119 giorni in mezzo all'Oceano

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  • čas přidán 11. 03. 2024
  • "Quattro ragazzi, una Volkswagen Passat dell’87 e una Ford Taunus dell’81, un’incredibile vicenda familiare alle spalle, l’oceano. È la storia dei fratelli Marco, Mauro e Fabio Amoretti che, in compagnia di Marcolino De Candia, si sono lanciati in un’avventura senza precedenti percorrendo, a bordo delle due auto riempite di poliuretano espanso, il tratto di mare tra La Palma (la Isla Bonita delle Canarie) e la Martinica. Una storia dimenticata.
    I fratelli Amoretti sono figli di Giorgio, fotoreporter, una personalità fuori dagli schemi: provocatore, strenuo difensore di cause, spirito libero. Giorgio tentò nel 1978 la traversata oceanica a bordo di quella che lui chiamava “Automare”, un maggiolino Volkswagen pieno di polistirolo, ma fu subito fermato dalle autorità spagnole. Nel 1999, gli viene diagnosticato un tumore maligno. I tre figli e Marcolino, caro amico di famiglia, si mettono a lavorare sodo. Giorgio potrebbe avere i giorni contati e i ragazzi vogliono regalargli un sogno: attraversare a bordo di due “Automare” l’Atlantico, assieme a loro. Ma Giorgio si rivela troppo debole per partecipare all’impresa. È il 4 maggio del ‘99, i primi raggi del sole illuminano l’ossidiana lucida di La Palma: quattro curiosi individui, dopo aver riempito Passat e Taunus di polistirolo, viveri, strumentazione, e averle dotate di una zattera di salvataggio sul tetto, varano queste altrettanto curiose imbarcazioni.
    È l’alba, momento scelto dagli autonauti per evitare la Guardia Civìl. Le auto proseguono sospinte da due fuoribordo finché non finisce la benzina. I ragazzi non ci pensano due volte: staccano i motori e li guardano sparire negli abissi dell’oceano.
    Il “motore” da adesso dovrebbe essere un paracadute ascensionale (un altro dei pallini di Amoretti senior), ma il vento instabile e leggero dei primi giorni di autonavigazione lo rende inutilizzabile. Molto meglio un paio di vele, rimediate da chissà quale circolo del levante ligure, montate alla carlona sul tetto delle auto da Marcolino De Candia.
    Dopo 10 giorni di brezzoline, le correnti mantengono gli autonauti a poche miglia dalle coste spagnole, facendoli girare in tondo. Fabio e Mauro decidono di gettare la spugna il 14 maggio. Mal di mare, morale sotto le scarpe e forse la consapevolezza di trovarsi in un ambiente a loro alieno: vengono portati a terra dall’elisoccorso di Tenerife.
    Marco e Marcolino invece, a bordo di una macchina sull’oceano, si trovano benissimo. In mare sono liberi, privi dai condizionamenti di una società sempre più competitiva e materialista, una società in cui hanno sempre faticato a riconoscersi. Tutto bene fino al 25 maggio, quando saltano i contatti con la terraferma. Il telefono satellitare Imarsat si spegne, forse per il contatto con l’acqua (“imbarchiamo acqua dal sedile davanti!” scrive Amoretti sul diario di bordo), o per la mancanza di sole, che alimenta le batterie fotovoltaiche (solo energia pulita a “bordo”). I due paiono scomparsi nel nulla. Marco Amoretti, 23 anni, e Marco De Candia, 21, potrebbero aver fatto una brutta fine.
    “Silenzio dall’Atlantico”, titola il Secolo XIX, e tutta Sarzana (dove si sono stabiliti gli Amoretti) si ritrova in subbuglio. In realtà i ragazzi se la passano alla grande, sono in perfetta sintonia. Marco scrive, Marcolino medita. Nel frattempo, il 28 maggio, Giorgio Amoretti muore, e quando il 5 luglio l’Imarsat riprende a funzionare, Serenella Vianello (madre di Marco e Mauro, seconda compagna di Giorgio) decide di non dire nulla a Marco, timorosa che la notizia possa causargli un duro colpo psicologico. Le macchine si rivelano mezzi relativamente sicuri, Nettuno è magnanimo e le depressioni oceaniche (tra cui l’uragano Emily) risparmiano i ragazzi.
    Sono al 108° giorno di oceano e l’avvistamento della nave lascia intendere che la terra è vicina. Nel frattempo, Fabio, Mauro e Serenella sono giunti nelle Antille per organizzare l’arrivo delle auto. Sorvolano il tratto di mare antistante la Martinica portando con loro i giornalisti increduli: i due folli danteschi ce la stanno facendo, sono ad un passo dal traguardo. In un contatto radio, Serenella decide di rivelare a Marco la morte del padre, per evitare al ragazzo una terribile delusione a terra. Arrivati a Port Tartane il 31 agosto, dopo 119 giorni in mare, gli autonauti vengono accolti come eroi dai media italiani ed esteri.
    Estratto da un articolo de Il Giornale della Vela, Aprile 2010.
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Komentáře • 98

