Vi parlo del RAZZISMO in AMERICA | Costa Racconta 🇺🇸
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- čas přidán 14. 11. 2023
- Ciao!
Oggi torniamo con un argomento che torna spesso nel dibattito sugli Stati Uniti: il razzismo. Cerchiamo in questo video di capirne qualcosa in più anche a livello storico per poi analizzare la cultura e la società americana su questo tema.
Scrivete nei commenti idee per i prossimi video ed argomento che vi piacerebbe trattare nel canale.
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Ho una piccola officina meccanica in provincia ed è da un paio di anni che ho sempre più clienti neri, e la distinzione tra buon cliente e cattivo cliente continua ad essere: 1) lavora o non lavora 2) è avaro o non è avaro (e spesso chi ha più soldi pensa che i loro soldi valgano di più di quelli degli altri)
Fino ad ora il tuo video forse più emotivamente impegnativo, affrontato come sempre nel migliore dei modi. Complimenti e grazie per tutti questi contenuti di qualità
Hai detto bene, "emotivamente", non "intellettualmente".
@Mrsimpatia88 Perché è pieno di menzogne.
@Mrsimpatia88 Tanto per cominciare il contesto del colonialismo in Africa, che viene sempre messo come "noi"="colpa del popolo europeo" quando 1. perché deve essere colpa di chi è nato nel 20-21 secolo 2. gli schiavisti erano le élites, non il popolo, e oltretutto erano inglesi, francesi e spagnoli, non tutti gli europei 3. i neri venivano schiavizzati anche dagli arabi, e allo stesso tempo i corsari barbareschi schiavizzavano gli europei, quindi non è stata questione di "colore della pelle" ma di "status" 4. i neri non è che venivano presi "così", venivano venduti dai loro capi tribù, tanto che in America c'erano anche i negrieri di colore che continuavano il commercio 5. molti bianchi americani sono immigrati europei del 20 secolo, e non è tutti hanno avuto avi negrieri 6. spesso gli americani di colore hanno avi negrieri o soldati dei confederati durante la guerra civile (si veda il recente caso di LeVar Burton).
@Mrsimpatia88 Continuiamo con Obama. La gente nel 2008 si è fatta rincoglionire dalla melanina come "giustizia storica" quando ML King ha detto "sogno un mondo in cui i miei 4 figli vivranno in una nazione dove non saranno giudicati dal colore della pelle ma dal contenuto come individui". Anche se era contro McCain, un RINO abbastanza impopolare, quindi come opzione non era così male. Il suo primo mandato non è stato neanche malvagio, è nel secondo che è iniziato l'inferno e l'agenda 2030. Durante la campagna 2008, quando gli è stato chiesto come avrebbe mantenuto la trasparenza alle elezioni, ha risposto "non solo i repubblicani hanno imbrogliato alle elezioni in passato, anche i dem lo hanno fatto. Quando le persone sono al potere hanno questa tendenza a portare le cose dalla lor parte". Ha bombardato l'Africa e il Medio Oriente, specialmente la Libia. Chi ha lavorato con lui lo ha descritto come odioso e narcisista e si è guadagnato il soprannome di "drone-strike" quando ha ordinato un attacco in Afghanistan che aveva come target un terrorista ad un matrimonio, ma che ha finito con l'uccidere 37 donne e bambini, che erano separati dagli uomini in quell'evento data la cultura. E Obama tempo dopo ha scherzato dell'evento con i Jonas Brothers. Erano venuti alla casa bianca e le figlie di obama si sono avvicinate come "fan". Obama ha detto ai Jonas Brothers, nel tentativo di fare una battuta, per "invitarli" a non avvicinarsi alle figlie "vi dico due parole, drone strike" ridendo. Obama ha anche legalizzato la chiesa satanica (se sei un dem ovviamente questo o non interessa o è pure benefico). Durante il suo mandato la disoccupazione si è impennata, dal 6 al 10%, soprattutto delle persone di colore (è poi scesa dopo il 2016). Quando gli è stato chiesto cosa avrebbe fatto per risolvere il problema ha detto "Quei posti di lavoro non torneranno mai più."
@Mrsimpatia88 E infine, BLM. Il fatto che francesco costa e tutti voi della community approviate BLM vuol dire che o la vostra conoscenza dell'inglese è talmente misera che non avete potuto guardare notizie che hanno fatto il giro del mondo, o avete vissuto sotto una pietra, o odiate la cultura occidentale come compensazione della vostra mancanza di autostima e delle vostre sventure o per narcisismo "compassionevole" che vi fa guadagnare punti di credito sociale. Nel 2020 nel sito ufficiale di BLM, il video di presentazione iniziava con "noi siamo marxisti qualificati", il che non mi suona tanto come MLK. Patricia Cullors, fondatrice di BLM, ha speso la maggior parte dei fondi per comprare 5 megaville in California. Maejor Page, altro attivista BLM, ha speso milioni in armi e prostitute. Xahra Saleem anche si è tenuta tutti i soldi delle donazioni UK. Quando hanno dato ai "fratelli neri poveri e bistrattati dai bianchi"? ZERO! Tanto che l'organizzazione è stata investigata dall'FBI e condannata per frode. La polizia ha ucciso George Floyd (il cui referto medico è uscito di recente ed era strafatto di fentanyl, ma questo è un altro discorso). Cosa si fa? Si fa una protesta stile MLK? Si protesta per l'eccessiva brutalità della polizia? No, bruciamo le attività di bianchi e neri indistintamente, rubiamo televisori al plasma, sneakers e borse gucci dai negozi perché è "compensazione per gli anni di schiavitù" e scriviamo sui muri "uccidete i poliziotti" e "uccidete i bianchi". Ah, e tiriamo giù le statue di personaggi storici perché cancellare la Storia in stile orwelliano sicuramente renderà le persone più buone.
Ti sei chiesto come mai dopo il 2020 BLM non gira più sui social media e la gente non mette più quadratini neri nei profili? Beh adesso lo sai.
Nel 1990 ho fatto un’esperienza fortissima: exchange student in una high school a Birmingham in Alabama. La me 17enne cresciuta nella piccola Valtellina si è scontrata con una realtà davvero intrisa di razzismo a tutti i livelli. La cosa che mi lasciava più sconvolta era la tranquillità con cui i miei coetanei mi dicevano cose pazzesche tipo: non parlare con loro (persone di colore) perché altrimenti non impari l’inglese. La sensazione era che considerare le persone di colore inferiori e meno degne fosse la normalità. Non segno di razzismo
Inutile dire che questa esperienza mi ha fatto crescere tantissimo e fatto diventare intollerante verso qualsiasi discriminazione
Ti stimo tanto, continua così che sei fantastico
Le te 50enne invece adesso che ha capito fa parte del KKK, vero ? 🤪
Senza andare in alabama basta nel mio paesello fino alla mia generazione (ho 30 anni) il razzismo era tolleratissimo anche a scuola per non parlare degli ambienti lavorativi dove c'era una forma di segregazione di fatto confermata da un mio amico e collega di lavoro (cuoco) conosciuto una volta emigrato, per lui (che ha vissuto in italia, Francia e spagna) il paese dove si è sentito veramente discriminato
Il veneto fidati é una specie di repubblica di waimar
Parlami del razzismo nelle forze armate, sempre se ti risulta.
