L’altro Vajont, il crollo della diga del Gleno e i 356 morti che l’Italia ha dimenticato

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  • čas přidán 27. 11. 2023
  • Il primo dicembre 1923 verso le 7.30 la tragedia in val di Scalve, in provincia di Bergamo. 356 i morti accertati e ancora oggi non ci sono certezze sul perché la diga sia crollata
    È il primo dicembre del 1923 quando in Val di Scalve, in provincia di Bergamo, crolla la diga del Gleno. I morti sono centinaia:356
    quelli accertati
    . Una strage, un Vajont dimenticato. E un crollo sul quale ancora oggi, 100 anni dopo, non ci sono certezze. I ruderi della diga sono sempre lì in mezzo alla montagna, maestosi e spettrali, con quell'enorme squarcio che guarda sulla valle. Una gigantesca ferita che racconta una tragedia completamente cancellata dalla memoria del nostro Paese.
    Ore 7.30Il boato, il vento e poi la massa d'acqua che travolge tutto e tutti. Sono circa le 7.30 del mattino quando la struttura cede nella parte centrale e sei milioni di metri cubi di acqua iniziano a correre lungo la valle spazzando via interi paesi in Val di Scalve: Bueggio, subito sotto la diga, e poi Dezzo; Mazzunno e Corna di Darfo, in Valle Camonica (provincia di Brescia), fino a raggiungere il lago d'Iseo. Tutto in 45 minuti.
    Perché è crollata?Ancora oggi è difficile dire con certezza perché la diga sia crollata, come emerge anche da uno studio condotto nell'ultimo anno dall'Università di Bergamo (che in occasione del centenario della tragedia ha pubblicato un libro sul Gleno: «A partire da quel che resta»). Sulle ragioni del disastro ci sono diverse ipotesi: il cambio di progetto durante i lavori senza le autorizzazioni necessarie, errori di costruzione, piccoli eventi tellurici o, la più accreditata, l'utilizzo di materiali scadenti. Tutte possibilità, ma una risposta definitiva non c'è. Durante il processo si ipotizza anche un attentato dinamitardo, ci sono testimonianze che raccontano di un boato e perizie difensive che avvalorano questa idea ma, anche in questo caso, nessuna conferma.
    I fattiI lavori per la diga iniziano nel 1916 e si concludono nel 1923. Un'opera all'avanguardia, per l'epoca. Inizialmente il progetto prevede la realizzazione di una diga a gravità, poi il cambio in corsa per passare a una ad archi multipli. Il risultato finale è una struttura imponente: lunga 260 metri a 1500 metri di altitudine. Un'opera voluta e fatta costruire da Virgilio Viganò, proprietario di cotonifici che necessitavano di energia idroelettrica a basso costo. Il 15 ottobre 1923 il bacino si riempie per la prima volta, è un periodo piovosissimo e dalla diga si verificano numerose perdite d'acqua. Che allarmano gli abitanti della valle. Eppure, il 22 ottobre, il capo del genio civile di Bergamo sale fino alla diga per un collaudo ufficioso e chiede al progettista, ingegner Santangelo, se si senta tranquillo. «Tranquillissimo» è la sua replica. Poco più di un mese dopo la diga crolla.
    Il processoUn anno più tardi inizia il processo. Gli imputati... ( Gian Marco Alari / CorriereTV ). Guarda il video su Corriere: video.corriere.it/cronaca/cro...