  • @michelebellettato7704
    @michelebellettato7704 Před 3 měsíci +63

    Una sconfinata ammirazione e stima per i 4 uomini che affrontarono questa avventura verso l'ignoto.Non conoscevo questa storia e credo meritino uno spazio anche loro tra le fila degli esploratori.

    • @ennarocacarello
      @ennarocacarello Před 2 měsíci +1

      dalle mie parti ci sono due uomini che dormono a terra...

  • @WGanesha
    @WGanesha Před 3 měsíci +59

    E ancora non esiste un film ?...di questi eroi❤

    • @ennarocacarello
      @ennarocacarello Před 2 měsíci +2

      gli eroi sono altri.

    • @carlosimone2181
      @carlosimone2181 Před 2 měsíci

      Perché sono italiani, gli americani quando c'è da esaltare un assassino americano, subito ma quando c'è da esaltare degli eroi italiani, niente

    • @IL_FURGONAUTA
      @IL_FURGONAUTA Před 27 dny

      Sei tu l'eroe..... Distocaxxo​@@ennarocacarello

  • @michelefoietta5341
    @michelefoietta5341 Před 3 měsíci +26

    Sono rimasto colpito, emozionato, dalla spontaneità, l'autenticità, la semplicità e la naturalezza delle loro parole. Mi sono quasi commosso. Guidati dalla forza del cuore, possiamo compiere missioni impossibili e questo ne è l'esempio. Grazie per quello che avete fatto e grazie Bernardo per avercelo raccontato. 👏🙏🏼❤️

  • @eros8905
    @eros8905 Před 3 měsíci +9

    Robe da matti! Una storia stupenda Grazie per avermela fatta conoscere.

  • @VeritaConsapevolezza
    @VeritaConsapevolezza Před 3 měsíci +13

    Nooo ma che figata! Stima per questi temerari, non solo per l'atto in sé, ma per il fatto di voler compiere questo viaggio in nome di loro padre!
    Io feci la stessa cosa andando alle Canarie (non in autogalleggiante).
    Bellissima storia, e anche commovente ❤

  • @Riccardo-br4wb
    @Riccardo-br4wb Před měsícem +3

    IMPRESA UNICA AL MONDO,CON UN CORAGGIO INFINITO DI QUESTI UMANI,I MASSIMI COMPLIMENTI !!!!!

  • @gabriele7125
    @gabriele7125 Před 3 měsíci +11

    non conoscevo questa avventura, sono totalmente attratto da questo tipo di follia🙂🙂

  • @domenicobuonanno5137
    @domenicobuonanno5137 Před 4 dny

    Grandi❤

  • @flyingalex1
    @flyingalex1 Před 3 měsíci +15

    Quello che per una persona normale, può sembrare una follia, per una persona eccezionale, è solo un obiettivo da raggiungere.
    Moderni esploratori che decidono di affrontare l’ignoto, senza sapere esattamente quando e dove sarebbero arrivati, ma con un obiettivo da raggiungere ed un sogno da realizzare.
    Bravi!

