Casa delle donne: come funziona un centro antiviolenza

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  • čas přidán 10. 09. 2024
  • “La vincita dei centri antiviolenza sarebbe che non esistessero più i centri antiviolenza, perché vuol dire che la violenza non esisterebbe più.”
    A dirlo è Laura Saracino, responsabile del settore accoglienza di Casa delle donne per non subire violenza, un centro antiviolenza attivo da più di trent’anni su Bologna e la provincia. Un vero e proprio punto di riferimento per le donne, e i loro eventuali figli, che fuggono da situazioni di violenza e che qui trovano riparo, supporto legale e psicologico, un servizio di orientamento al lavoro, ma soprattutto un ascolto “attivo, empatico e non giudicante”.
    Ed è proprio dall’ascolto delle voci che chiedono aiuto che inizia il percorso di graduale fuoriuscita dalla violenza, un fenomeno strutturale, sfaccettato e, come ci racconta purtroppo l’attualità, persistente, per cui realtà come Casa delle donne per non subire violenza svolgono un ruolo più che mai fondamentale, non solo dal punto di vista dell’accoglienza, ma anche in un’ottica di sensibilizzazione, rieducazione e contrasto agli stereotipi di genere.
    Ovviamente non è un lavoro semplice né dai risultati immediati, ma questo non significa che non sia importante o efficace. Tutt’altro. I centri antiviolenza aiutano le donne a comprendere che non sono né saranno mai sole e per questo è fondamentale supportarne concretamente l’operato - il 25 novembre, ma anche per tutto il resto dell’anno.

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