Milano, agosto 1943 di Salvatore Quasimodo

Esempio di una poesia dalla raccolta poetica Giorno dopo giorno pubblicata nel 1947, che rappresenta una svolta nell' opera di Quasimodo, nel segno di una partecipazione al dramma mondiale della guerra e della distruzione
Milano, agosto 1943
Invano cerchi tra la polvere,
povera mano, la città è morta.
È morta: s’è udito l’ultimo rombo
sul cuore del Naviglio: E l’usignolo
è caduto dall’antenna, alta
sul convento, dove cantava
prima del tramonto. Non scavate
pozzi nei cortili: i vivi non hanno più sete.
Non toccate i morti, così rossi, così gonfi:
lasciateli nella terra delle loro case:
la città è morta, è morta.
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Rosaria Carfora.milanomeravigliosi.ricord❤Ei
❤i.nel.cammino.dell.universo❤

[@Dani-sv4ot]

cultura allo stato puro ! complimenti è difficile trovare persone che riescano a spiegare così bene qualunque cosa come fa lei ! nuovo iscritto .
ps. sono uno studente e mi ha aiutato molto con questa spiegazione :)

[@luigigaudio]

Bene, sono contento di averti aiutato! 😊

[@user-xc6ri9nr2i]

Quale il commento di wyedra poesia?

[@kiliangatti3182]

il bombardamento era inglese non tedesco