😢
Lo scossone finale ce lo meritiamo tutto.
Non ce lo meritiamo tutti, ma quelli che hanno votato quelli apparsi in fine!
@@giulianalongoni6950No, lo scossone lo meritiamo tutti.. perché se uno che chiama scimmia un ministro anni dopo siede in un seggio di Governo, la colpa è anche di coloro che dall’altra parte non hanno saputo proporre un’alternativa credibile a certi figuri..
@@leonardorossi3728vero! Grazie.
Io non merito proprio niente. Parla al singolare!
Il solito commento buonista non manca mai. Scommetto che tu però vivi e lavori a debita distanza dagli immigrati
Un video nella prima parte commovente e che nella seconda con la considerazione finale da molto su cui riflettere. Grande lavoro. Complimenti.
P.s. la frase di Calderoli l' avevo dimenticata. Che voltastomaco.
Consiglio la visione del film "Selma" di Ava DuVernay (2014).
Ottimo video come sempre! L'accenno alla situazione italiana lo trovo davvero puntuale e necessario.
Video sempre gradevoli..
Tuttavia va ricordato che le ragioni che nel tempo portarono alla “contrapposizione” tra stati del sud schiavisti e stati del nord contrari alla schiavitù furono quasi esclusivamente economiche. Al nord gli operai non volevano schiavi per questione di concorrenza sui salari.. ed in quegli stessi stati i neri non erano certamente ben accetti.
Lo stesso scoppio della guerra civile c’entra poco con la tutela della dignità umana..
vero ne parla anche barbero
Appunto,la guerra civile per abolire la schiavitù è uno dei tanti luoghi comuni che rimbecilliscono le persone,peraltro mi chiedo come si faccia a definire democratico un paese dove è legalizzata la corruzione,anche se si chiama in altro modo,e dove per fare politica "di livello"devi disporre di tanti tanti soldi.....
Le ragioni che muovono la storia alla fine sono sempre strutturali/economiche, raramente per ideali si fanno le guerre (tipo dire che gli americani fecero l’indipendenza dal Regno Unito per amore della libertà e della democrazia e non perché non volevano essere sotto l’egida inglese)
@@francescofilabozzi8761 Esatto, l'indipendenza significava quattrini,per quel che riguarda la schiavitù sarebbe interessante sapere che quasi tutti i presidenti Usa di quegli anni erano schiavisti,in seguito poi negli Usa si sono "imposti"i Wasp che sono la faccia gentile dei suprematisti bianchi....
Inoltre gli africani negli usa si stima siano stati 645k non milioni
16:41 in questo frame si distingue il grande artista musicale Harry Belafonte, scomparso quest'anno, che fu attivista e attore in opere memorabili come "Strategia di una rapina" (Odds Against Tomorrow) di Robert Wise, "Kansas City" di Robert Altman e "BlacKkKlansman" di Spike Lee.
Riflessione finale molto giusta e onesta. Dovremmo tutti svegliarci e parlarne spesso, confrontarci e non insultarci (anche se ci vien facile), aprire la mente e i cuori e considerarci tutti solo esseri umani, non esseri con colore della pelle differente e quindi più o meno degno di vivere.
Chi siamo noi per non accettare la vita degli altri? Chi siamo noi per decidere della loro morte? Da quando ci siamo sostituiti a Dio o a qualsiasi altra essenza ultraterrena?
Più che altro dovremmo domandarci come è possibile che siamo caduti così in basso da favorire scientemente l'invasione del nostro Paese? come possiamo accettare un fenomeno così distruttivo come l'immigrazione? Da quando siamo diventati dei carnefici visto che vogliamo far soffrire i nostri concittadini? Siamo esseri umani o bestie?
Certo, continuamo a parlare continuamente di cose inutili.
Ottima cosa per continuare ad andare nel burrone
Caro Francesco, apprezzo molto ciò che scrivi e come lo scrivi. Ho lettoil tuo libro sulla California, molto illuminante. Ecco, hai pienamente ragione, sugli Stati Uniti abbiamo degli sterotipi mentali, tanto in positivo quanto in negativo, anche radicati e difficili da estirpare. Sono un vecchio ex insegnante e ho spesso riflettuto su varie tematiche relative a quel paese tra cui appunto il razzismo. A me pare che nella fondazione settecentesca dello stato indipendente, quando si parla dei diritti dell'uomo, si intenda, più che una apertura proiettiva ad una reale uguaglianza da raggiungersi in futuro (non c'è neanche adesso, purtroppo...) proprio una totale assenza di considerazione per i neri. Che non erano uomini e donne, tout court. Per cui la vita la liberà la ricerca della felicità non li toccavano proprio. Era appunto quella cultura radicatissima che ha reso ciechi per secoli i "bianchi", diciamo pure anche "incolpevolmente" di fronte all' umanità dei neri. Se c'è ancora oggi, più o meno larvata, figuriamoci più di due secoli fa. Cordiali saluti, continuerò a seguirti con simpatia.
La tua opinione finale è stata la ciliegina sulla torta. Bellissimo video e tantissimi complimenti. L’italia ha un problema, sono bianca ma latinoamericana e ho sentito come amici sudamericani pero di colore vengono esclusi solo per il colore della pelle, commenti che fanno paura, ma quando ho detto a certe persone: “quello che dici conta anche su di me che sono Venezuelana”, ma la loro risposta è sempre “ma tu sei diversa, non sei come loro”. Ho aiutato a un’amico cubano a trovare appartamento perché appena si presentava alle agenzie immobiliari non li facevano vedere nessun immobile, anche con permesso di soggiorno, lavoro, etc. pazzesco. Io sono contro l’immigrazione fuori controllo, ma sono a favore del multiculturalismo, della uguaglianza d’avanti alla legge, e della proprietà privata. Sono venuta in Italia dal Venezuela, mia madre è italiana e sono “cittadina” e dal primo giorno che ho messo piede in questo paese ho lavorato, pagato le tasse, non ho ricevuto un soldo dallo stato, ho risparmiato e mi sono costruita una vita, però devo dire che dei miei simili (con tutto in regola) con carnagione più scura non sono riusciti ad avere la strada “liscia” diciamo. Chi vuole venire a lavorare, rispettare le leggi e le tradizioni ha il diritto di essere trattato come tutti gli altri!!!.