  • @marcocasu2641
    @marcocasu2641 Před měsícem +1

    Non ci sono parole per descrivere la vostra impresa .Una vera potenza di persone

  • @erikatorazza1107
    @erikatorazza1107 Před měsícem +1

    Sono stata fortemente colpita dalla semplicità ed autenticità di questo racconto e questa vita. Spero girino un film. Grazie per questa condivisione

  • @-RDM-
    @-RDM- Před 3 měsíci +2

    Il tipo di follia che più mi attrae! Grandi💚

  • @mokolab
    @mokolab Před 3 měsíci +4

    esperienza fuori dal comune forse unica. grazie per il racconto

  • @bordersas2579
    @bordersas2579 Před 3 dny

    Stupendo :)

  • @arcaico57
    @arcaico57 Před 3 měsíci +2

    Mi ero dimenticato di questa notizia grazie per avermerlo ricordato.grandi.

  • @samueleamelio3044
    @samueleamelio3044 Před 3 měsíci +2

    Che figata pazzesca!!

  • @giangiagiangia1219
    @giangiagiangia1219 Před 3 měsíci +8

    sarei curioso di sapere com era col mare leggermente mosso,il grado incazzato penso non l abbiano incrociato altrimenti non sarebbero piu su questa terra.grandissimo coraggio,complimenti dal cuore

    • @rizzogenius
      @rizzogenius Před měsícem

      Ho pensato la stessa identica cosa come cazzo hanno fatto non voglio immaginarmi le onde le tempeste cioè hanno fatto 119 giorni in mezzo al mare

  • @bluskaya_docneo
    @bluskaya_docneo Před 3 měsíci +3

    Che pazzi ❤

  • @simonemoccia3024
    @simonemoccia3024 Před měsícem +1

    Che grandi!!!! Incredibile

  • @patriziacaroli5386
    @patriziacaroli5386 Před 3 měsíci +3

    Grandi!👏 👍🏻🤗

  • @francescochirdo975
    @francescochirdo975 Před 3 měsíci

    Grandiosi! Grazie Bernardo, un'ispirazione🤍✨🤍

  • @icaro1926
    @icaro1926 Před měsícem +1

    Onore!!!

  • @selleluca
    @selleluca Před 3 měsíci

    Anch'io non ricordavo più quest'impresa.. Fu una delle tante incredibili con cui si è attraversato l'atlantico.. Grazie!

  • @luceinbattaglia9425
    @luceinbattaglia9425 Před 3 měsíci +1

    Fantastico! Bravissimi! Non conoscevo questa storia!🔝👏🦾🌬️

  • @levlogintrospectif
    @levlogintrospectif Před 3 měsíci

    Grazie, bella intervista 😊

  • @lucaquaglia5718
    @lucaquaglia5718 Před 3 měsíci

    Brividi!!!!

  • @pierpaolobolognese621
    @pierpaolobolognese621 Před měsícem

    Straordinari...

  • @g.1854
    @g.1854 Před 3 měsíci

    Che bella storia !

  • @jonatacapocchi6804
    @jonatacapocchi6804 Před měsícem

    meraviglioso!!!!

  • @emanuele9149
    @emanuele9149 Před 3 měsíci

    Storia bellissima, a loro manca papà! e bel canale il tuo !