Komentáře • 38

  • @giorgioaavl1879
    @giorgioaavl1879 Před 7 měsíci +9

    Forse per l'esperienza del Gleno, l'impresa Torno da Milano che costruì la diga del Vajont 35 anni dopo, riceveva dalla SADE premi di produzione, affinché non si risparmiasse sulla bontà dei materiali. Infatti la diga del Vajont non è crollata, ma ha ceduto la montagna retrostante per la presenza dell'acqua

  • @manugamer9984
    @manugamer9984 Před 7 měsíci +15

    Dovrebbero farci un film… la gente dovrebbe conoscere meglio questo disastro

    • @mariorenatosporledersalis2476
      @mariorenatosporledersalis2476 Před 7 měsíci +1

      👉DI PEGGIO A LA ITALIA DI SINISTRA FASCISTA COMUNISTA DI MUSSOLINI E DELLA BELLA CIAO NON ESISTONO!! PIU DI 120 MILLIONE DI GENTE MORTA IN PAESI DELLA DITTATURA NARCO-COMUNISTA TOTALITARIA NEL MONDO!! IL FATTO DI DIFENDERE LA FAMIGLIA, IL LAVORO, LA PROPRIETTA E LE AZIENDE CONTRO LA SCHIAVITU COMUNO-GLOBALISTA LUCIFERIANA DEL SIGNORE DEL MONDO CHE FINANZIANO LE ONG CRIMINOSI CHE INVADONO I PAESI CON EZERCITO SENZA FARDA DI IMMIGRANTI ILLEGALI CRIMINOSI E DEL STUPRO DELLA SOVRANITA DEI PAESI CON LA VITA DEI FRATELLI UCRAINI E RUSSI NEL POSTO DEI TUOI FIGLI, INVASIONE POLITICO-CRIMINOSA DEI IMMIGRATTI ILLEGALI CHI AFRONTANO I DIRITTI DI NOSTRI FRATELLI ALLESTERO CON PERCORSO DI PIUI DI 10 ANNI PER RICONOSCERE LA CITADINANZZA NEI CONSOLATTI (UN ASSURDO CHE è UN TRADIMENTO A NOSTRA FAMIGLIA ITALIANA E DISTRUGGI I SOGNI DEI GIOVANNI FRATELLI AL"ESSTERO), DEL SESSO INDISCRIMINATO DELLA IDEOLOGIA LUCIFERIANA DI GENERO, GENOCIDO DI VITE INDIFESE NEL UTERO MATERNO!! TUTO QUESTO A TE NON BASTANO PER RICUPERARE LA DESTRUZIONE STORICA DA ANNI DEI NAZI-FASCI-SOCIAL-NARCOTRAFFICO-COMUNO-GLOBALISTA LUCIFERIANA DEI FANTOCHE DI SINISTRA!!?? #STESSO COME IL NAZISMO, PER LA CRIMINALIZAZIONE DEI NAZI-FASCI-SOCIAL-NARCOTRAFFICO-COMUNO-GLOBALISMO LUCIFERIANO DEI FANTOCHE DI SINISTRA DEI SIGNORE E MEGABILIONARIE GLOBALISTA NEL MONDO!! TRASMETERLA!!🤔😱

  • @francocespi7606
    @francocespi7606 Před 7 měsíci +13

    Grande tragedia ma è un caso diverso dal Vajont, qui è crollata la diga.

  • @vincenzocanta9783
    @vincenzocanta9783 Před 7 měsíci +7

    Sempre di quell'epoca (15/8/1935), il crollo della diga di Molare, in Piemonte sull'Appennino Ligure. Pure con danni e vittime.(111 in tutto).

  • @michelapalmisano3563
    @michelapalmisano3563 Před 7 měsíci +4

    Posto stupendo e purtroppo nulla di nuovo su questo fronte...Vajont etc..🙏💜⚘️

  • @SirPano85
    @SirPano85 Před 7 měsíci +2

    Nato e cresciuto lì vicino, con le storie di quel giorno raccontate molte volte nella mia giovinezza, eppure appena esco da Bergamo nessuno ha mai reagito all'udire Gleno. Triste come tutt'ora la nazione nasconda le sue vergogne.

  • @lucaditeulada3939
    @lucaditeulada3939 Před 7 měsíci +4

    L'ing. Sant'Angelo fu assolto in appello. Alberto Viganò morì prima della sentenza di secondo grado.