Ma siccome c è l'immigrazione fuori controllo e molti immigrati soprattutto di certe etnie delinquono molto, allora vengono discriminati. Soluzione: smettano di delinquere molto più degli Italiani.
il problema non siete voi sudamericani. Che siete benvenuti, apprezzati, che avete una cultura tutto sommato vicina alla nostra. Il problema grosso sono gli immigrati di religione islamica. Guarda la Francia come è ridotta. Ma basta vedere come si è ridotta anche una cittadina friulana come Monfalocne. Ti consiglio di studiare il "caso"
@@lorenzomarchione4230 non conosco quelle realtà, parlo dalla mia esperienza personale e di quello che ho visto. Poi le problematiche sono tante e i pregiudizi ci sono per alcun motivo immagino. Sono ignorante riguardo a quello. Io solo credo che chi viene a lavorare, vuole integrarsi, rispetta le leggi ed ha un permesso di soggiorno dovrebbe essere visto un po’ “meglio” nonostante il colore della pelle. Poi chi vuole imporre una propria ideologia e cultura con la forza dovrebbe essere cacciato fuori. È anche un problema delle autorità che non salvaguardano la sicurezza ed i valori dei cittadini mentre chi perpetua crimini rimane impunito.
@@dolomitic concordo. Ti assicuro comunque chenoi italiani amiamo molto il Sudamerica ed i sudamericani. Io qui a Roma conosco tanti ragazzi peruviani. ecuadoregni, brasiliani ecc. ecc. Sono tutte bravissime persone integrate, che lavorano. Non c'è nessun problema di integrazione con i sudamericani. Anzi! Magari gli immigrati fossero tutti sudamericani. MagarI!
@@dolomiticle tue osservazioni sono esatte, il razzismo in Italia è sottile e apparentemente non visibile, ma poi è nei fatti concreti, non nei proclami di facciata, laddove si pensa che solo gli americani sono razzisti. Prova a pensare a una qualsiasi ragazza di provincia che porta in casa e presenta ai suoi genitori un ragazzo nero, voglio vedere quanti benpensanti accetterebbero senza riserva questa situazione è quante ipocrisie vengono fuori.
Da piccolo mi sono sorbito i vari "il buio oltre la siepe" e "Mississippi burning" e li vedevo come letteralmente storie dell'altro mondo. "oggi questo in Italia non potrebbe succedere", pensavo. Poi al primo immigrato di colore ("i marocchini", ricordate?), cascò il palco. Per cui concordo con la tua riflessione finale al 100%.
Una nota e un suggerimento: la nota riguarda il fatto che il movimento per i diritti civili prese piede nel dopoguerra anche perché tantissimi afroamericani combatterono e morirono con i bianchi, ma al ritorno vennero trattati diversamente.
Il suggerimento per un nuovo video è un approfondimento su quel porco di Robert Moses, che usò l'urbanistica come mezzo di segregazione. Se ogni tanto qualche autobus a Long Island sbatte contro un ponte, è colpa sua...
Voto anche io per moses.
Se fossero davvero razzisti perché non lo sono verso i cinesi, gli indiani e i nigeriani?
In Italia la situazione è molto diversa. Più che gente razzista c'è gente ignorante e violenti che ce l'hanno con qualsiasi gruppo minoritario a prescindere, nero, omosessuale, disabile che sia. Poi con l'immigrazione incontrollata siamo noi italiani quelli discriminati, che abbiamo paura a uscire la sera o a prendere un regionale negli orari in cui c'è poca gente e ti ritrovi in pieno centro e in pieno giorno gente che piscia e defeca per strada (oltre a spacciare, rubare, scippare, violentare ..... ) e non puoi dire niente. Direi che il paragone con gli USA non regge.
E chi l'ha detta questa cazzata? Ma tu credi a tutte le bufale che si raccontano sulle persone? A parte che basterebbe ragionare un attimo con la propria testa per capire da soli che questa storia dell'urbanistica come mezzo di segregazione razziale non può essere che un'emerita minchiata, una leggenda metropolitana 🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣 ma se proprio insisti, allora ci dovresti almeno fornire LE PROVE di tutto questo.
cioe' il pusher o lo stupratore?
Ciao Francesco, per lavoro a NYC, mi sn ritrovato in una scena da film americano, dove il classico bianco ricco americano faceva dei commenti razzisti con i suoi colleghi. Mi sn ritrovato nel mezzo e ho capito in un secondo quello che le minorità in America vivono ogni giorno.. credo che le persone prima di commentare, dovrebbero vivere in prima persona cosa significa subire Razzismo!
Io sogno il giorno in cui certa gente smetterà di incasellarsi in delle categorie stupide: nero, bianco, arancione...
Complimenti come sempre Costa! Sei la prova vivente che lo CZcamsr non esiste come mestiere. Per creare contenuti bisogna avere un approccio professionale, fare ordine su ciò che si vuole dire e le relative modalità. Tutti i tuoi video sono perfettamente studiati e strutturati. Non parlo di montaggio ma di CONTENUTI. Non a caso hai studiato proprio questo ed è questa preparazione accademica che non avranno mai i cosiddetti "divulgatori della domenica". Preparazione che banalmente ti ha formato nel comunicare e trasmettere informazioni nella maniera piu' efficace. Bravo!
👍
Video interessante ben costruito. Sei riuscito con semplicità a ricostruire una narrazione storica equilibrata e a mio avviso impeccabile.
Bravo, e grazie di aver fatto della buona informazione
Che regalo Francesco, grazie. Il tuo canale e, oggi, questo tuo video in particolare. È vero, come hanno notato alcuni, che sei più coinvolto qui che in tanti altri tuoi che ho visto. Forse c' è meno quella "giusta distanza", che si palesa nell'insmentibile chiusura. Però, fin dall'inizio, c'è qualcosa in più, che vibra, che non permette di interrompere la visione. Aggiungo poi: da piccata cinefila (storiograficamente meticolosa), posso dire, con serenità, che la tua lettura sociale del fenomeno, la tua interpretazione, hanno, per quanto mi riguarda, in qualche modo colmato alcuni spazi vuoti, connesso alcuni fili sull'argomento, più di tanta filmografia degli ultimi 50 anni. Insomma non sto dicendo che sei meglio di Spielberg, di Haley, di Spike, di McQueen o di Watchman. Dico solo che sei stato in grado di connettere dei puntini. Che sono sempre stati lì, ma che, almeno per me, non erano connessi. Ancora grazie.
Francesco non sei un giornalista, sei un insegnante, un archeologo del nostro tempo. Grazie ❤
Nientemeno?!
Uno dei video più interessanti di questo bel canale. Molto istruttiva soprattutto la prima parte che analizza il contesto storico della schiavitù come preambolo delle evoluzioni storiche della società
Gran bel video. Mi trovo più che d'accordo sul tuo discorso finale, da tenere a mente sempre.
Video straordinario, Francesco. Dalla parte dei più deboli, sempre.
Video bellissimo, storia raccontata benissimo e giusto anche il punto sulla nostra situazione. Grazie!