  • @user-Rol
    @user-Rol Před 21 dnem

    Incredibile

  • @marcof1372
    @marcof1372 Před 3 měsíci

    meraviglioso

  • @nicola8184
    @nicola8184 Před 3 měsíci

    Stupendo

  • @comevivereadimpatto0102
    @comevivereadimpatto0102 Před 3 měsíci +1

    Semplicemente dei geniiiii!!! All'inizio non avevo capito che avevano fatto il viaggio in mare con le macchine. Dalle immagini pensavo fossero dei galleggianti come quei giochi gonfiabili per fare saltare i bambini... Solo a metà video mi ero accorta che erano macchine... Perchè avevo capito che erano andati alle canarie in macchina, ma pensavo avessero preso il traghetto dalla spagna verso le canarie e fossero poi partiti per il viaggio dalle canarie verso le amerche...
    Guarda, giuro che sto ancora morendo dal ridere!! Ste cose qua sono cose che mi fanno impazzire!! 🤣🤣🤣🤣

  • @Piva21
    @Piva21 Před 3 měsíci

    Fantastici

  • @donatomarangi3129
    @donatomarangi3129 Před 3 měsíci

    Non ricordavo questa storia 😅, cmq bravi bellissima esperienza. Complimenti 😊

  • @Tonol1
    @Tonol1 Před měsícem +1

    Bravissimi che bella avventura 🙂
    Ma c'era una barchetta che vi seguiva ? Curiosità, chi vi faceva le foto dall'alto, fuori dalle macchine?
    Comunque sia complimenti 👏

  • @GiulianoMori
    @GiulianoMori Před 3 měsíci

    GRANDEEEE🎉 MARCOLINOOOO !!! ❤ O la Prossima traversata dell' Oceano??? Con l' Ambulanza 😂 ??? Giusto ???😂

  • @piciallanana
    @piciallanana Před 19 hodinami

    Che magone per il babbo 😢

  • @luboltz5201
    @luboltz5201 Před 3 měsíci

    Che esperienza..

  • @chiho-tw1gh
    @chiho-tw1gh Před měsícem

    Fantasticooo. Una domanda sorge spontanea ma come hanno fatto con le onde e le tempeste per 4 mesi?

  • @JACK83.
    @JACK83. Před 3 měsíci

    Non sapevo niente di questa storia ❤

  • @susannadescalzo5250
    @susannadescalzo5250 Před 3 měsíci

    Mi piace come ridono

  • @ilnumero1442
    @ilnumero1442 Před 3 měsíci +2

    mi capita spesso di vedere avventure dei vari youtuber però ora hai accesso al GPS ad altre tecnologie che prima non avevi e farlo un bel 1999 sicuramente era più rischioso

  • @luigicarulli435
    @luigicarulli435 Před měsícem

    Grande storia. Come han fatto a scongiurare il rischio di scuffia o peggio ribaltamento, che soluzione hanno adottato? Simpatico scoprire alla fine che sono anche bluesmen.

  • @PietroAzzarri
    @PietroAzzarri Před 3 měsíci

    wow

  • @davideaghayan
    @davideaghayan Před 3 měsíci

    Li ho conosciuti anni fa a Venezia, le avventdegli autonauti continuano. Una storia potente e di grande ispirazione. Mi manca un passaggio, magari qualcuno ha qualche idea su come si lavassero, l'acqua salata va bene oer qualche giorno ma dopo un po ti secca la pelle. Come facevano per vari mesi?

    • @luisellavaleri6171
      @luisellavaleri6171 Před měsícem

      Non si lavavano: tuffi in mare e sciacquate con acqua dolce proveniente dal cielo nei veloci “neverini”. Esattamente come fa chi attraversa oceani su piccole barche a vela

  • @luisellavaleri6171
    @luisellavaleri6171 Před měsícem

    Ricordo che ne parlarono sui media alla fine degli anni ‘90. Mi chiesi se erano riusciti e come andarono le cose. Oggi grazie a te lo so. Grande stima per questi ragazzi. Una domanda, dato che anche io attraversai l’oceano Atlantico sino alla Martinique ma con una barca a vela: come si sono comportate le macchine con grosse onde e vento forte?

