Le campane di Cornaredo (MI) - Concerto (2)
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- čas přidán 11. 09. 2024
- Cornaredo (MI), Chiesa Parrocchiale dei Santi Giacomo e Filippo
Concerto di 5 campane in Si2 (Fratelli Barigozzi 1901; Mi3 Barigozzi 1933, Si2 Barigozzi 1957)
Concerto solenne a 5 campane per il Regina Coeli nella festa dei santi apostoli Giacomo e Filippo, patroni di Cornaredo
La fondazione della prima chiesa parrocchiale di Cornaredo risalirebbe ai primissimi anni del X secolo. Nel 1289 il celebre Liber notitiae sanctorum Mediolani manoscritto da Goffredo da Bussero elenca la presenza in loco delle chiese di San Nazaro, dei Santi Giacomo e Filippo, di Sant'Apollinare e di Santa Maria come sottoposte alla pieve di Nerviano. Da alcuni documenti più recenti ci risulta che l'antica chiesa parrocchiale era dedicata anche a sant’Ambrogio, in seguito alla donazione di alcuni terreni all'omonima basilica per mano di re Berengario I. Ci è noto che un nuovo tempio venne consacrato in forma solenne il 10 ottobre 1533 e dedicato ai santi Ambrogio, Angelo e Giacomo; questi ultimi erano presenti su due dei quattro altari laterali. Il primo parroco di cui si ha nome certo è don Agostino Magni, il quale fece ingresso il 15 luglio 1565 e ospitò l'arcivescovo san Carlo Borromeo il 28 aprile 1570, giorno della sua visita pastorale alla già avviata parrocchia. Quattro anni dopo la visita del Borromeo l'antica chiesa dei Santi Giacomo e Filippo fu demolita e il materiale recuperato venne poi utilizzato per un piccolo restauro della parrocchiale di Sant'Ambrogio. Nel 1602 la parrocchia e il suo territorio passarono sotto la giurisdizione della neonata pieve di Rho, staccatasi in via del tutto definitiva dalla chiesa prepositurale di Nerviano. Le prime notizie dettagliate riguardo alla dotazione di un concerto di campane per la chiesa risalgono all'anno 1659, quando ne vennero comprate tre. Nel 1799 la campana minore si crepò e venne rifusa dal milanese Luigi Bozzi; per l’occasione la ditta milanese dei Bozzi procedette alla fusione di due campane più grandi, portando il concerto da tre a cinque elementi. Poco dopo la metà del XIX secolo la chiesa cominciò a presentare gravi danni strutturali; lo stesso campanile subì alcuni interventi urgenti perché minacciava rovina. Lo stato aveva promesso alcuni fondi per poter edificare una nuova chiesa, ma le Guerre d'indipendenza avevano fatto sì che il denaro venisse bloccato in attesa della cessazione delle ostilità. A causa di alcuni cedimenti strutturali la vecchia chiesa di Sant'Ambrogio venne demolita dalla popolazione locale, sfruttando alcune vicende marginali inerenti alla Battaglia di Magenta che videro l'esercito austriaco ripararsi all'interno della chiesa già malconcia. La rovina della chiesa venne pagata dallo stato come danno di guerra e la sua ricostruzione poté partire nel 1862. Il nuovo tempio venne aperto al culto il 4 ottobre 1863, festa della Madonna del Rosario, e benedetto dall’abate della Basilica di Sant'Ambrogio e vicario generale mons. Francesco Maria Rossi. All'interno della chiesa un altare laterale venne dedicato alla figura di san Mauro, patrono dei muratori, per ringraziare i lavoratori cornaredesi che avevano prestato a titolo gratuito le loro braccia per l'edificazione di una nuova chiesa. Col rifacimento per intero della chiesa nel 1863 le cinque campane vennero trasferite sul nuovo campanile, che appena pochi anni più tardi dovette essere puntellato perché instabile. Nel 1870 la chiesa venne impreziosita dal maestoso organo in controfacciata della ditta Carlo Aletti di Monza, montato all’interno di una cassa armonica molto elegante. Pochi anni più tardi i bronzi vennero asportati dal campanile, dato che le due maggiori erano ormai inservibili a causa di diverse screpolature. Nel 1901 si decise per la fusione di un nuovo concerto di cinque campane, ben più grave del precedente: l'intera fusione avvenne nella nota ditta dei fratelli Barigozzi di Milano. La chiesa venne interamente affrescata all'inizio del Novecento grazie alla sapiente mano del pittore Davide Beghè, che aveva già lavorato nella zona del rhodense. Una volta terminato l'addobbo interno venne il cardinale arcivescovo Andrea Carlo Ferrari a consacrare solennemente la chiesa, il 9 novembre 1906, intitolandola definitivamente ai santi Giacomo e Filippo. Sul finire del 1932 la seconda campana venne asportata dalla torre, in seguito ad una crepa formatasi sul punto di battuta, e rifusa l'anno seguente dai fratelli Barigozzi. Nel 1952 la torre venne provvista di un orologio elettrico e cinque anni più tardi venne rifuso il campanone a seguito di una crepa. Il concerto di campane, rifusioni comprese, pesa 5721 kg. Le campane rimasero completamente manuali fino al 1957. La chiesa ospita al suo interno una bellissima statua dorata della Madonna con il Bambino intento a schiacciare la testa del serpente, qui collocata a metà del XX secolo su esplicita volontà del parroco Carlo Cozzi, il quale prese a modello un’immagine conservata sull’altare maggiore del santuario del suo paese natale.