Sarebbe stato interessante parlare anche del movimento più reazionario nella lotta per i diritti delle persone afroamericane. Mi riferisco a Malcolm X e alle pantere nere, perché hanno contribuito anche loro ad ottenere grandi risultati. Ad ogni modo, grazie per questi video, sono veramente belli.
Ha ottenuto molto di più il grandissimo Martin Luther King. Senza violenza ,con desiderio di libertà dei diritti civili. Per tutti
Reazionario?
@@albertoambrosio3060 Malcolm X non era violento: sosteneva di reagire ai soprusi in caso di attacco. Però va ricordato che, grazie a lui, al suo carisma, anche alle sue contraddizioni, il quartiere di Harlem ha conosciuto una rivoluzione positiva. Ed è opportuno rammentare che la vita di Malcolm X è stata, come lui stesso ha sostenuto, "una cronologia di cambiamenti". La sua avventura umana ha attraversato tantissime vicende, ha avuto il coraggio di ammettere i propri errori, nonché il merito di aver evidenziato e denunciato le ipocrisie della società e dei tempi nei quali viveva. Non ricordo dove ho letto che, alla morte di Malcolm X, Martin Luther King si sia reso conto che - purtroppo - presto sarebbe toccato anche a lui. E infatti, ahinoi, è andata così.
Il razzismo non è solo questione di colore, anche io, studente bianco italiano, mi sono sentito rifiutare l'affitto perché siciliano o perché maschio (ma qui si parla di discriminazione di genere).
Sento tanti, a prescindere dall'età discriminare per diversi motivi, solo per mancanza di conoscenza, per paura o pigrizia intellettuale
Con la fama che la tua isola si è fatta nel tempo anche tu saresti cosi' e agiresti cosi'; ti faccio un esempio: il cantante Vecchioni mise un post con scritto "Sicilia, isola di merda" ; come è ovvio si scatenò il putiferio; lui rispose che cosi' aveva scritto perchè appena entrato in città vide tantissimi motorini e nessun casco. Ciò non vale solo per il casco naturalmente; mi è capitato di andare a una festa di laurea dove gran parte degli invitati ,di tutte le età (genitori e figli) erano siciliani; e tutti ,dal primo all'ultimo mi dissero di volere scappare (i figli) e di voler mandare via i figli (i genitori) da un posto del genere (non me lo invento, sai cosa me ne viene in tasca); cosi' come mi capitò di accompagnare una classe di studenti delle superiori siciliani a uno di quei corsi estivi di lingua e tutti loro dissero che era nauseante il vedere nelle loro stesse classi, meccanismi di promozione e deferenza sui cui particolari non serve certo dilungarmi qui. Quindi certi atteggiamenti non credo siano razzisti sono invece ovvi; sarebbe ovvio che tu per esempio pensassi di legare e molto bene e a maggior ragione la tua bici se la lasciassi fuori da un campo rom, perchè la statistica ci dice che rischi molto di piu' di trovarne due, rispetto ad altri posti, esattamente come stai molto piu' attento se ti passa vicino un pitbull che un collie sebbene tutti i padroni di pitbull ti diranno che i loro cuccioloni sono piu' buoni di un koala. E se cosi' non facessi sbaglieresti, perchè la probabilità che evinciamo dalla cronaca questo ci dice. Esattamente come tu ,se entrassi in una favelas di notte (facciamo di rio o di San paolo) e stessi tranquillo esattamente come se passeggiassi di notte in piazza duomo a Milano, saresti un fesso e qui il razzismo non c'entra nulla; ad un brasiliano che ti argomentasse, di fronte alla tua ovvia e comprensibilmente maggiore diffidenza, che tu sei razzista nei confronti dei poveri delle favelas, daresti dello sprovveduto come minimo. Sul pagare l'affitto, mi spiace che tu sia stato discriminato, ma nei panni di un padrone di casa è probabile che tu avresti fatto lo stesso; e il razzismo non c'entra, c'entra il pregiudizio che è sempre partito da una qualche verità. Con stima e simpatia da uno che si rende conto quanto spesso siano sbagliati questi atteggiamenti, ma che tuttavia li comprende. E li comprendo anche se da padrone di casa ebbi un inquilino di grandissima correttezza che mi chiamava lui per pagarmi e sai di dov'era? Siciliano.
@@matteorosenberg7741 Non nascondo a me stesso i problemi della mia gente e le difficoltà del vivere certi ambienti, lo dico da foglio di "sbirro", ma non credo sia mai saggio e utile giudicare senza conoscere. Ho vissuto alcuni anni dell'università con due ragazzi albanesi, attualmente uno dei miei migliori amici è rumeno, ho collaborato con una associazione rumeno-italiana per anni, partecipato e organizzato cene interculturali con l'associazione dei mussulmani della moschea della città in cui vivo, pur permeato dal clima di sospetto e pregiudizio che è un po' in ognuno di noi, ho incontrato gente onesta e approfittatori. Non posso partire da un timore o un pregiudizio di altri, si incontra, ci si guarda in faccia e ci si fa un'idea,diversamente arriveremmo a guardarci da tutti e da tutti, come infondo già spesso capita anche con i vicini
Dove ti trovavi quando ti hanno rifiutato l affitto?
@@matteorosenberg7741 perche se uno viene dalla sicilia e cattivo a prescindere?
si fa di tutta un erba un fascio? e come con gli ebrei a meta novecento , solo perche venivano descritti in un certo modo allora erano tutti cosi e vedi la fine che hanno fatto...al sud ce la mafia allora so tutti mafiosi , se dei maschi picchiano donne allora tutti maschi sono bestie ecc.... questo preconcetto associato agli stereotipi eccessivamente negativi è RAZZISMO ed e cio che lo fomenta e lo fa rimanere intrinseco nella nostra societa, se non si supera lo stereotipo , certamente cio non vuol dire non prestare attenzione , ma sarebbe ora che si giudicasse una persona per le sue singole caratteristiche umane e le sue abilita e non da dove viene o di che colore e perche quelle son cose sulle quali non si ha il controllo e non devono diventare una croce a vita come spesso e volentieri e
@@giulioiodice2114 mescoli diversi concetti molto diversi tra loro quali razzismo, pregiudizi, stereotipi e statistiche ; sul razzismo nulla c'è da dire ,la scienza ha da molto tempo disintegrato il concetto stesso di razza. Il pregiudizio o se vogliamo stereotipo è una forma di diffidenza che a volte può avere buone giustificazioni; il mondo è molto complesso e ogni volta noi non abbiamo delle prove forti ed inequivocabili su una certa cosa; ragione questa per la quale, quindi, ci basiamo sul pregiudizio che è una sorta di maggiordomo che riceve con diffidenza un estraneo fino a quando non ci siano prove oggettive che orientino verso un agire anzichè un altro. Se ti si avvicina un pittbull anche se certamente potrebbe essere il pitbull piu' buono del mondo, non ti comporti come quando ti si avvicina un pointer e se cosi' non fai sei scemo, perchè le statistiche dicono cose molto diverse tra pitbull e pointer. Allo stesso modo se lasci la bici vicino a un campo rom e non la leghi meglio di quanto succeda se la lasci in qualsiasi altro posto, sei come sopra se non peggio, perchè ancora una volta il mondo reale ti dice che in termini di probabilità fattuali le cose stanno, piaccia o meno, in un certo modo e non in un altro. Da qui poi a spiegare, interpretare e di conseguenza agire su questo ed altro che sono fatti, è tutta un'altra questione ancora. Un afgano è molto piu' probabile che picchi la moglie di quanto non faccia un torinese, ma tale differenza è sempre in senso statistico e occorre tenerne conto; certo che poi c'è certamente l'afgano che la moglie non la tocca neppure con un fiore e il torinese che la massacra di botte ogni giorno, ma è un altro discorso. In Sicilia sono moltissime di piu' le attività che pagano il pizzo rispetto a quanto non succeda in piemonte, quindi in attesa di dati piu' precisi e completi si deduce che la Sicilia è molto piu' mafiosa del piemonte. E se tu apri un locale in Sicilia e non ne tieni conto e ti comporti esattamente come faresti in Piemonte, saresti un...insomma si ricade nei due casi precedenti.