  • @Only_Nature_Fans
    @Only_Nature_Fans Před 3 měsíci +2

    La realidad supera a la ficcion

  • @ProFood-ep6gp
    @ProFood-ep6gp Před měsícem

    ASSURDO!

  • @ilpellegrinostefano.7216
    @ilpellegrinostefano.7216 Před 3 měsíci +4

    domanda tecnica: come fanno quelle macchine a galleggiare ?
    comunque mi ha colpito questa storia. molto romantica e folle come viaggio da affrontare.. altro che vivere sui monti...li nell mezzo dell oceano la solitudine e come sulla luna

    • @selleluca
      @selleluca Před 3 měsíci +1

      Erano delle VW Passat SW, e se non mi ricordo male galleggiavano perché avevano tolto i motori e poi riempite di Polistirolo e Schiuma Poliuretanica Espansa.

    • @TheAn0nym0u5
      @TheAn0nym0u5 Před měsícem +1

      @@sellelucaperò come facevano a direzionarle nella direzione giusta e a non farsi guidare a caso dalle onde?

    • @selleluca
      @selleluca Před měsícem +4

      @@TheAn0nym0u5 Come giustamente hai intuito Navigavano sostanzialmente alla deriva in balia degli eventi, e in linea generale sfruttavano i venti Alisei che soffiano abbastanza costantemente da Est verso Ovest nella fascia Tropicale posta tra il Tropico del Cancro posto nell'emisfero a Nord e il Tropico del Capricorno posto a Sud. Fra 30° latitudine N e 30° latitudine S). Ma ovviamente era una traversata basata su valutazioni piuttosto empiriche per nulla esatte visto che le variabili in gioco sono tantissime come tempeste che soffiano in senso contrario, correnti marine impreviste, o lunghe Bonacce senza un filo di vento che anch'esse si verificano altrettanto costantemente proprio nella stessa fascia in perfetta corrispondenza della Linea dell'Equatore esattamente in mezzo tra i due Alisei a Latitudine 0°. Comunque cercavano di mantenere una sorta di "Rotta" avvalendosi di sistemi poco ortodossi per rimanere più o meno alla giusta Latitudine con vele improvvisate, o dei Timoni o Remi costruiti con materiali di scarto.
      In caso di forti scarrocci (spostamenti) dalla posizione per via di improvvisi e forti venti che potevano soffiare in qualsiasi direzione (sbagliata) disponevano di un Ancora Galleggiante, una sorta di paracadute collegato ad un lungo cavo che ponendosi diametralmente alla superfice dell'acqua e opposto alla direzione presa dal mezzo galleggiante ne rallentavano la velocità. Poi per le emergenze disponevano di un motore fuoribordo che usavano soltanto per evitare la collisione con eventuali navi e togliersi rapidamente dalla rotta di queste. E avevano anche una radio ricetrasmittente VHF palmare per comunicare con altre imbarcazioni nelle vicinanze (più o meno fino all'orizzonte) per chiedere la posizione precisa, visto che con il sestante farlo è piuttosto difficile senza conoscenze approfondite, come la lettura delle tavole delle Effemeridi, tabelle che contengono valori calcolati, nel corso di un particolare intervallo di tempo, di diverse grandezze astronomiche variabili come:
      magnitudine, parametri orbitali (es. elongazione), coordinate, distanza di pianeti, comete, asteroidi e satelliti artificiali; o stelle variabili. O alle brutte eventualmente chiedere aiuto se necessario.
      P.S. SCUSA per il lungo commento che magari ti ha annoiato, mi son fatto prendere la mano perchè sono un appassionato navigatore diportista e ho studiato tutte queste cose, tre le mille altre, per conseguire la patente Nautica.
      Un saluto

