Sconfiggere i conflitti con l'ascolto | Priel Korenfeld | TEDxUdine
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- čas přidán 2. 04. 2017
- La sfida globale dell'inclusione dell'Altro è sempre più attuale per le nostre società. Evidentemente non basta vivere in un mondo iperconesso, con la libertà di spostamento e l'accesso continuo alle informazioni per garantire una coesione sociale. Le nuove crisi esigono risposte coordinate da parte di tutti i paesi e tutte le culture. Il nostro futuro dipenderà direttamente dalla nostra capacità di considerarci pari, di andare oltre gli stereotipi e i pregiudizi, di vedere che siamo nella stessa barca. Ascoltiamo Priel Korenfeld perché quello è il messaggio che ci vuole dare: l’ascolto.
The global challenge of social integration is more and more vivid in today's society. Apparently, living in a hyperconnected world, with freedom of movement and constant sharing of information, is not enough to bring about cross-cultural harmony. These new global stresses call for a coordinated response from all the countries and cultures. Our future hinges on our ability to set ourselves equal and go beyond stereotypes, ignorance and fears, recognizing our common nature and fate. Let us listen Priel Korenfeld because that is the message he want to give us: listening.
Aged 33, born and raised in Israel, after completing his 4-year military service he moves to Udine to join an international student program promoted by Caritas Diocesana in Udine, where he shares a flat with Palestinians, Turkishes and Kurds for 3 years. He graduated in Psychology at the University of Trieste and is especially fond of conflict management, social prejudices, as well as organizational psychology. As a freelance he provides advice to early stage startups, participates in the creation of new network models in the field of coworking for professionals, and is involved in the hosting system of asylum seekers.
This talk was given at a TEDx event using the TED conference format but independently organized by a local community. Learn more at ted.com/tedx
Ascolto questo discorso oggi, a più di un anno dall'inizio di una nuova guerra che sembra dimostrare quello che il bravissimo oratore temeva già nel 2017. Purtroppo, ascoltare è un atto di umiltà e di compassione, e sembra che i "potenti" del mondo non ne siano dotati. Per questo dobbiamo ascoltare almeno noi nel nostro intimo e nelle nostre famiglie e comunità locali, senza lasciarci trascinare dai cattivi esempi che ogni giorno i mass media ci propongono. Ce la possiamo fare, io ci credo. Forza "ascoltatori" che vedete questo video, AGITE SUBITO, agiamo subito e diamo il buon esempio di cui il Mondo ha bisogno.
Bellissime riflessioni
Danno speranza e consapevolezza a tutti noi Grazie
Complimenti Priel. Un punto di vista davvero profondo, fa riflettere e pensare. Grazie!
Grazie. La tua definizione di violenza mi commuove. RENDERE MUTO QUALCUNO. La trovo molto vera. In contesti sociali e personali. Penso allo sfruttamento nel lavoro, alle donne Iraniane, agli oppositori di ogni regime. Dei forti sui deboli. Anche attraverso la manipolazione, che rende comunque incapaci di scegliere liberamente.
Grazie di cuore per questo video. Ridà speranza che il futuro possa essere luminoso. Un grande abbraccio e grazie di esistere ❤️
Sono felice che ci sono persone come Te.
Mi hai ricordato un amico Indonesiano che alla domanda di che credo fosse, lui rispose: CrIslamBudd.
Bello sentirti parlare in Lingua Friulana!
Graz
Bellissimo talk Priel! l'ho divorato.
Grazie Priel per la tua testimonianza. Bello bello
Con sincero e profondo piacere!
Formidabile !
Molto bello, forse non avrà milioni di like, ma quelli che ci sono, il mio compreso, danno speranza.
Grazie per il tuo, intanto.
Spero che il messaggio arrivi a molti, perché ne abbiamo bisogno.
@@prielk Grazie caro, concordo pienamente.
Video molto bello, è uno dei miei preferiti dei ted talks :)
Grazie mille, che onore!
Ma perché questo video non ha milioni di like?
Perché non è stato ancora condiviso con milioni di persone ;)
Priel Korenfeld cosa diresti "oggi"?
hai perfettamente ragione. Cosa diresti oggi, 29/12/2023?@@IlaRossetti
Ci è piaciuto un sacco!
Applausi all'infinito
Bellissimo
whoa!
Grazie
Grandioso
Grazie di cuore!
Se in una riunione di alto livello la cosa importante è il piede da che parte sta ,e ci si arrabbia pure, siamo proprio MESSI MALISSIMO
Non è questione del piede o meno. E' questione di educazione: se fossimo ad un pranzo con dei clienti importanti e ruttassimo loro in faccia può essere assolutamente un gesto maleducato, ma non se i clienti sono cinesi perchè in cina vuol dire che si è gradito il pasto.
In questo caso il piede per loro è come un rutto per noi.
@@michaelcivitano6811 non è questione del significato dei gesti nelle varie culture. ..È QUESTIONE che una persona colta che fa riunioni ad alto livello di qualunque nazionalità sia NON dovrebbe far caso a gesti di persone di ALTRE culture fino ad ARRABBIARSI...dovrebbe GIÀ sapere che può capitare.
@@lisactress Quello raccontato dal relatore non era un incontro di importanza internazionale. Come dice era un incontro in una scuola e quello che si è offeso è il suo amico. Se fosse stato un incontro veramente importante ti do ragione.
in tutti i casi la mia intenzione non è darti contro, quindi finisco qui di commentare, anche perchè credo che il punto chiave del video non sia l'arrabbiatura del suo amico. :)
Non avevo mai detto che era una riunione di alto livello, intanto.
Però sai che c'è? hai assolutamente ragione... Tutti dovrebbero essere consapevoli del fatto che gli altri si comportano secondo la loro cultura, che conferisce ai loro gesti, parole, e toni dei significati consoni a quella cultura. Non solo nelle riunioni ad alto livello - ma sempre. Non è così però. Le incomprensioni sono SEMPRE una questione di comunicazione, e i conflitti SPESSO (non sempre) sono basati su incomprensioni profonde.
@@prielk "We do not see things as they are, we see things as we are" - The Talmud
Penso che sia questa la nostra difficoltà di umani alle prese con le nostre differenze culturali, linguistiche, storiche, di tradizioni... ecc. Penso che, come dici tu, l'ascolto, quello vero, con empatia e apertura mentale alla possibilità che il punto di vista dell'altro possa essere valido, sia la nostra unica speranza.
Banale
Sono contento, davvero, che lo sia per te e per le persone a te vicine. Vorrà dire che riuscite sempre andare oltre i conflitti tra di voi.
Perché non hai parlato così al tuo paese ?
Te e il tuo socio andate a far fare la pace nei vostri paesi
Grazie
Dev'essere molto triste non riuscire a vedere il valore degli altri... Credo questo generi sfiducia, e probabilmente anche solitudine. E se non vediamo l'immenso valore di questo giovane, immagino anche il nostro stesso valore rimarrà nascosto a noi stessi. Un abbraccio affettuoso e un augurio di poter ammirare la propria e l'altrui bellezza. ❤️