Bellissimo video, come sempre...
Per approfondire l'argomento vorrei suggerirti di parlare del fortissimo impatto che ebbero per la causa egualitaria gli atleti afroamericani negli anni '60: da Tommie Smith a città del Messico, a Bill Russel o Muhammad Alì... Uomini che non ebbero paura di rischiare di perdere il loro status di privilegiati in nome di una causa...
Grazie, hai grande competenza e larghezza di vedute. Mi sono iscritta al canale! Grazie per aver ricordato il Dr. M.L.King e John Lewis. Vivo a Torino, in borgata, e vedo tanti segni d'integrazione. Gli stessi che da bambina vidi quando arrivarono le famiglie dal Sud. Stiamo in guardia ma oserei avere fede in un futuro meno discriminante.
Grazie Francesco, la questione del razzismo negli USA è una di quelle che faccio più fatica a far comprendere a chi è in Italia. Come dici giustamente tu sul finale è oggettivamente ancora presente, ma il fatto che se ne sia coscienti e che se ne parli così tanto con l'intento di migliorare le cose porta risultati positivi. E per contro quando provo a paragonare le leggi che permettono la regolarizzazione negli USA con ciò che accade in Italia, la coscienza collettiva intorno al razzismo dei due Stati, ecc. mi trovo di fronte a un muro di gomma che rifiuta anche solo di vedere il problema che sul lungo periodo è inevitabile che nasca in Italia.
Da medico a Detroit, osservo chiaramente le disuguaglianze che ancora esistono in ambito di salute. Non solo c'è una disparità nell'accesso alle cure, ma la racial disparity influenza anche gli outcomes della stessa malattia. È preoccupante vedere come il colore della pelle possa definire il decorso della patologia, a causa di barriere economiche, motivi assicurativi, costi elevati e difficoltà nell'accesso alle cure.
Questo non ha niente a che fare con il razzismo, ma è il risultato logico del capitalismo puritano, che vede nella ricchezza il favore di Dio. Si vede che più aumenta il colore scuro e più cala la capacità di arricchire, quindi viene meno anche il favore di Dio. I pochi neri ricchi che ci sono, in genere attori e sportivi, non hanno certamente quei problemi. Bisogna poi aggiungere che anche le fasce più miserabili di epidermide "bianca" condividono la stessa miserevole condizione.
Questo individualismo esasperato impedisce la creazione anche solo di una parvenza di "stato sociale".
Gli USA sono le metastasi del mondo. Ma chi comanda il.mondo dagli USA fin dal 1.700 lei lo sa ma la maggioranza delle persone non lo sa e continua a farsi rimbambire dalla propaganda dai più criminali della storia dell'umanità anche nei confronti del loro stesso popolo che miliardario non era creando l'olocausto
a causa di barriere economiche, motivi assicurativi, costi elevati e difficoltà nell'accesso alle cure.>>> quindi non c'entra nulla il razzismo. Il fatto che tu lo voglia associare al razzismo, fa di te un razzista anti bianchi
Però Lei è andato a fare il medico a Detroit..
Fin a quando i neri avranno come mito il rapper o lo spacciatore, dove potranno andare? Il vero problema degli afroamericani non è il razzismo, ma sono loro stessi.
Ottimo video come sempre! mi è piaciuto il pararrelismo con l'Italia e non è stata una sorpresa vedere a fine video gente tipo Calderoli e Salvini. Fino a pochi anni fa era prassi vedere il loro razzismo nei confronti dei meridionali, oggi invece l'attenzione è tutta focalizzata sugli africani. Grazie per il contenuti che porti.
@@AlessandroDArtemisia Il punto è che è nostro compito non offrire loro un limbo senza prospettive. Se li stipiamo in centri di accoglienza, li lasciamo senza un permesso di soggiorno (perdendone le tracce agli occhi dello Stato) e finiscono in qualche baracca a spaccarsi la schiena nei campi di pomodori per 2 spicci comandati dai caporali è solo colpa nostra.
@@AlessandroDArtemisia questa è una grande differenza tra gli USA e l'Italia: negli USA anche se entri irregolarmente per cercare una vita migliore vieni comunque messo in condizione di guadagnarti da vivere legalmente. Persino quando non ha alcuna possibilità di essere regolarizzato perché non è semplicemente "saltato oltre il confine" o entrato legittimamente con un visto turistico per poi decidere di rimanere oltre i termini previsti, ma magari ha attivamente pianificato di entrare mentendo agli ufficiali dell' immigrazione sui motivi del viaggio come un mio conoscente è comunque messo in condizione di lavorare legalmente e pagare le tasse, in alcuni Stati può ottenere anche documenti ufficiali del governo come la patente di guida, ed a quel punto gli basta non delinquere che nessuno verrà mai a cercarlo.
@@AlessandroDArtemisia "senza il nostro consenso". Infatti il governo attuale, il più a destra della storia repubblicana, fa un decreto flussi da 450.000 persone, il più grande della storia repubblicana. Perchè le aziende ne hanno bisogno. Perchè la società ne ha bisogno. E tu lo chiami "incidente"...
@@AlessandroDArtemisia se smettessimo di vedere le persone come incidenti ma come risorse potremmo dar loro modo di costruirsi una vita dignitosa qui e contribuire alla società. Se gli italiani che vanno all'estero venissero trattati come facciamo noi con gli altri ci sentiremmo umiliati e offesi, ma non ci facciamo scrupoli di farlo con popoli che crediamo evidentemente inferiore a noi. Noi possiamo anche pensare sia difficile la vita in Italia (che continua a far parte del G8 in ogni caso), ma ciò non ci da il diritto di togliere la dignità a chi viene qui a provare a fare qualcosa. Non si tratta di dar loro più possibilità degli Italiani, ma dar loro una possibilità che non sia la delinquenza, perché se l'unica scelta è quella di poco ci possiamo lamentare delle conseguenze. Non volerli ad ogni costo è come mettere la testa dentro un sacco, perché tanti già sono qui e lavorano, ma lavorano sfruttati da italiani che fanno scudo affinché restino poveri per sempre.