Molto belle ed intonate, valorizzate da una registrazione ottima
ti ringrazio, sempre belle le mie campane
Oh ma che bello!! Fantastiche🤩
Tantissimi saluti a don Daniele!!!!
vero, le mie campane son proprio belle, niente da dire ahah
Davvero bellissime, merita moltissimo anche anche il video
ti ringrazio molto, ero ispirato! ahah
Solenni, profonde, nitide...Proprio belle! Ottimo video e complimenti!
ti ringrazio, vero e dal vivo sono anche più belle specialmente il Do#
Veramente belle! Bentornato
ti ringrazio, anche se non sarà per molto temo... ahah
Sempre stupende!
vero, hai proprio ragione
Bellissime 👏👏
grazie del commento!
@@c-historia figurati ☺️
Sempre stupende queste Barigozzi!
Ottimo video!
ma grazie! e si... ogni tanto si "torna a casa"
Quanto tempo che non le sentivo queste belle campane
a chi lo dici!
Belle!🥰
ti ringrazio!
Bellissime campane e video altrettanto Emanuele! ;)
grazie, grazie... se Dio vuole giovedì è in uscita una piccola perla!
@@c-historia Prego! Corro subito a vederla! ;)
Vedo che sei tornato alle origini 😁 mi mancavano le campane di Cornaredo.. bella suonata!
ogni tanto fa bene il ritorno alle origini ahahah specialmente se il risultato è questo! settimana prossima potrei accontentarti con delle Pruneri, incrocia le dita
@@c-historia mmm ho una vaga sensazione.. ahahah attendo con ansia!
@@campane92 mi fido delle tue sensazioni, sicuramente avrai indovinato ahah
@@c-historia immagino che inizi con la C.. ma non voglio sapere altro! quando pubblicherai il video ti dirò sinceramente se avrò indovinato o meno
Non so quando tu l’abbia registrato, ma sei stato fortunato a non beccare il concerto delle 11:15 dove si era incastrata la piccola (e il tecnico era venuto da poco 😂)...
ottimoooo! no qua andato tutto bene
@@c-historia menomale, buon per te!
Bellissimo video e stupende campane, ma il solenne suona sempre?
il solenne, ridotto rispetto al passato, suona in rare occasioni
@@c-historia ottimo grazie mille
Molto molto belle, ottimo video! È una mia impressione, o sono state restaurate di recente?
ti ringrazio, si è un'impressione poiché è diversi anni ormai che non vengono toccate dopo i grandi restauri in occasione del centenario della chiesa
@@c-historia Prego
grandiose, che video!
prima del 1957 c'era anche la tastiera o solo corde?
sicuramente prima del 1957 vi erano entrambi e le campane erano suonate da un organista cieco che veniva da Vighignolo; le corde ho notizia che sono state tolte in occasione del centenario della chiesa, dunque nei primi anni del secolo
@@c-historia grazie mille!
Che belle! Peccato solo la catena della grossa...
e dai pazienza, per il momento va ancora bene
sono belle, ma tra mi3 e re#3 si sente che non sono così bene intonate tra loro
si, Mi3 e Re#3 non sono eccezionali nella loro intonazione tra loro... ma Do# e Si direi che compensano questa cosa