Come difenderti con le emozioni?

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  • čas přidán 8. 07. 2019
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    Le emozioni sono uno strumento di Difesa? E se sì quando e come utilizzarle?
    Ciao sono Francesco D’Andria e sono un avvocato penalista.
    Nello scorso video abbiamo parlato dell’importanza delle emozioni nel complesso ingranaggio dei processi decisionali.
    Abbiamo anche detto che i Giudici non sono immuni dalle emozioni in quanto sono persone come tutti quanti noi.
    Dando dunque per assodato che l’emozione gioca un ruolo fondamentale nei processi decisionali delle persone e anche dei Giudicanti occorre che la Tua Difesa valorizzi l’aspetto emozionale e quindi… Ti difenda con le emozioni.
    Si perché una difesa che sappia sprigionare emozioni ed emozionare il Giudice - o almeno che ci provi - avrà sicuramente più chance per vincere il processo.
    Per emozioni da infondere in un Collegio giudicante intendiamo la risposta ad uno stimolo che contempla un’emozione che può avere una ricaduta fisiologica sulla persona.
    È scientificamente provato che il potere delle parole produce un effetto non solo psicologico ma anche fisiologico sulla persona che ascolta.
    Pensiamo al raccontare che un nostro caro ha avuto un cancro ai polmoni, questo porterà inevitabilmente uno stato di malessere nel nostro interlocutore; così come se raccontiamo una barzelletta divertente essa darà un senso di benessere e distensione in colui che ascolta.
    Ebbene, le emozioni possono portare a decisioni in senso a noi favorevoli o sfavorevoli.
    In altre parole, le emozioni orientano le nostre decisioni attraverso degli automatismi. SI parla di gut feeling, cioè sentire di pancia.
    E questo potrebbe impattare anche sul Giudicante.
    Non ci credete?
    Anni fa lo psicologo Slovic e i suoi colleghi fecero un esperimento.
    Ad una platea fu mostrata una fotografia di una bimbetta mal nutrita del Malayi in Africa e si chiedeva una donazione libera.
    Ad altra platea si esibiva invece i numeri impressionanti che raccontavano che i bambini del Malawi erano quelli maggiormente malnutriti rispetto a quelli del resto dell’Africa e, anche a questa platea, si chiedeva una donazione libera.
    Risultato?
    Il primo gruppo, quello a cui fu mostrata la foto, raccolse la cifra di due dollari e cinquanta a partecipante; mentre il secondo gruppo, quello della statistica, non si riusciva ad arrivare a mala pena ad un dollaro a partecipante.
    L’esperimento ci dimostra che la carica emozionale impatta ed incide sulle persone, la logica no, o comunque molto meno.
    E allora come difenderti nel processo penale con le emozioni? Quando e come?
    Prima domanda: quando.
    Sicuramente il momento massimo in cui l’emozione gioca il suo ruolo è il momento dell’arringa.
    Nell’arringa il Difensore tira le fila del suo ragionamento sulla base delle prove che si sono formate nel contradditorio delle parti, ovvero durante il processo innanzi al Giudice terzo ed imparziale.
    L’emozione non deve essere necessariamente portata in chiave drammaturgica, e quindi arrivare ad un momento drammatico e toccante, ma può essere anche compiuta attraverso una lettura ironica.
    D’altronde uno slogan del 68’ recitava: una risata vi seppellirà.
    A tal proposito voglio citarti un processo per stalking in cui un mio assistito veniva portato a giudizio ingiustamente in quanto la sua ex amante lo accusava di averla perseguitata per ben tre anni.
    Dalle denunce si parlava di una donna minacciata, limitata nella sua libertà di movimento, pedinata e seguita in ogni dove, in preda ad un perdurante stato di ansia e di paura.
    Piccolo grande particolare: dimostriamo a processo che proprio nel pieno della persecuzione la signora aveva trascorso le vacanze con l’imputato!
    E cosa faccio?
    Mostro una fotografia della donna perseguitata che si trova su una bellissima spiaggia bianca come una sirena che si gode il mare e il sole con aria gaudente.
    “Era questa la donna in preda ad uno stato di ansia e di paura?”.
    Il giudice ha sorriso come la Gioconda. E come diceva Calamandrei: “Quando un giudice sorride…si apre una finestra sul mondo”.
    #AvvocatoPenalista #DifendersiProcesso #ProcessoPenale
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