Quante chiacchiere al vento. Tanto tu non abiti dove questa gente sbarca. Né nelle palazzine dove vanno a vivere: bello fare la morale a distanza....
Francesco Costa, come sempre un ottimo video e di peso anche la riflessione finale. Volevo chiederti se ad oggi negli Stati Uniti esiste ancora razzismo nei confronti della comunità italo-americana, che per buona parte del XX secolo è stata particolarmente discriminata. Sarebbe bello approfondire quest'aspetto in un prossimo video. Grazie
Raccontava il padre di Sinatra che quando era piccolo nel New Jersey c'erano rioni, il rione degli italiani, il rione degli ebrei, e il rione dei neri, e quando con il padre aprirono un piccolo bar, misero un nome diverso da Sinatra, adottarono un nome scozzese: Mc....( non ricordo bene) ma nel periodo di elezioni, Irlandesi, Inglesi, ecc
andavano nei ghetti con sacchi di carbone, e chiedevano di essere votati in cambio di.....un sacco di carbone gratis!
Mio padre del '58 era un falso non razzista.Dalla sua bocca ho sentito uscire di quelle cose... mi ricordo che da piccolo mio padre era sempre assente ed io dopo l'orario andavo a casa di un mio compagno di classe dello Strilanka ed insieme ci dirigevamo al campo sportivo. Quando gli faceva comodo mio padre ringraziava la famiglia dello straniero ma poi a casa gliene diceva di tutti i colori, io da bambino non ero razzista ma in età adolescenziale sono stato deviato dai miei famigliari. Grazie al cielo crescendo ho inziato a pensare con il mio cervello piuttosto che con quello dei miei famigliari, noi milleniars siamo aperti.
"Noi millenniars siamo aperti"......Peccato pero' che i "millennials" (millennials, non milleniars) arabi,negri,pakistani ecc islamici nati in Italia, non siano altrettanto "aperti", e potrebbero accoltellarti da un momento all'altro in quanto per loro sei SOLO un "infedele" La realta' non è quella del centro sociale dove vai a pippare al sabato sera ! 😎
la chiarezza e la professionalità con cui tratti argomenti così delicati mi spingono inevitabilmente a chiederti quando puoi se pensi sia utile di occuparti di narrare a noi italiani la storia e le fasi cruciali del nostro paese, perchè con tutto il rispetto degli USA qui abbiamo bisogno di persone oneste come te che con il loro lavoro ci aiutino a capire e poter risolvere i ns problemi piuttosto che andare a curiosare con scarsissimo costrutto a distanze abissali da noi .....
Mi si è stretto il cuore tante volte durante la visione di questo video😢
Uno video che alza ulteriormente il già altissimo livello di questo canale. Ti ho scoperto per caso perché parlando di Los Angeles su un forum di fotografia fu fatto un accenno al tuo libro "California": dopo aver ascoltato l'audiolibro mi sono messo a cercare che altro materiale avevi prodotto e sono arrivato anche a questo canale. Grazie veramente per l'opera di divulgazione.
PS: per quanto conta, perfettamente d'accordo sulle considerazioni riguardo all'Italia.
Ciao Francesco!
Faresti un video sull’economia americana? Sulla ricchezza americana se effettivamente esiste o è solo venduta bene? Sulla decadenza che sta avendo negli ultimi anni, se c’è futuro oppure no, visto che da loro dipendiamo anche noi in Europa
Ne ha fatto uno sul sogno americano che secondo me risponde alle tue domande.
@@dariolorenzoclara6663 vado a cercarlo!
The America dream it’s over 🇺🇸
Bel video, mi sarebbe piaciuto un accenno a figure come Malcom X e le Black Panters, per mostrare come la lotta per i diritti civali sia stata non solo di stampo non-violento
Oppure sottolineare come da diversi report ufficiali gli afro premino più facilmente il grilletto rispetto alle altre etnie
Ciao Francesco. Seguo sempre con piacere il tuo canale. Anche questo tuo contenuto inerente ad un tema delicato e ancora grave del Razzismo, soprattutto in America, l'ho apprezzato. Se posso muovere una critica al tuo contenuto, mi aspettavo un maggiore approfondimento del tema, non solo legato alla questione degli afroamericani, ma in generale verso le altre minoranze del paese. Anche con un occhio di riguardo verso le altre comunità come : Asiatici o Ispanici. Poiché neppure loro sono esenti da questo grave problema sociale. Ma forse il video diventava troppo lungo, perciò spero che tu possa continuare l'argomento in uno dei tuoi prossimi video.
Bellissimo video, Francesco. Grazie. Molto istruttivo.
Ottimo spaccato storico, grazie mille ❤
Interessantissimo video, come sempre!
Il mio consiglio per un prossimo video è: Riserve indigene negli Usa, come la Navajo Nation
Hai assolutamente ragione, il razzismo in Italia è preoccupante e ancora sottovalutato. Ma soprattutto è ancora forte la discriminazione contro i meridionali, io e la mia famiglia lo abbiamo subito sulla nostra pelle negli anni in cui abbiamo vissuto in un paesino del trevigiano, dove le persone non parlavano o ci parlavano in dialetto per evitare che ci capissimo , mio padre veniva continuamente insultato sul lavoro con l'appellativo "il terrone" e sono anche arrivate a lanciare sassi contro le finestre di casa nostra come segno intimidatorio. Per non parlare del fatto che a scuola ero continuamente preso di mira dai bulli più grandi che mi hanno anche mandato in ospedale.
Per fortuna siamo fuggiti in tempo da quel buco di c*lo e siamo tornati a Sud, verso la civiltà.
Il Veneto è l'Alabama d'Italia.
Ho fatto alcune ore di supplenza in una scuola di Treviso, ricordo ancora che i figli di immigrati e di meridionali erano totalmente emarginati. Una triste storia italiana 😪
Se l'ex leader del KKK David Duke ha vissuto in Veneto una ragione ci deve essere stata.
un mio stretto parente in svizzera aveva 17 anni e veniva bulizzato da un veneto molto piu grande di lui per le sue origini ,,,un giorno il veneto si prese un sacco di calci in culo nonostante fosse piu grande ,,se vieni in germania ti porto in un ristorante veneto dove il propietario i meridionali non li fa entrare
Ai meridionale si prescriveva la castraziobe su base frenologica:
dicevano che avevi la testa fatta così e quindi biaongava estirparti
Fammi capire, dalla tua esperienza negativa giudichi una regione intera?