    • @TheAn0nym0u5
      @TheAn0nym0u5 Před měsícem +1

      @@selleluca wow grazie mille per questa spiegazione... ma queste cose dove le hai lette o viste? c'è un altro video documentario per conoscere meglio la storia di questi due incredibili folli (nel senso buono)? alla fine da quello che dici però erano abbastanza organizzati se avevano previsto sia il fatto di doversi poter ancorare in caso di correnti non corrette, e sia il fatto di doversi spostare d'urgenza con il "motore fuoribordo" dalle rotte delle navi (io ad esempio avrei pensato che scontrarmi con una nave in mezzo all'oceano aperto, nel bel mezzo del nulla sarebbe stato un evento quasi impossibile....nel senso un auto in mezzo all'oceano è come l'ago dentro ad un pagliaio.. impossibile trovarlo.. eppure a quanto pare sembra che ne abbiano schivate un bel po' dal racconto che hanno fatto).... in ogni caso il motore come lo alimentavano? e anche la ricetrasmittente..... a quei tempi le batterie non credo fossero il top, e nemmeno i pannelli fotovoltaici dell'epoca....

    • @selleluca
      @selleluca Před měsícem

      @@TheAn0nym0u5 Ma molte cose me le ha ricordate proprio questo documentario, altre le ricordo perchè compravo le varie riviste di nautica e vela, e tutte ne parlavano con resoconti approfonditi.. Infatti credo che tutte le attrezzature un po di lusso fossero proprio sponsorizzate dalle riviste che in cambio li seguivano facendo Scoop.. Infatti credo che avessero anche un telefono satellitare che è quella antenna grossa tipo radar. L'energia in realtà non ne avevano poi tanto bisogno, accendendo gli strumenti solo 2 volte al giorno, e altre solo al bisogno. Poi può essere che avessero un piccolo generatore che con un litro di miscela ci fai 3 ore.. Cmq nel 1999 le batterie al litio già esistevano ma costavano uno cifra immonda! E carburante credo ne avevano il giusto.. Per schivare una nave con 10-20 minuti di fuoribordo bastavano. Cmq secondo me la loro storia l'hanno un po romanzata.. Già all'epoca si raccontava che spesso erano accompagnati da delle barche e venivano assistiti. Che poi non c'è niente di male, d'altronde erano sotti i riflettori e tutti i media del mondo ne parlavano. Erano un po un fenomeno mediatico perchè appassionò milioni di persone.
      Si navi se ne incontrano molte e sono un pericolo a cui fare attenzione. Una ragazza pazza Australiana di 14 anni! no dico 14 anni! ha fatto il giro del mondo in solitaria con una barca a vela di 10 metri, e una notte è stata colpita da una nave, per fortuna di striscio, ma ha distrutto mezza barca e la petroliera nemmeno se ne accorta! E lei non si è fatta niente. Ha tentato di continuare la navigazione ma la barca era ingovernabile. Alla fine una nave allertata la ha recuperata. Successivamente hanno recuperato anche la barca, rimessa in sesto, ed è ripartita.
      😎 ciao un saluto..

  • @nikolascaggegi9722
    @nikolascaggegi9722 Před 2 měsíci

    Acqua,viveri ,4 mesi sono tanti.. speriamo facciano un documentario

  • @mn03081971
    @mn03081971 Před 3 měsíci

    Il padre aveva capito l'importanza di quella corrente, i figli gli hanno fatto un gran regalo

  • @Only_Nature_Fans
    @Only_Nature_Fans Před 3 měsíci

    Pero para que era el coche? Para flotar? Podian entrar?

  • @liberatuttiab
    @liberatuttiab Před 3 měsíci +1

    Coraggiosi. Ma tanto

  • @piciallanana
    @piciallanana Před 18 hodinami

    Ma come navigavano? Come si riscaldavano? Come si rifornivano di acqua dolce / cibo? È spiegato nel libro?

  • @FN-MotocicliEautomobili
    @FN-MotocicliEautomobili Před 3 měsíci

    Nelle immagini si vede un libro. Dove è possibile reperirlo ?

