra e sbagliato ?premetto suono per diletto con amici non faccio concerti e non mi esibisco in un teatro ,e possibile suonare l'accordo che e posizionato sotto alla melodia?premetto sono un semplice dilettante grazie per il bellissimo video .buona giornata Fabrizio!.
Carissimo Fabrizio, innanzitutto grazie mille per il messaggio e per i complimenti 😊 Riguardo a quanto mi chiedi premetto che non è assolutamente "sbagliato", quindi se è il modo che ti dà più soddisfazione nel suonare i brani puoi continuare a utilizzare questo metodo. Se poi vuoi migliorare la "distribuzione delle parti" per far sì che l'accordo possa essere un po' più largo, ti consiglio - se non l'hai già fatto - di guardare questo video, che potrebbe fornirti un metodo alternativo che puoi abbinare a quello che usi adesso, imparando così pian piano ad affidare più di una nota alla mano sinistra: czcams.com/video/cW1vvpDDEag/video.html Spero di aver risposto alla tua domanda, un caro saluto e buone feste!
@@patricktrentini ti ringrazio di cuore carissimo maestro , guarderò il video che mi consigli .buone e serene feste a te! Fabrizio!
Ciao Patrick in modo che non ti vengono ancora degli brividi mi puoi consigliare un libro per principianti con canzoni possibilmente Italiane. Grazie
Ciao Peppe! Dunque, non è facile consigliarti un libro specifico di canzoni italiane, anche perché spesso si tratta di raccolte di un solo autore. Se cerchi qualcosa di "misto" ti consiglio di recarti in un negozio di musica e provare a spulciare, avendo cura di verificare che le partiture siano con melodia e accordi (tendenzialmente gli originali sono così, poi la prassi sarebbe quella di far cantare - o cantare da sé - la melodia e realizzare l'accompagnamento seguendo le sole sigle degli accordi). Se invece cerchi proprio versioni pianistiche già scritte allora si tratta quasi sempre di trascrizioni, e allora forse trovi qualcosa sul web, magari su Scribd o su altri siti di spartiti a pagamento (spesso ci sono ottime versioni, anche se raramente di brani italiani, ma su siti come musescore.com o sheetmusicplus.com di solito le versioni pianistiche sono realizzate efficacemente da professionisti). Un saluto, spero di esserti stato utile!
Ciao Patrick. Complimenti per i video. Volevo chiederti se sono disponibili alcuni spartiti delle tue composizioni
Ciao Andrea, grazie per i complimenti! Riguardo alla tua domanda purtroppo non sono disponibili gli spartiti delle mie composizioni: assieme all'editore musicale non abbiamo mai pensato a una pubblicazione cartacea o online, e anche volendo non potrei "divulgarli" direttamente io poiché parte dei diritti sui brani sono, appunto, dell'editore... Un caro saluto!
Despacito....😂😂😂
Hai ragione! Grazie per avermi chiarito perché ascoltando alcune cose del genere mi cala la libido nei confronti del pianoforte.
Grazie a te per il commento 😊 Già, con alcuni brani non può che calare la libido, anche se suonati col miglior pianoforte del mondo 😜
Ciao, non capisco se fare musica classica escluda la moderna e viceversa. Nello studio del piano arriva un momento in cui bisogna scegliere?
Ciao Marco! Assolutamente no, si può tranquillamente procedere studiando entrambi i generi, si tratta di due percorsi in parte complementari e in parte differenti ma possono essere sviluppati entrambi in maniera approfondita e in contemporanea! Questo è il bello del pianoforte 😉 Ovviamente vale anche per altri strumenti! Un caro saluto
Nome del brano di chopin che hai eseguito all inzio
Si tratta del Valzer Brillante in la minore op. 34 n. 2 😊
Ciao, sapresti indicarmi qualche pianista compositore contemporaneo che componga musica “stile Chopin” ( valzer o notturni, con le dissonanze ecc.) ? Mi piace moltissimo “Dolorosa” di Michel Colombier, ma anche Dedicato a una Stella di Stelvio Cipriani, però non riesco a trovare un riferimento in un pianista contemporaneo che componga questo genere (se non occasionalmente) . Ti ringrazio
Ciao GB7! Non è facile rispondere alla tua domanda, ormai sul pianoforte moderno c'è una sorta di "miscuglio" tra i generi che rende difficile l'identificazione di una composizione con un particolare stile. C'è chi la chiama classica contemporanea, chi "new age", chi la mette nel settore pop, quindi il sistema di spulciare e lasciarsi consigliare da CZcams è spesso un ottimo metodo.
Posso però provare a farti qualche nome, fermo restando che a mio parere una delle migliori "sintesi" tra i generi è contenuta in alcuni lavori di Keith Jarrett 😊 Per l'Italia trovo molto bravo e preparato Cesare Picco, mentre direi che oltreoceano uno dei pianisti più quotati - vincitore anche di un Grammy - è George Winston. Poi, ovviamente, guardando al sol levante a mio parere la musica pianistica di Sakamoto è una delle cose più belle che si possano trovare.
Non so se ti ho dato qualche spunto o se ho semplicemente citato nomi e generi che già conoscevi a menadito, spero in ogni caso di esserti stato utile! Un saluto!