  • @caporetto90
    @caporetto90 Před 7 měsíci +3

    100 anni fa esatti,che gran casott

  • @lucaditeulada3939
    @lucaditeulada3939 Před 7 měsíci +5

    Esiste anche una perizia d'ufficio, non solo di parte, che conferma l'esplosione.
    La cosa è riportata nel libro dell'avv. Benedetto Maria Bonomo.

    • @sergiopiffari4130
      @sergiopiffari4130 Před 7 měsíci +2

      Ha ragione! Nell'intervista l'avevo ricordata anch'io, ma poi non c'è nel video; è stata tagliata insieme ad altre parti.

    • @lucaditeulada3939
      @lucaditeulada3939 Před 7 měsíci +1

      @@sergiopiffari4130 sono a conoscenza di parecchi dei fatti perché Alberto (detto Virgilio) Viganò, era mio prozio.

    • @sergiopiffari4130
      @sergiopiffari4130 Před 7 měsíci +1

      Io mi occupo da oltre 10 anni del Disastro del Gleno e, prima di pubblicare "Le montagne non dormono" ho incontrato la figlia di Virgilio Vigaò, Vittoria (che, peraltro, non sapeva nulla del Gleno perché quando suo padre è morto aveva 2 anni) @@lucaditeulada3939

    • @ilsuocavallopazzo
      @ilsuocavallopazzo Před 7 měsíci

      @@lucaditeulada3939
      Vi sono testimonianze di attacchi bellici anche a danno della diga del barbellino, che tuttavia ha tenuto, perché costruita bene.
      La diga del gleno è stata fatta con i piedi, e questo è INGIUSTIFICABILE. Progetto misto, a gravità e ad archi; perché? L'unico esempio al mondo di progetto misto! Mettiamoci anche scarsità di cemento e di ferro, oltre a una esecuzione materiale dei lavori di scarsa fattura; quel che ne rimane è ancora lì da vedere d'altronde.

    • @federicosangalli5812
      @federicosangalli5812 Před 7 měsíci

      MATERIALI SCADENTI !

  • @gabrielezaccagnini8717
    @gabrielezaccagnini8717 Před 7 měsíci +1

    Non ero al corrente se non da qualche breve periodo di questo disastro del Gleno e mi sono interessato ai fatti avvenuti in quanto sempre attratto da questo tipo di tecnologia costruttiva, mi sono fatto una mia povera interpretazione e non credendo che qualcuno chiunque fosse stato, provocare con un esplosione la vita di tutte le persone della valle sottostante ed oltre.. non eravamo in guerra..sarebbe stato un vile attentato che non avrebbe reso nulla ritengo come letto in più articoli e storie raccolte, che. Effettivamente possa essere stato un problema di povertà di materiali esistenti all epoca e alla lunghezza della diga..certo avranno fatto i calcoli necessari..ma quello andatura a zig zag vedendo le foto mi avrebbe messo paura fossi stato un residente di allora nella valle...in effetti sciagura meno blasonata rispetto al vajont che comunque ti tutt altra cosa si trattò ..riposino in pace le vittime innocenti di questa e di tutte le sciagure causate volontariamente o involontariamente causate da mano umana

    • @sergiopiffari4130
      @sergiopiffari4130 Před 7 měsíci

      Buongiorno! Oltre alla perizia che mi sente citare nel video, ve n'è un'altra da parte del Prof. Gariboldi e del gen. Monteguti, incaricati dal Giudice Istruttore. Entrambe le perizie concordano su una possibile, non certa, esplosione nella galleria di scarico; concordano anche che, per la quantità di dinamite usata e per la posizione, non avrebbe avuto l'obiettivo di far crollare la diga, larga alla base oltre 30 metri. Insomma, sarebbe stato un sabotaggio, un dispetto, probabilmente al Viganò, che ha avuto le tragiche conseguenze che conosciamo per altre concause. Ricordo anche che, pochi giorni prima del crollo, furono trafugati dal cantiere del Gleno 75 kg. di candelotti di dinamite. Ognuno poi si fa una propria opinione.

