M’HAI DETTO T’AMO (CLAUDIO VILLA - CETRA 1958)

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  • čas přidán 17. 07. 2022
  • Canzone tango con struggenti pensieri per un amore finito. Composta da Alessandro Delle Grotte su versi di Armando Ciervo. Incisa dal Reuccio della canzone melodica italiana, Claudio Villa, il 27 agosto 1958 per la CETRA. Disco 78 giri AC 3378, retro “Fammi ancora sognare”, Orchestra diretta da Ovidio Sarra. Trasfusa nello stesso anno su 45 giri SP 289 e EP 3047. Villa si dimostra insuperabile in questo genere musicale evidenziando chiaroscuri e melodia.
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    Tango song with poignant thoughts for a finished love. Composed by Alessandro Delle Grotte on verses by Armando Ciervo. Recorded by Reuccio of the Italian melodic song, Claudio Villa, on 27 August 1958 for CETRA. 78 rpm disc AC 3378, back “Fammi ancora sognare”, Orchestra conducted by Ovidio Sarra. Transfused in the same year on single SP 289 and EP 3047. Villa proves to be unsurpassed in this musical genre, highlighting chiaroscuro and melody.
    M’HAI DETTO T’AMO
    A. DELLE GROTTE - A. CIERVO
    Dal primo giorno quando m’hai sorriso
    io t’ho voluto bene e invece tu
    parlandomi d’amore m’hai deluso,
    la tua promessa non ricordi più.
    M’hai detto t’amo e t’ho creduto,
    m’hai dato un bacio e l’ho gradito,
    il mio cuore lusingato, fingendo,
    giurando per sempre eterno amor.
    Ma un triste giorno m’hai lasciato,
    il nostro sogno s’è perduto,
    per un altro m’hai tradito,
    credendo, sperando di far felice il cuor.
    Che vale fingere,
    ricordare il nostro amore,
    che vale piangere
    se il destino fu così.
    M’hai detto t’amo e t’ho creduto,
    m’hai dato un bacio e l’ho gradito,
    ma perché m’hai lusingato,
    fuggendo, scordando, se oggi m’ami ancor?
    Ricordi innanzi al mare che dormiva
    così t’addormentavi sul mio cuor,
    il vento dolcemente ci baciava
    ed al vento s’è perduto il nostro amor.
    Che vale fingere,
    ricordare il nostro amore,
    che vale piangere
    se il destino fu così.
    M’hai detto t’amo e t’ho creduto,
    m’hai dato un bacio e l’ho gradito,
    ma perché m’hai lusingato,
    fuggendo, scordando, se oggi m’ami ancor?
  • Hudba

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