  • @matteomusso8229
    @matteomusso8229 Před 3 měsíci

    Ciao a tutti! Sapete mica se esiste un libro su questa avventura? Sarei interessato a leggerlo!

  • @TheAn0nym0u5
    @TheAn0nym0u5 Před měsícem

    che spettacolo! ma non ho capito una cosa: le auto non avevano un elica sott acqua, giusto? quindi come facevano a direzionarsi nella direzione che volevano loro e non in perdersi completa balia del vento e delle onde?

    • @drugodrugo6609
      @drugodrugo6609 Před měsícem +1

      I venti alisei soffiano verso le Americhe per la maggior parte dell’anno.

    • @TheAn0nym0u5
      @TheAn0nym0u5 Před měsícem

      @@drugodrugo6609 pensa te... praticamente una zattera senza manco ka vela

    • @drugodrugo6609
      @drugodrugo6609 Před měsícem +1

      @@TheAn0nym0u5 in qualche filmato si vedono vele rudimentali, in pratica si sono fatti trasportare dalla corrente e spinti dal vento. Conta che una barca a vela da crociera ci mette tra i 20 e i 30 giorni di solito, quelle da regata meno.

  • @giacomozamattio7743
    @giacomozamattio7743 Před měsícem

    Ma una domanda, il meteo? Tempeste? 0 per 4 mesi?

  • @martinaqw
    @martinaqw Před měsícem

    Dove È possibile acquistare il libro ?

  • @user-ow9mx9iq6u
    @user-ow9mx9iq6u Před měsícem +1

    Io dopo una giornata di pesca in barca dormo per due giorni di fila figuriamoci resistere 4 mesi in una macchina 😱😱😱

  • @AlessioGItaly
    @AlessioGItaly Před 3 měsíci

    Come si choama il libro?

  • @lousunnyd4ys787
    @lousunnyd4ys787 Před dnem

    come si chiama il libro?

  • @frac3620
    @frac3620 Před měsícem +1

    Non ho capito come facessero a fare galleggiare le auto, e poi cmq una macchina l'avrei conservata

  • @yleniachimetto299
    @yleniachimetto299 Před 22 dny

    Io voglio fare la stessa esperienza ma in canoa

  • @maurizioballini838
    @maurizioballini838 Před měsícem

    Vogliamo una serie Netflix

  • @lorenzomastropaolo9644

    Chiamarsi Aliseo aiuta

  • @jonathanguani3367
    @jonathanguani3367 Před měsícem

    M come può galleggiare una macchina

  • @jasnicasocec606
    @jasnicasocec606 Před 3 měsíci

    👏❤️🫂

  • @user-ow9mx9iq6u
    @user-ow9mx9iq6u Před měsícem

    Avranno avuto sempre mare piatto? Possibile che quelle cose hanno resistito alle tempeste? Si affondano navi ...

  • @alessandroabignente3056
    @alessandroabignente3056 Před 3 měsíci

    Eroi

  • @lellolilliu9881
    @lellolilliu9881 Před 3 měsíci

    micidiali

  • @emanuelapivato4707
    @emanuelapivato4707 Před měsícem

    @Netflix perché non ci fai una serie

  • @ducksu_6243
    @ducksu_6243 Před 3 měsíci +1

    ma perché le auto

    • @selleluca
      @selleluca Před 3 měsíci +1

      Perchè era una soluzione economica e sicura..

  • @lorentosi
    @lorentosi Před 3 měsíci +1

    Spero e penso che si siano portati un po di peodotti naturali contro il mal di mare😂

    • @mike230692
      @mike230692 Před 3 měsíci

      pensa se ti sale male in mezzo all'oceano😅

  • @soter9729
    @soter9729 Před měsícem

    Ma quand'è che si sveglia netflix?

  • @danilo2340
    @danilo2340 Před 3 měsíci

    Matti veri! In confronto l'attraversata in barca a vela in solitaria è una passeggiata!

  • @mariasergi69
    @mariasergi69 Před 3 měsíci