Ciao, farò vedere questo tuo video ai miei figli. Sarà un utile strumento educativo.
Grazie!
Ciao Francesco bella clip. Complimenti per il lavoro che svolgi e la passione che ci metti. Sono un appassionato della politica USA e ti chiederei di proporre altro materiale. Grazie
Adoro il tuo modo di presentare gli argomenti.
Grazie Francesco. Hai colmato alcune mie lacune. Perfetto.
grazie Francesco, sempre puntuale e comprensibile. Posso chiedere video su epidemia oppiacei che affronti in Made in america. Grazie e buon lavoro
La riflessione sui due paesi e importantissima. Gli stati uniti sono stati fondati da un meltin pot di culture e colori...l'italia no! Ed e questo il motivo per cui non abbiamo politici o politiche così ferrate su certi argomenti. E fattuale...cioè il nostro paese non e stato fondato e costruito da coloni provenienti da ogni parte del mondo
Ma non è vero
Oltre il 90% degli americani era bianco durante le 2 guerre mondiali. E infatti le hanno vinte come oggi perdono quasi sempre, ma i bianchi ormai sono maggioranza relativa
Beh, in un certo senso sì... La nostra penisola è stata sin dai tempi antichi un punto d'incontro fra popolazioni diversissime (greci, celti, germani, arabi, normanni, e via discorrendo) che nei secoli hanno creato quel tessuto socioculturale che è oggi il nostro paese. Il problema è che a livello culturale l'Italia si è sempre considerata un mondo a parte, un gradino (anche due) sopra gli altri; in questo senso è un paese fortemente "isolazionista" e chiunque provenga dall'esterno è sempre stato guardato con sospetto. Per questo il nostro paese soffre (più di altri) del problema del razzismo e della xenofobia, e gli stranieri trovano più difficoltà ad integrarsi nel nostro tessuto sociale rispetto ad altri paesi che hanno una lunga tradizione di immigrazione, come ad esempio Francia, Regno Unito e Germania.
@@ilmionomeenessuno5504 gli arabi dove? In Sicilia non hanno lasciato tracce genetiche significative
Sarebbe stato bello parlare anche dei Riot di Los Angeles in seguito al crudele pestaggio di Rodney King. Però ne avevi già parlato, benissimo, nel video di Dazn sul Super Bowl a Los Angeles. Ottimo video, continua così
Non vogliono il medico nero ma il presidente si?
Seguo spesso il canale,lo trovo interessante e i contenuti sono ben esplicati. Un piccolo appunto,per chi come me non mastica l'inglese,mettete i sottotitoli laddove necessitano. Grazie 😅
Video chiarissimo e tu sei sempre un grande professionista. I ragazzi (ma anche noi adulti) ti adorano e capiscono tutto perché ti esprimi con un linguaggio semplice e immediato. ❤
Video sempre pazzeschi, story telling advanced, bravo Costa! Solo una piccolezza: quello schermo spento alle tue spalle fa un po' tristezza, tenerlo acceso con delle immagini riferite al tema della puntata? tipo sottofondo...
Ti ascolterei per ore, complimenti e grazie.
Grazie Francesco, eccellente documentario!
Bellissimo e utilissimo video, non vedo l'ora di vedere anche quello sulla comunità LGBTQ+, ispanica e asiatica.
Video bellissimo! COMPLIMENTI!
Posto che da Costa mi farei raccontare qualsiasi cosa, questo video è ad ora il mio preferito❤
Ti perdono quel Gigione che da qualche giorno è spuntato sullo sfondo!😂
Video davvero interessante. Mi piacerebbero due approfondimenti: come dicono altri su Malcolm X e i Black panther, e l'altro su Frederick Douglass. Che in Italia si conosce davvero poco
Giusto una precisazione nerd-storica: la proclamazione dell'emancipazione fu abbozzata da Lincoln dopo la battaglia di Antietam nel settembre 1862 e pubblicata in versione definitiva il 1 gennaio 1863, quindi non dopo la guerra civile, ma durante
Contenuto FANTASTICO. GRAZIE
Ciao Francesco mi piace molto come hai spiegato l'argomento! Grazie . Ho letto anche il tuo libro . Questa è l'America . 😊
Interessantissimo, se qualcuno volesse leggersi qualche saggio hai consigli? quali sono state le tue fonti per il video?
Ciao Francesco, raccolgo il tuo invito e ti dico che mi piacerebbe conoscere come e cambiato il timore di un attacco nucleare rispetto agli anni '70 e '80 durante i quali era molto sentito e lo si percepiva ovunque. Ora è un problema dimenticato?
Ti ringrazio fin d'ora se vorrai fare un video sul tema.
È stato un video molto ben fatto. Complimenti!
Che bella sintesi! Bravissimo
Bravo Francesco!!! Grazie per gli spunti di riflessione
La prossima volta che dovrò trovarmi a spiegare a dei turisti americani come Firenze abbia messo a Ferro e fuoco la città di Semifonte vicino a Certaldo alla loro solita reazione di sdegno (sono una guida) dirò semplicemente che è andata come hanno fatto loro nella città di Tusla in Oklahoma
Fantastico, non hai capito nulla di questo video
Quanto impegno hai messo per non capire nulla di questo video?
Dal momento che invece voi avete capito tutto, perché non spiegate, e argomentate, il motivo del vostro giudizio?
@@paolozanoni6766 riguarda gli ultimi 5 minuti del video. Ce la puoi fare.
Ah, sì? I fiorentini distrussero Semifonte nel corso di una sommossa razziale? Interessante...
Penso possa interessare per i prossimi video qualcosa sulla corte suprema oppure sul sistema giudiziario, sulla particolarita del common law ecc ecc ecc. grazie!!!
Video molto interessante, peccato che non hai dedicato un solo secondo ad un altro importante leader afroamericano che si era battuto contro il razzismo ossia Malcom X.
io 2 anni fa' andai in vacanza in Sicilia e vidi una scritta, che mi fece capire che c'è ancora speranza
MAKE RACISM WRONG AGAIN!
Video bellissimo. E' un piacere ascoltarti
Video interessantissimo! Mi piacerebbe un video sulla Bible Belt e sulla religione (cristiana, in particolare) negli Stati Uniti.
Eccellente come sempre! Condivido pienamente la tua opinione.
Francesco, ancora una volta, grazie. Un informazione di questo livello è ciò di cui, come società, abbiamo davvero bisogno.
Molto chiaro e bello. Buona giornata.
Altro bellissimo video. In un mondo perfetto, ed ideale, non esistono colori. Chi è meritevole avanza, chi non lo è dovrebbe essere fermato fin tanto che non migliora. Purtroppo non è così, e con il buonismo attuale guai dire queste cose. Infatti, in ogni settore, ci ritroviamo persone incapaci nelle posizioni importanti (perché magari sono figli di, amici di, hanno i followers, e tutte queste manfrine qui).