  • @Parzival224
    @Parzival224 Před 7 měsíci +3

    Altro che l'onda a Sochi in Russia che investe un passante!

  • @annamariapeli6025
    @annamariapeli6025 Před 7 měsíci +1

    Ma quale esplosione! Oltre i materiali scadenti la parte di diga sopra il tampone (quella che e' crollata) non aveva praticamente fondamenta perché poggiava sul tampone stesso

    • @sergiopiffari4130
      @sergiopiffari4130 Před 7 měsíci

      Non si può affermare con certezza, ma neppure escludere un'esplosione. Ben due perizie diverse concordano sulla possibilità, non la certezza, di uno scoppio nella galleria di scarico; inoltre, erano stati trafugati dal cantiere pochi giorni prima 75 kg. di dinamite. E' ovvio che la parte ad archi nella gola appoggiasse sul tampone, dove doveva appoggiare? Le fondamenta si scavano alla base.

    • @annamariapeli6025
      @annamariapeli6025 Před 7 měsíci

      @@sergiopiffari4130 una diga ad archi deve poggiare su terreno roccioso, sul tampone no avendo fondamenta ci furono fin da subito copiose infiltrazioni. Il primo progettista lascio' l'incarico proprio perché non riteneva sicuro il progetto di ampliamento che voleva Viganò, ed è per questo che fu chiamato un ingegnere alle prime armi.

    • @sergiopiffari4130
      @sergiopiffari4130 Před 7 měsíci

      Che una diga ad archi multipli debba poggiare su roccia compatta è vero, questa era l'unica costruita con due progetti diversi: gravità e poi archi. Ed era un azzardo. L'ing. Gmur declinò l'incarico di direttore dei lavori nel 1918 per divergenze con Michelangelo Viganò, ma continuò la collaborazione; nell'ottobre del 1919 si ammalò e non lasciò più il suo letto e morì il 25 agosto 1920. Non risultano divergenze con Virgilio Viganò e ricordo che i lavori col nuovo progetto iniziarono nell'estate del 1921. L'ipotesi del possibile sabotaggio resta in piedi per le motivazioni che le elencavo sopra. @@annamariapeli6025

  • @federicosangalli5812
    @federicosangalli5812 Před 7 měsíci +2

    Nessuna esplosione !

    • @sergiopiffari4130
      @sergiopiffari4130 Před 7 měsíci

      Come lo puoi escludere? Ci sono ben due perizie che concludono che potrebbe esservi stata, inoltre erano stati trafugati dal cantiere 75 kg. di candelotti di dinamite pochi giorni prima.

  • @SirPano85
    @SirPano85 Před 7 měsíci +2

    0:47 La Presolana, regina delle Orobie.

  • @williamsbedin2559
    @williamsbedin2559 Před 7 měsíci +1

    ... E .. forse ... nessun colpevole

  • @mariocunto3716
    @mariocunto3716 Před 7 měsíci

    rinforzare solo spalle lasciandola scorrere al centro

  • @cieloblu73
    @cieloblu73 Před 6 měsíci

    Ci sono tremila taghe anche in loco con scritto 7.15, il Corriere si inventa le 7.30 mah

  • @luigiridolfi2800
    @luigiridolfi2800 Před 7 měsíci +1

    Cemento di scarsa qualita

  • @stefanolunardi9655
    @stefanolunardi9655 Před 7 měsíci +1

    Guardate cosa rimane del lavoro dall'uomo ,delle loro opere e della sua vita. Meditate.

  • @mariaantoniettacarpinelli7126
    @mariaantoniettacarpinelli7126 Před 7 měsíci +1

    Usati materiali scadenti... Ho visto un documentario che trattava questa tragedia che nessuno ricorda... Ma bisogna ricordare in rispetto di chi ha perso la vita 😢

  • @oriettazeni4724
    @oriettazeni4724 Před 7 měsíci +2

    Povera gente! In più l' epoca storica peggiore x l' Italia