Grazie maestro. Proprio in questi giorni in macchina ho sentito un CD dei Matia Bazar seppur un live del 2002 dove Aldo Stellitta stava già suonando il basso in cielo 🙏 ma ci sono cmq suoi successi.
Stavo giusto ascoltando "Fantasia" del loro periodo elettropop (l'intro di Aldo è nella sua schematicità, fantastica sia come suoni che come idee). "Tram" (ma è un periodo precedente) ha un basso pur funzionale al brano, ma con un suono che lo caratterizza molto (lì utilizzava un Music Man Stingray pre Ernie Ball) e ampli Acoustic. Dal vivo in quegli anni (fine 70' inizi 80') li ho ascoltati diverse volte: erano semplicemente fantastici. Aldo credo fosse di poche parole: l'unica volta che gli ho parlato (fine anni 80') mi aveva detto che voleva rendere fretless il MusicMan (dato che nel concerto a Seregno avevo visto che non l'aveva usato gli avevo chiesto il perché). Ora per chi lo vuole andare a salutare, riposa vicino ad Udine e so bene dove. Complimenti per la scheda che hai fatto su di lui: so che si sa poco sul suo conto ma hai fatto un ottimo lavoro.
Da ragazzino, gli incontravo sia Aldo ( ogni tanto) e più spesso Giancarlo, perché abitavo proprio vicino al'autoscuola che apparteneva alla mamma di Giancarlo a vallecrosia . Vedendo il video mi è tornato in mente questo ricordo che mi andava di condividere
Aldo Stellita è stato il bassista che mi ha fatto decidere di imparare a suonare il basso elettrico. Vorrei ricordare un altro bassista italiano davvero unico che fu Stefano Cerri.
Anch'io, quando dalla chitarra sono passato al basso, ho preso come riferimento Aldo (un po' anche Canzian, ai tempi fino a fine anni 80' quando si impegnava e suonava piuttosto bene). Come suono però quello che preferivo era quello di Aldo, infatti vendetti il Precision 78' e inizio anni 80' acquistai lo Stingray. Lo usavo con un Acoustic 370/301: unaccoppiata incredibile. Cerri l'ho sentito suonare (una dimostrazione con una ventina di presenti) a uno degli ultimi SIM a Milano con Cocilovo e Golino: da rimanere a bocca aperta
@@lucacivelli6430 Grazie per avermi risposto, Gianluca caro, ho letto con molto interesse la tua testimonianza. Anche vorrei prendere un basso tipo Stingray, stavo pensando ad uno Sterling, oppure ho visto che usciranno a breve dei modelli di Sire ispirati al Music Man. Ciao, un caro saluto da Taranto 😀👋🏼👋🏼
@@alessandrobotta7187 Grazie a te Alessandro: col tuo commento mi hai dato lo spunto per aggiungere qualche pensiero e qualche oramai vecchio ricordo. Ciao!!!
Sempre ineccepibile, stimolate ed esauriente nelle sue analisi maestro. Complimenti 👏
I Matia Bazar avrebbero meritato migliore riscontro nel panorama musicale italiano! Grazie maestro per averceli ricordati!
Grazie maestro. Proprio in questi giorni in macchina ho sentito un CD dei Matia Bazar seppur un live del 2002 dove Aldo Stellitta stava già suonando il basso in cielo 🙏 ma ci sono cmq suoi successi.
Sempre molto interessanti queste schede che fanno riemergere musicisti di tutto rispetto. 👍
Stavo giusto ascoltando "Fantasia" del loro periodo elettropop (l'intro di Aldo è nella sua schematicità, fantastica sia come suoni che come idee).
"Tram" (ma è un periodo precedente) ha un basso pur funzionale al brano, ma con un suono che lo caratterizza molto (lì utilizzava un Music Man Stingray pre Ernie Ball) e ampli Acoustic.
Dal vivo in quegli anni (fine 70' inizi 80') li ho ascoltati diverse volte: erano semplicemente fantastici.
Aldo credo fosse di poche parole: l'unica volta che gli ho parlato (fine anni 80') mi aveva detto che voleva rendere fretless il MusicMan (dato che nel concerto a Seregno avevo visto che non l'aveva usato gli avevo chiesto il perché).
Ora per chi lo vuole andare a salutare, riposa vicino ad Udine e so bene dove.
Complimenti per la scheda che hai fatto su di lui: so che si sa poco sul suo conto ma hai fatto un ottimo lavoro.
Da ragazzino, gli incontravo sia Aldo ( ogni tanto) e più spesso Giancarlo, perché abitavo proprio vicino al'autoscuola che apparteneva alla mamma di Giancarlo a vallecrosia .
Vedendo il video mi è tornato in mente questo ricordo che mi andava di condividere
Ricordi di dodicenne, i Jet erano ospiti fissi a Radio Monte Carlo dove curavano anche degli stacchetti pubblicitari. Grande Aldo, grandi Matia!
Si chiamava New Wave.
Aldo Stellita è stato il bassista che mi ha fatto decidere di imparare a suonare il basso elettrico.
Vorrei ricordare un altro bassista italiano davvero unico che fu Stefano Cerri.
Anch'io, quando dalla chitarra sono passato al basso, ho preso come riferimento Aldo (un po' anche Canzian, ai tempi fino a fine anni 80' quando si impegnava e suonava piuttosto bene).
Come suono però quello che preferivo era quello di Aldo, infatti vendetti il Precision 78' e inizio anni 80' acquistai lo Stingray. Lo usavo con un Acoustic 370/301: unaccoppiata incredibile.
Cerri l'ho sentito suonare (una dimostrazione con una ventina di presenti) a uno degli ultimi SIM a Milano con Cocilovo e Golino: da rimanere a bocca aperta
@@lucacivelli6430 Grazie per avermi risposto, Gianluca caro, ho letto con molto interesse la tua testimonianza. Anche vorrei prendere un basso tipo Stingray, stavo pensando ad uno Sterling, oppure ho visto che usciranno a breve dei modelli di Sire ispirati al Music Man.
Ciao, un caro saluto da Taranto 😀👋🏼👋🏼
@@alessandrobotta7187 Grazie a te Alessandro: col tuo commento mi hai dato lo spunto per aggiungere qualche pensiero e qualche oramai vecchio ricordo.
Ciao!!!
@@lucacivelli6430 😀👋🏼👋🏼
😮😮😮sei fantastico ok sempre