@@patricktrentini Ti ringrazio per le segnalazioni, non sono esattamente quello che cercavo però sono comunque musicisti interessanti (Cesare Picco non lo conoscevo, Sakamoto e Jarret si). Ho scoperto anche un pianista che si chiama Sergey Slavsky, è interessante, però nemmeno lui suona quello che cerco. Comunque grazie
Grazie a te! Di Slavsky me ne hanno accennato qualche tempo fa, è piuttosto originale ma in effetti non fa lo stile di cui mi parlavi... Un saluto!!
Ciao a tutti... Io vorrei cominciare a prendere lezioni di pianoforte ma perchè scegliere il classico o il pop, per esempio? Da dove posso iniziare? Io vorrei o perlomeno mi piacerebbe suonare al pianoforte canzoni che mi piacciono. Non so una canzone X di un cantante X, riprodurla al pianoforte.
Ciao Nik! Rispondo volentieri alla tua domanda, ma lo faccio con un'altra domanda per capire meglio: per "riprodurla" al pianoforte intendi anche suonare la melodia con lo strumento (ossia la parte della voce)? O al contrario suoneresti gli accordi e ci canteresti sopra, quindi il tuo obiettivo sarebbe quello di imparare ad accompagnarti? Si tratta di due percorsi molto differenti, nel primo caso ci vuole una formazione "tradizionale" perché devi essere in grado di decifrare le partiture soprattutto per quanto riguarda la scrittura musicale della linea melodica, che spesso è complicata ritmicamente e quindi una base teorica "classica" - passami il termine - è fondamentale per realizzare versioni pianistiche complete. Se invece il tuo interesse è per l'accompagnamento diciamo che la parte teorica (e di lettura del pentagramma) è molto più ridotta, e quindi l'approccio con un insegnante che tratta esclusivamente (o principalmente) il pop può essere più che sufficiente!
@@patricktrentini grazie per la risposta Patrick! 🙏 No comunque, nessuna voce e nessun canto. Con riprodurla intendevo solamente suonarla al pianoforte 🎹. Mi piace una canzone e boom, la suono al pianoforte. Quindi sto cercando di capire da dove cominciare. È da molto che ci penso ed è un modo tutto nuovo per me. 😉
@@nik6900 come è andata?
ciao ho ascoltato la tua dissertazione che mi trova concorde, ma non del tutto , in quanto se ho ben capito tu escludi l'ambito di arrangiare per pianoforte un intero brano (ad es. una metal ballad) così come avviene per chitarra classica.
io sono un chitarrista classico ma mi diletto in seconda battuta al pianoforte e ti faccio un esempio ho trovato un bellissimo arrangiamento per piano solo (ossia dove il piano ricrea tutte le melodie che nel brano originale sono eseguite da più strumenti , voce , chitar elettr ecc.)
Glory to the brave (Hammerfall) - piano solo arrangement
czcams.com/video/IdoT5pa80Cg/video.html
La stessa cosa avviene nella chitarra classica (che è il mio mondo) . la chitarra classica (pur avendo meno ottave del pianoforte), se suonata con le dita (tecnica da conservatorio) è strumento polifonico come il pianoforte, mentre l'elettrica è sostanzialmente strumento monodico come il violino. ebbene io utilizzo la tecnica classica/tradizionale (quella che ti insegnano al conservatorio) sia per eseguire brani del repertorio classico (Bach, Vivaldi Mozart) .. sia brani moderni (Bohemian Rhapsody, Queen)
arrangiamenti alcuni che ho fatto io e vengono molto bene.
in questo la chit. classica e il pianoforte sono molto simili, in quanto entrambi strumenti polifonici, ossia permettono di eseguire la polifonia.
Laddove chitarra elettrica e violino sono invece sostanzialmente strumenti monodici
Ciao e grazie per il. tuo commento! No, non escludo affatto la possibilità di realizzare un brano di repertorio moderno per pianoforte solo, assolutamente: anzi direi che la cosa è fattibile, ma di certo non lo è con la suddivisione con melodia a destra e accordo a sinistra (o meglio, c'è chi lo fa ma è tremendo).
Per realizzare versioni solistiche di brani pop al pianoforte sono richieste alcune abilità che non sono da principianti (per esempio la mano sinistra deve muoversi molto, come accade nel link che hai condiviso) perché ha al tempo stesso l'incombenza della componente armonica e quella del movimento per non rendere il brano troppo statico, quindi non è appannaggio di pianisti alle prime armi. Inoltre la destra deve completare sia armonicamente che ritmicamente, e quindi la melodia va eseguita - in linea generale - con le dita "esterne" della mano lasciando quelle interne "libere" per completare l'accordo o per insert ritmici sia per coprire i buchi che per variare l'accompagnamento (e questo è l'unico aspetto che non mi convince del link sopra citato, la destra fa quasi sempre soltanto note singole della linea melodica, pertanto dopo un po' l'esecuzione diventa ripetitiva).
Con la chitarra secondo me è ancora più difficile, e lo dimostra il fatto che, come dici, tu lo fai ma sei tutt'altro che un principiante 😊 Quindi direi che si può fare, ma dopo aver acquisito determinate abilità! Un caro saluto!
e grazie, finalmente ho capito xche' le canzoni non vengono bene al pianoforte😭.
Grazie a te per il commento! In ogni caso a questo link czcams.com/video/cW1vvpDDEag/video.html trovi proprio un video con alcune indicazioni per suonare le canzoni al piano: sono certo ti possa essere utile! Un caro saluto!
io preferisco il classico anche se ho 13 anni
Ciao among us, benvenuto! Se devo dirti la verità anch'io, se proprio dovessi scegliere, propenderei per la classica 😊