Etna - La Neviera di Don Puddu
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- čas přidán 23. 07. 2024
- Che cos'è la Neviera di Don Puddu? Si tratta di una tra le tante fosse della neve che si trovano nel territorio etneo, che un tempo servivano ad immagazzinare la neve durante la stagione invernale per poi utilizzarla durante l'estate. Questo perché, come vedrete, in passato la neve era ritenuta molto importante ed aveva numerosi utilizzi.
Questa neviera è stata realizzata tra fine Ottocento e inizio Novecento dal signor Giuseppe Leotta, meglio conosciuto appunto come "Don Puddu". Ma la storia di questa "ntacca" è davvero particolare e si lega a quella dell'Etna per una serie di motivi che vi stupiranno.
Inoltre questo video mostra delle importanti novità per quanto riguarda lo stile delle animazioni, che rendono più comprensibile il testo e permettono di far viaggiare l'immaginazione ad un tempo che ci appare davvero lontano, ma che ha fatto parte della storia del nostro territorio.
Informazioni aggiuntive:
Mi è stato fatto notare che la neve era raccolta anche sulle Madonie, oltre che su Nebrodi, Peloritani, Iblei ed Etna. Tra le fonti che ho consultato non erano presenti le Madonie, quindi non le ho potute inserire nel testo, tuttavia ritengo molto probabile che anche lì si trovassero niviere e la neve venisse sfruttata economicamente.
Con piacere aggiungo che, nei mesi successivi alla pubblicazione del video, sono cominciati i lavori di riqualificazione del Rifugio Pietracannone, che ha così trovato un nuovo splendore.
ETNA - SICILIA - ITALIA
Copyright - 2018
PassioneEtna ®
Antonio De Luca
(tonyetna@hotmail.it)
Si vieta la riproduzione, la copia, la modifica e/o la diffusione del video o di sue parti senza il consenso scritto dell'autore
Documenti ed immagini bellissime.video piacevolissimo.
Complimenti! Video sempre bellissimi!
Antonio,grazie ai tuoi servizi,davvero eccezionali,sto ripercorrendo la mia
infanzia! Le zone del vulcano :"a cuncazza",a "urrita"...Il carbone che mio
padre si faceva portare il migliore,
mi pare,era di"uscigghia" o di cerza.
La granita di allora quand'era buona!
Mi ricordo che i macellai,per tenere la carne macellata al fresco,si servivano
delle ghiacciere in cui tenevano
grossi blocchi di ghiaccio,parallelepipedi
di 60 - 80 cm.Noi avevamo "a carnera",
che veniva posta dietro una capace finestra,esposta a Nord: era il frigorifero di casa! Antonio,grazie infinite per cio' che
riesci a portare alla luce : la storia ,la vita
e il lavoro che hanno caratterizzato il
primo cinquantennio del secolo scorso!
Sei il piu' illustre "figlio dell'Etna"che
ama appassionatamente la sua montagna,
tirandone fuori le cose piu' preziose e belle
gia' sepolte dal rovinoso "progresso",
per eternarle ai posteri!
Bravo! Bravo! Bravo!
Ti ringrazio molto, anche perché è un piacere leggere queste perle del passato e del vissuto. Della "carnera" ho sempre sentito parlare ma non ne ho mai vista una mentre era in utilizzo.
Un sano campanilismo mi pervade e mi ristora... ancora e complimenti!
in questo video hai messo di tutto. ..la tua conoscenza del territorio, fonti storiche, specialità culinarie , animazione al computer. ...video davvero fatto bene....a dimenticavo, hai messo nel video anche un altra cosa ,la tua passione per Etna. ...iscritto al canale
Complimenti
Un lavoro impeccabile! Complimenti e grazie!
Semplicemente Grande. Ottimo lavoro Antonio!!!
Bellissima composizione. Non ero a conoscenza di questo lavoro per conservare e vendere la neve :-)
Bravissimo
Grande
Bello è interessante! Complimenti!
Spettacolare
un altro bel video, complimenti.
Bello come sempre
ciao, sempre bravissimo e interessante.
Grazie mi piacciono le storie antiche ,sapevo come tenevano la neve in Israele per fare la granita , non sapevo in Sicilia.
Non ho parole,fascino e basta.
Stupendo, chiaro ed interessante filmato. Complimenti
Complimenti video molto interessante.
Ma la ricostruzione 3D ad inizio video dove si può trovare?
Grazie! La ricostruzione 3D dell'Etna non si può trovare da nessuna parte perché è realizzata da me appositamente per questo documentario.
Antonio, ti stavo cercando sul web, solo per la curiositá di scoprire chi sei. INVG di Catania? sei nel team di scieze geologiche dell'universitá? Mi chiedevo solo se il tuo lavoro abbia i dovuti riconoscimenti, tutto quí. Se i tuoi lavori vanno a finire nelle scuole del Catanese, se vanno a finire su libri pubblicati o se hai ricevuto dei premi e riconoscenze. Non sto sviolinando, parlo solo da nativo di Giarre e quindi ben consapevole dell'ignoranza che regna per quanto riguarda il nostro territorio. Con questo lavoro hai persino dimostrato come l'Etna abbia influenzato i nosti stili di vita. Tu pensa che la mia bisnonna, nata nel 1895, mi raccontava dei "nivaroli" e di persone che venivano a Giarre con i "caretti" a vendere la neve. Mi ricordo anche di una "ghiaccera" fatta di legno e zinco, messa in un angolo della casa, testimone di come erono i frigoriferi prima che fossero elettrici! Mi ha fatto piacere scoprire che la "nivera di don Puddu" é ancora lí, e spero che qualcuno penserá a salvarla, a testimoniare la storia locale, che é anche fatta di gelati e granite!
Ti ringrazio moltissimo! In realtà non lavoro con l'INGV, né collaboro con l'università, sono un semplice appassionato e studio la storia del territorio ed i fenomeni naturali che lo riguardano per la mia conoscenza personale e per divulgare agli altri il frutto dei miei studi. Per questo mi fa molto piacere leggere il tuo commento, che è una conferma che questi miei progetti risultano utili.
Per quanto riguarda i dovuti riconoscimenti... io sono qui, mi rendo disponibile a collaborare con gli enti, a portare i miei documentari nelle scuole, a prendere parte a manifestazioni in cui si voglia parlare di qualche aspetto dell'Etna. Nella descrizione di ogni video lascio il mio indirizzo email, per chiunque voglia contattarmi o propormi qualcosa.