Il tuo video migliore so far!
Un grande video, grazie infinite
Bellissimo video....GRAZIE. saluti dal New Jersey
Mi ha fatto molto piacere ascoltare questo argomento. - Mi fa riflettere. - Credo che dobbiamo lottare contro il razzismo che è in noi, spesso, senza sapere che c’è. Dobbiamo combattere i pregiudizi. Io mi dichiaro una persona assolutamente “ non razzista “, però ho notato che alcuni miei pensieri non sono in linea con questa affermazione. Me lo ha fatto notare mia figlia. - Hmm! 🤨 C’è molto lavoro da fare, credo, sulla paura del diverso.
Con "lottare contro il razzismo" intendi anche l'istigazione di l'odio che le élite incitano contro gli europei, gli americani, i canadesi, gli australiani e i neozelandesi?
Abbiamo la stessa età e mi ricordo che il mio prof delle medie, dopo un racconto sulla segregazione negli Usa ci fece proprio questa domanda: “secondo voi c’è più razzismo negli Stati Uniti o in Italia?” Ci siamo cascati tutti ovviamente. Fine anni 90.
Grandissimo, come sempre
Francesco, grazie, video bellissimo
magistrale come sempre
Video importante!
Grazie
vivo da molti anni a NY e il razzismo qui e sempre più crescente di anno in anno.. e sempre di più tutti ci uniamo con le proprie comunità di appartenenza.. la diversità qui è tangibile..
Non capisco il razzismo negli Usa,con un presidente afroamericano, la moglie che sarebbe piu che accettata come presidente, giudici della Corte Suprema neri, spiegatemi in cosa consiste il razzismo
bRAVISSIMO: hO VISTO TANTISSIMI VIDEO E STUDIATO MOLTISSIMI DOCUMENTI E PARERI: Tu sei veramente bravo, complimenti.
Sei ironico?
Bellissimo video, mi sono commossa. Grazie
Commossa da quante strxnzate ci possono stare in un video solo?
Grazie, molto interessante.
Lo condivido.
Con questo video ti sei superato, sei una brava persona, continua così.
Bella spiegazione Francesco, oggi la situazione e' davvero complessa quindi capisco la complessita'. mi uniro' alla spiegazione prossimamente sul mio canale.
"Noi non siamo razzisti, sono loro che sono messicani"
Semi-Cit.!
Ciao Francesco! Io sono italiana, ma vivo negli Stati Uniti e sono sposata con un americano. Personalmente credo tu abbia ragione nella tua analisi, l’Italia è un paese molto più razzista degli Stati Uniti, senza ombra di dubbio. Pur ovviamente riconoscendo il fatto che il razzismo esista anche negli Stati Uniti. Generalizzando, gli americani più che razzisti sono classisti. Se sei nero ma ricco vai bene. Non importa di che colore sei, importa il tuo ceto sociale e i soldi che guadagni. Indirettamente queste condizioni sono influenzate da anni e anni di razzismo che nel passato hanno creato le condizioni per cui la ricchezza e lo status sociale si consolidassero più facilmente in alcuni cluster sociali piuttosto che in altri, certo. Ma gli americani di oggi non sono propriamente razzisti. E il classismo viene dall’etica protestante alla base del capitalismo, che è stato ed è croce e delizia di questo paese. In effetti quando sento discorsi razzisti, questi vengono dalla bocca di settantenni bianchi ossessionati dalla chiesa, che hanno una idea oltremodo distorta e fantasiosa della grandezza americana. Praticamente tutta la generazione degli anni 50, figlia di razzisti che ha generato prole medio borghese classista. A quelli della mia età (intorno ai 40) qua infatti non interessa di che colore sei, solo quanto guadagni all’ora e cosa fai per vivere, che è effettivamente una domanda piuttosto comune da sentirsi rivolgere in conversazioni da aperitivo con sconosciuti. Ovviamente in via generale e per stereotipie.
Lentamente, ma si procede verso un cambiamento in senso evolutivo. Il classismo è però di matrice religiosa, sarà più difficile da eradicare perché non lo sanno nemmeno loro da dove gli sbuca fuori, sono solo convinti che chi è in una condizione privilegiata lo meriti. Ergo, chi sta con le pezze pure.
Grazie per i tuoi video!
Tutto vero.
Ottimo commento
In Italia siamo spaventati non razzisti. Prova ne sia che non esistono i ghetto, gli africani vivono insieme agli italiani. Per ora nei quartieri poveri, tra qualche anno dappertutto in base a quello che si possono permettere.
Ottimo commento
Bisognerebbe distinguere tra razzismo e xenofobia. In USA sono razzisti piuttosto che xenofobi; in Italia è l'opposto. Gli afroamericani ricchi in Usa vengono accettati solo se disprezzano gli afroamericani poveri.
Che gran video Francesco! Grazie
Proprio un bel video 👏👏
Ho scoperto il tuo canale da pochissimo. Sono insegnante di inglese e penso che userò questo video a scuola!
Miglior video di sempre. Bravissimo
Bellissimo video!
Ciao vivo in Boston e tutta la verità come lo spieghi e racconti molto bene la storia vi ringrazio molto 🎉
Come al solito hai fatto centro,
Soprattutto per quanto riguarda “gli italiani brava gente”!
Io vivo in una città ricca della lombardia e l'integrazione la vedo e vivo ogni giorno. Certo, il razzismo che esprimono le nostre figure istituzionali è evidente e vomitevole, ma la nostra società, in alcune parti del paese, sta conoscendo e valorizzando gli aspetti positivi dell'immigrazione, con mille difficoltà e fatiche.
Negli USA ho notato, invece, un razzismo endemico, una segregazione, di fatto,ancora presente e diffidenza enorme nei confronti degli afroamericani. Certo il tutto è nascosto da questo velo di politicamente corretto che speriamo possa portare un cambiamento di mentalita', ma la vedo molto, molto, molto dura.
Gli americani sono razzisti, lo sono stati con I nativi, lo sono con gli afroamericani, con il resto del mondo,ecc.
Una minoranza che parla di diritti umani è persa in un oceano di chiusura mentale che, sono sincero, ho trovato, a quel livello, solo lì.
La cosa che salva gli italiani è che per quanto a parole sembrino razzisti o xenofobi, nei fatti, quando si trovano davanti a una persona, la valutano per quella che è, per quello che fa, e per come si comporta. E se quella persona merita rispetto la rispettano indipendentemente da lingua, religione o colore della pelle. Il problema sono tutti quei pregiudizi e luoghi comuni che rimangono nell'aria più semplicemente per abitudine, educazione o per sentito dire mille e mille volte
Un confronto sul combattere il razzismo tra le idee di Malcom X e di MLK Jr è necessaria!
Grazie davvero Francesco!
Possibile anche una sorta di bibliografia per comprendere meglio il problema razziale negli States? dai testi di Anegla Davis fino allo stesso Martin Luther King.